C M Y CM MY CY CMY K 60 ANNO XV ANNO XVI dicembre 2015 Coopselios notizie - Periodico quadrimestrale diffuso gratuitamente ai soci della Cooperativa - Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L - 27/02/2004, NR 26) Art. 1 Comma 2, DCB RE - Tassa riscossa - Taxe percue - Proprietario: Guido Saccardi - Cooperativa Sociale COOPSELIOS Società Cooperativa - Via A. Gramsci, 54/S - 42124 Reggio Emilia - Tel. +39 0522 378610 - Fax +39 0522 323658 www.coopselios.com - [email protected] - Direttore Responsabile - Fabrizio Montanari - Comitato di Redazione: Giovanni Baiardi, Paolo Boledi, Gianni Calabrese, Katia Cuoghi, Davide Cusmai, Franco Dallari, Chiara Magnani, Claudia Manzini, Gianluca Ottomanelli, Chiara Preti, Monica Revere, Guido Saccardi, Ester Schiaffonati - Coordinamento di Redazione: Ilaria Morandi - Progetto grafico e Impaginazione: Alias S.r.l. - Stampa: L’Olmo soc. coop. sociale - Montecchio Emilia (RE) Assemblee Territoriali e Assemblea Generale Autunno 2015 di Claudia Manzini PRESENTAZIONE E APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO ELETTORALE Nell’autunno scorso durante le Assemblee Territoriali e l’Assemblea Generale, l’Assemblea dei soci ha approvato il nuovo regolamento elettorale. Le proposte di modifica più importanti che sono state approvate sono: • per quanto riguarda l’espletamento del voto per le elezioni delle cariche sociali, ciascun socio, sia nelle Assemblee Generali che Separate, non può rappresentare né essere rappresentato con delega da un altro socio; • la Commissione Elettorale è nominata, di prassi, dall’ultima Assemblea Generale dei Soci utile, su proposta del Consiglio di Amministrazione, con lo scopo di garantire e facilitare l’attuazione della democrazia elettiva nella Cooperativa. La Commissione Elettorale é composta da un minimo di cinque componenti fino a un massimo di nove componenti effettivi, in rappresentanza dei vari territori, a cui si aggiunge un componente esterno espresso dal Collegio Sindacale o dall’Organismo di Vigilanza che svolgerà funzioni di Presidente. • La carica di componente la Commissione Elettorale é incompatibile con quella di Consigliere di Amministrazione in carica e di componente in carica dei Direttivi delle Sezioni Soci. I componenti della Commissione Elettorale non possono essere candidati alla carica di Consigliere di Amministrazione e di componente dei Direttivi delle Sezioni Soci. • La Commissione Elettorale predispone tutta la modulistica necessaria alla corretta esecuzione delle operazioni di voto garantendo la necessaria segretezza e custodendo in luogo riservato la documentazione, anche in formato elettronico, elettorale e di scrutinio. • La procedura é valida anche nel caso in cui si utilizzino le modalità di votazione e archiviazione elettronica. • Se nel corso dell’attività della Commissione vengono a mancare uno o Responsabile Attività Sociali due dei suoi componenti, gli altri potranno sostituirli per cooptazione con altri soci cooperatori. Se invece vengono a mancare più di 3 membri, il Consiglio di Amministrazione procederà alla nomina dell’intera Commissione Elettorale. • Qualsiasi socio cooperatore iscritto da almeno trentasei mesi nel libro soci lavoratori o volontari può presentare la propria candidatura. • Sarà possibile inserire tra i candidati i soci che: abbiano autonomamente presentato la propria candidatura secondo quanto disposto dal precedente punto; abbiano maturato un’esperienza come amministratore in cooperative e altri tipi di società oppure abbiano partecipato a un corso di formazione sulla cultura e sulla gestione cooperativa organizzato da Coopselios o dalle associazioni cooperative di rappresentanza; negli ultimi tre anni non abbiano instaurato contenziosi contro la Cooperativa; abbiano rispettato il codice Etico ed i Regolamenti interni e le procedure della Cooperativa. • Tutti i soci cooperatori, in possesso dei requisiti sopracitati, possono avanzare al Presidente della Commissione Elettorale la propria candidatura. • La Commissione Elettorale, verificato il possesso da parte dei candidati dei requisiti sopraccitati, presenta all'Assemblea Separata la rosa dei candidati. Sono stati inoltre presentati i percorsi 2015 e gli obiettivi 2016 in tema di Responsabilità sociale d’impresa. I percorsi di RSI per il 2015 • Impostato un sistema di indicatori di impatto sociale per le azioni intraprese a vantaggio degli stakeholder e delle comunità territoriali; • individuate e realizzate almeno tre azioni pratiche di sostenibilità ambientale; • implementata la comunicazione sociale in almeno due territori; • apertura di sportelli sociali in almeno due sedi operative; • diffusione del Piano Strategico 20142018; • Trentennale della Cooperativa e Social Cohesion Days; • attivazione Gruppi CSR; • integrazione tra il sistema di gestione SA 8000 e il sistema di rendicontazione del Bilancio Sociale; • approfondimento degli indicatori di sostenibilità ambientale; • approfondimento tematiche della corruzione in coerenza con il MOCG (Legge 231). Obiettivi 2016 • Implementare le azioni di sostenibilità ambientale con la definizione degli indicatori; • realizzare il Codice comportamentale ed Etico per i lavoratori delle funzioni aziendali (uffici, strutture, ...); • informare e formare i lavoratori sulle tematiche della corruzione in coerenza con il M.O.G.C. L. 231; • Proseguire nell'integrazione tra sistema di rendicontazione del Bilancio Sociale e sistema di gestione SA8000; • Trentennale della Cooperativa e Social Cohesion Days; • Attivare gruppi CSR (ob. 2015). Calendario Assemblee Territoriali e Assemblea Generale autunno 2015 • Venerdì 06 novembre (Veneto e Romagna) • Venerdì 13 novembre (Liguria e Toscana) • Giovedì 19 novembre (Lazio) continua in seconda Siamo una squadra? Dimostriamolo! 4 Mini Tree: una gestione di prestigio 5 Ti ricordi chi viene a cena? 6 Costruire una cittadinanza digitale 8 C M Y CM MY CY CMY K 2 Anno XVI - Dicembre 2015 • Venerdì 27 novembre (Lombardia- Milano e Pavia) • Venerdì 11 dicembre (Reggio Nord/Sud e Piacenza) • Venerdì 11 dicembre Assemblea Generale Reggio Emilia 6 Novembre 2015 Veneto e Romagna: Tot. 79 soci. Soci presenti: 60 soci lavoratori presenti, 17 soci lavoratori presenti per delega, 2 Soci Volontari presenti e 9 dipendenti. Consiglieri presenti: Guido Saccardi, Francesca Contro 13 Novembre 2015 Liguria/Toscana: Tot. 127 soci con diritto di voto. Soci presenti: 100 soci lavoratori presenti, 23 soci lavoratori presenti per delega, 4 Soci Volontari presenti e 20 dipendenti. Consiglieri presenti: Guido Saccardi, Gabriele Boni, Giovanni Calabrese, Carla Malaspina 19 Novembre 2015 Lazio: Tot. 56 soci con diritto di voto. Soci presenti: 48 soci lavoratori presenti, 4 soci lavoratori presenti per delega, 4 Soci Volontari e 3 dipendenti. Consiglieri presenti: Guido Saccardi 27 Novembre 2015 Lombardia (Milano e Pavia): Tot. 108 soci con diritto di voto. Soci presenti: 86 soci presenti, 22 presenze per delega e 3 dipendenti. Consiglieri presenti: Guido Saccardi, Alessandra Costa, Barbara Volpe 11 Dicembre 2015 Piacenza/ Reggio Emilia e Generale: Tot. 484 soci di cui 1 senza diritto di voto. Soci presenti: 352 soci lavoratori presenti, 132 soci lavoratori presenti per delega, 13 Soci Volontari presenti e 19 dipendenti. Consiglieri presenti: Guido Saccardi, Andrea Alberini, Giovanni Baiardi, Debora Bezzi, Gabriele Boni, Giovanni Calabrese, Francesca Contro, Alessandra Costa, Annalisa Lusuardi, Carla Malaspina, Federica Marani, Ester Schiaffonati, Elena Tavella, Barbara Volpe. Welfare sociale: novità per il 2016 • Mutua Nuova Sanità, alla quale tutte le socie/soci e lavoratrici/ lavoratori di Coopselios sono iscritti (formando così la sezione soci di Mutua), ha previsto, nei propri scopi sociali, la possibilità di sviluppare attività mutualistiche. Tra queste di importanza rilevante sono le attività solidaristiche costitutive delle Società di Mutuo Soccorso. In questo modo da gennaio 2016 si potranno supportare i soci che si trovino in condizioni di difficoltà per (alcuni esempi): - grave malattia del socio o di uno o più familiari (presenti nello Stato di Famiglia)/spese relative a un lutto di uno o più familiari (presenti nello Stato di Famiglia); - calamità naturali che hanno comportato danni a immobili o a cose di proprietà del socio; - perdita del lavoro del coniuge/ convivente (presenti nello Stato di Famiglia); - ingenti spese mediche del socio o di uno dei familiari (presenti nello Stato di Famiglia); • Sono attive le campagne di prevenzione sul tumore al seno, sulla diagnosi precoce del melanoma e sul rischio cardio-vascolare; • Da Aprile 2016 sono stati aperti nelle sedi operative di Coopselios tre Sportelli Sociali. Piacenza: Gabriele Galato 335/1464512 La Spezia - Flavia Sanna 335/1464487 Milano - Carmela Lucaselli 366/632687 - Andrea Knapic presso centralino Direzione Area Lombardia • Consulente Pensionistico: dal 22 settembre 2015 é a disposizione presso gli uffici della sede Coopselios a Reggio Emilia (Via A. Gramsci 54/S), il consulente pensionistico e previdenziale Sig. Silvano Cavalletti. Il consulente é a disposizione, telefonicamente, per tutte le lavoratrici e i lavoratori anche delle altre regioni; per info e richieste potete contattare l’Ufficio Attività Sociali allo 0522/378676 o 0522/378669; • Welfare aziendale e politiche sociali: concessione di prestiti, attraverso finanziarie anche del gruppo cooperativo e banche, ai lavoratori a condizioni agevolate; progetti conciliativi: fattorinaggio sociale, soggiorni o doposcuola/ campi estivi per i figli delle socie e dei soci, ecc...; premio