La legislazione relativa al lavoro
minorile
Evoluzione storica:
 Fissazione dei limiti minimi di età per il




lavoro minorile in cave e miniere
La riduzione della durata della giornata
lavorativa ad 11 ore per i minori
Il diritto di associazione sindacale quello di
sciopero
Prime normative antinfortunistiche e
l’obbligo di forme assicurative
L’obbligo di scolarità
Normativa attuale
 L.977/67 “ Tutela del lavoro dei bambini e




degli adolescenti”→ Direttiva CE 94/33
D.Lgs 345/99 “Visite mediche per i minori”
D.L.262/00 “Lavori vietati ai minori di anni
18”
Circ.Min.Lav. 1/00
Circ.Min.Lav. 11/01
Campo di applicazione
 Bambini ( -15 anni e soggetti ancora
all’obbligo scolastico)
 Adolescenti (tra i 15 e 18 anni non più
soggetti all’obbligo scolastico)
Non rientrano nel campo di
applicazione (art.2 D.L.977/67) :
 Adolescenti addetti a lavori occasionali o
di breve durata
 Servizi domestici prestati in ambito
familiare
 Prestazioni di lavoro né dannose o
pericolose svolte nelle imprese a
conduzione familiare
Requisiti di ammissione al
lavoro(art.3 D.L.977/67):
 Compimento del 15° anno di età
 Assolvimento obbligo scolastico (diploma
di scuola media inferiore o 8 anni di
frequenza della scuola dell’obbligo)
In generale il lavoro dei bambini
è vietato
Lavori vietati ai minori
Tutti i processi e le lavorazioni
indicate all’All.I della L. 977/67
Adolescenti:
 “Lavori non a rischio”
 “Lavori a rischio non vietati”
 “Lavori vietati” All. I deroga Direzione
Provinciale del lavoro
Lavori non a rischio
Tutte quelle attività lavorative non
soggette alle norme sulla sorveglianza
sanitaria dei lavoratori (art.41 T.U.
81/08)
Lavori a rischio non vietati
Sono tutte quelle attività lavorative
soggette alle norme di sorveglianza
sanitaria dei lavoratori così come
previsto dall’art.41 del T.U.
Sorveglianza sanitaria obbligatoria:
 Quando la valutazione dei rischi evidenzia
un rischio specifico per la salute dei
lavoratori
 Quando una norma di legge particolare ne
evidenzia la obbligatorietà
Leggi che prevedono il controllo
sanitario:
 D.P.R. 303/56
 D.P.R. 1124/65 amianto, silice
 D.L. 626/94
 D.L.230/95 Radiazioni ionizzanti
 D.L.532/99 Lavoro notturno
 D.L.151/01 Gravidanza
Lavori vietati- All.I
Art.6 co 1 della L.977/67
modificata dal D.L.345/99
Lavori vietati:Allegato I
Lavori che espongono ad agenti
chimici fisici e biologici e Processi
e lavori
Le lavorazioni indicate dall’All.I
possono essere svolte dagli
adolescenti per:
 Motivi didattici o di formazione
professionale
 In aula o laboratorio a fini formativi
 Svolti sotto la sorveglianza di formatori
competenti (apprendista)
Obblighi del datore:
 Effettuare la valutazione dei rischi (art.7 co
1 D.L.977/67)
 Richiedere l’esecuzione della visita
medica preventiva (art.8…)
La valutazione dei rischi va
effettuata con riguardo a:
 Sviluppo non ancora completo, mancanza di






