Sostegno dei percorsi di alternanza scuola lavoro nelle Istituzioni scolastiche e formative della Provincia di Cremona Il processo di alternanza scuola lavoro: fasi, figure, strumenti per la progettazione e la gestione Lozzi Maurizio Cremona, Crema 11 – 20 Marzo 2013 Indice dei temi • aggiornamenti sul quadro normativo di riferimento • punti di vista in materia di alternanza: ruolo del consiglio di classe e i vincoli della programmazione • strumentazione per l’accertamento e la certificazione delle competenze, • il rapporto con l’impresa. 2 Dicembre - 2012 Gennaio – 2013 Novità normative e loro ricadute 3 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo Tra la fine del 2012 e l’avvio del 2013 sono state assunte decisioni che, in parte, modificano il quadro di riferimento Le questioni hanno origine nella sentenza n. 287 dell’11 dicembre 2012 con cui la Consulta ha dichiarato incostituzionale l’art. 11 della legge n.148/2012 e da cui avevano preso le mosse gli atti d’indirizzo e il successivo decreto regionale. La soluzione della questione è stata affrontata dalla Conferenza permanente Stato Regioni che, in data 24 Gennaio 2013, ha provveduto ad approvare le “Linee guida in materia di tirocini” a cui le Regioni dovranno attenersi nella disciplina dei tirocini extracurriculari. 4 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo Le “Linee guida in materia di tirocini” trattano esclusivamente dei tirocini “extracurriculari” … … tuttavia, poiché nella disciplina regionale vigente alcune questioni sono comuni ai tirocini curriculari ed ai tirocini extracurriculari, ne consegue che – in questi casi – l’applicazione delle “Linee guida in materia di tirocini” potrebbe avere effetti anche sui tirocini curriculari … 5 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo Conseguenza dell’accordo Stato Regioni sulla scuola in quanto Soggetto promotore Linee guida in materia di tirocini” Accordo All.1 4. Soggetti promotori • istituzioni scolastiche statali e non statali che rilascino titoli di studio con valore legale; • istituzioni formative private, non aventi scopo di lucro, diverse da quelle indicate in precedenza, sulla base di una specifica autorizzazione della regione; A differenza di quanto definito da Regione Lombardia, l’accordo individua le Istituzioni scolastiche tra i Soggetti promotori di tirocini extracurriculari. 6 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo Provvedimento della Regione Lombardia Il DDUO n. 315 del 23 Gennaio 2013 sospende parte degli obblighi previsti DECRETA 2. … la possibilità di un graduale adattamento delle proprie procedure e dei propri schemi di convenzione e progetti formativi individuali, … , entro un tempo congruo stabilito al 31 luglio 2013, ferme restando le disposizioni contenute nella DGR n. 3153 del 20 marzo 2012; Il decreto rinvia al 31 luglio 2013 l’adozione degli schemi di convenzione e di progettazione allegati al DDUO 10956/12 7 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo In conseguenza dell’evoluzione normativa, quali norme rimangono in vigore ? Quali potrebbero essere modificate ? Continuano ad avere valenza obbligatoria le norme previste dalla DGR n. 3153 del 20 marzo 2012 (Indirizzi in materia di tirocini) In particolare: • L’obbligo della convenzione • La stesura di un progetto • La formazione in materia di sicurezza (generale e specifica) • La presenza di un tutor scolastico e di un tutor d’impresa • Gli obblighi assicurativi • La certificazione degli esiti 8 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo Potrebbero essere oggetto di modifica alcune norme della DGR n. 3153 del 20 marzo 2012 (Indirizzi in materia di tirocini) e del collegato D.d.u.o del 27/11/2012 n°10956 In particolare: 1. Possibilità per le scuole di avviare tirocini extracurriculari e, in particolare, i tirocini estivi 2. I criteri per la determinazione del numero di tirocinanti ospitabili da parte di un’azienda 3. I criteri per l’impiego del tutor aziendale in rapporto al numero di tirocinanti 9 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo 1. Possibilità per le scuole di avviare tirocini estivi Lo schema di progetto formativo individuale (il cui impiego è stato sospeso) prevedeva il caso dei “tirocini estivi previsti dai piani di studio” . La questione dei tirocini estivi - anche se classificati come extracurriculari - potrebbe essere risolta con l’accoglimento dell’intesa Stato Regioni per la quale anche la scuola è inserita tra i soggetti Promotori di tirocini extracurriculari. Per l’istituzione scolastica vige comunque la possibilità di erogare un tirocinio realizzato in periodo estivo come componente dell’attività formativa erogata in quanto tirocinio curriculare. 