di anzianità sociale; contributo professionale ed erogazione straordinaria del Trattamento di Fine Rapporto; mutualità sanitaria integrativa/ Rimborso Totale dei ticket sanitari (M.N.S); previdenza integrativa (Cooperlavoro); Prontoserenità; convenzioni con car tolibrerie, teatri, palestre ecc; • soggiorni estivi a prezzi contenuti. Per le proposte 2016 verrà inviata apposita comunicazione nelle prossime settimane. Alcuni pareri di socie che hanno usufruito dei soggiorni estivi. “L’offer ta qualità prezzo mi ha permesso di trascorrere piacevoli vacanze con la mia famiglia, anche in agosto, dove qualsiasi posto di vacanza ha prezzi molto alti e le famiglie si trovano a dover fare delle scelte... a volte si deve rinunciare alla vacanza”. Cristina “Ottime le location, sia le postazioni che la tipologia con prezzi davvero interessanti! Così risparmiando sono riuscita a cenare in qualche ristorante in più con la mia family. Bello essere soci di Coopselios ed usufruire anche di queste agevolazioni“. Elena “Nel Resor t ho potuto tranquillamente passeggiare e dirigermi alle piscine attraverso vari sentieri, senza preoccuparmi del passaggio delle macchine, che devono rimanere all'esterno del villaggio, in un ampio parcheggio privato. Non vedo l'ora di avere la possibilità di ritornarci la prossima estate!” Monica RESIDENZA LE DIMORE SANTA COSTANZA - San Vincenzo (LI) RESIDENCE PICCOLO MONDO - Montesilvano (PE) “Sia io che la mia famiglia ci siamo trovati benissimo sia come ospitalità che per l'appartamento in sé: pulito, comodo, ser vito di tutto. Spero tanto che rinnoviate la convenzione per il prossimo anno, grazie di tutto”. Sabrina “Organizzare la nostra vacanza é stato semplice e piacevole grazie alla disponibilità delle colleghe dell'Ufficio attività sociali e della efficienza di Planetario Viaggi. Ringrazio Coopselios per le proposte estive e le non trascurabili facilitazioni economiche per potervi accedere. L'anno prossimo si va al mare!”. Rossella TERME DI SORANO RESIDENCE - Sorano (GR) Revisione cooperativa annuale Il 2/11/2015, la Cooperativa è stata sottoposta alla revisione relativa all’anno 2015 svolta dal revisore ministeriale incaricato da Legacoop, Sig.Gino Neviani, nell’ambito dell’esercizio della vigilanza sugli Enti Cooperativi prevista dal D.Lgs. 2 agosto 2002 N.220, delegato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Si riporta di seguito il giudizio conclusivo del Revisore Ministeriale. La revisione ha avuto per oggetto l’accertamento delle condizioni di cui all’art. 4 del Decreto Legislativo n.220 del 2 agosto 2002 ed è stata eseguita in ottemperanza alle norme statuite dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 6 Dic. 2004. Le procedure di revisione applicate differiscono da quelle previste dai Principi di Revisione Contabile elaborati dagli ordini professionali e pertanto non si esprime alcun giudizio sulla conformità dei bilanci esaminati ai principi contabili di generale accettazione. Si precisa, altresì, che per l’esecuzione dell’ispezione sono stati presi in esame atto costitutivo e statuto vigente, copie dei bilanci d’esercizio depositati dell’ultimo esercizio, libri sociali e documentazione del personale, dichiarazioni e formalità obbligatorie ai fini fiscali e previdenziali. I controlli svolti hanno avuto natura meramente formale e sono stati integrati da richieste di informazioni al Presidente o al responsabile amministrativo della Cooperativa. Si intende qui richiamato quanto indicato nei punti 938-42 e 45 del presente verbale. Dalle risultanze emerse si esprime un giudizio positivo in merito alla natura mutualistica. Il verbale di revisione è stato portato all’attenzione del Consiglio di Amministrazione il 21 gennaio 2016; copia del verbale verrà affissa nelle bacheche delle sedi e delle strutture/servizi. C M Y CM MY CY CMY K 3 Anno XVI - Dicembre 2015 Responsabilità Sociale d’Impresa: due importanti riconoscimenti di Ilaria Morandi Coopselios, si è aggiudicata il premio Unioncamere "Grande Impresa Responsabile" ed è stata premiata ufficialmente in occasione del Salone della CSR e dell'Innovazione Sociale il 7 ottobre 2015, assicurandosi anche un cortometraggio promozionale sulla sua attività, di 6 minuti, realizzato da Sky Reteconomy. Unioncamere, in collaborazione con Terzocanale e con Il Salone della CSR e dell'Innovazione Sociale e con il contributo delle Camere di Commercio, ha promosso il PREMIO IMPRESA RESPONSABILE per valorizzare l'impegno delle imprese che sanno conciliare gli obiettivi economici con quelli sociali e Responsabile Comunicazione e Fund Raising ambientali, creare modelli di sviluppo sostenibile, facilitare il dialogo tra gli attori della filiera nel rispetto della trasparenza e legalità. Nell’ambito del premio “Quadrofedele Airces 2015”, riservato alle Cooperative aderenti a Legacoop, Coopselios ha ricevuto inoltre il premio, patrocinato da Ria Grant Thornton, “Donne al lavoro in Cooperativa” per la valorizzazione del lavoro femminile e per la rendicontazione di genere. Firmato il protocollo tra Coopselios e le organizzazioni sindacali reggiane di Ilaria Morandi Si è tenuta giovedì 8 ottobre, presso la sede di Coopselios, via A. Gramsci a Reggio Emilia, la conferenza stampa che Coopselios, insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali CGIL, CISL, UIL, ha indetto per presentare il protocollo promosso dal Consiglio di Amministrazione della cooperativa e dalle organizzazioni sindacali stesse, protocollo che farà da cornice per la sottoscrizione di accordi per il passaggio di personale in gare di appalto. Erano presenti: Guido Saccardi, Presidente Coopselios, Raul Cavalli, Direttore Generale Coopselios, Maurizio Frigeri, Segretario provinciale Funzione Pubblica CGIL, Stefania Zannini, Responsabile Terzo Settore Funzione Pubblica CGIL, Loretta Losi, Responsabile Area Servizi Sociali e Turismo Legacoop Emilia Coopselios buona pratica di Responsabilità Sociale a Trento Responsabile Comunicazione e Fund Raising Ovest, Mauro Chiarini, Segretario UIL FPL, Cristian Villani, Responsabile Terzo Settore CISL Funzione Pubblica Emilia Centrale, Lucia Incerti, Responsabile Terzo Settore FISASCAT CISL Emilia Centrale, Davide Battini, Segretario CISL Funzione Pubblica Emilia Centrale. Abbiamo chiesto le motivazioni di questo importante accordo al Presidente Guido Saccardi. “Coopselios con questo protocollo si impegna, qualora subentri ad altre cooperative nella gestione di un servizio, a rispettare i diritti acquisiti dei lavoratori e applicare le norme più vantaggiose rispetto a quelle previste dal Jobs Act. La Cooperativa si impegna anche a promuovere, sempre in accordo con i Sindacati, il rispetto di questi diritti, anche nel caso in cui perda un appalto. Ovviamente non possiamo obbligare chi subentra al nostro posto a rispettare il protocollo” continua il Presidente, “ma ci impegneremo affinchè i diritti dei lavoratori siano tutelati. Abbiamo assistito nel mondo della cooperazione a comportamenti delinquenziali, come nel caso di Mafia Capitale vicende che nulla hanno a che fare con la cooperazione seria. Sappiamo che alcuni nostri concorrenti praticano il massimo ribasso e non rispettano i contratti. Può capitare pertanto di perdere un appalto e constatare che chi subentra non garantisca ai lavoratori i diritti di cui godevano prima. La questione dei diritti dei dipendenti è strettamente legata alla qualità dei servizi. Chi si occupa di soggetti fragili, anziani e disabili, deve essere un lavoratore qualificato”. La Camera di Commercio di Trento e Accademia d’Impresa, lo scorso 10 dicembre, hanno organizzato il convegno "Le imprese trentine verso l’innovazione sociale", per approfondire e confrontarsi, per promuovere e condividere sul territorio le opportunità e il valore della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). L’iniziativa si proponeva, attraverso la testimonianza di imprenditori e il contributo di esperti (Aquafil, Pastificio Felisetti e Coopselios), di fornire nuovi strumenti competitivi alle aziende trentine e offrire a tutti i partecipanti informazioni sugli strumenti operativi della RSI. Coopselios, quale vincitrice del Premio “Grande Impresa Responsabile” è stata chiamata a presentare le buone pratiche in tema di Responsabilità sociale, attraverso gli interventi di Claudia Manzini, Responsabile Ufficio Attività Sociali e Ilaria Morandi, Responsabile Comunicazione e Fund Raising, presentando sia il piano di Welfare Sociale che la comunicazione a supporto dei diversi progetti. Al termine dell’incontro, diverse sono state le richieste di contatto e approfondimento ricevute, segno che la nostra esperienza ha saputo distinguersi per completezza e varietà delle proposte. C M Y CM MY CY CMY K 4 Anno XVI - Dicembre 2015 Siamo una squadra? Dimostriamolo! RISORSE UMANE Il 6 e il 7 ottobre 2015 si è tenuto in Coopselios un evento formativo interno organizzato dalla Direzione Generale e dalla Direzione Risorse Umane. L’evento, rivolto a tutti i Direttori e Responsabili di Coopselios, voleva rinforzare la motivazione al cambiamento nella convinzione che se si lavora tutti insieme verso una direzione comune condivisa si possono raggiungere “alte” mete. Persona, teste, emozioni, vissuti che collaborano a un obiettivo comune, questo è Coopselios. La due giorni si è aperta con una partenza in pullman verso la nostra Residenza di Via Quarenghi a Milano. Viaggiare, mangiare e chiacchierare fa anche parte del progetto e della collaborazione dei due giorni. L’arrivo in struttura nel pomeriggio ci ha aperto a un confronto sulle nostre possibilità, sulla nostra auto