Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE NOTIZIE ANNO XIV APRILE 2013 Concorso letterario sul lavoro femminile FORMAZIONE AL CENTRO MARCHIO QUALITà E BENESSERE APERTURE, INAUGURAZIONI, COMPLEANNI 53 sommario NOTIZIE DALLA COOPERATIVA 3. Lo Stato ci usa come una banca. Intervento di Raul Cavalli Coopselios riattiva il lavoro 4. Verso il rinnovo delle cariche in Coopselios Coopselios premiata per il Bilancio Sociale 5. Novità nei percorsi di formazione in Coopselios 6. Il trasloco del Sartoretti raccontato all’Ordine dei Commercialisti Inaugurato il Centro Servizi per Anziani “I Tigli” APPROFONDIMENTI DAI SETTORI 7. ANZIANI | Il Marchio “Q&B” (Qualità e Benessere) 9. INFANZIA |Approfondimenti pedagogici. FOCUS 10. Pari Opportunità. La parola ai coordinatori 11. L’incontro fra letteratura e lavoro 12. Coopselios e GVC insieme per il progetto Migra-Safe in Cambogia Il teatro come strumento di formazione 13. “Irene” compie tre anni... FOCUS Andrea Bassi Sabrina Bonaccini Dina Bonicelli Linda Bottazzi Giulia Caramaschi Paola Dadà Federico Emanueli Annalisa Lusuardi Rocco Maserati Giulia Micheloni Katia Palladini Palma Peroni Moira Puntelli R.S.A.Gli Ulivi Leonardo Virgilio Coopselios notizie Periodico trimestrale diffuso gratuitamente ai soci della Cooperativa Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L - 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE Tassa riscossa - Taxe percue Proprietario: Guido Saccardi Cooperativa Sociale COOPSELIOS Società Cooperativa Via A. Gramsci, 54/S 42124 Reggio Emilia Tel. +39 0522 378610 Fax +39 0522 323658 www.coopselios.com [email protected] Direttore Responsabile Fabrizio Montanari LA VOCE DI COOPSELIOS 14. Fattorino sociale 15. Burnout e aggressività 16. Consigli per muoversi meglio e vivere in sicurezza il proprio ambiente domestico 17. Inaugurazione Centro Sociale Dario Capolicchio 18. Una partita davvero speciale Comitato di Redazione Sabrina Bonaccini, Franco Dallari, Ester Schiaffonati, Antonietta Serri Coordinamento di Redazione Giulia Caramaschi Io “c’entro” e gioco a bilardino 19. Hanno collaborato a questo numero: La cascata della solidarietà Percorso formativo all’”Arcobaleno” “Sintonia Comunicativa” al Quarenghi Pubblicazione stampata su carta ecologica CYCLUS OFFSET da 115 gr. carta naturale totalmente riciclata, senza utilizzo di cloro nè di sbiancanti attivi. Impaginazione Ufficio Comunicazione Coopselios Stampa Cooperativa Sociale L’Olmo Montecchio Emilia (RE) NOTIZIE DALLA COOPERATIVA per la dignità del welfare Lo Stato ci usa come una banca R iportiamo di seguito un’intervista di Telereggio a Raul Cavalli sull’importante tema dei crediti che le cooperative vantano dalle Pubbliche Amministrazioni. L’intervista è andata in onda il 27 marzo 2013 nel telegiornale serale. “La devastante media arriva a 8-9 mesi. È un peso che sta schiacciando qualsiasi iniziativa e possibilità di incrementare la qualità nei nostri servizi”. Raul Caval- Raul Cavalli li, direttore generale di Coopselios descrive un percorso a ostacoli. Quello che si trovano ad affrontare le cooperative sociali in Italia. A mettere a rischio la loro sopravvivenza sono i tempi lunghissimi dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, in assoluto il principale cliente del settore. Emblematico è il caso di Coopselios: nei confronti di Regione e Comuni vanta 30 milioni di euro, di cui 20 già scaduti. “Con 30 milioni - spiega Cavalli – noi facciamo creiamo posti letto per RSA, e sono 1.500 posti di lavoro. Li abbiamo già realizzati 2.000 posti letto, però ci abbiamo messo vent’anni, se non avessimo avuto un’amministrazione così lenta potevamo farlo in cinque”. Gestiscono case di riposo, asili nido, scuole dell’infanzia. Si occupano, in due parole, di servizi alla persona, nello specifico rivolto a quelle persone considerate fasce deboli della popolazione. Le cooperative sociali stanno però subendo una metamorfosi, e somigliano sempre più a banche: “Avere 40 milioni di crediti a fine anno vuol dire quasi trasformare l’oggetto sociale per il quale siamo nati. Facciamo sia servizi sociali assistenziali ed educativi, ma anche eroghiamo credito”. Coopselios riesce a reggere a questo flusso di cassa fantasma. È una delle realtà più grandi in Italia, presente in venti province, con una serie di attività e clienti molto diversificati. E i bilanci che presenta le consentono inoltre di beneficiare della fiducia delle banche. Ma la gestione è comunque complessa: “Siamo chiamati a pagare stipendi e contributi e siamo chiamati a rispondere ai piani di rientro di mutui fatti per la realizzazione di scuole, nidi, RSA. Ci sono cooperative che stanno soffrendo molto più di noi e stanno facendo miracoli chiedendo sacrifici che non è giusto chiedere. Chiediamo uno scatto di responsabilità alla pubblica amministrazione”. Andrea Bassi Giornalista di Telereggio Coopselios riattiva il lavoro È iniziata nei mesi scorsi la raccolta firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare che contiene proposte pratiche utili a far emergere nella legalità le aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata. L’iniziativa, che prende il nome di “Io riattivo il lavoro”, vede fra i sostenitori Legacoop, Cgil, Libera, Arci, Acli, Sos Impresa, Avviso pubblico, Pio La Torre Onlus. Anche Coopselios ha firmato fra i promotori dell’iniziativa con delibera del Consiglio di Amministrazione del 31 gennaio 2013. A siglare l’adesione il presidente, il vice presidente e tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Coopselios si è anche presa l’impegno di farsi promotore dell’iniziativa nelle diverse aree in cui opera attraverso le prossime assemblee sociali. aprile 2013 | Coopseliosnotizie 3 4 NOTIZIE DALLA COOPERATIVA questioni sociali Verso il rinnovo delle cariche in Coopselios COOPSELIOS nei prossimi mesi sarà coinvolta nel rinnovo delle cariche sociali. Il Consiglio di Amministrazione votato a giugno 2010 è in scadenza; per questo motivo nelle scorse settimane sono state organizzate le Assemblee Separate e l’Assemblea Generale per permettere, attraverso il voto dell’Assemblea dei soci, l’avvio della macchina elettorale. Questo in sintesi il percorso che ci porterà al rinnovo del Consiglio d’Amministrazione; dal 5 al 31 marzo 2013 tutte/i le/i socie/i interessate/i hanno avanzato la propria candidatura come candidate/i alla carica di Presidente o di Consigliere al Presidente della Commissione Elettorale. La lista dei candidati Consiglieri e dei candidati Presidenti verrà resa pubblica dalla Commissione Elettorale nel mese di aprile una volta ultimati i lavori di verifica. Al fine di garantire una migliore e più specifica rappresentanza dei soci nel Consiglio di Amministrazione, i soci cooperatori della Cooperativa verranno ripartiti in Collegi Elettorali di cui uno generale (Collegio Elettorale Generale per l’elezione del Presidente), che rappresenta la totalità dei soci cooperatori, e gli altri (Collegi Elettorali Territoriali per l’elezione dei Consiglieri) che rappresentano le Sezioni Soci