Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE
NOTIZIE
ANNO XIV
APRILE 2013
Concorso letterario
sul lavoro femminile
FORMAZIONE AL CENTRO
MARCHIO QUALITà E BENESSERE
APERTURE, INAUGURAZIONI, COMPLEANNI
53
sommario
NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
3.
Lo Stato ci usa come una banca. Intervento di Raul Cavalli
Coopselios riattiva il lavoro
4.
Verso il rinnovo delle cariche in Coopselios
Coopselios premiata per il Bilancio Sociale
5.
Novità nei percorsi di formazione in Coopselios
6.
Il trasloco del Sartoretti raccontato all’Ordine dei Commercialisti
Inaugurato il Centro Servizi per Anziani “I Tigli”
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
7.
ANZIANI |
Il Marchio “Q&B” (Qualità e Benessere)
9.
INFANZIA |Approfondimenti pedagogici.
FOCUS
10.
Pari Opportunità. La parola ai coordinatori
11.
L’incontro fra letteratura e lavoro
12.
Coopselios e GVC insieme per il progetto Migra-Safe in Cambogia
Il teatro come strumento di formazione
13.
“Irene” compie tre anni...
FOCUS
Andrea Bassi
Sabrina Bonaccini
Dina Bonicelli
Linda Bottazzi
Giulia Caramaschi
Paola Dadà
Federico Emanueli
Annalisa Lusuardi
Rocco Maserati
Giulia Micheloni
Katia Palladini
Palma Peroni
Moira Puntelli
R.S.A.Gli Ulivi
Leonardo Virgilio
Coopselios notizie
Periodico trimestrale diffuso
gratuitamente ai soci della Cooperativa
Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in
abbonamento postale DL 353/2003
(conv. in L - 27/02/2004, NR 26)
ART. 1 COMMA 2, DCB RE
Tassa riscossa - Taxe percue
Proprietario: Guido Saccardi
Cooperativa Sociale COOPSELIOS
Società Cooperativa
Via A. Gramsci, 54/S
42124 Reggio Emilia
Tel. +39 0522 378610
Fax +39 0522 323658
www.coopselios.com
[email protected]
Direttore Responsabile
Fabrizio Montanari
LA VOCE DI COOPSELIOS
14.
Fattorino sociale
15.
Burnout e aggressività
16.
Consigli per muoversi meglio e vivere in sicurezza il proprio ambiente domestico
17.
Inaugurazione Centro Sociale Dario Capolicchio
18.
Una partita davvero speciale
Comitato di Redazione
Sabrina Bonaccini, Franco Dallari,
Ester Schiaffonati, Antonietta Serri
Coordinamento di Redazione
Giulia Caramaschi
Io “c’entro” e gioco a bilardino
19.
Hanno collaborato
a questo numero:
La cascata della solidarietà
Percorso formativo all’”Arcobaleno”
“Sintonia Comunicativa” al Quarenghi
Pubblicazione stampata su carta ecologica CYCLUS OFFSET da
115 gr. carta naturale totalmente riciclata, senza utilizzo di cloro
nè di sbiancanti attivi.
Impaginazione
Ufficio Comunicazione Coopselios
Stampa
Cooperativa Sociale L’Olmo
Montecchio Emilia (RE)
NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
per la dignità del welfare
Lo Stato ci usa come una
banca
R
iportiamo di seguito un’intervista di Telereggio
a Raul Cavalli sull’importante tema dei crediti
che le cooperative vantano dalle Pubbliche Amministrazioni. L’intervista è andata in onda il 27 marzo
2013 nel
telegiornale serale.
“La devastante
media arriva a 8-9
mesi. È un
peso che
sta schiacciando
qualsiasi
iniziativa e
possibilità
di incrementare
la qualità
nei nostri
servizi”.
Raul Caval- Raul Cavalli
li, direttore
generale di Coopselios descrive un percorso a ostacoli.
Quello che si trovano ad affrontare le cooperative sociali in Italia. A mettere a rischio la loro sopravvivenza
sono i tempi lunghissimi dei pagamenti da parte della
pubblica amministrazione, in assoluto il principale
cliente del settore. Emblematico è il caso di Coopselios:
nei confronti di Regione e Comuni vanta 30 milioni di
euro, di cui 20 già scaduti.
“Con 30 milioni - spiega Cavalli – noi facciamo creiamo
posti letto per RSA, e sono 1.500 posti di lavoro. Li abbiamo già realizzati 2.000 posti letto, però ci abbiamo
messo vent’anni, se non avessimo avuto un’amministrazione così lenta potevamo farlo in cinque”.
Gestiscono case di riposo, asili nido, scuole dell’infanzia. Si occupano, in due parole, di servizi alla persona,
nello specifico rivolto a quelle persone considerate
fasce deboli della popolazione. Le cooperative sociali
stanno però subendo una metamorfosi, e somigliano
sempre più a banche: “Avere 40 milioni di crediti a fine
anno vuol dire quasi trasformare l’oggetto sociale per il
quale siamo nati. Facciamo sia servizi sociali assistenziali ed educativi, ma anche eroghiamo credito”.
Coopselios riesce a reggere a questo flusso di cassa fantasma. È una delle realtà più grandi in Italia,
presente in venti province, con una serie di attività e
clienti molto diversificati. E i bilanci che presenta le
consentono inoltre di beneficiare della fiducia delle
banche. Ma la gestione è comunque complessa: “Siamo
chiamati a pagare stipendi e contributi e siamo chiamati a rispondere ai piani di rientro di mutui fatti per la
realizzazione di scuole, nidi, RSA. Ci sono cooperative
che stanno soffrendo molto più di noi e stanno facendo
miracoli chiedendo sacrifici che non è giusto chiedere.
Chiediamo uno scatto di responsabilità alla pubblica
amministrazione”.
Andrea Bassi
Giornalista di Telereggio
Coopselios riattiva il lavoro
È iniziata nei mesi scorsi la raccolta firme a sostegno di
una legge di iniziativa popolare che contiene proposte
pratiche utili a far emergere nella legalità le aziende
sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
L’iniziativa, che prende il nome di “Io riattivo il lavoro”,
vede fra i sostenitori Legacoop, Cgil, Libera, Arci, Acli,
Sos Impresa, Avviso pubblico, Pio La Torre Onlus. Anche
Coopselios ha firmato fra i promotori dell’iniziativa
con delibera del Consiglio di Amministrazione del 31
gennaio 2013. A siglare l’adesione il presidente, il vice
presidente e tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Coopselios si è anche presa l’impegno di farsi
promotore dell’iniziativa nelle diverse aree in cui opera
attraverso le prossime assemblee sociali.
aprile 2013 | Coopseliosnotizie
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NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
questioni sociali
Verso il rinnovo
delle cariche in
Coopselios
COOPSELIOS nei prossimi mesi
sarà coinvolta nel rinnovo delle
cariche sociali. Il Consiglio di Amministrazione votato a giugno 2010 è
in scadenza; per questo motivo nelle
scorse settimane sono state organizzate le Assemblee Separate e l’Assemblea Generale per permettere,
attraverso il voto dell’Assemblea dei
soci, l’avvio della macchina elettorale. Questo in sintesi il percorso che
ci porterà al rinnovo del Consiglio
d’Amministrazione; dal 5 al 31 marzo 2013 tutte/i le/i socie/i interessate/i hanno avanzato la propria
candidatura come candidate/i alla
carica di Presidente o di Consigliere
al Presidente della Commissione
Elettorale. La lista dei candidati
Consiglieri e dei candidati Presidenti
verrà resa pubblica dalla Commissione Elettorale nel mese di aprile una
volta ultimati i lavori di verifica. Al
fine di garantire una migliore e più
specifica rappresentanza dei soci nel
Consiglio di Amministrazione, i soci
cooperatori della Cooperativa verranno ripartiti in Collegi Elettorali di
cui uno generale (Collegio Elettorale
Generale per l’elezione del Presidente), che rappresenta la totalità dei
soci cooperatori, e gli altri (Collegi
Elettorali Territoriali per l’elezione
dei Consiglieri) che rappresentano
le Sezioni Soci della Cooperativa.