motivazione, sulle nostre responsabilità, sulle nostre volontà verso lo sviluppo di Coopselios. L’Ing. Bruscaglioni ci ha fatto riflettere sul potenziale della persona su cui investe nel quotidiano Coopselios, e ci ha portato ad aprire discussioni sulle aspettative e sull’impegno che vogliamo prenderci nei confronti della nostra Società. Quanto vogliamo mettere di noi in questa sfida? TANTO! Da qui ci si è spostati all’EXPO e il gruppo è stato suddiviso in squadre per partecipare al FOTOCONTEST. L’obiettivo era inviare il selfie più originale e la didascalia più adeguata rispetto a dei macro temi attuali per lo sviluppo di Coopselios. Il gioco è stato vinto dalla Squadra composta da Claudia Lazzari Monti, Valentina Ammaturo, Gianluca Ottomanelli, Franco Dallari, Alessandra Caprari e dal loro sponsor Danila Bocelli. di Marzia Allegretti - Resp. Selezione e Formazione e Giorgia Poliseno - Resp. Sviluppo Organizzativo La seconda giornata è stata dedicata alla formazione, focalizzando l’attenzione su tematiche relative al cambiamento, al capitale umano e alle nuove sfide, curata e presentata dal Direttore Generale, Raul Cavalli. Si è introdotta l’evoluzione delle Cooperativa e l’importanza dell’identità di COOPSELIOS: “Essa è un’Impresa Sociale, una Cooperativa di produzione lavoro”, come tale è caratterizzata da un passato, un presente e un futuro. Come fare per portare cambiamento e migliorare al contempo? Molto probabilmente attraverso il coinvolgimento, prima, della Persona e, in un secondo momento, del Professionista. Potenziare quindi il Capitale Umano per portarlo a diventare una Chiave di Successo, attraverso: l’ascolto, la comprensione, l’immedesimazione, la motivazione e la cooperazione. Per finire la sessione del mattino, si è parlato anche delle sfide che ci aspettano, portando scenari possibili e imminenti sviluppi. Da qui poi è partito il lavoro di gruppo e individuale del pomeriggio, coinvolgendo le Persona a riflettere sulle tematiche della mattinata, facendo emergere nuove idee e nuove possibilità per Coopselios. I vincitori Ci assumiamo la responsabilità dei nostri sogni Ascoltiamo il mondo Tutte le lingue del mondo... Un connubbio di internazionalizzazione Tu vales! Internazionalizzazione Our international experiences begins here inshallah Il prossimo è l’oriente Coopselios ad Expo con i “Gesti della Vita” DISABILI Per i suoi primi trent’anni Coopselios è stata ad Expo Milano con “I GESTI DELLA VITA”, mostra pittorico/fotografica realizzata dal C.S.R.D. “La Girandola” di Piacenza. Lunedì 21 Settembre 2015 il Direttore d’Area di Piacenza e Parma Ester Schiaffonati e il Coordinatore del Centro Paolo Boledi sono intervenuti presso Piazzetta Piacenza, vicino al Padiglione Italia e all’ Albero della Vita, in occasione della prima proiezione del video che illustra la realizzazione della mostra nelle varie fasi. Per l’occasione era presente anche Romano Bertuzzi, autore dell’opera “Polittico degli anolini” che ha ispirato la mostra. Bertuzzi sta vivendo un momento di particolare attenzione nell’ambiente artistico e culturale, grazie alla realizzazione di un gigantesco uovo in vetroresina. Il video, assieme a materiali illustrativi delle esperienze significative legate al cibo realizzate nei vari servizi, ha destato molta curiosità tra i nume- di Paolo Boledi - Coordinatore CSRD “La Girandola” e “Faro Rosso” rosi passanti ed è stato proiettato nel settore dedicato al territorio fino al 25 settembre. A testimonianza della giornata trascorsa e dell’importante messaggio portato nel luogo di maggior interesse in Italia, l’artista nel pomeriggio si è recato presso la sala monumentale della Biblioteca Passerini Landi di Piacenza, dove lo aspettavano familiari e frequentanti del Centro oltre a rappresentanti della Biblioteca e del Comune di Piacenza. Anche in questa sede è stato presentato lo stesso videoclip, che in parallelo stava passando davanti centinaia di occhi dei presenti ad Expo. Grazie a iniziative come questa, il Centro “La Girandola” ha saputo rendere protagonisti i propri frequentanti in posti di pubblico interesse. Ricordiamo che la stessa mostra è stata in passato portata in numerosi eventi fra cui, per due volte, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. C M Y CM MY CY CMY K 5 Anno XVI - Dicembre 2015 Nido “Mini Tree”, Milano: una gestione di prestigio INFANZIA Il Nido d’Infanzia Mini Tree ha iniziato la sua attività nel settembre 2015; si trova all’interno del Centro Polifunzionale Pavilion, inserito nel contesto di Garibaldi-Porta Nuova. UniCredit Pavilion è un progetto che esprime una naturale vocazione verso l’innovazione e l’ambiente e si propone di offrire nuove opportunità alle future generazioni. Un centro che nasce dalla volontà di aprirsi alla città e alle comunità con cui UniCredit opera e dialoga. In questo senso UniCredit, consapevole del ruolo etico e sociale che appartiene a una cultura d’impresa, si è impegnata a investire in un servizio educativo che ponga al centro la relazione, la ricerca, il benessere del bambino e della comunità. Da qui, infatti, la scelta di rompere lo schema che separa il mondo dei piccoli da quello dei grandi e di ospitare in un luogo – inizialmente concepito per l’arte, la cultura, lo scambio, la natura – ciò che meglio rappresenta l’essenza dell’uomo: i bambini. UniCredit si è avvalsa della consulenza di Reggio Children, a cui è stata affidata l’elaborazione del progetto pedagogico ed organizzativo del nido, dell’ambiente educativo e della formazione del team di lavoro. Per la gestione del nido Reggio Children ha costituito, insieme a Coopselios, un’associazione temporanea d’impresa, dando così forma a un nuovo progetto educativo attraverso le proprie esperienze maturate nel tempo in una relazione consolidata di dialogo, confronto e scambio. Esperienze che trovano la propria origine e la propria storia non a caso nella città di Reggio Emilia che, a partire dagli anni ‘60 grazie alla volontà dell’Amministra- di Annamaria Corradini - Coordinatore Pedagogico “Mini Tree” zione Pubblica, sostiene la cultura dell’infanzia attraverso una rete integrata e progetti educativi che guardano al futuro. Una collaborazione, inoltre, che si esprime attraverso la partecipazione di Coopselios, alla società Reggio Children sin dalla sua nascita; società nata per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine in Italia e nel mondo, oggi trasformatasi nel progetto della Fondazione Reggio Children - Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” di cui Coopselios è tra i soci fondatori. Il nido d’infanzia Mini Tree accoglie 60 bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi suddivisi in tre gruppi di età: lattanti-piccoli, medi e grandi; è aperto a tutte le famiglie dei dipendenti di UniCredit con possibilità di accogliere privati esterni nel caso il numero dei bambini figli dei dipendenti non raggiunga la capienza massima. Il team di lavoro è composto da 10 educatori, l’ausiliaria e l’atelierista che è presente quotidianamente affiancando le insegnanti nei progetti didattici e alimentando la cultura dell’atelier e dei linguaggi espressivi e comunicativi nei contesti del nido e nelle esperienze dei bambini. Inoltre, è presente anche un’insegnante madrelingua inglese per permettere ai bambini di entrare in contatto con altre culture e di sostenere lo sviluppo del pensiero attraverso l’apprendimento dei sistemi simbolicoculturali dei linguaggi e delle lingue; pensiamo infatti che l’educazione plurilingue favorisca la convivenza in una realtà sociale multiculturale. L’atelier del gusto, all’interno di un ambiente che prende forma e identità dalle relazioni che in esso si costituiscono, rappresenta un luogo che vuole valorizzare una cultura alimentare che non è solamente soddisfazione di un bisogno fisiologico ma anche scoperta del gusto, dei profumi, dei sapori e dei colori del cibo. In questo senso, la dimensione estetica, la ricerca della bellezza, i linguaggi poetici, i percorsi del cibo e l’educazione al gusto sono aspetti fondamentali della vita, che si riflettono nel modo in cui Mini Tree è concepito e del progetto pedagogico che lo identifica. Progetto pilota per la scuola secondaria di primo grado a San Nicolò a Piacenza MINORI Porte aperte e fervente attività nell’estate scorsa (luglio e agosto) alla Scuola secondaria di primo grado di San Nicolò, frazione del comune di Rottofreno nella provincia di Piacenza. Le lezioni non si sono interrotte grazie a un progetto pilota generato dalla sinergia tra il Comune di Rottofreno, la Cooperativa Sociale Coopselios e la Direzione dell’istituto Comprensivo di San Nicolò. Il progetto si è rivolto a tutti gli studenti che fossero interessati a partecipare e, in particolare, a coloro che durante l’anno scolastico hanno manifestato problematiche educative, comportamentali e di apprendimento. Per sei settimane, insegnanti ed educatori hanno collaborato proponendo agli alunni interessati attività di recupero e potenziamento didattico e attività educative quali laboratori tra cui anche un percorso di arte terapia, sessioni di counseling di gruppo, momenti di approfondimento e discussione su temi di attualità, nonché svariate occasioni di di Claudia Molinaroli - Coord. Territorio Minori Provincia Piacenza - Servizio Integrazione Scolastica socializzazione. Grazie all’efficace collaborazione, tra più attori, è stato possibile raggiungere l’intento di una scuola aperta in grado di occuparsi dei bisogni degli studenti, anche oltre il normale periodo di insegnamento, mettendo in campo un’importante opera di prevenzione del disagio, assicurando