SETTIMANALE DI POLITICA E COSTUME Autorizzazione del tribunale di Siracusa n.2/2003 diretto da Salvo Benanti Flash I FATTI ONLINE: www.ifattidelladomenica.it FONDATO NEL 1988 Supplemento 217 al n° 29/2014 Lunedì 6 ottobre Sono renziano a mia insaputa Antonio Moscuzza: Garozzo sta mantenendo gli impegni, opposizione distruttiva. Disponibile sulla Pillirina. Impressione positiva sul nuovo direttore dell’Asp e impegnato al massimo per avere il nuovo ospedale La parola al consigliere comunale del PD Antonio Moscuzza, ormai decano del civico consesso essendo giunto alla quinta legislatura, per una disamina delle problematiche che fanno capo all’attività amministrativa del comune di Siracusa. Antonio Moscuzza, hai vissuto altre legislature, altri consigli comunali e sindaci diversi. C’è mai stato qualcosa di peggiore rispetto a ora? Ogni legislatura ha avuto storie diverse. Con l’elezione diretta del primo cittadino siamo passati da Fatuzzo, a Dell’Arte, al decennio di Bufardeci, a Visentin e all’attuale sindaco Garozzo. Personalità diverse, contesti politici non omologabili, lo stesso vale per i componenti il civico consesso con l’ultima novità, gradita ed opportuna, della presenza massiccia del sesso femminile in aula. Non ritengo di essere nella condizione di dare pagelle e di definire qual è stato il meglio o il peggio. Una riflessione, questa sì, mi sento di fare: il valore di un consiglio comunale si giudica dal peso specifico dei singoli componenti, ma soprattutto da quello dei consiglieri d’opposizione. Un’opposizione, seria, costruttiva, non demagogica o autoreferenziale è indispensabile e insostituibile per difendere gli interessi della collettività. Per intenderci, sento la mancanza di un Ettore Di Giovanni, dal quale, pur non condividendo talvolta alcune posizioni, c’era sempre qualcosa da imparare nei suoi interventi e nella maniera di stare in aula. Al contrario quella di oggi è un’opposizione solo ed esclusivamente distruttiva, sempre negativista, talora irresponsabile, più propensa a bandezzare che a dialogare. Un anno e mezzo di amministrazione Garozzo hanno portato a casa tre solarium (uno almeno indegno) e alcune navette elettriche che sono parenti strette di un’operazione politica clientelare. Spiacente, ma non sono d’accordo. A proposito dei solarium non conosco quello che tu definisci indegno. La circostanza che sono stati attivati ben tre solarium, e dall’anno prossimo ci sarà un incremento, rappresenta già una novità positiva, se paragonata al passato recente. Ho avuto modo di frequentare quello cosiddetto dei “due frati” e l’impatto è stato, a dir poco, meraviglioso, come attestato da tutta la collettività. A proposito delle navette elettriche, quest’ultime hanno ricevuto unanime apprezzamento dai turisti stagionali e dai concittadini che ne auspicano la permanenza in attività per tutto l’anno. Consentimi una riflessione: visti i risultati, personalmente auspicherei di sottrarre all’AST il contratto per la gestione di tutto traffico urbano e di affidare all’ente comune questo servizio. Per il resto noto che sei quantomeno ingeneroso nei riguardi dell’amministrazione Garozzo. Trascuri che Garozzo è stato eletto sulla scorta di un programma elettorale che prevedeva una svolta innovativa e faccio riferimento ai nuovi bandi pubblici e quindi all’abolizione delle proroghe, queste sì sono state nel passato parenti di operazioni clientelari, sugli asili nido, sugli impianti sportivi, sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, sulla dismissione d’immobili privati che tanto hanno inciso sulle casse comunali. La verità è un’altra. Posso dilungarmi con una riflessione politica? Sentiamo. Come dicevo, la verità è un’altra ed è sotto gli occhi di tutti: non viene perdonato a Garozzo, da parte di tanti, il modo di condurre l’attività amministrativa con modalità che non coincidono con le vecchie abitudini, di usare cioè il decisionismo al posto delle usanze della vecchia