Nei mesi di maggio/giugno e per la
prima volta, verranno organizzati
“seggi volanti” sui differenti territori
Coopseliosnotizie | aprile 2013
in orari pomeridiani e si svolgeranno Assemblee Separate anche in
Romagna e a Frascati. A fine giugno
è prevista l’Assemblea Generale che
concluderà i lavori relativi al rinnovo
delle cariche sociali.
Coopselios
premiata per il
Bilancio Sociale
Coopselios è fra le cooperative premiate nell’ambito del premio Quadro Fedele 2012 indetto da AIRCES
(Associazione Italiana Revisori
Contabili dell’Economia Sociale) in
collaborazione con Coopfond, con
menzione speciale per il Bilancio Sociale 2011. Le cooperative premiate:
COOP ADRIATICA di Villanova di
Castenaso (BO) vincitore del premio; Coopselios, CADIAI, CAMST,
CCC e CNS di Bologna con menzione speciale. Premio speciale “NEW
ENTRY”: GE.S.IN di Parma.
Si tratta di un riconoscimento significativo
soprattutto se
commisurato
all’importanza
che la
nostra
cooperativa
assegna
a questo
strumento di
rendi-
contazione sociale e di Responsabilità Sociale d’Impresa. “Questo
strumento - dice Giulia Caramaschi
(Ufficio Comunicazione) - racconta il senso di ciò che facciamo
ogni giorno in cooperativa, per le
persone accolte nelle nostre strutture e per noi stessi in quanto soci.
Il Bilancio Sociale è un pezzo della
nostra vita di cooperatori e i valori
che esprime hanno direttamente
a che fare con la nostra identità di
lavoratori e cittadini.”
Coopselios ha già dato l’avvio ai
lavori alla redazione del Bilancio
Sociale relativo all’anno 2012 che
vedrà impegnati, insieme all’Ufficio
Comunicazione, l’Ufficio Attività
Sociali, i Direttori di Area, i Responsabili tecnici di Settore e Produzione e i Responsabili di Funzione.
Si tratta di un lavoro collegiale e
partecipato che quest’anno toccherà
temi profondi come la crisi che
sta toccando anche il movimento
cooperativo, il terremoti di maggio e
le azioni intraprese, i percorsi di Pari
Opportunità e conciliazione messi
in atto dalla cooperativa.
NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
percorsi formativi
Novità nei percorsi formativi in
Coopselios
La Direzione Operativa ha approvato il budget formativo relativo all’anno 2013 per un investimento totale
di oltre 630 mila euro.
L’anno 2013 prevede quindi un aumento rispetto al
2012 di circa il 20% dell’impegno che la cooperativa
svolge per l’aggiornamento e lo sviluppo dei soci e dei
dipendenti. L’aumento è compensato dal continuo
utilizzo dei fondi professionali e provinciali che ci permetterà di accedere a un totale di 180.000 euro (oltre
ai 140.000 appena consuntivati dell’anno scorso).
I corsi attivati sono decine e oltre alla formazione obbligatoria prevedono formazione sociale e la formazione professionale. Tutta la formazione è stata organizzata tramite il sistema HR Zucchetti che ha permesso
un uso più efficiente e rapido delle informazioni.
Un ringraziamento a tutti i coordinatori, R.T.P. ed
R.T.S. che hanno collaborato sperimentando il nuovo
strumento.
FRA LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO…. CORSO DI
FORMAZIONE FORMATORI
Allo scopo di valorizzare i tanti formatori interni
ed aiutarli nella loro crescita professionale, l’ufficio
formazione sta organizzando un corso avanzato di
formazione ai formatori (finanziato da un apposito
bando della provincia di Reggio Emilia). I partecipanti
si cimenteranno in lezioni sulle tecniche d’aula, sulla
comunicazione, sul self empowerment, sulle metodologie di progettazione e tanto altro ancora.
Le docenze verranno effettuate sia da docenti esterni
che da docenti interni (tra cui il nostro presidente). Per
chi volesse maggiori informazioni può contattare l’ufficio formazione ([email protected]).
AVVIO DELLA FORMAZIONE A DISTANZA
Esigenze legislative hanno imposto un rapido aggiornamento inerente la sicurezza sul lavoro che è stato svolto
attravesro l’utilizzo della formazione a distanza per la
Momenti di formazione interna
prima volta su larga scala in Coopselios. L’utilizzo di
nuovi strumenti informatici è sempre difficoltoso, per
questo motivo la Direzione delle Risorse Umane e l’Ufficio Formazione ringraziano sia chi ha eseguito il corso
sia tutti quelli che hanno partecipato direttamente o
indirettamente all’attivazione di questo primo percorso
di formazione a distanza, facendo fronte con impegno
alle inevitabili difficoltà.
“QUELLO POTEVO FARLO ANCH’IO!” PROGETTO
DATA BASE DOCENTI
Grazie all’utilizzo del programma HR Zucchetti sarà
possibile organizzare un data-base di tutti i possibili
docenti interni e di tutte le attività che questi sono in
grado di offrire alla cooperativa.
In questo modo sarà possibile raccogliere e valorizzare
le disponibilità di chi ha competenze da diffondere ai
propri colleghi (favorendo anche un risparmio della
cooperativa che può utilizzare risorse interne al posto
di reperirle esternamente).
aprile 2013 | Coopseliosnotizie
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NOTIZIE DALLA COOPERATIVA
nuove aperture
Il trasloco
del Sartoretti
raccontato
all’Ordine dei
Commercialisti
La storia del Centro Riabilitativo
per Disabili Sartoretti raccontata
in un video da educatori, familiari
e ragazzi che hanno vissuto l’esperienza del terremoto.
È la storia di un viaggio che, a seguito del sisma che ha reso inagibile
la storica struttura nel centro del
paese di Reggiolo, hanno dovuto
affrontare insieme – operatori e
utenti – verso una nuova struttura
messa a disposizione di Coopselios
e situata nella campagna di Fabbrico.
È un viaggio che gli utenti ripetono ora ogni giorno, con l’aiuto dei
pulmini dell’Auser.
Se Coopselios ha fatto fronte ad
un problema grave, garantendo a
lavoratori e a famiglie la continuità
del servizio, la vita dei ragazzi che
frequentano il Sarotretti è molto
Coopseliosnotizie | aprile 2013
cambiata. La struttura è piacevole,
ma isolata: la sua ubicazione non
consente di frequentare un centro
abitativo e commerciale dove svolgere attività e mantenere relazioni. Il senso del video, presentato
venerdì 1 febbraio alla Festa della
Fiducia – Congresso Nazionale
dei Commercialisti alla Stazione
Leopolda di Firenze, è anche quello
di motivare la richiesta accolta
dall’Ordine dei Commercialisti - di
ricevere in donazione un mezzo
per poter continuare a recarsi a
Reggiolo e svolgere le tradizionali
attività riabilitative e ludiche.
Un ringraziamento all’Ordine dei
Commercialisti e un augurio di
buon proseguimento di viaggio ai
ragazzi e a tutto lo staff del Sartoretti.
Inaugurato il
Centro Servizi Per
Anziani “I Tigli”
Inaugurata il 2 febbraio la nuova
struttura del Consorzio C.S.A -
Centro Servizi Anziani di Meolo
formato dalle cooperative Coopselios, Codess Sociale e Socioculturale.