10 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo 2. I criteri per la determinazione del numero di tirocinanti ospitabili da parte di un’azienda potrebbe costituire un elemento di discussione Secondo la DGR n. 3153 del 20 marzo 2012 - All. pag. 4) il numero dei tirocinanti (curriculari ed extracurriculari ) ospitabili da un’azienda si calcola considerando “lavoratori … con contratto a tempo indeterminato, determinato o con contratto di collaborazione non occasionale della durata di almeno 12 mesi, ovvero in qualità di soci lavoratori, o liberi professionisti associati Secondo l’intesa Stato Regioni “ Il numero di tirocini ( extracurriculari) … è definito attraverso le discipline regionali …. Nelle more della definizione,..” il numero di tirocinanti extracurriculari ospitabili da parte di un’azienda si calcola in rapporto ai “dipendenti a tempo indeterminato “ 11 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo 3. I criteri per l’impiego del tutor aziendale in rapporto al numero di tirocinanti Le indicazioni regionali vigenti si limitano ad indicare il tutor dell’azienda nell’ambito dei dipendenti in senso allargato ( t. indeterminato, t. determinato, ecc.) senza altro criterio L’intesa Stato Regioni conviene che nei tirocini extracurriculari ogni tutor del soggetto ospitante può accompagnare fino ad un massimo di tre tirocinanti contemporaneamente. L’accoglimento di tale criterio per i tirocini extracurriculari potrebbe avere conseguenze anche per i tirocini curriculari 12 Alternanza scuola lavoro: aggiornamenti sul quadro normativo In sintesi L’accordo Stato Regioni in materia di tirocini extracurriculari comporta modifiche alle norme regionali anche in materia di tirocini curriculari Tra le modifiche più significative vi è l’inserimento degli Istituti scolastici tra i Soggetti promotori di tirocini extracurriculari Il rinvio al 31 luglio 2013 dell’obbligo di impiego dello schema di convenzione e di progetto formativo non ne impediscono l’utilizzo 13 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza La progettazione dell’alternanza: punti di vista, vincoli e ruolo del consiglio di classe 14 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Lo sviluppo progettuale di un percorso di alternanza scuola lavoro si sviluppa da più punti di vista ciascuno dei quali con specifiche finalità Progetto per classe Classi 2^ Attività di sensibilizzazione, quantificate in ore, descrizione dei risultati attesi Classi 3^, 4^ descrizione dei risultati attesi, specifica delle competenze, abilità conoscenze, Modalità di certificazione, funzioni referente e tutor scolastico ed aziendale, verifica dell’efficacia del progetto L’intento è principalmente diretto alla ricognizione del rispetto di requisiti a sostegno della domanda di finanziamento. Lo stesso modello consente di procedere sia per l’alternanza sia per l’impresa simulata. Nel caso di progetti di alternanza il modello prescinde dalla indicazione dell’impresa ospitante 15 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Progetto per Soggetto ANAGRAFICA GENERALE - TIROCINANTE - SOGGETTO PROMOTORE - SOGGETTO OSPITANTE La prospettiva della progettazione regionale procede dal fabbisogno formativo del soggetto e richiede la partecipazione dell’azienda alla progettazione Il modello regionale di progettazione non costituisce uno strumento per la candidatura al finanziamento ma si pone esclusivamente sul piano della progettazione formativa che, nello specifico, vede tutti i soggetti interessati ( tirocinante, famiglia, impresa, scuola/cfp) partecipi e coinvolti 16 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Progettazione: due approcci La