STRUMENTI DERIVATI
(futures, swaps, options)
 Il perché del nome!
 L’attività sottostante:





strumento finanziario
valuta
tasso
indice
materia prima
 I derivati possono essere:




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ad impegni vincolanti (o simmetrici)
vincolanti per una sola delle parti (o asimmetrici)
trattati su mercati regolamentati
trattati OTC (over the counter)
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FUTURES
 AFFERMAZIONE DI PRODOTTI FINANZIARI
DERIVATI
 SVILUPPO DI CONTRATTI A CONSEGNA
DIFFERITA
 DIFFERENZA MKT A PRONTI E MKT A
TERMINE
 OBIETTIVO: MINIMIZZARE ESPOSIZIONE AL
RISCHIO
NASCITA PRIMI MKT FUTURES SULLE MERCI (tra il 1835 ed il 1864 a
Chicago) (anche antica Grecia e nel 1100 per consegna differita
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FUTURES (continua)
 Nascono i c.d. CONTRATTI FORWARD (MKT OTC):
prezzo, quantità e data di consegna liberamente fissati
dalle parti:
 VARI
OSTACOLI
HANNO
SPINTO
ALLA
STANDARDIZZAZIONE DEI CONTRATTI E ALLA
NASCITA DEI MKT E DELLE BORSE FUTURES
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CARATTER.
DIFFERENZE
FORWARD
E FUTURES
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luogo
contrattazione
termini del
contratto
chiusura del
contratto
FORWARD
FUTURES
Mercati OTC
mercati
organizzati
stabiliti
Standardizzati
bilateralmente ed omogenei
solo a scadenza A scadenza o
tramite
un’operazione
di segno
opposto
informativa sul generalmente disponibile con
mercato
non ufficiale
statistiche e
stampa ufficiale
rischio di
presente nella inesistente
controparte
negoziazione
grazie alla CH
Depositi
solitamente
iniziali e di
nessuno
variazione
fluttuazioni dei senza limiti
limiti fissati da
prezzi
autorità
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DEFINIZIONE FUTURES
 OGNI CONTRATTO COL QUALE I CONTRAENTI SI
ASSUMONO L’IMPEGNO AD ACQUISTARE O
VENDERE UNA QUANTITA’ STANDARDIZZATA DI
UNA MERCE O ATTIVITA’ FINANZIARIA AD UN
PREZZO
E
AD
UNA
DATA
FUTURA
PREDETERMINATI
I FUTURES HANNO CONTENUTO REALE
O FINANZIARIO:
1) FUTURE SU COMMODITIES (oro,
petrolio, grano, caffè, cacao. etc.)
2) FINANCIAL FUTURES (currency, stock
index e interest rate (90% di mkt mondiale)
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SOGGETTI
 CLEARING HOUSE (CH): tre funzioni:
1- garanzia di tutti i contratti
2- gestione del processo di liquidazione giornaliero delle
posizioni
3- gestione del processo di consegna per le posizioni portate
sino a a scadenza
 OPERATORI che agiscono con la CH in nome proprio
e in nome di terzi (ad esempio privati investitori). In
linea generale avremo:
 COMPRATORE di contratti futures (assume una posizione
lunga)
 VENDITORE di contratti futures (assume una posizione
corta)
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CONTRATTI
 CONTRATTI FUTURE ACQUISTO:
 li fanno coloro che hanno paura che i TASSI
SCENDANO = PREZZI SALGANO
 CONTRATTI FUTURE VENDITA:
 li fanno coloro che temono che i TASSI SALGANO =
PREZZI SCENDANO
conto COMPRATORE
future
conto VENDITORE
future
TASSI  TASSI  TASSI 
PREZZI PREZZI  PREZZI


