Corso di formazione sul monitoraggio
e la valutazione dei Piani di zona
avviati sul territorio della
Provincia di Torino
Plenaria iniziale
15 marzo 2006
22 marzo 2006
Ugo de Ambrogio [email protected]
Katja Avanzini [email protected]
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Lo spezzone di "da 0 a 10"
fa riflettere sul fatto che,
probabilmente, molti di noi hanno
"introiettato" il modello "scolastico
tradizionale" di valutazione: la
valutazione finalizzata a stabilire i
promossi e i bocciati; chi vale va
avanti secondo le previsioni e chi vale
meno ripete l'anno .
2
La valutazione degli interventi e
delle politiche sociali è un'altra
cosa!
La finalità non è di stabilire chi sono i
promossi e i bocciati, né i buoni e i
cattivi, è di
raccogliere e analizzare informazioni,
per dare giudizi, al fine di
MIGLIORARE LE POLITICHE
3
Definizioni di valutazione delle
politiche sociali
4
DEFINIZIONE
è un’espressione di giudizio rispetto ad
azioni di interesse collettivo,
 con l’intento di migliorare le azioni
pubbliche,
 viene svolta attraverso attività di ricerca
realizzate con metodi rigorosi e
codificabili,
 valorizzando gli aspetti inattesi e
contraddittori,
 deve essere comunicata a terzi in modo
esplicito e trasparente,
 all’interno di un processo nel quale
valutazione e progettazione sono percorsi
integrati.

VALUTAZIONE
5
L’OTTICA PROGETTUALE E STRATEGICA
Progettazione
Osservazione
6
Valutazione
CHE COSA SI INTENDE PER VALUTAZIONE
NEI SERVIZI SOCIALI
Valutare significa garantire senso alle azioni
intraprese, avviare processi di riflessione e
consapevolezza
Individuare obiettivi precisi, predisporre strumenti
di valutazione dei risultati, coinvolge in un processo
di crescita, preserva dai vissuti di impotenza e di
onnipotenza, permette di valorizzare i singoli
piccoli passi, di riconoscerli come successi. In tal
senso è una
costruzione di significato
7
.
CHE COSA SI INTENDE PER VALUTAZIONE
NEI SERVIZI SOCIALI
In questo quadro valutare è una opportunità
di:
– riconoscimento reciproco,
– interazione,
– costruzione intersoggettiva, momento di
relazione significativa e potente
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– processo ulteriore di partecipazione e
condivisione degli obiettivi progettuali da
parte dei soggetti che a diverso livello
operano
CARATTERISTICHE RELAZIONALI DELLA
VALUTAZIONE


9
Un processo di valutazione può essere
inteso anche come un sistema relazionale
all’interno del quale vengono agite una
pluralità di interazioni
L’efficacia della valutazione dipende
pertanto anche dalla relazione che si
instaura fra i soggetti in campo
FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE DEGLI
INTERVENTI E DELLE POLITICHE SOCIALI

Letta in questa chiave la valutazione nel
sociale risponde ad entrambe le funzioni
che la letteratura assegna alla valutazione
delle politiche pubbliche:
– Accountability (rendicontazione)
– Learning (apprendimento)
10
VALUTAZIONE
ACCOUN
TABILITY
11
VALUTAZIONE NEL SOCIALE
(e nei piani di zona)
Learning è
prioritario e
propedeutico
rispetto ad
accountability
12
LEARNING
ACCO
UNTABILITY
Da queste premessa è emersa la
necessità di investire, per i piani di zona,
in una attività formativa rivolta a tutti i
territori della Provincia
(di learning) che abbia come oggetto:
La valutazione dei piani di zona
13
Il Corso
L’ambito sociale, formato dai
Comuni associati, è secondo
la legge quadro 328/2000 e
la l.r. 1/2004 il soggetto
centrale del processo di
PREMESSA I programmazione integrata dei
servizi e, in quanto titolare
della programmazione, ha
particolare necessità di
monitorare e valutare il
proprio Piano di zona.

