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ANNO XV
ANNO XVI
dicembre 2015
Coopselios notizie - Periodico quadrimestrale diffuso gratuitamente ai soci della Cooperativa - Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L - 27/02/2004, NR 26)
Art. 1 Comma 2, DCB RE - Tassa riscossa - Taxe percue - Proprietario: Guido Saccardi - Cooperativa Sociale COOPSELIOS Società Cooperativa - Via A. Gramsci, 54/S - 42124 Reggio Emilia - Tel. +39 0522 378610 - Fax +39 0522 323658 www.coopselios.com - [email protected] - Direttore Responsabile - Fabrizio Montanari - Comitato di Redazione: Giovanni Baiardi, Paolo Boledi, Gianni Calabrese, Katia Cuoghi, Davide Cusmai, Franco Dallari, Chiara Magnani, Claudia Manzini,
Gianluca Ottomanelli, Chiara Preti, Monica Revere, Guido Saccardi, Ester Schiaffonati - Coordinamento di Redazione: Ilaria Morandi - Progetto grafico e Impaginazione: Alias S.r.l. - Stampa: L’Olmo soc. coop. sociale - Montecchio Emilia (RE)
Assemblee Territoriali e Assemblea
Generale Autunno 2015
di Claudia Manzini
PRESENTAZIONE E APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO ELETTORALE
Nell’autunno scorso durante le Assemblee Territoriali e l’Assemblea Generale,
l’Assemblea dei soci ha approvato il
nuovo regolamento elettorale.
Le proposte di modifica più importanti
che sono state approvate sono:
• per quanto riguarda l’espletamento
del voto per le elezioni delle cariche
sociali, ciascun socio, sia nelle Assemblee Generali che Separate, non può
rappresentare né essere rappresentato con delega da un altro socio;
• la Commissione Elettorale è nominata, di prassi, dall’ultima Assemblea
Generale dei Soci utile, su proposta
del Consiglio di Amministrazione,
con lo scopo di garantire e facilitare
l’attuazione della democrazia elettiva
nella Cooperativa. La Commissione
Elettorale é composta da un minimo
di cinque componenti fino a un
massimo di nove componenti effettivi, in rappresentanza dei vari territori,
a cui si aggiunge un componente
esterno espresso dal Collegio Sindacale o dall’Organismo di Vigilanza
che svolgerà funzioni di Presidente.
• La carica di componente la Commissione Elettorale é incompatibile
con quella di Consigliere di Amministrazione in carica e di componente in carica dei Direttivi delle Sezioni
Soci. I componenti della Commissione
Elettorale non possono essere candidati alla carica di Consigliere di
Amministrazione e di componente
dei Direttivi delle Sezioni Soci.
• La Commissione Elettorale predispone tutta la modulistica necessaria
alla corretta esecuzione delle operazioni di voto garantendo la necessaria segretezza e custodendo in
luogo riservato la documentazione,
anche in formato elettronico, elettorale e di scrutinio.
• La procedura é valida anche nel caso
in cui si utilizzino le modalità di votazione e archiviazione elettronica.
• Se nel corso dell’attività della Commissione vengono a mancare uno o
Responsabile Attività Sociali
due dei suoi componenti, gli altri
potranno sostituirli per cooptazione
con altri soci cooperatori. Se invece
vengono a mancare più di 3 membri,
il Consiglio di Amministrazione procederà alla nomina dell’intera Commissione Elettorale.
• Qualsiasi socio cooperatore iscritto
da almeno trentasei mesi nel libro
soci lavoratori o volontari può presentare la propria candidatura.
• Sarà possibile inserire tra i candidati
i soci che: abbiano autonomamente
presentato la propria candidatura
secondo quanto disposto dal precedente punto; abbiano maturato
un’esperienza come amministratore
in cooperative e altri tipi di società
oppure abbiano partecipato a un
corso di formazione sulla cultura e
sulla gestione cooperativa organizzato da Coopselios o dalle associazioni cooperative di rappresentanza;
negli ultimi tre anni non abbiano
instaurato contenziosi contro la
Cooperativa; abbiano rispettato il
codice Etico ed i Regolamenti interni
e le procedure della Cooperativa.
• Tutti i soci cooperatori, in possesso
dei requisiti sopracitati, possono avanzare al Presidente della Commissione
Elettorale la propria candidatura.
• La Commissione Elettorale, verificato il possesso da parte dei candidati dei requisiti sopraccitati, presenta
all'Assemblea Separata la rosa dei
candidati.
Sono stati inoltre presentati i percorsi
2015 e gli obiettivi 2016 in tema di
Responsabilità sociale d’impresa.
I percorsi di RSI per il 2015
• Impostato un sistema di indicatori
di impatto sociale per le azioni
intraprese a vantaggio degli stakeholder e delle comunità territoriali;
• individuate e realizzate almeno tre
azioni pratiche di sostenibilità ambientale;
• implementata la comunicazione sociale in almeno due territori;
• apertura di sportelli sociali in almeno
due sedi operative;
• diffusione del Piano Strategico 20142018;
• Trentennale della Cooperativa e
Social Cohesion Days;
• attivazione Gruppi CSR;
• integrazione tra il sistema di gestione
SA 8000 e il sistema di rendicontazione del Bilancio Sociale;
• approfondimento degli indicatori di
sostenibilità ambientale;
• approfondimento tematiche della
corruzione in coerenza con il MOCG
(Legge 231).
Obiettivi 2016
• Implementare le azioni di sostenibilità
ambientale con la definizione degli
indicatori;
• realizzare il Codice comportamentale
ed Etico per i lavoratori delle funzioni
aziendali (uffici, strutture, ...);
• informare e formare i lavoratori sulle
tematiche della corruzione in coerenza con il M.O.G.C. L. 231;
• Proseguire nell'integrazione tra
sistema di rendicontazione del
Bilancio Sociale e sistema di gestione SA8000;
• Trentennale della Cooperativa e
Social Cohesion Days;
• Attivare gruppi CSR (ob. 2015).
Calendario Assemblee Territoriali e Assemblea Generale
autunno 2015
• Venerdì 06 novembre (Veneto
e Romagna)
• Venerdì 13 novembre (Liguria e
Toscana)
• Giovedì 19 novembre (Lazio)
continua in seconda
Siamo una
squadra?
Dimostriamolo!
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Mini Tree:
una gestione di
prestigio
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Ti ricordi chi viene
a cena?
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Costruire una
cittadinanza
digitale
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Anno XVI - Dicembre 2015
• Venerdì 27 novembre (Lombardia- Milano e Pavia)
• Venerdì 11 dicembre (Reggio
Nord/Sud e Piacenza)
• Venerdì 11 dicembre Assemblea
Generale Reggio Emilia
6 Novembre 2015 Veneto e
Romagna:
Tot. 79 soci.
Soci presenti: 60 soci lavoratori
presenti, 17 soci lavoratori presenti
per delega, 2 Soci Volontari presenti
e 9 dipendenti.
Consiglieri presenti:
Guido Saccardi, Francesca Contro
13 Novembre 2015 Liguria/Toscana:
Tot. 127 soci con diritto di voto.
Soci presenti: 100 soci lavoratori
presenti, 23 soci lavoratori presenti
per delega, 4 Soci Volontari presenti
e 20 dipendenti.
Consiglieri presenti:
Guido Saccardi, Gabriele Boni,
Giovanni Calabrese, Carla Malaspina
19 Novembre 2015 Lazio:
Tot. 56 soci con diritto di voto.
Soci presenti: 48 soci lavoratori
presenti, 4 soci lavoratori presenti
per delega, 4 Soci Volontari e 3
dipendenti.
Consiglieri presenti:
Guido Saccardi
27 Novembre 2015 Lombardia
(Milano e Pavia):
Tot. 108 soci con diritto di voto.
Soci presenti: 86 soci presenti, 22
presenze per delega e 3 dipendenti.
Consiglieri presenti:
Guido Saccardi, Alessandra Costa,
Barbara Volpe
11 Dicembre 2015 Piacenza/
Reggio Emilia e Generale:
Tot. 484 soci di cui 1 senza diritto
di voto.
Soci presenti: 352 soci lavoratori
presenti, 132 soci lavoratori presenti
per delega, 13 Soci Volontari presenti e 19 dipendenti.
Consiglieri presenti:
Guido Saccardi, Andrea Alberini,
Giovanni Baiardi, Debora Bezzi, Gabriele Boni, Giovanni Calabrese,
Francesca Contro, Alessandra Costa,
Annalisa Lusuardi, Carla Malaspina,
Federica Marani, Ester Schiaffonati,
Elena Tavella, Barbara Volpe.
Welfare sociale:
novità per il 2016
• Mutua Nuova Sanità, alla quale
tutte le socie/soci e lavoratrici/
lavoratori di Coopselios sono
iscritti (formando così la sezione
soci di Mutua), ha previsto, nei
propri scopi sociali, la possibilità
di sviluppare attività mutualistiche.
Tra queste di importanza rilevante
sono le attività solidaristiche costitutive delle Società di Mutuo
Soccorso. In questo modo da gennaio 2016 si potranno supportare i soci che si trovino in condizioni di difficoltà per (alcuni
esempi):
- grave malattia del socio o di
uno o più familiari (presenti
nello Stato di Famiglia)/spese
relative a un lutto di uno o più
familiari (presenti nello Stato di
Famiglia);
- calamità naturali che hanno
comportato danni a immobili o
a cose di proprietà del socio;
- perdita del lavoro del coniuge/
convivente (presenti nello Stato
di Famiglia);
- ingenti spese mediche del socio
o di uno dei familiari (presenti
nello Stato di Famiglia);
• Sono attive le campagne di prevenzione sul tumore al seno, sulla
diagnosi precoce del melanoma
e sul rischio cardio-vascolare;
• Da Aprile 2016 sono stati aperti
nelle sedi operative di Coopselios
tre Sportelli Sociali.
Piacenza: Gabriele Galato
335/1464512
La Spezia - Flavia Sanna
335/1464487
Milano - Carmela Lucaselli
366/632687 - Andrea Knapic presso centralino Direzione Area Lombardia
• Consulente Pensionistico: dal 22
settembre 2015 é a disposizione
presso gli uffici della sede Coopselios a Reggio Emilia (Via A.