“I Tigli”, a gestione Coopselios,
fortemente voluto dal Comune di
Meolo, potrà ospitare 120 persone anziane non autosufficienti e
15 all’interno del Centro Diurno.
L’edificio è dotato di un giardino
esterno e di una piazza interna
situata nell’atrio d’ingresso: uno
spazio ideale per favorire le attività
di socializzazione e di mantenimento delle abilità.
Oltre a garantire quotidianamente
una serie di servizi, come il servizio
alberghiero, il servizio sanitario
e riabilitativo, il supporto psicologico e spirituale, la struttura
promuoverà attività di animazione
e integrazione con il territorio.
La giornata di inaugurazione si è
aperta alle ore 10.30 con i saluti di
benvenuto del Sindaco di Meolo
Michele Basso; fra i presenti Guido
Saccardi per l’Ente Gestore, Carlo Bramezza, Direttore Generale
dell’A zienda USSL 10, Remo Sernagiotto, Assessore alle Politiche
Sociali della Regione Veneto.
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
anziani
Il Marchio “Q&B” (Qualità e Benessere)
Un nuovo modello per la valutazione della qualità
I
l Centro Servizi “Valgrande” di Sant’Urbano (PD) e la
Casa Residenza “Al Parco” di Monticelli Terme (PR)
hanno ottenuto il marchio di Qualità Q&B “Qualità
e Benessere” per il 2013 a seguito degli audit svoltosi
nello scorso mese di febbraio accreditandosi come Benchmarker in un vasto circuito di strutture residenziali
per anziani.
Il modello Q&B è uno strumento di valutazione
reciproca e partecipata della qualità e del benessere
degli anziani nelle strutture residenziali basato su un
approccio innovativo che pone al centro: il punto di
vista dell’utente (customer orientation); la comunità
(peer-review); il confronto (benchmarking).
Coopselios è stato il primo ente gestore in Emilia
Romagna ad introdurre nelle strutture residenziali per
anziani questo nuovo modello di controllo della qualità
del servizio offerto.
Il progetto nasce dalla politica aziendale che pone
l’orientamento al cliente come obiettivo prioritario e
che ricerca modelli di controllo della qualità dei servizi,
in integrazione con quelli fin’ora attuati (ad es. i Sistemi
di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001), maggiormente orientati alla valutazione della qualità della vita
degli anziani residenti nelle strutture.
Il modello Q&B parte dall’assunto che la qualità non
si misura con la qualità minima o il rispetto di requisiti con ma con il risultato della cura (benessere della
persona). Si basa sui RISULTATI piuttosto che sui
processi organizzativi e sul coinvolgimento degli stessi
anziani residenti. Non prevede un giudizio di conformità o non conformità della struttura ma si propone
di valutare il livello di qualità realizzato per 12 fattori
individuati come importanti e fondamentali per vivere
con qualità all’interno delle strutture residenziali.
I fattori sono: rispetto, autorealizzazione , operosità,
affettività, interiorità, comfort, umanizzazione, socialità, salute, libertà, gusto, vivibilità.
L’orientamento di una organizzazione verso questi valori viene verificato non solo su indicatori ma mediante
un metodo partecipato e reciproco. Partecipato perché
si basa prevalentemente sulla raccolta delle opinioni
(percezioni) degli anziani residenti e poi degli operatori
mediante
interviste di
gruppo (focus
group).
Annualmente ciascuna
struttura
aderente
al marchio
autovaluta
nel modo più
obbiettivo
ed equilibra- Il marchio Q&B
to possibile
la propria capacità di realizzare qualità in questi 12
fattori.
Successivamente questa auto valutazione viene verificata da un gruppo di esperti durante un audit approfondito. Al termine dell’audit viene rilasciato all’ente un
rapporto con evidenziati i punti di forza e i punti critici
rilevati e i suggerimenti per il miglioramento.
Inoltre, il servizio entra nell’attività di benchmarking
che prevede un confronto costante sui risultati di
qualità raggiunti annualmente con altri enti che erogano servizi analoghi, per apprendere dall’esperienza
e valorizzare l’attività di tutti e per aggiungere valore
e visibilità alle migliori prassi ed alle sperimentazioni
innovative.
ISO 9001 e modello Q&B non sono in contrapposizione ma si possono integrare per andare, in modo
complementare a definire un nuovo modello aziendale
per la qualità.
Per le strutture di Monticelli Terme e Sant’Urbano
sono stati riconosciuti come punti di forza:
•
•
la vivibilità e il comfort, ossia la possibilità di fruire
di un ambiente fisico accogliente, confortevole e
in grado di coniugare le esigenze personali e la vita
comunitaria, con particolare attenzione alla dimensione familiare.
l’umanizzazione e la autorealizzazione come la possibilità di essere accolti nella propria globalità con
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APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
anziani
•
una presa in carico attenta all’ascolto, alla personalizzazione degli interventi ed alla dimensione umana e relazionale dell’assistenza e di attuare ancora le
proprie aspirazioni, desideri, passioni, stili di vita.
il gusto come la possibilità di fruire di un servizio
ristorazione con un’alimentazione sana, completa,
adeguata alla libertà di scelta e alle condizioni di
salute senza eccessive restrizioni, collegata alle
tradizioni alimentari del luogo ed attenta alla
valorizzazione della funzione sociale e cognitiva del
momento dei pasti.
Anche i coordinatori delle strutture interessate esprimono la loro soddisfazione per il percorso iniziato e ne
sottolineano gli aspetti positivi:
“La partecipazione al marchio qualità e benessere è una
nuova sfida al raggiungimento di un modo di valutare
la qualità indirizzato all’eccellenza, perché coinvolge tutti gli attori (operatori socio sanitari, ausiliari,
infermieri e intera equipe) e i veri fruitori della qualità
ovvero i residenti dei nostri centri servizi. La formazione iniziale è stata un momento interessante perché
incontri nuove persone e crei condivisione con altre
realtà, esplori nuovi punti di vista e rientri nella quoti-
dianità con qualche “vitamina in più”.
Nulla è dato per scontato nel marchio Q&B e non si è
mai arrivati, si è sempre in cammino e questo rende
appassionante e motiva il nostro lavoro.
Il marchio come lo definisce Anna, la nostra educatrice
è come “una lente d’ingrandimento”, che ti fa vedere le
cose che a “occhi nudi” non si riescono a vedere” (Valentina Pavan Coordinatrice del Centro Servizi “Valgrande”
di Sant’Urbano).
I vantaggi e i principi di Q&B si possono così riassumere:
•
•
la qualità della vita e il benessere degli anziani
residenti sono costantemente considerati come un
elemento guida nelle decisioni organizzative, mantenendo alto l’impegno di tutti a realizzarli al livello
più elevato possibile;
rendere misurabile ciò che è importante aggiornando periodicamente il modello di valutazione e
perfezionando gli indicatori;
•
v alorizzare e far crescere la capacità degli enti di
auto valutare la qualità del proprio lavoro nel modo
più obiettivo possibile;
•
prevedere il coinvolgimento diretto dei residenti
e di tutti gli attori chiave dell’organizzazione per
mezzo dei focus;
•
f acilitare la conoscenza reciproca, la rete e la diffusione delle migliori esperienze tra i soggetti aderenti, attraverso il coinvolgimento diretto, reciproco
e paritetico dei loro rappresentanti nelle visite di
valutazione;
•
porre le premesse per un confronto costante, nel
tempo e tra enti, dei risultati di qualità raggiunti
annualmente dai singoli soggetti aderenti e dal
sistema nel suo complesso.
