LA LOTTA PER LE
INVESTITURE
Nel 962 Ottone I di Sassonia venne incoronato imperatore del Sacro
romano impero dal papa Giovanni XII; l'anno successivo, però, il
pontefice cospirò contro di lui e Ottone, che ambiva a subordinare la
Chiesa all'autorità imperiale, lo fece deporre e sostenne l'elezione al
soglio pontificio dell'antipapa Leone VIII
GREGORIO VII
• eletto il 22 aprile 1073
• sinodo romano del 1075: eliminare
la simonia e per promuovere il
celibato del clero.
Proibì l'investitura laica, il diritto
reclamato da re e imperatori di conferire
ai prelati i simboli della loro autorità
spirituale
Superiorità del papato sull’impero
Enrico IV
1056-1106 dinastia di
Franconia
Tentò di eleggere un altro
papa con l’appoggio dei
vescovi conti tedeschi
1076 scomunicato
1077 umiliazione di Canossa
L'imperatore del Sacro romano impero Enrico IV,
dopo la scomunica inflittagli da papa Gregorio
VII, trascorse in segno di penitenza tre giorni
nella neve davanti al castello di Canossa per
ottenere il perdono papale
Il papa in esilio
La fase più cruenta della lotta per le
investiture che oppose l'imperatore
Enrico IV a papa Gregorio VII si
concluse nel 1084 con la presa di
Roma da parte delle truppe
imperiali e l'assedio del pontefice
in Castel Sant'Angelo.
Liberato dalle milizie normanne di
Roberto il Guiscardo, che si
diedero al saccheggio della città,
Gregorio morì esule a Salerno nel
1085.
Il concordato di Worms
23 settembre 1122 a Worms,
negoziata fra l'imperatore Enrico V
e papa Callisto II
Il concordato stabilì la distinzione
tra l'investitura feudale, conferita
con lo scettro, e l'investitura
episcopale, conferita con l'anello e
il pastorale. La nomina feudale era
di pertinenza dell'imperatore, quella
episcopale spettava al papa o a un
suo rappresentante
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