Territori innovativi
Progetti di territorio per la cooperazione europea
La capitalizzazione delle esperienze. Presentazione di casi
Catanzaro 15-16 Dicembre 2008
La cooperazione internazionale per lo sviluppo territoriale
Costruire reti relazionali complesse
tra i sistemi territoriali interessati
(istituzioni, culture , economie e società)
Osvaldo Cammarota
Chi siamo
… una delle tante esperienze che si sono evolute in Agenzia Locale di Sviluppo
Territoriale affrancandosi dal marchio dello strumento finanziario che le ha generate
Agenzia
Evoluzione del PTO Area Nord-Est Provincia di Napoli
10 Comuni, Provincia e ASI in Forma associata (ex 267/2000)
150 attori locali organizzati nel Partenariato della Città del fare
MISSION: fare coesione locale per competere.
Territorio
Sistema Territoriale di 134 Kmq , 300.000 abitanti, identificato nel PTR
Soggetto produttore complesso non più rurale, non ancora moderno
“Sversatoio” del “troppopieno” del capoluogo
Vitalismo produttivo diffuso che stenta a “fare sistema”
Risultati
Programmi
Utilizzati 135 Milioni di Euro nei 10 anni di sperimentazione
280 progetti realizzati
95% di utilizzo dei fondi nei tempi stabiliti dai programmi
1827 nuovi occupati
PTO - Programma Aggiuntivo Cipe - Programmazione 2000-2006
Fondi: Comunitari, Nazionali, Regionali, Provinciali, Comunali e Privati
Procedure: Comunitarie, Nazionali, Regionali, Locali
Tempi: dieci anni, dal 1998 al 2008
(per verifiche e approfondimenti www.cittadelfare.it)
Il lavoro sul tema
Motivazione
- superare il “marchio” di localismo
- far “decollare” l’economia dei luoghi e fare “atterrare” l’economia dei
flussi
- La tendenza europea e mondiale ad agire a dimensioni più prossime
al territorio e alle comunità amministrate per lo sviluppo endogeno,
sostenibile, inclusivo, …
- La “comunità di problemi” con altri territori interessati ad agire con il
metodo del Partenariato e della Concertazione per lo sviluppo
Risorse
- Sottoprogramma 11 PA Cipe per i PTO. Azioni di sistema nazionali :
- Animazione
- Internazionalizzazione
- Misure 4.3 e 6.5 POR Campania (per quanto consentito)
- Programma Operativo Integrato Serbia
- Accordo di Programma Quadro Balcani
- Risorse relazionali (UNOPS, altre Agenzie nazionali ed estere)
- Risorse umane e professionali dell’Agenzia Città del fare
È consigliabile programmare le risorse finanziarie con
flessibilità rispetto alle condizioni di contesto
Le esperienze, i contatti, i partner
Con diverso grado di intensità e operatività:
la Provincia di Granma (Cuba); le Agenzie di sviluppo di Santa Fè, Rosario, Reconquista
(Argentina); lo Stato del Parà e la città di Belèm (Brasile); Libia; Beirut Sud (Libano);
Albania; Backa meridionale (Serbia); ….
L’approccio
Il
metodo
Il percorso
operativo
Leadership tecnica
di tipo sistemico/multidisciplinare nell’analisi dei territori e dei
problemi (urbanistico-ambientale, sviluppo produttivo, inclusione
sociale, innovazione amministrativa)
partenariato, concertazione, integrazione, concentrazione e le fasi di
attuazione della strategia: (> Animazione > Programmazione
> Progettazione > Attuazione - monitoraggio e valutazione)
1ー
2ー
3ー
4ー
condivisione della strategia operativa;
analisi territoriali comparate;
individuazione degli interessi comuni;
Piano di azioni su obiettivi di reciproco interesse;
molto affidata alla condivisione del percorso operativo
Serve uno strumento finanziario, ma prima
serve una strategia operativa condivisa
tra i sistemi territoriali interessati.
Cosa abbiamo imparato
(a) il valore aggiunto è dato dalla creazione di reti di fiducia entro cui si possano
consolidare interessi e scambi istituzionali, economici, culturali, sociali,...
Possono essere meglio trattati i problemi dell’immigrazione, della povertà, della
salute, dell’energia , dell’ambiente, ... della coesistenza pacifica tra i popoli
•
gli effetti strutturanti si ottengono se si supera l’episodicità e l’occasionalità delle
azioni, se la strategia operativa viene condivisa e accompagnata dall’intera filiera
istituzionale. Non basta costruire capitale sociale (reti corte e reti lunghe) occorre
alimentarle, migliorarle, sostenerle con azioni coerenti
(b)
una presenza qualificata dei territori nella cooperazione europea richiede una
migliore organizzazione in termini di governance, di competenze, di partenariato, …
Serve innanzitutto che i “Territori innovativi” diventino “Territori Organizzati”,
ovvero che aumentino le loro caratteristiche di affidabilità e siano riconosciuti come
(Organismi intermedi Reg. Comunitario 1083/2006)
Il territorio è la risorsa, il Capitale Sociale Territoriale
è il “bene comune” necessario per promuoverla.
È RISULTATO UN ARGOMENTO DI VALENZA GLOBALE
Cosa è auspicabile per il 2007-2013
Servirebbe superare approcci culturali e strutture
organizzative del secolo scorso.
• La cooperazione, l’internazionalizzazione, le relazioni
diplomatiche non possono più essere attività separate.
Serve fare sistema. Integrare risorse e apparati esistenti
• Le programmazioni finanziarie e le procedure devono
essere contestualizzate agli interessi e ai bisogni
rilevati a livello territoriale nei diversi paesi.
• Sarebbe utile superare anacronistiche e dannose
incomprensioni tra locale, nazionale e globale
Sono apprezzabili gli sforzi che si stanno compiendo,
ma siamo sempre in ritardo
in un mondo in rapida evoluzione
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Presentazione Cammarota