Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE Coopselios NOTIZIE ANNO XIII APRILE 2011 La cooperazione e i 150 anni dell’Unità d’Italia Tricolore Live Il 17 marzo 1000 persone hanno dato forma alla bandiera italiana, in piazza Martiri del 7 Luglio, nella città dove è nato il tricolore. Tricolore Live è un’installazione vivente creata, e fotografata all’alto di una gru, da Giuliano Ferrari. Il modello è quello del flash mob, una forma di performance che mette al centro della scena le relazioni, non i singoli individui. Molteplicità e differenze si fondono per un istante, convergono nel qui ed ora dell’evento, accomunate soltanto da un’idea, da un progetto, che si compone velocemente e altrettanto velocemente si risolve, lasciando traccia di sé nella memoria dei singoli e della collettività e, in questo caso, negli scatti del fotografo. Giuliano Ferrari Fotografo professionista dal 1985. Da molti anni al lavoro quotidiano affianca ricerche fotografiche in prevalenza dedicate al territorio e alla gente d’Emilia. Nelle ultime ricerche, con l’utilizzo delle tecnologie digitali, ha esplorato nuovi linguaggi della fotografia, passando da un reportage documentario ad una visione più fantastica. Ha pubblicato diversi libri di cui due dedicati a Reggio Emilia, ha esposto immagini in varie mostre, personali e collettive, in Italia e all’estero. Coopselios ringrazia Giuliano Ferrari per la gentile concessione delle immagini di copertina. COPERTINA APRILE_2011-OK.indd 1 APERTURE DI NUOVI SERVIZI BILANCI E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO ESPERIENZE EDUCATIVE FRA INFANZIA E MINORI 46 8-04-2011 16:01:09 sommario Hanno collaborato a questo numero: NOTIZIE DALLA COOPERATIVA 3. 8 marzo. Coopselios sostiene le donne in difficoltà 5x1000 a Coopselios 4. Verso la certificazione di genere 5. Inaugurato il Centro di Servizi Valgrande di Sant’Urbano Prontoserenitá a Reggio Emilia Nuovo centro aggregativo a Lerici 6. Estate 2011. Proposte di soggiorni estivi per i soci APPROFONDIMENTI DAI SETTORI 7. ANZIANI | La logopedia geriatrica per un miglioramento della qualità della vita 9. INFANZIA | Educare all’autostima: un ciclo di incontri per insegnanti e genitori 10. MINORI | Metodo e Creatività: strumenti di sviluppo ed innovazione 11. PSICHIATRIA | La valutazione all’interno del percorso Terapeutico Riabilitativo FOCUS 12. Bilanci e obiettivi per il miglioramento continuo LA VOCE DI COOPSELIOS Atelier aperti nei nidi Coopselios 15. Primavera e l’R.S.A. San Rocco si trasforma in musica “Possiamo ancora regalarti un fiore” Segnali di cambiamento 17. Anziani e sicurezza. La presentazione a Piacenza Segreteria di Redazione Francesca Picchi [email protected] Impaginazione Comma|Compograf (RE) Stampa Cooperativa Sociale L’Olmo Montecchio Emilia (RE) La stagione dei congressi di Legacoop Complimenti Luciano Campi! 19. Comitato di Redazione Sabrina Bonaccini, Franco Dallari, Ester Schiaffonati, Antonietta Serri Coordinamento di Redazione Giulia Caramaschi I 100 anni nonna Elvira 18. Coopselios notizie Periodico trimestrale diffuso gratuitamente ai soci della Cooperativa Aut. Trib. RE n. 972 del 29/9/1998 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L - 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE Tassa riscossa - Taxe percue Proprietario: Guido Saccardi Cooperativa Sociale COOPSELIOS Società Cooperativa Via M.K. Gandhi, 3 42123 Reggio Emilia Tel. 0522 378610 Fax 0522 323658 www.coopselios.com [email protected] Direttore Responsabile Fabrizio Montanari 14. 16. Anita Bilibio Sabrina Bonaccini Dina Bonicelli Gianni Calabrese Annamaria Corradini Patrizia Dadomo Luca Ghirotto Enza Iozzia Claudia Manzini Federica Marani Moira Puntelli Marta Ripa Andrea Rosignoli Emilio Solenghi La Cooperazione e i 150 anni dell’Unità d’Italia Ai soci di Reggio Emilia ricordiamo la convenzione con: Pubblicazione stampata su carta ecologica CYCLUS OFFSET da 140 gr. carta naturale totalmente riciclata, senza utilizzo di cloro nè di sbiancanti attivi. COOPSELIOS aprile_2011.indd 2 12-04-2011 11:55:54 NOTIZIE DALLA COOPERATIVA solidarietà 8 marzo. Coopselios sostiene le donne in difficoltà ...N ew York, un terribile incendio investe la Cottons, fabbrica che impiega in prevalenza manodopera femminile. Le operaie avevano minacciato uno sciopero e il padrone per impedirglielo le ha chiuse a chiave e poi il tragico epilogo dell’incendio. Incerto il numero delle vittime... Questa la spiegazione che ancora circola per motivare le origini della Giornata Internazionale della donna che viene ufficialmente riconosciuta e celebrata a partire dall’8 marzo 1911. Quest’anno la Festa della donna compie 100 anni e c’è ancora tanto da fare, anche nelle società come la nostra, per la tutela delle donne in difficoltà e per le pari opportunità. Coopselios non si sottrae a questo importante impegno, sia favorendo azioni di solidarietà rivolte alle donne sia azioni di sensibilizzazione sul tema delle pari opportunità. La nostra cooperativa, come omaggio al 96% di donne impiegate e a sostegno di tutte quelle donne che ancora oggi vivono e lavorano in condizioni di disagio e difficoltà, ha deciso di erogare una liberalità all’Associazione milanese “Casa accoglienza per donne maltrattate” (CADMI). L’Associazione inizia la sua attività nel 1986 con lo scopo di costruire un luogo di ascolto e di aiuto per donne in difficoltà a causa di violenza domestica fisica, psicologica e sessuale. Migliaia di donne si sono rivolte a CADMI Onlus, centinaia sono state ospitate con i loro figli: da questa esperienza nasce un modo di intendere il trauma della violenza che non fa delle donne soltanto delle vittime, ma le protagoniste di un nuovo sapere. L’Associazione CADMI Onlus conta più di 650 socie; è in rete con i servizi pubblici e le strutture no profit del territorio, ha acquisito partnership e sponsor privati che sostengono le attività. Gestisce servizi di accoglienza, ospitalità, consulenza e orientamento per donne in temporaneo stato di difficoltà e per i loro figli, con progetti mirati all’uscita dalla violenza. In media ogni anno si rivolgono all’Associazione circa 800 donne. CLAUDIA MANZINI Responsabile Attività Sociali 5x1000 a Coopselios Ricomincia la raccolta del 5x1000 alle ONLUS. Una scelta che non costa niente al 3 contribuente ma che può fare una grande differenza per le organizzazioni no profit, soprattutto a fronte di una pesante contrazione dei fondi destinati al sociale e ai servizi alla persona. Chiediamo quest’anno a tutti i soci, ai familiari dei residenti delle nostre strutture, a tutti gli amici di restare al nostro fianco nel costante sforzo di promozione di un welfare di qualità che possa essere accessibile a tutti. Il 5x1000 a Coopselios sosterrà i processi di innovazione continua, le costanti sperimentazioni nell’erogazione dei servizi e le iniziative di solidarietà nazionale e internazionale. Abbiamo fatto tanto lo scorso anno. Vorremmo continuare a fare ancora, ancora di più, ancora meglio. Per informazioni sui nostri progetti di solidarietà: www.coopselios. com/sostienici. Per donare il 5x1000 a Coopselios è sufficiente inserire la partita iva della cooperativa (01164310359) nell’apposito spazio del modello CUD o della dichiarazione dei redditi. Grazie! aprile 2011 | Coopseliosnotizie COOPSELIOS aprile_2011.indd 3 12-04-2011 11:55:56 4 NOTIZIE DALLA COOPERATIVA pari opportunità Verso la certificazione di genere… Il Consiglio di Amministrazione di Coopselios ha deliberato la partecipazione a un progetto relativo alla “certificazione di genere” (riconoscimento legato alla gestione virtuosa di una azienda nel campo delle pari opportunità), in collaborazione con Legacoop nazionale (Commissione Pari Opportunità), Fon.coop, Cesvip e il Centro Studi Progetto Donna. Il gruppo di lavoro interno della cooperativa ha definito, con gli esperti di Legacoop e del Centro Studi Progetto Donna, un insieme articolato di interventi finalizzati alla diffusione nel sistema organizzativo della cooperativa di percorsi di qualità nella gestione delle Risorse Umane orientati ai principi delle pari opportunità. La qualità