C M Y CM MY CY CMY K 58 ANNO XVI aprile 2015 ANNO XV Coopselios notizie - Periodico quadrimestrale diffuso gratuitamente ai soci della Cooperativa - Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L - 27/02/2004, NR 26) Art. 1 Comma 2, DCB RE - Tassa riscossa - Taxe percue - Proprietario: Guido Saccardi - Cooperativa Sociale COOPSELIOS Società Cooperativa - Via A. Gramsci, 54/S - 42124 Reggio Emilia - Tel. +39 0522 378610 - Fax +39 0522 323658 - www.coopselios.com - [email protected] - Direttore Responsabile - Fabrizio Montanari - Comitato di Redazione: Giovanni Baiardi, Paolo Boledi, Sabrina Bonaccini, Gianni Calabrese, Katia Cuoghi, Davide Cusmai, Franco Dallari, Chiara Magnani, Aldo Manfredi, Claudia Manzini, Gianluca Ottomanelli, Monica Revere, Guido Saccardi, Ester Schiaffonati - Coordinamento di Redazione: Ilaria Morandi - Progetto grafico e Impaginazione: Alias S.r.l. - Stampa: L’Olmo soc. coop. sociale - Montecchio Emilia (RE) Il piano strategico 2014-2018 e la nuova riorganizzazione aziendale CDA/Presidente Privacy Cosa è cambiato 1. Abbiamo scorporato il settore Sanitario da quello Assistenziale 2. Abbiamo introdotto le Direzioni Tecniche 3. Abbiamo enfatizzato il ruolo gestionale del RTP che diventa RP, Responsabile della Produzione 4. Abbiamo identificato il ruolo dello Specialista di Processo 5. Abbiamo creato un network di supporto al Coordinatore Progetti Gare e Contratti Processi Educativi Area Lombardia Area Parma e Piacenza Area Reggio e Romagna Area LI-TO-LA Sviluppo Aree Strategiche di attività Processi Assistenziali Servizi Generali Processi Sanitari Servizi Comunicazione prodotto e FR Finanza e Controllo Acquisti e patrimonio Sistemi informativi e Qualità Amministrazione e Bilancio Risorse Umane Amm.ne Paghe Servizi Contabilità Partecipate Tesoreria Servizi Servizi Processi specialistici Area Veneto Trentino Affari Legali e Privacy Processi specialistici RSPP Sicurezza Ambiente Direttore Risorse Umane Perchè una nuova organizzazione? La risposta a questa domanda è complessa e mette in campo l’analisi del mercato di riferimento in cui Coopselios si trova a realizzare la propria attività, i pubblici di riferimento, l’evoluzione del contesto generale, l’attività imprenditoriale. In sintesi, possiamo dire che periodicamente, proprio perché il mercato evolve rapidamente, anche le organizzazioni necessitano di una revisione organizzativa; questo permette ad esempio di raggiungere migliori livelli di efficienza nella gestione dell’attività e di efficacia nel raggiungimento degli obiettivi. Sono gli obiettivi che ci siamo posti anche noi, nel progettare la nuova organizzazione aziendale. Area Attività Sociali Direzione Generale di Francesca Gualdi Il percorso Nel corso del 2014, Coopselios ha avviato il percorso per la definizione della nuova organizzazione aziendale. Il processo, durato un anno, ha preso avvio da un input della Direzione Operativa e ha coinvolto tutti i componenti della Direzione Operativa, la Direzione Generale e la Presidenza, attraverso la realizzazione di alcuni gruppi di lavoro su tematiche specifiche: Commerciale, Produttivo, Organizzazione, Comunicazione, Sociale, Economico-finanziario. Il risultato di ogni gruppo di lavoro, è stata la definizione della strategia e le conseguenti linee operative da adottare nel Piano Strategico 2014-2018, rispetto alle tematiche stabilite nei gruppi di lavoro. ODV Comunicazione istituzionale Processi specialistici Prende avvio con questo numero di Coopselios Notizie, un primo approfondimento sul Piano Strategico 2014-2018 approvato da Coopselios; nello specifico, vorremmo descrivere il percorso, gli obiettivi, lo scenario, che hanno portato alla nuova organizzazione aziendale, raccontandola attraverso immagini e organigrammi. Contabilità analitica e reporting Contabilità Generale Normativa contenzioso e sindacale Banche Sviluppo e Benessere Organizzativo Fornitori Reporting Preventivi Clienti Ricerca, Selezione Assunzione Formazione Ricerca, Selezione Assunzione Servizi Formazione Funzionigramma della Cooperativa 1. Nasce il Settore Sanitario, con una nuova Direzione A fianco dei Settori Assistenziale ed Educativo, nasce il Settore Sanitario, con l’inserimento del nuovo Direttore Sanitario Carlo Del Prato; la necessità di disegnare procedure e protocolli in ambito sanitario ha richiesto infatti l’inserimento di un Medico come figura di direzione tecnica di questi servizi. Il mercato del Settore Sanitario presenta inoltre potenzialità importanti ancora non presidiate dai competitor e richiede una C. Del Prato focalizzazione dedicata; abbiamo compreso che nel Settore Sanitario, i Medici hanno un canale di ascolto e attenzione privilegiato rispetto ad altri tipi di interlocutori. 2. Abbiamo introdotto le Direzioni Tecniche I tradizionali settori Anziani, Infanzia, Disabili e Minori sono stati accorpati, a livello organizzativo interno: settore Anziani e Disabili vanno a confluire nel Settore Assistenziale, mentre i settori Infanzia e Minori vanno a costituire il Settore Educativo. I Direttori dei Settori Assistenziale, Educativo e Sanitario diventano Direttori Tecnici. Le Direzioni Tecniche, grazie all’elevato livello di conoscenza complessiva e specialistica dei processi, garantiscono l’innovazione e il miglioramento continuo dei servizi mantenendo uno dei vantaggi competitivi strategici della Cooperativa. Sono garanti dello sviluppo del più alto livello di qualità dei servizi nei confronti di tutti gli interlocutori, interni ed esterni nell’ambito di risorse assegnate dalle Direzioni d’Area e dalla Direzione Generale. Direzioni Tecniche e Direzioni d’Area, in quanto assi della stessa matrice, garantiscono, l’efficace ed efficiente presidio del Business, nelle sue componenti commerciali, manageriali e specialistiche. Direttore Tecnico dei Processi Educativi: Sabrina Bonaccini. Direttore Tecnico Processi Assistenziali: Dina Bonicelli. Direttore Tecnico Processi Sanitari: Carlo del Prato. Firmato l’accordo con Family Development Foundation 4 Giornate della Coesione Sociale 5 S. Bonaccini D. Bonicelli 3. Abbiamo enfatizzato il ruolo gestionale del RTP che diventa RP, Responsabile della Produzione Il Responsabile di Produzione focalizza la sua area di responsabilità su attività di natura manageriale/gestionale in coerenza con il nuovo assetto organizzativo Direzioni Tecniche/ Direzioni di Area; interviene su incarico e per conto della Direzione d’Area nel realizzare obiettivi di risultato definiti nelle modalità, tempi, finalità, risorse; assume un ruolo fondamentale nel garantire la marginalità dei servizi, in continua in seconda Villa Stefania: una “sfida” di prestigio 6 Il programma delle attività sociali per il 2015 10 C M Y CM MY CY CMY K 2 Anno XVI - Aprile 2015 continua dalla prima quanto primo interlocutore per azioni mirate di efficientamento dei processi di erogazione e avvio di azioni correttive nell’organizzazione delle attività e di azioni di miglioramento per la saturazione dei servizi. È prevista per questa figura una crescita verticale su temi manageriali, gestionali e commerciali, consentendo alla Cooperativa possibili piani di successione sulla figura del Direttore di Area. 4. Nuovo ruolo Specialista di Processo La riorganizzazione introduce la figura dello Specialista di Processo, che focalizza la sua area di responsabilità su contenuti tecnici specialistici in coerenza con il nuovo assetto organizzativo Direzioni Tecniche/ Direzioni di Area. Assume un ruolo fondamentale nell’innovazione dei servizi garantendo il perseguimento e mantenimento della leadership tecnica e dell’efficacia dei processi specialistici di erogazione dei servizi offerti dalla cooperativa. Lo specialista di processo offre chiari riferimenti e supporti per le esigenze operative dei servizi. È prevista per questa figura una crescita orizzontale su temi di strutturazione e innovazione dei servizi, con un allargamento delle responsabilità a più processi dello stesso settore, garantendo alla cooperativa un piano di successione sulla figura del Direttore Tecnico o una rotazione sulla posizione del Coordinatore. infatti potrà avvalersi del Responsabile di Produzione per un supporto manageriale e dello Specialista di Processo per un supporto tecnico, per garantire efficacia nei processi erogati, in coerenza con il modello di servizio e filosofia di cura definito dalle Direzioni Tecniche. Assume inoltre un ruolo centrale nella conduzione del Servizio; presiede il Gruppo di Coordinamento (RAA, Caposala, Assistente Sociale/ Psicologo, Fisioterapista, Logopedista, Animatore) di cui si avvale per gli aspetti operativi. Ottiene un supporto più mirato sui contenuti tecnici, avvalendosi di un importante network di specialisti, per la risoluzione di problematiche operative e per il miglioramento delle attività dei servizi. L’obiettivo è quindi quello di ridurre la parte operativa, liberando risorse affinchè il Coordinatore possa introdurre innovazione e promuovere