al tempo stesso ai giovani un’offerta positiva. Il progetto ha raccolto il gradimento dei ragazzi che vi hanno partecipato, dell’Amministra- zione Comunale finanziante e della Direzione dell’Istituto Comprensivo e del suo personale. Trattandosi di una sperimentazione di successo, l’obiettivo non può che essere quello di ripeterla e potenziarla. C M Y CM MY CY CMY K 6 Anno XVI - Dicembre 2015 “Ti ricordi chi viene a cena?” Tavola Rotonda sul tema dell’Alzheimer 30 ottobre 2015 - Palazzo Greppi Santa Vittoria (RE) ANZIANI Quest’anno si è celebrata la XXII giornata mondiale dell’Alzheimer; la Direzione Tecnica, insieme alla Direzione di Area di Reggio Emilia hanno voluto promuovere un evento di sensibilizzazione della cittadinanza, organizzando una tavola rotonda con esperti e ricercatori sull’argomento dell’Alzheimer. Nel progetto sono state coinvolte le strutture della bassa reggiana in particolare la RSA Bisini e la CRA/CD Agorà, servizi situati nel comune di Guastalla (RE). “Ti ricordi chi viene a cena” è il titolo dell’evento che si è svolto lo scorso 30 ottobre a Gualtieri (RE) presso la Sala del Popolo di Palazzo Greppi. L’obiettivo principale della serata era informare i cittadini unendo “il sacro col profano”, cioè coniugando aspetti scientifici ad aspetti sociali più comuni legati al “life style” del singolo individuo. Secondo i dati del Rapporto mondiale Alzheimer 2015, redatti dall’Alzheimer’s Disease International (ADI), nel mondo ci sono 46,8 milioni di persone affette da demenza e il numero è destinato a raddoppiare ogni 20 anni. In Italia i malati sono oltre 1,2 mln e entro il 2050 arriveranno a 2,3 mln. Alcuni studi dimostrano che, la combinazione di una dieta sana associata all’esercizio fisico e quindi a uno stile di vita sano può contribuire nella prevenzione o rallentamento del declino cognitivo. Questi dati allarmanti non possono passare inosservati; di fronte alla crescita esponenziale di questo problema è fondamentale pensare a strategie e possibilità di prevenzione che, pur non essendo risolutive, possano favorire il rallentamento e ritardare gli effetti devastanti della malattia, della perdita graduale della memoria e delle autonomie. Per la parte scientifica i relatori esperti nel tema delle demenze sono stati: Dott. Renato Bottura, Medico geriatra della Fondazione Mazzali e apprezzato di Lidia Alba Quintero - Specialista di Processo Area Assistenziale saggista (nei suoi contributi ha affrontato i temi della salute e della malattia con grande sensibilità); il Dott. Maurizio Alberti, Geriatra responsabile dell’Ambulatorio delle Demenze del Distretto di Guastalla ha trattato l’argomento dell’Alzheimer e delle demenze in generale da un punto di vista clinico; i ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma Simona Gardini e Giovanni Michelini che hanno illustrato il progetto di Terapia di Stimolazione Cognitiva (CST) avviato nella CRA/CD Agorà di Guastalla e il progetto di implementazione della CST su Tablet per lo svolgimento del trattamento a domicilio con l’aiuto del “caregiver”. L’aspetto piacevole e “godereccio” della serata è stato conquistato presentando agli invitati un menù antiage proposto e preparato da Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, che insieme allo staff di Sodexo (azienda che fornisce il servizio di ristorazione per le strutture di Guastalla) ha collaborato nella preparazione dei piatti proposti dallo Chef. Il menù dall’impronta mediterranea, ha saputo conquistare il palato dei commensali lasciando stupiti per i sapori e i colori dei piatti presentati per l’occorrenza. Non poteva mancare un’attenzione particolare alla scenografia e all’ambiente, per ascoltare e assaporare il tutto in un luogo piacevole. Per suscitare l’atmosfera giusta, la Sala del Popolo si è travestita per la serata, trasformandosi in un gran salotto di casa. La progettazione e l’allestimento della vecchia palestra in un ambiente accogliente e familiare è stato un passaggio decisivo per valorizzare il luogo facendo emergere le potenzialità dello spazio e la sua trasformazione in un ambiente confortevole. Tavoli, sedute, giochi di luce, allestimento del verde e cura del dettaglio sono stati elementi indispensabili per creare una atmosfera accogliente e ospitale fondamentale per la buona riuscita del progetto. La serata ha riscontrato un grande successo e partecipazione di pubblico esterno; gli interventi dei relatori sono stati seguiti da un salone gremito di cittadini e operatori del settore. L’iniziativa è stata colta con gran entusiasmo dai collaboratori interni ed esterni che sono stati ingaggiati nell’organizzazione e allestimento dell’evento. Il progetto è stato patrocinato dal Padiglione Italia EXPO, dall’Azienda Sanitaria di Reggio Emilia, dalla Provincia di Reggio Emilia, dai comuni di Gualtieri e di Guastalla. Nell’elenco non possiamo dimenticarci dell’associazione AIMA e di ASP Progetto Persona come enti che hanno dato riconoscimento al progetto dando il loro patrocinio. Un ringraziamento va a i collaboratori che direttamente o indirettamente hanno partecipato in questi mesi di preparativi e hanno fatto il possibile per raggiungere la serata con successo. Vorrei nominare alcuni degli sponsor coinvolti: HCH Health Care che ha messo a disposizione la scelta degli arredi per l’allestimento del salone; Nonosoloverde che ha organizzato l’allestimento del verde ornamentale all’interno e all’esterno della sala; Sodexo che ha collaborato mettendo a disposizione della serata uno staff di professionisti dedicati all’organizzazione e preparazione della cena guidati dallo chef. Per concludere vorrei fare un riconoscimento speciale alle persone di Coopselios. Le persone che in questo periodo hanno creduto e sostenuto con fiducia il progetto ambizioso che c’eravamo proposti: RAO e Animatori, Direttivo Soci, Ufficio Comunicazione e i colleghi dell’Ufficio Patrimonio che con la loro professionalità e umanità hanno aiutato a costruire una splendida occasione di incontro. C M Y CM MY CY CMY K 7 Anno XVI - Dicembre 2015 Animattivamente - Coopselios Film Festival “Corti in azione” di Tania Bedogni e Roberta Borsari Perché Animattivamente? “Anima e azione”, da diverse edizioni, luogo collettivo di esposizione e confronto delle attività annuali di Animazione del settore Anziani, da quest’anno ha cambiato nome e identità poiché dal 2015 l’Area Assistenziale ha accolto al suo interno il Settore Disabili. Anima: come animazione, mettere anima alle azioni, in tutte le azioni di cura. Animazione come modalità trasversale a tutte le attività, una trama per favorire la partecipazione democratica di tutti, per produrre cambiamenti, per (ri)tessere legami sociali, per costruire spazi relazionali e far fronte ai diritti e desideri dei nostri anziani, per far agire l’animazione in tutte le sue forme a tutti gli operatori di cura. Una testimonianza di un percorso strutturato nel tempo attraverso riunioni, progetti provenienti dagli oltre 40 servizi per anziani accomunati da tematiche e modalità rappresentative condivise. Attivamente: come attività educative e socioriabilitative, cardine portante delle strutture per Disabili che nel Catalogo delle Attività, prima pubblicazione corale del Settore (18 Strutture), trovano visibilità, condivisione e valorizzazione: una selezione cartacea scandita dalle otto dimensioni della Qualità della Vita (Schalock e Verdugo 2006) del Catalogo virtuale delle Attività accessibile dal portale aziendale, creato nel 2015 allo scopo di condividere buone prassi e stimoli di lavoro. L’idea del Film Festival Un Festival perché le produzioni pro- vengono da tutte le cinque Aree Territoriali di Coopselios, portando con sé luoghi, collaborazioni e volti altrimenti distanti, dove ogni area ha sviluppato una tematica diversa, rappresentativa di ciò che caratterizza le proposte educative e animative di struttura, un proprio genere, contribuendo a un collage collettivo di immagini e suggestioni che portano, noi spettatori, all’interno della straordinaria quotidianità dell’assistenza alla persona. Un cambiamento di ritmo rispetto alle edizioni precedenti di “Anima e Azione” in cui la proiezione dei video era intervallata da interventi di illustrazione del progetto da parte dei suoi protagonisti. Il desiderio di quest’anno era di avvicinarci il più possibile a una fruizione fluida delle produzioni video, più simile a quella tipica della sala cinematografica in cui allo spettatore si offre una proiezione unica, che suscita stimoli, pensieri, riflessioni, senza interruzioni didascaliche che ne interrompano il flusso percettivo. Solo un’interruzione… quella per consegnare i pop corn tra il primo e il secondo tempo! Lo spettatore, dotato di taccuino per gli appunti e della scaletta di proiezione è invitato a entrare nel mondo delle attività che animano i nostri servizi attraverso un flusso continuo di immagini, suoni ed emozioni. Lasciando la riflessione a una dimensione individuale. Corti (e spot) in azione Corti perché i video che documentano i corposi progetti di Animazione del Settore Anziani hanno una durata ed Specialiste di Processo Area Assistenziale una forma narrativa vicino a quella densa e immediata tipica del corto. Gli spot vogliono invece essere un elemento di sorpresa, di intervallo, caratterizzati dalla brevità e dalla rappresentazione di un unico soggetto “l’attività” di cinque strutture rappresentative del settore Disabili. L’evento Animattivamente 2015 vuole essere il “primo ciack” di un lungometraggio i cui attori sono tutte le persone del Settore Assistenziale, dove i protagonisti sono gli animatori, le