della Cooperativa. Nei mesi di maggio/giugno e per la prima volta, verranno organizzati “seggi volanti” sui differenti territori Coopseliosnotizie | aprile 2013 in orari pomeridiani e si svolgeranno Assemblee Separate anche in Romagna e a Frascati. A fine giugno è prevista l’Assemblea Generale che concluderà i lavori relativi al rinnovo delle cariche sociali. Coopselios premiata per il Bilancio Sociale Coopselios è fra le cooperative premiate nell’ambito del premio Quadro Fedele 2012 indetto da AIRCES (Associazione Italiana Revisori Contabili dell’Economia Sociale) in collaborazione con Coopfond, con menzione speciale per il Bilancio Sociale 2011. Le cooperative premiate: COOP ADRIATICA di Villanova di Castenaso (BO) vincitore del premio; Coopselios, CADIAI, CAMST, CCC e CNS di Bologna con menzione speciale. Premio speciale “NEW ENTRY”: GE.S.IN di Parma. Si tratta di un riconoscimento significativo soprattutto se commisurato all’importanza che la nostra cooperativa assegna a questo strumento di rendi- contazione sociale e di Responsabilità Sociale d’Impresa. “Questo strumento - dice Giulia Caramaschi (Ufficio Comunicazione) - racconta il senso di ciò che facciamo ogni giorno in cooperativa, per le persone accolte nelle nostre strutture e per noi stessi in quanto soci. Il Bilancio Sociale è un pezzo della nostra vita di cooperatori e i valori che esprime hanno direttamente a che fare con la nostra identità di lavoratori e cittadini.” Coopselios ha già dato l’avvio ai lavori alla redazione del Bilancio Sociale relativo all’anno 2012 che vedrà impegnati, insieme all’Ufficio Comunicazione, l’Ufficio Attività Sociali, i Direttori di Area, i Responsabili tecnici di Settore e Produzione e i Responsabili di Funzione. Si tratta di un lavoro collegiale e partecipato che quest’anno toccherà temi profondi come la crisi che sta toccando anche il movimento cooperativo, il terremoti di maggio e le azioni intraprese, i percorsi di Pari Opportunità e conciliazione messi in atto dalla cooperativa. NOTIZIE DALLA COOPERATIVA percorsi formativi Novità nei percorsi formativi in Coopselios La Direzione Operativa ha approvato il budget formativo relativo all’anno 2013 per un investimento totale di oltre 630 mila euro. L’anno 2013 prevede quindi un aumento rispetto al 2012 di circa il 20% dell’impegno che la cooperativa svolge per l’aggiornamento e lo sviluppo dei soci e dei dipendenti. L’aumento è compensato dal continuo utilizzo dei fondi professionali e provinciali che ci permetterà di accedere a un totale di 180.000 euro (oltre ai 140.000 appena consuntivati dell’anno scorso). I corsi attivati sono decine e oltre alla formazione obbligatoria prevedono formazione sociale e la formazione professionale. Tutta la formazione è stata organizzata tramite il sistema HR Zucchetti che ha permesso un uso più efficiente e rapido delle informazioni. Un ringraziamento a tutti i coordinatori, R.T.P. ed R.T.S. che hanno collaborato sperimentando il nuovo strumento. FRA LE NOVITÀ DI QUEST’ANNO…. CORSO DI FORMAZIONE FORMATORI Allo scopo di valorizzare i tanti formatori interni ed aiutarli nella loro crescita professionale, l’ufficio formazione sta organizzando un corso avanzato di formazione ai formatori (finanziato da un apposito bando della provincia di Reggio Emilia). I partecipanti si cimenteranno in lezioni sulle tecniche d’aula, sulla comunicazione, sul self empowerment, sulle metodologie di progettazione e tanto altro ancora. Le docenze verranno effettuate sia da docenti esterni che da docenti interni (tra cui il nostro presidente). Per chi volesse maggiori informazioni può contattare l’ufficio formazione ([email protected]). AVVIO DELLA FORMAZIONE A DISTANZA Esigenze legislative hanno imposto un rapido aggiornamento inerente la sicurezza sul lavoro che è stato svolto attravesro l’utilizzo della formazione a distanza per la Momenti di formazione interna prima volta su larga scala in Coopselios. L’utilizzo di nuovi strumenti informatici è sempre difficoltoso, per questo motivo la Direzione delle Risorse Umane e l’Ufficio Formazione ringraziano sia chi ha eseguito il corso sia tutti quelli che hanno partecipato direttamente o indirettamente all’attivazione di questo primo percorso di formazione a distanza, facendo fronte con impegno alle inevitabili difficoltà. “QUELLO POTEVO FARLO ANCH’IO!” PROGETTO DATA BASE DOCENTI Grazie all’utilizzo del programma HR Zucchetti sarà possibile organizzare un data-base di tutti i possibili docenti interni e di tutte le attività che questi sono in grado di offrire alla cooperativa. In questo modo sarà possibile raccogliere e valorizzare le disponibilità di chi ha competenze da diffondere ai propri colleghi (favorendo anche un risparmio della cooperativa che può utilizzare risorse interne al posto di reperirle esternamente). aprile 2013 | Coopseliosnotizie 5 6 NOTIZIE DALLA COOPERATIVA nuove aperture Il trasloco del Sartoretti raccontato all’Ordine dei Commercialisti La storia del Centro Riabilitativo per Disabili Sartoretti raccontata in un video da educatori, familiari e ragazzi che hanno vissuto l’esperienza del terremoto. È la storia di un viaggio che, a seguito del sisma che ha reso inagibile la storica struttura nel centro del paese di Reggiolo, hanno dovuto affrontare insieme – operatori e utenti – verso una nuova struttura messa a disposizione di Coopselios e situata nella campagna di Fabbrico. È un viaggio che gli utenti ripetono ora ogni giorno, con l’aiuto dei pulmini dell’Auser. Se Coopselios ha fatto fronte ad un problema grave, garantendo a lavoratori e a famiglie la continuità del servizio, la vita dei ragazzi che frequentano il Sarotretti è molto Coopseliosnotizie | aprile 2013 cambiata. La struttura è piacevole, ma isolata: la sua ubicazione non consente di frequentare un centro abitativo e commerciale dove svolgere attività e mantenere relazioni. Il senso del video, presentato venerdì 1 febbraio alla Festa della Fiducia – Congresso Nazionale dei Commercialisti alla Stazione Leopolda di Firenze, è anche quello di motivare la richiesta accolta dall’Ordine dei Commercialisti - di ricevere in donazione un mezzo per poter continuare a recarsi a Reggiolo e svolgere le tradizionali attività riabilitative e ludiche. Un ringraziamento all’Ordine dei Commercialisti e un augurio di buon proseguimento di viaggio ai ragazzi e a tutto lo staff del Sartoretti. Inaugurato il Centro Servizi Per Anziani “I Tigli” Inaugurata il 2 febbraio la nuova struttura del Consorzio C.S.A - Centro Servizi Anziani di Meolo formato dalle cooperative Coopselios, Codess Sociale e Socioculturale. “I Tigli”, a gestione Coopselios, fortemente voluto dal Comune di Meolo, potrà ospitare 120 persone anziane non autosufficienti e 15 all’interno del Centro Diurno. L’edificio è dotato di un giardino esterno e di una piazza interna situata nell’atrio d’ingresso: uno spazio ideale per favorire le attività di socializzazione e di mantenimento delle abilità. Oltre a garantire quotidianamente una serie di servizi, come il servizio alberghiero, il servizio