J. ( Suppl. ordinario alla G.Il. d,elZ6.04.ZA0lno 56) Testo unico delre disposizioni regisrative I ateria di tutela e sostegno della#naternità e de aternità, a norma dell,art. 15 della Legge g ma 000, no 53 " I PREMESSA Laptbblicazione di questo opuscolo si propone 1o scopo di informare le lavoratrici ai sensi del " Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternita" a noilna dell'art. 15 del1a Legge 8 marzo 2000, no 53 " per garantire le conoscenze necessatie, non solo nell'ambiente scoiastico m4 in tutti i settori interessati cìalìa presenza personale fernminile, compreso l'ambiente domestico, di igiene e sicurezza in caso di'gestazione, allattamento e-irtrerpe-rio, com,D'.eso il periòdo di 30-40 gg in c.ui la lavor ice può non esser3 anccra consapevole del proprio stato e quindi, non in gracio di infur.rrrare il datore di iavoro o esita a farlo. Il D.Lgs. 157/2001e' costituito da 16 capi: Primo Capo: fornisce il quadro di riferimento, le nuove definizioni delle assenze dal lavoro, i destinatari, ribadisce il divieto a discriminare; la sostituzione di lavoratrici e lavoratori in congecio, l'anticipazione del trattamento di fine rapporto. e*r Secondo Capo: introduce l'obbligo della valutazione dei rischi, in particolare esposizione ad agenti fisici, chimici e biologici, o condizioni di lavoro, i lavori vietati. La vatutazione dei rischi si colioca nel contesto del1e disposizioni del D.Lgs. 626194. i rischi di I Capi ilal III al VII: riguardano i tipi di congedo previsti ( compresi quelli per i padri) riferiti ad ogni singolo bambino, ie prescrizioni legafe ad adozioni e affrdamenti e l'appiicabiùta dei riposi e ! permessi per i figli con handicap grave; I Capi WtrI e D(: disciplinano i divieti di lavoro notfumo e di licenzizmento, le tutele al rientro a- Iavoro e nel caso di dimissioai; I Capi XJil"KI e XIII: riguardario le singole tipologie lavorative, esempi lavori a termine, neile P.4., stagionali o a tempo parziale, a domicilio, in agricoltura: trattano alche degli assegni di materniG destinati alle casalinghe, lavoratrici atipiche e discontinue. I Capi )ilV'XV e XVI: si occupano delle disposizioni eontributivi; in materia di vigilanza e in materia di oneri Oltre agli obblighi imposti dat D.Lgs. 626194,la Direttiva UE n. 85 del I99Z ha def,rnito obblighi particolari per la salute e sicwezza delle lavoratrici in gravidanza o in puerperio o in allatLamentc. recepita in Italia con i1 D.lgs. 151/2001. In particolare occorrg: 1) Valutare i rischi per la sicurezza delle lavoratrici in gravidarza o in puerpuerio o in allattamenta, in particolare i rischi di esposizione ad agenti chirnici, fisici e bioiogici, processi o condizioni di lavoro nel ríspetto delle " Direttrici .. defi_nite dall,U.E.; r1 !. 2) Irídividuare Ie misure di prevenzione 3) lnfoimare e protezione da adottare; le lavoratrici e il RLS sulle valutazioni dei rischi e sulie conseguenti misure di protezione e di p.rwenzione adoÈrate; 4) Modiflc.are temporalmenJe le condìzìoni o I'orario di lavoro ove la va-lutazione riveli un riscbjo ncr la ci^"'o--o e la salrlte. 3ì f-'ìne di evitare alie lavoratrict l'esnosizìone a1 rischio. ii ii: La valutazione consiste dunque ìn un esarne sistematico di tutti gli aspeli deli' attivita lavorativa per identificare le cause ptobabili di lesioni o danni e stabilíre in che modo tali cause possono essere limitate in modo da eliminare o ridurre i risciri. In parfi colar e Ia v ùtÍaàone cornprende tre fasi : 1 - Identificazione dei pericoli ( agenti fisici, chimici pslconslga; 90c.j e biologiei; movimenti e di recente o lavoratrici chè allattano , ecc.) 3 - valutazione del rischio, natura e grado dell'esposizíone degli interessati fatisa hanno pertoúto Le