DOVE SIAMO CHI SIAMO P.S.A.L. di Gorgonzola (MI) Via Don Gnocchi, 2 Segreteria 02.92654601/02 P.S.A.L. di Trezzo d’Adda (MI) Piazzale Gorizia, 2 Segreteria 02.92657405 P.S.A.L. di Rozzano (MI) Via delle Magnolie s.n. Segreteria 02.82456027 P.S.A.L. di Vizzolo Predabissi (MI) Via Giovanni Paolo I, 8 Segreteria 02.98115357 L’Unità Operativa Complessa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (UOC PSAL) assicura l’attività di prevenzione collettiva e di tutela della salute della popolazione, attraverso azioni volte ad individuare e rimuovere le cause di nocività e malattia derivanti dall’attività lavorativa. La UOC PSAL si occupa in particolare della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Svolge inoltre attività di formazione, informazione e assistenza sulle varie problematiche legate all’applicazione del Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro (D.LGS 81/2008) e sull’applicazione del D.LGS 151/2001 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità). DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO UNITA’ OPERATIVA COMPLESSA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO (PSAL) MATERNITA’ E LAVORO Questo pieghevole si prefigge di essere di aiuto e supporto a tutte le lavoratrici e gli operatori, che si interessano a vario titolo di tutelare la lavoratrice gravida dai rischi presenti sul lavoro che minacciano la sua specifica condizione, il normale sviluppo del feto e la piena salute del neonato. Hanno collaborato alla realizzazione: Inf. Caterina Peviani Dr. Claudio Mendicino Inf. Franca Bertolotti AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MILANO 2 Sede Legale: Via 8 Giugno, 69 – 20077 Melegnano (MI) Codice Fiscale e P. IVA 12319440157 – Tel. 02 98114111 Sito Internet www.aslmi2.it Direttore U.O.C PSAL ASL MI2 Dr. Franco Audisio LA VALUTAZIONE DEI RISCHI La legge che attualmente regolamenta la materia è il D.Lgs.151 del 26/03/2001, definito “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità” . Al fine di poter essere tutelata dai rischi lavorativi che possono influire sulla gravidanza, ogni lavoratrice è tenuta a comunicare tempestivamente al proprio Datore di Lavoro il suo stato di gravidanza (art. 6 comma 1 D.Lgs. 151/01). Il Datore di Lavoro valuta tutti i rischi per la salute delle lavoratrici in età fertile, valutando in particolare i rischi di esposizione ad agenti fisici, chimici, biologici, processi industriali, movimenti e posture, fatica psicofisica, lavoro notturno (art. 11 ANTICIPAZIONE DEL CONGEDO DI MATERNITA’ IN QUALE MOMENTO? a) Nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza. COME FARE In questo caso la lavoratrice trasmette la richiesta di interdizione anticipata al Distretto dell’ASL di competenza territoriale allegando un certificato medico, redatto da un ginecologo del Servizio Pubblico. IN QUALE MOMENTO? D. Lgs. 151/01). Questa valutazione è parte integrante della valutazione dei rischi ed è effettuata dal Datore di Lavoro, in collaborazione con il Medico Competente e con le altre figure che si occupano di sicurezza. L’adempimento è esteso a tutte le aziende, del settore pubblico e di quello privato, con personale (indipendentemente dalla consistenza numerica) subordinato e/o equiparato. In seguito alla valutazione dei rischi il Datore di Lavoro deve dare un’informazione dettagliata ad ogni donna ed ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, su tutti i rischi presenti in ambito lavorativo e nella mansione svolta, anche in considerazione di una gravidanza, prevedendo interventi di protezione e prevenzione. In caso di gravidanza il Datore di Lavoro deve spostare la lavoratrice ad una mansione non a rischio e qualora ciò non fosse possibile richiedere l’astensione anticipata dal lavoro. COME CONTATTARCI Ai numeri di telefono riportati o inviando una e-mail a: Inf. Caterina Peviani sede di Vizzolo P. (MI) Referente “Sportello di Tutela delle Lavoratrici Gravide” 02 98115362 e-mail peviani.caterina@ aslmi2.it Inf. Franca Bertolotti sede di Vizzolo P. (MI) 02 98115361 e-mail bertolotti.franca@ aslmi2.it Inf. Paola Ferrari, A.S. Raffaella Zanarelli, A.S. Rossana Cremonesi sede di Gorgonzola (MI) 02 92654601/02 e-mail cremonesi.rossana@ aslmi2.it Inf. Moira Di Donna sede di Rozzano (MI) b) Quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino. c) Quando la lavoratrice non possa essere spostata ad altre mansioni. COME FARE In questi casi il Datore di Lavoro, dopo aver verificato che non vi sia la possibilità di un cambio mansione, inoltra, in collaborazione con il Medico Competente, la richiesta di interdizione anticipata alla Direzione Territoriale del Lavoro (Ispettorato del Lavoro). Per saperne di più contatta lo “Sportello di Tutela delle Lavoratrici Gravide” dove riceverai informazioni e indicazioni operative sull’argomento. 02 82456035 e-mail didonna.moira @ aslmi2.it