RAAO, i Coordinatori, alla cui sceneggiatura contribuiscono gli Specialisti di processo Anziani e Disabili supportati dalla regia della Direzione dell’Area Tecnica Assistenziale con il contributo all’immagine da parte dell’Ufficio Comunicazione e Fund Raising e la partecipazione straordinaria di Special Guest. Special guest Sulle poltrone rosse, accolti da un intervistatore d’eccezione (Federico Emanueli Coordinatore Casa Aperta il Carpanedo), sotto i flash intermittenti di Ivano Di Maria (operatore del Centro Arcobaleno di Correggio), davanti a un pubblico rappresentativo di tutto il Settore Assistenziale si sono susseguiti alcuni ospiti speciali: il Presidente della Cooperativa Guido Saccardi, il Direttore Tecnico dell’Area Assistenziale Dina Bonicelli, la Presidente dell’Anfaas di Correggio (RE) Claudia Guidetti, lo scrittore Francesco Vidotto arrivato da Tai di Cadore e la Specialista del Settore Disabili Tania Bedogni; a concludere, l’intervento della professoressa Annalisa Pelosi del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma. Claudia Guidetti ha sottolineato l’importanza dell’ascolto e della capacità dell’attesa dei desideri delle persone assistite, al posto della corsa alla proposta educativa, unita al coinvolgimento dei familiari come alleati nelle sfide quotidiane. Francesco Vidotto ci ha regalato una suggestione: il tempo della cura è come il tempo dedicato alla scrittura, come una scoperta di storie, storie da recuperare dalla soffitta della memoria come un vecchio mobile da restaurare con pazienza, per farlo tornare a vivere in soggiorno. L’evento si è chiuso con le Consegne per le attività Educative e di Animazione del 2016, supportate da un pieghevole (realizzato in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione) che racchiude le tempistiche e le istruzioni per l’allestimento della documentazione del Settore Assistenziale tra cui spiccano i temi “Liberi di cambiare” per il Settore Anziani e “Cambiamento di prospettiva: le nostre attività in dialogo con le otto dimensioni della QdV” per il Settore Disabili. Sorpresa, stupore, leggerezza, “tempo volato via”, “un diamante è per sempre”, pop corn, taccuino rosso, Mappe di Formazione, Catalogo delle Attività, Consegne per l’anno 2016 chi ha partecipato nella “borsina” Coopselios si è portato a casa non solo oggetti, pubblicazioni e istruzioni, ma anche stimoli e riconoscimento del proprio e dell’altrui lavoro. C M Y CM MY CY CMY K 8 Anno XVI - Dicembre 2015 Percorsi e strategie per costruire cultura e cittadinanza digitale INFANZIA Oggi stiamo vivendo una grande rivoluzione culturale di cui internet è stata il principale motore, connesso all’introduzione nelle nostre vite, lavorative, sociali, domestiche delle tecnologie e della rete. Bisogna superare le resistenze e le ideologie, per capire come agire in modo intelligente questo cambiamento e riqualificare l’approccio tradizionale alla didattica e all’apprendimento dei bambini, dentro un quadro di riferimento contemporaneo. Siamo ancora troppo vicini al fenomeno per sapere cosa succederà in futuro da un punto di vista epistemolgico, sappiamo però che viviamo in un universo che è insieme reale e digitale, dove entrambe le dimensioni si intersecano di continuo. Diventa quindi sempre più indispensabile a livello educativo gettare ponti tra la cultura analogica e i nuovi stili di comunicazione e apprendimento che le nuove generazioni stanno sviluppando. Quello che possiamo fare è agire un’osservazione attenta sull’incontro tra bambini e tecnologie digitali e azzardare alcune prime ipotesi progettuali e interpretative, certi che non si dà possibilità di fruire in modo intelligente della tecnologia, senza una progettazione pedagogicamente fondata. Riteniamo sia urgente, quindi, un progetto pedagogico che ponga tra le sue finalità educative anche l’alfabetizzazione al linguaggio digitale a partire dalle esperienze che i bambini vivono al nido e alla scuola dell’infanzia. Oggi, grazie al diffondersi dell’uso delle tecnologie, un numero sempre maggiore di bambini e ragazzi ha trovato un accesso al mondo, che rappresenta un’opportunità di crescita, una porta che, se ben aperta, può permettere di accedere a contenuti formativi e informativi altrimenti inaccessibili. I nostri bambini e giovani hanno una competenza digitale inferiore alla media europea. Quindi molto c’è da fare con insegnanti, bambini e genitori per aumentare consapevolezze e competenze in questo ambito. Negli ultimi due anni, stiamo di Sabrina Bonaccini - Direttore Tecnico Area Educativa focalizzando la nostra attenzione sulla ricerca di una didattica che moltiplichi in questo senso le possibilità per i bambini, e in particolare ci stiamo focalizzando sullo sviluppo di competenze che aprano al diritto di “cittadinanza digitale”, a partire dai servizi prescolari. Se il nido e la scuola dell’infanzia vogliono configurarsi come luoghi realmente educativi e promotori della cultura dell’infanzia, non possono esimersi dal pensare e significare le tecnologie quale opportunità conoscitiva, in grande continuità con quello che avviene a casa. Le tecnologie ci sono, i bambini e le bambine le usano, nei loro immaginari e nelle loro aspettative esistono: se ci sono, quindi, si devono utilizzare anche in educazione, perché acquisiscano un senso più ampio, una cornice progettuale dentro la quale poterle iscrivere. Ruolo dei servizi per la prima infanzia è quello di sostenere un modo diverso di approcciarsi e utilizzare le tecnologie, un modo che si affianca a quello famigliare e concorre a una cultura educativa digitale. Il nostro scopo nel futuro è quello di fare in modo che le tecnologie diventino, per i bambini e le bambine, strumenti di comprensione del mondo e della propria identità, per contribuire a costruire, adulti e bambini insieme, un percorso di "cultura digitale" dentro cui possa maturare una nuova idea di cittadinanza. Abbiamo quindi iniziato una riflessione culturale e pedagogica sul tema del rapporto tra bambini piccolissimi e tecnologie e diverse sono le azioni, le occasioni e le strategie che stiamo attuando, per contribuire al dibattito pedagogico nazionale ed europeo, visto che la Comunità europea e l’agenzia per l’Italia Digitale (AgID) sostengono che “le competenze digitali rappresentano un fattore strategico di inclusione sociale, di alfabetizzazione, di innovazione, di cittadinanza attiva e di competitività del paese” . EDITORIA In primo luogo, abbiamo elaborato una pubblicazione dal titolo “Bambini e tecnologie tra touch e contesti immersivi” edita dalla Spaggiari-Junior che rappresenta un primo punto di sintesi e di studio su esperienze che prevedono l’incontro tra i bambini e le tecnologie e vede il contributo scientifico di Paolo Ferri e di Stefano Moriggi. Il testo offre, accanto ai contenuti scritti, una sezione di contenuti digitali con video di approfondimento sulle esperienze presentate nel libro. Sul numero di novembre della rivista “Bambini” è uscito un articolo di Mariaelena Bega dal titolo “L’era digitale, apprendimenti e relazioni di bambini ed adulti”, un modo per contribuire a diffondere il dibattito culturale sul tema al vasto pubblico dei lettori di questa rivista. EVENTI La pubblicazione è stata presentata al Centro internazionale Loris Malaguzzi lo scorso 21 novembre, all’interno del seminario “Questa è un’immaginazione vera, le nuove tecnologie nei contesti educativi” un evento organizzato in collaborazione con Reggio Children e l’Istituzione nidi e scuole dell’infanzia del Comune di Reggio Emilia. Il 30 ottobre scorso all’interno del Festival “Scienzarteambiente” di Pordenone Sabrina Bonaccini e Roberta Prandi hanno parlato di “Cittadinanza digitale ed innovazione del curricolo”, dialogando con insegnanti, presidi e direttori didattici delle scuole di Pordenone sul tema dell’educazione al digitale. Il 3 dicembre Sabrina Bonaccini e Federica Marani hanno presentato “Bambini e tecnologie tra media, touch e contesti immersivi” all’interno dell’iniziativa “Teniamoci per mouse: la scuola sulla nuvola”, organizzato dall’IC di via Brianza di Bollate con il supporto tecnologico del team education di Rekordata, realizzato nell’aula magna dell’Università Bicocca di Milano. RICERCA Il 10 dicembre il “Kick off meeting” ha dato il via ufficialmente al progetto “Stories”, che sperimenterà oltre i confini del nostro paese, le metodologie, già consolidate in alcuni nostri nidi e scuole dell’infanzia, per lo sviluppo di competenze digitali, soprattutto attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie interattive I-Theatre. Il progetto, di cui Coopselios è capofila e finanziato dall’agenzia europea Erasmus+, si svilupperà in collaborazione con i ricercatori dell’università di Modena e Reggio Emilia, del centro di ricerca “Agora” della J.Y. University (Finlandia), della MSGS University (Turchia), della Facoltà di pedagogia dell’università PH KA (Finlandia) e con il supporto tecnico di Computer Learning. L’obiettivo finale di tutte le attività che si svilupperanno nel corso dei tre anni previsti, è la pubblicazione di linee guida multimediali e multilingua, riconosciute a livello internazionale, in merito allo sviluppo delle capacità nella prima infanzia attraverso il “Digital Story Telling” (DST). Le attività prevedono un’analisi della situazione attuale dell’attuazione delle “best practices” di DST nel resto del mondo, la formazione di insegnanti, in merito all’utilizzo degli strumenti multimediali necessari, un lungo periodo di osservazione sul campo, raccolta e analisi dei dati, la creazione di un manuale delle “best practices” sull’uso