Linee Direttrici a) definiscono: ! Lavoratrice gestante I .posture; Lavoratrice puerpera E Lavoratrice in periodo di allattamento ogni lavoratrice gestante, puerpera e in allattarnento che ixformi de1 suo stato il proprio datore di lavoro, eonformemente a legislazioni e/o prassi nazionali; b) affermanol E L.? valutazjone non ri--Suarda soltanto aitanamento: la lavoratrice. ma anche il nascitruo e il neonato in E Nei settori in cui si possonc prevedere dei pericoli per ia riproduzione e la gravidarz& necessario i rmare di essi " ttítti" i lavoratxi ( owiamente a partire dal Rappresentante iavoratori per ia sicurezza); E La risewatezza sullo " noto che una donna e' e, d.ei di trna donna significa anche che iI datore di lavoro aon può rendere se essa non lo desidera o non aa if suo lo";;;, E La valutazione del rischio deve tenere conto der parere der medico; E Per quanto concertre il rischio chirnico, si noti che di esposizione professionale nell'ambiente di lavoro per i lavoratori adulti e che rano a contatto con sosta*ze pericolose devono essere informate dei rischi addizionali che tali sostanze possono comportare per un nascituro o per un bambino durante l,allattamento: 'educazione. nelle llo sc islativi. Owiamente, poiché la p5 . iamenti e sviluppi, anche le cori,J sul piano e delia saiute ner ciiv a_ncbe al endere il lavoro dopo sotlostant senerale mentre altri ali'anamnesi individ a. moda e' caratterizzato flortemente da una _ d.i dei e a! MCVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICI-II .l FATTOBE DI RISCHIO: La movimentazione manuale dei carichi e' ritenuta rischiosa pcr la gravídanza in quanto può deterrr-inare lesioni al feto e un parto prematuro: 11 risshio dipende dallo sforzo, vale a dire dal peso del carico, dal modo con cui esso viene sollevato e dalla fuequenza con cui awiene il solievamento durante I'orario di lavoro. Con il progredire della gravidaruauna lavoratrice incinta e' esposta ad un rischio maggiore di lesioni a seguito della manipolnzjone manuale dei carichi. Cio' e' causato dal rilassamento ormonale dei legamenti e dai problemi posturali ingeneraHeÉalla glawdanza avanzal+ Vi sono inoltre rischi per Ie puer.Dere, ad esernpio dopo un taglio cesareo che puo' determinare una limitazione temporanea deile capacita di sollevamento e di movimentazione. Le madri che allattano possono trovarsi a disagio a causa del1a loro maggiore sensibilità. MISURE DI PREVENZIONE: U ore di lavoro: 4 modifica la nàfura delle maasioni in modo da ridurre i rischi derivanti clalla movime ione manuale per tutti i lavoratori, comprese Ie lavoratrici gestantí o puerpere; s afhonta i fabbisogni specifici di tali lavoratrici e ridurre ta quantità rii iavoro fisico ov-vero fornire sussidi per ridu:re i rischi cui sono esposte; H evita la necessità di una movimentazione manuale dei carichi, valuta i rischi d.erivanti dalle operazìoni che non possono essere evitate, adotta le misure necessarie per ridu:re i rischi a ljveiio mlIllmo. LEGISLAZIOT'M NAUANA DI RTFERIMENTO E D.Lgs. 62594 E Allegato A del D.Lgs. 15l/2001 cornma 1 MOVIMENN E POSTLIRE I I FATTORE.DI RISCÉ{IO: o di patologie a diversi fattorì, arietà del lavoro ia tipologia d fattori ergonomici e l,ambiente lavorativo i' gó.r"Ipro diverse fasi della gravidanza e ar ritomo al ravoro a seconda lavoratric! delie loro mansioni e delle conrtizjoni de di lavoro- Tali progredire della gravidanza soprattutto se l,attivita.o-po.tu oorpo e, esposto a un i sono rischi-inortre p che quali rag_lio ".r-i *o ravoratrice che ritoma al lavoro mboflebite- h4ISTIRE DI PREVENZONE: il datore di la.ce++: lattamento non siano esposte a: rischi di lesione _ movimsnti e i LE.G]SLMIONE ITALIANA DI RIFERIMENTO D.Les. 626194 