Gramsci 54/S), il consulente pensionistico e previdenziale Sig. Silvano Cavalletti. Il consulente é a
disposizione, telefonicamente, per
tutte le lavoratrici e i lavoratori
anche delle altre regioni; per info
e richieste potete contattare
l’Ufficio Attività Sociali allo
0522/378676 o 0522/378669;
• Welfare aziendale e politiche
sociali: concessione di prestiti,
attraverso finanziarie anche del
gruppo cooperativo e banche, ai
lavoratori a condizioni agevolate;
progetti conciliativi: fattorinaggio
sociale, soggiorni o doposcuola/
campi estivi per i figli delle socie
e dei soci, ecc...; premio di anzianità sociale; contributo professionale ed erogazione straordinaria
del Trattamento di Fine Rapporto;
mutualità sanitaria integrativa/
Rimborso Totale dei ticket sanitari
(M.N.S); previdenza integrativa
(Cooperlavoro); Prontoserenità;
convenzioni con car tolibrerie, teatri, palestre ecc;
• soggiorni estivi a prezzi contenuti.
Per le proposte 2016 verrà inviata
apposita comunicazione nelle prossime settimane.
Alcuni pareri di socie che
hanno usufruito dei soggiorni
estivi.
“L’offer ta qualità prezzo mi ha permesso di trascorrere piacevoli vacanze con la mia famiglia, anche in
agosto, dove qualsiasi posto di vacanza ha prezzi molto alti e le famiglie si trovano a dover fare delle
scelte... a volte si deve rinunciare
alla vacanza”. Cristina
“Ottime le location, sia le postazioni
che la tipologia con prezzi davvero
interessanti! Così risparmiando sono
riuscita a cenare in qualche ristorante in più con la mia family. Bello
essere soci di Coopselios ed usufruire anche di queste agevolazioni“.
Elena
“Nel Resor t ho potuto tranquillamente passeggiare e dirigermi alle
piscine attraverso vari sentieri, senza
preoccuparmi del passaggio delle
macchine, che devono rimanere
all'esterno del villaggio, in un ampio
parcheggio privato. Non vedo l'ora
di avere la possibilità di ritornarci
la prossima estate!” Monica
RESIDENZA LE DIMORE SANTA
COSTANZA - San Vincenzo (LI)
RESIDENCE PICCOLO MONDO
- Montesilvano (PE)
“Sia io che la mia famiglia ci siamo
trovati benissimo sia come ospitalità
che per l'appartamento in sé: pulito,
comodo, ser vito di tutto. Spero
tanto che rinnoviate la convenzione
per il prossimo anno, grazie di
tutto”. Sabrina
“Organizzare la nostra vacanza é
stato semplice e piacevole grazie
alla disponibilità delle colleghe
dell'Ufficio attività sociali e della
efficienza di Planetario Viaggi. Ringrazio Coopselios per le proposte
estive e le non trascurabili facilitazioni economiche per potervi accedere. L'anno prossimo si va al mare!”. Rossella
TERME DI SORANO RESIDENCE
- Sorano (GR)
Revisione cooperativa annuale
Il 2/11/2015, la Cooperativa è stata
sottoposta alla revisione relativa
all’anno 2015 svolta dal revisore
ministeriale incaricato da Legacoop,
Sig.Gino Neviani, nell’ambito
dell’esercizio della vigilanza sugli
Enti Cooperativi prevista dal D.Lgs.
2 agosto 2002 N.220, delegato dal
Ministero dello Sviluppo Economico.
Si riporta di seguito il giudizio conclusivo del Revisore Ministeriale.
La revisione ha avuto per oggetto
l’accertamento delle condizioni di
cui all’art. 4 del Decreto Legislativo
n.220 del 2 agosto 2002 ed è stata
eseguita in ottemperanza alle norme
statuite dal decreto del Ministero
dello Sviluppo Economico del 6
Dic. 2004. Le procedure di revisione applicate differiscono da
quelle previste dai Principi di Revisione Contabile elaborati dagli
ordini professionali e pertanto non
si esprime alcun giudizio sulla
conformità dei bilanci esaminati
ai principi contabili di generale
accettazione. Si precisa, altresì,
che per l’esecuzione
dell’ispezione sono stati presi in
esame atto costitutivo e statuto
vigente, copie dei bilanci
d’esercizio depositati dell’ultimo
esercizio, libri sociali e documentazione del personale, dichiarazioni e formalità obbligatorie ai fini fiscali e
previdenziali. I controlli svolti
hanno avuto natura meramente formale e sono stati integrati da richieste di informazioni al Presidente o
al responsabile amministrativo della
Cooperativa. Si intende qui richiamato quanto indicato nei punti 938-42 e 45 del presente verbale.
Dalle risultanze emerse si esprime
un giudizio positivo in merito alla
natura mutualistica.
Il verbale di revisione è stato portato
all’attenzione del Consiglio di Amministrazione il 21 gennaio 2016;
copia del verbale verrà affissa nelle
bacheche delle sedi e delle strutture/servizi.
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Anno XVI - Dicembre 2015
Responsabilità Sociale d’Impresa: due
importanti riconoscimenti
di Ilaria Morandi
Coopselios, si è aggiudicata il premio
Unioncamere "Grande Impresa Responsabile" ed è stata premiata ufficialmente in occasione del Salone
della CSR e dell'Innovazione Sociale
il 7 ottobre 2015, assicurandosi anche
un cortometraggio promozionale
sulla sua attività, di 6 minuti, realizzato
da Sky Reteconomy. Unioncamere,
in collaborazione con Terzocanale e
con Il Salone della CSR e dell'Innovazione Sociale e con il contributo delle
Camere di Commercio, ha promosso
il PREMIO IMPRESA RESPONSABILE
per valorizzare l'impegno delle imprese che sanno conciliare gli obiettivi economici con quelli sociali e
Responsabile Comunicazione e Fund Raising
ambientali, creare modelli di sviluppo
sostenibile, facilitare il dialogo tra gli
attori della filiera nel rispetto della
trasparenza e legalità.
Nell’ambito del premio “Quadrofedele Airces 2015”, riservato alle
Cooperative aderenti a Legacoop,
Coopselios ha ricevuto inoltre il premio, patrocinato da Ria Grant Thornton, “Donne al lavoro in
Cooperativa” per la valorizzazione
del lavoro femminile e per la rendicontazione di genere.
Firmato il protocollo tra
Coopselios e le organizzazioni
sindacali reggiane
di Ilaria Morandi
Si è tenuta giovedì 8 ottobre, presso
la sede di Coopselios, via A. Gramsci
a Reggio Emilia, la conferenza stampa
che Coopselios, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali
territoriali CGIL, CISL, UIL, ha indetto
per presentare il protocollo promosso
dal Consiglio di Amministrazione della
cooperativa e dalle organizzazioni
sindacali stesse, protocollo che farà
da cornice per la sottoscrizione di
accordi per il passaggio di personale
in gare di appalto. Erano presenti:
Guido Saccardi, Presidente Coopselios, Raul Cavalli, Direttore Generale
Coopselios, Maurizio Frigeri, Segretario provinciale Funzione Pubblica CGIL,
Stefania Zannini, Responsabile Terzo
Settore Funzione Pubblica CGIL, Loretta Losi, Responsabile Area Servizi
Sociali e Turismo Legacoop Emilia
Coopselios
buona pratica di
Responsabilità
Sociale a Trento
Responsabile Comunicazione e Fund Raising
Ovest, Mauro Chiarini, Segretario UIL
FPL, Cristian Villani, Responsabile Terzo
Settore CISL Funzione Pubblica Emilia
Centrale, Lucia Incerti, Responsabile
Terzo Settore FISASCAT CISL Emilia
Centrale, Davide Battini, Segretario
CISL Funzione Pubblica Emilia Centrale.
Abbiamo chiesto le motivazioni di
questo importante accordo al Presidente Guido Saccardi.
“Coopselios con questo protocollo
si impegna, qualora subentri ad altre
cooperative nella gestione di un servizio, a rispettare i diritti acquisiti dei
lavoratori e applicare le norme più
vantaggiose rispetto a quelle previste
dal Jobs Act. La Cooperativa si impegna
anche a promuovere, sempre in accordo con i Sindacati, il rispetto di questi
diritti, anche nel caso in cui perda un
appalto. Ovviamente non possiamo
obbligare chi subentra al nostro posto
a rispettare il protocollo” continua il
Presidente, “ma ci impegneremo affinchè i diritti dei lavoratori siano tutelati.
Abbiamo assistito nel mondo della
cooperazione a comportamenti delinquenziali, come nel caso di Mafia
Capitale vicende che nulla hanno a
che fare con la cooperazione seria.
Sappiamo che alcuni nostri concorrenti
praticano il massimo ribasso e non
rispettano i contratti. Può capitare
pertanto di perdere un appalto e
constatare che chi subentra non garantisca ai lavoratori i diritti di cui
godevano prima. La questione dei
diritti dei dipendenti è strettamente
legata alla qualità dei servizi. Chi si
occupa di soggetti fragili, anziani e
disabili, deve essere un lavoratore
qualificato”.
La Camera di Commercio di Trento e
Accademia d’Impresa, lo scorso 10
dicembre, hanno organizzato il convegno "Le imprese trentine verso
l’innovazione sociale", per approfondire
e confrontarsi, per promuovere e condividere sul territorio le opportunità
e il valore della Responsabilità Sociale
d’Impresa (RSI). L’iniziativa si proponeva,
attraverso la testimonianza di imprenditori e il contributo di esperti (Aquafil,
Pastificio Felisetti e Coopselios), di
fornire nuovi strumenti competitivi alle
aziende trentine e offrire a tutti i partecipanti informazioni sugli strumenti
operativi della RSI. Coopselios, quale
vincitrice del Premio “Grande Impresa
Responsabile” è stata chiamata a presentare le buone pratiche in tema di
Responsabilità sociale, attraverso gli
interventi di Claudia Manzini, Responsabile Ufficio Attività Sociali e Ilaria
Morandi, Responsabile Comunicazione
e Fund Raising, presentando sia il piano
di Welfare Sociale che la comunicazione
a supporto dei diversi progetti. Al
termine dell’incontro, diverse sono
state le richieste di contatto e approfondimento ricevute, segno che la nostra esperienza ha saputo distinguersi
per completezza e varietà delle proposte.
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Anno XVI - Dicembre 2015
Siamo una squadra? Dimostriamolo!
RISORSE UMANE
Il 6 e il 7 ottobre 2015 si è tenuto in
Coopselios un evento formativo interno
organizzato dalla Direzione Generale
e dalla Direzione Risorse Umane.