sanitario e riabilitativo, il supporto psicologico e spirituale, la struttura promuoverà attività di animazione e integrazione con il territorio. La giornata di inaugurazione si è aperta alle ore 10.30 con i saluti di benvenuto del Sindaco di Meolo Michele Basso; fra i presenti Guido Saccardi per l’Ente Gestore, Carlo Bramezza, Direttore Generale dell’A zienda USSL 10, Remo Sernagiotto, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto. APPROFONDIMENTI DAI SETTORI anziani Il Marchio “Q&B” (Qualità e Benessere) Un nuovo modello per la valutazione della qualità I l Centro Servizi “Valgrande” di Sant’Urbano (PD) e la Casa Residenza “Al Parco” di Monticelli Terme (PR) hanno ottenuto il marchio di Qualità Q&B “Qualità e Benessere” per il 2013 a seguito degli audit svoltosi nello scorso mese di febbraio accreditandosi come Benchmarker in un vasto circuito di strutture residenziali per anziani. Il modello Q&B è uno strumento di valutazione reciproca e partecipata della qualità e del benessere degli anziani nelle strutture residenziali basato su un approccio innovativo che pone al centro: il punto di vista dell’utente (customer orientation); la comunità (peer-review); il confronto (benchmarking). Coopselios è stato il primo ente gestore in Emilia Romagna ad introdurre nelle strutture residenziali per anziani questo nuovo modello di controllo della qualità del servizio offerto. Il progetto nasce dalla politica aziendale che pone l’orientamento al cliente come obiettivo prioritario e che ricerca modelli di controllo della qualità dei servizi, in integrazione con quelli fin’ora attuati (ad es. i Sistemi di Gestione della Qualità UNI EN ISO 9001), maggiormente orientati alla valutazione della qualità della vita degli anziani residenti nelle strutture. Il modello Q&B parte dall’assunto che la qualità non si misura con la qualità minima o il rispetto di requisiti con ma con il risultato della cura (benessere della persona). Si basa sui RISULTATI piuttosto che sui processi organizzativi e sul coinvolgimento degli stessi anziani residenti. Non prevede un giudizio di conformità o non conformità della struttura ma si propone di valutare il livello di qualità realizzato per 12 fattori individuati come importanti e fondamentali per vivere con qualità all’interno delle strutture residenziali. I fattori sono: rispetto, autorealizzazione , operosità, affettività, interiorità, comfort, umanizzazione, socialità, salute, libertà, gusto, vivibilità. L’orientamento di una organizzazione verso questi valori viene verificato non solo su indicatori ma mediante un metodo partecipato e reciproco. Partecipato perché si basa prevalentemente sulla raccolta delle opinioni (percezioni) degli anziani residenti e poi degli operatori mediante interviste di gruppo (focus group). Annualmente ciascuna struttura aderente al marchio autovaluta nel modo più obbiettivo ed equilibra- Il marchio Q&B to possibile la propria capacità di realizzare qualità in questi 12 fattori. Successivamente questa auto valutazione viene verificata da un gruppo di esperti durante un audit approfondito. Al termine dell’audit viene rilasciato all’ente un rapporto con evidenziati i punti di forza e i punti critici rilevati e i suggerimenti per il miglioramento. Inoltre, il servizio entra nell’attività di benchmarking che prevede un confronto costante sui risultati di qualità raggiunti annualmente con altri enti che erogano servizi analoghi, per apprendere dall’esperienza e valorizzare l’attività di tutti e per aggiungere valore e visibilità alle migliori prassi ed alle sperimentazioni innovative. ISO 9001 e modello Q&B non sono in contrapposizione ma si possono integrare per andare, in modo complementare a definire un nuovo modello aziendale per la qualità. Per le strutture di Monticelli Terme e Sant’Urbano sono stati riconosciuti come punti di forza: • • la vivibilità e il comfort, ossia la possibilità di fruire di un ambiente fisico accogliente, confortevole e in grado di coniugare le esigenze personali e la vita comunitaria, con particolare attenzione alla dimensione familiare. l’umanizzazione e la autorealizzazione come la possibilità di essere accolti nella propria globalità con aprile 2013 | Coopseliosnotizie 7 8 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI anziani • una presa in carico attenta all’ascolto, alla personalizzazione degli interventi ed alla dimensione umana e relazionale dell’assistenza e di attuare ancora le proprie aspirazioni, desideri, passioni, stili di vita. il gusto come la possibilità di fruire di un servizio ristorazione con un’alimentazione sana, completa, adeguata alla libertà di scelta e alle condizioni di salute senza eccessive restrizioni, collegata alle tradizioni alimentari del luogo ed attenta alla valorizzazione della funzione sociale e cognitiva del momento dei pasti. Anche i coordinatori delle strutture interessate esprimono la loro soddisfazione per il percorso iniziato e ne sottolineano gli aspetti positivi: “La partecipazione al marchio qualità e benessere è una nuova sfida al raggiungimento di un modo di valutare la qualità indirizzato all’eccellenza, perché coinvolge tutti gli attori (operatori socio sanitari, ausiliari, infermieri e intera equipe) e i veri fruitori della qualità ovvero i residenti dei nostri centri servizi. La formazione iniziale è stata un momento interessante perché incontri nuove persone e crei condivisione con altre realtà, esplori nuovi punti di vista e rientri nella quoti- dianità con qualche “vitamina in più”. Nulla è dato per scontato nel marchio Q&B e non si è mai arrivati, si è sempre in cammino e questo rende appassionante e motiva il nostro lavoro. Il marchio come lo definisce Anna, la nostra educatrice è come “una lente d’ingrandimento”, che ti fa vedere le cose che a “occhi nudi” non si riescono a vedere” (Valentina Pavan Coordinatrice del Centro Servizi “Valgrande” di Sant’Urbano). I vantaggi e i principi di Q&B si possono così riassumere: • • la qualità della vita e il benessere degli anziani residenti sono costantemente considerati come un elemento guida nelle decisioni organizzative, mantenendo alto l’impegno di tutti a realizzarli al livello più elevato possibile; rendere misurabile ciò che è importante aggiornando periodicamente il modello di valutazione e perfezionando gli indicatori; • v alorizzare e far crescere la capacità degli enti di auto valutare la qualità del proprio lavoro nel modo più obiettivo possibile; • prevedere il coinvolgimento diretto dei residenti e di tutti gli attori chiave dell’organizzazione per mezzo dei focus; • f acilitare la conoscenza reciproca, la rete e la diffusione delle migliori esperienze tra i soggetti aderenti, attraverso il coinvolgimento diretto, reciproco e paritetico dei loro rappresentanti nelle visite di valutazione; • porre le premesse per un confronto costante, nel tempo e tra enti, dei risultati di qualità raggiunti annualmente dai singoli soggetti aderenti e dal sistema nel suo complesso. L’esito di tale processo è pertanto qualcosa di più