del lavoro femminile deriva anche da come le organizzazioni si predispongono a prevenire le discriminazioni di genere. Una mancata attenzione alle motivazioni delle persone e ai loro bisogni può diventare un boomerang in termini di scarsa produttività, conflittualità e mancanza di creatività. È un approccio, quello scelto, in cui gli interessi delle donne e gli interessi della cooperativa diventano strettamente interconnessi e interdipendenti: la Qualità dell’Organizzazione passa attraverso la valorizzazione della diversità di genere ovvero la considerazione e la valorizzazione delle diverse motivazioni, aspettative, punti di vista, priorità che hanno gli uomini e le donne. Il percorso che Coopselios ha intrapreso permette di acquisire le competenze relative al conseguimento della certificazione (marchio) in un’ottica di genere. I moduli previsti dall’intervento formativo hanno l’obiettivo di sviluppare un approccio culturale e manageriale alle pari opportunità quale leva per il miglioramento delle performance aziendali. La formazione prevede un primo incontro di sensibilizzazione incentrato sui seguenti contenuti: • informare sul concetto di pari opportunità, sulla sua declinazione in termini di una efficiente ed efficace valorizzazione e gestione delle Risorse Umane, sulla sua ricaduta in termini di valore per le organizzazioni e per le persone; • illustrare i risultati di ricerche precedenti, realizzate dalla Commissione Pari Opportunità della Legacoop nazionale, per inquadrare il tema nel settore cooperativo; • far conoscere gli strumenti organizzativi di processo che permettono di valorizzare le risorse umane, ragionando sulle specificità cooperative. Dopo il primo incontro il percorso si svilupperà in Focus Group e workshop per l’analisi di metodi e strumenti inerenti la flessibilità, la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro (con la formulazione di progetti), il coinvolgimento e la valorizzazione. Un seminario finale di condivisione sui risultati maturati nei Focus Group e workshop terminerà il percorso e porrà le basi per l’ottenimento della certificazione di genere. Il percorso formativo e consulenziale verrà seguito in tutte le sue fasi da un gruppo stabile di lavoro così composto: Marzia Allegretti, Paolo Bortolan, Giulia Caramaschi, Enrica Fontanesi, Annalisa Lusuardi, Claudia Manzini, Daniela Pasini, Sara Ricci, Guido Saccardi. CLAUDIA MANZINI Responsabile Attività Sociali Coopseliosnotizie | aprile 2011 COOPSELIOS aprile_2011.indd 4 12-04-2011 11:55:57 NOTIZIE DALLA COOPERATIVA apertura di nuovi servizi Inaugurato il Centro Servizi Valgrande di Sant’Urbano Inaugurato il 26 febbraio il nuovo Centro di Servizi per Anziani Valgrande, situato a Carmignano di Sant’Urbano, Padova. Alla cerimonia hanno presenziato il Sindaco, Dionisio Fiocco, gli onorevoli Antonio De Poli e Paola Goisis, il direttore dell’Usl 17 Giovanni Pavesi e il Presidente di Coopselios Guido Saccardi. La struttura, adibita per accogliere 60 ospiti, è attiva da ottobre dello scorso anno e si sta integrando nel territorio con buoni risultati. Le collaborazioni con il Comune non mancano e gli abitanti sono aperti alle iniziative della struttura, vista anche l’alta affluenza del paese alla cerimonia. Dopo il discorso delle Autorità, il Sindaco e i cittadini sono stati accompagnati a visitare la struttura e a salutare gli ospiti, in un clima di festa sereno e gioioso. Auspichiamo alla struttura Valgrande un felice inizio di appassionato lavoro, Inaugurazione del Centro Servizi Valgrande nel rispetto degli obiettivi di qualità di vita volti alla cura della persona. Prontoserenitá a Reggio Emilia Tagli alla spesa pubblica, invecchiamento della popolazione e mutamento dei bisogni sociosanitari: sono diverse le problematiche che devono affrontare le famiglie, sempre più spesso messe alla prova dalla crisi economica e da una crescente scarsità di servizi pubblici capaci di rispondere a esigenze variabili e diversificate. Queste le problematiche alle quale si vuole rispondere con Prontoserenità, un nuovo modello di erogazione di servizi ideato dalla Fondazione Easy Care (della quale Coopselios è socio fondatore) per offrire un sistema globale di protezione, assistenza e cura di anziani e disabili, integrando rispo- 5 ste sanitarie e sociali e promuovendo la collaborazione fra operatori pubblici e privati. Si tratta di un sostegno concreto e di qualità alle famiglie, a partire dal supporto offerto agli stessi caregiver, sempre nel rispetto della sostenibilità economica. Già attivo sul territorio di Milano, Prontoserenità, diffuso mediante il Consorzio Care Expert, approda ora a Reggio Emilia: dal 7 febbraio è aperto un nuovo sportello (Via Mameli, 15/E, presso la sede di Mutua Nuova Sanità) per fornire informazioni, orientamento e consulenza sulla rete di servizi. Prossimamente verrà aperta una sede del servizio anche nel Comune di Parma. Per info: www.prontoserenita.it. Nuovo Centro aggregativo a Lerici Sabato 26 febbraio alle ore 11.00 è stato inaugurato presso la scuola primaria di Lerici il nuovo centro di aggregazione Aquilone Blu gestito dalla nostra cooperativa, in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Lerici, rivolto ai bambini di età compresa fra i sei e dodici anni. Il servizio, che vuole porsi come un luogo di socializzazione e di crescita e un importante punto di riferimento per i bambini e per le famiglie che lavorano, è stato progettato in continuità con l’esperienza del centro aggregativo Cecco Rivolta, a San Terenzio, che vanta molteplici attività particolarmente apprezzate dai numerosi iscritti. All’Aquilone Blu sarà gestito anche il servizio bibliotecario per il prestito d’uso dei libri per bambini dai 6 ai 12 anni, che seguirà l’orario di apertura del centro. aprile 2011 | Coopseliosnotizie COOPSELIOS aprile_2011.indd 5 12-04-2011 11:55:57 6 NOTIZIE DALLA COOPERATIVA iniziative sociali Estate 2011. Proposte di soggiorni estivi per i soci Croazia – Villaggio Sol Stella Maris (Porec/Umago) - Appartamento 4 posti A 3 km da Umago, direttamente sul mare, con una lunga spiaggia su una punta sporgente della costa. Presenti punti ristoro, piscine esterne e parchi gioco, negozi e ambulatorio medico. Appartamenti 4 posti letto, servizi privati, angolo cottura, telefono, tv sat, terrazzo e posto auto. Animazione. Ammessi animali di piccola taglia € 70,00 a settimana. Spiaggia da 50 a 300 mt, rocciosa. Incluso: tasse e consumi acqua e luce; biancheria da letto e da bagno, pulizia finale. Periodo da al 2 luglio 16 luglio 6 agosto 20 agosto 15 luglio 5 agosto 19 agosto 26 agosto Prezzo per appartamento settimanale € 620,00 € 730,00 € 750,00 € 530,00 Abruzzo – Villaggio Welcome Riviera d’Abruzzo Tortoreto Lido - Appartamento 3/5 posti Sorge davanti un’ampia spiaggia di sabbia finissima. Presenti: 2 piscine, parco giochi, servizio medico, piccoli negozi, punti ristoro, campi polivalenti, anfiteatro e discoteca, parcheggio auto. Appartamenti: servizi privati, attacco tv, telefono. Incluso: consumi luce, acqua, gas. Non incluso: biancheria letto/bagno, tessera club obbligatoria € 23,00 a persona (1 ombrellone e 2 sdraio in spiaggia privata, animazione, club per bambini e ragazzi, corsi collettivi di vari sport), pulizie finali € 37,00 (la cucina deve essere pulita dal cliente). Periodo da al 11 giugno 1 luglio 2 luglio 29 luglio 30 luglio 19 agosto 20 agosto 26 agosto 27 agosto 10 settembre Prezzo per appartamento settimanale € 400,00 € 500,00 € 650,00 € 500,00 € 350,00 Romagna – Villaggio Turistico Teodorico - Punta Marina - Appartamento 6 posti Il Villaggio sorge a 450 mt dal mare, a ridosso della pineta di Punta Marina. È dotato di n° 2 piscine, parco giochi, pizzeria, bar, parcheggio auto. Compreso nel costo 1 ombrellone e 2 lettini in spiaggia. Tutte le villette sono dotate di servizi privati con doccia, angolo cottura, lavatrice, tv, giardino privato con barbecue. Aria condizionata su richiesta a pagamento (€ 70,00 a settimana). Incluso: consumi di luce, acqua e gas, biancheria da letto e da camera, pulizie finali. Periodo da al 11 giugno 1 luglio 2 luglio 29 luglio 30 luglio 