I rettili Copyright © 2006 Zanichelli editore Grazie ad alcuni adattamenti, i rettili si possono riprodurre sulla terraferma I rettili hanno scaglie di cheratina impermeabili e uova amniotiche; questi adattamenti li hanno allontanati dall’ambiente acquatico. Copyright © 2006 Zanichelli editore Cordati Mammiferi Rettili, uccelli Anfibi Pesci a pinne lobate Pesci a pinne raggiate Squali, razze Lamrprede Missine Anfiossi Tunicati Craniati Vertebrati Vertebrati con mascelle Tetrapodi Amnioti Allattamento Uovo amniotico Arti Pinne lobate Polmoni o loro derivati Nuove forme di alimentazione Mascelle Colonna vertebrale Capo Albero filogenetico dei cordati Cervello correlato ai caratteri chiave derivati costruito Cordato ancestrale sulla base di caratteri anatomici, molecolari Copyright © 2006fossili Zanichelli editore Composta da segmenti ossei articolati Racchiude il midollo spinale Endoscheletro cresce insieme all’animale Cervello + occhi + organi di senso protetti da un cranio nuovo modo più attivo di procurarsi il cibo Pag ( 836) • La disposizione delle squame varia tra specie e specie ed assume un notevole valore per la loro identificazione. • Gli arti sono primitivamente deambulanti ma nelle tartarughe marine sono trasformati in pinne e in molti Squamati (Serpenti e Sauri) sono ridotti (organi vestigiali) o completamente assenti. • I rettili odierni sono a volte definiti «animali a sangue freddo» perchè non regolano la temperatura corporea attraverso il metabolismo.I rettili sono infatti ectotermi, cioè regolano la propria temperatura corporea assorbendo calore dall’ambiente. Copyright © 2006 Zanichelli editore • I primi resti fossili di Rettili compaiono nel Carbonifero (355-290 Mya) e diventano dominanti nel Mesozoico (250-135 Mya) • Molti dinosauri erano forse endotermi, cioè usavano il calore derivante dal metabolismo per mantenere la temperatura corporea elevata e costante. Copyright © 2006 Zanichelli editore I Rettili respirano esclusivamente attraverso i polmoni.A differenza degli Anfibi, essi non dipendono dall'acqua per la riproduzione. Lo sviluppo è diretto. La fecondzione è interna, alcune specie sono ovovivipare Copyright © 2006 Zanichelli editore La fecondazione è interna e l'uovo, provvisto di guscio resistente, è ricco di sostanze nutritive. Importante adattamento evolutivo all’ambiente terrestre. Durante lo sviluppo si formano annessi embrionali che favoriscono l'accrescimento dell'embrione: l'amnios, avvolge l'embrione accogliendo un microambiente umido il sacco del tuorlo fornisce le sostanze nutritive, permettendo all’embrione di raggiungere un discreto sviluppo prima della schiusa l'allantoide permette gli scambi gassosi con l'esterno e accumula le sostanze di rifiuto. L'ossigeno, che si diffonde facilmente attraverso i pori del guscio calcareo, raggiunge l'embrione attraverso un'apposita struttura detta corion. Copyright © 2006 Zanichelli editore • corpo rivestito di cute corneificata tipicamente provvista di squame o scudi ectodermici • due paia di arti terminanti con cinque dita con unghie cornee (vestigiali o secondariamente assenti in alcune specie) • scheletro ben ossificato • cuore non completamente quadriloculare con due atri ed un ventricolo parzialmente suddiviso • respirazione mediante polmoni, branchie assenti Copyright © 2006 Zanichelli editore Classificazione Gli ordini di Rettili più numorose sono: I Testudinati o Cheloni (tartarughe), i Coccodrilli o Loricati, (coccodrilli e alligatori) Gli squamati: Sauri (lucertole, iguane, gechi) e Serpenti, (pitoni, vipere) per un totale di circa 8000 specie diffuse per lo più nelle regioni calde e temperate. Copyright © 2006 Zanichelli editore Le specie note sono distribuite in tutte le regioni temperate e tropicali del mondo, ma raramente in regioni più fredde, poiché si tratta di animali eterotermi. Essendo legati alla temperatura ambientale, i rettili che vivono nelle regioni in cui l'inverno è freddo ibernano (letargo), mentre altre forme, che vivono in regioni eccezionalmente calde e asciutte, vanno incontro a estivazione (stato vigile). La temperatura corporea dei rettili dipende da quella ambientale, ossia da fonti di calore esterne, come i raggi del sole, il contatto con oggetti caldi come pietre e tronchi d'albero. Copyright © 2006 Zanichelli editore AMPHISBAENIA Copyright © 2006 Zanichelli editore TESTUDINES Copyright © 2006 Zanichelli editore CROCODYLIA Copyright © 2006 Zanichelli editore RHYNCHOCEPHALIA Copyright © 2006 Zanichelli editore SAURIA Copyright © 2006 Zanichelli editore SERPENTES Copyright © 2006 Zanichelli editore