L’ITALIA NEL SETTECENTO L’Italia nel Settecento Dopo il trattato di Cateau-Cambresis (1559) che sancì l'inizio del predominio spagnolo in Italia, la penisola fu dominata per quasi due secoli dagli spagnoli. La guerra di successione spagnola e polacca sposarono però gli equilibri a favore dell’Austria. Nel corso del Settecento anche in Italia si creò un nuovo assetto politico e territoriale (che resterà immutato per due secoli fino alla discesa di Napoleone): Il ducato di Milano (corrispondente alla Lombardia) cadde sotto il dominio austriaco Il regno di Napoli e Sicilia passò ad un ramo dei Borboni di Spagna Il granducato di Toscana passò alla dinastia dei Lorena legata per parentela agli Asburgo Il regno di Sardegna (che comprendeva Sardegna, Savoia, Nizza e Piemonte) era governato dai Savoia (e presto diventerà lo stato italiano più forte) La repubblica di Venezia (era indipendente) Lo Stato Pontificio era estremamente debole e mal governato La repubblica di Genova (avviata alla decadenza) L’Italia nel Settecento