19 agosto 20 agosto 26 agosto 27 agosto 2 settembre 3 settembre 9 settembre 10 settembre 16 settembre Prezzo per appartamento settimanale € 400,00 € 600,00 € 700,00 € 600,00 € 450,00 € 400,00 € 300,00 Toscana – Residence Borgo Magliano - Grosseto Appartamento 4 posti All’interno del villaggio potrete trovare 3 piscine con lettini e ombrelloni, 1 campo polivalente e uno di bocce, minimarket, bar, ristorante. Gli appartamenti sono tutti dotati di angolo cottura attrezzato, servizi, tv, cassaforte. Da pagare in loco € 120,00 per spese gas, acqua, luce, aria condizionata, pulizie finali e biancheria da letto e bagno (1 cambio settimana). Ammessi animali piccola taglia. Nelle vicinanze Capalbio, Isola del Giglio, Parco della Maremma, Argentario ecc. Periodo da al 12 giugno 2 luglio 3 luglio 30 luglio 31 luglio 20 agosto 21 agosto 27 agosto 28 agosto 17 settembre Prezzo per appartamento settimanale € 320,00 € 380,00 € 450,00 € 380,00 € 300,00 Coopseliosnotizie | aprile 2011 COOPSELIOS aprile_2011.indd 6 12-04-2011 11:55:58 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI anziani 7 La logopedia geriatrica per un miglioramento della qualità della vita L a logopedia geriatrica si occupa della rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce e della parola, oltre alla difficoltà della masticazione e deglutizione che colpisce i soggetti anziani. La rieducazione permette infatti l’utilizzo di un linguaggio che risponda efficacemente ai bisogni quotidiani, compreso quello della comunicazione e un recupero dell’autonomia nella nutrizione, con conseguente miglioramento della qualità della vita. Sin dal momento dell’ingresso in struttura la logopedista prende in carico l’anziano, impostando un rapporto di fiducia e rispetto, creando così le condizioni entro le quali realizzare il trattamento di cura perseguendo gli obiettivi stabiliti a fronte di una valutazione che avviene con il contributo dell’équipe e del medico fisiatra. Il logopedista effettua una valutazione delle necessità dell’anziano e quindi definisce il piano di intervento, con attestazione della successione cronologica di ogni fase di cura. Il monitoraggio iniziale ha lo scopo di individuare il disturbo che colpisce l’anziano; predisporre l’adozione di ausili da addestrare all’uso e verificarne l’efficacia (per esempio l’uso di bicchieri con beccuccio o di cucchiai particolari); controllare la situazione dentaria e orale segnalando all’odontotecnico eventuali problematiche della protesi e della gengiva; segnalare l’eventuale necessità di protesi acustiche. Il logopedista, presente in tutte le strutture residenziali per anziani di Coopselios del Veneto, opera inoltre, in un sistema di multidisciplinarietà e si occupa della consulenza professionale per figure sanitarie ed educative progettando con loro il Piano Assistenziale Individuale. Collabora inoltre con i familiari per aiutarli nella comunicazione con il loro caro e suggerire tecniche per una corretta somministrazione dei pasti. Il logopedista effettua sia trattamenti terapeutici individuali che trattamenti di gruppo. I trattamenti terapeutici individuali prendono in carico i seguenti disturbi: Afasie – disturbi di comprensione e produzione del linguaggio verbale come conseguenza di una lesione cerebrale. Agli anziani afasici viene somministrato un test logopedico specifico (l’Aachener Aphasie Test) e vengono presi in carico almeno una volta alla settimana; Disfonie – abbassamenti vocali dovuti a cause organiche o funzionali; Disartrie – disturbi dell’articolazione del linguaggio; il logopedista controlla i movimenti di labbra, lingua e muscoli del viso così come la respirazione, fondamentale per il linguaggio e la qualità della voce. Un costante esercizio permette di migliorare notevolmente le prestazioni; Sordità – rilevazione del problema, segnalazione al medico, accompagnamento alle visite ORL eventuali, protesizzazione successiva e contatti con tecnico audioprotesista, allenamento acustico post protesi; aprile 2011 | Coopseliosnotizie COOPSELIOS aprile_2011.indd 7 12-04-2011 11:55:59 8 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI anziani Disfagie – monitoraggio dei pasti, valutazione disfagia, compilazione scheda alimentare e formazione ad OSS e Infermieri. I trattamenti di gruppo L’anziano istituzionalizzato entra a far parte di una nuova comunità che lo accompagna nell’adattamento iniziale e nel corso dell’intervento riabilitativo. Pertanto al trattamento individuale si affianca quello di gruppo che ha uno scopo di rieducazione alla socializzazione e costituisce un incentivo alla creazione di relazioni e al confronto. In questi casi è opportuno che partecipino alle attività anche gli animatori/educatori e lo psicologo. Fra i trattamenti di gruppo che si possono realizzare segnaliamo: • lettura giornale e discussione incentivando il commento, la critica e l’intervento personale; • stimolazione cognitivo-linguistica con la quale si esercitano le abilità cognitive quali l’attenzione, la memoria, l’intelligenza; • attività di scrittura attraverso la quale l’anziano ha la possibilità di esercitare le abilità oculo-manuali e l’uso del linguaggio scritto nonché la memoria, l’attentività, il recupero delle parole del lessico. L’attività si propone di migliorare la destrezza manuale e recuperare le abilità oculo-manuali per mantenere l’attenzione sul compito specifico, per favorire l’orientamento temporo-spaziale, per stimolare le abilità di memoria e di recupero del lessico. Inoltre è utile per stimolare lo scambio di ricordi tra gli anziani e l’aiuto reciproco. Si utilizzano schede che riportano immagini da denominare oppure si invitano gli anziani a scrivere liberamente a proposito di un argomento specifico, favorendo l’utilizzo dell’idioma dialettale per permettere una maggior facilità di produzione scritta spontanea. Alla fine di ogni attività i testi vengono conservati nella cartella logopedica per documentare il trattamento in atto e gli eventuali miglioramenti; • attività “gruppo di memoria prassica” attraverso esercizi di ginnastica per la muscolatura oro-facciale. Questa attività favorisce il linguaggio ma anche la masticazione e la deglutizione. Con prassia si indica la capacità di compiere correttamente gesti coordinati e diretti a un determinato fine. La sequenza dei gesti è conservata nella memoria e risulta automatica in soggetti che non presentano disturbi neurologici particolari. In caso contrario, un adeguato esercizio permette il recupero della memoria così detta “prassica” e favorisce il miglioramento dell’azione della muscolatura del viso e del cavo orale. Durante l’attività gli anziani rispondono ai comandi impartiti dalla logopedista, mirati al rinforzo e tonificazione di labbra, guance e lingua, stimolando anche la sfera cognitiva. La modalità di suggerimento dei gesti coordinati può avvenire con comando vocale o per imitazione: in questo caso lo svolgimento dell’esercizio in gruppo facilita la realizzazione e diverte i partecipanti; • gruppo musicale in collaborazione con gli animatori/ educatori. ANITA BILIBIO Logopedista c/o il Centro Servizi “Villa Imperiale” DINA BONICELLI Responsabile Tecnico Settore Anziani Coopseliosnotizie | aprile 2011 COOPSELIOS aprile_2011.indd 8 12-04-2011 11:56:00 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI infanzia 9 Educare all’autostima: un ciclo di incontri per insegnanti e genitori C oopselios ha progettato un ciclo di conferenze in collaborazione con Appper, Scuola per genitori di impresa famiglia, e in rete con le principali istituzioni del territorio reggiano per offrire occasioni di dialogo e confronto sul tema dell’autostima affrontandolo da punti di vista differenti e approfondendone di volta in volta i molteplici aspetti che coinvolgono da vicino la relazione fra genitori e figli. L’obiettivo non è quello di fornire ricette precostituite ma spunti di riflessione e strumenti di analisi che consentano di affrontaLa prima serata del ciclo “Educare all’Autostima” con Maria Rita Parsi re con più consapevolezza le singole La molteplicità (e spesso l’invadenza) di modelli con dinamiche