ma'sioni con posizio ne eretta o seciuta serlza FATICA PSICOFTSICA E OP.ARI Dl LAVORO -l FATTORE DI RTSCHIO: Gli or':ri ci lavorc proiungati possono avere notevolí ripercussioní zul1a salute deile lavoratrici gestanti, puelperc o in periodo di allattamento- Non tuue le donne ne risentono allo stesso mo<io e i rischi correlati variano fipo di lavoro, delle condizioni di iavoro e delle person€ interessate' Tuttavia, I mentale piirhi*, aumenta generaimente durante ra " fiversi cambiaroen{ fisiolog{ci. gravidan'a e nel periodo postnatale a causa deí e non, che intervengona ffi MiSIIRE Di PREVENZIONE: I] datore di lavoro: E può adeguare t e glí orarí e Ie altee condizioní di lavoro, compresi i teo-ryi e. Ia frequenza dslls evitare risciú El assicura che siano evitafi periodi prolungati di mansioni con posizione erctta o seduia senza muov i LEGISLAZIONE ITAIJANA DI RIFERIMENTO D.Lgs. l,5ìl200i Ast- i2 i conseguenze dela valutazione) AGENTIBIOLOGICIDEI@ FATTORE DI RISCHIO: in soggetti umani r i nella comunità, ma cituro in caso tipící sono ii rosolia e ia rischio di infezione non e, oir) elevajo sul posto MISURE DI PRE\ENZIONE: Il datore di lavot+: F usitamelte a] Medico Competente valuterà che la lavoratrice spstante eviti cualsíasi ecposizione' garantendo un adeguato monitorag:gio delle misure igieniche abit'ali"o-*f,ne TEGISLAZ]ONE ITALIANA DI RIFERIMENTO D.Lgs. 626lg4per i gruppi 3 e 4 D.Lgs. 151/2001, comma 2 lettera A D.Lgs. 151/2001, Allegato B D-Lgs. 4 Agosro 1999 n. 345 D.Lgs. 18 Agosto 2000 n, ?Z AGEhITI CHIMICI =nf FATTORE DI RTSCHiO: {Icune sostarze / preparati chimici sebbene abbiano la.potenzialità di porre iu pericalo la salute o la s.lcur€Zz4 p .non esseffi nessun rischio in pratie4 ad esempio se l,esposizione rimane aI di sotto del livello d ocività. 151/2007' lavori vietati- al comma z leftena), tm i ravori faticosi di esposizione agli agenti e ailavonindicati he comportano rischio a) 'fffiTtà asi b) ^sensi .ryry -*:i:.r g*), ggrrosivi ro. esptosivi {E) o n-sffi succ.irio" -oain"n"'.n der D.Lgs- 3 /2/ r 997 nocivi fin) ai sensi dei decreti regisrativi di -.8i128s; cui al eomportanti uno o più rischi descritti dalle seguenti frasi R39; Pericolo di effetti irrevenibili molto gravi R40: Possibilità di effetti irreversibili 51?, l* provocare senslbitizz azjone mediaate inaiazione provocare sensibilizza-ione per conta[o 5f, i-ò ' ni genetiJhe ereditariecon la pelle P-6: Può provoc R48: Pericoìo di p"i tu salute in caso di esposizione p *a R60: Può ridurre Ró c) p'nto 3 a) e íl rísclúo, descrifto dalla seguenb* rotezione individuaie: ., DÈà ínalazione @a\: on lapelle E-a3); s.626t94 f) amient+ MISURE DI PREVENZIONE: IÌ datore di lavoro: E Garantisce dispositivi al elle affivifà e all'e-= é e da adottare iinitamente vi. Medico LEGISLAZIONE ITAIIANA DI RTFERIMENTO ? lenera A. Ar-regato B D. L_ss t5t/2001 p,rgr 4 ii".lq';l:r?o:,t.comma ugo,to"iee e. n- 345 .o"".,,Jf'3.ú;^t i;,ft-i. " ed eúcheftatura dei prepar+*! i.rrt:.,**,íìz:igicnEoeela!tòl"i';.í,i%J"f,",'f-,_ l.pericolosi) fl.;:T iÍi3i j"r:: IAVORI SU VIDEOTERMINALI FATTORF,DI RISC O: dai videoterminali e sui loro possibili effetti per 1e donne in graviden"4 nelia Direttiva 92185ICEF, íI Comitato colsultivo e i Comitati dí protezione radiologica trorl ritengono che i livelli di esposizione costituiscano un rischio significativo per la salute. Sono stati effeffuati diversi sfudi scientifi.ci, ma nel complesso dai risultati non e' emersa alcuna correiazione fra i rischi per gli effetti sulle dcnne in gravidanza e Le raciiazioni emesse MISURE DI PREUS{4+}q di lavoro: Sebbene aIIa lusg delle prove scientifi.c.he non e' necessario che le donne gesraci cessino di lavorare ai videotemrinali, per evitare