Accessi venosi centrali e periferici Dottssa Linda Giovanelli Rianimazione Guastalla CATETERE VENOSO CENTRALE a inserimento diretto generalmente da Giugulare interna o da Succlavia. Possono essere esterni o venire tunnellizzati CATETERE VENOSO CENTRALE a inserimento periferico: PICC CVC NON TUNNELLIZZATI sono adatti ad un uso continuo o discontinuo per circa 30 giorni CVC TUNNELLIZZATI hanno una permanenza di circa 2-3 mesi CVC IMPIANTABILI-PORT che comprendono anche una piccola camera in titanio e/o materiale plastico CVC non tunnellizzati-non impiantati CVC tunnellizzati Posizione dell’emergenza cutanea Broviac-Hickman Groshong CVC totalmente impiantati: Port catetere connesso a serbatoio sottocutaneo perforabile Port Connesso a catere a punta aperta Port Connesso a catere a punta chiusa Ago di Huber per Port punta dell'ago no-coring PICC (Peripherally Inserted Central Catheters) e i Midline sono sistemi venosi a medio-lungo termine, destinati ad un utilizzo sia continuo che discontinuo, sia intra- che extra-ospedaliero. Sono costruiti con materiali ad alta biocompatibilità, di calibro solitamente compreso tra i 3 ed i 6 French, e vengono inseriti, nel paziente adulto, attraverso l’incannulamento di una vena periferica dell’arto superiore. Le linee guida CDC di Atlanta raccomandano fortemente (categoria IB) l'utilizzo di cateteri PICC o Midline quando la durata della terapia endovenosa sarà con probabilità più lunga di 6 giorni. Quali sono le differenze tra PICC e Midline? PICC è un catetere centrale, ovvero la sua punta viene posizionata in prossimità della giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro. Il PICC consente quindi tutti gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC) "classici": misurazione della PVC, infusione di soluzioni ipertoniche (osmolarità superiore a 800 mOsm/litro), somministrazione di farmaci basici (pH >9), acidi (pH <5) o vescicanti o irritanti sull’endotelio. Midline è un catetere periferico, la sua punta infatti rimane a livello indicato. Rimane della vena ascellare o della vena succlavia o comunque in posizione "non centrale". Questo dispositivo, pertanto, non consente gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC) "classici" come sopra pertanto utilizzabile per terapie farmacologiche e nutrizionali compatibili con la via periferica (osmolarità < 800 mOsm/l, pH tra 5 e 9, farmaci non vescicanti o irritanti per l’endotelio CVC a inserzione diretta è indicato per: terapia continua o discontinua per > 4 settimane soluzione con osm > 800 mOsm/lt soluzioni irritanti endotelio monitoraggio emodinamico impossibilità a introdurre CVP o Midline Le stesse indicazioni si hanno per il PICC Controindicazioni: Assoluta la presenza di tromboflebite nella zona di inserimento Relative: gravi alterazioni emostasi condizione anatomica che rende difficoltoso l’accesso presenza altri dispositivi nello stesso vaso infezione nella zona d’ingresso emocoltura positiva SCELTA ACCESSO VENOSO Tipo di terapia < di 800 mOsm/lt Durata della Terapia < 4 settimane: ago cannula Intima leadercath 4-12 settimane:CVC medio termine o PICC o Midline > 12 settimane: Port o CVC tunnellizzato Accesso Venoso Periferico Soluzioni con Osm > 800 mOsm/lt < 4 settimane : CVC a breve termine( punta aperta) 4-12 settimane: CVC a medio termine o PICC > 12 settimane: PORT o CVC tunnellizzato Grazieper l’attenzione