politica che prevedeva e privilegiava le lunghe ed estenuanti concertazioni, gli accordi Antonio Moscuzza, ormai decano del civico consesso essendo giunto alla quinta legislatura, fa oggi, insieme a noi, una disamina delle problematiche che fanno capo all’attività amministrativa del comune di Siracusa. sotto banco e gli inciuci, quasi sempre destinati a favorire interessi personali a discapito di quelli della collettività. Quei tanti, che per legittimare la loro valenza politica, insignificante nella maggior parte dei casi, e il loro esistere, non esitano a propagandare strumentalmente il suo decisionismo con l’autoritarismo. Mi riferisco soprattutto a esponenti politici che professano di appartenere ufficialmente alla sua stessa area politica, al cosiddetto fuoco amico o a quelli che usano terminologie più sofisticate, il più delle volte per il semplice gusto di compiacere presunte aree di appartenenza politica. Anche a quelli che travisano le sue repliche e il suo non ti curar di loro ma guarda e passa, come “un imbarazzo affrontato con la solita indispettita dignità offesa”. Come sempre è questione di opinioni. Servizio idrico gestito in semiclandestinità. Doveva essere pubblico, come sostenuto dal sindaco in campagna elettorale, adesso ce lo troviamo in mano ai privati. Per chi come te è stato presidente della SOGEAS ti sembra lineare il percorso intrapreso? Tutto si può sostenere tranne che su quest’argomento ci sia stata una gestione semiclandestina. Per ben tre volte il consiglio comunale ha affrontato l’intera problematica e l’amministrazione attiva si è mossa nel rispetto degli atti d’indirizzo forniti dal civico consesso. A Garozzo, al contrario bisogna dare atto che ha contribuito a liberare la città e l’intera provincia da una delle più squallide attività imprenditoriali che avevano messo piede nel nostro territorio. L’attuale aggiudicazione del servizio idrico integrato a una società privata, che comunque ha la durata di un anno, è la logica conseguenza di un vuoto legislativo regionale che fino ad oggi non è stato capace d’approvare una legge di riordino degli ambiti territoriali. Consentimi un attimo di evidenziare i meriti di quest’amministrazione che, pur alla presenza di una fase di transizione tanto drammatica, è riuscita comunque a evitare il danno peggiore per le nostre famiglie: la sospensione del servizio idrico nelle case dei siracusani. Tutte le polemiche attorno a questa vicenda, la dicono lunga sullo spessore politico di taluni personaggi privi di argomentazioni valide a giusti- ficare la loro presenza. Resort alla Pillirina? Mi ritrovo completamente sulla linea editoriale del giornale. Conosco come le mie tasche tutto il litorale aretuseo. Stiamo parlando di una delle zone, verosimilmente, più brutte e più sfigate (come dice Joe Strummer) di tutto il litorale, sicuramente sconosciuta a quasi tutti i siracusani. La Pillirina, che non dimentichiamolo, è privata, è diventata zona di scorribande per uno pseudo e sparuto gruppetto di ambientalisti, pronti a dire solamente e sempre no a tutto e a tutti, anche a discapito di ogni cosa possa rappresentare un pur timido risveglio di ripresa economica e occupazionale. Ma nel programma del sindaco Garozzo si parla di cementificazione zero. Vero. Ma nulla vieta in un grande partito e in una grande coalizione di esporre il proprio pensiero, anche a costo di debordare dalla linea generale. Quando sarò chiamato a esprimere la mia opinione cercherò di chiarire più dettagliatamente il mio pensiero nel tentativo di un più ampio coinvolgimento. Detto ciò, solo per spirito di appartenenza e non per convinzione, alla fine mi adeguerei al parere della maggioranza della “ditta”. Parliamo di sanità, che a quanto mi risulta è l’argomento che più ti sta a cuore. Nuova dirigenza all’ASP di Siracusa e soliti problemi. Che mi dici sul nuovo management e sull’eterna incompiuta del nuovo ospedale? Ho avuto modo di conoscere il nuovo Direttore