progettazione si realizza nel quadro della sistematicità dell’offerta è descrivibile anche “a priori” tenuto conto delle competenze curriculari e dell’assetto organizzativo del sistema di istruzione Il curriculum scolastico e gli esiti attesi in termini di competenze costituiscono il punto di partenza della progettazione il rapporto con l’azienda può instaurarsi anche in una fase successiva all’ammissione al finanziamento del progetto La progettazione tiene conto delle competenze attese (curriculum) e procede da un’intesa esplicita con l’azienda sulle competenze perseguibili ed i criteri per il loro accertamento Il confronto tra organizzazione aziendale, curriculum scolastico / formativo in termini di competenze attualizzato sul singolo studente costituiscono il punto di partenza della progettazione all’alternanza / tirocinio 17 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza L’alternativa non è classe/allievo ma tra la disponibilità o meno di aziende con le quali avviare un confronto preventivo da cui emerga il progetto sul singolo allievo in tirocinio. La differenza tra approcci sta nel disporre o meno di un confronto tra ciò che, in termini di competenze, è proprio del percorso scolastico e ciò che può concorrere alla loro padronanza mediante l’esperienza di lavoro in contesto aziendale. Ciò che accomuna un curriculum scolastico ed una realtà produttiva è costituito dal richiamo alle “competenze” come esito atteso e criterio con cui accertare l’efficacia dell’apprendimento Lo snodo della progettazione dell’alternanza si colloca nel confronto tra “competenze” del curriculum e “competenze” dell’esperienza di tirocinio 18 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Competenze: punti di vista Mercato del lavoro - Classificazione e comparabilità delle prestazioni lavorative - Soggetti ed organizzazione La creazione di un mercato del lavoro nel contesto europeo ha determinato la definizione dell’EQF come sistema di classificazione delle prestazioni lavorative. Una prima versione dell’EQF assumeva il grado scolastico associato alla prestazione lavorativa come criterio di classificazione, dal 2008 è stato sostituito dal ricorso alla “competenza” 19 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Quadro europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente Il livello è dato dal grado di responsabilità e autonomia 20 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Quadro europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente 21 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Standard professionali La Figura professionale è delimitata / descritta a “banda larga”, in grado cioè di rappresentare le competenze professionali in situazioni molteplici e in diversi contesti organizzativi a livello nazionale. Evita specialismi relativi a particolari organizzazioni del lavoro e/o dei sistemi territoriali. EQF QRSP PROFILO PROFESSIONALE. Denominazione del Profilo, classificazioni: riferimenti e le corrispondenze con i repertori ISTAT, ATECO, ISCO-88, aggiornati (NUP, ATECO 2007). Descrizione esprime in forma sintetica e per competenze l’insieme di aree attività che definiscono il perimetro organizzativo del Profilo, i risultati che deve assicurare/produrre, le principali responsabilità assegnate 22 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Il QRSP definisce l’insieme dei profili professionali declinati in competenze e operanti nel mercato del lavoro lombardo. Intende superare la frammentarietà dei riferimenti proponendo un linguaggio comune ai molteplici operatori regionali, provinciali, dei servizi al lavoro e della formazione, a supporto dei processi di qualificazione lungo tutto l’arco della vita Gli standard professionali del QRSP assumono l’impianto proposto da EQF e basato sul concetto di risultati di apprendimento in termini di competenze, conoscenze, abilità 23 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Standard formativi PROFILO dello studente – Competenze in esito al percorso scolastico / formativo Dettaglia per assi culturali / aree / gli esiti del processo di apprendimento con riferimento ad un insieme articolato di competenze riconducibili a conoscenze ed