Fadda Francesco & Loi Simone
In Sardegna esistono estesi giacimenti d’argilla che ha favorito lo sviluppo e la creazione delle ceramiche
“Sarde”.
La lavorazione dell’argilla è nata e si è sviluppata contemporaneamente con la nascita e l’evoluzione dell’uomo.
Dal VIII al IV millennio A.C. le ceramiche avevano un impasto misto di terre locali, le sagomature e le
decorazioni erano molto semplici e venivano realizzate con l’incisione di altri materiali.
Nel periodo Nuragico le decorazioni si arricchiscono di altri motivi incisi e dipinti, dando qualche
anticipazione del decoro del tipico “Stile Sardo”.
Nel medioevo gli artigiani lavorano l’argilla secondo le vecchie usanze e con qualche innovazione nella
decorazione delle ceramiche prodotte nelle botteghe e cotte nelle piccole fornaci.
A partire dal 1800 nacquero numerosi stabilimenti dove si incominciarono a produrre anfore, mattonelle,
piatti e brocche.
L’argilla veniva lavorata con le sole mani e con l’aiuto di alcuni oggetti specifici. Terminata la lavorazione si
passava alla cottura nelle fornaci, dopo la ceramica era pronta alla decorazione con l’aiuto di specifiche
sostanze.
Tra i luoghi dove attualmente viene lavorata l’argilla ricordiamo Assemini, ma sopratutto la Costa Smeralda
le cui ceramiche, particolarmente ricercate per la lavorazione e decorazione, sono molto costose ma tuttavia
vendute in tutto il mondo.
In Sardinia there is a large production of ceramics.
From VIII to IV millenium BC the ceramic articles were very simple.
In the nuragic period the decoration became rich of other patterns with paintings and engravings,
anticipating the typic “Sardinian Style”. In the 19th century it was founded the first factory where clay
was worked and cooked in the fornace and after that decorated.
Nowadays the most famous places of production are Assemini and Costa Smeralda.
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The Production of Ceramics