Capitolo 8. Chiesa e Impero
1. Il Sacro romano impero diventa germanico
• La fine della dinastia carolingia
• 962: Ottone I incoronato imperatore del Sacro romano impero germanico
dal papa Giovanni XII
• La scelta dei vescovi conti. Motivi:
1. I vescovi non hanno figli, quindi il feudo, alla morte del vescovo,
torna all’imperatore
2. L’imperatore si assicura il controllo della Chiesa
Capitolo 8. Chiesa e Impero
2. La Chiesa nell’età del feudalesimo
spirituale
• Chiesa: ruolo
politico
Società divisa in tre ordini
oratores
bellatores
laboratores
Ordine sacro e gerarchico voluto da Dio
Capitolo 8. Chiesa e Impero
2. La Chiesa nell’età del feudalesimo
Chi è più importante: l’imperatore o il papa?
Due teorie:
1. Cesaropapismo: imperatore «difensore della fede», ossia della società
cristiana, e quindi ha un’autorità superiore ai vescovi e ai papi
2. Teocrazia: essendo le questioni spirituali più importanti di quelle terrene, il
papa deve essere superiore all’imperatore
Capitolo 8. Chiesa e Impero
2. La Chiesa nell’età del feudalesimo
Ottone I tentò di porre rimedio alla situazione di corruzione della Chiesa e, con
il Privilegium Othonis (962) stabiliva che il papa, dopo essere stato eletto dal
clero e dal popolo romano, doveva prestare giuramento all’imperatore
Tentativo dell’imperatore di affermare la propria supremazia sulla Chiesa,
secondo la concezione cesaropapista
Capitolo 8. Chiesa e Impero
2. La Chiesa nell’età del feudalesimo
Movimenti per la riforma della Chiesa e per la lotta contro la corruzione
CLUNIACENSI: propongono
una totale autonomia dai poteri
politici e feudali e impongono ai
propri membri una vita
disciplinata caratterizzata dalla
preghiera e dallo studio
Nuovi ordini
monastici
CAMALDOLESI: praticano
l’eremitaggio, cioè l’isolamento in
luoghi lontani dalla civiltà, dove i
monaci dedicavano tutta la
propria vita al lavoro e alla
preghiera
CERTOSINI E CISTERCENSI:
bonifica di terre abbandonate,
che vennero trasformate in campi
coltivati
Capitolo 8. Chiesa e Impero
3. La lotta tra Chiesa e Impero
Con la morte di Ottone III (1002) si spegnevano sia la dinastia sassone, sia il sogno di
restaurare un potere imperiale forte.
I feudatari erano così usciti vincitori dal lungo scontro con l’Impero, tanto che nel 1037,
con la Constitutio de feudis, l’imperatore Corrado II dovette stabilire l’ereditarietà di
tutti i feudi, compresi quelli minori.
1075: Dictatus Papae: documento scritto da papa Gregorio VII che sostiene una posizione
teocratica (il papa viene considerato, secondo questo documento, l’autorità più
importante esistente al mondo, al di sopra anche dell’imperatore)
Lotta per le investiture: chi deve nominare i vescovi – conti? L’imperatore o il papa?
Il Dictatus Papae stabilisce la supremazia del papa per quanto riguarda la nomina dei
vescovi
L’imperatore Enrico IV non accetta questa decisione e invita i vescovi italiani e tedeschi
a cacciare il papa
Capitolo 8. Chiesa e Impero
3. La lotta tra Chiesa e Impero
Papa Gregorio VII scomunica l’imperatore
Umiliazione di Canossa (1076): l’imperatore si reca dal papa per chiedergli il perdono e
la cancellazione della scomunica
1122 Concordato di Worms: i vescovi avrebbero ricevuto l’investitura sia dal papa che
dall’imperatore
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