di uno strumento di valutazione, è un orizzonte di valori che guida il lavoro dei servizi e anima l’impegno comune di tutti gli enti aderenti a questo marchio. La foto vincitrice del concorso Coopseliosnotizie | aprile 2013 Dina Bonicelli Responsabile Tecnico Settore Anziani APPROFONDIMENTI DAI SETTORI infanzia Approfondimenti pedagogici Un nuovo modo di diffondere e scambiare sapere A lcuni pedagogisti dell’area di Reggio Emilia hanno elaborato pubblicazioni che rappresentano approfondimenti tematici su progetti realizzati trasversalmente all’interno dei servizi. Le pubblicazioni restituiscono il valore di una ricerca e di un approfondimento di alto livello qualitativo e contribuiscono all’avanzamento del sapere dentro la rete dei servizi. Rappresentano dunque un’opportunità di confronto e studio anche per altri colleghi ed è per questo che saranno disponibili e scaricabili in pdf sul blog “atelier possibili” (http://atelierpossibili.coopselios.com ). Aldo Manfredi in “mirror mirror of my dreams” ha approfondito il tema dello strumento specchio al nido e di come questo influenzi il nostro modo di vedere e rappresentare la realtà, dall’alba dell’uomo ai giorni nostri, dall’arte alla percezione, da Chomsky a Winnicott. Elena Bega ha approfondito il tema delle esperienze naturali di gioco, con la pubblicazione “Il parco del nido Airone: approcci e conoscenze a confronto”. L’obiettivo è quello di assumere sguardi e punti di vista in grado di aggiornare i nostri immaginari sulle curiosità di bambini ed adulti, sulle nostre didattiche, sul rileggere i luoghi che abitiamo quotidianamente, vedendone la bellezza, anche dove non siamo abituati a cercarla. Da questo intento ricco di interrogativi, prendono forma diverse piste di approfondimento fatte di incontri, confronti capaci di attivare nuovi saperi e consapevolezze. Federica Marani poi con la pubblicazione “Public Gardens: dialoghi con la città tra natura e naturalità, orti e altri possibili”, allarga l’approfondimento sul tema al dialogo con la città di Reggio Emilia e ai suoi luoghi dove è possibile per i bambini fare esperienze naturali. I percorsi riguardano l’incontro con gli orti di via Montenero e in particolare l’incontro con lo Spazio Gerra, dove era in corso la mostra “a House is not a Home”, in cui sono stati toccati temi quali il design, l’ecologia, il gardening dentro vissuti ecologici e di sostenibilità; un percorso che ha coinvolto anche i genitori del gruppo ambiente e del consiglio di gestione. Alessandra Caprari, con la pubblicazione “L’estetica del parco” affronta il tema delle esperienze naturali da un’altra prospettiva: quella estetica come esperienza sociale. Infine Rossana Ruozzi con la pubblicazione “Paesaggi di luce: materiali tra luce e metafore” approfondisce il tema dei materiali sostengono pensieri ed azioni in trasformazione: i materiali posti in relazione alla luce suggeriscono ai bambini pensieri analogici e trasgressivi, favoriscono intrecci di linguaggi e lo sviluppo della creatività. Ricordo anche l’approfondimento realizzato da Elisa Ferri di Piacenza con la pubblicazione “Ricerche naturali intorno al Trebbia” e la pubblicazione realizzata da Alessandra Pitaro di Frascati dal titolo “esperienze naturali”. Sabrina Bonaccini Responsabile Tecnico Settore Infanzia aprile 2013 | Coopseliosnotizie 9 10 FOCUS pari opportunità Pari Opportunità. La parola ai coordinatori Lavorare sulle Pari Opportunità significa mettere in campo idee e azioni che spesso si scontrano con stereotipi, vissuti personali, convinzioni intime che si sono formate nel corso della nostra vita professionale e non. Si tratta di percorrere un campo minato, colmo di resistenze, da una parte, e rivendicazioni dall’altra. Eppure, nonostante la delicatezza di questo lavoro, il Gruppo Stabile Pari Opportunità Coopselios, su mandato del Consiglio di Amministrazione e in collaborazione con la Direzione Generale e la Direzione delle Risorse Umane, si impegna a portare avanti una riflessione che sgombri il campo da ideologie e pregiudizi e che si sostanzi in una serie di azioni volte alla sensibilizzazione e alla conciliazione per lavoratrici e lavoratori. Dopo un anno di lavoro il Gruppo ha ritenuto indispensabile un confronto con i lavoratori al fine di valutare il gradimento e l’efficacia del percorso realizzato e gli eventuali aggiustamenti da apportare. Come primo passo il Gruppo ha incontrato i coordinatori di struttura o di servizio. Nel mese di dicembre 2012 il Responsabile Pari Opportunità e alcuni membri del Gruppo Stabile hanno realizzato, sulle diverse aree della cooperativa, 5 focus group coinvolgendo 50 coordinatori. Le aree indagate riguardavano il rapporto fra specificità di genere e Pari Opportunità, lo stato delle Pari Opportunità in Coopselios, i possibili ambiti di miglioramento. I risultati hanno offerto diversi spunti di lavoro molto significativi per il prossimo anno. È emerso innanzitutto che la specificità di genere non è significativa in Coopselios rispetto al trattamento professionale. Esistono tuttavia altri importanti ambiti da tenere presenti per attuare politiche che sappiano approcciare in modo efficace problematiche diffuse ma poco riconosciute: provenienza e background culturale, salute, appartenenza territoriale alle aree della cooperativa e ruolo. Queste considerazioni ci portano fin da ora a ipotizzare, per l’anno 2013, un percorso formativo Coopseliosnotizie | aprile 2013 Il gruppo Pari Opportunità Coopselios sulla mediazione culturale, nelle aree dove il problema è più sentito, e una continua sensibilizzazione sulle problematiche relative alle prescrizioni mediche. Gli incontri hanno anche evidenziato che, se in Coopselios la conciliazione sembra essere un valore, è necessario continuare a ipotizzare migliorie in tal senso, anche attraverso una semplificazione del lavoro legata all’utilizzo delle tecnologie (videoconferenze, formazione a distanza, utilizzo dei social network). Sarebbe altrettanto necessario valorizzare meglio l’esistente. Nelle strutture, ad esempio, esistono strategie di conciliazione spontanee come scambi di turno fra colleghi o possibilità di organizzare le riunioni d’èquipe in orari comodi a tutto il personale che vanno esattamente nell’ottica della semplificazione del rapporto vita-lavoro. Infine i coordinatori evidenziano la necessità di valorizzare gli aspetti relazionali del lavoro di cura ma anche le attitudini e le specificità del personale, anche attraverso la formazione, la gestione trasparente dei percorsi di crescita e la partecipazione. Giulia Caramaschi Responsabile Comunicazione e Pari Opportunità FOCUS pari opportunità L’incontro fra letteratura e lavoro Un concorso letterario promosso da Coopselios e la Biblioteca Panizzi P arlare di pubblicato lavoro all’inizio del oggi mese di aprile vuol dire e scadrà il 30 addentrarsi settembre in un campo 2013. La proche, anche clamazione dal punto di degli Autori vista emofinalisti tivo, suscita selezionati sentimenti avverrà entro contrastanti, il mese di di speranza e