Percorsi nelle variazioni della destinazione d’uso Dal ‘700 ai giorni nostri Tipologia dell’utente • L’identificazione della tipologia dell’utente risulta elemento da anteporre alle singole fasi di lavoro affinché gli obiettivi risultino calibrati e coerenti con la stessa. • Studenti IV o V superiore. Chiaramente a livello di approfondimento diversificato a seconda della base culturale e della tipologia dell’Istituto di provenienza. FASE CONOSCITIVA Analisi conoscitiva del Museo Palazzo del Cinquecento Ristrutturazioni: tra Sette e Ottocento (private). Dal 1869 diventa di uso pubblico. Interventi di Scarpa (con Mazzariol) 1953/63 Interventi recenti di Botta. IDEA PROGETTO • Come cambia lo spazio espositivo con l’evoluzione della società ed il cambiamento del gusto Obiettivi Vivere il museo come ambiente di stimolo anche utilizzando percorsi tematici e percorsi incrociati. Capire e criticare lo stato dell’ambiente e il rapporto tra contenuto e spazio espositivo. Riflettere sull’impatto emotivo provocato dalla visita della struttura, analizzando motivazioni che stanno alla base della sensazione. Riflettere sul passaggio della funzione rappresentativa del palazzo settecentesco alla funzione pubblica di luogo di diffusione di culture. Acquisire la consapevolezza della struttura museale sia indipendentemente che rispetto ai suoi contenuti. FASE OPERATIVA SCELTA STUDIO E CATALOGAZIONE Viene realizzato un percorso che parte dallo studio delle planimetrie e dell’organizzazione degli spazi funzionali. § Situazione di partenza: palazzo privato di rappresentanza costruito nel Cinquecento, con accesso principale dall’acqua (e di servizio dalla Calle laterale). § Trasformazioni tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento di tipo strutturale. § Edificio pubblico 1869. § Intervento di Scarpa tra il 59 e il 63, entrata a pianterreno, ponticello, portico-aula + giardino. Ampliamenti finalizzati al deposito del materiale, ai servizi per l’utenza, a Spazi per le conferenze (interventi Botta). ITINERARI DI APPROFONDIMENTO Palazzo Querini Stampalia Epoca di abitazione e rappresentanza: le sale del secondo piano con gli arredi; le porcellane; i quadri del Settecento (pit ura di costume) L'Ottocento: Il Novecento: la biblioteca aperta al pubblico (con la sistemazione a scaffali aperti) la Fondazione come luogo di incontro culturale ed espositivo (piano ter eno e terzo piano) Valenza didattica Storia, Storia dell’Arte e ogni altro collegamento disciplinare possibile a seconda dell’indirizzo scolastico Organizzazione del lavoro Contatti con un referente museale Contatti con un referente museale • Per planimetrie e materiali • per concordare gli incontri e le disponibilità degli spazi Attività preparatorie in classe Attività preparatorie in classe di tipo storico, tecnico, e urbanistico con lezione frontale e lavori di gruppo, su materiale cartaceo e informatico su: La struttura tipo delle casa nobile veneziana del Settecento Le feste e manifestazioni popolari a Venezia nel Settecento Nascita e formazione di principali musei d’Italia Nascita e formazione delle prime biblioteche pubbliche Vedutismo e pittura di costume Il periodo finale della Repubblica di Venezia L’architettura museale nel II° dopoguerra La struttura tipo delle casa nobile veneziana del Settecento Le feste e manifestazioni popolari a Venezia nel Settecento Nascita e formazione di principali musei d’Italia Nascita e formazione delle prime biblioteche pubbliche Vedutismo e pittura di costume Il periodo finale della Repubblica di Venezia L’architettura museale nel II° dopoguerra Visita alla Fondazione Querini Stampalia (tempo previsto 2 + 6 ore) Discussione e rielaborazione in classe (una mattinata) Verifica attraverso un questionario di valutazione ( 1 ora) Produzione di un fascicolo o di un elaborato multimediale che raccoglie i lavori di gruppo ( due ore ) ATTIVITA’ COLLATERALI LABORATORIO: “Gli interni del Palazzo”: • Rilevazione e descrizione delle modifiche avvenute nel tempo relativamente alle strutture degli interni. Dalla tappezzeria muraria, alla pittura; dal pavimento terrazzato, al pavimento a cemento; dai lampadari di murano, alle luci allogene; dagli stucchi decorativi, ai pannelli in gesso; dalle porte in legno, alle porte a vetro; ecc. LABORATORIO: “Il museo... visto da un museo”: • Alcuni particolari della “Città Museo – Venezia” visti dal terzo piano del “Querini Stampalia”: i tetti, i camini, le altane, i pluviali, i cornicioni, i fregi, i rilievi, i balconi, lo spazio circostante, lo spazio all’orizzonte. Le tecniche di rilievo possono essere le più diverse a seconda della tipologia dello studente e alle sue capacità: dalla riproduzione grafica, a quella descrittiva, alla fotografia dei particolari. LABORATORIO: “I vedutisti e la camera ottica”: • Risperimentazione dell’uso di tecniche similari all’impiego dello strumento ai giorni nostri (ed eventuale costruzione della camera ottica). Relazioni con i quadri del settecento che richiamano questa tecnica. LABORATORIO: “Il labirinto museo”: • Attraverso le mappe precedentemente analizzate ed in suo possesso, l’alunno dovrà determinare la sua posizione all’interno dell’edificio e l’orientamento della sala in cui si trova. LABORATORIO: “L’esposizione in base al mio punto di vista”: • L’alunno dovrà riproporre la disposizione dei contenuti di una sala fruendo possibilmente di una planimetria tridimensionale e la riproduzione in scala adeguata delle opere QUESTIONARIO • Il questionario somministrato può, in relazione agli argomenti trattati, consistere in: • domande con risposta aperta; • domande integrate da rappresentazioni che dovranno essere completate con una didascalia; • eventuali domande con risposta corretta multipla (affinché vi sia controllo di corrispondenza tra le risposte formulate). ELABORATO DIDATTICO • Può essere una raccolta multimediale (insieme di relazioni, disegni, foto, ecc..) delle attività intraprese dai soggetti interessati. • Componenti il gruppo (Insegnanti Scuola Media Superiore): Treviso IPSIA “Giorgi” [email protected] Malachin Galdino PadovaITAS “Scalcerle” [email protected] Santonocito Anna Treviso LIC.S. “Da Vinci” [email protected] Scardellato Rolando Treviso IPSSCT “Besta” [email protected] Bariani Emanuela