L’esito di tale processo è pertanto qualcosa di più di uno
strumento di valutazione, è un orizzonte di valori che
guida il lavoro dei servizi e anima l’impegno comune di
tutti gli enti aderenti a questo marchio.
La foto vincitrice del concorso
Coopseliosnotizie | aprile 2013
Dina Bonicelli
Responsabile Tecnico Settore Anziani
APPROFONDIMENTI DAI SETTORI
infanzia
Approfondimenti pedagogici
Un nuovo modo di diffondere e scambiare sapere
A
lcuni pedagogisti
dell’area di Reggio
Emilia hanno elaborato pubblicazioni che rappresentano approfondimenti
tematici su progetti realizzati
trasversalmente all’interno
dei servizi. Le pubblicazioni
restituiscono il valore di una
ricerca e di un approfondimento
di alto livello qualitativo e contribuiscono all’avanzamento del
sapere dentro la rete dei servizi.
Rappresentano dunque un’opportunità di confronto e studio
anche per altri colleghi ed è per
questo che saranno disponibili
e scaricabili in pdf sul blog “atelier possibili” (http://atelierpossibili.coopselios.com ).
Aldo Manfredi in “mirror mirror of my dreams” ha approfondito
il tema dello strumento specchio al
nido e di come questo influenzi il nostro modo di vedere e rappresentare
la realtà, dall’alba dell’uomo ai giorni
nostri, dall’arte alla percezione, da
Chomsky a Winnicott. Elena Bega ha
approfondito il tema delle esperienze
naturali di gioco, con la pubblicazione “Il parco del nido Airone: approcci
e conoscenze a confronto”. L’obiettivo è quello di assumere sguardi e punti di vista in grado di aggiornare i nostri immaginari sulle curiosità di
bambini ed adulti, sulle nostre didattiche, sul rileggere
i luoghi che abitiamo quotidianamente, vedendone la
bellezza, anche dove non siamo abituati a cercarla. Da
questo intento ricco di interrogativi, prendono forma
diverse piste di approfondimento fatte di incontri,
confronti capaci di attivare nuovi saperi e consapevolezze. Federica Marani poi con la pubblicazione “Public
Gardens: dialoghi con la città tra natura e naturalità,
orti e altri possibili”, allarga
l’approfondimento sul tema al
dialogo con la città di Reggio
Emilia e ai suoi luoghi dove
è possibile per i bambini fare
esperienze naturali. I percorsi
riguardano l’incontro con gli
orti di via Montenero e in
particolare l’incontro con lo
Spazio Gerra, dove era in corso
la mostra “a House is
not a Home”, in cui sono
stati toccati temi quali il
design, l’ecologia, il gardening dentro vissuti ecologici e di sostenibilità; un
percorso che ha coinvolto
anche i genitori del gruppo
ambiente e del consiglio di
gestione. Alessandra Caprari, con la pubblicazione “L’estetica del parco” affronta il
tema delle esperienze naturali
da un’altra prospettiva: quella
estetica come esperienza sociale. Infine Rossana Ruozzi
con la pubblicazione “Paesaggi di luce: materiali tra luce
e metafore” approfondisce
il tema dei materiali sostengono pensieri ed azioni in
trasformazione: i materiali
posti in relazione alla luce suggeriscono ai bambini
pensieri analogici e trasgressivi, favoriscono intrecci di
linguaggi e lo sviluppo della creatività. Ricordo anche
l’approfondimento realizzato da Elisa Ferri di Piacenza con la pubblicazione “Ricerche naturali intorno al
Trebbia” e la pubblicazione realizzata da Alessandra
Pitaro di Frascati dal titolo “esperienze naturali”.
Sabrina Bonaccini
Responsabile Tecnico Settore Infanzia
aprile 2013 | Coopseliosnotizie
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FOCUS
pari opportunità
Pari Opportunità. La parola ai
coordinatori
Lavorare sulle Pari Opportunità significa mettere in
campo idee e azioni che spesso si scontrano con stereotipi, vissuti personali, convinzioni intime che si sono
formate nel corso della nostra vita professionale e non.
Si tratta di percorrere un campo minato, colmo di resistenze, da una parte, e rivendicazioni dall’altra. Eppure,
nonostante la delicatezza di questo lavoro, il Gruppo
Stabile Pari Opportunità Coopselios, su mandato del
Consiglio di Amministrazione e in collaborazione con la
Direzione Generale e la Direzione delle Risorse Umane,
si impegna a portare avanti una riflessione che sgombri
il campo da ideologie e pregiudizi e che si sostanzi in
una serie di azioni volte alla sensibilizzazione e alla conciliazione per lavoratrici e lavoratori.
Dopo un anno di lavoro il Gruppo ha ritenuto indispensabile un confronto con i lavoratori al fine di valutare
il gradimento e l’efficacia del percorso realizzato e gli
eventuali aggiustamenti da apportare. Come primo
passo il Gruppo ha incontrato i coordinatori di struttura o di servizio. Nel mese di dicembre 2012 il Responsabile Pari Opportunità e alcuni membri del Gruppo
Stabile hanno realizzato, sulle diverse aree della cooperativa, 5 focus group coinvolgendo 50 coordinatori.
Le aree indagate riguardavano il rapporto fra specificità
di genere e Pari Opportunità, lo stato delle Pari Opportunità in Coopselios, i possibili ambiti di miglioramento. I risultati hanno offerto diversi spunti di lavoro
molto significativi per il prossimo anno.
È emerso innanzitutto che la specificità di genere non
è significativa in Coopselios rispetto al trattamento
professionale. Esistono tuttavia altri importanti ambiti
da tenere presenti per attuare politiche che sappiano
approcciare in modo efficace problematiche diffuse ma
poco riconosciute: provenienza e background culturale,
salute, appartenenza territoriale alle aree della cooperativa e ruolo. Queste considerazioni ci portano fin da
ora a ipotizzare, per l’anno 2013, un percorso formativo
Coopseliosnotizie | aprile 2013
Il gruppo Pari Opportunità Coopselios
sulla mediazione culturale, nelle aree dove il problema
è più sentito, e una continua sensibilizzazione sulle
problematiche relative alle prescrizioni mediche.
Gli incontri hanno anche evidenziato che, se in Coopselios la conciliazione sembra essere un valore, è necessario continuare a ipotizzare migliorie in tal senso, anche
attraverso una semplificazione del lavoro legata all’utilizzo delle tecnologie (videoconferenze, formazione a
distanza, utilizzo dei social network). Sarebbe altrettanto necessario valorizzare meglio l’esistente. Nelle strutture, ad esempio, esistono strategie di conciliazione
spontanee come scambi di turno fra colleghi o possibilità di organizzare le riunioni d’èquipe in orari comodi
a tutto il personale che vanno esattamente nell’ottica
della semplificazione del rapporto vita-lavoro.
Infine i coordinatori evidenziano la necessità di valorizzare gli aspetti relazionali del lavoro di cura ma anche le
attitudini e le specificità del personale, anche attraverso
la formazione, la gestione trasparente dei percorsi di
crescita e la partecipazione.