luglio 2014. insieme soffeI vincitori renza. Coopdel concorso selios, coopeverranno rativa sociale premiati di produzione attraverso lavoro che la pubblicaIl tavolo della conferenza stampa nella Sala Rossa del Comune di Reggio Emilia impiega oggi zione di una quasi 3.000 lavoratori di cui il 92% donne, intende vaRaccolta Antologica. lorizzare questo tema nell’ambito delle iniziative legate “Lavorare in partnership a un’istituzione culturale alla festa della donna. come la Biblioteca Panizzi, coniugare cultura e sociale Da sempre sensibile e attiva nel campo delle Pari Op- commenta Giulia Caramaschi, Responsabile Comuportunità e attenta a coniugare lavoro sociale e promonicazione e Pari Opportunità in Coopselios - significa zione culturale, Coopselios, lancia il 1° Concorso Lettevalorizzare ambiti che, se pure oggi particolarmente rario Nazionale dedicato a “Maria Maddalena Iovene” penalizzati, rappresentano il tessuto vitale di una dal titolo - “Il lavoro Femminile. Impegno, creatività, comunità. Anche questo è un nostro modo di praticare resistenza” , in collaborazione con la Biblioteca Panizzi mutualità”. di Reggio Emilia. Il bando si inserisce all’interno di una serie di attività Maria Maddalena Iovene, scomparsa all’età di 38 anni, di Responsabilità Sociale d’Impresa che vedono Coopè stata una straordinaria figura femminile per anni selios impegnata sul fronte della solidarietà internaziosocia e consigliera di Coopselios. “Il concorso lettenale, in collaborazione con GVC e BOOREA. In particorario - dice il Presidente Saccardi - è sicuramente un lare, attraverso un contributo di € 2.000, la cooperativa modo appropriato per ricordare Maria Maddalena e per sosterrà il progetto Migra-Safe finalizzato al sostegno omaggiare tutte le donne della nostra cooperativa su dell’immigrazione regolare per il rispetto dei diritti del un tema tanto centrale oggi: l’intreccio fra vita e lavoro lavoro e la riduzione del traffico di esseri umani. Il prodove impegno, creatività e resistenza - come richiama getto aiuterà 450 donne capofamiglia in Cambogia. il titolo del bando - sono le condizioni che oggi caratteAlla conferenza stampa di lancio dell’iniziativa erano rizzano l’operato di tante cooperatrici e cooperatori, di presenti, insieme a Coopselios, l’Amministrazione Cotante lavoratrici e lavoratori.” munale e Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Legacoop Il Bando di concorso, aperto alle sole donne, verrà Reggio Emilia, GVC, Boorea e Casa Editrice Diabasis. aprile 2013 | Coopseliosnotizie 11 12 FOCUS pari opportunità Coopselios e GVC insieme per il progetto Migra-Safe in Cambogia Coopselios, in occasione della Festa della Donna, sosterrà insieme a GVC il progetto MIGRA-SAFE per la Cambogia; un importante progetto a sostegno dell’immigrazione regolare per il rispetto dei diritti del lavoro e la riduzione del traffico di esseri umani. Il progetto MIGRA-SAFE si pone come obiettivo di coinvolgere bambini, bambine e giovani donne per riflettere e conoscere le forme di adescamento utilizzate nella “tratta” e nello sfruttamento della prostituzione e del lavoro, lavorando così sulla prevenzione del fenomeno. Attraverso 45 gruppi di auto-aiuto di migranti e potenziali migranti si sostengono percorsi sicuri per contrastare forme di sfruttamento legate all’immigrazione illegale. Inoltre attraverso questo progetto, GVC aiuta 450 donne capofamiglia rimaste sole, nella gestione economica di rimesse e risparmi familiari per ridurre la povertà e assicurare la nutrizione, le cure mediche e la scuola. 8 marzo, una data storica e tradizionale per tutte le donne del mondo e che Coopselios vuole continuare a ricordare, anche attraverso il proprio contributo ad iniziative di solidarietà internazionale, con l’impegno di sempre. Annalisa Lusuardi Ufficio Attività Sociali Il teatro come strumento di formazione A partire da aprile 2013 l’Ufficio Formazione di Coopselios in collaborazione con l’Ufficio Attività Sociali organizzerà la riedizione del corso di formazione teatrale che ha avuto tanto successo e che si è concluso con una rappresentazione durante l’assemblea di presentazione del Bilancio Sociale 2011, il 5 ottobre dello scorso anno. Nel corso si avrà la possibilità di migliorare le proprie Coopseliosnotizie | aprile 2013 capacità comunicative ed esprimere le proprie idee tramite modalità teatrali. Il corso quest’anno sarà diviso in due edizioni (Reggio - Milano) e si aprirà quindi a tutte le lavoratrici e ai lavoratori, misti per ruolo, genere e provenienza, delle provincie di Reggio Emilia e Milano. L’obiettivo è quello di esplorare, attraverso la metodologia del teatro di Boal e all’approccio di Freire, i vissuti dei partecipanti rispetto al lavoro, la percezione della cooperativa, l’ascolto percepito e desiderato, i ruoli professionali e le loro fatiche e contraddizioni. La finalità di questa esperienza è quella di migliorare il benessere dei lavoratori, stimolando la presa a consapevolezza dei nodi problematici attraverso nuovi metodi di comunicazione, come il Teatro Immagine e il Teatro Forum. I gruppi che andranno a costituirsi non dovranno essere superiori a 25 partecipanti, affrettatevi ad iscrivervi. Il corso è finanziato dai fondi interprofessionali quindi completamente gratuito per Coopselios. IPOTESI DI PROGRAMMA Calendario Reggio Emilia 1. lunedì 15 aprile ore 14.30-17.30 2. mercoledì 24 aprile ore 14.30-17.30 3. lunedì 6 maggio ore 14.30-17.30 4. mercoledì 15 maggio ore 14.30-17.30 5. lunedì 27 maggio ore 14.30-17.30 6. lunedì 3 giugno ore 14.30-17.30 Calendario Milano 1. lunedì 23 Settembre ore 14.30-17.30 2. lunedì 7 ottobre ore 14.30-17.30 3. lunedì 21 ottobre ore 14.30-17.30 Momento finale da definire ore 14.30-17.30 Nei primi incontri si focalizzerà il lavoro sul gruppo, per iniziare poi un’esplorazione delle insicurezze percepite, dei conflitti e dei bisogni che emergeranno dai partecipanti. PER INFO E ISCRIZIONI Inviare una mail a [email protected]. Si accettano iscrizioni solo dalle aree Reggio Emilia e Lombardia. Iscrizioni da effettuarsi entro il 31 Maggio 2013. FOCUS pari opportunità “Irene” compie tre anni… Sembrerebbe il compleanno di una bambina… invece è quello di un Centro Antiviolenza nato a sostegno delle donne e dei loro figli, ma l’attenzione, la cura, l’impegno degli operatori che vi lavorano è paragonabile all’attenzione rivolta e necessaria ad un bimbo. Si, perché in questi tre anni abbiamo fatto crescere questo Centro, provando, sbagliando e imparando. Abbiamo lavorato in equipe per dare una struttura metodologica ai nostri interventi che con il passare del tempo hanno acquisito valore modellandosi sulla specificità del caso. Abbiamo creato una prima rete di contatti che il Centro deve avere con la società esterna per concretizzare il suo sviluppo. Ci siamo scambiati idee, dubbi, desiderando e cercando un confronto sul nostro modo di lavorare attraverso tavole rotonde aperte a colleghi, Forze dell’Ordine, personale del Pronto Soccorso facendo circolare informazione e formazione sul tema della