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/$7,1$
Seguiamo i pastori
a Betlemme
Anche a noi, come ai pastori,
viene offerta una grande gioia.
È destinata a tutti, a ogni donna e a ogni uomo:
non solo a chi ti attende,
a chi ha messo la sua vita nelle tue mani,
non solo a chi ti considera
un punto di riferimento sicuro,
ma proprio per tutti quelli
disposti ad accoglierti,
a lasciarsi guidare dalla tua luce,
a lasciarsi guarire dalla tua misericordia,
a lasciarsi dissetare dal tuo amore.
C’è posto per tutti nel tuo cuore, Gesù:
basta che avvertano la nostalgia,
il desiderio profondo di Qualcuno
a cui dare fiducia, a cui fare posto
nella loro casa ingombra
di troppe cose e di troppi affanni.
Nessuno si consideri, dunque, tagliato fuori
da questa bella notizia
che ha squarciato quella notte,
ma continua ad essere proclamata
lungo la nostra storia
perché tu non ti rimangi le tue promesse
e continui a fare grazia,
continui ad attenderci
con le nostre stanchezze ed i nostri disorientamenti,
con le nostre ferite e le nostre fragilità.
Sgorghino, allora, dalle profondità dell’anima
le nostre parole di gratitudine
e la tua pace abiti questo giorno
e dia ad ognuno di noi la certezza
di essere raggiunto dalla tua bontà.
R. Laurita
“Vi
annuncio
una grande
gioia, che sarà
di tutto
il popolo: oggi,
nella città di
Davide, è nato per voi
un Salvatore, che è
Cristo Signore.”
Seguiamo i pastori a Betlemme
Carissimi,
con questo opuscolo sono a presentarvi le iniziative, che potranno aiutarci a vivere lo spirito dell’Avvento, risvegliando in
noi il senso dell’attesa, la gioia di andare incontro a Qualcuno,
che viene per noi.
Ci sono due “verbi” che esprimono il senso dell’attesa: il
primo è “aspettare”, il secondo è “attendere”. Tutti e due indicano la tensione verso qualcosa che deve accadere o verso
un qualcuno, che è in arrivo, ma i due verbi non sono proprio
sinonimi. Indicano due modi diversi di vivere questa tensione.
“Aspettare” indica piuttosto l’azione di uno che sta fermo
e guarda verso un evento, come l’arrivo del treno o del tram.
“Attendere” (tendere verso) indica invece l’azione di uno
che va incontro a qualcuno.
Credo che a nessuno sfugga quale sia il verbo più adatto
a vivere l’Avvento! L’attendere è il termine caratteristico del
credente, che, pur radicato nella realtà, nel presente, sa puntare lo sguardo avanti e adeguare la sua vita su Colui che sta
per venire. Eh, sì! Il credente parte dal futuro per costruire il
suo presente.
Non dimentichiamo a questo proposito le parabole proposteci da Gesù sul senso dell’attesa, della vigilanza operosa:
“6LDWHSURQWLFRQODFLQWXUDDL¿DQFKLHOHOXFHUQHDFFHVH VLDWHVLPLOLDFRORURFKHDVSHWWDQRLOSDGURQHTXDQGRWRUQDGDOOH
QR]]HSHUDSULUJOLVXELWRDSSHQDDUULYDHEXVVD %HDWLTXHL
VHUYL FKH LO SDGURQH DO VXR ULWRUQR WURYHUj DQFRUD VYHJOL LQ
YHULWjYLGLFRVLFLQJHUjOHVXHYHVWLOLIDUjPHWWHUHDWDYROD
HSDVVHUjDVHUYLUOL (VHJLXQJHQGRQHOPH]]RGHOODQRWWHR
SULPDGHOO¶DOEDOLWURYHUjFRVuEHDWLORUR” (Luca12,35-38).
Quanto ci è chiesto per vivere bene l’Avvento è anche
quanto ci è chiesto per essere una Comunità Cristiana autentica.
Anche una Comunità Parrocchiale può coniugare il verbo
aspettare o coniugare il verbo attendere. Una Comunità che
aspetta è una Comunità seduta, non attiva, che non si coin2
volge: FKLHGHPDGLI¿FLOPHQWHGj. Una Comunità che è contraddistinta dall’attendere va incontro, si offre, si coinvolge,
è collaborativa, è creativa: YLYHSLODJLRLDGHOGDUHFKHGHO
ULFHYHUH
La stessa cosa, però, si può dire dell’ambiente di famiglia,
del posto di lavoro, della scuola, dello sport, insomma di tutti
gli ambienti della nostra vita: aspettiamo o attendiamo?