Giulia Caramaschi
Responsabile Comunicazione e Pari Opportunità
FOCUS
pari opportunità
L’incontro fra letteratura e lavoro
Un concorso letterario promosso da Coopselios e la Biblioteca
Panizzi
P
arlare di
pubblicato
lavoro
all’inizio del
oggi
mese di aprile
vuol dire
e scadrà il 30
addentrarsi
settembre
in un campo
2013. La proche, anche
clamazione
dal punto di
degli Autori
vista emofinalisti
tivo, suscita
selezionati
sentimenti
avverrà entro
contrastanti,
il mese di
di speranza e
luglio 2014.
insieme soffeI vincitori
renza. Coopdel concorso
selios, coopeverranno
rativa sociale
premiati
di produzione
attraverso
lavoro che
la pubblicaIl tavolo della conferenza stampa nella Sala Rossa del Comune di Reggio Emilia
impiega oggi
zione di una
quasi 3.000 lavoratori di cui il 92% donne, intende vaRaccolta Antologica.
lorizzare questo tema nell’ambito delle iniziative legate
“Lavorare in partnership a un’istituzione culturale
alla festa della donna.
come la Biblioteca Panizzi, coniugare cultura e sociale
Da sempre sensibile e attiva nel campo delle Pari Op- commenta Giulia Caramaschi, Responsabile Comuportunità e attenta a coniugare lavoro sociale e promonicazione e Pari Opportunità in Coopselios - significa
zione culturale, Coopselios, lancia il 1° Concorso Lettevalorizzare ambiti che, se pure oggi particolarmente
rario Nazionale dedicato a “Maria Maddalena Iovene”
penalizzati, rappresentano il tessuto vitale di una
dal titolo - “Il lavoro Femminile. Impegno, creatività,
comunità. Anche questo è un nostro modo di praticare
resistenza” , in collaborazione con la Biblioteca Panizzi
mutualità”.
di Reggio Emilia.
Il bando si inserisce all’interno di una serie di attività
Maria Maddalena Iovene, scomparsa all’età di 38 anni,
di Responsabilità Sociale d’Impresa che vedono Coopè stata una straordinaria figura femminile per anni
selios impegnata sul fronte della solidarietà internaziosocia e consigliera di Coopselios. “Il concorso lettenale, in collaborazione con GVC e BOOREA. In particorario - dice il Presidente Saccardi - è sicuramente un
lare, attraverso un contributo di € 2.000, la cooperativa
modo appropriato per ricordare Maria Maddalena e per sosterrà il progetto Migra-Safe finalizzato al sostegno
omaggiare tutte le donne della nostra cooperativa su
dell’immigrazione regolare per il rispetto dei diritti del
un tema tanto centrale oggi: l’intreccio fra vita e lavoro
lavoro e la riduzione del traffico di esseri umani. Il prodove impegno, creatività e resistenza - come richiama
getto aiuterà 450 donne capofamiglia in Cambogia.
il titolo del bando - sono le condizioni che oggi caratteAlla conferenza stampa di lancio dell’iniziativa erano
rizzano l’operato di tante cooperatrici e cooperatori, di
presenti, insieme a Coopselios, l’Amministrazione Cotante lavoratrici e lavoratori.”
munale e Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Legacoop
Il Bando di concorso, aperto alle sole donne, verrà
Reggio Emilia, GVC, Boorea e Casa Editrice Diabasis.
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FOCUS
pari opportunità
Coopselios e GVC insieme
per il progetto Migra-Safe
in Cambogia
Coopselios, in occasione della Festa della Donna, sosterrà insieme a GVC il progetto MIGRA-SAFE per la
Cambogia; un importante progetto a sostegno dell’immigrazione regolare per il rispetto dei diritti del lavoro
e la riduzione del traffico di esseri umani.
Il progetto MIGRA-SAFE si pone come obiettivo di
coinvolgere bambini, bambine e giovani donne per
riflettere e conoscere le forme di adescamento utilizzate nella “tratta” e nello sfruttamento della prostituzione e del lavoro, lavorando così sulla prevenzione del
fenomeno.
Attraverso 45 gruppi di auto-aiuto di migranti e
potenziali migranti si sostengono percorsi sicuri per
contrastare forme di sfruttamento legate all’immigrazione illegale.
Inoltre attraverso questo progetto, GVC aiuta 450
donne capofamiglia rimaste sole, nella gestione economica di rimesse e risparmi familiari per ridurre la
povertà e assicurare la nutrizione, le cure mediche e la
scuola.
8 marzo, una data storica e tradizionale per tutte le
donne del mondo e che Coopselios vuole continuare
a ricordare, anche attraverso il proprio contributo ad
iniziative di solidarietà internazionale, con l’impegno
di sempre.
Annalisa Lusuardi
Ufficio Attività Sociali
Il teatro come strumento di
formazione
A partire da aprile 2013 l’Ufficio Formazione di Coopselios in collaborazione con l’Ufficio Attività Sociali organizzerà la riedizione del corso di formazione teatrale
che ha avuto tanto successo e che si è concluso con una
rappresentazione durante l’assemblea di presentazione del Bilancio Sociale 2011, il 5 ottobre dello scorso
anno.
Nel corso si avrà la possibilità di migliorare le proprie
Coopseliosnotizie | aprile 2013
capacità comunicative ed esprimere le proprie idee
tramite modalità teatrali.
Il corso quest’anno sarà diviso in due edizioni (Reggio
- Milano) e si aprirà quindi a tutte le lavoratrici e ai
lavoratori, misti per ruolo, genere e provenienza, delle
provincie di Reggio Emilia e Milano.
L’obiettivo è quello di esplorare, attraverso la metodologia del teatro di Boal e all’approccio di Freire, i vissuti
dei partecipanti rispetto al lavoro, la percezione della
cooperativa, l’ascolto percepito e desiderato, i ruoli professionali e le loro fatiche e contraddizioni. La finalità
di questa esperienza è quella di migliorare il benessere
dei lavoratori, stimolando la presa a consapevolezza dei
nodi problematici attraverso nuovi metodi di comunicazione, come il Teatro Immagine e il Teatro Forum.
I gruppi che andranno a costituirsi non dovranno essere superiori a 25 partecipanti, affrettatevi ad iscrivervi.
Il corso è finanziato dai fondi interprofessionali quindi
completamente gratuito per Coopselios.
IPOTESI DI PROGRAMMA
Calendario Reggio Emilia
1. lunedì 15 aprile ore 14.30-17.30
2. mercoledì 24 aprile ore 14.30-17.30
3. lunedì 6 maggio ore 14.30-17.30
4. mercoledì 15 maggio ore 14.30-17.30
5. lunedì 27 maggio ore 14.30-17.30
6. lunedì 3 giugno ore 14.30-17.30
Calendario Milano
1. lunedì 23 Settembre ore 14.30-17.30
2. lunedì 7 ottobre ore 14.30-17.30
3. lunedì 21 ottobre ore 14.30-17.30
Momento finale da definire ore 14.30-17.30
Nei primi incontri si focalizzerà il lavoro sul gruppo,
per iniziare poi un’esplorazione delle insicurezze percepite, dei conflitti e dei bisogni che emergeranno dai
partecipanti.
PER INFO E ISCRIZIONI
Inviare una mail a [email protected].
Si accettano iscrizioni solo dalle aree Reggio Emilia
e Lombardia.
Iscrizioni da effettuarsi entro il 31 Maggio 2013.
FOCUS
pari opportunità
“Irene” compie tre anni…
Sembrerebbe il compleanno di una bambina… invece è
quello di un Centro Antiviolenza nato a sostegno delle
donne e dei loro figli, ma l’attenzione, la cura, l’impegno
degli operatori che vi lavorano è paragonabile all’attenzione rivolta e necessaria ad un bimbo. Si, perché in
questi tre anni abbiamo fatto crescere questo Centro,
provando, sbagliando e imparando. Abbiamo lavorato
in equipe per dare una struttura metodologica ai nostri
interventi che con il passare del tempo hanno acquisito
valore modellandosi sulla specificità del caso. Abbiamo
creato una prima rete di contatti che il Centro deve avere
con la società esterna per concretizzare il suo sviluppo.