L’evento, rivolto a tutti i Direttori e
Responsabili di Coopselios, voleva rinforzare la motivazione al cambiamento
nella convinzione che se si lavora tutti
insieme verso una direzione comune
condivisa si possono raggiungere “alte”
mete. Persona, teste, emozioni, vissuti
che collaborano a un obiettivo comune,
questo è Coopselios.
La due giorni si è aperta con una partenza in pullman verso la nostra Residenza di Via Quarenghi a Milano. Viaggiare, mangiare e chiacchierare fa anche
parte del progetto e della collaborazione dei due giorni.
L’arrivo in struttura nel pomeriggio ci
ha aperto a un confronto sulle nostre
possibilità, sulla nostra auto motivazione,
sulle nostre responsabilità, sulle nostre
volontà verso lo sviluppo di Coopselios.
L’Ing. Bruscaglioni ci ha fatto riflettere
sul potenziale della persona su cui
investe nel quotidiano Coopselios, e
ci ha portato ad aprire discussioni sulle
aspettative e sull’impegno che vogliamo
prenderci nei confronti della nostra
Società. Quanto vogliamo mettere di
noi in questa sfida? TANTO!
Da qui ci si è spostati all’EXPO e il
gruppo è stato suddiviso in squadre
per partecipare al FOTOCONTEST.
L’obiettivo era inviare il selfie più originale
e la didascalia più adeguata rispetto a
dei macro temi attuali per lo sviluppo
di Coopselios. Il gioco è stato vinto
dalla Squadra composta da Claudia
Lazzari Monti, Valentina Ammaturo,
Gianluca Ottomanelli, Franco Dallari,
Alessandra Caprari e dal loro sponsor
Danila Bocelli.
di Marzia Allegretti - Resp. Selezione e Formazione e Giorgia Poliseno - Resp. Sviluppo Organizzativo
La seconda giornata è stata dedicata
alla formazione, focalizzando
l’attenzione su tematiche relative al
cambiamento, al capitale umano e alle
nuove sfide, curata e presentata dal
Direttore Generale, Raul Cavalli.
Si è introdotta l’evoluzione delle Cooperativa e l’importanza dell’identità di
COOPSELIOS: “Essa è un’Impresa Sociale, una Cooperativa di produzione
lavoro”, come tale è caratterizzata da
un passato, un presente e un futuro.
Come fare per portare cambiamento
e migliorare al contempo? Molto probabilmente attraverso il coinvolgimento,
prima, della Persona e, in un secondo
momento, del Professionista.
Potenziare quindi il Capitale Umano
per portarlo a diventare una Chiave di
Successo, attraverso: l’ascolto, la comprensione, l’immedesimazione, la motivazione e la cooperazione.
Per finire la sessione del mattino, si è
parlato anche delle sfide che ci aspettano, portando scenari possibili e imminenti sviluppi.
Da qui poi è partito il lavoro di gruppo
e individuale del pomeriggio, coinvolgendo le Persona a riflettere sulle
tematiche della mattinata, facendo
emergere nuove idee e nuove possibilità per Coopselios.
I vincitori
Ci assumiamo la responsabilità dei nostri sogni
Ascoltiamo il mondo
Tutte le lingue del mondo... Un connubbio di
internazionalizzazione
Tu vales!
Internazionalizzazione
Our international experiences begins here
inshallah
Il prossimo è l’oriente
Coopselios ad Expo con i “Gesti della Vita”
DISABILI
Per i suoi primi trent’anni Coopselios
è stata ad Expo Milano con “I GESTI
DELLA VITA”, mostra pittorico/fotografica realizzata dal C.S.R.D.
“La Girandola” di Piacenza. Lunedì
21 Settembre 2015 il Direttore d’Area
di Piacenza e Parma Ester Schiaffonati
e il Coordinatore del Centro Paolo
Boledi sono intervenuti presso Piazzetta Piacenza, vicino al Padiglione Italia
e all’ Albero della Vita, in occasione
della prima proiezione del video che
illustra la realizzazione della mostra
nelle varie fasi. Per l’occasione era
presente anche Romano Bertuzzi,
autore dell’opera “Polittico degli
anolini” che ha ispirato la mostra.
Bertuzzi sta vivendo un momento di
particolare attenzione nell’ambiente
artistico e culturale, grazie alla realizzazione di un gigantesco uovo in vetroresina. Il video, assieme a materiali
illustrativi delle esperienze significative
legate al cibo realizzate nei vari servizi,
ha destato molta curiosità tra i nume-
di Paolo Boledi - Coordinatore CSRD “La Girandola” e “Faro Rosso”
rosi passanti ed è stato proiettato nel
settore dedicato al territorio fino al
25 settembre.
A testimonianza della giornata trascorsa e dell’importante messaggio portato nel luogo di maggior interesse in
Italia, l’artista nel pomeriggio si è recato
presso la sala monumentale della
Biblioteca Passerini Landi di Piacenza,
dove lo aspettavano familiari e frequentanti del Centro oltre a rappresentanti della Biblioteca e del Comune
di Piacenza. Anche in questa sede è
stato presentato lo stesso videoclip,
che in parallelo stava passando davanti
centinaia di occhi dei presenti ad Expo.
Grazie a iniziative come questa, il
Centro “La Girandola” ha saputo rendere protagonisti i propri frequentanti
in posti di pubblico interesse. Ricordiamo che la stessa mostra è stata in
passato portata in numerosi eventi
fra cui, per due volte, presso
l’Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza.
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Anno XVI - Dicembre 2015
Nido “Mini Tree”, Milano: una gestione di prestigio
INFANZIA
Il Nido d’Infanzia Mini Tree ha iniziato
la sua attività nel settembre 2015; si
trova all’interno del Centro Polifunzionale Pavilion, inserito nel contesto
di Garibaldi-Porta Nuova. UniCredit
Pavilion è un progetto che esprime una
naturale vocazione verso l’innovazione
e l’ambiente e si propone di offrire
nuove opportunità alle future generazioni. Un centro che nasce dalla volontà
di aprirsi alla città e alle comunità con
cui UniCredit opera e dialoga. In questo
senso UniCredit, consapevole del ruolo
etico e sociale che appartiene a una
cultura d’impresa, si è impegnata a
investire in un servizio educativo che
ponga al centro la relazione, la ricerca,
il benessere del bambino e della comunità. Da qui, infatti, la scelta di rompere
lo schema che separa il mondo dei
piccoli da quello dei grandi e di ospitare
in un luogo – inizialmente concepito
per l’arte, la cultura, lo scambio, la natura
– ciò che meglio rappresenta l’essenza
dell’uomo: i bambini.
UniCredit si è avvalsa della consulenza
di Reggio Children, a cui è stata affidata
l’elaborazione del progetto pedagogico
ed organizzativo del nido, dell’ambiente
educativo e della formazione del team
di lavoro. Per la gestione del nido
Reggio Children ha costituito, insieme
a Coopselios, un’associazione temporanea d’impresa, dando così forma a
un nuovo progetto educativo attraverso le proprie esperienze maturate nel
tempo in una relazione consolidata di
dialogo, confronto e scambio. Esperienze
che trovano la propria origine e la
propria storia non a caso nella città di
Reggio Emilia che, a partire dagli anni
‘60 grazie alla volontà dell’Amministra-
di Annamaria Corradini - Coordinatore Pedagogico “Mini Tree”
zione Pubblica, sostiene la cultura
dell’infanzia attraverso una rete integrata
e progetti educativi che guardano al
futuro. Una collaborazione, inoltre, che
si esprime attraverso la partecipazione
di Coopselios, alla società Reggio Children sin dalla sua nascita; società nata
per la difesa e la promozione dei diritti
e delle potenzialità dei bambini e delle
bambine in Italia e nel mondo, oggi
trasformatasi nel progetto della Fondazione Reggio Children - Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” di cui Coopselios è tra i soci fondatori.
Il nido d’infanzia Mini Tree accoglie 60
bambini di età compresa tra i 3 e i 36
mesi suddivisi in tre gruppi di età:
lattanti-piccoli, medi e grandi; è aperto
a tutte le famiglie dei dipendenti di
UniCredit con possibilità di accogliere
privati esterni nel caso il numero dei
bambini figli dei dipendenti non raggiunga la capienza massima.
Il team di lavoro è composto da 10
educatori, l’ausiliaria e l’atelierista che
è presente quotidianamente affiancando
le insegnanti nei progetti didattici e
alimentando la cultura dell’atelier e dei
linguaggi espressivi e comunicativi nei
contesti del nido e nelle esperienze dei
bambini. Inoltre, è presente anche
un’insegnante madrelingua inglese per
permettere ai bambini di entrare in
contatto con altre culture e di sostenere
lo sviluppo del pensiero attraverso
l’apprendimento dei sistemi simbolicoculturali dei linguaggi e delle lingue;
pensiamo infatti che l’educazione plurilingue favorisca la convivenza in una
realtà sociale multiculturale.
L’atelier del gusto, all’interno di un
ambiente che prende forma e identità
dalle relazioni che in esso si costituiscono, rappresenta un luogo che vuole
valorizzare una cultura alimentare che
non è solamente soddisfazione di un
bisogno fisiologico ma anche scoperta
del gusto, dei profumi, dei sapori e dei
colori del cibo.
In questo senso, la dimensione estetica,
la ricerca della bellezza, i linguaggi poetici,
i percorsi del cibo e l’educazione al
gusto sono aspetti fondamentali della
vita, che si riflettono nel modo in cui
Mini Tree è concepito e del progetto
pedagogico che lo identifica.
Progetto pilota per la scuola secondaria di primo grado a
San Nicolò a Piacenza
MINORI
Porte aperte e fervente attività
nell’estate scorsa (luglio e agosto) alla
Scuola secondaria di primo grado di
San Nicolò, frazione del comune di
Rottofreno nella provincia di Piacenza.
