Capitolo 31 Sulle tracce dell’evoluzione Copyright © 2006 Zanichelli editore La storia della Terra e la macroevoluzione 31.1 La cronaca dell’evoluzione attraverso l’analisi dei fossili • Le testimonianze fossili documentano il corso della macroevoluzione, l’insieme degli eventi più significativi della storia della vita. • Nella scala geocronologica: – grandi trasformazioni delle forme di vita prevalenti delimitano le diverse ere geologiche; – variazioni meno imponenti delimitano i periodi all’interno delle ere. Copyright © 2006 Zanichelli editore La scala geocronologica: Tabella 31.1 Copyright © 2006 Zanichelli editore Biologia sistematica e filogenetica 31.6 Le relazioni filogenetiche si basano su strutture omologhe nei reperti fossili e negli organismi viventi • La filogenesi è la storia evolutiva di un gruppo di organismi. • La documentazione fossile consente di tracciare la filogenesi di molti gruppi di organismi. • Una delle migliori fonti di informazione sulle relazioni filogenetiche sono le strutture omologhe che testimoniano l’esistenza di un antenato comune. Copyright © 2006 Zanichelli editore Le strutture analoghe sono il risultato di adattamenti a pressioni ambientali simili (non di una comune discendenza) e mostrano le convergenze evolutive di organismi di linee anche molto lontano tra loro. Figura 31.6 Copyright © 2006 Zanichelli editore • La ricostruzione della filogenesi è una parte della sistematica, o tassonomia, lo studio della diversità e della classificazione dei viventi in categorie dette taxa. • La sistematica comprende lo studio analitico della filogenesi e della diversità tra gli organismi: un obiettivo prioritario dei tassonomisti è dunque quello di distinguere tra omologie e analogie. Copyright © 2006 Zanichelli editore 31.7 I tassonomisti classificano gli organismi in base alla filogenesi Seguendo il sistema ideato da Linneo (nomenclatura binomia) i tassonomisti assegnano a ciascuna specie un nome latino composto da due parti : • Il primo nome è quello del genere che, di solito, comprende un certo numero di specie. • Il secondo nome è quello della specie. Copyright © 2006 Zanichelli editore I generi sono raggruppati in taxa via via più ampi: la famiglia, l’ordine, la classe, il phylum, il regno e infine il dominio. Felis catus Specie (gatto domestico) Genere Felidae (felidi) Famiglia Carnivora (carnivori) Ordine Classe Phylum Regno Dominio Figura 31.7A Copyright © 2006 Zanichelli editore Felis Mammalia (mammiferi) Chordata (cordati) Animalia (animali) Eukarya I biologi rappresentano le genealogie degli organismi mediante gli alberi filogenetici, diagrammi che tracciano le relazioni evolutive nel modo più dettagliato possibile. Felis Mephitis catus mephitis Specie (gatto (moffetta domestico) striata) Genere Felis Famiglia Felidae Ordine Figura 31.7B Copyright © 2006 Zanichelli editore Mephitis Lutra lutra (lontra europea) Lutra Mustelidae Carnivora Canis familiaris Canis lupus (cane domestico) (lupo) Canis Canidae 31.8 I cladogrammi sono diagrammi basati sulla presenza di caratteri derivati condivisi tra le specie I cladogrammi Basandosi sulle caratteristiche Tartaruga omologhe per confrontare gli organismi, la cladistica cerca di definire dei taxa monofiletici, cioè gruppi costituiti da un antenato e da tutti i suoi discendenti. Copyright © 2006 Zanichelli editore Gruppo interno (mammiferi) Gruppo esterno (rettili) Ornitorinco Canguro Castoro Caratteri Gestazione lunga Gestazione Pelliccia, ghiandole mammarie Colonna vertebrale Gestazione lunga 3 Gestazione 2 Pelliccia, ghiandole mammarie 1 Colonna vertebrale Figura 31.8A • I caratteri primitivi condivisi sono le strutture omologhe comuni sia all’antenato sia a tutti i discendenti. • I caratteri derivati condivisi sono strutture nuove esclusive di una certa linea evolutiva. Copyright © 2006 Zanichelli editore Il gruppo interno e il gruppo esterno • Nell’analisi cladistica, il gruppo interno è l’insieme dei taxa che si stanno analizzando. • Il gruppo esterno è affine a quello interno ma non ne fa parte. La cronologia dei nuovi tratti • Nel cladogramma, ciascuna ramificazione a due rami rappresenta la divergenza tra due gruppi da un antenato comune. • Ciascun punto di ramificazione rappresenta un antenato comune a tutti i taxa che si trovano sopra di esso. Copyright © 2006 Zanichelli editore 31.9 La biologia molecolare è utile per delineare gli alberi filogenetici Albero filogenetico basato su dati molecolari Orso bruno Orso Orso nero Orso nero Orso Orso polare asiatico americano malese labiato Orso Panda Procione Panda dagli gigante minore occhiali Milioni di anni Oligocene Miocene Pleistocene Pliocene 10 15 20 25 30 Copyright © 2006 Zanichelli editore Procyonidae 35 40 Figura 31.9A Ursidae Antenato comune ancestrale L’evoluzione dei genomi Attualmente è possibile confrontare tra loro non solo brevi sequenze di DNA ma interi genomi, compreso il nostro: per esempio ora sappiamo che il genoma dello scimpanzé e quello umano sono simili per il 99%. Uomo Figura 31.9B Copyright © 2006 Zanichelli editore Scimpanzé Gorilla Antenato comune Orangutan 31.10 La suddivisione delle specie in domìni e regni è sottoposta a un continuo aggiornamento Nella classificazione a cinque regni • le forme di vita procariotiche sono raggruppate nel regno Monera; • gli eucarioti pluricellulari sono distribuiti nei regni Plantae, Animalia e Fungi; • il regno Protista raggruppa organismi eucarioti che non sono altrimenti collocabili, soprattutto unicellulari. Copyright © 2006 Zanichelli editore Modello della classificazione a cinque regni Monera Protista Primi organismi Figura 31.10A Copyright © 2006 Zanichelli editore Plantae Fungi Animalia Procarioti Eucarioti Nella sistematica più recente si è introdotto un nuovo taxon, il dominio, di rango superiore al regno: • i quattro regni di eucarioti sono mantenuti e raggruppati nel dominio Eukarya; • i protisti si distinguono due domini – Bacteria (eubatteri e batteri) ; – Archaeabacteria (archei e archebatteri). Copyright © 2006 Zanichelli editore Modello della classificazione a tre domìni Eubacteria Archaebacteria Primi organismi Figura 31.10B Copyright © 2006 Zanichelli editore Eukarya Procarioti Eucarioti