Le motivazioni di un Piano Mirato di
Prevenzione per le lavoratrici madri
P.M. area vasta Nord Ovest 2003 - 2005
(D.D.GRT n.5872 del 31/10/2002)
L. Bramanti, PISLL USL 12 Viareggio, capofila del progetto
Pietrasanta, 15 dicembre 2006
I servizi di prevenzione in
Toscana e la tutela della
lavoratrice in gravidanza
• Piano Sanitario Regionale 2002 – 2004
azione programmata (particolare
attenzione alla salute delle lavoratrici e ai
rischi per la salute riproduttiva) e 2005 –
2007 (strategie di prevenzione finalizzate
alla salute dei bambini)
• Accertamenti individuali volti a definire
presenza ed entità di rischi lavorativi su
richiesta di DPL, lavoratrice, azienda
• Le azioni di tutela delle lavoratrici madri
sono tra quelle di istituto dei PISLL
• Gruppo di lavoro regionale con funzioni di
indirizzo e coordinamento dei PISLL
Contesto europeo e
internazionale
• Strategia comunitaria in materia di
sicurezza e salute 2002 – 2006
particolare attenzione al “mainstreaming
di genere”
• Documento ILO “Healthy beginnings:
Guidance on safe maternity at work”.
• OSHA: una intera sezione è dedicata a
donna, lavoro e salute
(Women and Health at Work)
• NIOSH “Women’s safety and health
issues at work”.
Bambini nati in Toscana
(cfr con Italia)
Luogo di
nascita
Anno
2000
Province di
Massa
Carrara,
Lucca, Pisa,
Livorno
Toscana
Italia
%
Anno
2003
%
9.827
34,6
10.064
34,7
28.386
5,2
29.000
5,3
544.063
100
543.039 100
Fonte: Istat, Ufficio Regionale per la Toscana
CONDIZIONE PROFESSIONALE
DICHIARATA AL PARTO IN
TOSCANA
2002
2003
2004
Numero (%)
Numero (%)
Numero (%)
18.268
19.334
20.461
(66,2)
(68,3)
(69,3)
Altra
condizione
9.628
9.432
9.645
(33,8)
(31,7)
(30,7)
Parti totali
27.896
28.766
30.106
Occupate
Fonte: A.R.S., Nascere in Toscana – anni 2002 - 2004
I CONTI NON TORNAVANO!!!!
9UN NUMERO ELEVATO DI
LAVORATRICI PARTORISCE IN
TOSCANA A FRONTE DI POCHE
DECINE DI RICHIESTE DI
ALLONTANAMENTO PER
LAVORO A RISCHIO IN OGNI
USL………
9QUALI LAVORATRICI
ACCEDONO AI SERVIZI DI
PREVENZIONE?
RICHIESTE PER GRAVIDANZA E LAVORO
A RISCHIO IN AREA VASTA NORD OVEST
(ACCESSI PRE – PROGETTO)
•Operaie e apprendiste
prevalentemente di comparti
manifatturieri e/o oggetto di controllo
da parte dei Servizi di Prevenzione
•Assenza o occasionalità di interi
settori come il terziario ed i servizi in
genere
•Assenza di lavoratrici straniere e di
lavoratrici precarie tra le richieste
Ipotesi possibili
• Poche gravidanze tra le donne con
lavori faticosi o pericolosi
• Eccessivo ricorso agli allontanamenti “di
cortesia” per patologia
• Scarsa visibilità dei servizi di
prevenzione in alcuni settori produttivi
• Insufficiente consapevolezza dei propri
diritti tra le lavoratrici e inefficaci azioni
della rete sociale, amicale e del sistema
di prevenzione aziendale.
Se la montagna non va da Maometto……..
le lavoratrici in gravidanza non accedono
al PISLL
CERCHIAMO DI INTERCETTARLE NOI:
Ovvero….
“la ricerca attiva di lavoratrici in
gravidanza”
Ma come?
UTILIZZARE L’OCCASIONE DEL
RILASCIO DEL
“LIBRETTO” DI GRAVIDANZA
NEI DISTRETTI E CONSULTORI
USL
Obiettivi del progetto
• Incrementare il numero di richieste di
modifica di mansione o allontanamento
dal lavoro in presenza di fattori di nocività
• Censire attività e settori più frequenti
• Contribuire ad incrementare il numero di
donne che continuano a lavorare in
sicurezza in gravidanza
• Valutare l’entità e analizzare i motivi di
abbandono del lavoro dopo la gravidanza
• Tracciare un modello di percorso per la
tutela della gravidanza replicabile
Metodo:
per ogni donna che lavora
Ostetriche, infermiere,
amministrative di consultori
e distretti usl
COLLOQUIO E RACCOLTA DI INFORMAZIONI
CARATTERISTICHE ANAGRAFICHE E SOCIALI
STORIA RIPRODUTTIVA
Informazioni sul percorso
nascita e sulle norme sociali di
sostegno alla maternità
STORIA LAVORATIVA
LAVORO NON A RISCHIO
LAVORO A RISCHIO
FLESSIBILITA' CONGEDO MATERNITA'
APPROFONDIMENTI PRESSO PISLL
NUOVO LAVORO COMPATIBILE
Prime informazioni
sui fattori di
nocività
ALLONTANAMENTO DAL LAVORO
A distanza dal parto
Intervista telefonica a lavoratrici dipendenti e precarie
dalla elaborazione dei dati........
