Le Norme di riferimento Le norme UNI EN 482 e 689 si applicano a qualsiasi contaminante UNI EN 482:1998 Requisiti generali per le prestazioni dei procedimenti di misurazione degli agenti chimici. UNI EN 689:1997 Guida alla valutazione dell’esposizione per inalazione a composti chimici ai fini del confronto con i valori limite e strategia di misurazione UNI EN 482: Requisiti generali I requisiti si applicano a tutti i procedimenti di misurazione, indipendentemente dalla natura chimica e dallo stato fisico dell’agente e dal metodo di campionamento o di analisi utilizzato • Non ambiguità • Selettività (esempio per aerosol : selezione dimensionale EN 481) • Incertezza globale (allegato il prospetto 1) • Campo di misurazione minimo specificato • Tempo di stabilizzazione • Procedimenti misti (trasporto, prelievo, analisi) • Condizioni ambientali • Descrizione del procedimento di misurazione • Dimensione del risultato UNI EN 482: Specifiche prestazionali Funzione di misurazione Incertezza globale relativa Misurazioni di valutazione 50% preliminare della concentrazione media nel tempo Campo di misurazione specificato Da 0,1 a 5 VL Misurazione preliminare della variazione della concentrazione a) Nel tempo b) Nello spazio Misurazione presso fonte di emissione Misurazioni per confronto con VL o Misurazioni periodiche Campo dinamico VL = Valore Limite 20% 40 % 50 % 10:1 10:1 0,5 - 10 VL 50 % 0,1 – 0,5 VL 30 % 0,5 – 2 VL Tempo di stabilizzazione al periodo di riferimento per il VL 5 min 15 min Dipende dalla fonte Al periodo riferimento VL Al periodo riferimento VL Norma UNI EN 689 …descrive una strategia per confrontare l’esposizione per inalazione degli addetti con i rispettivi valori limite per agenti chimici nel posto di lavoro e la strategia di misurazione • Accertamenti: Preliminare valutazione della variazione della concentrazione temporale e spaziale dell’inquinante [OEM]. Le valutazioni specifiche o periodiche seguiranno tale valutazione [PM]. • Misurazioni: effettuate nel caso peggiore a punto fisso di picco nel breve periodo Esempio di Applicazione della Procedura 689 (1) L’esposizione è storicamente descritta dalla concentrazione media per turno? No Procedura non applicabile Si No Le condizioni di esercizio si ripetono regolarmente? Si L’esposizione cambia in modo non significativo nel tempo? No Si Esistono tipiche condizioni di esercizio diverse? Si Valutare in modo indipendente le condizioni diverse No Concentrazione media nel turno per posto di lavoro Provvedimenti per ridurre l’esposizione Esempio di applicazione della Procedura 689 (2) I = C/VL Concentrazione media nel turno per posto di lavoro Tutti l 0,25? Si No Si l 1/10? Tutti l 0,25? Concentrazioni medie di almeno tre turni per posto di lavoro Tutti l 1? No Provvedimenti per ridurre l’esposizione Il procedimento non porta a decisione No Condizioni STEL rispettate? Si l 1? No Si GM 0,5 Si No No No Esposizione inferiore al valore limite Si Esposizione inferiore al valore limite Nessuna misura periodica I Valori Limite DM 25 VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Piombo inorganico e i suoi composti 0,15 mg/m3 ( 8 ore e non vi deve essere esposizione superiore ai 15 minuti) • Tecnicamente sostenibili, • Stima della dose • Definiti su basi biologiche, inalatoria cutanea ecologiche, epidemiologiche orale • Per effetti avversi non rilevabili REFERENCE DOSES (RfD) VALUTAZIONE PROFESSIONALE I Criteri di Confronto con il Limite I problemi da risolvere: errore di misura variabilità spazio temporale L’errore di misura: limiti fiduciari Media +/- n DS La variabilità spazio temporale: Limiti di tolleranza OTL test Il Livello di Azione Rapporto tra valore misurato e limite L’OTL Test Approccio sistematico alla variabilità numerica P = 0,95 (1-) = 0,95 Approccio sistematico alla variabilità impiantistica, di processo e di mansione Collegamento con i dati del monitoraggio biologico K RISPETTO Z INDECISIONE K’ NON RISPETTO Possibile Approccio alla Valutazione Azioni: Decisioni: • Selezionare gruppo di addetti ad esposizione equivalente • Eseguire almeno n misure • Verificare la distribuzione • Verificare la probabilità (P) di superamento del limite nel tempo utilizzando test appropriati • P 0,1% situazione accettabile • 0,1% P 5% situazione intermedia • 5% < P situazione di rischio STRATEGIA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO IL TEST OTL: VERIFICA DELLE IPOTESI IPOTESI: SUI RISCHI DI GENERAZIONE SI ESEGUIRE VERIFICHE PRELIMINARI ? NO IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI DI PROPAGAZIONE SI IPOTESI CONFERMATE ? NO IDENTIFICAZIONE AREE A RISCHIO MODIFICARE LE IPOTESI AGENTI DI RISCHIO AREE A RISCHIO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO COMPILAZIONE DELLE PRIORITA’ DI INTERVENTO STRATEGIA DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO AREE A RISCHIO AGENTI DI RISCHIO SCEGLIERE p e j RIPETERE PROCEDURA CONTROLLO CONTROLLI SANITARI INTERVENTI IMPIANTI SI NO NO T>K’? T>Z ? T>K? ESEGUIRE n PRELIEVI CASUALI (n > 5) NO SI CALCOLARE (LnSTD-Xl) / Sl RISULTATI DEL M. BIOLOGICO SONO COMPATIBILI SI n < 15 SI NO NO aumentare il n. prelievi IDENTIFICARE E RIMUOVERE LE CAUSE MANTENERE PROCEDURA SI ?