abilità assegnate allo specifico disciplinare Standard professioni e standard formativi rispondono a finalità complementari. I primi colgono le competenze dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro, i secondi dal punto di vista del processo educativo e formativo (progressività e propedeuticità dei traguardi in termini di competenze) che ha come sbocco anche quella stessa attività 24 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza Regolamento Tecnici Art. 5 1.I percorsi degli istituti tecnici sono riordinati secondo i seguenti criteri: A) … La declinazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità e conoscenze è effettuata dalle istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, sulla base delle linee guida di cui all’art. 8 anche in relazione alla Raccomandazione del Parlamento Europeo … sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche .. Anche ai fini della mobilità delle persone sul territorio dell’Unione Europea 25 Alternanza scuola lavoro: punti di vista in materia di alternanza competenza E’ sufficiente definire la competenza come insieme di abilità e conoscenze in grado di generare azioni e comportamenti orientati a perseguire risultati attesi in un contesto determinato ? Autonomia e responsabilità nel perseguimento del risultato (EQF) costituiscono criteri che determinano i livelli nell’esercizio della competenza ma non ne definiscono la natura 26 Progettare per competenze: qualche precisazione 27 Alternanza scuola lavoro: progettare per competenze Obiettivi didattici apprendimento disciplina / discipline Saperi teorici / saperi pratici - abilità Obiettivi formativi assolvimento di compiti reali Competenze Obiettivi didattici ed obiettivi formativi costituiscono un insieme necessario ad assicurare qualità ed efficacia al processo di apprendimento 28 Alternanza scuola lavoro: progettare per competenze Le indicazioni non formulano esplicitamente il “concetto” di competenza, per delinearlo è utile riferirsi ai glossari o, meglio, alla sua configurazione nel contesto comunitario La competenza non è uno stato o una conoscenza posseduta. Non è riducibile né ad un sapere, né a ciò che si è acquisito con la formazione … La competenza non risiede nelle risorse (conoscenze, capacità ..) da mobilizzare, ma nella mobilizzazione stessa di queste risorse … Qualunque competenza è finalizzata (o funzionale) e contestualizzata: essa non può essere separata dalla proprie condizioni di “messa in opera”. … La competenza è un saper agire (o reagire) riconosciuto. Qualunque competenza, per esistere, necessita del giudizio altrui.” ( G.Le Boterf “De la competence Essai sur un attracteur étrange” Editions del l’Organisation 1994) 29 Alternanza scuola lavoro: progettare per competenze “Le competenze possono essere pensate come un bricolage di saperi [teorici /pratici] e di capacità di agire in contesti determinati … Il bricolage emerge da una serie di materiali eterogenei e preesistenti a cui viene conferito un significato in virtù del nuovo contesto organizzativo con cui si relazionano” (Cepollaro, Le competenze non sono cose, 2008) La competenza è trasmissibile? Può essere oggetto di un processo di “insegnamento” ? 30 Alternanza scuola lavoro: progettare per competenze La competenza come “mobilitazione delle risorse” o “bricolage di saperi teorici e pratici e di capacità di agire ” si concreta nell’ assolvimento di compiti che: - comportano il ricorso a conoscenze , abilità chiaramente individuabili - hanno ragione d’essere per le motivazioni ed interessi ad agire del soggetto - sono significativi nell’ambito di un contesto La competenza è sempre riferita ad un contesto. Quest’ultimo costituisce l’orizzonte di significato della competenza, circoscrive e avvalora l’azione nei confronti degli altri 31 Alternanza scuola lavoro: progettare per competenze La competenza non è una cosa (Cepollaro op. cit.) Abilità e conoscenze concorrono all’esercizio della competenza ma non ne esauriscono la complessità Natura olistica della “competenza”, è più della somma delle sue componenti I criteri di descrizione della competenza non sono la “competenza” 32 Alternanza scuola lavoro: progettare per competenze