familiari. L’iniziativa è stata organizzata dal Settore Infanzia e dal i quali ogni giorno bambini e adolescenti vengono a neonato Settore Minori, in una strategia intersettoriale contatto, ma anche la molteplicità di canali attraverso i quali possono esprimersi e tessere relazioni, danno per promuovere la visibilità e per gettare le basi di ulteforma ad una rete complessa di riferimenti all’interno riori sviluppi progettuali del nuovo settore aziendale. della quale è necessario definire la propria identità. E La prima delle 3 serate, che ha visto l’intervento di l’impresa non sempre risulta semplice, fra le difficoltà Maria Rita Parsi, assieme a Paola Cagliari (Direttrice della crescita e le aspettative veicolate dalla famiglia, dell’Istituzione Nidi e Scuole dell’Infanzia del Comune dalla Scuola, dalle amicizie, dai media. Per questo di Reggio Emilia) ha riscontrato un enorme successo diventare grandi vuol dire intraprendere una strada di pubblico, tanto che l’auditorium del centro Loris che può portare all’insorgere di insicurezze o perdita di Malaguzzi non è riuscito a contenere gli oltre seicento fiducia. In quest’ottica, nel mondo di oggi, l’autostima intervenuti per assistere all’evento. I prossimi appundiventa un problema cruciale, sia per lo sviluppo della tamenti vedranno impegnati Paolo Franchini con Enza persona che per la buona gestione delle relazioni, a Malaguti (Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Unioscuola, a casa, nella vita in generale. La famiglia non ne Bassa Reggiana) e infine Paolo Crepet con Carlo è (e non può più essere) l’unico riferimento valoriale Menozzi (Direttore pedagogico dell’ OSEA). ma, al contempo, non può semplicemente rifiutare o Il tema dell’autostima è stato scelto sia in virtù della ignorare riferimenti che provengono dagli altri ambiti sua centralità nella relazione educativa familiare e del vivere sociale. Al contrario, il compito del genitore scolastica, sia in funzione del fatto che la fiducia in sé e dell’educatore è quello di aiutare un bambino o un stessi rappresenta una problematica particolarmente adolescente a gestire la complessità della quotidianità, attuale e di interesse generale. costruendo la propria identità e la propria autonomia, In una società in cui i riferimenti culturali, valoriali, in un percorso che risulti soddisfacente. comunicativi, sono ampiamente eterogenei, e a volte contradditori, risulta sempre più difficile per le nuove SABRINA BONACCINI generazioni trovare una strada coerente per costruire Responsabile Tecnico Settore Infanzia un proprio percorso identitario. aprile 2011 | Coopseliosnotizie COOPSELIOS aprile_2011.indd 9 12-04-2011 11:56:01 10 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI minori Metodo e Creatività: strumenti di sviluppo ed innovazione Ci sono pittori che dipingono il Sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel Sole Pablo Picasso L avorare nel sociale e soprattutto in un settore come quello dei minori che è evolutivo per definizione, necessita da parte di tutta l’équipe una grande capacità di adattamento e flessibilità, di rinnovamento, di studio continuo, e di umiltà rispetto alla concezione del “sapere”, necessita cioè di un pensiero creativo. Ogni operatore del nostro settore deve saper stare nella complessità (evitando che questa si trasformi in confusione), saper utilizzare le risorse territoriali e la relazione come elemento di cura, e deve inserire tutto ciò in una matrice evolutiva e di cambiamento tipica dei nostri utenti. Pertanto come individuo necessita di tre caratteristiche tra il personale ed il professionale: l’umiltà, la curiosità e la capacità di sintesi. “Umiltà del sapere”: il porsi di fronte alle proprie conoscenze teoriche e di esperienza con un atteggiamento umile è la modalità necessaria per poter predisporsi alla conoscenza di nuove forme di linguaggio e di espressione. Questa modalità si manifesta in azioni concrete quali ad esempio partecipare alla formazione, anche se sviluppa temi già presenti nel nostro bagaglio di studio, per trovare nuovi o altri spunti di riflessione, o ancora adottare un metodo di osservazione-studio della quotidianità lavorativa come aggiornamento o creazione di tecniche e strategie potenziali. L’umiltà del sapere permette alla “dissonanza” di interagire con le nostre conoscenze, tenendo assieme le contraddizioni della vita, i cambiamenti di programma, l’imprevedibile, il tutto in una cornice di coerenza evolutiva. La curiosità: dà la spinta per avvicinarsi a ciò che è nuovo e ancora “non conosciuto”. La curiosità e l’“umiltà del sapere”, alimentandosi a vicenda, sono armi per combattere il pregiudizio e rendono il professionista/persona un ricercatore dinamico di valori e di saperi. La capacità di sintesi: permette di aggiornare le consolidate mappe concettuali, su cui si muovono le nostre conoscenze, con il nuovo sapere, permette cioè di riconoscere le somiglianze e le diversità di ciò che è stato e di ciò che è, creare nuove ipotesi teoriche, recuperare strumenti già sperimentati e modificarli in virtù delle diverse necessità. Infine per creare un nuovo approccio che fondi le proprie basi sulle esperienze precedenti è necessario che queste caratteristiche individuali siano strutturate in un sistema di rigore metodologico. Una buona metodologia di lavoro rende la creatività uno strumento utile all’innovazione, fa della complessità un terreno fertile da cui raccogliere idee e frutti, fa delle difficoltà una risorsa per trovare nuove strategie di lavoro, rende le individualità dei lavoratori valori per il gruppo stesso. Sono quindi convinta che per poter permettersi di trasformare una macchia gialla in un sole, ci dobbiamo impegnare a rendere il più automatica possibile la conoscenza delle tecniche e delle metodologie di lavoro in modo da poter cogliere le opportunità di creare delle belle azioni educative e/o formative dalle “macchie” che il territorio ci regala. MOIRA PUNTELLI Responsabile Progetto Settore Minori Coopseliosnotizie | aprile 2011 COOPSELIOS aprile_2011.indd 10 12-04-2011 11:56:02 APPROFONDIMENTI DAI SETTORI psichiatria disabili 11 La valutazione all’interno del percorso Terapeutico Riabilitativo N el mese di novembre, a Sestri Levante, si è tenuto il congresso “Vite sul filo. Contratto di cura e istituzioni alle prese con i disturbi di personalità”, organizzato dalla Società Italiana di Psichiatria, sezione regionale ligure, con il contributo di: Consorzio Roberto Tassano, Co. Ser. Ass. La Spezia, Coopselios, Jansen- Cilag. Per la Comunità Psichiatrica Terapeutica Riabilitativa “I Due Mari” ha rappresentato l’occasione per un contributo in formato “poster” dal titolo: Gli indicatori della personalità patologica, secondo il test di Rorschach (metodo della Scuola Romana Rorschach), all’interno di un quadro clinico di Asse I. La richiesta di trattamenti terapeutici riabilitativi individualizzati e personalizzati, presso la nostra Comunità Psichiatrica, ha reso necessaria la creazione di una batteria di test tesa a valutare il singolo paziente attraverso 5 aree: Valutazione del funzionamento personale e sociale Test di V.A.D.O. (Morosini, Magliano, Brambilla 1997) Valutazione della sintomatologia psichiatrica B.P.R.S. 4.0 (Morosini et. Al. 1996) Valutazione Neuropsicologica Esame neuropsicologico breve (Mapelli, Mondini, Vestri, Bisacchi; Raffaello Cortina 2003) Valutazione del livello intellettivo Test Progressive Matrices di J.C. Raven, M Sc. Valutazione della Personalità Test di Rorschach, SCID II L’indagine inerente la compresenza di personalità patologica in pazienti con diagnosi primaria di Asse I, può indirizzare maggiormente la creazione di un progetto terapeutico-riabilitativo-individualizzato (PTRI) che risponda maggiormente alle esigenze di trattamento dell’ospite. Da ottobre 2008 a ottobre 2010 sono stati valutati attraverso la batteria inerente le 5 aree sopra indicate 35 pazienti, 25 uomini e 10 donne, in un range d’età dai 28 ai 60 anni; all’interno di questo gruppo di pazienti in 16 casi si è ritenuto necessario un approfondimento inerente la presenza di tratti di