sperimentazioni, idee di miglioramento, avviare azioni mirate, quali ad esempio gruppi di coordinamento che coinvolgano le figure più significative della struttura, staff di supporto, team di miglioramento o circoli di qualità. Prevediamo per questa figura una duplice possibilità di crescita: • in verticale verso il ruolo manageriale di Responsabile di Produzione • in orizzontale verso il ruolo tecnico di Specialista di Processo. T. Bedogni S. Bonaccini D. Bonicelli R. Borsari A. Caprari C. Del Prato F. Marani G. Ottomanelli R. Prandi M. Puntelli L. Alba Quintero M. Salati Stop alla violenza e al maltrattamento delle donne Chi sono gli specialisti di processo? Processi Educativi Specialista di Processi 0-3 anni: Sabrina Bonaccini. Specialista di Processi 6-14-18 anni: Moira Puntelli. Specialista delle relazioni di contesto: Alessandra Caprari. Specialista processi Creativi e Sviluppo dei Linguaggi: Federica Marani. Specialista processi di Supporto al Benessere: Roberta Prandi. Specialista Processi 3-6 anni: Roberta Prandi Processi Assistenziali Specialista Processo di Cura Anziani: Dina Bonicelli. Specialista Processo di Cura Disabili: Tania Bedogni. Specialista processi di animazione e Terapia Occupazionale: Roberta Borsari. Specialista Processi Speciali di Cura: Roberta Borsari, Mattia Salati. Specialista Processi di Supporto al Benessere e alla cura: Lidia Alba Quintero. Processi Sanitari Specialista di processi Medici: Carlo Del Prato. Specialista di processi infermieristici: Gianluca Ottomanelli. In occasione dei trent’anni di attività, Coopselios ha deciso di portare il proprio contributo al tema della violenza di genere realizzando, nel mese di marzo 2015, un opuscolo informativo. L’obiettivo che la Commissione Pari Opportunità di Coopselios si è posta, in collaborazione con Dora Iacobelli Presidente Commissione Pari Opportunità e Vicepresidente Legacoop Nazionale, è stato quello di sensibilizzare le donne e gli uomini che operano nella nostra cooperativa rispetto al tema, diventato ormai un’emergenza sociale. L’opuscolo vuole essere strumento di vicinanza e sostegno alle persone che vivono o subiscono questo sopruso, ma deve servire anche a tutti coloro che troppo spesso restano spettatori passivi, non conoscendo quali azioni possono svolgere o come fare per segnalare un caso di difficoltà. 5. Network di supporto al Coordinatore Anche la figura del Coordinatore, nel nuovo modello organizzativo, assume responsabilità differenti e più allargate, e si avvale di un network a supporto della propria attività. Il Coordinatore Violenza di genere: numeri e parole di una questione maschile, che colpisce le donne. La violenza contro le donne è la violenza perpetrata nei loro confronti basata sul genere, ed è ritenuta una violazione dei Diritti Umani. di Claudia Manzini Responsabile Ufficio Attività Sociali - Responsabile Commissione Pari Opportunità Ogni 3 giorni nel nostro Paese, un uomo uccide una donna. In Italia ogni 7 minuti un uomo stupra o tenta di stuprare una donna. In Italia un quinto degli uomini che sono in coppia con una donna fanno ripetutamente violenza psicologica su di lei. La violenza che colpisce le donne proviene soprattutto dagli uomini, per questo quando si usa l’espressione “violenza di genere” si sottintende che il genere è quello maschile. La violenza di genere è un fenomeno diffuso in tutto il mondo, legato alla strutturale disparità sociale, economica e di potere tra uomini e donne. Non è solo l’aggressione fisica di un uomo contro la donna, né la sua forma più estrema, il femminicidio. Include anche vessazioni psicologiche, ricatti economici, minacce, molestie sessuali, persecuzioni, compiute da un uomo contro una donna in quanto donna. Azioni quasi sempre ripetute nel tempo, compiute da uomini molto diversi tra loro per età, condizione sociale, livello di istruzione, nazionalità, religione… e di solito azioni subite da persone conosciute. I partner e gli ex partner compiono più frequentemente tutte le forme di violenza fisica, psicologica ed economica rilevate e sono responsabili della maggioranza dei casi di stupro. La violenza di genere è un problema sociale che riguarda tutti… non possiamo e non dobbiamo semplicemente pensare che non ci coinvolge. Un sentito ringraziamento per la consulenza alle Avvocatesse Sabrina Giancola e Mariagrazia Russo e al dr. Guglielmo Gino Magnani, Primo Dirigente della Polizia di Stato. Indicazioni utili Per contattare i Centri Antiviolenza chiama il Numero Ministeriale 1522. Per visualizzare la Mappa dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio in Italia, collegati al sito www.pariopportunita.gov.it (Dipartimento per le Pari Opportunità). C M Y CM MY CY CMY K 3 Anno XVI - Aprile 2015 Premio QuadroFedele 2014: Coopselios premiata per il miglior Bilancio Sociale di Ilaria Morandi Coopselios si aggiudica, dopo otto anni di Bilanci Sociali, il premio per il miglior Bilancio Sociale (edizione 2013) delle cooperative aderenti a Legacoop. Ci è stato cioè riconosciuto, non solo la rispondenza ai criteri di redazione del Bilancio Sociale (che deve contenere una serie di informazioni di natura quantitativa e qualitativa), ma anche una chiara e completa esposizione e soprattutto la capacità di essere riusciti a comunicare la performance sociale dell’impresa. Il Premio “QuadroFedele 2014” è stato conferito nell’ambito della 39^ edizione del Congresso Nazionale di Legacoop, tenutosi a Roma lo scorso 17 dicembre 2014. La redazione del Bilancio Sociale è un intenso lavoro che dura diversi mesi e che coinvolge tutta la cooperativa: dalla definizione da parte dell’Ufficio Comunicazione di indicatori/metriche di impatto sociale, alla preparazione dei dati da parte delle funzioni aziendali, alla raccolta e scrittura fino ad arrivare agli aspetti di carattere più comunicazionale (struttura narrativa, impaginazione, lay out e stampa). Guido Saccardi ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto questo importante riconoscimento. Diverse sono state le azioni di Responsabilità Sociale che la cooperativa ha realizzato in questi anni, mettendo a disposizione di soci Responsabile Comunicazione e Fund Raising e lavoratori un pacchetto di welfare articolato che, di anno in anno, si arricchisce di nuovi progetti e opportunità. Si tratta di azioni che incrementano il salario reale e il benessere lavorativo. Le iniziative più innovative sono: • la prosecuzione del progetto “Ri-generazioni”, per la conciliazione dei tempi di vita - tempi di lavoro; • la formalizzazione della Commissione Pari Opportunità, il cui obiettivo è la lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro; • l’attivazione di percorsi di formazione, per le lavoratrici e i lavoratori al rientro da periodi di assenza prolungati per facilitarne il reinserimento. Grazie a questa politica fortemente attiva nei confronti delle donne, che in Coopselios rappresentano il 90%, è stato possibile ridurre turnover e assenteismo, facilitare il reclutamento del personale anche attraverso percorsi di selezione interni, aumentare la sicurezza e la qualità del lavoro”. La motivazione La motivazione che accompagna il riconoscimento recita testualmente così: “Coopselios si aggiudica per la prima volta il Premio Quadrofedele per il miglior Bilancio Sociale, dimostrando un crescente impegno nella redazione e nell’innovazione di tale strumento di pianificazione e rendicontazione della performance sociale, raggiungendo ottimi livelli qualitativi. Nel complesso il Bilancio Sociale 2013 di Coopselios risulta chiaro e completo, aderente agli standard di rendicontazione previsti dal GBS e si caratterizza come efficace strumento di valutazione consuntiva della performance sociale e di programmazione per le future attività”. Che cos’è il Bilancio di Responsabilità Sociale Il Bilancio Sociale è uno strumento di comunicazione istituzionale. Rappresenta la certificazione del profilo etico nei confronti della comunità di riferimento, per enfatizzare il legame tra l’azienda e il territorio. Costituisce un momento significativo per affermare il concetto di impresa come buon cittadino, cioè un soggetto economico che, perseguendo il proprio interesse prevalente, contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini. In Coopselios, la Responsabilità sociale è connaturata alla propria natura di cooperativa sociale. In questi anni il Bilancio Sociale, da strumento di rendicontazione, ha sempre più assunto un’importanza strategica nei confronti dei nostri stakeholder; racconta di come, attraverso impegno e professionalità, la Cooperativa continui a ottenere risultati di qualità. Una domenica speciale: La Spezia festeggia “le donne di mare” di Gianni Calabrese Nella città della Marineria, domenica 8 marzo 2015 è andata in scena, in occasione della Festa della Donna, “Donne di Mare”, una kermesse che attraverso sport, musica e parole celebra la figura femminile e il suo rapporto con il mare. Un programma ricco di