violenza. In occasione della giornata del terzo Anniversario del Centro Irene le educatrici Cristina Bernabò, Rita Casadio, Federica Figoli, Cinzia Morelli, hanno pensato di creare un Mandala (dal Sanscrito, termine che significa cerchio). Coinvolgendo tutte le donne del Centro Irene abbiamo costituito una figura geometrica a forma di cerchio, all’interno del quale ciascuna donna disponeva un pugno di sale colorato; ad un certo punto abbiamo aperto il cerchio a tutte le persone presenti, fino al riempimento di sale di tutto il cerchio che ha generato la creazione di un disegno colo- rato. Dopodiché, utilizzando i piedi nudi, abbiamo creato disordine, ma non dispersione, all’interno del cerchio mischiando le varie parti di sale. Al termine ciascuna persona poteva raccogliere e portarsi via un pugno di quel sale. La creazione del Mandala, che ha significati religiosi, spirituali, psicologici, per noi ha voluto rappresentare come attraverso la cooperazione e la collaborazione le persone possano costituire un gruppo, che ciascuno attraverso la creatività, la passione e le proprie competenze possa contribuire alla nascita, alla crescita, alla ridefinizione di un progetto. Il mio ringraziamento va a loro e ai colleghi di tutta la Cooperativa, in particolar modo ai Coordinatori, Educatori del Servizio Affidi Educativi di La Spezia e Sarzana, del Centro Aggregativo Cecco Rivolta di S. Terenzo e del Centro Socioeducativo di S. Stefano di Magra e ai ragazzi che hanno contribuito con la preparazione del sale colorato e con la loro partecipazione alla festa. Un ringraziamento particolare va al collega Antonio Bettinotti voce e chitarra del gruppo musicale Pogaroba ed all’Assistente Sociale Daniele Cortese voce del gruppo musicale Calizenache con la loro partecipazione e la loro musica hanno sostenuto l’evento. Moira Puntelli Responsabile Tecnico Settore Minori aprile 2013 | Coopseliosnotizie 13 14 LA VOCE DI COOPSELIOS conciliazione e valorizzazione del lavoro Fattorino Sociale Un’esperienza nuova per sostenerci, conoscerci e condividere buone pratiche Q uando mi chiedono di cosa mi occupo ora in Coopselios, a volte sorrido vedendo le facce sorprese nel rispondere che faccio il fattorino sociale dell’area montagna. Sorrido perché, riflettendoci, io non sono solo quello, sono molto di più: io sono parte integrante del Welfare famigliare di tutte le socie, soci e dipendenti della nostra cooperativa che vogliono usufruire di questo servizio, in barba a chi il Welfare lo sta annientando. In barba a tutto un sistema che ci sta rendendo tutti egoisti e individualisti e così io entro a far parte della gestione e conciliazione del tempo della vita/lavoro. In questi mesi ho avuto modo di effettuare molti servizi iniziando dal compiere quelle attività che per qualcuno possono sembrare piccolezze, ma che per altri possono essere difficoltà enormi da gestire, come ad esempio la “coda” dal medico curante o le lunghe attese in posta. Ogni giorno sono chiamata a svolgere un servizio fondamentale per quanto riguarda la gestione dei genitori o familiari delle lavoratrici o nella quotidiana gestione dei loro figli in un territorio come quello nel quale io opero, assai vasto e difficoltoso. Svolgo addirittura un servizio di fondamentale utilità in particolar modo per chi è sprovvisto di patente, specialmente nei confronti di chi è anziano e che vive in borgate dislocate sul crinale e che si deve recare in ospedale per prelievi o visite mediche ma anche in cose semplici come l’andare a fare spese o in posta, ma vivendo soli e lontani dal centro diventa difficile farlo autonomamente. Il bello del mio lavoro è proprio lì, infatti questi ultimi, quando capiscono che non devono pagare nulla e che il servizio appena ricevuto è un diritto concesso ai loro figli, nostri soci lavoratori, si affidano a te e diventa per loro un vanto da poter raccontare alla gente; questo mi riempie di soddisfazione in quanto la loro gratitudine genuina e profonda, mi risarcisce per le volte in cui mi posso demoralizzare a causa della freddezza e dell’egoismo che incontro nella vita quotidiana. Alla stessa maniera mi appaga sentire da alcune nostre socie, madri di famiglia, che i loro figli mi richie- Coopseliosnotizie | aprile 2013 dono per andarli a prendere a scuola. Sì perché svolgo anche questo incarico e, mentre le madri lavorano, i figli stanno con me; insieme facciamo i compiti, studiamo e occupiamo il tempo con attività ludiche. Il pregio di tutto questo è che questi ragazzi crescono insieme, si conoscono, condividono esperienze e socializzano. Tutto questo mi dà la forza di continuare a pensare che, da questo momento storico, se continuiamo a rimanere concentrati sul nostro bene comune, potremmo solo riemergere più forti e consapevoli, in quanto esiste un mondo diverso da quello che ci mostrano, che basta davvero poco per sentirci migliori. L’importante è tendersi la mano e fare sentire all’altro che non è solo e che nulla è impossibile. Katia Palladini Fattorina Sociale zona montagna reggiana LA VOCE DI COOPSELIOS lavoro e ricerca Burnout e aggressività Presentata al congresso nazione AIAMC la ricerca pilota: uno studio all’interno di strutture residenziali per anziani In occasione del XVI Congresso AIAMC (Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e terapia comportamentale e cognitiva) tenuto a Pescara dal 25 al 28 ottobre 2012 è stata presentata la ricerca pilota, effettuata in tre strutture dell’area tosco ligure (Residence degli Ulivi di Podenzana, Rsa Sabbadini, Rsa Paola Dadà al Congresso AIAMC Felicia). Grazie alla collaborazione di 38 operatori delle Rsa prese in esame che si sono resi disponibili a partecipare a questa ricerca pilota, è stato possibile analizzare la diffusione della sindrome del burnout e dell’aggressività ad esso connessa. Negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi studi sul rischio di burnout in professionisti delle relazioni d’aiuto e assistenza socio-sanitaria. Secondo l’attuale terminologia queste professioni sono high-touch (a contatto continuo), implicano, cioè, numerosi contatti diretti con persone in difficoltà. La presente ricerca si pone come obiettivo generale di analizzare le variabili che possono favorire il rischio di burnout e indagare la natura e le cause dell’aggressività che da esso può scaturire. La dedizione che tali professioni richiedono e l’eccessivo carico di lavoro sono stancanti come lo sono i potenziali conflitti che si possono creare con gli utenti presenti all’interno della struttura, con i colleghi e con i superiori. Questo studio intende non solo focalizzarsi sulla rilevazione della sindrome del burnout ma anche analizzare il tipo di aggressività che si può generare tra i profes- sionisti che operano all’interno di strutture residenziali per anziani. La presente ricerca appoggia l’ipotesi che la frustrazione, mediata dai processi cognitivi individuali, sia la fonte principale dell’istigazione a mettere in atto comportamenti di tipo aggressivo. Sulla base di ciò si ipotizza che a livelli