Le lezioni non si sono interrotte grazie
a un progetto pilota generato dalla
sinergia tra il Comune di Rottofreno,
la Cooperativa Sociale Coopselios e
la Direzione dell’istituto Comprensivo di San Nicolò. Il progetto si è
rivolto a tutti gli studenti che fossero
interessati a partecipare e, in particolare, a coloro che durante l’anno scolastico hanno manifestato problematiche educative, comportamentali e di
apprendimento. Per sei settimane,
insegnanti ed educatori hanno collaborato proponendo agli alunni interessati attività di recupero e potenziamento didattico e attività educative
quali laboratori tra cui anche un percorso di arte terapia, sessioni di counseling di gruppo, momenti di approfondimento e discussione su temi di
attualità, nonché svariate occasioni di
di Claudia Molinaroli - Coord. Territorio Minori Provincia Piacenza - Servizio Integrazione Scolastica
socializzazione. Grazie all’efficace collaborazione, tra più attori, è stato
possibile raggiungere l’intento di una
scuola aperta in grado di occuparsi
dei bisogni degli studenti, anche oltre
il normale periodo di insegnamento,
mettendo in campo un’importante
opera di prevenzione del disagio, assicurando al tempo stesso ai giovani
un’offerta positiva. Il progetto ha raccolto il gradimento dei ragazzi che vi
hanno partecipato, dell’Amministra-
zione Comunale finanziante e della
Direzione dell’Istituto Comprensivo e
del suo personale. Trattandosi di una
sperimentazione di successo, l’obiettivo
non può che essere quello di ripeterla
e potenziarla.
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Anno XVI - Dicembre 2015
“Ti ricordi chi viene a cena?”
Tavola Rotonda sul tema dell’Alzheimer
30 ottobre 2015 - Palazzo Greppi Santa Vittoria (RE)
ANZIANI
Quest’anno si è celebrata la XXII giornata mondiale dell’Alzheimer; la Direzione Tecnica, insieme alla Direzione
di Area di Reggio Emilia hanno voluto
promuovere un evento di sensibilizzazione della cittadinanza, organizzando
una tavola rotonda con esperti e ricercatori sull’argomento dell’Alzheimer.
Nel progetto sono state coinvolte le
strutture della bassa reggiana in particolare la RSA Bisini e la CRA/CD
Agorà, servizi situati nel comune di
Guastalla (RE).
“Ti ricordi chi viene a cena” è il titolo
dell’evento che si è svolto lo scorso
30 ottobre a Gualtieri (RE) presso la
Sala del Popolo di Palazzo Greppi.
L’obiettivo principale della serata era
informare i cittadini unendo “il sacro
col profano”, cioè coniugando aspetti
scientifici ad aspetti sociali più comuni
legati al “life style” del singolo individuo.
Secondo i dati del Rapporto mondiale
Alzheimer 2015, redatti dall’Alzheimer’s
Disease International (ADI), nel mondo
ci sono 46,8 milioni di persone affette
da demenza e il numero è destinato
a raddoppiare ogni 20 anni. In Italia i
malati sono oltre 1,2 mln e entro il
2050 arriveranno a 2,3 mln. Alcuni
studi dimostrano che, la combinazione
di una dieta sana associata all’esercizio
fisico e quindi a uno stile di vita sano
può contribuire nella prevenzione o
rallentamento del declino cognitivo.
Questi dati allarmanti non possono
passare inosservati; di fronte alla crescita
esponenziale di questo problema è
fondamentale pensare a strategie e
possibilità di prevenzione che, pur non
essendo risolutive, possano favorire il
rallentamento e ritardare gli effetti
devastanti della malattia, della perdita
graduale della memoria e delle autonomie.
Per la parte scientifica i relatori esperti
nel tema delle demenze sono stati:
Dott. Renato Bottura, Medico geriatra
della Fondazione Mazzali e apprezzato
di Lidia Alba Quintero - Specialista di Processo Area Assistenziale
saggista (nei suoi contributi ha affrontato i temi della salute e della malattia
con grande sensibilità); il Dott. Maurizio
Alberti, Geriatra responsabile
dell’Ambulatorio delle Demenze del
Distretto di Guastalla ha trattato
l’argomento dell’Alzheimer e delle
demenze in generale da un punto di
vista clinico; i ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze
dell’Università di Parma Simona Gardini e Giovanni Michelini che hanno
illustrato il progetto di Terapia di Stimolazione Cognitiva (CST) avviato
nella CRA/CD Agorà di Guastalla e il
progetto di implementazione della
CST su Tablet per lo svolgimento del
trattamento a domicilio con l’aiuto del
“caregiver”.
L’aspetto piacevole e “godereccio”
della serata è stato conquistato presentando agli invitati un menù antiage
proposto e preparato da Gabriele
Rubini, in arte Chef Rubio, che insieme
allo staff di Sodexo (azienda che fornisce il servizio di ristorazione per le
strutture di Guastalla) ha collaborato
nella preparazione dei piatti proposti
dallo Chef. Il menù dall’impronta mediterranea, ha saputo conquistare il
palato dei commensali lasciando stupiti
per i sapori e i colori dei piatti presentati per l’occorrenza.
Non poteva mancare un’attenzione
particolare alla scenografia e all’ambiente, per ascoltare e assaporare il tutto
in un luogo piacevole. Per suscitare
l’atmosfera giusta, la Sala del Popolo
si è travestita per la serata, trasformandosi in un gran salotto di casa.
La progettazione e l’allestimento
della vecchia palestra in un ambiente
accogliente e familiare è stato un
passaggio decisivo per valorizzare il
luogo facendo emergere le potenzialità dello spazio e la sua trasformazione in un ambiente confortevole.
Tavoli, sedute, giochi di luce, allestimento del verde e cura del dettaglio
sono stati elementi indispensabili per
creare una atmosfera accogliente e
ospitale fondamentale per la buona
riuscita del progetto.
La serata ha riscontrato un grande
successo e partecipazione di pubblico
esterno; gli interventi dei relatori sono
stati seguiti da un salone gremito di
cittadini e operatori del settore.
L’iniziativa è stata colta con gran entusiasmo dai collaboratori interni ed
esterni che sono stati ingaggiati
nell’organizzazione e allestimento
dell’evento.
Il progetto è stato patrocinato dal
Padiglione Italia EXPO, dall’Azienda
Sanitaria di Reggio Emilia, dalla Provincia di Reggio Emilia, dai comuni
di Gualtieri e di Guastalla. Nell’elenco
non possiamo dimenticarci
dell’associazione AIMA e di ASP Progetto Persona come enti che hanno
dato riconoscimento al progetto dando il loro patrocinio.
Un ringraziamento va a i collaboratori
che direttamente o indirettamente
hanno partecipato in questi mesi di
preparativi e hanno fatto il possibile
per raggiungere la serata con successo.
Vorrei nominare alcuni degli sponsor
coinvolti: HCH Health Care che ha
messo a disposizione la scelta degli
arredi per l’allestimento del salone;
Nonosoloverde che ha organizzato
l’allestimento del verde ornamentale
all’interno e all’esterno della sala;
Sodexo che ha collaborato mettendo
a disposizione della serata uno staff
di professionisti dedicati all’organizzazione e preparazione della cena guidati
dallo chef.
Per concludere vorrei fare un riconoscimento speciale alle persone di
Coopselios. Le persone che in questo
periodo hanno creduto e sostenuto
con fiducia il progetto ambizioso che
c’eravamo proposti: RAO e Animatori,
Direttivo Soci, Ufficio Comunicazione
e i colleghi dell’Ufficio Patrimonio che
con la loro professionalità e umanità
hanno aiutato a costruire una splendida occasione di incontro.
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Anno XVI - Dicembre 2015
Animattivamente - Coopselios Film Festival
“Corti in azione”
di Tania Bedogni e Roberta Borsari
Perché Animattivamente?
“Anima e azione”, da diverse edizioni,
luogo collettivo di esposizione e confronto delle attività annuali di Animazione del settore Anziani, da
quest’anno ha cambiato nome e identità poiché dal 2015 l’Area Assistenziale
ha accolto al suo interno il Settore
Disabili.
Anima: come animazione, mettere
anima alle azioni, in tutte le azioni di
cura. Animazione come modalità trasversale a tutte le attività, una trama
per favorire la partecipazione democratica di tutti, per produrre cambiamenti, per (ri)tessere legami sociali,
per costruire spazi relazionali e far
fronte ai diritti e desideri dei nostri
anziani, per far agire l’animazione in
tutte le sue forme a tutti gli operatori
di cura. Una testimonianza di un percorso strutturato nel tempo attraverso
riunioni, progetti provenienti dagli oltre
40 servizi per anziani accomunati da
tematiche e modalità rappresentative
condivise.
Attivamente: come attività educative
e socioriabilitative, cardine portante
delle strutture per Disabili che nel
Catalogo delle Attività, prima pubblicazione corale del Settore (18 Strutture), trovano visibilità, condivisione e
valorizzazione: una selezione cartacea
scandita dalle otto dimensioni della
Qualità della Vita (Schalock e Verdugo
2006) del Catalogo virtuale delle Attività accessibile dal portale aziendale,
creato nel 2015 allo scopo di condividere buone prassi e stimoli di lavoro.
L’idea del Film Festival
Un Festival perché le produzioni pro-
vengono da tutte le cinque Aree Territoriali di Coopselios, portando con
sé luoghi, collaborazioni e volti altrimenti distanti, dove ogni area ha sviluppato una tematica diversa, rappresentativa di ciò che caratterizza le
proposte educative e animative di
struttura, un proprio genere, contribuendo a un collage collettivo di immagini e suggestioni che portano, noi
spettatori, all’interno della straordinaria
quotidianità dell’assistenza alla persona.
Un cambiamento di ritmo rispetto
alle edizioni precedenti di “Anima e
Azione” in cui la proiezione dei video
era intervallata da interventi di illustrazione del progetto da parte dei
suoi protagonisti.
Il desiderio di quest’anno era di avvicinarci il più possibile a una fruizione
fluida delle produzioni video, più simile
a quella tipica della sala cinematografica
in cui allo spettatore si offre una proiezione unica, che suscita stimoli, pensieri, riflessioni, senza interruzioni didascaliche che ne interrompano il flusso
percettivo. Solo un’interruzione…
quella per consegnare i pop corn tra
il primo e il secondo tempo!
Lo spettatore, dotato di taccuino per
gli appunti e della scaletta di proiezione
è invitato a entrare nel mondo delle
attività che animano i nostri servizi
attraverso un flusso continuo di immagini, suoni ed emozioni. Lasciando la
riflessione a una dimensione individuale.
Corti (e spot) in azione
Corti perché i video che documentano
i corposi progetti di Animazione del
Settore Anziani hanno una durata ed
Specialiste di Processo Area Assistenziale
una forma narrativa vicino a quella
densa e immediata tipica del corto.
Gli spot vogliono invece essere un
elemento di sorpresa, di intervallo,
caratterizzati dalla brevità e dalla rappresentazione di un unico soggetto
“l’attività” di cinque strutture rappresentative del settore Disabili.