attrazioni sportive (Regata Lady Cup e Palio Femminile), culturali (convegno sui vent’anni del Palio del Golfo Femminile), musicali (con la calda voce di una straordinaria artista). Le locations, decise in collaborazione con l’Autorità Portuale, sono state il Terminal Crociere e il Molo Italia. Sono stati organizzati numerosi laboratori di marineria per bambini e adolescenti, inoltre i ragazzi hanno potuto provare l'emozione di salire e vedere da vicino le caratteristiche imbarcazioni del Palio e provare a timonare una barca a vela. “Un 8 marzo - ha dichiarato l’assessore Patrizia Saccone - festeggiato in maniera insolita perché intende sottolineare la forza delle donne che Vice Presidente hanno avuto l’energia di cambiare le cose in ogni realtà e in qualsiasi tempo. Donne coraggiose, creative, innovatrici e soprattutto generose.” Anche quest’anno dunque, la città di La Spezia, promotrice dell’evento in collaborazione con Coopselios, Autorità Portuale, Comitato delle Borgate, Comitato Circoli Velici, Associazione Ca.te.ri.na, Made in La Spezia ha celebrato il Trofeo “Donne di Mare” con un approccio semplice e diretto, all’interno di un “salotto” nel quale l’ospite d’onore racconta qualcosa di sé. Il testimonial di quest’anno non è stata una persona, ma addirittura un intero equipaggio “Le VeleRosa” che stanno riscuotendo una serie di successi, destando l’attenzione della stampa internazionale. Accanto alle VeleRosa altre due ospiti eccezionali: Ottavia Raggio, 21 anni, attuale campionessa Italiana 49er Fx, il cui obiettivo è partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016 e Giovanna Valsecchi, 28 anni in forza al Gruppo Sportivo Marina Militare Italiana e attuale Campionessa Italiana Mini650 come coskipper. Un premio, quello di “Donna di Mare 2015” che diventa il riconoscimento da parte della città a donne il cui percorso di vita è in qualche modo legato al mare. Coopselios, che gestisce in Associazione Temporanea di Servizio con il Comune di La Spezia il Centro Antiviolenza “Irene”, grazie a un progetto presentato nel 2012 e finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità , oltre ad aver partecipato attivamente nell’organizzazione della giornata, era presente all’interno del Terminal Crociere con un proprio stand visitato da molti partecipanti e ha ricevuto ottime restituzioni per gli sforzi della cooperativa nel promuovere la prevenzione e nello sperimentare una comunicazione che sia realmente di pubblica utilità. C M Y CM MY CY CMY K 4 Anno XVI - Aprile 2015 Firmato l’accordo con Family Development Foundation per la realizzazione di un Progetto Educativo Pilota negli Emirati Arabi Uniti Giovedì 16 aprile 2015, Coopselios e la Family Development Foundation (FDF) di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) hanno sottoscritto un accordo che costituirà la base per una collaborazione istituzionale di lungo periodo sull’educazione e il welfare di comunità tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, e che concluderà la sua prima fase nel 2017. Coopselios assisterà FDF nella pianificazione e realizzazione di un “Progetto Pilota” all’interno di un innovativo Programma Educativo di respiro internazionale che mira a sviluppare, negli Emirati Arabi, il modello educativo 0-6 anni ispirato all’approccio reggiano “Learning-bylanguages”, ampiamente consolidato nei servizi per l’infanzia gestiti da Coopselios. L’obiettivo è la realizzazione di un Centro di Ricerca per l’infanzia volto, tra l’altro, a promuovere networking e condividere best practices, e servizi educativi, incluso un nido da 3 mesi a 3 anni e un centro pre-scolastico per la fascia di età da 3 a 5/6 anni. Tutti i servizi si fonderanno su prassi innovative e inclusive per la cura dei bambini, l’alimentazione, la ricerca e l’accreditamento di standard internazionali. “Mi ha particolarmente colpito il profondo impegno e la visione strategica di lungo periodo dimostrati da FDF e dagli Emirati Arabi in relazione alle tematiche dell’educazione infantile, elemento imprescindibile per assicurare un futuro migliore alle nuove generazioni e per promuovere una crescita inclusiva, sostenibile ed equa. Per conto del Presidente di Coopselios, Guido Saccardi, e dei quasi 3.000 tra soci e dipendenti, esprimo la soddisfazione di poter contribuire a rendere reale questo ambizioso progetto”, ha dichiarato Raul Cavalli, Direttore Generale di Coopselios. FDF (Family Development Foundation) è un’Istituzione governativa Emiratina, con sede ad Abu Dhabi, incaricata di promuovere la centralità della famiglia e l’emancipazione della donna; nelle sue linee di sviluppo acquisisce particolare rilevanza il tema dell’educazione 0-6 anni, materia esclusiva della Fondazione. La Scuola tradizionale, invece, è in capo all’Emirates Council. Trentennale Coopselios: 1985-2015 Nel 2015 Coopselios festeggia i 30 anni della propria storia, dalla nascita avvenuta a seguito della fusione con la cooperativa Coop. S.E. di Piacenza ed Elios di Reggio Emilia. Il gruppo di lavoro sul Trentennale ha già iniziato la propria attività per proporre un calendario di eventi, in occasione dei trent’anni della cooperativa: l’obiettivo è quello di coinvolgere soci, dipendenti, familiari, comunità locale e stakeholder. Una delle prime attività è stata la realizzazione del marchio del 30° anniversario che identificherà Coopselios per il 2015, in tutti i territori di appartenenza. Prossimamente comunicheremo a tutti i soci e dipendenti il calendario degli eventi! Rinnovata veste grafica dell’House Organ aziendale Da questo numero, Coopselios Notizie si presenta con una nuova veste grafica; a seguito infatti dell’elaborazione dei questionari (449), consegnati ai soci presenti alle assemblee territoriali di novembredicembre 2014, è emerso come Coopselios Notizie costituisca ancora un valido strumento di informazione per restare aggiornati sulle attività e i progetti della Cooperativa. Nell’anno in cui Coopselios festeggia i 30 anni di attività, abbiamo quindi proposto un restyling di questo strumento di comunicazione, con l’obiettivo di: • migliorare la leggibilità dei contenuti • migliorare la successione degli argomenti • darne una veste più moderna, coerente con l’immagine aziendale, di forte impatto anche per gli stakeholder istituzionali che lo ricevono. Buona lettura! C M Y CM MY CY CMY K 5 Anno XVI - Aprile 2015 Giornate della Coesione Sociale: 4-5-6 giugno 2015 - Reggio Emilia Coopselios par tecipa alla prima edizione delle “Giornate della Coesione Sociale”, che si terranno a Reggio Emilia dal 4 al 6 Giugno 2015 con la finalità di affermare la centralità dei temi della coesione sociale per promuovere una crescita più “intelligente, equa e sostenibile”. L’iniziativa è nata da un’idea di Fondazione Easycare, ente non-profit costituito da Coopselios, Gruppo TBS e Consorzio Quarantacinque nel 2007, per diffondere i valori e i principi della solidarietà, mutuoaiuto, innovazione sociale e intergenerazionalità, attraverso la promozione di modelli innovativi di welfare. La scelta di organizzare questo evento a Reggio Emilia non è casuale; è legata infatti all’attenzione che questa città ha sempre dimostrato nei confronti dell’integrazione sociale della propria comunità e all’accurata gestione dei servizi sociosanitari ed educativi. Le Giornate hanno ricevuto il patrocinio del Parlamento Europeo, della Commissione Europea , del Consiglio dei Ministri e della Regione Emilia Romagna. Saranno presenti diversi ospiti di grande rilievo e prestigio, tra cui Luca Vecchi, sindaco della Città di Reggio Emilia, il professor Romano Prodi, exPresidente della Commissione Europea, e l’economista statunitense Eric Maskin, Nobel per l’economia nel 2007. I temi della prima edizione saranno: Occupazione, Pensioni, Inclusione Sociale, Salute e Assistenza, Educazione, Famiglia. Ad approfondire questi argomenti ci penserà la comunità scientifica formata da ricercatori, accademici e opinion leader che, insieme agli “attori” della coesione sociale, cercheranno di confrontarsi per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di queste tematiche. Creeranno spunti di riflessione sulle emergenti sfide sociali quali invecchiamento della popolazione, povertà ed esclusione sociale, nuove forme di lavoro e nuovi stili di vita, aspettative dei cittadini in termini di giustizia sociale, istruzione e assistenza sanitaria. La conferenza di apertura è in programma per il 4 giugno alle 10:30 al Centro Internazionale Loris Malaguzzi. Dopodiché la coesione sociale verrà raccontata attraverso seminari di approfondimento tecnico-scientifico, conferenze e dialoghi con gli attori della società civile, per far emergere politiche e azioni, sfide e soluzioni e progettare insieme una nuova idea di futuro. Tra gli eventi in programma: • “Mutualità e Cooperazione: modelli economici per sviluppo e coesione sociale” ver terà sul tema della cooperazione; • “Luci e speranze di coesione sociale: Politiche e azioni da