Ci siamo scambiati idee, dubbi, desiderando e cercando
un confronto sul nostro modo di lavorare attraverso tavole rotonde aperte a colleghi, Forze dell’Ordine, personale del Pronto Soccorso facendo circolare informazione
e formazione sul tema della violenza. In occasione della
giornata del terzo Anniversario del Centro Irene le educatrici Cristina Bernabò, Rita Casadio, Federica Figoli,
Cinzia Morelli, hanno pensato di creare un Mandala (dal
Sanscrito, termine che significa cerchio). Coinvolgendo
tutte le donne del Centro Irene abbiamo costituito una
figura geometrica a forma di cerchio, all’interno del quale
ciascuna donna disponeva un pugno di sale colorato;
ad un certo punto abbiamo aperto il cerchio a tutte le
persone presenti, fino al riempimento di sale di tutto il
cerchio che ha generato la creazione di un disegno colo-
rato. Dopodiché, utilizzando i piedi nudi, abbiamo creato
disordine, ma non dispersione, all’interno del cerchio mischiando le varie parti di sale. Al termine ciascuna persona poteva raccogliere e portarsi via un pugno di quel
sale. La creazione del Mandala, che ha significati religiosi, spirituali, psicologici, per noi ha voluto rappresentare
come attraverso la cooperazione e la collaborazione le
persone possano costituire un gruppo, che ciascuno attraverso la creatività, la passione e le proprie competenze
possa contribuire alla nascita, alla crescita, alla ridefinizione di un progetto. Il mio ringraziamento va a loro e ai
colleghi di tutta la Cooperativa, in particolar modo ai Coordinatori, Educatori del Servizio Affidi Educativi di La
Spezia e Sarzana, del Centro Aggregativo Cecco Rivolta
di S. Terenzo e del Centro Socioeducativo di S. Stefano di
Magra e ai ragazzi che hanno contribuito con la preparazione del sale colorato e con la loro partecipazione alla festa. Un ringraziamento particolare va al collega Antonio
Bettinotti voce e chitarra del gruppo musicale Pogaroba
ed all’Assistente Sociale Daniele Cortese voce del gruppo
musicale Calizenache con la loro partecipazione e la loro
musica hanno sostenuto l’evento.
Moira Puntelli
Responsabile Tecnico Settore Minori
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LA VOCE DI COOPSELIOS
conciliazione e valorizzazione del lavoro
Fattorino Sociale
Un’esperienza nuova per sostenerci, conoscerci e condividere
buone pratiche
Q
uando mi chiedono di cosa mi occupo ora in
Coopselios, a volte sorrido vedendo le facce
sorprese nel rispondere che faccio il fattorino
sociale dell’area montagna. Sorrido perché, riflettendoci, io non sono solo quello, sono molto di più: io
sono parte integrante del Welfare famigliare di tutte
le socie, soci e dipendenti della nostra cooperativa che
vogliono usufruire di questo servizio, in barba a chi il
Welfare lo sta annientando. In barba a tutto un sistema che ci sta rendendo tutti egoisti e individualisti e
così io entro a far parte della gestione e conciliazione
del tempo della vita/lavoro. In questi mesi ho avuto
modo di effettuare molti servizi iniziando dal compiere quelle attività che per qualcuno possono sembrare
piccolezze, ma che per altri possono essere difficoltà
enormi da gestire, come ad esempio la “coda” dal medico curante o le lunghe attese in posta.
Ogni giorno sono chiamata a svolgere un servizio
fondamentale per quanto riguarda la gestione dei
genitori o familiari delle lavoratrici o nella quotidiana
gestione dei loro figli in un territorio come quello nel
quale io opero, assai vasto e difficoltoso. Svolgo addirittura un servizio di fondamentale utilità in particolar modo per chi è sprovvisto di patente, specialmente
nei confronti di chi è anziano e che vive in borgate
dislocate sul crinale e che si deve recare in ospedale
per prelievi o visite mediche ma anche in cose semplici come l’andare a fare spese o in posta, ma vivendo
soli e lontani dal centro diventa difficile farlo autonomamente.
Il bello del mio lavoro è proprio lì, infatti questi ultimi, quando capiscono che non devono pagare nulla e
che il servizio appena ricevuto è un diritto concesso
ai loro figli, nostri soci lavoratori, si affidano a te e
diventa per loro un vanto da poter raccontare alla
gente; questo mi riempie di soddisfazione in quanto
la loro gratitudine genuina e profonda, mi risarcisce
per le volte in cui mi posso demoralizzare a causa
della freddezza e dell’egoismo che incontro nella vita
quotidiana.
Alla stessa maniera mi appaga sentire da alcune nostre socie, madri di famiglia, che i loro figli mi richie-
Coopseliosnotizie | aprile 2013
dono per andarli a prendere a scuola. Sì perché svolgo
anche questo incarico e, mentre le madri lavorano, i
figli stanno con me; insieme
facciamo i compiti, studiamo e occupiamo il tempo
con attività ludiche. Il pregio di tutto questo è che
questi ragazzi crescono insieme, si conoscono, condividono esperienze e socializzano.
Tutto questo mi dà la forza di continuare a pensare
che, da questo momento
storico, se continuiamo a rimanere concentrati sul
nostro bene comune, potremmo
solo riemergere più forti e consapevoli, in quanto esiste un mondo diverso da quello che ci mostrano, che
basta davvero poco per sentirci migliori. L’importante
è tendersi la mano e fare sentire all’altro che non è
solo e che nulla è impossibile.
Katia Palladini
Fattorina Sociale zona montagna reggiana
LA VOCE DI COOPSELIOS
lavoro e ricerca
Burnout e aggressività
Presentata al congresso nazione AIAMC la ricerca pilota: uno
studio all’interno di strutture residenziali per anziani
In occasione del XVI
Congresso AIAMC
(Associazione
Italiana di Analisi e
Modificazione del
Comportamento e
terapia comportamentale e cognitiva)
tenuto a Pescara
dal 25 al 28 ottobre
2012 è stata presentata la ricerca
pilota, effettuata
in tre strutture
dell’area tosco ligure
(Residence degli
Ulivi di Podenzana,
Rsa Sabbadini, Rsa Paola Dadà al Congresso AIAMC
Felicia).
Grazie alla collaborazione di 38 operatori delle Rsa
prese in esame che si sono resi disponibili a partecipare a questa ricerca pilota, è stato possibile
analizzare la diffusione della sindrome del burnout e
dell’aggressività ad esso connessa.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi studi
sul rischio di burnout in professionisti delle relazioni
d’aiuto e assistenza socio-sanitaria. Secondo l’attuale
terminologia queste professioni sono high-touch
(a contatto continuo), implicano, cioè, numerosi
contatti diretti con persone in difficoltà. La presente
ricerca si pone come obiettivo generale di analizzare
le variabili che possono favorire il rischio di burnout
e indagare la natura e le cause dell’aggressività che
da esso può scaturire. La dedizione che tali professioni richiedono e l’eccessivo carico di lavoro sono
stancanti come lo sono i potenziali conflitti che si
possono creare con gli utenti presenti all’interno della struttura, con i colleghi e con i superiori. Questo
studio intende non solo focalizzarsi sulla rilevazione
della sindrome del burnout ma anche analizzare il
tipo di aggressività che si può generare tra i profes-
sionisti che operano
all’interno di strutture
residenziali per anziani.
La presente ricerca
appoggia l’ipotesi che la
frustrazione, mediata
dai processi cognitivi
individuali, sia la fonte
principale dell’istigazione a mettere in atto
comportamenti di tipo
aggressivo. Sulla base
di ciò si ipotizza che a
livelli elevati di burnout
corrispondano elevati
punteggi nella rilevazione di comportamenti
aggressivi (sia nei confronti degli utenti sia
nei confronti dei colleghi).