del DST all’interno delle scuole dell’infanzia coinvolte nei paesi partner e la creazione di una piattaforma digitale per la condivisione di tutto il percorso e dei risultati finali. C M Y CM MY CY CMY K 9 Anno XVI - Dicembre 2015 Nuovi occhi per i Media: comprendere la Comunicazione per Immagini e Divenire Cittadini Consapevoli INFANZIA “Non aspettate, ragazzi. Non attendete istruzioni, ragazze, perché non arriveranno o forse arriveranno troppo tardi e il tempo è prezioso. Alcuni tra noi adulti vi daranno una mano, il tempo necessario per costruire ponti sulle macerie prodotte dai crolli di questo mondo in disarmo. Voi percorreteli. Poi sarà ora. Non attendete oltre.Tocca a voi. Senza chiedere il permesso”. Lorella Zanardo “Senza chiedere il permesso” Quest’anno abbiamo avviato un’interessante riflessione sul rapporto tra i bambini, gli adulti e i media e sull’accesso alla conoscenza e alla pluralità di informazioni nel contesto sociale e culturale contemporaneo. Crediamo che sia molto urgente ragionare su quale idea di educazione possiamo proporre per poter sostenere i bambini e le famiglie dentro a un contesto di comunicazione e apprendimento contemporaneo e critico, che sia, da un lato, in grado di abilitare e integrare nuovi stili di relazione e comunicazione e, dall’altro, di Sabrina Bonaccini - Direttore Tecnico Area Educativa di costruire nuove consapevolezze sulla qualità della fruizione dei Media e sulla possibilità di formarsi delle opinioni, sviluppando capacità critiche verso ciò che viene proposto. All’interno del consueto appuntamento di formazione dal titolo “Orizzonti culturali e scientifici” lo scorso 18 novembre, abbiamo affrontato nello specifico il tema del “Comprendere la comunicazione per immagini per diventare cittadini consapevoli”. L’appuntamento di novembre è stato il primo di un percorso di formazione che continuerà nel corso del 2016 rivolto a tutto il personale educativo, ausiliario e di cucina che lavora nei servizi educativi sull’area di Reggio Emilia. La docente è stata Lorella Zanardo, conosciuta il giugno scorso per una sua partecipazione a Sentieri Possibili, nella cornice dei Social Cohesion Days. Lorella Zanardo, attivista, documentarista e scrittrice, coautrice del documentario “Il Corpo delle Donne” e dell’omonimo libro edito da Feltrinelli è ideatrice del percorso educativo Nuovi Occhi per la TV, in cui propone una riflessione sull’educazione all’immagine per i giovani come segno di cittadinanza attiva; ha pubblicato il libro “Senza Chiedere il Permesso” e, da diversi anni, incontra le scuole italiane, portando strumenti di confronto e analisi su questo tema. Attraverso i suoi libri e i suoi documentari, ha disegnato un fenomeno dirompente mostrando quanto, soprattutto in Italia, un certo tipo di tv sia diventata pervasiva, deleteria e non più accettabile, lanciando un invito alle giovani generazioni di guardare le immagini che vedono sugli schermi con occhi nuovi e consapevoli. Racconti d’estate: i Centri Estivi nel distretto 18 MINORI Il Sottomarino, Centro socio educativo di La Spezia, ha inaugurato ufficialmente giovedì 5 novembre 2015, anche se aveva iniziato l’attività con i ragazzi già dal mese di giugno. L’occasione non è stata "solo" un’inaugurazione, ma un evento in cui abbiamo potuto condividere una riflessione sulle politiche sociali a favore dei minori grazie all'intervento della dott.ssa Stefania Branchini, direttore di Distretto 18, e dell’Assessore alle Politiche Sociali Andrea Stretti. In entrambi gli interventi, sono stati sottolineati gli elementi di trasformazione del welfare sociale del territorio e dell’approccio alla rilevazione dei bisogni delle famiglie e le possibili risposte che l'Amministrazione può e deve attivare. È stata sottolineata l'importanza di creare collaborazioni con le famiglie e la filiera dei servizi e l’Osservatorio. Dopo l’interessante inquadramento politico e sociale della Dott.ssa Branchini, che ha illustrato la cornice in cui si muovono le nostre attività e progettazioni, l’evento è proseguito con gli interventi di Sabrina Bonaccini, Direttore Tecnico dell’Area Educativa, di Moira Puntelli - Specialista Processi Educativi che ha spiegato il valore della riorganizzazione aziendale per l’Area Educativa e gli sviluppi futuri e Moira Puntelli, Specialista di processo 6-18 anni, che ha ripreso il significato della Carta dei Valori e dei percorsi formativi come strumento di qualificazione della pratica educativa nei servizi. Importante, la testimonianza di Renato Goretta presidente dell’ ACT l’azienda dei trasporti pubblici locali, che ci ha offerto abbonamenti gratuiti per i nostri utenti, permettendo, concretamente, l’esplorazione del territorio, e la possibilità di vivere le potenzialità ricreative e culturali naturali della città. Un’azione concreta che ha sostanziato e dato gambe all’idea di trasformare il “territorio in territorialità” carico di ricordi e valenze affettive-relazionali. Per dare valore poi alla rete di relazioni costruite sul territorio, le insegnanti e i ragazzi/e de L’Accademia della Voce, ci hanno raccontato come è iniziata la collaborazione con il nostro Centro, e come proseguirà, attraverso l’istituzione di una Borsa di Studio per quei ragazzi più dotati e meritevoli nel campo canoro, in modo da proseguire lo studio del canto. Infine, a chiusura dell’evento, il “cuore pulsante” del pomeriggio: la presentazione da parte del coordinatore del servizio Alessandro Incerti dei video relativi ai progetti realizzati nei centri estivi, la presentazione dei video “Racconti d’estate” dove tutti i presenti hanno potuto vedere e rivivere i momenti, le emozioni, le esperienze dei centri estivi di Lerici, Portovenere e La Spezia, immersi nei commenti entusiastici dei ragazzi presenti, dalle loro risate e applausi. Dopo le conclusioni del Direttore d’Area Gianluigi Bellettini, l’inaugurazione, con una visita al “Centro il Sottomarino”, in cui era esposta la documentazione dei per- corsi e il lavoro dei gruppi, con pannellature a parete. Il tutto è stato reso ancora più vitale e gioioso dalle voci dei cantanti dell’accademia della voce, tra cui proprio i nostri ragazzi, e da un ricco buffet offerto a tutti i presenti. C M Y CM MY CY CMY K 10 Anno XVI - Dicembre 2015 “L’amore perfetto” - Il 25 Novembre, giornata nazionale contro la Violenza alle Donne MINORI Quest’anno su invito di Silvia Pellegri, dell’accademia “La voce” abbiamo avuto il piacere di contribuire a una iniziativa ar tistica, con cantanti e attori teatrali, che hanno dedicato il loro talento per parlare ed emozionare, riflettere, attraverso la musica e il teatro su un tema così antico e contemporaneo, come quello della violenza intrafamigliare sulle donne. Una cornice e un ambiente che hanno dato al nostro intervento, specificatamente tecnico, due voci narranti... trasformando i nostri racconti di lavoro quotidiano in un palcoscenico di emozioni tangibili. L’impegno, for temente sentito dall’Amministrazione Comunale su questo tema, è stato dimostrato dagli interventi del sindaco e dell’assessore di Castelnuovo Magra già ricchi di riflessioni e progettualità. Il mio intervento si è delineato in modo più tecnico, cercando di fare una breve riflessione anche di lettura sociologica e di richiamo alla presa di coscienza individuale e collettiva sul tema della violenza intrafamigliare. Riporto alcuni passaggi dell’intervento: Gli interventi sulle donne e anche sugli uomini che agiscono violenza sono assolutamente utili e necessari, per aiutare il sistema violento a non ripetersi, per interrompere il ciclo della violenza, per aiutare la donna a uscire da una relazione violenta, e soprattutto, a instaurare nuove relazioni che non siano nuovamente violente, ma anche ad aiutare la coppia (a volte) a uscire dal circuito della violenza e riformare un nuovo modo di stare insieme, o ancora ad aiutare l’uomo, che agisce violenza, a trovare modi e forza psicologica per affrontare il dolore, la paura la perdita, l’orgoglio, il litigio in modi differenti. Rispetto a quel che accade a una donna e a un uomo, nel circuito della violenza, è un argomento che va analizzato e portato alla coscienza in modo da poter dare a quella persona gli strumenti per non accettare di essere all’interno di un sistema di violenza. È molto difficile anche per gli operatori lavorare e accettare i tempi, le contraddizioni e le difficoltà oggettive; a volte ci si sente impotenti, a volte arrabbiati a volte sfiduciati; spesso però ci si sente utili, vicini, accoglienti, comprensivi. Gli operatori del Centro Irene hanno raccolto in un opuscolo la nostra esperienza emotiva, dove si raccontano, dalla parte di chi vorrebbe o ha il compito di por tare aiuto. Queste sono frasi estrapolate dai racconti delle nostre operatrici (psicologhe, educatori, volontari...), un di Moira Puntelli - Responsabile Progetto Centro Irene opuscolo che presto (spero) avremo l’orgoglio di promuovere pubblicamente dandoci un assaggio di quelle che sono le paure, le speranze, le soddisfazioni della quotidianità di un lavoro in prima linea: eccole “Ho provato ansia nel vedere questa donna così confusa rispetto ai suoi sentimenti. Sinceramente ero molto preoccupata che potesse cambiare idea, ritirare la denuncia e tornare in quella casa...”. “Ai miei occhi la soluzione era molto semplice, razionale e connessa ad un sentimento di rabbia verso quest'uomo che non aveva il minimo rispetto per la sua sposa ed il loro bambino...”. “Ho provato un grande sollievo quando, il giorno successivo al colloquio, la signora mi ha confermato che non avrebbe ritirato la denuncia...”