Generale dell’Azienda in occasione del consiglio comunale imperniato sull’inquinamento ambientale e del sottosuolo. Ti confesso che ho avuto un’impressione positiva per una serie di motivi. Innanzitutto, ho apprezzato il fatto che, pur essendosi insediato proprio qualche giorno prima, ha dato un grande segnale di sensibilità a rispondere all’invito ricevuto. Contestualmente ho notato che il pragmatismo e la chiarezza non gli difettano. Infatti, nel suo breve intervento di saluto ha dimostrato di avere già le idee abbastanza chiare: attenzionare il Pronto Soccorso dell’Umberto I° e anticipare il suo contributo a risolvere la questione del nuovo ospedale sono elementi che fanno ben spera- re. Parlavo di pragmatismo e su quest’aspetto non si è smentito: soprattutto quando ha sottolineato che nell’attesa del costruendo nuovo ospedale non sarebbe mai venuto meno l’impegno a rendere più funzionale l’esistente. Fino ad oggi quello rimane il punto di riferimento più importante per la sanità pubblica a Siracusa. A dimostrazione che non si trattava di dichiarazioni illusorie e di facciata, le iniziative migliorative del Pronto Soccorso, dal punto di vista assistenziale e da quello logistico, sono state già approntate. Qualcuno ha storto il muso per il suo blitz all’Ospedale Umberto I° la sera stessa del suo insediamento. Non condivido minimamente il termine usato per quella che è stata una semplice e doverosa visita di ricognizione. Detto ciò, cosa avrebbe dovuto fare un Direttore Generale di un’Azienda Ospedaliera: forse fare visita al Teatro Greco e all’Orecchio di Dionisio? O forse imbonirsi la classe politica locale e possibilmente farsi dettare anche la linea aziendale? Torniamo sempre sulla stessa solfa, sempre pronti a criticare e a cercare il pelo nell’uovo. Lasciami aggiungere, sempre sull’argomento del nuovo ospedale, che la sua mancata costruzione è la dimostrazione del più basso e insignificante livello della classe politica regionale e nazionale degli ultimi trent’anni. Comunque ti posso garantire che, essendo fra l’altro l’unico medico consigliere comunale, sarò una spina nel fianco del sindaco per coinvolgerlo nel dare un contributo determinante alla risoluzione di questa trentennale incresciosa vicenda. Tentare oggi di coinvolgere il sindaco Garozzo sull’argomento, è l’ulteriore e unica dimostrazione di chi tenta disperatamente di scaricare responsabilità altrui. Ritorniamo sull’amministrazione comunale. Un giudizio sull’assessore Italia. Troppi festini e poca sostanza. Che fine ha fatto il bando per l’igiene urbana? Giudizio positivo. Mi piace rilevare, ma tu sarai certamente informato, che Siracusa è stata l’unica città siciliana in cui c’è stato un incremento del flusso turistico di ben il 13%. Basta questo? Per il bando d’igiene urbana ogni discussione è, allo stato attuale, prematura. E’ ormai imminente la sua proposta e il consiglio comunale si dimostrerà certamente propositivo per tutte le migliorie tese a migliorarne la qualità e il minor impatto sulle tasche dei cittadini. Accreditare l’aumento del flusso ad Italia è discutibile. Andiamo avanti. Per concludere, sei stato eletto nel PD, di quale PD fai oggi parte? Non ho alcuna difficoltà nel dirti che piace definirmi un renziano a “mia insaputa”. Ti potrà sembrare strano ma m’identifico nell’azione politica di chi intende amministrare con uno sguardo rivolto solo ed esclusivamente agli interessi e al futuro della collettività, lontano dagli inciuci, dai compromessi, dai condizionamenti e dai riti estenuanti del vecchio modo di far politica. Condivido pertanto pienamente la rottamazione, che non è quella anagrafica, di quelli che si ostinano a difendere interessi particolari, talvolta solo personali, a discapito di un mondo che chiede di essere ascoltato per tutelare le loro legittime aspettative. Quindi un Robin Hood della politica e un Garozziano di ferro. Semplicemente una persona tesa a tutelare chi oggi tutele ne ha poche.