problemi di stress e da ansieta deile donne gestanli , it relazione soprattuito alla variazioni posturali legate aJJa gravi<1anra stess4 e' possibile la modifica temporanea delle condizioni o dell'orario di lavoro ai sensi del D,Lgs, 645/L996, concernen+,e il migJioramento del1a sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti" v I1 detore É LEGISLAZiONE ITALIANA Di RiFERIMENTO D.Lgs 626194 titolo W come modificato dall'Art. 21 della L.422l2QQ# DELL'CRGANIZZAECNE DEL LAV* ASPETTI DELLA GRAVIDANZA Malessere mafhrfino FAfiORT SUL II.VORO Esposi Po V ene varicose, problemi one e ccJcn stura eretta/ movimentaz "irìJuto.i Y icnanzaJdisponibilita S ta io*murrG nchezzalfati ca./shess di Staordinari, manc ri tmo/intensi ta del lavoro Malessere mathrtino CONCLUSIGNE Il D-Lgs- 151/2001 e' un gralde'passo avanti Eler ruÉ rnigliore tufela dft didtto alla maternità e paternita già sancito rlall'46 27 detta costituzior,re della Repubblica ltaliar,,* .. ie condiziani di Iavoro devono""'assicuiare alla madre e al bambino una speciale adeguata prctezione,,. Non esitare ad infarmare iI datore di lavoro presentand.o la don:ta certificazioae ,1i gral,ir.la*za al fine di poter athl2re' ruritamente ai giudì'i di idoneiG e ai pareri rnedici del Servizio sanitario Nazionale o con esso convenzionato e al Medico competente, le dovute procedure previste- i sicurezza è stata effettuata sulla base: La valutazione dei rischi per la salute e la . dipendenti; di personali ripetute ricognizioni nelte unità scolastiche . ai ravoi'atori ed agri alunni di accurata e puntuare anarisi degfi infortuni accaduti ni precedenti; delle diverse-unità scolastiche negli ar .dipreventivaconsu|tazionedeico||aboratoriefiduciaridellediverseunità scolastiche. tale valutazione ha fatt sono ridotti al minimo' o in partiòotari situazioni r ingresso e uscita degli alunni; r vigilanza sugli ingressi e androni . intervalli di ricreazione; . utilizzo delte palestre e dei cortili; . spostamenti all'interno della scuola; . utilizzo di sussidi didattici; . conservazione detersivi o uscit€ didattiche e viaggi d'istruzione' che i rischi per la salute e la sicurezza dei per gli alunni ffiangono situazioni di rischio ta' quali ad esempio: ; di protezione da attuare fine cli elimtnare u qLranÌ{ilÎcn at dei +i I ne lavoratore deve prendersi cura delle altre persone presenti sul luogo di lavoro (alunni), delle sue azioni o omissioni, conformemente alle istruzio si premette che ciascun icurezza e di quella o ricadere gli effetti scrivente' le eventuali ciascun lavoratore inoltre deve segnalare immediatamente allo scrivente oi pericolo di Îyi deficienze delle disposizioni impartite] nonché le altre eventuali condizioni nell'ambito delle urgenza, di caso in direttamente, adoperandosi venga a conoscenza, contempo pioéri" possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone nel notizia allo scrivenieNel dettaglio, siforniscono le seguenti istruzioni: minuti Gli alunni sono ammessi.all'interno della scuola primaria cinque lezioni. vigila sugìi ingressi, sugli androni e sui corridoi ll perso durantea,éi.u'"ndo|'àccompagnamentone||ascuo|adei bus' bambini Gli insegnanti Gli insegnanti curricolari in servizio attendono gli alunni nell'atrio' in corridoi' compresenza collaborano alla vigilanza negli androni e nei usciranno per .- Al termine delle lezioni, gli alunni delle scuoie primarie all'uscita ciare dal piano teria) e i docenti li accompagneranno fino dell'edificio. insegnanti personalmelte Nella scuola dell,infanzia, gli alunni verranno affidati dalle genitori o alle persone formalmente delegate al ritiro. ai nella scuola primaria, che i'l-e.