. “Poi col tempo ho realizzato che il ciclo della violenza parte da molto lontano e che le donne necessitano di fare chiarezza soprattutto con loro stesse, perciò vengono, durante il percorso, sostenute da psicoterapia e da lunghi colloqui, affinché non vengano reiterati i comportamenti deviati, magari con un altro uomo...”. “...sento salire la rabbia e la voglia di dire Maledizione! Ma come hai potuto sopportare tutto questo...”. “I racconti delle donne... a questi credo non mi abituerò mai”. Ci sono tanti aspetti e punti di partenza per parlare di violenza, da par te di chi l’ha subita, di chi la ha agita, di chi ha permesso che continuasse, degli operatori che lavorano per por tare aiuto. Vogliamo invece parlare di noi, come vicini di casa, come amici, conoscenti o semplicemente come persone che fanno par te di una società in cui i fatti di violenza sulle donne sono cronaca quotidiana. Abbiamo fatto commentare queste due frasi a molte persone che lavorano in cooperativa sul tema della violenza. 1) La violenza contro le donne è un problema degli uomini. 2) Cosa spinge una donna a restare con il proprio marito/compagno in una relazione violenta. Vi ripor to alcune delle frasi che mi hanno colpito: Alla frase: la violenza contro le donne è un problema degli uomini “Sì, è generata dagli uomini però è più un problema di cultura sociale che di colpa di genere”. “E’ un problema di chi non trattiene i propri impulsi e non utilizza le parole per esporre le proprie ragioni”. “Sì, dovremmo ripar tire da noi uomini per capire il perché ed il percome succedono queste cose... io ripar to da me stesso”. 3) Cosa spinge una donna a restare con il proprio marito/compagno in una relazione violenta. “L’idea di non avere alternative... o meglio il fatto di non conoscere le alternative che si hanno”. “Non ti accorgi che stai entrando nel disumano... si perdono i confini di ciò che è lecito e ciò che non lo è...”. “Eh... devi essere creduta” “La paura... la paura di restare sola, la paura di non farcela”. E VOI COSA RISPONDERESTE? Nuovo componente del Comitato di Redazione Diamo il benvenuto a Chiara Preti, pedagogista del “Nido Airone” di Reggio Emilia che da dicembre 2015 entra a far parte del Comitato di Redazione di Coopselios Notizie; ringraziamo per la collaborazione e il prezioso lavoro svolto Sabrina Bonaccini e Aldo Manfredi. Certificazione Ambientale per il Consorzio Quarantacinque (e per tre cooperative sociali) di Maria Vulcano Il Consorzio Quarantacinque ha ottenuto la Cer tificazione Ambientale ISO14001. Si tratta di una cer tificazione par ticolare, detta cer tificazione “multisito”, in quanto coinvolge anche tre cooperative sociali reggiane aderenti al Consorzio (Camelot, Lo Stradello e Il Ginepro), per i servizi svolti per Iren Ambiente Reggio Emilia: servizi di spezzamento manuale e meccanizzato di aree urbane, sorveglianza dei centri di raccolta e raccolta e traspor to dei rifiuti urbani non pericolosi, finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Il bisogno di cer tificarsi nasce dalla Ufficio Comunicazione Consorzio Quarantacinque necessità di ridurre gli impatti ambientali e dal bisogno di promuovere uno sviluppo sostenibile; sono le cooperative stesse, infatti, ad effettuare una valutazione sulla gestione delle proprie attività. Il percorso è iniziato il giugno scorso. Il cer tificato è stato rilasciato dalla società Rina Services, che fornisce i servizi di classificazione, cer tificazione, collaudo e ispezione (TIC Services) per garantire l'eccellenza alle organizzazioni dei settori navale, ambiente ed energia, infrastrutture, traspor ti e logistica, qualità e sicurezza, agroalimentare. C M Y CM MY CY CMY K 11 Anno XVI - Dicembre 2015 Non facciamo affondare la Grecia - Con la Grecia cambiamo l’Europa di Paola Merli “Non facciamo affondare la Grecia - con la Grecia cambiamo l’Europa” è il progetto di solidarietà pensato e realizzato dai GAS milanesi - Gruppi di Acquisto, formati da Cittadini di Milano e provincia, che provvedono all’acquisto solidale d’innumerevoli beni di consumo direttamente dai produttori e lo condividono secondo il bisogno di ciascuno. Nati per realizzare un modello di consumo responsabile, vantaggioso ed etico, dalla scorsa primavera questi Cittadini si sono impegnati in una serie di azioni concrete a favore di una popolazione che più delle altre in Europa e, in tempi rapidissimi, ha visto sgretolarsi il già precario sistema di welfare che la sosteneva, con esiti devastanti su una grandissima fetta della popolazione: disoccupazione crescente senza protezione, taglio lineare degli stipendi e delle pensioni, limitato accesso alle cure sanitarie gratuite, farmaci a pagamento (quando ci sono, poiché non sempre lo Stato, per i pochi gratuiti, ha i fondi per pagare le forniture..), le case all’asta, sono solo alcuni esempi di cosa è successo e continua a succedere. Niente di nuovo, direte voi, nulla che non sia già stato visto in questa Europa. Quello che sorprende in Grecia, però, è l’entità del disastro sociale, non rappor tabile a quello degli altri paesi europei che, seppur provati, posso contare su fattori produttivi più ampi e vari. Disastro che perdura senza segno di ripresa ininterrottamente dal 2011 ed è ulteriormente peggiorato con la firma del terzo “memorandum” del Responsabile “Progetto Solidarietà Grecia” Luglio scorso, costringendo i Greci più deboli (come sempre i bambini e gli anziani per primi) a rinunciare ai più elementari diritti: alimentazione, salute, istruzione. Il progetto, articolato in più direttrici e consultabile sul sito www.nonfacciamoaffondarelagrec ia.wordpress.com, ha il suo cuore nella raccolta/acquisto di farmaci e attrezzature a favore delle Cliniche/Ambulatori Sociali di Solidarietà che, diffuse in tutta la Grecia, sono ora i soli luoghi dove “chi non ce la fa” può trovare farmaci e cure gratuite altrimenti non accessibili. L’acquisto e l’invio dei farmaci avviene grazie alla raccolta di liberalità in denaro versato in un “fondo di solidarietà” aperto presso Banca Etica. Con i soldi raccolti, i GAS acquistano i farmaci segnalati come necessari e li spediscono agli Ambulatori di Atene e Salonicco. Attualmente le Cliniche/Ambulatori diffuse in Grecia sono 60 e da anni rappresentano in Europa un modello esemplare di coesione sociale e democrazia partecipata; isole di solidarietà e resistenza, capaci di curare ogni anno migliaia di cittadini rimasti senza lavoro e, conseguentemente, senza la polizza assicurativa che garantiva loro la coper tura delle spese sanitarie (così funziona il sistema sanitario greco…). Sono in continua crescita, a testimonianza di un’emergenza diventata regola e, insieme, formano una rete di protezione capace di far sentire questi Cittadini “persone” e non “emarginati”. Ho visitato le principali e conosciuto alcuni dei medici volontari che gratuitamente ogni giorno prestano la loro opera. Come George Vichas, cardiologo in uno dei più importanti ospedali di Atene che con altri medici ha fondato nel 2011 la “Metropolitan Community Clinic” nel quartiere di Helleniko ad Atene, stanco di vedere i suoi pazienti peggiorare o morire perché non potevano pagare gli esami e le medicine che lui prescriveva. Lì, ogni anno, accedono più di 6000 Greci e 3000 sono i pazienti annualmente seguiti. Altrettante sono le persone che accedono negli Ambulatori di Salonicco e Creta che fanno fronte, insieme a quelli di Chios, Kos e Lesbo, anche all’assistenza dei rifugiati siriani che con mezzi di for tuna attraversano l’Egeo per trovare scampo dal regime e dai bombardamenti. Solidarietà, Protezione, Coesione Sociale sono i valori che guidano l’opera dai GAS milanesi e il loro progetto Greco. Gli stessi in cui crede Coopselios, da tempo impegnata in progetti di solidarietà nazionali e internazionali (Argentina, Brasile, Romania) finalizzati a sostenere le persone in emergenza socioeconomica e deprivazione. Conosciuto il progetto e incontrati i rappresentanti dei GAS che l’hanno promosso, Coopselios ha messo a disposizione, innanzitutto, la propria competenza per renderlo ancora più efficace e, successivamente, ha inviato farmaci, per un valore di 2.500 euro, agli Ambulatori di Chania e Rethymno nell’isola di Creta, in prima linea anche nell’accoglienza dei profughi Siriani, ulteriore emergenza nell’emergenza. Anche grazie alle nostre consulenze, il progetto “Non Facciamo Affondare la Grecia” si sta ora trasformando in un’Associazione, condizione che permetterà un “fundraising” più capillare e di accedere all’acquisto di farmaci/attrezzature con prezzi calmierati e vantaggiosi (attraverso la nostra Piattaforma acquisti, ad esempio). Anche nel 2016 continueremo a impegnarci, confrontandoci con l’Associazione e alcuni esponenti della società civile greca - impegnati in progetti di solidarietà e appartenenti a imprese sociali - affinché insieme si possa individuare nuovi ambiti d’intervento, nuovi bisogni, nonché le azioni e le risorse necessarie a provvedervi. Perché nessuno deve essere lasciato indietro. Perché l’Europa non può perdere chi ha dato al mondo la parola più bella di tutte: democrazia. Olimpiadi 2015 - Esaltante vittoria per il Residence degli Ulivi ANZIANI 9 ottobre 2015... anche quest'anno si è disputata la consueta gara sportiva di Podenzana (MS) Olimpiadi ormai alla sua ottava edizione. Le squadre del Residence degli Ulivi e della Comunità i Due Mari di Velva hanno gareggiato in diverse prove... prima gara la palla rilanciata ha visto protagonista il Residence degli Ulivi per due set a zero come anche nella corsa ad ostacoli gli atleti di Podenzana hanno battuto i