un disturbo della personalità, attraverso la somministrazione del test di Rorschach e l’elaborazione della siglatura mediante la piattaforma Rorcomp e Siglaror; Parisi et al. Roma 2002. Nel campione individuato le diagnosi principali risultavano essere di Schizofrenia, Disturbo Bipolare, Disturbo Schizoaffettivo, Disturbo Ossessivo Compulsivo, Disturbo d’ansia generalizzato, Disturbo d’abuso di sostanze. Il test Rorschach è un test proiettivo, ideato per indagare le caratteristiche fondamentali della personalità attraverso le risposte verbali che un soggetto fornisce di fronte a stimoli visivi ambigui. È la tecnica d’indagine diagnostica di più ampia applicazione in psicologia e in psicopatologia; viene utilizzato per ottenere in breve tempo un profilo della struttura caratterologica dell’individuo. Le caratteristiche fondamentali di questo test sono: l’ambiguità dello stimolo fornito, la molteplicità delle risposte possibili non sottoposte al giudizio vero/falso, giusto/sbagliato e l’interpretazione della prova che, a differenza delle tecniche psicometriche, non esclude un rapporto interpersonale con l’esaminatore. Nel test Rorschach le macchie d’inchiostro riprodotte nelle 10 tavole costituiscono delle figure ambigue. Riferendo che cosa vede o che cosa quelle macchie gli evocano, il soggetto rivela le proprie modalità di percepire, le proprie tendenze cognitivo-affettive e la configurazione di base della propria personalità. Nei 16 casi, 3 non hanno evidenziato indicatori di personalità patologica. Nei restanti 13 sono emersi i seguenti marcati tratti di personalità patologica: Disturbo Border-line (3 casi); Disturbo Dipendente (4 casi); Disturbo Narcisistico (4 casi); Disturbo Passivo Aggressivo (2 casi); Disturbo Istrionico (1 caso). Tali aspetti personologici hanno supportato l’equipe ristretta (Psichiatra, Medico, Psicologo e Coordinatore) nella stesura di un progetto terapeutico riabilitativo individualizzato principalmente all’interno delle aree relazionali, di socializzazione, familiari e di compliance al trattamento. Attraverso la valutazione degli aspetti personologici e caratteriali, si evidenzia come il percorso diagnostico del paziente risulti di fondamentale importanza all’interno di una rete di Servizi che si crea a livello ambulatoriale o all’interno dell’Spdc e prosegue lungo tutta la linea riabilitativa del paziente. ANDREA ROSIGNOLI Psicologo Psicoterapeuta aprile 2011 | Coopseliosnotizie COOPSELIOS aprile_2011.indd 11 12-04-2011 11:56:03 12 FOCUS obiettivi di miglioramento 2011 Bilanci e obiettivi per il miglioramento continuo N ei primi mesi dell’anno diverse funzioni della nostra cooperativa sono concentrate nel fondamentale lavoro di rendicontazione delle attività economiche che Coopselios ha saputo generare nell’anno precedente. Rendicontazione che troverà la sua naturale sintesi nel Bilancio Economico che tradizionalmente viene presentato in Assemblea Generale dei Soci nella seconda metà del mese di giugno con pubblicazione, come sempre, nel numero di luglio di Coopselios Notizie. Accanto ai dati economici si evidenziano anche gli importanti risultati qualitativi raggiunti nel 2010, risultati contenuti nel nostro Bilancio Sociale, redatto in forma partecipata da un apposito gruppo di lavoro che rappresenta i diversi ruoli professionali. Ciò che è stato fatto, quindi, ma anche ciò che dovremo conseguire nel corso del 2011, obiettivi da esprimere quantitativamente e previsionalmente nel Budget annuale della cooperativa. Il Budget, così come il preconsuntivo (anticipazione del bilancio economico definitivo), verrà presentato ai soci nei mesi di aprile e maggio in riunioni di sezioni soci che si stanno calendarizzando e le cui date verranno pubblicate sia sul nostro sito che nella newsletter allegata alla busta paga. Oltre che sugli obiettivi quantitativi l’impegno della cooperativa è di operare sulla definizione di traguardi importanti da raggiungere per proseguire su un percorso di qualità del servizio che riteniamo fondamentale per le persone di cui ci prendiamo cura (anziani, infanzia, minori, disabili, …), per garantire i nostri committenti, per migliorare le relazioni con la società in generale e, non da ultimo, per promuovere la professionalità dei nostri soci e lavoratori. Nell’articolo presenteremo gli obiettivi di miglioramento che sono stati illustrati e approvati nella Direzione Operativa del 18 gennaio 2011 oltre che in Consiglio di Amministrazione. Si tratta, in parte, di obiettivi definiti per posizioni organizzative / ruoli professionali di settore, e, in parte, di obiettivi specifici per ciascuna funzione aziendale. In entrambi i casi è opportuno sottolineare come siano stati definiti in forte coerenza con le linee strategiche di miglioramento qualitativo che si è data Coopselios e che riguardano in particolare l’orientamento al cliente, vale a dire le pratiche tese all’ascolto e alla definizione di un’idea di qualità il più possibile partecipata e condivisa. Di seguito presentiamo gli obiettivi di miglioramento per l’anno 2011 assegnati alle principali figure professionali con l’avvertenza che la sinteticità di questa presentazione non coglie in pieno la complessità del percorso che è stato seguito per definirli e le specificità di ciascun settore. Direttori Area – Responsabili Tecnici Produzione - Coordinatori Per quanto riguarda le figure che si occupano in modo particolare della gestione del servizio come processo produttivo (Direttori di Area, Responsabili Tecnici di Produzione, Coordinatori), sono stati definiti tre obiettivi uguali per tutti, da declinare in funzione della diversa responsabilità organizzativa e del settore di appartenenza. È stato inoltre individuato un quarto obiettivo a scelta sul quale non ci soffermeremo in questa sede. Coopseliosnotizie | aprile 2011 COOPSELIOS aprile_2011.indd 12 12-04-2011 11:56:03 FOCUS obiettivi di miglioramento Obiettivo 1 - Budget di Funzione Tutte le figure interessate hanno un budget economico relativo ai servizi da loro gestiti o di cui hanno responsabilità indiretta. Il rispetto di tale budget rappresenta il primo e imprescindibile obiettivo da raggiungere per una corretta ed efficiente gestione delle attività. Obiettivo 2 - Commerciale L’obiettivo di natura commerciale, in senso lato, è da ricondursi alla buona gestione dei rapporti con il committente, in particolare al mantenimento di una comunicazione costante sul rispetto del contratto (per i Direttori di Area) e sulle attività svolte e i risultati raggiunti dalle strutture e dai servizi (Responsabili Tecnici di Produzione e Coordinatori). Obiettivo 3 - Qualitativo L’obiettivo qualitativo è da ricondursi invece ai rapporti con i nostri “clienti”, cioè con le persone che usufruiscono dei nostri servizi e con le loro famiglie. In particolare, questo obiettivo si raggiunge se oltre il 70% dei questionari di gradimento sul servizio dichiarano un buon livello di soddisfazione relativamente alle prestazioni erogate e alle informazioni dal personale. Per i coordinatori questo obiettivo si declina in modo articolato e viene ricondotto alle priorità definite dal settore di appartenenza. Anziani - servizi residenziali - riqualifica delle sale da pranzo (modalità di allestimento dei tavoli e individuazione di alternative al monouso per le merende, distribuzione ai familiari di un opuscolo esplicativo sul momento del pranzo); - coinvolgimento puntuale delle famiglie attraverso l’applicazione della procedura “La partecipazione e la comunicazione delle famiglie nel processo di cura”. Anziani - servizi domiciliari - soddisfazione del cliente sugli aspetti della professionalità legati ad una corretta presentazione dell’operatore; - maggiore soddisfazione del cliente sulla qualità del servizio offerto. Infanzia - miglioramento della valutazione complessiva delle famiglie sul servizio; - miglioramento della valutazione delle famiglie sul- 13 l’area cortiliva; - miglioramento della valutazione delle famiglie in merito alla documentazione dell’attività educativa. Disabili - miglioramento della comunicazione alla famiglia delle attività svolte dal