- Durante l'intervallo delle lezioni con particolare va di norma dalle ore 10.30 alle ore 10'45, gli insegnanti vigileranno controllando gli collaborerà attenzione sugli alunni. ll personale collaboratore scoÉstico androni, i corridoi, ibagni e gli ingressi' r che i giochi ii ed adJguati al uazioni di poten ual dell I'inc agli al''"ni te in cui sr degli alunni stessi. gli Gli alunni di scuola primaria accederanno alle palestre durante di cordati e sempre ordinatamente guidati dall'insegnante titolare educazione motoria. Gli interventi didattici terranno Contó déllé CÒmpétenze-sensoimotorie degli alunni. Poiche t'indagine statistica sugli inforluni avvenuti nell'ultimo triennio evùenzia che la ricreazione e lo svolgimento di attività motorie sono i momenti in cui si verifica la più alta percentuale di infortuni, si allega quanto previsto dal piano prevenzione rischi d'lstituto. L'insegnante che per qualche urgente' motivo debba assentarsi temporaneamente dall'aula, affiderà sempre la scolaresca ad altrc docenie dispoi-iibiie o ai personale ccllaboratore scolastico. ll personale collaboratore scolastico assicurerà: . che gli ingressi delle scuole siano sempre chiusi, sia durante lo svolgimento dell'attività didattica che durante lo svolgimento di riunioni ed attività amministrative; . che I'identità di persone sconosciute che chiedono di accedere alla scuola sia sempre acceftata e che le stesse siano accompagnate all'ufficio o dalle persone con cui chiedono di conferire; o che la vigilanza sugli ingressi sia, durante lo svolgimento delle attività didattiche, continua, al fine di evitare I'uscita dalla scuola di alunni non accompagnati da adulti; . che gli androni ed i corridoi siano sempre sorvegliati durante I'orario di lezione, al fine di controllare gli alunni che escono temporaneamente dalle aule. L'utilizzo dei sussidi didattici, soprattutto I'accesso ai laboratori sarà sempre personalmente quelli a funzionamento elettrico, e assicurato dal personale docente. Allo stesso va fatto obbligo di segnalare tempestivamente allo scrivente situazioni di potenziale pericolo nonché, nel caso, di sospenderne immediatamente I'utilizzo. personale docente accompagnerà ordinatamente gli alunni nei refettori ed assicurerà costante servizio di vigilanza e assistenza educativa. .- ll Qualora il personale docente consumi il pasto a scuola, dovrà permanere nello stesso ?iÌ locale in cui mangiano gli alunni. rti".- Si ricorda che durante gli interventi di "espedi" esterni alla scuola per lo svolgimento di attività specifiche o particolari progetti, la vigilanza sugli alunni - portata degli alunni e chiusi a chiave. - Tutti i detersivi ed i prodotti per mbienti appositi, posti fuori dalla .- Le dotazioni or pnmo soccorso devono essere conservate in luogo non accessibile agli alunni, ma di immediato accesso per il personale dipendente. attiverà 1' per: prestare gli interuenti primo soccorso, anche con riferimento all,attività di informazione posta rn essere (altegato n"15 del piano di prevenìione dei rischi); 2. awisare 3' Nel malaugurato caso cji incidente, di accada durante I'attività didattica il personale in servizio si immediatamente questo ufficio; traspoftare I'inforfunato al Pronfo Soccorso, se necessario eve n tu a I m e nte c h i e d e re I'i nte rve nto d e r I' a m b u Ia n z a ; 4. awisare e possibile, od la famiglia dell,infortunato; 5' stendere dettagliata relazione responsabilità. sulfhfoftunio per le conseguenze assicurative e di chiama I'attenzione di attivazione durante le e il coinvolgimento e l, importanza di ente previste, lunni. Detto incarico comporta I'obbligo di andranno ammoniti preventívamente in scita. Anche nella scelta della durata e della destinazione vanno valutate le competenze di autonomÍa mostrate dagli alunni.