Emirati Arabi Uniti, Cile, Argentina, Brasile, Sud Africa, Mozambico, Marocco” abbraccerà il tema della coesione sociale nel Mondo attraverso esperienze di programmi internazionali della Città di Reggio Emilia e di Fondazione Easycare. La cerimonia di chiusura si terrà il 6 giugno alle 10:00, presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, con la partecipazione della professoressa Chiara Saraceno, honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino, e dell’autore e attore teatrale Alessandro Bergonzoni. Per ulteriori informazioni e per iscrizione agli eventi ti invitiamo a visitare il sito www.socialcohesiondays.com, scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] o seguire il progetto su: Facebook: www.facebook.com/socialcohesiondays Twitter: @cohesiondays Alcuni dei principali eventi in programma Giovedì 4 giugno CONFERENZA DI APERTURA 10,30-12,30 - Centro Internazionale Loris Malaguzzi - L’importanza delle politiche di coesione sociale... “Per promuovere una crescita intelligente, sostenibile, equa” Interventi di benvenuto: Luca Vecchi - Sindaco di Reggio Emilia Raul Cavalli - Portavoce Giornate della coesione sociale e coordinatore del comitato promotore Giuliano Poletti - Ministro del lavoro e politiche sociali Messaggio di apertura: “Il tempo delle scelte”, Prof. Romano Prodi e Prof. Eric Maskin Focus: “The inverting pyramid. Pension systems facing demographic challenges in Europe and Central Asia”, Omar Arias,The World Bank ••• Co-progettare azioni di responsabilità sociale: il laboratorio RSI di Reggio Emilia e i progetti per il territorio 16,30-18,00 - Camera di Commercio Partner “Camera di Commercio di Reggio Emilia” ••• Assemblea Nazionale della Rete Prontoserenità 17,30-20,00 - Tecnopolo Partner “Consorzio Care Expert” ••• Presentazione del libro “Tag” di D. De Masi e della rivista “Piazza Grande” 18,00-19,00 - Biblioteca Panizzi Partner “Coopselios” Venerdì 5 giugno Mutualità e cooperazione: modelli economici per sviluppo e coesione sociale 15,00-17,00 - Centro Internazionale Loris Malaguzzi Partner “Alleanza Cooperative Italiane, International Co-operative Alliance, Legacoop Nazionale e FIMIV” ••• Il ruolo delle politiche educative per la coesione sociale 15,00-17,00 - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Partner “Comune di Reggio Emilia, Istituto degli Innocenti, Fondazione Reggio Children e MIUR” ••• Sentieri possibili: cittadinanza digitale, innovazione dei servizi e del curriculo per promuovere la coesione sociale 17,30-20,00 - Centro Internazionale Loris Malaguzzi Partner “Coopselios” ••• Legalità e diritti: dialogo con Franco Roberti, Luca Vecchi e Stefano Rodotà 19,00-21,00 - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Partner “Cultura e Solidarietà” Sabato 6 giugno CERIMONIA DI CHIUSURA 10,00-13,30 - Centro Internazionale Loris Malaguzzi - Le parole della coesione sociale Apertura: Traute Meyer - Membro Comitato Scientifico Social Cohesion Days Report delle giornate: Paolo R. Graziano - Università Commerciale L. Bocconi, Milano Matteo Jessoula - Università degli Studi di Milano Michele Raitano - Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Emmanuele Pavolini - Università degli Studi di Macerata Dialogo finale: Maria Elena Boschi - Ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento (in attesa di conferma) Chiara Saraceno - Honorary fellow al Collegio Carlo Alberto, Università di Torino Antonio Tajani - Presidente Vicario del Parlamento Europeo Elisabetta Gualmini - Vice Presidente Regione Emilia Romagna C M Y CM MY CY CMY K 6 Anno XVI - Aprile 2015 Villa Stefania: una “sfida” di prestigio ANZIANI Coopselios ha acquisito dal 1 marzo 2015 la gestione di “Villa Stefania”, una R.S.A. che dispone di 123 posti letto, per anziani non autosufficienti, che si trova sulle rive del Lago di Como a Sala Comacina. È in corso una ristrutturazione dell’immobile in lotti, che prevede la messa a norma e la revisione degli impianti, efficientemento energetico, rinnovo di arredi e attrezzature. Verranno realizzati 123 posti letto, di cui il 40% costituito da stanze singole e due nuclei specialistici, uno per anziani affetti da patologie dementigine, disturbi cognitivi e Alzheimer e uno per cure intermedie. Verranno inoltre realizzati alcuni minialloggi per anziani autonomi. Il contesto in cui si inserisce questa R.S.A. si caratterizza per tranquillità e suggestiva bellezza naturale: buona parte delle camere e dei soggiorni per le persone anziane accolte hanno una splendida vista lago. Il personale già in forza presso Villa Stefania, 80 persone con diversi profili professionali, è diventato tutto dipendente di Coopselios; sono state L’origine di “Villa Stefania” risale al secolo scorso, quando la signora Stefania Gentile donò la casa alle Suore Infermiere dell’Addolorata affinché, in un punto di calma e suggestiva bellezza naturale, continuassero la loro missione di pietà e di amore. La Casa venne aperta nel 1919 come convalescenziario; su consiglio della Prefettura e in appoggio all’allora nascente Istituto di Previdenza Sociale, nel 1921 trasformò la sua attività in assistenza ai tubercolotici (sezione femminile), con splendidi risultati clinici. Nel 1923 si rese necessario il primo ampliamento. Passarono gli anni e la rinomanza di “Villa Stefania” si estese all’ambiente sanatoriale, aumentando le richieste al punto tale da richiedere un ulteriore ampliamento. Sorse così nel 1932 la nuova Casa che, curata nei minimi particolari igienici e sanitari, divenne un sanatorio modello ed apprezzato dalle stesse autorità superiori di Sanità. Nel 1974 la Casa di Cura venne accreditata come RSA per anziani. Attualmente, la struttura dispone di 123 letti accreditati per ospitare anziani totalmente o parzialmente non autosufficienti le cui problematiche vengono affrontate attraverso una valutazione multidisciplinare dall’équipe della struttura, da medici, da infermieri, fisioterapisti, animatrice, operatori di supporto che, professionalmente, dedicano il loro tempo agli anziani ospitati in RSA quotidianamente. di Danila Bocelli Direttore Area Lombardia inoltre inserite nuove figure come il Coordinatore Dott. Leonardo Virgilio, una nuova équipe di medici e un’assistente sociale. Anche il cappellano, Don Mauro, ha deciso di rimanere e continuare la sua preziosa opera di conforto e supporto spirituale alle persone che risiedono in Villa Stefania. A tutto il personale di Villa Stefania un caloroso benvenuto e un augurio di buon lavoro. “Quelli del ‘900”: progetto di animazione realizzato dalla C.R.A. “L. Guidotti” di Fabbrico (RE) ANZIANI “Quelli del ‘900” è il titolo del progetto di animazione ideato dalla Casa Residenza per Anziani “Luisa Guidotti” di Fabbrico (RE), gestita dalla Cooperativa Sociale Coopselios, che ha coinvolto gli anziani di tutti e tre i servizi della struttura: Centro Diurno, Casa Residenza e Residenza Sanitaria Assistenziale. Oltre agli anziani, protagonista di questo progetto è stata la musica utilizzata come terapia, intesa come forma di arte, adoperata come tema per le feste e come momento di svago, vissuta come motivo di incontro. Da questo forte legame tra la musica e gli anziani è nata una canzone, composta prendendo spunto dai loro ricordi emersi nelle attività di raccolta biografica organizzate in Struttura. Gli appunti delle molteplici memorie si sono trasformati in strofe, con l’aiuto di Damiano, il nostro volontario civile, cantante e chitarrista di un gruppo. Il progetto presenta aspetti interessanti di Mattia Salati Specialista di Processo tra cui, l’utilizzo del dialetto fabbricese nel ritornello (questa è una di quelle cose che gli anziani hanno voluto lasciare ai giovani con la speranza che mai vada perduta) e il coinvolgimento dei bambini della Scuola dell’Infanzia XXVII Febbraio di Fabbrico che hanno incontrato diverse volte gli anziani e che hanno partecipato attivamente in sala di registrazione. L’animatrice della struttura Arianna Incerti ha così descritto il progetto: “Gli anziani sono fonte di ricordi, ascoltiamo sempre volentieri e con interesse le storie, alcune allegre e altre tristi, della loro vita; quando si può parlare del passato, ci si ritrova in tanti, ognuno parla della sua esperienza e i racconti si arricchiscono di particolari e di intrecci, poi ci si confronta e si commenta. Tutto questo abbiamo voluto raccontarlo in una canzone, in modo “leggero” e ironico, anche se ci sono stati momenti della vita molto duri”. Per la realizzazione del progetto hanno collaborato con gli animatori della struttura, Fabrizio Ferrari (compositore e professore di musica) che ha composto la melodia, Giorgio Terenziani che ha messo a disposizione una sala di registrazione e Dino Terenziani che ha prodotto il video della canzone. C M Y CM MY CY CMY K 7 Anno XVI - Aprile 2015 “Come han fatto presa” – le comodità degli anni 60 che ci hanno rivoluzionato la vita ANZIANI “Come han fatto presa – le comodità degli anni 60 che