servizio; - introduzione di (a scelta): a. nuove attività educative b. progetti innovativi c. nuovi rapporti di natura stabile con il territorio. Responsabili Tecnici di Settore Anche nel caso dei Responsabili Tecnici di Settore sono stati individuati quattro obiettivi uguali per tutti da declinare a seconda delle specificità e delle esigenze del settore stesso. Obiettivo 1 - Budget di Funzione; Obiettivo 2 - Eventi finalizzati alla promozione delle competenze del settore, attraverso il coinvolgimento dei referenti dei Comuni e degli Enti dei diversi territori; Obiettivo 3 - Presidio delle attività di innovazione mediante almeno due revisioni annuali del progetto di gara; Obiettivo 4 - Presidio delle attività di innovazione di processo o di prodotto. Direzione Risorse Umane – Direzione Economica Finanziaria – Responsabile Sistema Qualità – Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione – Servizi Generali Per quanto riguarda le altre funzioni aziendali, gli obiettivi sono finalizzati, in linea di massima, a due macro obiettivi: - ottimizzazione del lavoro e delle risorse, mediante una crescente informatizzazione, se possibile, dei processi: della fatturazione, della gestione del personale, della raccolta ed elaborazione degli indicatori di qualità, della gestione del patrimonio; - orientamento al cliente: dalla riduzione dei tempi di risposta scritta in caso di reclami, messa a sistema di una newsletter di struttura volta a mantenere un costante dialogo con le famiglie. Gli obiettivi così delineati rappresentano una sfida per i ruoli professionali interessati e sono al contempo un’opportunità di crescita qualitativa dei nostri servizi alla persona. aprile 2011 | Coopseliosnotizie COOPSELIOS aprile_2011.indd 13 12-04-2011 11:56:06 14 LA VOCE DI COOPSELIOS esperienze educative sul territorio Atelier aperti nei nidi Coopselios N essun segno di futuro è così eloquente come l’educazione dei bambini, in contesti di qualità. In una città che da sempre si è dimostrata sensibile al diritto all’educazione, i nidi Coopselios hanno voluto condividere l’impegno dell’Istituzione Nidi e Scuole dell’Infanzia del Comune di Reggio Emilia, di dare visibilità a uno dei luoghi che è considerato espressione di qualità educativa e didattica del progetto 0-6 anni: l’atelier. In continuità con la giornata del 3 dicembre scorso, dove è stata presentata la pubblicazione “Atelier aperto”, il 23 febbraio, gli atelier dei nidi Coopselios si sono realmente aperti alla città: questo nel giorno in cui si ricorda la nascita di Loris Malaguzzi, pedagogista e maestro, dalle cui felici intuizioni è nato il progetto pedagogico ed educativo dei nidi e delle scuole di Reggio Emilia, di cui l’atelier ed i 100 linguaggi dei bambini sono valori fondanti. L’istituzione infatti sta sostenendo l’apertura degli atelier alla cittadinanza promuovendo l’iniziativa “Atelier Urbani – Atelier Cittadini”. In questa cornice culturale si sono sviluppate le proposte fatte nei nidi. I bambini ed i genitori sono stati accolti in contesti pensati al “fare atelier”: il power point presentato all’ingresso del nido, la predisposizione di cartoline e pubblicazioni da sfogliare e i miniatelier allestiti per sollecitare le esperienze dei bambini. È stato importante sottolineare il rilievo e il valore di questo luogo per condividerne la cultura con le famiglie e la città. Al Nido Aguas Claras l’atelier è stato vissuto dai bambini e dagli adulti come possibilità di ricerca e di apprendimento “nella quotidianità” (incontri con la luce, con i suoni e con i materiali di recupero per la costruzione “del cantiere”). Aperto ai genitori, alle famiglie è stato l’atelier del Nido Linus: una visita guidata, suoni e luci hanno fatto da sfondo alle tracce dei bambini del nido. Qui i genitori hanno potuto assaggiare l’atmosfera ricca che l’atelier centrale dona a tutto il servizio, studiando quei processi di apprendimento e conoscenza che le tracce sottendono. Il Nido Airone ha vissuto un’importante esperienza di “atelier condiviso” con la scuola dell’infanzia Andersen. Il mini-atelier della sezione grandi è diventato luogo che ha accolto alcuni bambini della sezione di 5 anni per vivere un momento di esplorazione con la creta. I “paesaggi” di creta, realizzati a più mani, andranno ad abitare il parco del nido durante un momento di festa vissuto con le famiglie, insieme alla scuola, in cui si organizzeranno differenti forme di atelier “all’aperto”. Al Nido L’arca il fare atelier è stato incontrato dai bambini e genitori già dall’accoglienza del mattino: atelier costruttivi, di luce, del linguaggio grafico, dei materiali naturali in relazione ai percorsi progettuali delle sezioni. Tutto il giorno, insegnanti e bambini, in piccoli gruppi, hanno “fatto atelier”. Le famiglie hanno potuto sostare al nido, soprattutto nei momenti dell’entrata ed uscita. Il Nido Girasole ha pensato, inoltre, di amplificare l’osservazione dei genitori, chiedendo ad alcune famiglie di documentare questa giornata speciale con scatti, immagini, parole. L’atelier del gusto è stato il tema che ha attraversato le esperienze realizzate all’interno della cucina e delle sezioni del Nido Haiku. Anche la cucina è diventata un grande “atelier” dove le cuoche ed i bambini, assieme ad alcune nonne, hanno preparato biscotti e torte che sono stati poi offerti alla merenda del pomeriggio ai bambini e alle famiglie. ANNAMARIA CORRADINI, LUCA GHIROTTO, FEDERICA MARANI Coordinamento Pedagogico dei nidi di Reggio Emilia Coopseliosnotizie | aprile 2011 COOPSELIOS aprile_2011.indd 14 12-04-2011 11:56:06 LA VOCE DI COOPSELIOS esperienze educative sul territorio Primavera e la R.S.A. San Rocco si trasforma in musica Arriva la bella stagione e finalmente l’R.S.A. San Rocco apre le porte alle attività culturali che la struttura da anni porta avanti insieme alle associazioni di volontari che frequentano il centro. La musica all’interno dell’R.S.A. ha sempre avuto un’importanza e un interesse elevato sia tra gli ospiti che tra le figure professionali presenti. Il gemellaggio che si è creato con un coro e 2 orchestre che lavorano e si esprimono nel territorio, ha dato la possibilità di organizzare eventi canori di forte interesse tra gli ospiti del centro residenziale, la città di Fiorenzuola e le associazioni di volontari. Il Coro Folk, il Coro Polifonico San Fermo, la Brass Band hanno deliziato l’anno scorso tutti i nostri ospiti, con canti popolari, canti sacri e piacevoli melodie pop. La musica all’interno di una struttura di disabili acquisiti e gravi, influisce fortemente sull’ambiente, rilassando e stimolando tutti i presenti. Gli ospiti con la propria forza comunicativa, cantano, ballano, e passano momenti di relax, necessari e importanti, che allontanano i problemi e i mali e aiutano a sentire il centro meno struttura e a raccogliere quel calore familiare che spesso loro ricercano. La cultura è un aspetto prioritario per il San Rocco: vogliamo superare la logica del disabile solo da accudire e curare, per avvolgerlo e stimolarlo, invece, attraverso la fruizione e l’ascolto, con momenti canori, proiezioni di video, film. Si tratta di esperienze particolarmente apprezzate dai nostri ospiti, esperienze in grado di stimolare la discussione e allontanarli, almeno per un po’, dal pensiero del male. Anche per gli ospiti con deficit più deteriorati, queste giornate aiutano, occupano i loro vuoti e li stimolano a sorridere e sentirsi parte di un gruppo. Ora con l’arrivo della primavera San Rocco parte alla grande, con un’orchestra il 10 aprile, la Big Astronomy Band per la prima volta nel nostro giardino, a maggio un lieto ritorno del Coro Folk e a giugno, finalmente, la rassegna di cinema sociale, che dopo l’esperienza dell’anno passato, sul tema della disabilità e delle fasce socialmente deboli, quest’anno rende omaggio, a chi il cinema in Italia l’ha fatto crescere e ha offerto negli anni 50 un analisi di riflessione ancor oggi estremamente moderna, il Neorealismo Italiano, con quattro 15 film sicuramente conosciuti, ma sempre intramontabili. Non ci resta che invitarvi ed accogliervi con tutta la nostra