Vivere bene l’Avvento non ha quindi solo un valore liturgico-spirituale, ma determina un concreto stile di vita, incidendo
sulla concretezza del modo di essere e di rapportarsi con le
persone e con le situazioni (...SURQWLFRQODFLQWXUDDL¿DQFKL
HOHOXFHUQHDFFHVH).
Come vedete: l’Avvento è un dono per il bene nostro e di
tutta la Santa Chiesa.
Un caro augurio a tutti!
Don Enzo
3
ASCOLTARE ANCORA
Anche quest’anno il nostro Vescovo Mariano
ha rivolto a tutti noi, fedeli della Diocesi, una sua
lettera per orientare il nostro cammino di fede.
Al centro del suo scritto il Vescovo ha posto il
brano dell’incontro di Gesù con la Samaritana al
pozzo di Giacobbe (Gv. 4), dalla contemplazione di quel testo fa scaturire l’invito e l’impegno a
dare spazio a un più attento ascolto della Parola
di Dio per costruire la nostra vita.
Così egli si esprime:
³O¶DVFROWRGHO6LJQRUHqGLPHQVLRQHFRVWLWXWLYDHRSHUDLQLQWHUURWWDGHOO¶HVLVWHQ]DFULVWLDQDHGHOODYLWDGHOOD&KLHVD&LSURSRQLDPRFRVuGLFRQGXUUHO¶DQQRSDVWRUDOHFKHDEELDPRGLQDQ]LSHUFUHVFHUHQHOO¶DVFROWRHIDUORGLYHQWDUHDWWHJJLDPHQWRFRVWDQWHHVWLOHGL
YLWDSURSULRGLFLDVFXQRHGLRJQLQRVWUDFRPXQLWj´
³ODOHWWXUDPHGLWDWDHRUDQWHGHOOHSDJLQHELEOLFKHGRYUjHVVHUH
FROWLYDWDHFUHVFHUHDQFRUDGLSLDFRPLQFLDUHGDTXHOOHFKHODOLWXUJLDGHOOD&KLHVDTXRWLGLDQDPHQWHIDULVXRQDUHDOOHQRVWUHRUHFFKLH
SHUFKqUDJJLXQJDQROHPHQWLHLFXRUL´
³XQDVFROWRDWWHQWRHPDWXURQRQqXQDSLDFFXUDWDSUDWLFDUHOLJLRVDPDXQPRGRFRQVDSHYROHHUHVSRQVDELOHGLHVVHUHFULVWLDQL
FRQWDJLRVLSRLFKqVRORXQYHURDVFROWRGLYHQWDFDSDFHGLIDUJLXQJHUHDJOLDOWULOHULVRQDQ]HGLXQ9DQJHORFRQVDSHYROPHQWHDFFROWR
SUHJDWRHYLVVXWR´
+ Mariano
COME VIVREMO L’ASCOLTO
Nell’incontro con i collaboratori parrocchiali e con le persone di buona
volontà, la sera del 28 ottobre, abbiamo cercato di comprendere come
concretizzare il forte invito del Vescovo a coltivare l’ascolto della Parola.
Ripensando alle iniziative già poste in essere è sembrato opportuno non
abbandonare ciò che ha dato segni di riuscita.
4
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Nei mercoledì 2 - 9 - 16 dicembre, alle ore 21,00
nella sala S. Monica
Quanti lo desiderano potranno
approfondire la conoscenza
del Vangelo di S. Luca,
che verrà proclamato
nelle liturgie domenicali
nel nuovo anno liturgico.
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DAVANTI AL SS. SACRAMENTO
Nei venerdì 4 - 11 - 18 dicembre
alle ore 21,00 in chiesa
Durante l’adorazione
eucaristica ascolteremo e
ULÀHWWHUHPRVXLEUDQL
della Parola di Dio,
che verranno proclamati
nella Domenica successiva
5
SE VUOI....
SE PUOI....
AIUTACI AD AIUTARE
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SHUDQGDUHLQFRQWURDOOHVLWXD]LRQLGLSRYHUWjHVLVWHQWLQHOODQRVWUDSDUURFFKLDFROODERUDQGRFRQLYRORQWDULGHOODFDULWDV
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scatolame - olio - pasta - zucchero - biscotti
omogeneizzati - latte per bambini
Venendo a Messa troverete dei cesti vicino al battistero,
lì deponete i generi alimentari da voi offerti.
6
$/75,,03(*1,'¶$99(172
Le novene
Sono due le novene, care al popolo cristiano, che da
sempre caratterizzano il periodo dell’Avvento.
La prima è la novena dell’Immacolata, che serve a
ULÀHWWHUHVXOODPHUDYLJOLRVD¿JXUDGHOOD9HUJLQH0DULD
tutta bella e tutta pura, immagine della Chiesa e di ogni
credente.