ci hanno rivoluzionato la vita” è la seconda pubblicazione che contiene i frammenti autobiografici degli anziani residenti nelle strutture di Coopselios sul tema dei cambiamenti che hanno innescato le innovazioni tecnologiche dagli anni ’50 in poi. La pubblicazione è frutto di un lungo lavoro, durato un anno, ed è stata predisposta con i racconti degli anziani trascritti dagli animatori ed educatori durante i laboratori di raccolta biografica, un metodo di lavoro che integra l’azione di cura mediante l’ascolto e la valorizzazione dell’identità personale e che fino a qualche anno fa era negletto e sconosciuto. La formazione effettuata lo scorso anno con il prof. Duccio Demetrio ha avuto una ricaduta positiva sui contenuti della pubblicazione e sulla metodologia di audizione e trascrizione delle storie degli anziani che si è ulteriormente qualificata. Centosessanta (160) sono gli anziani che hanno narrato, 30 in più di quelli dell’anno scorso, residenti in 5 regioni italiane. Le strutture residenziali e diurne coinvolte sono state 21, 6 in più dell’anno scorso. Sebbene Coopselios non sia l’unica cooperativa di servizi ad occuparsi di raccolta biografica (tanti altri si sono approcciati al lavoro con la memoria degli anziani, che è un’attività ormai frequente nel nostro paese) credo che il nostro lavoro possa distinguersi per: 1) il numero degli anziani coinvolti, una vera ricchezza che fa dei nostri servizi delle vere e proprie biblioteche di saperi e di memorie; 2) la raccolta in base a tematiche prestabilite che incrementa il valore terapeutico, perché aiuta a utilizzare la memoria in modo finalizzato e a concentrare l’attenzione su aspetti specifici: l’amore di coppia l’anno scorso, le innovazioni tecnologiche quest’anno, i luoghi della vita e l’abbigliamento l’anno prossimo; 3) la formazione degli uditori e trascrittori e l’utilizzo di una metodologia ad hoc per effettuare la raccolta. Si tratta di una formazione centrata sulle persone, dedicata alla valorizzazione delle storie personali attraverso l’ascolto, che insegna a non ricercare solamente i fatti ma precipuamente le relazioni il cui effetto consiste nel produrre scambio, dialogo, cura. La pubblicazione è stata presentata a Reggio Emilia nell’Aula Magna dell’Università nello scorso mese di novembre. Fra gli intervenuti va ricordato il prof. Renzo Scortegagna sociologo ed esperto in organizzazione dei servizi sociali e sanitari che, nel suo intervento, ha di Dina Bonicelli Direttore Tecnico Area Assistenziale ricordato quanto sia cambiato lo stile di vita proprio grazie alla tecnologia entrata nella vita quotidiana: lavatrice, lavastoviglie, televisione, ferro da stiro, frigoriferi ecc. si sono sostituiti in molti casi alle attività delle “casalinghe” o hanno offerto alle stesse un supporto significativo che garantiva risultati apprezzabili, riducendo la fatica e liberando tempo. Lo stile di vita è un concetto fondamentale nel processo di invecchiamento. Esso si identifica come le modalità attraverso le quali si promuove e si tutela la salute. In primo luogo, come attenzione verso il proprio corpo, per prevenire le malattie, ma anche per convivere con le fragilità e la vulnerabilità che in molti casi accompagnano il passare degli anni. Si richiama lo stile di vita quando si parla di invecchiamento attivo, una prospettiva che mira ad attivare il potenziale, utilizzando nel miglior modo possibile le risorse personali e quelle ambientali, mantenendo attiva la mente, coltivando interessi e curiosità, capaci di progettare il futuro. Ancora allo stile di vita si fa riferimento quando si guarda la vita sociale della persona, intesa come appartenenza e partecipazione alla comunità e al sistema di relazioni che la definisce nella sua accezione di prossimità. In questa cornice si colloca anche il ricordare e il narrare le proprie esperienze di vita, una pratica di riconoscimento della propria identità e del proprio patrimonio, un bene che può essere trasmesso ad altri, all’interno di una relazione che diventa anche un legame di appartenenza. Il narrare in questo modo non è semplice nostalgia di un passato e di un vissuto da dimenticare, ma costituisce la premessa per guardare avanti verso nuovi progetti cogliendo le opportunità che le situazioni offrono. Comunicare e narrare il proprio passato perciò non è semplice rievocazione di episodi e di esperienze che non si verificheranno più, ma diventa confronto e ascolto con altri vissuti e nel medesimo tempo curiosità nel prospettare la vita in un futuro che con l’età si restringe sempre più. Alessandra Nava, educatore presso la RSA Quarenghi di Milano ha offerto spunti di riflessione sull’importanza della raccolta biografica nel lavoro di cura, soffermandosi su tre parole che ne delineano i contorni: memoria, narrazione e ascolto. Con l’affermarsi dell’informatica ci troviamo al cospetto di una vera e propria rivoluzione antropologica che ci insegna a cancellare i ricordi e a vivere esclusivamente nel tempo presente. Dicevano gli antichi che perdendo la memoria perdiamo anche la nostra anima. La memoria è fondamentale per la nostra identità e da essa traiamo insegnamenti d’ordine morale ed educativo, che ci permettono di riesaminare e di ricomporre i nostri vissuti. La narrazione e l’ascolto durante il laboratorio di raccolta biografica consentono di instaurare una relazione diversa con gli anziani, che non è la relazione basata sul racconto di episodi legati al disagio o alla malattia, ma di qualcosa che riguarda il vissuto, la propria storia, il proprio sentito, le proprie emozioni. La presentazione si è conclusa con lo spettacolo della compagnia “Teatro Instabile” di Coopselios che ha contribuito con i loro abiti, le loro pettinature e il trucco a far vivere l’atmosfera di quegli anni, mentre il regista Gabriele Tesauri leggeva frammenti autobiografici tratti dalla pubblicazione. Un particolare ringraziamento agli anziani che hanno raccontato e donato i loro frammenti di vita, agli animatori ed educatori che hanno saputo raccogliere le storie di vita e custodirne la memoria svolgendo un’azione quasi materna. Custodire deriva da serbare, tutelare, assistere.“Accudire una storia di vita equivale dunque ad allevarne la nascita, a educarne i primi vagiti, a incoraggiare gli incontri”(Duccio Demetrio). E inoltre per essere stati degli scrivani intelligenti capaci di registrare ogni storia con la propria anima senza alcuna interferenza se non con lo scopo di migliorare il linguaggio dell’altro e di farne dono. C M Y CM MY CY CMY K 8 Anno XVI - Aprile 2015 L’educatore nel servizio tutela ai minori MINORI Gli operatori del Settore Minori Coopselios che operano nel servizio sociale di tutela minori Asp Azalea (distretto di ponente -PC-), hanno contribuito in maniera significativa al rinnovamento dei servizi offerti dalla tutela minori. Spinti da forti motivazioni, lavorano da sempre in ottica di squadra senza subire passivamente i cambiamenti del delicato momento sociale. Negli ultimi 15 anni oltre a lavorare, si sono formati e specializzati ed hanno gestito in maniera dinamica il ruolo per il quale erano stati assunti. Più precisamente Coopselios, nella gestione di queste strutture, ha valorizzato le competenze di questo gruppo, sapendo guardare oltre, integrandosi con i servizi del territorio e adattandosi ai nuovi bisogni dei minori e delle loro famiglie, sapendo meritare fiducia dai committenti e sviluppando insieme a loro, progetti quali: servizi di educativa famigliare, incontri protetti in spazio neutro, home visiting, educativa di transito (unica realtà presente nella nostra regione), collaborazioni sul territorio, rete con servizi per adulti, nuovo approccio educativo nelle scuole. Tutto questo grazie alla maturazione delle competenze e alle peculiari caratteristiche umane di cui questo gruppo ha sempre fatto la sua bandiera. Guidati dal Responsabile del Servizio, hanno portato la loro esperienza di educatori per individuare i disagi dei minori adolescenti al primo tavolo di Giovanni Baiardi Educatore professionale sul disagio adolescenziale, inoltre hanno posto interrogativi quali: • di quali strumenti abbiamo bisogno per migliorare la nostra capacità di cogliere i segnali di sofferenza, solitudine, grande disagio che gli adolescenti manifestano? • come possiamo supportare i ragazzi nella rielaborazione del trauma quando si verificano fatti tragici? • come comunicano i ragazzi fra di loro oggi? • che cos’è veramente la comunicazione virtuale? L’intero gruppo dei nostri operatori impegnati in difesa dei minori e delle loro famiglie ha in comune l’etica professionale e la grande passione per questo lavoro. tecnico distrettuale per i nuovi disagi in adolescenza (iniziato il 6 ottobre 2014). L’input per questo gruppo di lavoro di rete (servizio sociale tutela minori, privato sociale, scuole, Sert territoriale, neuropsichiatria infantile, ufficio di piano) è stato sicuramente l’invito della Regione ai territori