COME VALUTARE LE COMPETENZE ORGANIZZATIVE E
GESTIONALI DELL’ORGANIZZAZIONE
 Unità formativa 1.3
Profili e competenze professionali interni
Come valutare le competenze organizzative e gestionali dell’organizzazione
Le competenze relazionali
Questa tipologia di competenze rientra nella più ampia “famiglia” delle competenze
trasversali, ossia di quelle conoscenze, abilità e saperi che non si riferiscono tanto a un
ruolo professionale specifico né sono esclusive di un dato processo produttivo, ma
attraversano trasversalmente molti profili professionali e acquisiscono grande rilevanza
grazie agli stili contemporanei di organizzazione del lavoro.
sia nelle modalità lavorative dell’industria e dei servizi, sia nelle attività imprenditoriali, sia
infine nel settore dell’amministrazione pubblica la dimensione relazionale del lavoro ha
assunto un’importanza centrale.
Tali competenze sono utili anche nel caso della progettazione di interventi di mobilità.
Come valutare le competenze organizzative e gestionali dell’organizzazione
Le competenze di risoluzione dei problemi
Anche le competenze di risoluzione dei problemi rientrano nel gruppo delle competenze
trasversali e sono state in anni recenti oggetto di approfondimenti e sviluppo.
In particolare, a questo tipo di competenze viene attribuita una doppia valenza:

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di tipo cognitivo;
di tipo sociale.
Nel primo caso, si tratta di competenze che riguardano la diagnosi, la pianificazione, la
presa di decisione sulle alternative da prendere per affrontare il compito. Nel secondo
caso, la competenze riguardano i tentativi di coordinarsi con le altre persone sia nella
relazione a due, sia quando occorre mettere in comune energie diverse per raggiungere
il risultato previsto in un gruppo di lavoro, oppure quando si tratta di stimolare il
coinvolgimento di colleghi su un obiettivo comune.
Come valutare le competenze organizzative e gestionali dell’organizzazione
Le competenze di progettazione
Le competenze più specificamente tecnico – operative:
nel caso della progettazione di un intervento di mobilità transnazionale si deve tenere
presente che esistono sul mercato enti e consulenti che hanno acquisito nel corso degli
anni notevole esperienza e capacità a progettare azioni incisive ed efficaci. Tuttavia, si
deve anche tenere a mente il fatto che il cosiddetto “terziario della formazione” è un
settore molto composito, in cui convivono realtà di grande qualità accanto ad altre la
cui capacità è dubbia.
Pertanto, appare oltremodo utile che anche all’interno delle organizzazioni potenzialmente
promotrici di azioni di mobilità si sviluppino competenze di progettazione in modo da
poter accompagnare in modo consapevole il lavoro dei progettisti e, in prospettiva, da
svolgere tale attività internamente.
Come valutare le competenze organizzative e gestionali dell’organizzazione
Contenuto
 Le competenze per lavorare in uno staff per la preparazione e la
realizzazione della mobilità.
 Le competenze relazionali.
 Le competenze di soluzioni di problemi.
 Le competenze di progettazione.
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