CONSIDERAZIONI NUTRIZIONALI:
Cognà alla San Gillio
Andiamo a vedere prima singolarmente i componenti di questo prodotto per poi valutare la
ricetta nella sua globalità.
Il cardo chiamato anche carciofo selvatico ha, come quest’ultimo, proprietà depurative
per il fegato ed un’azione antiossidante; come il carciofo contiene pochissime calorie.
Il mosto, cioè il primo prodotto della trasformazione dell’uva in vino, è ricchissimo di
proprietà benefiche, come il frutto da cui viene estratto. Possiede ottime proprietà
antiossidanti ed è quindi un anti aging naturale, è inoltre ricco di vitamine e sali minerali.
I pinoli e le mandorle come tutti i semi oleosi sono uno scrigno di principi nutritivi
validissimi: sono molto ricchi di lipidi, tuttavia la natura dei grassi in essi contenuti è
estremamente valida dal punto di vista nutrizionale. Vantano anche un buon tenore
proteico e contengono vitamine e sali minerali. Poiché sono frutti estremamente calorici,
devono essere consumati con moderazione ma non eliminati dalla dieta poiché sono amici
di cuore e arterie.
Il cedro candito è sicuramente meno ricco di proprietà del frutto fresco anche se vanta
un contenuto di calcio di tutto rispetto.
Lo zenzero ha proprietà digestive e combatte nausea, gonfiori di stomaco e tutti i sintomi
legati alla dispepsia.
Lo zucchero di canna è ricco di vitamine, sali minerali e micronutrienti del tutto assenti
nello zucchero bianco ed è presente in questa ricetta in piccola quantità poiché il sapore
dolce è regalato dal mosto e dai canditi.
Il pepe nero è da considerarsi in questo caso del tutto ininfluente a livello nutrizionale, il
suo impatto dal punto di vista storico (oltre che dal punto di vista gustativo naturalmente!)
è invece determinante, basti pensare che nel medioevo il pepe veniva utilizzato come
moneta!
Dal punto di vista della ripartizione dell’energia, questa ricetta risulta sbilanciata a favore
dei lipidi, considerando però, che il contenuto lipidico è dovuto esclusivamente a mandorle
e pinoli, il bilancio non può che essere positivo: niente colesterolo e molti grassi “buoni”.
Gli zuccheri contenuti sono prevalentemente dovuti alla presenza del mosto e sono quindi
arricchiti di sostanze comunque preziose, la presenza di fibre, proteine e grassi aiuta
inoltre a tenere sotto controllo l’indice glicemico. Non priviamoci quindi di questi cucchiaini
di puro piacere (a meno che non ci siano particolari patologie), sicuri di assumere
comunque un prodotto nutriente e sano. Può essere gustato con tranquillità anche dagli
intolleranti al lattosio e al glutine.
Dott.ssa Simona Magagnin
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