CI PRENDIAMO CURA Medicazione La medicazione serve a mantenere il punto di fuoriuscita del Cvc (emergenza cutanea) sempre pulito e soprattutto protetto dall’esterno. E’ in questo punto che, se non attentamente curato, i microrganismi presenti nell’ambiente possono entrare e provocare infezione. In condizioni ottimali deve essere eseguita ogni 7 giorni o ogni qualvolta si stacchi, si sporchi o si inumidisca il cerotto di protezione. IL CATETERE Materiale occorrente (facilmente reperibile in farmacia) Garze sterili Soluzione fisiologica in fiale Telino di protezione Clorexidina 2% Cerotto di protezione trasparente Mascherina di protezione ( per te e il tuo familiare) CENTRALE Ogni persona nel corso della vita può essere colpita da malattie più o meno importanti. Per far fronte a queste evenienze è necessario che si instauri un clima di fiducia e collaborazione tra gli operatori sanitari e il cittadino per assolvere al meglio ed insieme l’impegno assistenziale. L’impegno nostro è finalizzato ad aiutare te e i tuoi familiari a comprendere la malattia e il suo trattamento, a cooperare con gli operatori sanitari, a vivere una vita sana e a mantenere e migliorare la tua qualità di vita di cui questo opuscolo è parte integrante. Questo opuscolo, ha lo scopo di informarla sull’utilizzo e la gestione del catetere venoso centrale (Cvc) e di rispondere ad alcune sue domande. L’opuscolo è articolato in una serie di procedure riguardanti la corretta gestione dell’accesso vascolare,consapevoli che la corretta trasmissione dei messaggi educativi ha un importanza rilevante nella gestione della propria salute. Abbiamo usato un linguaggio molto semplice in modo da renderlo più comprensibile. E’ nostra intenzione garantirle una continuità anche dopo la sua dimissione dall’ospedale. La gestione del Cvc potrà essere seguita, dopo un breve periodo di addestramento da parte del personale infermieristico, in modo autonomo al proprio domicilio. Porti sempre con sé l’opuscolo se si reca in vacanza, se và dal medico curante o se si trova in qualche posto lontano dall’ospedale in modo da sentirsi sicuro sulla gestione del suo catetere. Gli operatori sanitari Non esiti mai a contattarci e ad esprimere qualsiasi dubbio: i suoi problemi, osservazioni o suggerimenti,saranno sempre oggetto di attenzione da parte del personale medico e infermieristico. Chi contattare: ______________________________________ CI PRENDIAMO CURA Come si esegue • Prepara il piano di lavoro predisponendo tutto il materiale occorrente; • Effettua un lavaggio accurato delle mani rimuovendo i monili, soffermati negli spazi interdigitali ed usa uno spazzolino per pulire le unghie • Indossa la mascherina (te e/o un tuo familiare) • Rimuovi la vecchia medicazione facendo attenzione a non tirare il Cvc. • N.B. non usare mai forbici o oggetti taglienti potrebbero danneggiare gravemente il Cvc. • Osserva il punto di fuoriuscita del catetere. Se è rosso, caldo,gonfio,dolente alla palpazione o presenta secrezione contatta il tuo centro di riferimento; • Apri la confezione delle garze facendo attenzione a non toccarle all’interno e bagnale con la soluzione fisiologica; • prendi la garza dagli angoli e passala in modo circolare attorno al Cvc allontanandoti piano piano dall’ emergenza cutanea, senza mai tornare indietro; • Ripeti questo passaggio almeno due volte con garze nuove; • Bagna una garza pulita con clorexidina e passala intorno alla zona di fuoriuscita del Cvc; • Attendi qualche minuto e con una garza asciutta tamponare tutta la zona attorno all’ emergenza cutanea; • Apri la confezione del cerotto trasparente e applicalo sul Cvc; • La parte del Cvc che fuoriesce dalla medicazione fissala come di consueta abitudine, facendo attenzione a non torcere, piegare o tirare ilCvc • Togliersi la mascherina e smaltire tutto il materiale • Lavarsi le mani VENOSO www.usl3.toscana.it CURA DEL CATETERE VENOSO CENTRALE Che cos’è il catetere venoso centrale? Alcune indicazioni utili Il catetere venoso centrale (Cvc) è un tubicino flessibile, resistente e ben tollerato che viene posizionato