Da lunedì 30 novembre
alle ore 17,30 preghiera del Rosario;
DOOHRUH60HVVDFRQULÀHVVLRQH
e canto del 7RWD3XOFKUD
La seconda novena, quella più storica, è la novena del
Natale. Giorni dedicati ad attendere con tenerezza il
'LREDPELQRDULÀHWWHUHVXOO¶XPLOWjGL'LRHODGLJQLWj
dell’uomo.
In questi giorni sentiremo risuonare nel canto i vaticini dei profeti, che da lontano guardavano il giorno del
Signore.
Da martedì 15 dicembre
alle ore 17,30: preghiera del Rosario;
DOOHRUH60HVVDFRQLFDQWLGHOOD1RYHQDHULÀHVVLRQH
7
INCONTRI CON I GENITORI DEL CATECHISMO
Questi incontri, se vissuti con buona volontà, possono produrre un doppio effetto:
aiutano i genitori a rivedere la loro fede approfondendo il mistero del Natale; aiutano,
poi, i ragazzi a valorizzare il catechismo,
perchè vedono fare anche ai genitori ciò
che fanno loro.
Domenica 29 novembre: Discepolato
Martedì 1° Dicembre: primo anno di Comunione
Mercoledì 2 Dicembre: secondo anno di Comunione
Sabato 5 Dicembre: Cresima
Domenica 6 dicembre, dalle ore 16 alle 19,00,
nel salone S. Monica
FESTA CON I BAMBINI
CHE PREPARANO I DOLCI
Martedì 8 dicembre
GIORNATA DELLA DOLCEZZA
Una iniziativa nata, come in tante altre parrocchie,
per andare incontro alle tante esigenze esistenti in
ogni comunità; una iniziativa che crea anche un simpatico movimento tra i parrocchiani, che si vedono
impegnati a darsi da fare per preparare dolci, offerti
poi fuori la chiesa in cambio di un contributo (si spera generoso!!!).
Domenica 20 dicembre, ore 18,45,
CONCERTO DI NATALE DELLA CORALE
POLIFONICA PONTINA
8
Lunedì 21 dicembre, ore 21,00,
SERATA PENITENZIALE
Di fronte al grande amore di Dio, che viene incontro all’uomo, facendosi
uomo, esaminiamo noi stessi per accogliere in cuore puro il dono della
Sua venuta.
Martedì 22 dicembre, ore 21,00,
SERATA DI SPIRITUALITÀ
PER TUTTI I COLLABORATORI
PARROCCHIALI
Una serata che vuole sottolineare il senso di famiglia,
FKHGHYHTXDOL¿FDUHODYLWDSDUURFFKLDOH&LIHUPHUHPRD
ULÀHWWHUHVXFRVDGLFHLO1DWDOHDOODQRVWUDFRPXQLWjSDUrocchiale. Ci scambieremo affettuosamente gli auguri.
Mercoledì 23 dicembre
SERATA DELL’ANGELUS
Una iniziativa diventata quasi una tradizione, per sottolineare che il vero senso del
Natale è nell’incarnazione di Dio. SvuotaUHLO1DWDOHGLTXHVWDYHULWjVLJQL¿FDUHQderlo un guscio vuoto, anche se abbellito
da tante luminarie.
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DOFHQWURGHOWDYRORHXQPHPEURGHOODIDPLJOLDSUHJKHUjO¶DQJHOXVFXLVL
XQLUDQQRWXWWLJOLDOWULFRQOHSDUROHGHOO¶$YH0DULD
9
ORARI PER LE CONFESSIONI
mercoledì 23 dicembre: dalle ore 15,30 alle ore 18,45
giovedì 24 dicembre:
dalle ore 8,00 alle ore 11,30 - dalle ore 15,30 alle ore 18,45
GDOOHRUH¿QRD¿QH0HVVD
ORARIO SS. MESSE NEL NATALE
JLRYHGuGLFHPEUHRUHQRQFLVDUjDOOHRUH
ore 24,00: Messa della nascita del Signore
Al termine andremo insieme ad aprire il presepe portando l’immagine di
Gesù bambino.
Venerdì 25 dicembre: 8,00 – 9,30 – 11,00 – 18,00
Sabato 26 dicembre: ore 8,00 e 18,00
Domenica 27 dicembre: 8,00 - 9,30 - 11,00 - 18,00
Lunedi 28 dicembre
TOMBOLATA CON TUTTI I COLLABORATORI
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ULWURYHUHPRLQVLHPHSHUXQVHUDWDGLDPLFL]LDFRQGLYLGHQGRTXDQWRRJQXQRSRUWHUjHJLRFDQGRJLRLRVDPHQWHODWRPEROD
È cosa buona e giusta che ogni collaboratore dia la propria adesione per
poter meglio organizzare.