I dati sono stati raccolti mediante la somministrazione al personale socio-assistenziale di un questionario appositamente costruito, somministrato
individualmente in forma anonima. I risultati, di
elevata rilevanza scientifica hanno messo in luce
interessanti dinamiche di gruppo di coesione e
contemporaneamente di disgregazione del gruppo di
lavoro. In particolare si evidenziano grosse difficoltà
di inserimento nel gruppo di lavoro che in taluni
casi si protraggono nel tempo. Emergono inoltre le
difficoltà nell’anteporre i bisogni primari dell’utente
anziano rispetto ai tempi dettati dal piano di lavoro,
che si ripercuotono inoltre in un uso eccessivo ed
inadeguato dei metodi di contenzione. Le prospettive future di questa ricerca pilota consistono nella
validazione del questionario e nella pianificazione di
un intervento atto a prevenire e ridurre il rischio di
burnut.
Paola Dadà
Psicologa
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LA VOCE DI COOPSELIOS
a sostegno del walfare familiare
Consigli per muoversi meglio e vivere in
sicurezza il proprio ambiente domestico
Mercoledì 19 dicembre 2012 alle ore
17.30 presso la sala Aldo Magnani della Legacoop di Reggio
Emilia si è svolto un incontro con le famiglie degli
utenti dei servizi domiciliari gestiti da Coopselios per presentare
il DVD “Consigli per
muoversi meglio e
vivere in sicurezza
il proprio ambiente
domestico”.
Hanno aperto i lavori
la responsabile del
Settore anziani Dina
Bonicelli che ha illustrato
le finalità della serata informativa e Linda Bottazzi che
ha presentato gli interventi dei
relatori: la geriatra Roberta Boiardi
dell’ AUSL di Reggio Emilia e la fisioterapista Federica Montanari di Coopselios.
Il DVD è stato curato dal settore anziani in collaborazione con i coordinatori dei diversi servizi territoriali
presenti a Reggio Emilia, Piacenza e Sarzana: Palma
Peroni, Linda Bottazzi, Gianni Calabrese, Simone Boni,
Sara Di Fazio, Michela Ferri, Adelaide Asaro e Claudia
Ratti, che si sono avvalsi del contributo tecnico di alcune figure professionali quali la fisioterapista Valentina
Bertolini Gobbi, la RAA del SAD FCR di Reggio Emilia
Fabrizia Valli.
Fondamentale è stato l’apporto dell’atelierista Sara
Girolimetti che ha curato le immagini del video.
Il video è stato realizzato presso il domicilio del Sig.
Gianni Grassi utente del servizio domiciliare di Reggio
Emilia, il quale assieme alla sua famiglia ci ha gentilmente ospitati.
Insieme al DVD è stato pubblicato un opuscolo anch’esso dedicato al caregiver dove si è cercato di dare utili
indicazioni per movimentare correttamente l’anziano
assistito nel proprio ambito domestico.
Coopseliosnotizie | aprile 2013
Si tratta di uno strumento informativo molto
utile poiché la mobilizzazione a domicilio viene spesso svolta dal familiare o
dall’assistente familiare che si trova
ad agire da solo ed è supportato
solo in alcuni momenti della
giornata e volte solo per alcune
attività specifiche da personale
qualificato.
Con questa iniziativa il settore
anziani di Coopselios intende
continuare la nuova modalità
di approccio e di comunicazione
con le famiglie che ha sviluppato negli ultimi anni, proponendo diversi momenti formativi
ed educativi tra cui ricordiamo la
presentazione nel 2009 dell’opuscolo
dedicato all’alimentazione dell’anziano
e nel 2010 di una guida sul tema della
sicurezza dentro e fuori casa.
Oltre le famiglie erano presenti gli operatori del SAD
di Reggio Emilia, Albinea, Scandiano, Baiso, Canossa ,
Bibbiano, Guastalla e Luzzara per un totale di 64 OSS,
nonché alcuni rappresentanti dei vari enti pubblici
nostri committenti.
Per il personale dei nostri servizi domiciliari questo
evento è stato un importante momento formativo per
migliorare sempre di più la qualità del lavoro di cura e
la professionalità degli interventi erogati.
Il convegno si è concluso con un dibattito che ha visto
la partecipazione attiva degli OSS e da cui è emerso
quanto sia complesso lavorare a domicilio, dove non
sempre sono presenti condizioni ambientali, ausili ,
attrezzature idonee ad agevolare lo svolgimento delle
attività assistenziali.
Palma Peroni
Coordinatrice S.A.D. FCR
Linda Bottazzi
Coordinatrice Servizi Territoriali
LA VOCE DI COOPSELIOS
integrazione territoriale in Val di Magra
Inaugurazione Centro Sociale Dario
Capolicchio
Sabato 12
Gennaio è
stato inaugurato il Centro
Polivalente
“Dario Capolicchio” ad
Ameglia (ambito 67 della
Val di Magra).
Il centro,
dislocato su
due piani,
ospita al pian
terreno le
associazioni territoriali di volontariato in un ampio
e luminoso locale e al primo piano attività gestite o
promosse da Coopselios, rivolte ai minori e alle loro
famiglie.
Hanno partecipato all’evento molte autorità locali,
tra cui il Prefetto, il direttore del Distretto Sociale 19,
l’arma dei Carabinieri e della Polizia.
Hanno illustrato i vari aspetti e significati del progetto relativo al Centro Polivalente il sindaco Umberto
Galazzo, il presidente della Fondazione Carispe Matteo
Melley, l’assessore regionale Lorena Rambaudi e Marco
Antonelli dell’Associazione Libera che ha tenuto un
discorso sul diritto alla legalità e sull’impegno attivo
dei giovani, nel promuovere una società libera da mafie
e criminalità organizzata. A tal proposito ha ricordato
la strage di Via dei Gergofigli a Firenze dove Dario
Capolicchio, un giovane residente di Ameglia diventò nel 1993 una vittima innocente della criminalità
organizzata. L’assessore regionale inoltre ha sottolineato l’importanza di centri come questo che hanno una
forte progettualità di integrazione sociale e di attività
rivolte al disagio in un luogo aperto e rivolto a tutto il
territorio del Distretto.
Coopselios già dal mese di agosto 2011 è attiva nel
Centro con la presenza quotidiana degli educatori
che operano nell’ambito 67 e con circa 40 minori, del
Servizio di Educativa Territoriale, dove si svolgono
vari laboratori
(rivolti a minori in carico al
servizio sociale)
quali: laboratorio teatrale,
un laboratorio
per l’utilizzo di
internet, attività
di sostegno
e sviluppo
delle capacità
didattiche ed
un laboratorio
di cineforum.
L’ambizione è inoltre quella di mettere in rete queste
esperienze tra i minori segnalati dai Servizi Sociali e
quelli non a carico degli stessi per creare un percorso di
integrazione tra tutti i bambini del territorio, e alcune
esperienze hanno dimostrato la fattibilità dell’intento.
L’inaugurazione del Centro, ha permesso a Coopselios
di formalizzare una convenzione con il Comune di
Ameglia che permetterà da febbraio 2013 di utilizzare
gli spazi per attività permanenti e continuative, direttamente proposte da Coopselios a minori ed alle loro
famiglie di tutto il Distretto 19 e provenienti dai territori confinanti (Massa Carrara). Lo scopo è quello di
creare spazi idonei ed una rete di professionisti capaci
ad un ascolto e presa in carico del minore e del suo
sistema familiare per le varie e possibili problematiche
del percorso evolutivo, dall’infanzia alla adolescenza.