14
Il Corso
In modo complementare
anche la Provincia ha
necessità di valutare i
processi di pianificazione
zonale per ridefinire il
PREMESSA II proprio operato in base a ciò
che emerge nei diversi ambiti
e meglio rispondere al
proprio compito di
accompagnamento e sostegno
degli attuali Piani di zona e
delle edizioni successive.
15

Il Corso

FINALITA’
16
Scopo di questo intervento
formativo è dunque quello di
fornire agli ambiti
territoriali e alla Provincia
di Torino, competenze per
la messa a punto di un
sistema valutativo in una
logica di Piano,
Il Corso

FINALITA’
17
Scopo ulteriore è quello di
dotarsi di un sistema di
valutazione omogeneo per i
21 territori che comprenda
un comune approccio
metodologica e strumenti
fra loro confrontabili e
complementari
Il Corso

FINALITA’
18
E’ infatti cruciale poter
osservare e valutare come si
vanno svolgendo i processi di
costruzione e gestione del
Piano e anche lo stato di
implementazione delle
politiche sociali
complessivamente realizzate,
per raccogliere suggerimenti
operativi per le prossime
tappe programmatorie.
Il Corso

FINALITA’
1.
2.
19
L'ipotesi su cui si basa la
presente proposta è pertanto
che i punti di attenzione per
la valutazione del primo
Piano di zona siano due:
I processi di integrazione tra
soggetti, interventi, politiche
diverse;
Lo sviluppo del sistema locale
dei servizi, la capacità di
risposta ai bisogni.
L’organizzazione del
percorso
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La struttura del corso
Plenaria iniziale
Secondo Modulo
Plenaria Intermedia
Terzo Modulo
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Plenaria finale
16 giornate
Primo Modulo
Le plenarie

Obiettivi



Destinatari
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Presentazione dei percorsi e dei lavori
svolti nei diversi moduli
Presentazioni tematiche e approfondimenti
specifici
Valutazione in itinere e finale del corso
Gli incontri in plenaria sono rivolti sempre
a:
– I componenti dei Tavoli di Coordinamento
Istituzionale,
– i membri degli Uffici di piano e i loro
referenti dei distretti sanitari,
– i coordinatori dei tavoli tematici,
– i rappresentanti del terzo settore e della
società civile.
I modulo
Obiettivi


La valutazione e il monitoraggio delle azioni del
Piano di Zona, obiettivo la definizione di un
linguaggio e una metodologia condivisa e la
costruzione di un disegno valutativo del Piano di
zona, che coinvolga gli ambiti e la Provincia
Il livello tecnico impegnato nei territori…
– i responsabili degli Uffici di Piano, e tre membri
Destinatari da esso nominati.
– i referenti dei distretti sanitari
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II modulo
Obiettivi


Destinatari
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Messa a punto di un sistema di indicatori per
la valutazione rispetto alla dimensione relativa
al livello di attuazione/ implementazione del
Piano.
Costruzione di un sistema condiviso di
valutazione dal livello provinciale
eventualmente con specifici indicatori locali
Le giornate sono proposte al livello tecnico
impegnato nei territori con specifiche
“aperture” ai coordinatori dei tavoli tematici
dei diversi territori
III modulo
Obiettivi


Destinatari
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Costruzione del disegno valutativo per la
governance del piano di zona, comprensivo di un
sistema di indicatori e strumenti di rilevazione
relativo ai diversi livelli di integrazione promossi
dal piano (istituzionale, con il terzo settore, socio
sanitaria e socio educativa).
Le giornate sono proposte al livello tecnico
impegnato nei territori con specifiche “aperture”
ai rappresentanti del Terzo settore e della
società civile e a rappresentati dei sette territori
che non partecipano all’intero percorso
Dal Piano di Zona al
percorso formativo
Se il piano di zona è lo strumento
funzionale allo:
– Sviluppo dei servizi
– Sviluppo del territorio
Allora il percorso formativo…
26
Il percorso formativo come “laboratorio”
di integrazione di soggetti…
Provinci
a
27
Rappresentant
i società
Regione
ASL
IRS
Il percorso formativo come “laboratorio” di
integrazione di temi valutativi…
Metodologia
comune
Valutazion
e delle
aree
tematiche
28
Monitoraggio
Azioni
Valutazione
della
Governance
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Intervento IRS - Provincia di Torino