Le ragioni dell’alternanza
alla luce del riordino
A Rimini un’opportunità già universale
A cura di Maria Grazia Accorsi
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Un po’ di storia/1
Art.4 L.53/03 e D.M 77/05
Diversi precursori - Elementi di discontinuità / novità
ALTERNANZA ISTITUZIONALIZZATA
1. Modalità didattica, stesso profilo educativo del
corso di studi ordinario, modalità di
apprendimento flessibili e equivalenti,
responsabilità istituto scolastico
2. Per tutti i tipi di Scuole superiori
3. Prospettiva pluriennale (anche intero percorso di
formazione) dai 15 anni (non esperienza spot)
4. Diritto di studenti e famiglie alla scelta
5. Finalità: orientamento; acquisizione di
competenze spendibili; percorsi personalizzati
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Un po’ di storia/2
6. Struttura: successione di periodi in scuola e in
azienda secondo gradualità e progressività (in
rapporto a età, tipo di scuola, capacità formativa
dell’impresa), anche in periodi diversi dal
calendario scolastico
7. Requisiti impresa: osservanza norme; livello
innovazione; apporto formativo
8. Certificazione
9. Tutor preparati (interno e esterno)
10. Risultati per il sistema: organici collegamenti
con mondo del lavoro e società civile; correlare
offerta formativa a sviluppo culturale, sociale,
economico del territorio; interessati tutti i tipi di
soggetti (imprese, istituzioni culturali,
associazioni, aziende pubbliche, ecc.)
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Alternanza nella riforma
del secondo ciclo (2010-12)/1
Continuità. Rafforzamento e sviluppo
> Equivalenza culturale educativa.
> Pluralità di approcci all’apprendimento > Lifelong learning
In PIU’:
1. In I.P. è parte integrante dei Curricoli. Alternanza (132 ore)
sostituisce area di professionalizzazione
2. Netta distinzione Alternanza/Tirocini/Stage
3. Finalità:
-
Orientamento giovani e famiglie
Motivazione allo studio, stimolo a apprendimento
Cultura del lavoro
Applicazione a soluzione problemi
Ricomposizione dei saperi. Estendere anche alle aree di
istruzione generale
Competenze di cittadinanza (Competenze cooperative;
Atteggiamenti responsabili; …)
Vantaggio competitivo
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Alternanza nella riforma
del secondo ciclo/2
4. Indicazioni metodologiche:
metodologie induttive, laboratoriali,
partecipative. Connessione fra aree
generali e di indirizzo.
5. Aspetti organizzativi
- Dipartimenti
- Reti di scuole
- Poli tecnico professionali
6. Realizzare alleanze formative
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E i licei?
• Stesse generalità (da DM 77/05)
• In più (INDICAZIONI NAZIONALI 2010):
“Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni
scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo
biennio, anche d’intesa con le università, con le
istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e
coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi
IFTS ed i percorsi degli ITS, specifiche modalità
per l’approfondimento delle conoscenze, abilità e
competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi
di studio e per l‟inserimento nel mondo del lavoro.
L’approfondimento può essere realizzato anche
nell’ambito dei percorsi di alternanza scuolalavoro, nonché attraverso l‟attivazione di moduli e
di iniziative di studio-lavoro per progetti, di
esperienze pratiche e di tirocinio.”
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Nei Licei a Rimini/1
• Perché
- Maggiore bisogno di supporto alla
scelta
- Conoscere i lavori e i percorsi per
accedere (orientamento scolastico e
professionale)
- Misurarsi con sé, propensioni,
attitudini
- Sguardo nel futuro
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Nei Licei a Rimini/2
• Che cosa
 Razionalizzazione dell’offerta di alternanza
 Moduli composti da mix personalizzato di elementi (catalogo):
Accompagnamento da parte di orientatore; Laboratori (le scienze al
lavoro- energie rinnovabili; la comunicazione al lavoro, ..); Project Work;
Lavoro su commessa; Testimonianze; Interviste; Visite; Ricerche sul
campo; ecc)
 Coprogettazione con la scuola (grado elevato di flessibilità nella
progettazione consente di “costruire” insieme con la scuola l’esperienza
nella formula e secondo modalità più adatte al contesto)
 Utilizzo di ‘infrastrutture’ (“Guida metodologica per l‟alternanza‟,
“Catalogo imprese”)
 Seminari di orientamento (“Play the future”) orario extracurricolare, a
scelta a seconda della filiera di interesse, …
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… E INOLTRE ….
• Obbligo di istruzione
• Italia 2020
• D.L. 138/2011 tirocini formativi e di
orientamento
• DdL mercato del lavoro (CAPO VII,
artt. 66-69 “ISTRUZIONE
PERMANENTE”)
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