COORTI DI DONNE "LAVORATRICI" E "NON LAVORATRICI"
INDAGINE A DISTANZA
SU ESITO GRAVIDANZA
ED EFFETTI AVVERSI
Per tutte le
donne
CENSIMENTO ATTIVITA' LAVORATIVE
PREVALENTI CON RISCHI PER
LA GRAVIDANZA
PRODUZIONE DI PROFILI DI RISCHIO
PER LA GRAVIDANZA ED IL PUERPERIO
PER SPECIFICHE ATTIVITA'
Per le
lavoratrici
CENSIMENTO DELLE DIVERSE
TIPOLOGIE DI LAVORATRICI
VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO
AD UN ANNO DAL PARTO
Per le dipendenti
E precarie
Bilancio delle attività
• 25.731 colloqui a donne in gravidanza
con raccolta di informazioni su storia
riproduttiva e condizione lavorativa
• 16.759 lavoratrici censite
• 1746 interviste a distanza dal parto al
primo gruppo di dipendenti e precarie
(campione del 2003)
• Predisposizione e diffusione di profili di
rischio per alcune mansioni
• Predisposizione e diffusione di materiali
informativi per le lavoratrici, i datori di
lavoro, i medici di famiglia
• Azioni combinate con enti ed istituzioni
esterni al servizio sanitario
Elementi salienti emersi dai
colloqui con le lavoratrici
• Evidenza di sottostima diffusa di
alcuni fattori di nocività per la
gravidanza (posture incongrue o in
piedi prolungate, fatica fisica, uso
di prodotti per le pulizie…..)
• Evidenza in molti casi di scarsa
conoscenza dei propri diritti come
lavoratrice
• Sensazione di solitudine e
abbandono da parte delle istituzioni
Risultati conseguiti
• Incremento della consapevolezza dei
rischi per la salute in donne che lavorano
in settori produttivi “invisibili”
• Miglioramento delle condizioni di lavoro o
allontanamento precoce da lavori
pericolosi
• Incremento del numero di richieste di
allontanamento dal lavoro
• Donne al lavoro fino all’ottavo mese di
gravidanza
• Accesso facilitato ai servizi pubblici che si
occupano della sorveglianza contro la
discriminazione femminile
Accertamenti di maternità
e puerperio
USL
2002
Livorno
214
252
266
407
+104
Lucca
96
151
194
222
+131
Massa
Carrara
Viareggio
78
125
176
159
+90
157
208
232
221
+41
2003
2004
2005
Incr. %
2002 - 2005
TOTALE 545 736 868 1221 +124
Ipotesi verificate
• Scarsa visibilità dei servizi di
prevenzione in alcuni settori
produttivi (dove è presente il
maggior numero di lavoratrici
madri!)
• Insufficiente consapevolezza dei
propri diritti tra le lavoratrici
Ipotesi non verificate
• Poche gravidanze tra le donne con
lavori faticosi o pericolosi
• Eccessivo ricorso agli
allontanamenti “di cortesia” per
patologia in luogo degli
allontanamenti per lavoro nocivo
Obiettivi di Piano
Raggiunti
• Incremento del numero e del tipo di richieste
di modifica di mansione o allontanamento dal
lavoro
• Contributo all’incremento del numero di donne
che continuano a lavorare in sicurezza in
gravidanza
• Mappatura di attività e settori più frequenti
per azioni specifiche di prevenzione
• Costruzione di percorso per la gravidanza
sistematico DA PRESIDIARE
CONCLUSIONI
• CERCARE I LAVORI A RISCHIO PER LA
GRAVIDANZA FUORI DALLE FABBRICHE
• CREARE UNA RETE DI RAPPORTI TRA USL ,
ALTRE ISTITUZIONI, FORZE SOCIALI,
ASSOCIAZIONI….
• CONTRIBUIRE A DESCRIVERE LA
CONDIZIONE LAVORO – GRAVIDANZA
PER FORNIRE CONTRIBUTI A CHI HA IL
COMPITO DI ORGANIZZARE E ALLOCARE
LE RISORSE
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