elevati di burnout corrispondano elevati punteggi nella rilevazione di comportamenti aggressivi (sia nei confronti degli utenti sia nei confronti dei colleghi). I dati sono stati raccolti mediante la somministrazione al personale socio-assistenziale di un questionario appositamente costruito, somministrato individualmente in forma anonima. I risultati, di elevata rilevanza scientifica hanno messo in luce interessanti dinamiche di gruppo di coesione e contemporaneamente di disgregazione del gruppo di lavoro. In particolare si evidenziano grosse difficoltà di inserimento nel gruppo di lavoro che in taluni casi si protraggono nel tempo. Emergono inoltre le difficoltà nell’anteporre i bisogni primari dell’utente anziano rispetto ai tempi dettati dal piano di lavoro, che si ripercuotono inoltre in un uso eccessivo ed inadeguato dei metodi di contenzione. Le prospettive future di questa ricerca pilota consistono nella validazione del questionario e nella pianificazione di un intervento atto a prevenire e ridurre il rischio di burnut. Paola Dadà Psicologa aprile 2013 | Coopseliosnotizie 15 16 LA VOCE DI COOPSELIOS a sostegno del walfare familiare Consigli per muoversi meglio e vivere in sicurezza il proprio ambiente domestico Mercoledì 19 dicembre 2012 alle ore 17.30 presso la sala Aldo Magnani della Legacoop di Reggio Emilia si è svolto un incontro con le famiglie degli utenti dei servizi domiciliari gestiti da Coopselios per presentare il DVD “Consigli per muoversi meglio e vivere in sicurezza il proprio ambiente domestico”. Hanno aperto i lavori la responsabile del Settore anziani Dina Bonicelli che ha illustrato le finalità della serata informativa e Linda Bottazzi che ha presentato gli interventi dei relatori: la geriatra Roberta Boiardi dell’ AUSL di Reggio Emilia e la fisioterapista Federica Montanari di Coopselios. Il DVD è stato curato dal settore anziani in collaborazione con i coordinatori dei diversi servizi territoriali presenti a Reggio Emilia, Piacenza e Sarzana: Palma Peroni, Linda Bottazzi, Gianni Calabrese, Simone Boni, Sara Di Fazio, Michela Ferri, Adelaide Asaro e Claudia Ratti, che si sono avvalsi del contributo tecnico di alcune figure professionali quali la fisioterapista Valentina Bertolini Gobbi, la RAA del SAD FCR di Reggio Emilia Fabrizia Valli. Fondamentale è stato l’apporto dell’atelierista Sara Girolimetti che ha curato le immagini del video. Il video è stato realizzato presso il domicilio del Sig. Gianni Grassi utente del servizio domiciliare di Reggio Emilia, il quale assieme alla sua famiglia ci ha gentilmente ospitati. Insieme al DVD è stato pubblicato un opuscolo anch’esso dedicato al caregiver dove si è cercato di dare utili indicazioni per movimentare correttamente l’anziano assistito nel proprio ambito domestico. Coopseliosnotizie | aprile 2013 Si tratta di uno strumento informativo molto utile poiché la mobilizzazione a domicilio viene spesso svolta dal familiare o dall’assistente familiare che si trova ad agire da solo ed è supportato solo in alcuni momenti della giornata e volte solo per alcune attività specifiche da personale qualificato. Con questa iniziativa il settore anziani di Coopselios intende continuare la nuova modalità di approccio e di comunicazione con le famiglie che ha sviluppato negli ultimi anni, proponendo diversi momenti formativi ed educativi tra cui ricordiamo la presentazione nel 2009 dell’opuscolo dedicato all’alimentazione dell’anziano e nel 2010 di una guida sul tema della sicurezza dentro e fuori casa. Oltre le famiglie erano presenti gli operatori del SAD di Reggio Emilia, Albinea, Scandiano, Baiso, Canossa , Bibbiano, Guastalla e Luzzara per un totale di 64 OSS, nonché alcuni rappresentanti dei vari enti pubblici nostri committenti. Per il personale dei nostri servizi domiciliari questo evento è stato un importante momento formativo per migliorare sempre di più la qualità del lavoro di cura e la professionalità degli interventi erogati. Il convegno si è concluso con un dibattito che ha visto la partecipazione attiva degli OSS e da cui è emerso quanto sia complesso lavorare a domicilio, dove non sempre sono presenti condizioni ambientali, ausili , attrezzature idonee ad agevolare lo svolgimento delle attività assistenziali. Palma Peroni Coordinatrice S.A.D. FCR Linda Bottazzi Coordinatrice Servizi Territoriali LA VOCE DI COOPSELIOS integrazione territoriale in Val di Magra Inaugurazione Centro Sociale Dario Capolicchio Sabato 12 Gennaio è stato inaugurato il Centro Polivalente “Dario Capolicchio” ad Ameglia (ambito 67 della Val di Magra). Il centro, dislocato su due piani, ospita al pian terreno le associazioni territoriali di volontariato in un ampio e luminoso locale e al primo piano attività gestite o promosse da Coopselios, rivolte ai minori e alle loro famiglie. Hanno partecipato all’evento molte autorità locali, tra cui il Prefetto, il direttore del Distretto Sociale 19, l’arma dei Carabinieri e della Polizia. Hanno illustrato i vari aspetti e significati del progetto relativo al Centro Polivalente il sindaco Umberto Galazzo, il presidente della Fondazione Carispe Matteo Melley, l’assessore regionale Lorena Rambaudi e Marco Antonelli dell’Associazione Libera che ha tenuto un discorso sul diritto alla legalità e sull’impegno attivo dei giovani, nel promuovere una società libera da mafie e criminalità organizzata. A tal proposito ha ricordato la strage di Via dei Gergofigli a Firenze dove Dario Capolicchio, un giovane residente di Ameglia diventò nel 1993 una vittima innocente della criminalità organizzata. L’assessore regionale inoltre ha sottolineato l’importanza di centri come questo che hanno una forte progettualità di integrazione sociale e di attività rivolte al disagio in un luogo aperto e rivolto a tutto il territorio del Distretto. Coopselios già dal mese di agosto 2011 è attiva nel Centro con la presenza quotidiana degli educatori che operano nell’ambito 67 e con circa 40 minori, del Servizio di Educativa Territoriale, dove si svolgono vari laboratori (rivolti a minori in carico al servizio sociale) quali: laboratorio teatrale, un laboratorio per l’utilizzo di internet, attività di sostegno e sviluppo delle capacità didattiche ed un laboratorio di cineforum. L’ambizione è inoltre quella di mettere in rete queste esperienze tra i minori segnalati dai Servizi Sociali e quelli non a carico degli stessi per creare un percorso di integrazione tra tutti i bambini del territorio, e alcune esperienze hanno dimostrato la fattibilità dell’intento. L’inaugurazione del Centro, ha permesso a Coopselios di formalizzare una convenzione con il Comune di Ameglia che permetterà da febbraio 2013 di utilizzare gli spazi per attività permanenti e continuative, direttamente proposte da Coopselios a minori ed alle loro famiglie di tutto il Distretto 19 e provenienti dai territori confinanti (Massa Carrara). Lo scopo è quello di creare spazi idonei ed una rete di professionisti capaci ad un ascolto e presa in carico del minore e del suo sistema familiare per le varie