L’evento Animattivamente 2015 vuole
essere il “primo ciack” di un lungometraggio i cui attori sono tutte le
persone del Settore Assistenziale,
dove i protagonisti sono gli animatori,
le RAAO, i Coordinatori, alla cui
sceneggiatura contribuiscono gli Specialisti di processo Anziani e Disabili
supportati dalla regia della Direzione
dell’Area Tecnica Assistenziale con il
contributo all’immagine da parte
dell’Ufficio Comunicazione e Fund
Raising e la partecipazione straordinaria di Special Guest.
Special guest
Sulle poltrone rosse, accolti da un
intervistatore d’eccezione (Federico
Emanueli Coordinatore Casa Aperta
il Carpanedo), sotto i flash intermittenti
di Ivano Di Maria (operatore del Centro Arcobaleno di Correggio), davanti
a un pubblico rappresentativo di tutto
il Settore Assistenziale si sono susseguiti
alcuni ospiti speciali: il Presidente della
Cooperativa Guido Saccardi, il Direttore Tecnico dell’Area Assistenziale
Dina Bonicelli, la Presidente
dell’Anfaas di Correggio (RE) Claudia
Guidetti, lo scrittore Francesco Vidotto arrivato da Tai di Cadore e la
Specialista del Settore Disabili Tania
Bedogni; a concludere, l’intervento
della professoressa Annalisa Pelosi
del Dipartimento di Neuroscienze
dell’Università di Parma.
Claudia Guidetti ha sottolineato
l’importanza dell’ascolto e della capacità dell’attesa dei desideri delle persone assistite, al posto della corsa alla
proposta educativa, unita al coinvolgimento dei familiari come alleati nelle
sfide quotidiane.
Francesco Vidotto ci ha regalato una
suggestione: il tempo della cura è come
il tempo dedicato alla scrittura, come
una scoperta di storie, storie da recuperare dalla soffitta della memoria
come un vecchio mobile da restaurare
con pazienza, per farlo tornare a vivere
in soggiorno.
L’evento si è chiuso con le Consegne
per le attività Educative e di Animazione del 2016, supportate da un
pieghevole (realizzato in collaborazione
con l’Ufficio Comunicazione) che racchiude le tempistiche e le istruzioni
per l’allestimento della documentazione del Settore Assistenziale tra cui
spiccano i temi “Liberi di cambiare”
per il Settore Anziani e “Cambiamento
di prospettiva: le nostre attività in
dialogo con le otto dimensioni della
QdV” per il Settore Disabili.
Sorpresa, stupore, leggerezza, “tempo
volato via”, “un diamante è per
sempre”, pop corn, taccuino rosso,
Mappe di Formazione, Catalogo delle
Attività, Consegne per l’anno 2016 chi
ha partecipato nella “borsina” Coopselios si è portato a casa non solo
oggetti, pubblicazioni e istruzioni, ma
anche stimoli e riconoscimento del
proprio e dell’altrui lavoro.
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Anno XVI - Dicembre 2015
Percorsi e strategie per costruire cultura e
cittadinanza digitale
INFANZIA
Oggi stiamo vivendo una grande rivoluzione culturale di cui internet è stata il
principale motore, connesso all’introduzione nelle nostre vite, lavorative, sociali,
domestiche delle tecnologie e della rete.
Bisogna superare le resistenze e le ideologie, per capire come agire in modo
intelligente questo cambiamento e riqualificare l’approccio tradizionale alla
didattica e all’apprendimento dei bambini,
dentro un quadro di riferimento contemporaneo. Siamo ancora troppo vicini
al fenomeno per sapere cosa succederà
in futuro da un punto di vista epistemolgico, sappiamo però che viviamo in un
universo che è insieme reale e digitale,
dove entrambe le dimensioni si intersecano di continuo. Diventa quindi
sempre più indispensabile a livello educativo gettare ponti tra la cultura analogica e i nuovi stili di comunicazione e
apprendimento che le nuove generazioni
stanno sviluppando. Quello che possiamo fare è agire un’osservazione attenta
sull’incontro tra bambini e tecnologie
digitali e azzardare alcune prime ipotesi
progettuali e interpretative, certi che
non si dà possibilità di fruire in modo
intelligente della tecnologia, senza una
progettazione pedagogicamente fondata.
Riteniamo sia urgente, quindi, un progetto pedagogico che ponga tra le sue
finalità educative anche l’alfabetizzazione
al linguaggio digitale a partire dalle
esperienze che i bambini vivono al nido
e alla scuola dell’infanzia.
Oggi, grazie al diffondersi dell’uso delle
tecnologie, un numero sempre maggiore
di bambini e ragazzi ha trovato un accesso al mondo, che rappresenta
un’opportunità di crescita, una porta
che, se ben aperta, può permettere di
accedere a contenuti formativi e informativi altrimenti inaccessibili. I nostri
bambini e giovani hanno una competenza digitale inferiore alla media europea. Quindi molto c’è da fare con insegnanti, bambini e genitori per aumentare
consapevolezze e competenze in questo
ambito. Negli ultimi due anni, stiamo
di Sabrina Bonaccini - Direttore Tecnico Area Educativa
focalizzando la nostra attenzione sulla
ricerca di una didattica che moltiplichi
in questo senso le possibilità per i bambini, e in particolare ci stiamo focalizzando
sullo sviluppo di competenze che aprano
al diritto di “cittadinanza digitale”, a partire
dai servizi prescolari.
Se il nido e la scuola dell’infanzia vogliono
configurarsi come luoghi realmente
educativi e promotori della cultura
dell’infanzia, non possono esimersi dal
pensare e significare le tecnologie quale
opportunità conoscitiva, in grande continuità con quello che avviene a casa. Le
tecnologie ci sono, i bambini e le bambine
le usano, nei loro immaginari e nelle loro
aspettative esistono: se ci sono, quindi,
si devono utilizzare anche in educazione,
perché acquisiscano un senso più ampio,
una cornice progettuale dentro la quale
poterle iscrivere. Ruolo dei servizi per
la prima infanzia è quello di sostenere
un modo diverso di approcciarsi e utilizzare le tecnologie, un modo che si
affianca a quello famigliare e concorre
a una cultura educativa digitale. Il nostro
scopo nel futuro è quello di fare in modo
che le tecnologie diventino, per i bambini
e le bambine, strumenti di comprensione
del mondo e della propria identità, per
contribuire a costruire, adulti e bambini
insieme, un percorso di "cultura digitale"
dentro cui possa maturare una nuova
idea di cittadinanza. Abbiamo quindi
iniziato una riflessione culturale e pedagogica sul tema del rapporto tra bambini
piccolissimi e tecnologie e diverse sono
le azioni, le occasioni e le strategie che
stiamo attuando, per contribuire al dibattito pedagogico nazionale ed europeo,
visto che la Comunità europea e l’agenzia
per l’Italia Digitale (AgID) sostengono
che “le competenze digitali rappresentano un fattore strategico di inclusione
sociale, di alfabetizzazione, di innovazione,
di cittadinanza attiva e di competitività
del paese” .
EDITORIA
In primo luogo, abbiamo elaborato una
pubblicazione dal titolo “Bambini e
tecnologie tra touch e contesti
immersivi” edita dalla Spaggiari-Junior
che rappresenta un primo punto di
sintesi e di studio su esperienze che
prevedono l’incontro tra i bambini e le
tecnologie e vede il contributo scientifico
di Paolo Ferri e di Stefano Moriggi. Il
testo offre, accanto ai contenuti scritti,
una sezione di contenuti digitali con
video di approfondimento sulle esperienze presentate nel libro.
Sul numero di novembre della rivista
“Bambini” è uscito un articolo di Mariaelena Bega dal titolo “L’era digitale,
apprendimenti e relazioni di bambini
ed adulti”, un modo per contribuire a
diffondere il dibattito culturale sul tema
al vasto pubblico dei lettori di questa
rivista.
EVENTI
La pubblicazione è stata presentata al
Centro internazionale Loris Malaguzzi
lo scorso 21 novembre, all’interno del
seminario “Questa è un’immaginazione
vera, le nuove tecnologie nei contesti
educativi” un evento organizzato in
collaborazione con Reggio Children e
l’Istituzione nidi e scuole dell’infanzia
del Comune di Reggio Emilia.
Il 30 ottobre scorso all’interno del Festival
“Scienzarteambiente” di Pordenone
Sabrina Bonaccini e Roberta Prandi
hanno parlato di “Cittadinanza digitale
ed innovazione del curricolo”, dialogando con insegnanti, presidi e direttori
didattici delle scuole di Pordenone sul
tema dell’educazione al digitale.
Il 3 dicembre Sabrina Bonaccini e Federica Marani hanno presentato “Bambini
e tecnologie tra media, touch e contesti
immersivi” all’interno dell’iniziativa
“Teniamoci per mouse: la scuola sulla
nuvola”, organizzato dall’IC di via Brianza di Bollate con il supporto tecnologico
del team education di Rekordata, realizzato nell’aula magna dell’Università
Bicocca di Milano.
RICERCA
Il 10 dicembre il “Kick off meeting” ha
dato il via ufficialmente al progetto
“Stories”, che sperimenterà oltre i confini
del nostro paese, le metodologie, già
consolidate in alcuni nostri nidi e scuole
dell’infanzia, per lo sviluppo di competenze digitali, soprattutto attraverso
l’utilizzo delle nuove tecnologie interattive
I-Theatre. Il progetto, di cui Coopselios
è capofila e finanziato dall’agenzia europea
Erasmus+, si svilupperà in collaborazione
con i ricercatori dell’università di Modena
e Reggio Emilia, del centro di ricerca
“Agora” della J.Y. University (Finlandia),
della MSGS University (Turchia), della
Facoltà di pedagogia dell’università PH
KA (Finlandia) e con il supporto tecnico
di Computer Learning.
L’obiettivo finale di tutte le attività che
si svilupperanno nel corso dei tre anni
previsti, è la pubblicazione di linee guida
multimediali e multilingua, riconosciute
a livello internazionale, in merito allo
sviluppo delle capacità nella prima infanzia
attraverso il “Digital Story Telling” (DST).