ad attrezzarsi per la diffusione delle linee guida regionali in materia di prevenzione del disagio e promozione del benessere in adolescenza. La Regione chiede ai territori uno sforzo ulteriore nella direzione di avere, come operatori del sociale, della sanità, del mondo educativo, delle scuole, uno sguardo integrato, coerente, in grado di operare realmente e concretamente per la promozione del benessere in adolescenza. Il gruppo formato da operatori della cooperativa e da operatori della committenza vuole nuovamente aggiornarsi per agganciare e operare in prevenzione con questi “adolescenti sempre nuovi”, cercando di attrezzarsi in rapporto a temi vissuti dagli operatori come preoccupanti – perché ci si percepisce impreparati – quali la comunicazione virtuale, il discontrollo emotivo, la diffusione “quasi normale” dell’autolesionismo. Durante il primo incontro, gli educatori Coopselios hanno dato il loro contributo alla riflessione dicendo che bisogna essere consapevoli che come operatori – sociali, sanitari, scolastici, educativi, etc. – abbiamo tutti la responsabilità di interrogarci Formazione professionale nel servizio Tutela Minori MINORI “Il vero segreto dell’apprendimento è avere sempre una mente da principiante, perché nella mente di un principiante ci sono molte possibilità, nella mente di un esperto, poche.” Shunryu Suzuki Nei mesi di settembre e ottobre 2014 diversi educatori del settore tutela minori sono stati coinvolti in un percorso formativo organizzato dalla cooperativa Coopselios. Il percorso formativo riguardava tre macroaree: l’arte terapia, i bisogni educativi speciali e la progettazione educativa. Ciascun corso formativo ha avuto una durata di 14 ore svolte nelle giornate di giovedì pomeriggio e sabato mattina. Personalmente ho partecipato a due dei corsi proposti e nello specifico al corso sui Bisogni Educativi Speciali e al corso sulla Progettazione Educativa. Entrambi i corsi sono stati condotti di Sabrina Gazzola Educatore professionale dalla Dott.ssa Carmen Canevari, con l’obiettivo di mettere in discussione il nostro operato per migliorarci dal punto di vista formativo e professionale. I bisogni educativi speciali Il corso si è sviluppato con la distribuzione di materiale su cui ci siamo confrontati e abbiamo condiviso modi e metodi del nostro lavoro. È stato molto utile conoscere e discutere l’insieme delle direttive ministeriali e dell’attuale Accordo di Programma provinciale per l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. È stato importante avere conferma o a volte venire a conoscenza dei ruoli primari dell’educatore rispetto ai bisogni educativi speciali. La progettazione educativa La progettazione educativa è un tema che ci coinvolge giornalmente e spesso ci si chiede “starò facendo bene?; avrei dovuto aggiungere qualcosa?; sarà sufficiente?”. Anche per questo corso formativo ci è stato consegnato prezioso materiale sul quale ci siamo confrontati e proiettandoci nella nostra quotidianità lavorativa abbiamo provato a proporre casi, situazioni, progetti mettendo insieme in discussione modi e modalità abitudinarie del nostro lavoro. Sono stati due corsi diversi ma al contempo molto stimolanti. Personalmente ho finito questo breve percorso formativo arricchita sicuramente di informazioni ma cosa forse più importante arricchita come persona, come figura professionale, come collega. Nel nostro lavoro veniamo quotidianamente messi alla prova dai bambini e dai ragazzi stessi e queste preziose ore pensate e offerte a noi operatori per la condivisione e il confronto credo siano momenti da custodire gelosamente. Concludo con una frase di C. M. Martini che ci è stata donata durante il corso da Carmen, ringraziandola di cuore… “Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto”. C M Y CM MY CY CMY K 9 Anno XVI - Aprile 2015 Il codice comportamentale ed etico dei servizi di Coopselios di Dina Bonicelli A fine 2013, a seguito di segnalazioni sull’utilizzo non appropriato del cellulare in orario di lavoro, è nata l’esigenza di creare un documento che racchiudesse il sistema di valori di Coopselios, che desse indicazioni ai lavoratori per cogliere la sfida e l’opportunità di essere sempre di più dei veri e propri professionisti nelle relazioni di cura ed educative e che permettesse di operare con lo stesso sguardo e lo stesso modo di fare in tutti i servizi gestiti da Coopselios. Così nel 2014 tutti i settori Anziani, Disabili, Minori, Infanzia, hanno realizzato e adottato un Codice Comportamentale ed Etico, che definisce l’insieme di principi e atteggiamenti che rispecchiano i valori, ritenuti adeguati e opportuni, in riferimento ai servizi educativi e di cura. Il Codice Comportamentale ed Etico ha la finalità di rendere comuni e diffusi i valori e i comportamenti nei quali i lavoratori hanno condiviso di riconoscersi come professionisti dei servizi e attraverso i quali si impegnano ad agire con gli anziani e le persone disabili, con i bambini e con i ragazzi, con le loro famiglie e con i colleghi. Il codice etico diventa quindi una mappa geografica entro la quale muoversi per conoscere i confini, gli spazi d’azione e le possibilità dei professionisti nella relazione di cura ed educativa, uno strumento di orientamento e di guida dei comportamenti, che facilita l’esercizio della professionalità e consente di sapere, saper essere, saper fare in modo etico il proprio lavoro. Il Codice è frutto di un percorso nel quale tutte le persone dei servizi e le diverse professionalità si sono spese partecipando con convincimento e con forte interesse. Ciò accade quando l'ascolto e il dialogo fanno la loro parte, quando tutti parlano e propongono, quando i temi trattati sono particolarmente sentiti e compresi. Un percorso non facile dove tutti si sono scoperti generosamente per ciò che valeva la pena offrire e per ciò che valeva la pena correggere, dove ciascuno si è messo di fronte al proprio lavoro, al contributo che egli dà alla realizzazione della missione di Coopselios, in modo anche critico ma ricco di una nuova consapevolezza, quella che nasce dal bisogno di uno sguardo nuovo per vivere al meglio ciò che si fa assieme agli altri. Direttore Tecnico Area Assistenziale - Coordinatore Gruppo di Progetto “Codice Comportamentale ed Etico” L’adozione del codice etico e comportamentale ha significato non solo non ledere i diritti delle persone che si affidano alle nostre cure, ma riflettere sulla nostra coscienza morale e vivere il nostro impegno professionale come momento che consiste nello spendere noi stessi per il bene di molti. Significa ricordarci chiaramente ogniqualvolta dovremo prendere una decisione, che a “essere in gioco” non sono soltanto gli interessi e i nostri diritti, ma anche e soprattutto quelli degli altri. A livello aziendale, la realizzazione del Codice è stata presidiata da un gruppo di lavoro con funzioni di “cabina di regia” composto dai Responsabili Tecnici dei Settori Infanzia, Anziani e Minori e da un Coordinatore individuato nel Settore Disabili, che ha definito le macro fasi da sviluppare in ogni settore, le modalità di programmazione, di presidio e di verifica. La prima fase è stata dedicata a una attività formativa, propedeutica alla realizzazione del progetto. Quest’ultimo, poi, è stato sviluppato in ogni settore con modalità e strumenti specifici: team di lavoro interaziendali e per ogni servizio, kit per lo sviluppo del progetto, quaderni di studio, diari di bordo, blog, video, slide, ecc... Il Codice è stato stampato per tutti i settori in formato “tascabile” per una consultazione frequente, anche se con grafica e modalità comunicative diverse ed è stato presentato durante un evento alla presenza di tutte le figure professionali che operano nei servizi, di volontari, di associazioni e istituzioni locali. Il codice, inoltre, è stato inserito nel Welcome Book e nelle Carte dei Servizi. L’esperienza di realizzazione del Codice è stata un’opportunità di riflessione sull’etica e sui comportamenti e un’occasione di crescita non solo professionale ma anche personale, uno strumento prezioso e un momento formativo che ci è servito per capire noi stessi e anche gli altri: esplicitare i valori in gruppo è un metodo di conoscenza che ci fa comprendere le azioni e ci consente di capire cosa esattamente intende l’altro quando parla di quel valore. La coralità e la partecipazione di tutti Il Codice Comportamentale ed Etico è una dichiarazione: • di valori sui quali si fondano le nostre scelte e che ispirano i nostri comportamenti; • di comportamenti che ci impegniamo ad assumere; • della carta di identità del nostro agire professionale; • di uno stile di lavoro inconfondibile; • dei nostri impegni verso gli utenti, le famiglie, i colleghi. che serve a: • diffondere valori e comportamenti; • definire le responsabilità etiche e sociali degli operatori nel lavoro di équipe; • avere uno strumento che delinea le cornici del nostro lavoro; • prevenire comportamenti