programmazione. EMILIO SOLENGHI Coordinatore R.S.A. San Rocco e C.S.R.R. Lucca “Possiamo ancora regalarti un fiore” L’anno scorso il Dott. Damiano Villani, medico che cura il maggior numero degli ospiti della nostra struttura, ha deciso di realizzare un video sull’R.S.A. S. Rocco e sulla innovativa rete telematica che è riuscito a realizzare tra l’ R.S.A. S. Rocco, il Verani e la Medicina di Gruppo. Il 30 marzo, alle ore 21.00, presso la nostra struttura, è stato presentato il video alla presenza del regista Daniele Signaroldi, del Dott. Villani e del Coordinatore di struttura Emilio Solenghi. L’evento è stato aperto a tutta la cittadinanza, a tutti i familiari degli ospiti, all’Asl, al Comune. EMILIO SOLENGHI Coordinatore R.S.A. San Rocco e C.S.R.R. Lucca aprile 2011 | Coopseliosnotizie COOPSELIOS aprile_2011.indd 15 12-04-2011 11:56:07 16 LA VOCE DI COOPSELIOS esperienze educative sul territorio Segnali di cambiamento In seguito alla diurni; diversi edurecente costituzione catori ‘escono’ dalle del settore Minori di strutture spostando Coopselios, tutte le la sede di lavoro sul équipe di lavoro che, territorio o direttanei diversi territori, mente presso la casa operano nell’ambito degli utenti in carico di questi servizi, si al servizio, come ad presenteranno allo esempio per chi di scopo di rendere vinoi segue i progetti sibile un’attività che di “home visiting” il da sempre rapprecui obiettivo generasenta un importante le diventa la prevenambito di intervento zione del disagio dei della cooperativa. minori attraverso un La prima équipe intervento precoche si presenterà è ce (sulla relazione Il Gruppo di Lavoro con Ester Schiaffonati (Direttore di Area PC) e Moira quella del gruppo madre-bambino nel Puntelli (R.T.S. Minori) di Piacenza, con un periodo pre e neo articolo di Patrizia Dadomo, Responsabile Tecnico di natale) presso il domicilio delle famiglie considerate a Produzione del Settore Minori e Disabili. rischio. Esistono poi dei progetti detti “multiculturali” organizzati in collaborazione con enti scolastici del Carissimi soci e colleghi, territorio e mediatori culturali, per garantire a minori siamo l’équipe di educatori Coopselios che opera nei stranieri con oggettive difficoltà linguistiche un supServizi gestiti dall’A zienda Usl di Piacenza - distretto di porto educativo, formativo e didattico e una copertura Ponente, nell’ambito dei servizi di prevenzione e tutela dell’orario pomeridiano che altrimenti non vedrebbe i dei minori. Il nostro gruppo di lavoro è formato da 12 ragazzi in alcun modo coinvolti in attività costruttive. Educatori impegnati principalmente all’interno dei Gli educatori gestiscono anche gli incontri protetti; Centri Diurni (Centri Educativi – Gruppo Adolescenquesta parte di lavoro riguarda molto di più la tutela ti) che accolgono utenza di età compresa tra i 6 anni di quei minori che possono sentire o vedere alcuni di età e i 17/18 anni di età. I Centri Diurni sono così dei propri famigliari solo in uno spazio neutro e solo suddivisi: Centri Educativi: Centro Educativo Minori sotto tassativo controllo di un educatore professionale di Pianello val Tidone, Unità Psicopedagogica di Castel competente, che deve organizzare gli incontri (telefoniSan Giovanni; Gruppo Famiglia di Rottofreno; Centro ci o visite), mediarli e scrivere nei dettagli la relazione Educativo Arcobaleno di Gragnano Trebbiense. Gruppo di ogni incontro per aggiornare il tribunale che ne ha Adolescenti di Castel San Giovanni e Gragnano Trebordinato il decreto restrittivo precedentemente. biense. Il Gruppo di Lavoro: Lorena Mori, Marzia Tramelli, All’interno del Gruppo di lavoro due educatori sono Stefano Bazzoni, Giovanni Baiardi, Alessandra Sala, impegnati nell’“educativa di “transito”- progetto che Elena Foppiani, Fulvia Daghero, Sabrina Gazzola, Glencoinvolge quegli adolescenti più vulnerabili presenti sul da Bensi, Lorena Badenchini, Alessia Sangalli, Serena territorio che non riescono a stare all’interno di un pro- Zoccola. getto strutturato. D’altra parte, a differenza di qualche PATRIZIA DADOMO anno fa, non dedichiamo più tutte le ore del contratto seguendo i minori esclusivamente all’interno dei centri R.T.P. Settore Minori e Disabili Piacenza Coopseliosnotizie | aprile 2011 COOPSELIOS aprile_2011.indd 16 12-04-2011 11:56:08 LA VOCE DI COOPSELIOS “sei sicuro di stare al sicuro?” Anziani e sicurezza. La presentazione a Piacenza La sicurezza dei cittadini è un elemento imprescindibile di una società civile! Questo vale soprattutto all’interno di istituzioni che come Coopselios si occupano di servizi alla persona. Ecco il motivo per cui Mercoledì 19 gennaio presso la sede AUSER di Via Musso 5 a Piacenza, si è tenuto l’incontro dal titolo “Sei proprio sicuro di stare al sicuro?” organizzato dal settore Anziani della nostra cooperativa in collaborazione con la Cooperativa Unicoop e con il Comune di Piacenza. Questo incontro è il secondo di una serie di appuntamenti dedicati ai familiari, agli anziani e agli operatori socio assistenziali con la finalità di creare una rete di sinergie per garantire la qualità degli interventi alla persona. L’incontro si è avvalso della collaborazione della Polizia di Stato, del comando dei Vigili del Fuoco e della testimonianza di persone anziane che hanno avuto incidenti o tentativi di furti. Il tema della sicurezza è stato affrontato a trecentosessanta gradi. Per quanto riguarda gli infortuni domestici (intervento condotto dall’Ing. Baldini) che si incrementano in modo proporzionale all’aumento all’età dei cittadini e che sono maggiori per le donne rispetto agli uomini (il 65% sesso femminile contro il 35% sesso maschile) si è fatto luce sui fattori che li provocano e sulle strategie per prevenirne il rischio. Inoltre sono stati elencati una serie di consigli pratici che vanno dall’uso degli elettrodomestici all’utilizzo del gas, validi suggerimenti che a mio avviso sono utili a tutti i cittadini indipendentemente dall’età. Di particolare interesse è stato anche il capitolo concernente i furti e gli imbrogli organizzati da individui senza scrupoli a danno di anziani. Questa delicata tematica è stata affrontata dal dottor Stefano Vernelli (commissario della Polizia di Stato di Piacenza), il quale ha spiegato all’attento pubblico, le caratteristiche del truffatore. Trattasi in genere di un impostore che per non essere individuato proviene da altre città, è dotato di buona furbizia e risulta particolarmente abile a sfruttare la fragilità psicologica degli anziani. Astuto e senza scrupoli utilizza le più subdole strategie per farsi consegnare denaro e preziosi dai malcapitati, per poi scomparire nel nulla. Tra le tattiche maggiormente note ricordiamo quelle in cui i truffatori fingono di essere operatori di aziende importanti come: tecnici del gas, luce, acqua, ecc. con una scusa entrano in casa dei malcapitati (generalmente anziani), talvolta li anestetizzano, e rubano tutto ciò che ha valore economico. Infine, l’assessore Giovanna Palladini ha sottolineato come la prevenzione stia dando i suoi frutti, ma il fenomeno della truffa è sempre in agguato: dare informazione, sensi- 17 bilizzare il cittadino, operatori domiciliari ed anziani resta la migliore prevenzione che le Istituzioni possano fare. Un pensiero che è e resta la ferma convinzione di chi come Coopselios lavora a servizio della persona. ENZA IOZZIA Coordinatrice Territoriale I cento anni di Nonna Elvira Elvira Terenzi, classe 1911, ha festeggiato il suo centesimo compleanno domenica 27 febbraio presso il nostro Centro Diurno, in compagnia della sua numerosa famiglia e degli amici. Dopo quasi 3 anni dall’apertura del Centro Diurno è la prima ospite ad arrivare ad un simile traguardo e siamo stati lieti e orgogliosi di ospitare un simile evento di storia locale e familiare. È stato un momento particolarmente gioioso e commovente, sia per la signora che per noi tutti! Il calore e l’affetto dimostrati dai numerosi familiari ritrovatisi per l’evento ha ancora una volta enfatizzato uno dei valori più importanti della vita: la famiglia. MARTA RIPA Animatrice R.S.A. Vici Giovannini aprile 