Le attività prevedono un’analisi della
situazione attuale dell’attuazione delle
“best practices” di DST nel resto del
mondo, la formazione di insegnanti, in
merito all’utilizzo degli strumenti multimediali necessari, un lungo periodo di
osservazione sul campo, raccolta e analisi
dei dati, la creazione di un manuale delle
“best practices” sull’uso del DST
all’interno delle scuole dell’infanzia coinvolte nei paesi partner e la creazione di
una piattaforma digitale per la condivisione di tutto il percorso e dei risultati
finali.
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Anno XVI - Dicembre 2015
Nuovi occhi per i Media: comprendere la
Comunicazione per Immagini e Divenire
Cittadini Consapevoli
INFANZIA
“Non aspettate, ragazzi. Non attendete istruzioni, ragazze, perché non
arriveranno o forse arriveranno troppo tardi e il tempo è prezioso. Alcuni
tra noi adulti vi daranno una mano,
il tempo necessario per costruire
ponti sulle macerie prodotte dai crolli
di questo mondo in disarmo. Voi
percorreteli. Poi sarà ora. Non attendete oltre.Tocca a voi. Senza chiedere
il permesso”.
Lorella Zanardo
“Senza chiedere il permesso”
Quest’anno abbiamo avviato
un’interessante riflessione sul rapporto tra i bambini, gli adulti e i media e
sull’accesso alla conoscenza e alla
pluralità di informazioni nel contesto
sociale e culturale contemporaneo.
Crediamo che sia molto urgente
ragionare su quale idea di educazione
possiamo proporre per poter sostenere i bambini e le famiglie dentro
a un contesto di comunicazione e
apprendimento contemporaneo e
critico, che sia, da un lato, in grado
di abilitare e integrare nuovi stili di
relazione e comunicazione e, dall’altro,
di Sabrina Bonaccini - Direttore Tecnico Area Educativa
di costruire nuove consapevolezze
sulla qualità della fruizione dei Media
e sulla possibilità di formarsi delle
opinioni, sviluppando capacità critiche
verso ciò che viene proposto.
All’interno del consueto appuntamento di formazione dal titolo “Orizzonti
culturali e scientifici” lo scorso 18
novembre, abbiamo affrontato nello
specifico il tema del “Comprendere
la comunicazione per immagini per
diventare cittadini consapevoli”.
L’appuntamento di novembre è stato
il primo di un percorso di formazione
che continuerà nel corso del 2016
rivolto a tutto il personale educativo,
ausiliario e di cucina che lavora nei
servizi educativi sull’area di Reggio
Emilia. La docente è stata Lorella
Zanardo, conosciuta il giugno scorso
per una sua partecipazione a Sentieri
Possibili, nella cornice dei Social Cohesion Days. Lorella Zanardo, attivista,
documentarista e scrittrice, coautrice
del documentario “Il Corpo delle
Donne” e dell’omonimo libro edito
da Feltrinelli è ideatrice del percorso
educativo Nuovi Occhi per la TV, in
cui propone una riflessione
sull’educazione all’immagine per i
giovani come segno di cittadinanza
attiva; ha pubblicato il libro “Senza
Chiedere il Permesso” e, da diversi
anni, incontra le scuole italiane, portando strumenti di confronto e analisi
su questo tema. Attraverso i suoi libri
e i suoi documentari, ha disegnato
un fenomeno dirompente mostrando
quanto, soprattutto in Italia, un certo
tipo di tv sia diventata pervasiva,
deleteria e non più accettabile,
lanciando un invito alle giovani generazioni di guardare le immagini
che vedono sugli schermi con occhi
nuovi e consapevoli.
Racconti d’estate:
i Centri Estivi nel distretto 18
MINORI
Il Sottomarino, Centro socio educativo di La Spezia, ha inaugurato ufficialmente giovedì 5 novembre 2015,
anche se aveva iniziato l’attività con i
ragazzi già dal mese di giugno.
L’occasione non è stata "solo"
un’inaugurazione, ma un evento in cui
abbiamo potuto condividere una riflessione sulle politiche sociali a favore
dei minori grazie all'intervento della
dott.ssa Stefania Branchini, direttore
di Distretto 18, e dell’Assessore alle
Politiche Sociali Andrea Stretti. In
entrambi gli interventi, sono stati sottolineati gli elementi di trasformazione
del welfare sociale del territorio e
dell’approccio alla rilevazione dei bisogni delle famiglie e le possibili risposte
che l'Amministrazione può e deve
attivare. È stata sottolineata l'importanza di creare collaborazioni con le
famiglie e la filiera dei servizi e
l’Osservatorio.
Dopo l’interessante inquadramento
politico e sociale della Dott.ssa Branchini, che ha illustrato la cornice in cui
si muovono le nostre attività e progettazioni, l’evento è proseguito con gli
interventi di Sabrina Bonaccini, Direttore Tecnico dell’Area Educativa,
di Moira Puntelli - Specialista Processi Educativi
che ha spiegato il valore della riorganizzazione aziendale per l’Area Educativa e gli sviluppi futuri e Moira Puntelli,
Specialista di processo 6-18 anni, che
ha ripreso il significato della Carta dei
Valori e dei percorsi formativi come
strumento di qualificazione della pratica
educativa nei servizi. Importante, la
testimonianza di Renato Goretta
presidente dell’ ACT l’azienda dei
trasporti pubblici locali, che ci ha
offerto abbonamenti gratuiti per i
nostri utenti, permettendo, concretamente, l’esplorazione del territorio, e
la possibilità di vivere le potenzialità
ricreative e culturali naturali della città.
Un’azione concreta che ha sostanziato
e dato gambe all’idea di trasformare
il “territorio in territorialità” carico di
ricordi e valenze affettive-relazionali.
Per dare valore poi alla rete di relazioni
costruite sul territorio, le insegnanti
e i ragazzi/e de L’Accademia della
Voce, ci hanno raccontato come è
iniziata la collaborazione con il nostro
Centro, e come proseguirà, attraverso
l’istituzione di una Borsa di Studio per
quei ragazzi più dotati e meritevoli nel
campo canoro, in modo da proseguire
lo studio del canto.
Infine, a chiusura dell’evento, il “cuore
pulsante” del pomeriggio: la presentazione da parte del coordinatore del
servizio Alessandro Incerti dei video
relativi ai progetti realizzati nei centri
estivi, la presentazione dei video
“Racconti d’estate” dove tutti i presenti
hanno potuto vedere e rivivere i momenti, le emozioni, le esperienze dei
centri estivi di Lerici, Portovenere e
La Spezia, immersi nei commenti entusiastici dei ragazzi presenti, dalle loro
risate e applausi. Dopo le conclusioni
del Direttore d’Area Gianluigi Bellettini, l’inaugurazione, con una visita al
“Centro il Sottomarino”, in cui era
esposta la documentazione dei per-
corsi e il lavoro dei gruppi, con pannellature a parete. Il tutto è stato reso
ancora più vitale e gioioso dalle voci
dei cantanti dell’accademia della voce,
tra cui proprio i nostri ragazzi, e da
un ricco buffet offerto a tutti i presenti.
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Anno XVI - Dicembre 2015
“L’amore perfetto” - Il 25 Novembre, giornata
nazionale contro la Violenza alle Donne
MINORI
Quest’anno su invito di Silvia Pellegri,
dell’accademia “La voce” abbiamo
avuto il piacere di contribuire a una
iniziativa ar tistica, con cantanti e
attori teatrali, che hanno dedicato
il loro talento per parlare ed emozionare, riflettere, attraverso la musica e il teatro su un tema così antico
e contemporaneo, come quello della
violenza intrafamigliare sulle donne.
Una cornice e un ambiente che
hanno dato al nostro intervento,
specificatamente tecnico, due voci
narranti... trasformando i nostri racconti di lavoro quotidiano in un
palcoscenico di emozioni tangibili.
L’impegno, for temente sentito
dall’Amministrazione Comunale su
questo tema, è stato dimostrato
dagli interventi del sindaco e
dell’assessore di Castelnuovo Magra
già ricchi di riflessioni e progettualità.
Il mio intervento si è delineato in
modo più tecnico, cercando di fare
una breve riflessione anche di lettura
sociologica e di richiamo alla presa
di coscienza individuale e collettiva
sul tema della violenza intrafamigliare.
Riporto alcuni passaggi dell’intervento:
Gli interventi sulle donne e anche
sugli uomini che agiscono violenza
sono assolutamente utili e necessari,
per aiutare il sistema violento a non
ripetersi, per interrompere il ciclo
della violenza, per aiutare la donna
a uscire da una relazione violenta,
e soprattutto, a instaurare nuove
relazioni che non siano nuovamente
violente, ma anche ad aiutare la
coppia (a volte) a uscire dal circuito
della violenza e riformare un nuovo
modo di stare insieme, o ancora ad
aiutare l’uomo, che agisce violenza,
a trovare modi e forza psicologica
per affrontare il dolore, la paura la
perdita, l’orgoglio, il litigio in modi
differenti.
Rispetto a quel che accade a una
donna e a un uomo, nel circuito
della violenza, è un argomento che
va analizzato e portato alla coscienza
in modo da poter dare a quella
persona gli strumenti per non accettare di essere all’interno di un
sistema di violenza. È molto difficile
anche per gli operatori lavorare e
accettare i tempi, le contraddizioni
e le difficoltà oggettive; a volte ci si
sente impotenti, a volte arrabbiati
a volte sfiduciati; spesso però ci si
sente utili, vicini, accoglienti, comprensivi. Gli operatori del Centro
Irene hanno raccolto in un opuscolo
la nostra esperienza emotiva, dove
si raccontano, dalla parte di chi vorrebbe o ha il compito di por tare
aiuto.
Queste sono frasi estrapolate dai
racconti delle nostre operatrici (psicologhe, educatori, volontari...), un
di Moira Puntelli - Responsabile Progetto Centro Irene
opuscolo che presto (spero) avremo
l’orgoglio di promuovere pubblicamente dandoci un assaggio di quelle
che sono le paure, le speranze, le
soddisfazioni della quotidianità di
un lavoro in prima linea: eccole
“Ho provato ansia nel vedere questa
donna così confusa rispetto ai suoi
sentimenti. Sinceramente ero molto
preoccupata che potesse cambiare
idea, ritirare la denuncia e tornare in
quella casa...”.
“Ai miei occhi la soluzione era molto
semplice, razionale e connessa ad un
sentimento di rabbia verso quest'uomo
che non aveva il minimo rispetto per
la sua sposa ed il loro bambino...”.
“Ho provato un grande sollievo
quando, il giorno successivo al colloquio, la signora mi ha confermato che
non avrebbe ritirato la denuncia...”.