irresponsabili o eticamente scorretti ha portato a una maggior coesione dei team di lavoro nei servizi e alla creazione di uno strumento condiviso nel quale tutti si sono ritrovati. Quanto è stato prodotto è certamente qualcosa di prezioso perché nasce da un contributo personale collettivo e quindi sarà valorizzato il più possibile. Alcune azioni potrebbero comprendere la realizzazione di una pubblicazione trasversale ai settori che, a partire da una riflessione teorica, illustri il percorso di costruzione del codice. Il codice potrebbe essere inoltre rendicontato nel bilancio sociale, utilizzato come strumento commerciale di promozione/presentazione aziendale e illustrato nelle celebrazioni per il trentennale di Coopselios. Inoltre, un invito e un sollecito per: • far sì che il Codice diventi per tutti i servizi un punto di riferimento, uno strumento di orientamento e di guida dei comportamenti professionali; • essere coerenti con quanto dichiarato, ricordandoci che ogni comportamento che offriamo agli altri è una espressione dei nostri valori; • realizzare il percorso di costruzione del Codice nei servizi di nuova apertura in modo che tutti si sentano rappresentati; • utilizzare il Codice come strumento di guida dei servizi, esso infatti è anche uno strumento potente per i Coordinatori per “governare” l’organizzazione, per “richiamare” al rispetto di regole condivise e per “lodare” i comportamenti “ eccellenti; • segnalare i cambiamenti: i valori non sono immutabili nei servizi e a livello personale e conseguentemente anche i comportamenti professionali; il Codice non deve essere cosa morta ma strumento vivo, coerente con i bisogni sempre in evoluzione degli utenti dei nostri servizi; • chiedersi spesso come il servizio è posizionato rispetto ai valori e ai comportamenti definiti nel Codice per evitare di avere fatto una cosa bella ma inutile. Non è facile da trovare nelle altre aziende un percorso corale come questo; esso rappresenta una situazione invidiabile e come tutte le situazioni invidiabili andrà coltivata, curata e considerata la sola strada da percorrere per una cooperativa sociale che voglia rappresentare un esempio di impresa illuminata e provocatrice dì qualità e di sviluppo. Un lavoro corale ha bisogno di ringraziamenti… corali, in primis alla Direzione Generale per il sostegno dato, ai componenti della cabina di regia, agli RP, ai Coordinatori, a tutti gli operatori dei servizi (Educatori, Animatori, OSS, Ausiliari, Infermieri, RAA, RAI, Assistenti Sociali, Psicologi, Fisioterapisti, Logopedisti) che si sono spesi in prima persona per la redazione di questo Codice. C M Y CM MY CY CMY K 10 Anno XVI - Aprile 2015 Attività sociali: programma 2015 di Claudia Manzini Coopselios organizza diverse attività e servizi per i propri soci e dipendenti. Queste in sintesi le principali attività programmate per l’anno in corso. Responsabile Ufficio Attività Sociali Residence Piccolo Mondo Montesilvano (PE) - 5 posti letto dal 06.06.2015 al 12.09.2015 Apertura degli Sportelli Sociali Il perché di questa scelta Gli sportelli sociali sono punti di ascolto e accoglienza aperti alle/ai dipendenti con l’obiettivo di aiutarli, laddove possibile, sostenendoli nell’intraprendere un percorso idoneo alla risoluzione di diverse problematiche di natura organizzativa (o di conciliazione), sanitaria, familiare. L’intento è quello di avvicinare i soci e aiutarli, soprattutto metterli nella condizione di intraprendere un percorso idoneo alla risoluzione del problema, che sia esso di natura sanitaria, familiare o privata. Dal 1 Aprile sono aperti nelle sedi di Milano, La Spezia e Piacenza. Terme Di Sorano Residence Sorano (GR) - 6 posti letto dal 06.06.2015 al 12.09.2015 - 14/20 giugno 2015 (per area Liguria/ Toscana) - 21/27 giugno 2015 (per area Veneto) - 28 giugno/4 luglio 2015 (per area Milano e Pavia) Abbiamo suddiviso i periodi per area per ottimizzare l’organizzazione del trasporto dalle zone di residenza dei figli e delle figlie dei dipendenti; i figli dei lavoratori e delle lavoratrici residenti a Reggio Emilia possono iscriversi in qualsiasi di uno di questi periodi perché dovranno raggiungere l’agriturismo con mezzi propri. Prezzo per ragazzo figlia/figlio soci: 195,00 euro Prezzo per ragazzo figlia/figlio dipendenti: 255,00 euro Residenza Le Dimore Santa Costanza - San Vincenzo (LI) - 4 posti letto dal 13.06.2015 al 5.09.2015 Progetto SMS Messanger Raccolta numeri cellulari e indirizzi posta elettronica Al fine di inviare le comunicazioni sociali al numero più ampio di lavoratori/lavoratrici, l’Ufficio Attività Sociali in collaborazione con l’Ufficio ICT, intende attivare l’invio di SMS al numero di cellulare personale o attraverso la posta elettronica privata. L’obiettivo è quello di comunicare in modo celere a tutti le attività che la cooperativa organizza per le proprie socie/soci e dipendenti (ad esempio Assemblee, riunioni, iniziative sociali in generale). Progetti in pillole Proposta soggiorni estivi Da alcuni anni Coopselios offre ai propri soci e ai dipendenti, la possibilità di usufruire di soggiorni estivi a prezzi contenuti. Da quest’anno organizza anche soggiorni per ragazzi. Queste le offerte per l’anno in corso: indeterminato per definire loro il valore di essere socio. prenotazioni telefoniche o via e-mail: da lunedì 30 marzo 2015 per i soci da lunedì 20 aprile 2015 per i dipendenti Ufficio Attività Sociali Coopselios Claudia Manzini - 0522/378676 [email protected] Leda Corradini - 0522.378669 [email protected] Summer Camp in Appennino 2015 per ragazze e ragazzi dagli 8 ai 13 anni Soggiorni settimanali bilingue italiano/inglese Presso Cooperativa Il Ginepro Castelnovo Né Monti (RE) Periodi di soggiorno proposti: “Diventare soci” Coopselios basa il proprio agire imprenditoriale sui valori dell’autoaiuto, della democrazia, della libertà, della giustizia sociale, dell’eguaglianza, dell’equità e della solidarietà. I Soci di Coopselios credono nei valori etici dell’onestà, della trasparenza, della Responsabilità Sociale e dell’attenzione verso gli altri. La mutualità interna verso i soci, esterna nei confronti delle comunità locali e la solidarietà internazionale sono l’espressione di questi valori. Partendo da queste premesse si è deciso di procedere alla realizzazione di una brochure informativa da distribuire a tutti i dipendenti a tempo • Servizi di conciliazione e di welfare aziendale interno. • Vademecum contro la violenza di genere. • Organizzazione di campagne di prevenzione sulla salute attraverso ampliamento delle Convenzioni. • Attività mutualistiche e di sostegno al reddito da intraprendere attraverso Mutua nuova Sanità. • Formazione teatrale (Teatro Forum) sul territorio di Milano. • Consulenze pensionistiche e compilazione Mod. 730. Ricordo a tutte/i l’importanza di utilizzare i servizi previsti dal Piano Integrativo Sanitario (Mutua Nuova Sanità), di consultare con regolarità il portale Coopselios dove troverete, oltre la vostra busta paga e il CUD, anche tutte le comunicazioni sociali, l’archivio delle notizie e altri documenti utili. Calendario Assemblee Estate 2015 Venerdì 22 Maggio ore 18.30 Lombardia – PV e MI Ristorante Le Querce Ossona (MI) Lunedì 1 Giugno ore 18.30 Veneto e Romagna Ristorante Petrarca Boara Pisani (PD) Martedì 26 Maggio ore 18.30 Piacenza Ristorante La Volta del Vescovo (PC) Venerdì 29 Maggio ore 18.30 Reggio Sud e Nord Cantina di Canali/Albinea (RE) Venerdì 26 giugno ore 18.30 Mercoledì 10 Giugno ore 19.00 Lazio Asilo Nido Grotte Portella - Frascati (RM) Giovedì 11 Giugno ore 18.30 Liguria e Toscana Ristorante Le Terrazze Portovenere (SP) Assemblea Generale Best Western Park Hotel Piacenza C M Y CM MY CY CMY K 11 Anno XVI - Aprile 2015 Liquidazione mensile del TFR in busta paga. Conviene? Dal 3 aprile 2015 è entrata in vigore la disposizione (Legge di Stabilità 2015) relativa alla erogazione mensile in busta paga del TFR, come parte integrante della retribuzione, a seguito di richiesta del dipendente. Possono presentare istanza di ricevere mensilmente in busta paga la quota maturanda di TFR tutti i dipendenti in forza da almeno 6 mesi. Non possono presentare domanda coloro che abbiano in corso cessioni del quinto dello stipendio o delegazioni di pagamento. L’erogazione, denominata Qu.I.R. (quota integrativa della retribuzione), avviene al netto del contributo dello 0,5%, non è assoggettata ad ulteriore contribuzione: è assoggettata a tassazione ordinaria nel mese di corresponsione e non rileva ai fini del calcolo dei limiti di reddito relativi al bonus Renzi (80 euro mensili). Una volta presentata la richiesta, non sarà possibile revocarla fino al 30 giugno 2018. La domanda dovrà obbligatoriamente essere redatta sul modello disponibile sul portale nella sezione Risorse Umane - Moduli. Va inoltrata, all’Ufficio Paghe, debitamente compilata e firmata, anche via mail. Al ricevimento, l’ufficio valuterà se sussistono i requisiti e in caso affermativo ne restituirà copia