2011 | Coopseliosnotizie COOPSELIOS aprile_2011.indd 17 12-04-2011 11:56:09 18 LA VOCE DI COOPSELIOS la voce dei cooperatori I congressi di Legacoop Da ogni parte ci viene detto che non ci sono più soldi per la spesa sociale, la sanità, l’istruzione pubblica, che un welfare così com’è stato non è più sostenibile. Poi “spulciando” l’ultima legge di questo Governo in materia finanziaria, la Milleproroghe, noto che i nostri governanti tagliano 5 milioni di euro al fondo per l’assistenza dei malati terminali e li assegnano agli allevatori sanzionati dalla Comunità Europea per aver truffato sulle quote latte. Ma allora mi chiedo non sarà che prendendo come pretesto la crisi economica per giustificare i tagli alle fasce più deboli non ci sia una vera e propria scelta politica di favorire corporazioni vicine a chi comanda? Scopro poi che spenderemo 300 milioni di euro in più per sostenere i prossimi appuntamenti con le urne: le amministrative e i referendum in difesa dell’acqua pubblica e contro la giustizia “ad personam” del Cavaliere. Optare per 2 date vuol dire moltiplicare le spese, ma anche la possibilità di non raggiungere il quorum necessario. Per tutto questo, e molto altro, noi cooperatori dobbiamo tornare a essere protagonisti del dibattito sul futuro del paese, e lo dobbiamo fare rilanciando e aggiornando la nostra cultura e i nostri valori, la nostra visione del mondo. Occorre al più presto recuperare la funzione storica del mondo cooperativo, quella di essere uno strumento di organizzazione sociale. È necessario un rilancio dell’impegno politico a livello personale e collettivo. Veniamo da anni d’intorpidimento morale e civile e ci troviamo in una situazione che ha gravissime conseguenze sociali oltre che economiche. Nelle varie sedi dei Congressi di lega, facciamo sentire la nostra voce… GIANNI CALABRESE Coordinatore Territoriale La Spezia e Vice Presidente Complimenti Luciano Campi! Con sincera preoccupazione dobbiamo prendere atto del fatto che, per raggiunto merito cronologico, hai tutta l’intenzione di abbandonarci al nostro destino e dedicarti alla contemplazione e alla vita godereccia. Dovresti sentirti tremendamente in colpa, ma siamo lieti di avere l’occasione di farti i più sinceri e cordiali complimenti per tutti questi anni di gloriosa attività, per il magnifico rapporto di collaborazione che hai creato con ciascuno di noi, per la professionalità che hai saputo trasmetterci giorno dopo giorno. Un sincero abbraccio con il cordiale e affettuoso saluto dei colleghi più affezionati e il sincero rammarico di perdere un collaboratore prezioso. In tutti i casi...beato te! GRUPPO DI LAVORO DI VIA ARISTOTELE Coopseliosnotizie | aprile 2011 COOPSELIOS aprile_2011.indd 18 12-04-2011 11:56:10 LA VOCE DI COOPSELIOS Legacoop Reggio Emilia 19 La Cooperazione e i 150 anni dell’Unità d’Italia Pochi giorni fa due cooperative reggiane, Cormo e Tecton, hanno festeggiato i 120 anni di vita. Altre 10 cooperative, tutte aderenti a Legacoop, hanno superato i 100 anni dalla loro fondazione. L’impresa cooperativa è naturalmente portata ad attraversare le epoche e le generazioni. La cooperazione ha attraversato la storia dell’Italia unita dal Risorgimento ad oggi. Le società di mutuo soccorso prima e le cooperative dopo, sono state tra gli elementi fondamentali che hanno permesso di arrivare con uno spirito nuovo, impregnato dei valori della solidarietà e della mutualità, a un paese unito e nuovo. Tra i primi a credere fortemente nella forma cooperativa fu proprio Giuseppe Mazzini, con il suo concetto fortemente innovativo di “lavoro e capitale nelle stesse mani”. Le due storie, dell’Italia e della Cooperazione, si intrecciano fin dall’inizio. Si fa risalire al 1853 la prima cooperativa italiana, con la Società generale degli operai di Torino, mentre la prima cooperativa di lavoro è del 1854 e si costituisce ad Altare, in provincia di Savona. Lo sviluppo prosegue a cavallo degli anni ’60 e ’70 e già nel 1886 le centinaia di cooperative sorte in Italia danno vita ad una grande organizzazione, la Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue, che proprio in coincidenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia festeggia i suoi 125 anni di vita. Continua, mentre si rafforza lo Stato unitario, la tumultuosa crescita della cooperazione italiana, favorita anche da interventi legislativi, ispirati da Giolitti: è il segno che la forma cooperativa viene intesa come strumento di crescita sociale ed economica. Nemmeno la Prima Guerra Mondiale, il Fascismo e la Seconda Guerra Mondiale riescono a fiaccare la cooperazione, che riparte a svilupparsi subito dopo la Liberazione. Quale ruolo venga affidato alla Cooperazione, come strumento essenziale per la rinascita del Paese, emerge chiaramente dalla lungimiranza dei padri costituenti, che ne riconoscono l’importanza con l’articolo 45 della Costituzione. Anche la storia e i risultati della cooperazione reggiana sono stati significativi per far diventare una terra povera come era quella reggiana per buona parte dell’800 tra le protagoniste dello sviluppo dell’Italia unita. La prima cooperativa reggiana importante è la Società Cooperativa di Reggio, nata nel 1881, grazie al repubblicano, e garibaldino, Contardo Vinsani. Da lì a poco in ogni paese, in ogni frazione della provincia nacque una cooperativa: sarti, calzolai, impiegati, braccianti, muratori, birocciai, autisti, truciolai, operai meccanici, perfino i violinisti, con l’esperienza di Santa Vittoria. Mentre l’Italia comincia a entrare nel novero delle nazioni moderne, anche la nostra provincia cresce e si sviluppa, e il ruolo della cooperazione, repubblicana, socialista, cattolica o liberale che sia, è fondamentale. Fra poche settimane Legacoop celebrerà il suo 38º Congresso Nazionale, in coincidenza con i 125 anni della sua fondazione. Il documento congressuale ribadisce che “da sempre i cooperatori si sono identificati in una visione unitaria della storia e dello sviluppo di tutto il Paese”, e che “per affrontare le sfide di oggi l’Italia ha più che mai bisogno di unità e di coesione nazionale”. Per questo, a 150 anni dalla nascita dell’Italia, la Cooperazione continua ad essere utile al Paese. Dal Comunicato Stampa di Legacoop Reggio Emilia (16 marzo 2011) aprile 2011 | Coopseliosnotizie COOPSELIOS aprile_2011.indd 19 12-04-2011 11:56:14 Periodico d’informazione trimestrale della Cooperativa Sociale Coopselios Società Cooperativa Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004, NR 26) ART. 1 COMMA 2, DCB RE Coopselios NOTIZIE ANNO XIII APRILE 2011 La cooperazione e i 150 anni dell’Unità d’Italia Tricolore Live Il 17 marzo 1000 persone hanno dato forma alla bandiera italiana, in piazza Martiri del 7 Luglio, nella città dove è nato il tricolore. Tricolore Live è un’installazione vivente creata, e fotografata all’alto di una gru, da Giuliano Ferrari. Il modello è quello del flash mob, una forma di performance che mette al centro della scena le relazioni, non i singoli individui. Molteplicità e differenze si fondono per un istante, convergono nel qui ed ora dell’evento, accomunate soltanto da un’idea, da un progetto, che si compone velocemente e altrettanto velocemente si risolve, lasciando traccia di sé nella memoria dei singoli e della collettività e, in questo caso, negli scatti del fotografo. Giuliano Ferrari Fotografo professionista dal 1985. Da molti anni al lavoro quotidiano affianca ricerche fotografiche in prevalenza dedicate al territorio e alla gente d’Emilia. Nelle ultime ricerche, con l’utilizzo delle tecnologie digitali, ha esplorato nuovi linguaggi della fotografia, passando da un reportage documentario ad una visione più fantastica. Ha pubblicato diversi libri di cui due dedicati a Reggio Emilia, ha esposto immagini in varie mostre, personali e collettive, in Italia e all’estero. Coopselios ringrazia Giuliano Ferrari per la gentile concessione delle immagini di copertina. COPERTINA APRILE_2011-OK.indd 1 APERTURE DI NUOVI SERVIZI BILANCI E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO ESPERIENZE EDUCATIVE FRA INFANZIA E MINORI 46 8-04-2011 16:01:09