in sala operatoria in anestesia locale. Viene inserito in una grossa vena del torace o dell’inguine; Igiene ambientale E’ necessario che ci tuteliamo dai microrganismi che si trovano intorno a noi, presenti nell’aria e sulle superfici per evitare che si introducano nel nostro organismo. Ecco perché le norme igieniche di un portatore di Cvc richiedono vari accorgimenti in merito a pulizia e disinfezione. Tutte le manovre andranno svolte in una stanza pulita, predisposta da una buona illuminazione, allontanando persone non coinvolte, creando, quindi, un ambiente confortevole e sicuro. Si può fare attività fisica? Una persona portatore di Cvc può svolgere attività fisica e/o sportiva moderata escludendo la possibilità di praticare sport che richiedono sforzi intensi o l’ immersione prolungata in acqua (nuoto, sub, ecc.). Si può fare attività sessuale? Una situazione gestita con tranquillità e delicatezza non rappresenta nessun pericolo per il Cvc in quanto non rende difficili gli stessi rapporti, dato che la sua collocazione non pone impedimenti. Igiene personale Particolare attenzione va riservata al comune lavaggio delle mani e del corpo. Indossare biancheria sempre pulita, specie quella intima poiché viene direttamente a contatto con la medicazione. una parte del catetere viene fatta passare sotto la pelle dopo l’inserimento e una cuffia già predisposta sul Cvc permetterà di mantenere ben ancorato e fermo il catetere (CVC tunnellizzato). Le estremità del Cvc fuoriescono sul torace o sulla coscia dopo essere stato tunnellizzato: questo punto andrà sempre protetto da una medicazione che l’infermiere gli insegnerà a gestire. La parte terminale del Cvc può essere collegata ad ulteriori tubicini ( deflussori per flebo) o altri raccordi ( prolunghe, rubinetti, raccordi a Y, ecc.) utili per la somministrazione di farmaci, trattamenti dialitici e infusioni nutrizionali. Quando il catetere non verrà usato sarà chiuso con un tappino che lo isola dall’esterno. Il Cvc potrà rimanere in sede fino a quando ce ne sarà necessità ma l’importante è la cura che ne abbiamo. Alcune domande più frequenti Si può fare la doccia o il bagno? L’igiene è importante!!!!!!!! Una pulizia accurata del proprio corpo è il primo passo per diminuire il rischio di infezione e per sentirsi bene con se stessi. E’, quindi, non solo possibile ma indispensabile effettuare la doccia seguendo alcuni accorgimenti: • dopo esserti lavato le mani, togli le garze che proteggono il Cvc, facendo attenzione a non tirarlo; • il bagno in vasca è sconsigliato in quanto l’acqua non deve stagnare sulla pelle ma deve ...scorrere sempre…; • successivamente esegui la medicazione coprendo il Cvc secondo le indicazioni ricevute dagli infermieri; • se non sei in grado di farlo da solo fatti aiutare da un tuo familiare. Gli animali domestici si possono accudire? Accudire un animale domestico per molte persone può significare fonte di recupero, gioia, serenità e benessere per la qualità di vita. E’ importante, però, che gli animali siano tenuti puliti e farli allontanare solo nel momento in cui ci prendiamo cura del Cvc. Quale abbigliamento indossare? Come accennato in precedenza è sempre bene indossare biancheria pulita. Evita abiti stretti che possono impedire movimenti liberi in quanto lo sfregamento continuo sulla medicazione del Cvc può provocare irritazione alla cute circostante determinando aumento del rischio infettivo. Evita inoltre di portare bretelle che in corrispondenza della medicazione possono provocare danni meccanici. Quando è necessario recarsi in ospedale? Come in tutte le cose si possono presentare delle situazioni che escono dalla normalità. E’ utile recarsi in ospedale nel caso in cui: • ci sia la fuoriuscita di liquidi, sangue o pus dal punto di uscita del Cvc e/o di ancoraggio • arrossamento o gonfiore della zona circostante l’emergenza cutanea • dolore alla palpazione • eventuali rotture del Cvc • distacco del tappino di chiusura (raro) • malfunzionamento • gonfiore dell’ arto dalla stessa parte del Cvc • dolore o impotenza funzionale dell’arto.