Il rapporto tra il “processo “ che conduce all’assolvimento del compito e competenza non è sempre e necessariamente predefinito L’evidenza di una competenza sta negli esiti attesi nell’assolvimento di un compito che la presuppone Una o più prestazioni (evidenze) attese e definite nel contesto di un’organizzazione - reale o configurata per comparto - costituiscono l’opportunità per l’accertamento del grado di esercizio della/e competenza/e ma non ne definiscono né esauriscono la natura 33 Alternanza scuola lavoro: progettare per competenze Nel processo di alternanza scuola lavoro si confrontano approcci diversi ciascuno dei quali interviene per il contesto che lo caratterizza Competenze in relazione al profilo Competenze in relazione al profilo definito nel QRSP ( dello studente, profilo professionale “scolastico”) Competenze esercitabili in impresa L’esito è rappresentato dalla possibilità di ACCERTARE l’assolvimento di un compito in un contesto reale al fine di: a)CERTIFICARE l’acquisizione di una competenza b)Sostenere l’acquisizione di una competenza 34 Alternanza scuola lavoro: progettare per competenze Nel contesto scolastico l’alternanza rappresenta una scelta metodologica destinata a sostenere i processi di apprendimento Le finalità specifiche di un percorso in alternanza inserito nel curriculum scolastico emergono dalle strategie messe in atto per quest’ultimo Costituire un’esperienza di lavoro in impresa in grado di consentire l’esercizio di una o più competenze e la loro conseguente certificazione Costituire un’esperienza di lavoro in impresa in grado di concorrere al processo di apprendimento di una o più competenze 35 Alternanza scuola lavoro: progettare per competenze … i modelli regionali si limitano a richiedere una descrizione del come, non affrontano, ovviamente, il “perché” La modulistica regionale assume la sola ipotesi del tirocinio come percorso al termine del quale si accerti il possesso di una o più competenze L’alternanza può essere diretta ad una molteplicità di scopi I modelli regionali non richiedono approfondimenti sulle condizioni che rendono utile l’alternanza/tirocinio Perché l’alternanza sia possibile perché sono stati acquisiti gli elementi in termini di conoscenza e abilità presupposti all’esercizio della competenza ? La progettazione dell’alternanza come attività del Consiglio di classe 36 Strumentazione per l’accertamento e la certificazione delle competenze 37 Alternanza scuola lavoro: strumenti per la progettazione e l’accertamento 1° strumento Raccordo tra competenze del curriculum, competenze QRSP, Azienda ospitante Competenza/e di riferimento come indicata/e nel curriculum 1 Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto esercitabile presso l’azienda ospitante Attività Indagine statistica con metodiche e strumenti predefiniti di prodotti concorrenti Ambito Ufficio marketing in posizione di parziale autonomia e riferimento al responsabile dell’ufficio Eventuali riferimenti al QRSP Ricaduta sulla modulistica di progettazione Pag. 6 ATTIVITÀ OGGETTO DEL TIROCINIO Descrivere brevemente le attività che saranno affidate al tirocinante AMBITO/I DI INSERIMENTO Descrivere brevemente l’ambito aziendale in cui si svolgerà il tirocinio (ad esempio: settore, reparto, ufficio; descrizione di massima delle attività che vengono svolte in tale ambito, ecc.) 38 Alternanza scuola lavoro: strumenti per la progettazione e l’accertamento Competenza/e di riferimento come indicata/e nel curriculum 1 Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto esercitabile presso l’azienda ospitante Attività Indagine statistica con metodiche e strumenti predefiniti di prodotti concorrenti Ambito Ufficio marketing in posizione di parziale autonomia e riferimento al responsabile dell’ufficio Eventuali riferimenti al QRSP OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Descrivere brevemente gli obiettivi che dovranno essere perseguiti durante il periodo di tirocinio, in termini di competenze, con riferimento agli obiettivi dei percorsi formativi o al Quadro Regionale degli Standard Professionali o ad altre competenze specifiche 39 Alternanza scuola lavoro: strumenti per la progettazione e