“Poi col tempo ho realizzato che il
ciclo della violenza parte da molto
lontano e che le donne necessitano
di fare chiarezza soprattutto con loro
stesse, perciò vengono, durante il percorso, sostenute da psicoterapia e da
lunghi colloqui, affinché non vengano
reiterati i comportamenti deviati, magari con un altro uomo...”.
“...sento salire la rabbia e la voglia
di dire Maledizione! Ma come hai
potuto sopportare tutto questo...”.
“I racconti delle donne... a questi
credo non mi abituerò mai”.
Ci sono tanti aspetti e punti di partenza per parlare di violenza, da
par te di chi l’ha subita, di chi la ha
agita, di chi ha permesso che continuasse, degli operatori che lavorano
per por tare aiuto. Vogliamo invece
parlare di noi, come vicini di casa,
come amici, conoscenti o semplicemente come persone che fanno
par te di una società in cui i fatti di
violenza sulle donne sono cronaca
quotidiana.
Abbiamo fatto commentare queste
due frasi a molte persone che lavorano in cooperativa sul tema della
violenza.
1) La violenza contro le donne è
un problema degli uomini.
2) Cosa spinge una donna a restare
con il proprio marito/compagno in
una relazione violenta.
Vi ripor to alcune delle frasi che mi
hanno colpito:
Alla frase: la violenza contro le
donne è un problema degli uomini
“Sì, è generata dagli uomini però
è più un problema di cultura sociale
che di colpa di genere”.
“E’ un problema di chi non trattiene i propri impulsi e non utilizza le
parole per esporre le proprie
ragioni”.
“Sì, dovremmo ripar tire da noi
uomini per capire il perché ed il
percome succedono queste cose...
io ripar to da me stesso”.
3) Cosa spinge una donna a restare
con il proprio marito/compagno in
una relazione violenta.
“L’idea di non avere alternative...
o meglio il fatto di non conoscere
le alternative che si hanno”.
“Non ti accorgi che stai entrando
nel disumano... si perdono i confini
di ciò che è lecito e ciò che non lo
è...”.
“Eh... devi essere creduta”
“La paura... la paura di restare sola,
la paura di non farcela”.
E VOI COSA RISPONDERESTE?
Nuovo componente
del Comitato di Redazione
Diamo il benvenuto a Chiara Preti, pedagogista del “Nido Airone”
di Reggio Emilia che da dicembre 2015 entra a far parte del Comitato
di Redazione di Coopselios Notizie; ringraziamo per la collaborazione
e il prezioso lavoro svolto Sabrina Bonaccini e Aldo Manfredi.
Certificazione Ambientale per il
Consorzio Quarantacinque (e per
tre cooperative sociali)
di Maria Vulcano
Il Consorzio Quarantacinque ha
ottenuto la Cer tificazione Ambientale ISO14001.
Si tratta di una cer tificazione par ticolare, detta cer tificazione “multisito”, in quanto coinvolge anche tre
cooperative sociali reggiane aderenti
al Consorzio (Camelot, Lo Stradello
e Il Ginepro), per i servizi svolti per
Iren Ambiente Reggio Emilia: servizi
di spezzamento manuale e meccanizzato di aree urbane, sorveglianza
dei centri di raccolta e raccolta e
traspor to dei rifiuti urbani non pericolosi, finalizzati all’inserimento
lavorativo di soggetti svantaggiati.
Il bisogno di cer tificarsi nasce dalla
Ufficio Comunicazione Consorzio Quarantacinque
necessità di ridurre gli impatti ambientali e dal bisogno di promuovere
uno sviluppo sostenibile; sono le
cooperative stesse, infatti, ad effettuare una valutazione sulla gestione
delle proprie attività.
Il percorso è iniziato il giugno scorso.
Il cer tificato è stato rilasciato dalla
società Rina Services, che fornisce
i servizi di classificazione, cer tificazione, collaudo e ispezione (TIC
Services) per garantire l'eccellenza
alle organizzazioni dei settori navale,
ambiente ed energia, infrastrutture,
traspor ti e logistica, qualità e sicurezza, agroalimentare.
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Anno XVI - Dicembre 2015
Non facciamo affondare la Grecia - Con la Grecia
cambiamo l’Europa
di Paola Merli
“Non facciamo affondare la Grecia
- con la Grecia cambiamo l’Europa”
è il progetto di solidarietà pensato
e realizzato dai GAS milanesi - Gruppi di Acquisto, formati da Cittadini
di Milano e provincia, che provvedono all’acquisto solidale d’innumerevoli beni di consumo direttamente
dai produttori e lo condividono
secondo il bisogno di ciascuno.
Nati per realizzare un modello di
consumo responsabile, vantaggioso
ed etico, dalla scorsa primavera questi Cittadini si sono impegnati in una
serie di azioni concrete a favore di
una popolazione che più delle altre
in Europa e, in tempi rapidissimi, ha
visto sgretolarsi il già precario sistema di welfare che la sosteneva, con
esiti devastanti su una grandissima
fetta della popolazione: disoccupazione crescente senza protezione,
taglio lineare degli stipendi e delle
pensioni, limitato accesso alle cure
sanitarie gratuite, farmaci a pagamento (quando ci sono, poiché non
sempre lo Stato, per i pochi gratuiti,
ha i fondi per pagare le forniture..),
le case all’asta, sono solo alcuni
esempi di cosa è successo e continua
a succedere.
Niente di nuovo, direte voi, nulla
che non sia già stato visto in questa
Europa. Quello che sorprende in
Grecia, però, è l’entità del disastro
sociale, non rappor tabile a quello
degli altri paesi europei che, seppur
provati, posso contare su fattori
produttivi più ampi e vari. Disastro
che perdura senza segno di ripresa
ininterrottamente dal 2011 ed è
ulteriormente peggiorato con la
firma del terzo “memorandum” del
Responsabile “Progetto Solidarietà Grecia”
Luglio scorso, costringendo i Greci
più deboli (come sempre i bambini
e gli anziani per primi) a rinunciare
ai più elementari diritti: alimentazione, salute, istruzione.
Il progetto, articolato in più direttrici
e consultabile sul sito
www.nonfacciamoaffondarelagrec
ia.wordpress.com, ha il suo cuore
nella raccolta/acquisto di farmaci
e attrezzature a favore delle Cliniche/Ambulatori Sociali di Solidarietà che, diffuse in tutta la Grecia,
sono ora i soli luoghi dove “chi non
ce la fa” può trovare farmaci e cure gratuite altrimenti non accessibili.
L’acquisto e l’invio dei farmaci avviene grazie alla raccolta di liberalità
in denaro versato in un “fondo di
solidarietà” aperto presso Banca Etica. Con i soldi raccolti, i GAS acquistano i farmaci segnalati come necessari e li spediscono agli Ambulatori di Atene e Salonicco.
Attualmente le Cliniche/Ambulatori
diffuse in Grecia sono 60 e da anni
rappresentano in Europa un modello
esemplare di coesione sociale e
democrazia partecipata; isole di solidarietà e resistenza, capaci di curare
ogni anno migliaia di cittadini rimasti
senza lavoro e, conseguentemente,
senza la polizza assicurativa che
garantiva loro la coper tura delle
spese sanitarie (così funziona il sistema sanitario greco…).
Sono in continua crescita, a testimonianza di un’emergenza diventata
regola e, insieme, formano una rete
di protezione capace di far sentire
questi Cittadini “persone” e non “emarginati”.
Ho visitato le principali e conosciuto
alcuni dei medici volontari che gratuitamente ogni giorno prestano la
loro opera. Come George Vichas,
cardiologo in uno dei più importanti
ospedali di Atene che con altri medici ha fondato nel 2011 la
“Metropolitan Community Clinic”
nel quartiere di Helleniko ad Atene,
stanco di vedere i suoi pazienti peggiorare o morire perché non potevano pagare gli esami e le medicine
che lui prescriveva. Lì, ogni anno,
accedono più di 6000 Greci e 3000
sono i pazienti annualmente seguiti.
Altrettante sono le persone che
accedono negli Ambulatori di Salonicco e Creta che fanno fronte,
insieme a quelli di Chios, Kos e Lesbo, anche all’assistenza dei rifugiati
siriani che con mezzi di for tuna
attraversano l’Egeo per trovare
scampo dal regime e dai bombardamenti.
Solidarietà, Protezione, Coesione
Sociale sono i valori che guidano
l’opera dai GAS milanesi e il loro
progetto Greco. Gli stessi in cui
crede Coopselios, da tempo impegnata in progetti di solidarietà nazionali e internazionali (Argentina,
Brasile, Romania) finalizzati a sostenere le persone in emergenza socioeconomica e deprivazione.
Conosciuto il progetto e incontrati
i rappresentanti dei GAS che l’hanno
promosso, Coopselios ha messo a
disposizione, innanzitutto, la propria
competenza per renderlo ancora
più efficace e, successivamente, ha
inviato farmaci, per un valore di
2.500 euro, agli Ambulatori di Chania e Rethymno nell’isola di Creta,
in prima linea anche nell’accoglienza
dei profughi Siriani, ulteriore emergenza nell’emergenza.
Anche grazie alle nostre consulenze,
il progetto “Non Facciamo Affondare
la Grecia” si sta ora trasformando
in un’Associazione, condizione che
permetterà un “fundraising” più capillare e di accedere all’acquisto di
farmaci/attrezzature con prezzi calmierati e vantaggiosi (attraverso la
nostra Piattaforma acquisti, ad esempio).
Anche nel 2016 continueremo a
impegnarci, confrontandoci con
l’Associazione e alcuni esponenti
della società civile greca - impegnati
in progetti di solidarietà e appartenenti a imprese sociali - affinché
insieme si possa individuare nuovi
ambiti d’intervento, nuovi bisogni,
nonché le azioni e le risorse necessarie a provvedervi.
Perché nessuno deve essere lasciato
indietro. Perché l’Europa non può
perdere chi ha dato al mondo la
parola più bella di tutte: democrazia.
Olimpiadi 2015 - Esaltante vittoria per il
Residence degli Ulivi
ANZIANI
9 ottobre 2015... anche quest'anno si
è disputata la consueta gara sportiva
di Podenzana (MS) Olimpiadi ormai
alla sua ottava edizione. Le squadre del
Residence degli Ulivi e della Comunità
i Due Mari di Velva hanno gareggiato
in diverse prove... prima gara la palla
rilanciata ha visto protagonista il Residence degli Ulivi per due set a zero
come anche nella corsa ad ostacoli gli
atleti di Podenzana hanno battuto i
loro avversari sul tempo.