esperienza o di consapevolezza verso i rischi
possibili o esistenti nell’attività lavorativa
Attrezzature e luoghi di lavoro
Natura, grado ed esposizione agli agenti
Movimentazione manuale dei carichi
Attrezzatura di lavoro
Processi di lavoro
Formazione e informazione
Legislazione relativa alle
lavoratrici madri
Normativa
 L 1204/1971 Tutela delle lavoratrici madri
 D.L. 645/1996 Miglioramento della
sicurezza e della salute sul lavoro delle
gestanti, puerpere o in periodo di
allattamento
 D.L. 151/2001 Tutela e sostegno della
maternità e paternità (art.15 L. 53/2000)
Aspetti del D.L.645/1996
 Concetto di valutazione da parte datore
per i rischi specifici per le gestanti….
 Il datore ha l’obbligo di informare le
lavoratrici e il RSL del risultato della
valutazione e dei provvedimenti previsti
D.L.151/2001” Tutela delle
lavoratrici e dei lavoratori connessi
alla maternità e paternità”
 Art. 6 tutela della sicurezza e della salute
 Art. 7 lavori vietati
 Art. 8 esposizione a radiazioni ionizzanti
 Art. 11 valutazione dei rischi
 Art. 12 conseguenze della valutazione
Art. 16
E’ vietato adibire al lavoro le donne
durante i 2 mesi precedenti la data
presunta del parto, salvo quanto
previsto dall’art. 20
Art.7 “Lavori vietati”
 E’ vietato adibire le lavoratrici al trasporto
e sollevamento di pesi, nonché ai lavori
pericolosi, faticosi e insalubri (All.A)
 Compresi i lavori che comportano il rischio
di esposizione ad agenti e condizioni di
lavoro (All.B)
Art. 8 “ Esposizione a radiazioni
ionizzanti”
 Non possono svolgere attività in zone che
potrebbero esporre il nascituro ad una
dose eccessiva di radiazioni
 Obbligo per le lavoratrici di comunicare lo
stato di gravidanza al proprio datore non
appena accertato
Art. 53” Lavoro notturno”
 E’ vietato adibire le donne, dalle 24 alle
ore 6, dall’accertamento dello stato di
gravidanza fino al compimento di un anno
di età del bambino
 Non è obbligata al lavoro notturno la
madre con un figlio che a – di 3 anni
 La lavoratrice madre, unica affidataria, di
un figlio con – di 12 anni
Art. 11”Valutazione dei
rischi”
Informare le lavoratrici e i loro RLS sui
risultati delle valutazioni e sulle misure di
prevenzione e protezione adottate
Art. 12 “Conseguenze
della valutazione”
Qualora la valutazione riveli un rischio per la
lavoratrice, il datore adotta tutte le misure
necessarie per evitare l’esposizione al rischio
delle lavoratrici, modificando temporaneamente
le condizioni di lavoro
Art. 20 “ Flessibilità del
congedo di maternità”
Le lavoratrici hanno la facoltà di astenersi dal
lavoro a partire dal mese precedente la presunta
data del parto e nei 4 mesi successivi al parto,
sempre che il medico specialista e quello
competente attestino che tale opzione non
arrechi danni alla salute della gestante e del
nascituro
Lavoro Atipico
D.L.276/2003 “Individuati 48
differenti modalità di lavoro
atipico”
Tipologie
 Lavoro ripartito
 Contratto di inserimento
 Contratti a progetto o occasionali
 Lavoro notturno
Lavoro Ripartito
Due lavoratori assumono in solido
l’adempimento di una identica e
unica obbligazione lavorativa
Caratteristiche
 Nel contratto devono essere scritte le
eventuali misure di sicurezza specifiche
necessarie in relazione al tipo di attività
dedotta in contratto
 La regolamentazione demandata al C.C.
 In assenza trova applicazione la normativa
generale del lavoro subordinato
Contratto di Inserimento
Soggetti




Soggetti di età tra i 18-29 anni
Disoccupati di lunga durata 29-32
lavoratori> 50 anni privi di posto di lavoro
Lavoratori che desiderino riprendere un’attività
lavorativa e che non abbiano lavorato per
almeno 2 anni
 Donne di qualsiasi età residenti in zone con un
tasso di disoccupazione femminile sia inf. al
20% rispetto a quello maschile
 Persone riconosciute affette da un grave
handicap
Caratteristiche
 Dura dai 9-18 mesi
 Per handicap fino a 36 mesi
 Tirocini estivi di orientamento < 3 mesi,
per un adolescente o un giovane,
regolarmente iscritto ad un ciclo di studi
con fini orientativi e di addestramento
pratico
Contratto a Progetto o
Occasionale
Caratteristiche
 Necessaria la forma scritta
 Autonomia del collaboratore
 Necessaria coordinazione con il
committente
 Irrilevanza del tempo impiegato per
eseguire la prestazione
Regime di tutela
 Se il collaboratore lavora sul luogo di
lavoro del datore si applicano le norme del
D.L. 626/94( oggi TU)
 Se autonomo previsto uno speciale regime
di tutela dal TU all’art. 21
Obblighi del committente
 Verifica dell’ idoneità tecnico-professionale
del collaboratore
 Informazione sugli eventuali rischi specifici
 Informazione sulle misure di prevenzione
adottate
Lavoro Notturno
D.L. 66/2003 e successive
modifiche D.L. 213/2004
Definizioni:
 Periodo notturno: 7 ore consecutive tra 12
notte e le 5 del mattino
 Lavoratore notturno:lavoratore che
durante il periodo notturno svolge almeno
3 ore del suo tempo di lavoro giornaliero o
qualsiasi lavoratore che svolge durante il
periodo notturno almeno una parte del suo
orario di lavoro…
Art. 11 “Limitazioni al lavoro
notturno”
 Inidoneità al lavoro notturno può essere accertata




attraverso le competenti strutture sanitarie pubbliche
E’ vietato adibire al lavoro le donne dalle 24 alle 6
dall’accertamento dello stato di gravidanza fino al
compimento di un anno di età del bambino
La lavoratrice/ore con un figlio con – di 3 anni
Lavoratrice/ore unico genitore di un figlio affidatario
con – di 12 anni
Lavoratrice/ore che abbia a proprio carico un disabile
Art. 15 “Trasferimento al
lavoro diurno”
Qualora sopraggiungono condizioni di salute che
comportino l’inidoneità alla prestazione di lavoro
notturno, accertata dal MC o dalle strutture
sanitarie pubbliche, il lavoratore verrà assegnato
al lavoro diurno in mansioni equivalenti se
possibile
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Legislazione su categorie particolari