l’accertamento Competenza/e di riferimento come indicata/e nel curriculum 1 Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto esercitabile presso l’azienda ospitante Attività Indagine statistica con metodiche e strumenti predefiniti di prodotti concorrenti Ambito Ufficio marketing in posizione di parziale autonomia e riferimento al responsabile dell’ufficio Eventuali riferimenti al QRSP Conoscenze ed abilità connesse all’esercizio della competenza Disciplina Conoscenze Abilità Può essere utile evidenziare considerazioni sulla valutazione dell’apprendimento ? Può consentire una migliore definizione degli obiettivi assegnati all’alternanza e un confronto con i risultati conseguiti ? 40 Alternanza scuola lavoro: strumenti per la progettazione e l’accertamento Competenza/e di riferimento come indicata/e nel curriculum 1 Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto esercitabile presso l’azienda ospitante Attività Indagine statistica con metodiche e strumenti predefiniti di prodotti concorrenti Ambito Ufficio marketing in posizione di parziale autonomia e riferimento al responsabile dell’ufficio Eventuali riferimenti al QRSP Conoscenze ed abilità connesse all’esercizio della competenza Disciplina Modalità di accertamento Modalità di certificazione Conoscenze Abilità Osservazioni tutor aziendale, esecuzione di capolavori, attività didattiche specifiche ( libretto formativo del cittadino ?) OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Descrivere inoltre le modalità di valutazione e certificazione delle competenze. 41 Alternanza scuola lavoro: strumenti per la progettazione e l’accertamento 2° strumento: l’accertamento Le modalità di accertamento dipendono dalle finalità cui il percorso è orientato 1. Acquisizione di una competenza Modalità di accertamento Prova / attività Coerente con la competenza oggetto di accertamento Evidenza delle conoscenze ed abilità correlate Può essere contestuale all’attività svolta nel corso del tirocinio /alternanza Indicatori per la stima dei risultati della prova Predefiniti per gradi di padronanza sulla base delle performance richieste del processo Ricadute sulla valutazione scolastica Definizione delle ricadute sulla valutazione disciplinare e non 42 Alternanza scuola lavoro: strumenti per la progettazione e l’accertamento Competenza/e come indicata/e nel curriculum 1 Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto esercitabile presso l’azienda ospitante Attività Indagine statistica con metodiche e strumenti predefiniti di prodotti concorrenti Ambito Ufficio marketing in posizione di parziale autonomia e riferimento al responsabile dell’ufficio Eventuali riferimenti al QRSP Conoscenze ed abilità connesse all’esercizio della competenza Disciplina Conoscenze Abilità Modalità di accertamento Prova / attività Indicatori Ricadute Modalità di certificazione 43 Alternanza scuola lavoro: strumenti per la progettazione e l’accertamento Sviluppo della progettazione CTS - Lettura dei processi aziendali / territorio identificazione delle competenze - Confronto tra competenze ascritte al processo produttivo / organizzazione d’impresa e competenze curriculari - Stato della classe /allievi relativo agli apprendimenti delle conoscenze e delle abilità associate alle competenze attese Consiglio di classe Identificazione delle competenze assegnate all’apprendimento in alternanza - durata - criteri per il monitoraggio - modalità di accertamento ricadute sulla valutazione Progetto 44 Alternanza scuola lavoro: strumenti per la progettazione e l’accertamento Responsabilità del dirigente/referente Qualità del progetto: - Definizione delle finalità del percorso - accertamento delle condizioni relative all’azienda ospitante E’ disponibile un’analisi dell’organizzazione del lavoro che attesti l’effettivo esercizio delle competenze oggetto dell’alternanza ? - accertamento delle condizioni relative ai tirocinanti Sono state erogate le conoscenze e le abilità associabili alle competenze oggetto dell’alternanza e con esiti positivi ? - accertamento degli esiti E’ definita la metodologia di accertamento dell’apprendimento in alternanza e della sue ricadute sulla valutazione dello studente ? 45