Ma non c'è stata storia per la prova
del tiro alla fune dove gli atleti della
Comunità i Due Mari hanno dimostrato
la loro forza e preparazione e grazie
anche al sodalizio e importante contributo dei ragazzi della Casa di Bastian,
che hanno gareggiato insieme, si sono
aggiudicati il meritato punto della vittoria
Gli Educatori del “Residence degli Ulivi”
in questa dura prova. Siamo, così, arrivati
all'ultima gara: atleti tesi, pubblico in
fermento, preparatori impegnati
nell'incoraggiare le squadre e motivarle
per l'ultima decisiva prova, che avrebbe
portato o alla vittoria del Residence o
al risultato di parità per le Strutture.
Tutto si è giocato nella gara della pallacanestro... bravi i ragazzi della Casa
di Bastian e preparati gli atleti della
Comunità di Castiglione Chiavarese
(GE) ma il contributo femminile della
squadra del Residence ha fatto la differenza! Con 9 canestri messi a segno
dalle donne della squadra il Residence
conquista la vittoria assoluta dell'ottava
edizione di Podenzana Olimpiadi!!!
Un ringraziamento speciale va ai preparatori atletici di entrambe le squadre
ed in particolare a Paolo Liuzzi, il fisio-
terapista della nostra struttura, e
all'Associazione “G. Ballerini” di Podenzana, che come ogni anno hanno organizzato l'evento con passione e dedizione.
Dopo la premiazione delle tre strutture
partecipanti, la giornata è proseguita
con un ricco pranzo a base di panigacci
preparati dai volontari dell'Associazione
“G. Ballerini” di Podenzana. Ma le sorprese non sono ancora finite i vincitori
della competizione sono stati osannati
nel pomeriggio dal complesso musicale
H2SO4 capitanato dal nostro amico
Salvatore, con canti e balli.
L'atmosfera gioiosa ha contagiato tutti
gli utenti, gli amici della struttura Sabbadini e della fattoria didattica Carpanedo che hanno condiviso con noi
questa giornata, il personale, i familiari
e visitatori che hanno partecipato numerosi.
Forti della buona riuscita della competizione e soddisfatti dell'allegria portata
dalla giornata di festa, non resta che
darci appuntamento al prossimo anno.
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Anno XVI - Dicembre 2015
Puliamo il mondo
MINORI
Domenica 27 settembre 2015 a
Molesana di Licciana Nardi (MS) si
è svolta una giornata di volontariato
e pulizia insieme a Legambiente:
“Puliamo insieme la Valle del Civiglia”.
Nell'edizione di quest'anno
l'iniziativa ha visto coinvolti anche
i ragazzi ospiti della “Casa Di
Bastian”, insieme a molti altri volontari, con l'obiettivo comune di
pulire una micro discarica lungo il
fiume.
I ragazzi della comunità che hanno
partecipato si sono dimostrati attivi
nel pulire il sito individuato e contenti
per un giorno di essere protagonisti
di una iniziativa di utilità sia sociale
che ambientale.
Partecipazione, condivisione e occasione di creare una nuova educazione civica, sono le motivazioni che ci
hanno spinto ad aderire e partecipare al progetto, fornendo
l'opportunità di una giornata di formazione, di uno strumento strategico
per dialogare con diversi target di
volontari presenti, di cercare di creare una coscienza ambientale, comportamenti civili e nuovi stili di vita
attraverso una concreta attività.
Oltre a ciò la nostra partecipazione
aveva anche l'obiettivo di far conoscere ai ragazzi il senso del volontariato, il fare rete con altre associazioni presenti, e nello stesso
tempo far conoscere e aprire al
territorio la nostra comunità, vissuta come luogo di rieducazione,
e di reinserimento sociale. I ragazzi
sono stati attori protagonisti; al fianco
di altri giovani si sono adoperati e
prestati a pulire il fiume che spesso
ci ospita nella stagione estiva.
La giornata si è conclusa con un
pranzo: una tavola imbandita offerta
da Legambiente Lunigiana,
l'Associazione che ha promosso la
bella iniziativa; tutti insieme, senza
differenziazione alcuna, i nostri ragazzi
tra i ragazzi, cittadini tra cittadini, per
un giorno tutti partecipi e protagonisti di una bella giornata di impegno
civico e sociale. A noi, come educatori/animatori è servita per poi riflettere, sui molti perchè tanti ragazzi
si trovino in Comunità.
La mancanza di valori, di punti di
riferimento, di trasparenza sociale,
frustrazioni, delusioni e illusioni continue, facili promesse, mai mantenute
sono alcuni aspetti che rendono il
giovane disorientato e debole psicologicamente.
Spesso la famiglia, ha difficoltà ad
affrontare le varie problematiche
che si presentano quotidianamente,
non possiede più il carisma e
l’ascendenza di un tempo e può
trovarsi, talvolta, abbandonata dalle
istituzioni nell’affrontare tutto ciò o
a non avere fiducia nelle stesse. Difficile dirlo, difficile spesso dare delle
risposte. Ai giovani cosi disorientati
spesso non rimane che avvicinarsi
di Umberto Moisè - Animatore
alla momentanea illusione, dannosissima, dello sballo e nel commettere
reati; se avessimo l’occasione di ascoltarli, capiremmo che spesso ricalcano
e imitano gli atteggiamenti, gli stili, e
le trasgressioni di grandi personaggi,
attori, cantanti, modelli che spesso
ostentano la loro trasgressione mascherandola o confondendola con
idee di realizzazione personale successo, fornendo l'ideale del valore
smisurato del soldo, che deve essere
guadagnato con facilità e senza fatica,
in modo illimitato per soddisfare
ogni bisogno materiale o incrementare le proprie dipendenze.
Smontare questa falsa chimera è una
delle prime azioni da svolgere da chi
manovra le fila della società, e per
chi opera in ambito sociale.
La ricetta giusta è difficile da prescrivere, bisogna iniziare a fare qualcosa
per far ritrovare ai giovani la fiducia
in se stessi e nel prossimo, diminuire
l'attaccamento alle cose materiali
fargli sperimentare le regole sociali,
concretizzando la loro importanza
e dando a essi un ruolo nella società.
Una cosa è certa, non è una pasticca
che fa ritrovare sé stessi, ma
un’approfondita riflessione e analisi
per capire da dove è partita la discesa esistenziale.
Praga: diario di viaggio
di Giliola Bonacini e Barbara Cervi
Tra le iniziative proposte dai Direttivi
Soci Reggio Nord e Sud per l’anno
2015, quella che ha riscosso maggior
successo è stata la gita a Praga, che
a fine novembre ha portato un gruppo di soci a visitare la magica capitale
della Boemia.
Sono stati tre giorni intensi, faticosi
ma non frenetici come era nei nostri
intenti, dove le proposte del nostro
assistente di viaggio Ugo, che ci ha
accompagnato, si sono mescolate e
confrontate con l’interesse del singolo in piena liber tà e autonomia.
La magia dei luoghi, l’atmosfera
romantica amplificata dalle luci della
notte, le vedute, gli scorci che si
aprivano ai nostri occhi dovunque
si volgesse lo sguardo, si sono mescolati alla simpatia dei partecipanti,
e ci hanno ripagato della fatica.
Certo abbiamo camminato molto,
e con il preziosissimo aiuto di Eva,
la nostra guida locale, che per un
giorno, con professionalità competenza e simpatia, ci ha accompagnato
a visitare vari luoghi di interesse
storico.
Abbiamo scoper to una città viva,
pulita, ricca di storia, cultura, tradizioni. Il ponte Carlo, la torre
dell’orologio astronomico, unico nel
suo genere, la cittadella del castello,
il quartiere ebraico, il giro in battello
sulla Moldava con un bicchiere di
vin brulé tra le mani e la stufetta
accesa, ci hanno fatto fare un tuffo
nel passato e riempito di emozioni
e... per finire ringraziamo tutti i partecipanti che hanno creduto in noi,
inscrivendosi mesi addietro, a una
gita con un programma ancora in
divenire, con la sola voglia di esserci
e di condividere emozioni e allegria.
Gli alberi di Natale dei Centri Diurni
DISABILI
I centri diurni disabili della montagna
Arcobaleno di Casina, Rosa dei Venti
di Castelnovo ne’ Monti ed Erica di
Cavola di Toano, hanno collaborato
con i relativi Comuni all’allestimento
dell’albero di Natale.
Gli alberi sono stati esposti durante
le festività nei municipi Di Casina,
Castelnovo ne’ Monti e Toano.
L’albero di natale del centro Arcobaleno è stato realizzato con i contenitori delle uova e rifinito con
piccole stelle di das e gomitoli di
lana.
È stato possibile realizzare questo
progetto attraverso la grande disponibilità delle famiglie dei Centri che
hanno contribuito nel recupero del
materiale e nella realizzazione dei
gomitoli con lana di recupero. Con
grande impegno i ragazzi e le operatrici del Centro Arcobaleno hanno
colorato e assemblato ottenendo un
albero “ECOCREATIVO “ di grande
impatto.
L’albero di natale del Centro Rosa
dei Venti è stato realizzato con dei
cd di recupero. Questo progetto è
stato curato dai ragazzi e dalle ope-
Centri Diurni Reggio Emilia
ratrici del centro diurno Rosa dei
Venti decorando con varie tecniche
pittoriche i cd, ottenendo così palline
”ECOCREATIVE” molto originali, che
hanno decorato l’albero fornito dal
comune stesso.
L’albero di natale del Centro Erica
è stato realizzato con palline in legno
e classiche con brillantini. I ragazzi e
le operatrici del Centro Erica hanno
decorato utilizzando varie tecniche
pittoriche dei dischi in legno che
hanno addobbato in modo incantevole un albero pieno di cuore e amore.
Il materiale utilizzato per gli addobbi
è stato fornito anche dall’Associazione Fa.Ce che collabora e ci sostiene durante l’anno nella realizzazione
di progetti.
Si ringrazia il Servizio Sociale Unificato del distretto di Castelnovo ne’
Monti che collabora con i Centri nella
realizzazione dei progetti educativi.
Pubblicazione stampata su carta FSC® MISTO: carta che contiene una combinazione di materiali da foreste
certificate FSC®, legno controllato FSC® e fibra riciclata FSC®. Carta da fonti gestite in maniera responsabile.
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