loro avversari sul tempo. Ma non c'è stata storia per la prova del tiro alla fune dove gli atleti della Comunità i Due Mari hanno dimostrato la loro forza e preparazione e grazie anche al sodalizio e importante contributo dei ragazzi della Casa di Bastian, che hanno gareggiato insieme, si sono aggiudicati il meritato punto della vittoria Gli Educatori del “Residence degli Ulivi” in questa dura prova. Siamo, così, arrivati all'ultima gara: atleti tesi, pubblico in fermento, preparatori impegnati nell'incoraggiare le squadre e motivarle per l'ultima decisiva prova, che avrebbe portato o alla vittoria del Residence o al risultato di parità per le Strutture. Tutto si è giocato nella gara della pallacanestro... bravi i ragazzi della Casa di Bastian e preparati gli atleti della Comunità di Castiglione Chiavarese (GE) ma il contributo femminile della squadra del Residence ha fatto la differenza! Con 9 canestri messi a segno dalle donne della squadra il Residence conquista la vittoria assoluta dell'ottava edizione di Podenzana Olimpiadi!!! Un ringraziamento speciale va ai preparatori atletici di entrambe le squadre ed in particolare a Paolo Liuzzi, il fisio- terapista della nostra struttura, e all'Associazione “G. Ballerini” di Podenzana, che come ogni anno hanno organizzato l'evento con passione e dedizione. Dopo la premiazione delle tre strutture partecipanti, la giornata è proseguita con un ricco pranzo a base di panigacci preparati dai volontari dell'Associazione “G. Ballerini” di Podenzana. Ma le sorprese non sono ancora finite i vincitori della competizione sono stati osannati nel pomeriggio dal complesso musicale H2SO4 capitanato dal nostro amico Salvatore, con canti e balli. L'atmosfera gioiosa ha contagiato tutti gli utenti, gli amici della struttura Sabbadini e della fattoria didattica Carpanedo che hanno condiviso con noi questa giornata, il personale, i familiari e visitatori che hanno partecipato numerosi. Forti della buona riuscita della competizione e soddisfatti dell'allegria portata dalla giornata di festa, non resta che darci appuntamento al prossimo anno. C M Y CM MY CY CMY K 12 Anno XVI - Dicembre 2015 Puliamo il mondo MINORI Domenica 27 settembre 2015 a Molesana di Licciana Nardi (MS) si è svolta una giornata di volontariato e pulizia insieme a Legambiente: “Puliamo insieme la Valle del Civiglia”. Nell'edizione di quest'anno l'iniziativa ha visto coinvolti anche i ragazzi ospiti della “Casa Di Bastian”, insieme a molti altri volontari, con l'obiettivo comune di pulire una micro discarica lungo il fiume. I ragazzi della comunità che hanno partecipato si sono dimostrati attivi nel pulire il sito individuato e contenti per un giorno di essere protagonisti di una iniziativa di utilità sia sociale che ambientale. Partecipazione, condivisione e occasione di creare una nuova educazione civica, sono le motivazioni che ci hanno spinto ad aderire e partecipare al progetto, fornendo l'opportunità di una giornata di formazione, di uno strumento strategico per dialogare con diversi target di volontari presenti, di cercare di creare una coscienza ambientale, comportamenti civili e nuovi stili di vita attraverso una concreta attività. Oltre a ciò la nostra partecipazione aveva anche l'obiettivo di far conoscere ai ragazzi il senso del volontariato, il fare rete con altre associazioni presenti, e nello stesso tempo far conoscere e aprire al territorio la nostra comunità, vissuta come luogo di rieducazione, e di reinserimento sociale. I ragazzi sono stati attori protagonisti; al fianco di altri giovani si sono adoperati e prestati a pulire il fiume che spesso ci ospita nella stagione estiva. La giornata si è conclusa con un pranzo: una tavola imbandita offerta da Legambiente Lunigiana, l'Associazione che ha promosso la bella iniziativa; tutti insieme, senza differenziazione alcuna, i nostri ragazzi tra i ragazzi, cittadini tra cittadini, per un giorno tutti partecipi e protagonisti di una bella giornata di impegno civico e sociale. A noi, come educatori/animatori è servita per poi riflettere, sui molti perchè tanti ragazzi si trovino in Comunità. La mancanza di valori, di punti di riferimento, di trasparenza sociale, frustrazioni, delusioni e illusioni continue, facili promesse, mai mantenute sono alcuni aspetti che rendono il giovane disorientato e debole psicologicamente. Spesso la famiglia, ha difficoltà ad affrontare le varie problematiche che si presentano quotidianamente, non possiede più il carisma e l’ascendenza di un tempo e può trovarsi, talvolta, abbandonata dalle istituzioni nell’affrontare tutto ciò o a non avere fiducia nelle stesse. Difficile dirlo, difficile spesso dare delle risposte. Ai giovani cosi disorientati spesso non rimane che avvicinarsi di Umberto Moisè - Animatore alla momentanea illusione, dannosissima, dello sballo e nel commettere reati; se avessimo l’occasione di ascoltarli, capiremmo che spesso ricalcano e imitano gli atteggiamenti, gli stili, e le trasgressioni di grandi personaggi, attori, cantanti, modelli che spesso ostentano la loro trasgressione mascherandola o confondendola con idee di realizzazione personale successo, fornendo l'ideale del valore smisurato del soldo, che deve essere guadagnato con facilità e senza fatica, in modo illimitato per soddisfare ogni bisogno materiale o incrementare le proprie dipendenze. Smontare questa falsa chimera è una delle prime azioni da svolgere da chi manovra le fila della società, e per chi opera in ambito sociale. La ricetta giusta è difficile da prescrivere, bisogna iniziare a fare qualcosa per far ritrovare ai giovani la fiducia in se stessi e nel prossimo, diminuire l'attaccamento alle cose materiali fargli sperimentare le regole sociali, concretizzando la loro importanza e dando a essi un ruolo nella società. Una cosa è certa, non è una pasticca che fa ritrovare sé stessi, ma un’approfondita riflessione e analisi per capire da dove è partita la discesa esistenziale. Praga: diario di viaggio di Giliola Bonacini e Barbara Cervi Tra le iniziative proposte dai Direttivi Soci Reggio Nord e Sud per l’anno 2015, quella che ha riscosso maggior successo è stata la gita a Praga, che a fine novembre ha portato un gruppo di soci a visitare la magica capitale della Boemia. Sono stati tre giorni intensi, faticosi ma non frenetici come era nei nostri intenti, dove le proposte del nostro assistente di viaggio Ugo, che ci ha accompagnato, si sono mescolate e confrontate con l’interesse del singolo in piena liber tà e autonomia. La magia dei luoghi, l’atmosfera romantica amplificata dalle luci della notte, le vedute, gli scorci che si aprivano ai nostri occhi dovunque si volgesse lo sguardo, si sono mescolati alla simpatia dei partecipanti, e ci hanno ripagato della fatica. Certo abbiamo camminato molto, e con il preziosissimo aiuto di Eva, la nostra guida locale, che per un giorno, con professionalità competenza e simpatia, ci ha accompagnato a visitare vari luoghi di interesse storico. Abbiamo scoper to una città viva, pulita, ricca di storia, cultura, tradizioni. Il ponte Carlo, la torre dell’orologio astronomico, unico nel suo genere, la cittadella del castello, il quartiere ebraico, il giro in battello sulla Moldava con un bicchiere di vin brulé tra le mani e la stufetta accesa, ci hanno fatto fare un tuffo nel passato e riempito di emozioni e... per finire ringraziamo tutti i partecipanti che hanno creduto in noi, inscrivendosi mesi addietro, a una gita con un programma ancora in divenire, con la sola voglia di esserci e di condividere emozioni e allegria. Gli alberi di Natale dei Centri Diurni DISABILI I centri diurni disabili della montagna Arcobaleno di Casina, Rosa dei Venti di Castelnovo ne’ Monti ed Erica di Cavola di Toano, hanno collaborato con i relativi Comuni all’allestimento dell’albero di Natale. Gli alberi sono stati esposti durante le festività nei municipi Di Casina, Castelnovo ne’ Monti e Toano. L’albero di natale del centro Arcobaleno è stato realizzato con i contenitori delle uova e rifinito con piccole stelle di das e gomitoli di lana. È stato possibile realizzare questo progetto attraverso la grande disponibilità delle famiglie dei Centri che hanno contribuito nel recupero del materiale e nella realizzazione dei gomitoli con lana di recupero. Con grande impegno i ragazzi e le operatrici del Centro Arcobaleno hanno colorato e assemblato ottenendo un albero “ECOCREATIVO “ di grande impatto. L’albero di natale del Centro Rosa dei Venti è stato realizzato con dei cd di recupero. Questo progetto è stato curato dai ragazzi e dalle ope- Centri Diurni Reggio Emilia ratrici del centro diurno Rosa dei Venti decorando con varie tecniche pittoriche i cd, ottenendo così palline ”ECOCREATIVE” molto originali, che hanno decorato l’albero fornito dal comune stesso. L’albero di natale del Centro Erica è stato realizzato con palline in legno e classiche con brillantini. I ragazzi e le operatrici del Centro Erica hanno decorato utilizzando varie tecniche pittoriche dei dischi in legno che hanno addobbato in modo incantevole un albero pieno di cuore e amore. Il materiale utilizzato per gli addobbi è stato fornito anche dall’Associazione Fa.Ce che collabora e ci sostiene durante l’anno nella realizzazione di progetti. Si ringrazia il Servizio Sociale Unificato del distretto di Castelnovo ne’ Monti che collabora con i Centri nella realizzazione dei progetti educativi. Pubblicazione stampata su carta FSC® MISTO: carta che contiene una combinazione di materiali da foreste certificate FSC®, legno controllato FSC® e fibra riciclata FSC®. Carta da fonti gestite in maniera responsabile.