firmata per ricevuta. L’erogazione in busta paga avverrà dal mese successivo a quello di ricevimento dell’istanza (es. istanza ricevuta il 10 maggio erogazione a partire dalla busta paga di giugno). Pertanto, l’effettiva erogazione potrà partire al più presto dalla busta paga di maggio (per i moduli consegnati nel mese di aprile) e fino a giugno 2018. La Cooperativa invita a riflettere sul fatto che la liquidazione mensile del TFR in busta paga è assolutamente non conveniente per i lavoratori in quanto si hanno diversi svantaggi: • si perde la rivalutazione prevista per legge (sul TFR 1,5% più il 75% dell’inflazione); • si pagano molte più tasse in quanto il TFR in busta paga è cumulato col reddito mensile e sottoposto a tassazione ordinaria con aliquota IRPEF, comprensiva delle addizionali Comunali e Regionali, di circa un 29,44% sui redditi fino a Euro 28.000; • calano le detrazioni da lavoro dipendente, le detrazioni per carichi familiari (assegni familiari); Reggio Emilia città senza barriere A gennaio 2015 è stato avviato dal Comune di Reggio Emilia il progetto “Reggio Emilia città senza barriere”. Il progetto si basa sulla creazione di tavoli di lavoro per ripensare attività e progetti centrali ai fini della qualità della vita delle persone disabili, cercando di riprogettare coi servizi nuove formule di intervento partendo dal ricco patrimonio di esperienze esistenti sul territorio reggiano. Coopselios partecipa ai tavoli di lavoro, mettendo al servizio della comunità le proprie competenze maturate in questi 30 anni di esperienza. La C.R.A. “Agorà” ha aperto le porte. La comunità che sostiene: condividiamo insieme proposte per il futuro Sabato 21 febbraio 2015 alle ore 17.00 si è svolto “Agorà apre le porte. La comunità che sostiene: condividiamo insieme proposte per il futuro”, presso la Casa Residenza per Anziani “Agorà” in via Bertazzoni, 2 a Guastalla (RE). L’evento è stato un modo per l’Amministrazione Comunale di Guastalla e il Servizio Sociale di presentare alla cittadinanza i servizi assistenziali e domiciliari presenti sul territorio a sostegno delle famiglie e per condividere nuove proposte e progettualità. • il TFR in busta paga incide sulla dichiarazione ISEE aumentando il reddito ISEE con le conseguenti ricadute sul sistema agevolato delle tasse e tariffe locali (rette asili nido, mense scolastiche, tasse universitarie, ecc.). Ad esempio: un lavoratore OSS, C2 a tempo pieno, con quota netta mensile di TFR pari a circa 96 euro percepirà circa 66 euro netti in busta paga, ma l’eventuale assegno famigliare per i1 figlio a carico passerà da 115.03 a 105.75. Se si decide di lasciare il TFR in Cooperativa (scelta consigliata) si hanno i seguenti vantaggi: • la tassazione non è ordinaria ma separata dal reddito: sui redditi fino a Euro 28.000 circa dal 23% al 24%; • il TFR viene rivalutato. Se si decide di lasciare il TFR a Cooperlavoro - Fondo pensione delle Cooperative di Lavoro (scelta consigliata) si hanno i seguenti Vantaggi: • possibilità di dedurre dall’Irpef i contributi versati sino a 5.164,57 euro l’anno, tassazione agevolata dei rendimenti finanziari e tassazione delle prestazioni finali agevolata rispetto a quella del TFR (generalmente aliquota dal 15% al 9% contro un’aliquota solitamente superiore al 23% se lasciato in azienda); • a Cooperlavoro non si applica l’imposta di bollo e la tassa sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax); • contributo aziendale della Cooperativa, che aumenta la convenienza per chi aderisce a Cooperlavoro; • per i versamenti trattenuti in busta paga dalla Cooperativa si riduce il reddito ai fini del “bonus di 80 euro” e dell’indicatore ISEE; anche la posizione accumulata presso il fondo pensione non rileva ai fini dell’ISEE. Si ricorda che, in caso di necessità, è pur sempre possibile, per chi ha almeno otto anni di anzianità aziendale richiedere l’anticipazione del TFR sia alla Cooperativa (anticipazione ordinaria e straordinaria), sia al Fondo Pensione. Per ogni ulteriore chiarimento potete contattare l’Ufficio Paghe della vostra area geografica negli orari d’apertura al numero 0522/283962 oppure l’ufficio Attività Sociali al numero 0522/378676. Esposizione “City of cooperation” allo Spazio Gerra di Reggio Emilia Sabato 28 marzo alle 17,30 allo Spazio Gerra è stata inaugurata l’esposizione dedicata al sistema cooperativo nell’ambito del progetto Reggio Emilia City of Cooperation, promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e Assicoop Emilia Nord. L’esposizione allo Spazio Gerra, terminata alla fine di aprile, si è realizzata attraverso installazioni video e interattive per raccontare i momenti cruciali della nascita dell’idea cooperativa, i suoi principi fondamentali riconosciuti a livello internazionale, le filiere principali che caratterizzano il sistema della cooperazione, dall’agro-alimentare all’innovazione sociale.Tra le opere esposte anche due manufatti realizzati all’interno dei servizi gestiti da Coopselios. C M Y CM MY CY CMY K 12 Anno XVI - Aprile 2015 Le nuove sfide del Consorzio 45 di Fabrizio Montanari Il 2015 si presenta per il Consorzio Quarantacinque come l’anno dei grandi cambiamenti e segna l’inizio di una nuova fase d’attività caratterizzata da una forte propensione alla ricerca e all’innovazione dei servizi. Tale scelta è il risultato di studi e approfondimenti delle problematiche insite nell’attuale difficile realtà socio-economica, che hanno visto la partecipazione delle cooperative associate e di numerosi soci delle stesse nel corso dell’ultimo anno. Oggi si tratta dunque di realizzare quanto emerso e deliberato dall’ultima assemblea dei soci e dal CdA del Consorzio. I risultati conseguiti che vedono consolidarsi la dimensione nazionale della sua attività (le cooperative socie sono 48 e le regioni 10) e il ruolo progettuale che da più parti il Consorzio è chiamato a svolgere, ne fanno un valido interprete delle istanze del mondo della cooperazione sociale e un importante interlocutore delle Pubbliche Amministrazioni, dell’economia privata e dei singoli cittadini. Il primo appuntamento di rilievo riguarda il cambio di sede del Consorzio che, oltre a dotarlo di una più idonea sistemazione logistica, Direttore Generale Consorzio 45 permetterà di accogliere e sviluppare nuovi servizi a favore delle cooperative ed essere nello stesso tempo un punto di riferimento, di confronto e di indirizzo per chiunque senta la necessità d’approfondire e rispondere ai nuovi bisogni che l’attuale contingenza economica fa emergere nella società. L’ambizione che anima il Consorzio Quarantacinque è quella di offrirsi ancora una volta come valido strumento di consolidamento e di sviluppo delle proprie cooperative, ma anche quella di proporsi come una casa, uno sportello aperto al singolo cittadino sempre più in difficoltà di fronte alla crisi dell’attuale Welfare. Accanto all’attività istituzionale di rappresentanza e a quella commerciale, un grande sforzo sarà indirizzato allo sviluppo di tutte le attività di supporto e di qualificazione del personale e dei servizi gestiti dalle cooperative. In particolare l’indirizzo sarà quello di incrementare l’attività di ricerca e di innovazione dei servizi in partnership con tutti soggetti, cooperative, privati, fondazioni, pubbliche Amministrazioni ecc. già impegnate su questo terreno. Il rapido cambiamento della società, le attuali difficoltà economiche che colpiscono soprattutto le frange più fragili della popolazione, la necessità di rispondere positivamente ai vecchi e nuovi bisogni che emergono con forza dal corpo vivo della società, impongono un altrettanto radicale cambiamento della mission delle cooperative sociali e quindi anche del Consorzio. Consapevoli di tutto ciò, il Consorzio Quarantacinque in accordo con le sue cooperative e grazie alla stipula di uno specifico contratto di rete con Coopselios e AIR (Acquisti in rete), ha individuato alcune aree di lavoro tutte finalizzate a incrementare l’attività di ricerca e di innovazione delle cooperative che quotidianamente sono impegnate a rispondere alle crescenti esigenze del pubblico e del privato. Mi riferisco alle aree della formazione, della comunicazione, degli acquisti in rete, dell’organizzazione del personale, del controllo di gestione, della progettazione di nuovi servizi sia per le cooperative sociali di tipo A che per quelle di tipo B, che comprendano proposte e progetti di Welfare aziendale, dello sviluppo di strumenti volti a sviluppare politiche tipiche dell’assistenza mutualistica complementare e più in generale indirizzate a rafforzare l’inclusione e la coesione sociale. È con questi intendimenti che il Consorzio Quarantacinque, fedele alla sua vocazione nazionale, si appresta dunque a caratterizzare la propria attività già a partire da quest’anno. Pubblicazione stampata su carta FSC® riciclata post-consumo: prodotta con legno e/o fibre ottenuti dal riciclo di materiale giunto al termine del proprio utilizzo.