A tale scopo Coopselios ha deciso di iniziare a far
conoscere e promuovere questa nuova realtà facendola
diventare una delle sedi delle attività finanziate dal
progetto sostenuto da Mediafriends, ed in particolare
del laboratorio “Lerette E Menuri” (intervento per i
disturbi specifici ed aspecifici dell’apprendimento) e
alcuni laboratori di globalità dei linguaggi, cioè percorsi riabilitativi per minori con handicap psico-fisico.
Giulia Micheloni
Coordinatrice Centro Polivalente Dario Capolicchio
aprile 2013 | Coopseliosnotizie
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LA VOCE DI COOPSELIOS
animazione e integrazione
Una partita
davvero speciale
Non sarebbe potuto iniziare meglio
il debutto della Squadra di Pallacanestro del Centro Socio Riabilitativo “Emma Serena” di Rottofreno,
frazione San Nicolò.
Sabato 24 Novembre 2012 sono
canestro.
Al termine della partita, sono state
consegnate una targa e una medaglia in ricordo dell’evento odierno
dal Sindaco Francesco Zangrandi
e dall’Assessore allo Sport Piero
Massari.
La premiazione è avvenuta alla
presenza del dottor Franco Paratici,
promotore del Progetto “Basket
Integrato” in collaborazione con la
Polisportiva Libertas di Calendasco.
Rocco Maserati
Educatore C.S.R. Emma Serena
Io “c’entro” e
gioco a bilardino
scesi in campo i ragazzi dell’ASSOFA BASKET di Piacenza e gli atleti
della squadra del Centro Socio Riabilitativo “Emma Serena” per una
partita speciale dove hanno corso
l’uno al fianco dell’altro giovani
disabili e non ( si chiama basket
integrato).
L’amichevole si è conclusa con la
vittoria del Centro Socio Riabili
tativo “Emma Serena”; la vittoria
ha significato molto per i nostri
ragazzi, che sono stati ripagati
per l’impegno profuso durante gli
allenamenti.
Ogni giovedì la squadra si reca
presso il palazzetto dello sport di
Calendasco dove partecipa a vere
e proprie lezioni di basket che
propongono percorsi motori con e
senza palla, esercizi di coordinazione oculo-manuale, palleggi e tiri a
Coopseliosnotizie | aprile 2013
Il 5 Aprile 2012 gli educatori del
Centro socio-educativo di Santo
Stefano di Magra “C’entro” hanno
organizzato un torneo di biliardino in uno spazio attiguo al Centro commerciale “La
Fabbrica”. Gli obiettivi
perseguiti attraverso
l’organizzazione di questo evento sono stati
molteplici. In particolare, è opportuno citare il
voler creare un momento di incontro, gioco e
conoscenza tra i minori
attraverso l’esportazione di una delle attività
che abitualmente viene
svolta all’interno del “C’entro” in
uno spazio dove giornalmente si
ritrovano alcuni ragazzi che non
frequentano il nostro spazio di
aggregazione. In secondo luogo,
si è voluto dimostrare ai ragazzi,
ma anche agli adulti, che un luogo
dove normalmente il tempo viene
speso fumando o comunque non
facendo nulla di creativo può diventare uno spazio di socializzazione e divertimento. Al torneo hanno
partecipato quattordici squadre
per un totale di ventotto ragazzi e
ragazze. Il torneo del biliardino è
un esempio di quanto sia “facile” e
necessario trasformare luoghi di disgregazione e accoglienti comportamenti a rischio di devianza, in
luoghi di aggregazione attraverso
occasioni di prevenzione e “aggancio” a stili educativi sani. Siamo
consapevoli che eventi come questi
non possano essere sporadici ma
hanno bisogno di un supporto di
indirizzo anche politico per poter
avere una costanza e frequenza
significativa che ne permetta la
continuità. Gli educatori hanno
dimostrato di avere le giuste competenze ed entusiasmo per avviare
percorsi innovativi vicini all’educativa di strada, sia per la corretta
conoscenza del territorio che per
le strategie adottate di inclusione
sociale, raggiungendo l’interesse
anche di quella fascia più difficile
da coinvolgere in un centro educativo che è l’adolescenza.
Federico Emanueli
Coordinatore
LA VOCE DI COOPSELIOS
integrazione e formazione
della Cooperativa Sociale CPS di
Reggio Emilia.
I corsisti si sono misurati con
alcuni presupposti peculiari
dell’autismo, dei comportamenti
che prevede e delle dinamiche che
suscita, ma hanno accolto anche
con entusiasmo le modalità interattive messe in campo, potenziato
le competenze cooperative del
gruppo consentendo di rielaborare
il sentire emotivo di ciascuno.
La cascata della
solidarietà
Il Consiglio Comunale Ragazzi di
Morciano, in collaborazione con
l’Assessorato alle Politiche Sociali,
ha organizzato il progetto educativo benefico “La Cascata della
solidarietà” per i ragazzi di quarta
e quinta elementare e di prima
media.
Il progetto si sviluppa dal mese
di dicembre sino ai primi mesi
del nuovo anno e comprende un
insieme di iniziative che vedranno coinvolti in prima persona i
ragazzi, i quali avranno occasione
di incontrare pensionati, ammalati
e in generale persone bisognose di
sostegno e conforto. Il primo appuntamento è stato la “festa degli
auguri” che si è tenuta alla RSA “Gli
Ulivi” di Morciano venerdì pomeriggio 14 dicembre .
I ragazzi erano una trentina: c’è
chi ha allestito il presepe, chi ha
costruito addobbi natalizi, chi ha
giocato a carte con gli anziani e
chi ha impastato e preparato le
piadine, cotte dalle nostre cuoche
e distribuite come merenda a tutti,
ospiti ragazzi e familiari.
Gli anziani hanno vissuto un pomeriggio pieno di voci, di risate e
di bei ricordi.
Crediamo che sia stata per tutti
una esperienza importante che
conferma come basti poco per
sentirsi ed essere solidali, mettersi
in relazione con gli altri e far si che
la nostra vita e il nostro tempo offrano ancora orizzonti di sensibilità
e di sentimento.
R.S.A. Gli Ulivi
Percorso
formativo
all’“Arcobaleno”
Fra ottobre e dicembre 2012 si è
svolto presso il CSR per Disabili
Arcobaleno di Correggio (RE) un
percorso formativo della durata di
quindici ore, rivolto a dieci fra operatori Socio Sanitari ed Educatori.
Argomento del corso le specificità dell’autismo, l’approccio che
si richiede a chi se ne occupa e le
ricadute sul gruppo degli operatori.
Hanno condotto gli incontri
Maddalena Davoli, e Mauro Incerti
“Sintonia
Comunicativa” al
Quarenghi
La proposta formativa si profila
come un’integrazione tra Action
Learning e Inside Training: una formazione esperienziale che compone
passaggi agiti/vissuti con approfondimenti tematici che esplorino
le dinamiche specifiche del gruppo
dei partecipanti relativamente al
tema della Comunicazione e della
Sintonia tra Esseri Umani.
Oltre agli strumenti più tradizionali
di attivazione e ingaggio dell’aula, verranno utilizzate molto le
pratiche legate al training dell’attore
insieme a tecniche ed esercizi del
Metodo Ersov-Grebenkin™, definito anche Tecnologia del Comportamento Umano.
L’obiettivo sarà quello di far cooperare Operatori e Ospiti della struttura per una migliore comprensione
gli “uni degli altri” con una messa in
scena finale come prodotto di fine
percorso.
Leonardo Virgilio
Coordinatore RSA Quarenghi
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L’immagine di copertina è tratta dalla pubblicazione “E la paga la davo in famiglia...” a cura della Fnp Cisl Lombardia
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