Giovedì 31 dicembre
TE DEUM DI FINE ANNO
Alle ore 18,00 FL WURYHUHPR DWWRUQR DOO¶DOWDUH SHU IDUH PHPRULD GHL GRQL
RIIHUWLFLGDO6LJQRUHLQTXHVWR5LQJUD]LDQGR/XLULQJUD]LDPRDQFKH
TXDQWLFLVRQRVWDWLGLDLXWRHFLKDQQRPRVWUDWREHQHYROHQ]D5LQJUD]LDPR
LO6LJQRUHDQFKHSHULOEHQHFKHRJQXQRGLQRLqULXVFLWRDFRPSLHUH
10
Venerdì 1° gennaio 2016
SS. Messe alle ore: 8,00 – 9,30 – 11,00 – 18,00
Domenica 3 gennaio
SS. Messe alle ore: 8,00 – 9,30 – 11,00 – 18,00
Martedì 5 gennaio
Presso l’Oratorio “S. Massimo”, dalle ore 16,00 alle 19,00
BAMBINI IN FESTA ATTORNO ALLA BEFANA
Mercoledi 6 gennaio - Solennità dell’Epifania
SS. Messe alle ore: 8,00 – 9,30 – 11,00 – 18,00
Prima di iniziare la celebrazione delle ore 11,00 accoglieremo l’arrivo dei Magi.
Al termine della celebrazione delle ore 18,00 ci sarà il
BACIO DEL BAMBINELLO
CORSO DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO
Concluso il periodo delle celebrazioni natalizie e rientrando nella normalità della vita parrocchiale, daremo inizio agli incontri di preparazione alla
celebrazione del Sacramento del Matrimonio.
Il primo incontro si terrà sabato 9 gennaio, alle ore 20,00, nel salone
parrocchiale.
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PHVH GL GLFHPEUH DO WHUPLQH GHOOH 66 0HVVH GRPHQLFDOL QRQ LQ
DOWULPRPHQWL
Domenica 24 gennaio
Il gruppo teatrale “I SOGNATTORI´ci offrirà un momento di gioia con una
rappresentazione teatrale nel salone S. Monica, al termine della celebrazione delle ore 18,00.
Non manchiamo!
MOSTRA ARTIGIANATO PERUVIANO
Dal 28 novembre al 20 dicembre l’APURIMAC organizza
la tradizionale mostra missionaria.
Orari:
Feriali: 16,00-19,30
Festivi: 8,30-13,00 • 16,00-19,30
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ORARI DELLE CELEBRAZIONI
GIORNI FERIALI
ORE 7,30: UFFICIO DELLE LETTURE
ORE 8,00: S. MESSA e LODI
ORE 17,30: PREGHIERA DEL ROSARIO
ORE 18,00: S. MESSA
(nei giorni feriali il parroco, per quanto è possibile, cercherà di essere in
FRQIHVVLRQDOHGDOOHRUH¿QRDOO¶LQL]LRGHOOD0HVVD).
DOMENICHE E FESTE
SS. MESSE ALLE ORE 8,00 – 9,30 – 11,00 – 18,00
sabato e vigilia delle feste ore 18,00
CONFESSIONI
0H]]¶RUDSULPDGLRJQL0HVVDQHLJLRUQLIHVWLYL
XQVDFHUGRWHVDUjDGLVSRVL]LRQHGHLIHGHOL
ADORAZIONE EUCARISTICA
TUTTI I GIOVEDÌ
alle ore 17,00 sarà esposto il SS. Sacramento
per un’ora di adorazione comunitaria.
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
12
Eccoci, siamo venuti anche noi, Gesù,
raggiunti da un annuncio
che da duemila anni continua a risuonare
nelle nostre chiese e nelle nostre strade.
Sei tu quel bambino,
nato in un alloggio di fortuna,
che ha come culla una mangiatoia.
Sei tu il segno meraviglioso
di un Dio che ama l’umanità
al punto da regalarle il suo Figlio.
Sei tu che incarni un disegno di salvezza
che trasforma la storia degli uomini
e ci fa sperare in un compimento imprevisto.
Certo, ora non sei più un bambino
ma continui a venirci incontro
come hai fatto allora, con lo stile di sempre.
Non butti giù la porta della nostra esistenza,
ma bussi in modo sommesso,
facendo appello al nostro udito
e alla nostra libertà.
Non vieni nella forza che travolge,
né con un potere che sottomette
ad una giustizia implacabile,
ma preferisci la fragilità di chi ama
e corre anche il rischio di essere
ignorato e rifiutato.
Oggi, proprio come duemila anni fa,
tu ci doni però la gioia
di sperimentare una possibilità
totalmente inedita:
essere abitati da una pace
che guarisce e trasfigura i nostri giorni.
R. Laurita
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