e possibili problematiche del percorso evolutivo, dall’infanzia alla adolescenza. A tale scopo Coopselios ha deciso di iniziare a far conoscere e promuovere questa nuova realtà facendola diventare una delle sedi delle attività finanziate dal progetto sostenuto da Mediafriends, ed in particolare del laboratorio “Lerette E Menuri” (intervento per i disturbi specifici ed aspecifici dell’apprendimento) e alcuni laboratori di globalità dei linguaggi, cioè percorsi riabilitativi per minori con handicap psico-fisico. Giulia Micheloni Coordinatrice Centro Polivalente Dario Capolicchio aprile 2013 | Coopseliosnotizie 17 18 LA VOCE DI COOPSELIOS animazione e integrazione Una partita davvero speciale Non sarebbe potuto iniziare meglio il debutto della Squadra di Pallacanestro del Centro Socio Riabilitativo “Emma Serena” di Rottofreno, frazione San Nicolò. Sabato 24 Novembre 2012 sono canestro. Al termine della partita, sono state consegnate una targa e una medaglia in ricordo dell’evento odierno dal Sindaco Francesco Zangrandi e dall’Assessore allo Sport Piero Massari. La premiazione è avvenuta alla presenza del dottor Franco Paratici, promotore del Progetto “Basket Integrato” in collaborazione con la Polisportiva Libertas di Calendasco. Rocco Maserati Educatore C.S.R. Emma Serena Io “c’entro” e gioco a bilardino scesi in campo i ragazzi dell’ASSOFA BASKET di Piacenza e gli atleti della squadra del Centro Socio Riabilitativo “Emma Serena” per una partita speciale dove hanno corso l’uno al fianco dell’altro giovani disabili e non ( si chiama basket integrato). L’amichevole si è conclusa con la vittoria del Centro Socio Riabili tativo “Emma Serena”; la vittoria ha significato molto per i nostri ragazzi, che sono stati ripagati per l’impegno profuso durante gli allenamenti. Ogni giovedì la squadra si reca presso il palazzetto dello sport di Calendasco dove partecipa a vere e proprie lezioni di basket che propongono percorsi motori con e senza palla, esercizi di coordinazione oculo-manuale, palleggi e tiri a Coopseliosnotizie | aprile 2013 Il 5 Aprile 2012 gli educatori del Centro socio-educativo di Santo Stefano di Magra “C’entro” hanno organizzato un torneo di biliardino in uno spazio attiguo al Centro commerciale “La Fabbrica”. Gli obiettivi perseguiti attraverso l’organizzazione di questo evento sono stati molteplici. In particolare, è opportuno citare il voler creare un momento di incontro, gioco e conoscenza tra i minori attraverso l’esportazione di una delle attività che abitualmente viene svolta all’interno del “C’entro” in uno spazio dove giornalmente si ritrovano alcuni ragazzi che non frequentano il nostro spazio di aggregazione. In secondo luogo, si è voluto dimostrare ai ragazzi, ma anche agli adulti, che un luogo dove normalmente il tempo viene speso fumando o comunque non facendo nulla di creativo può diventare uno spazio di socializzazione e divertimento. Al torneo hanno partecipato quattordici squadre per un totale di ventotto ragazzi e ragazze. Il torneo del biliardino è un esempio di quanto sia “facile” e necessario trasformare luoghi di disgregazione e accoglienti comportamenti a rischio di devianza, in luoghi di aggregazione attraverso occasioni di prevenzione e “aggancio” a stili educativi sani. Siamo consapevoli che eventi come questi non possano essere sporadici ma hanno bisogno di un supporto di indirizzo anche politico per poter avere una costanza e frequenza significativa che ne permetta la continuità. Gli educatori hanno dimostrato di avere le giuste competenze ed entusiasmo per avviare percorsi innovativi vicini all’educativa di strada, sia per la corretta conoscenza del territorio che per le strategie adottate di inclusione sociale, raggiungendo l’interesse anche di quella fascia più difficile da coinvolgere in un centro educativo che è l’adolescenza. Federico Emanueli Coordinatore LA VOCE DI COOPSELIOS integrazione e formazione della Cooperativa Sociale CPS di Reggio Emilia. I corsisti si sono misurati con alcuni presupposti peculiari dell’autismo, dei comportamenti che prevede e delle dinamiche che suscita, ma hanno accolto anche con entusiasmo le modalità interattive messe in campo, potenziato le competenze cooperative del gruppo consentendo di rielaborare il sentire emotivo di ciascuno. La cascata della solidarietà Il Consiglio Comunale Ragazzi di Morciano, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha organizzato il progetto educativo benefico “La Cascata della solidarietà” per i ragazzi di quarta e quinta elementare e di prima media. Il progetto si sviluppa dal mese di dicembre sino ai primi mesi del nuovo anno e comprende un insieme di iniziative che vedranno coinvolti in prima persona i ragazzi, i quali avranno occasione di incontrare pensionati, ammalati e in generale persone bisognose di sostegno e conforto. Il primo appuntamento è stato la “festa degli auguri” che si è tenuta alla RSA “Gli Ulivi” di Morciano venerdì pomeriggio 14 dicembre . I ragazzi erano una trentina: c’è chi ha allestito il presepe, chi ha costruito addobbi natalizi, chi ha giocato a carte con gli anziani e chi ha impastato e preparato le piadine, cotte dalle nostre cuoche e distribuite come merenda a tutti, ospiti ragazzi e familiari. Gli anziani hanno vissuto un pomeriggio pieno di voci, di risate e di bei ricordi. Crediamo che sia stata per tutti una esperienza importante che conferma come basti poco per sentirsi ed essere solidali, mettersi in relazione con gli altri e far si che la nostra vita e il nostro tempo offrano ancora orizzonti di sensibilità e di sentimento. R.S.A. Gli Ulivi Percorso formativo all’“Arcobaleno” Fra ottobre e dicembre 2012 si è svolto presso il CSR per Disabili Arcobaleno di Correggio (RE) un percorso formativo della durata di quindici ore, rivolto a dieci fra operatori Socio Sanitari ed Educatori. Argomento del corso le specificità dell’autismo, l’approccio che si richiede a chi se ne occupa e le ricadute sul gruppo degli operatori. Hanno condotto gli incontri Maddalena Davoli, e Mauro Incerti “Sintonia Comunicativa” al Quarenghi La proposta formativa si profila come un’integrazione tra Action Learning e Inside Training: una formazione esperienziale che compone passaggi agiti/vissuti con approfondimenti tematici che esplorino le dinamiche specifiche del gruppo dei partecipanti relativamente al tema della Comunicazione e della Sintonia tra Esseri Umani. Oltre agli strumenti più tradizionali di attivazione e ingaggio dell’aula, verranno utilizzate molto le pratiche legate al training dell’attore insieme a tecniche ed esercizi del Metodo Ersov-Grebenkin™, definito anche Tecnologia del Comportamento Umano. L’obiettivo sarà quello di far cooperare Operatori e Ospiti della struttura per una migliore comprensione gli “uni degli altri” con una messa in scena finale come prodotto di fine percorso. Leonardo Virgilio Coordinatore RSA Quarenghi aprile 2013 | Coopseliosnotizie 19 L’immagine di copertina è tratta dalla pubblicazione “E la paga la davo in famiglia...” a cura della Fnp Cisl Lombardia