ACCREDITI
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ADDEBITI
ACCREDITI
TASSI 
PREZZI 
ADDEBITI
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TIPOLOGIE DI OPERATORI
 HEDGERS: obiettivo proteggersi da variazioni
sfavorevoli dei tassi (e quindi dei prezzi) a cui è esposto
chi ha investito in titoli a tasso fisso. Un hedger vuole
ridurre il rischio di attività potenzialmente rischiose.
Solo hedgers ===> mercato troppo lento.
 SPECULATORI: di solito non hanno posizioni aperte
sul mercato a pronti, ma vogliono solo acquistare ad un
prezzo più basso e rivendere ad uno più alto. Sfruttano
la leva elevata
 ARBITRAGGISTI: categoria più complessa (colgono i
disallineamenti temporanei di prezzo tra il mkt a
termine e quello a pronti)
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ATTIVITA’ DI COPERTURA
 Coprirsi con i futures vuol dire fare un’operazione di
segno opposto a quella del mkt a pronti (risultato
della prima operazione bilancia quello della seconda).
 L’idea di fondo è quella di munirsi di un contratto
che dia luogo ad un risultato contrario a quello
generato dalla posizione a pronti, in modo da
rendere il risultato economico dell’operazione
indifferente (o quasi) da qualsiasi variazione futura
dei tassi di interesse (se posizione a pronti genera
una perdita, il future genera un guadagno e viceversa)
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ATTIVITA’ SPECULATIVA
 Con la speculazione un operatore, sulla base delle
proprie convinzioni relative al futuro andamento di
mercato, assume determinate posizioni in futures
per potere ottenere dei profitti dalla variazione dei
prezzi, ma contemporaneamente si assume anche il
rischio che ne deriva.


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Se le attese sono per ribasso tassi====> assume una
posizione LONG:
Se le attese sono per rialzo tassi ====> assume una
posizione SHORT:
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MECCANISMO DEI MARGINI
 Margine iniziale



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Deposito da costituire dall’operatore presso la CH. E’ molto
basso in relazione al valore della transazione (alto grado di
leva): i soggetti si impegnano in grosse operazioni
finanziarie con un minimo di capitale investito.
PUO’ ESSERE IN CONTANTI O TITOLI DI STATO. Il
margine iniziale serve per inadempienze e viene restituito
alla fine.
LA CH chiede il margine iniziale agli aderenti (CLEARING
MEMBERS) che a loro volta chiedono ai loro clienti margini
anche doppi per cautelarsi.
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MECCANISMO DEI MARGINI (continua)
 Margini di variazione (marked to market):
capolavoro di ingegneria finanziaria:


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Servono a cautelarsi contro le oscillazioni di prezzo. Si
calcola facendo il Delta della quotazione di chiusura
giorno stesso e del giorno prima. PUO’ ESSERE SOLO IN
CONTANTI
I guadagni o le perdite vengono accreditati o addebitati
sui rispettivi conti. Occorre quindi sempre reintegrare. Di
norma le Borse futures concedono 1 giorno di tempo per
coprire le perdite: se no liquidazione coatta del contratto.
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Esempio del marked to market
Si ipotizzi che un operatore decida, in data 23 febbraio, di
acquistare un contratto future su BTP per 200 mila euro nominali,
scadenza marzo al prezzo di 114,80
Si supponga che i prezzi di chiusura dei giorni successivi siano
i seguenti:
TABELLA
Data
23-2
24-2
25-2
26-2
27-2
Variazione compl.
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Quotazione
Valore di mkt
del contratto
Marking to market
in punti base
In euro
(segno + per gli accrediti,
segno - per gli addebiti)
114,30
114,70
114,63
114,65
114,77
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SWAP
 Accordo tra due parti che si impegnano a versarsi
reciprocamente dei pagamenti periodici
 swap di tasso (interest rate swap ==> IRS)
 swap di valute (currency swap ==> CS)
 E’ “simmetrico”
 E’ “trattato OTC”
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IRS
 Scambio di flussi di interessi, rispetto al capitale
nozionale (che non viene mai trasferito né all’inizio, né
alla fine), a scadenze prefissate
 Si utilizzano gli swap per mutare le caratteristiche
dei flussi monetari associati ad attività e passività
 Possibilità di ridurre i rispettivi costi di
finanziamento attraverso swap tra i diversi
indebitamenti
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IRS (continua)
 Il tasso fisso è più rischioso quindi:
 debitori ad ALTO RATING: “avranno” più facilmente
il TF e migliori condizioni di TV
 debitori a BASSO RATING: “avranno” più
difficilmente il TF e uguali/peggiori condizioni di TV
 Tuttavia, le due parti hanno aspettative diverse
sull’andamento dei tassi e esigenze di bilancio
diverse
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IRS: esempio
 IRS più semplice: le due parti si scambiano il TF
contro il TV calcolati in funzione dell’andamento di
un indice di riferimento
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Soggetti
Tasso fisso
Società A
5%
Società B
6%
Quality spread
100 b.p.
Tasso
variabile
Euribor 3m +
75 b.p.
Euribor 3m +
100 b.p.
25 b.p.
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IRS (continua esempio)
Euribor 3m +60 b.p.
A
I
TF: 5,2%
TF 5%
Mutuatari di A
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Euribor 3m +50 b.p.
B
TF: 5,25%
TV
Euribor 3m+100 b.p.
Mutuatari di B
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Flussi dell’operazione
 Costo netto per A:
 - 5% + 5,2% - (euribor3m+60%) = euribor3m+40 b.p.
 Costo netto per B:
 - (euribor3m+100 b.p.) + (euribor3m + 50 b.p.) - 5,25% =
5,75%
 Profitto per l’intermediario:
 (euribor3m+60 b.p.) - (euribor3m + 50 b.p.) + 5,25% 5,2% = 15 b.p.
A = + 35 b.p.
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B = + 25 b.p.
I = + 15 b.p.
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OPTIONS
 Il contratto di opzione conferisce ad una delle parti,
il compratore dell’opzione,
 dietro pagamento di un premio
 il diritto di acquistare (call) o vendere (put)
 un determinato titolo o valuta (underlying security)
 ad un prezzo prefissato (prezzo di esercizio o strike
price)
 ad una certa data (opzione europea) o entro una certa
data (opzione americana)
 E’ “asimmetrico”
 E’ “trattato su mercati regolamentati”
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OPTIONS: asimmetria
 Per il compratore vi è la facoltà e non l’obbligo
 alla data di scadenza (se europea) o entro tale data
(se americana) il compratore decide se esercitare o
abbandonare l’opzione
 la scelta dipende da:



premio pagato
strike price
prezzo corrente di attività sottostante
 Per il venditore, se richiesto dalla controparte, deve
dare esecuzione al contratto
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OPTIONS
 Opzione call:
 prezzo call (o punto di pareggio) = prezzo strike +
premio
 Opzione put:
 prezzo put (o punto di pareggio) = prezzo strike premio
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OPZIONE CALL
 prezzo di mercato < strike price:

conviene abbandonare il contratto, perdendo il premio pagato,
e comprare il titolo sul mercato ad un prezzo inferiore;
 prezzo di mercato = strike price:

è indifferente abbandonare o esercitare l’opzione: il costo del
titolo è pari al prezzo call
 prezzo di mercato > strike price ma < prezzo call:

è conveniente esercitare l’opzione, poiché il costo del titolo,
considerando il pagamento del premio, è inferiore a quello di
mercato
 prezzo di mercato > prezzo call:

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si dà esecuzione al contratto, ottenendo un guadagno
progressivamente crescente e potenzialmente illimitato, al
crescere del prezzo di mercato del titolo
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OPZIONE PUT
 prezzo di mercato > strike price:

conviene abbandonare il contratto e vendere il titolo sul
mercato;
 prezzo di mercato = strike price:

è indifferente abbandonare o esercitare l’opzione
 prezzo di mercato < strike price ma > prezzo put:

è conveniente esercitare l’opzione riducendo la perdita
corrispondente al premio
 prezzo di mercato < prezzo put:

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si dà esecuzione al contratto, e si inizia a realizzare un
guadagno
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SCHEMA OPZIONE CALL E PUT
CALL
+
Prezzo
strike
+
Prezzo put o punto di pareggio
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Prezzo call o punto di pareggio
premio
Prezzo
strike
PUT
premio
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