Presentazione del menù scolastico
Già da tempo in Italia si riscontra la necessità di migliorare le conoscenze della popolazione in materia
di alimentazione, con campagne informative specifiche, indirizzate anche agli utenti delle scuole
di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di modificare o correggere i più grossolani errori
alimentari, che spesso sono all’origine degli squilibri nutrizionali dei bambini.
In ambito di ristorazione scolastica i riferimenti normativi sono le Linee Guida Nazionali e Regionali
(per queste ultime si veda la Deliberazione della Giunta Regionale 1127 del 28 dicembre 2010). I
princìpi che hanno ispirato la stesura delle linee guida si basano sulla necessità di formulare
menù che siano al contempo vari, graditi, equilibrati dal punto di vista nutrizionale, e che offrano
un valido spunto per favorire una azione educativa efficace e mirata.
In questo ambito si inseriscono le nuove tabelle del menù scolastico, elaborate per i bambini
frequentanti l’Asilo Nido, la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria del comune di Anghiari.
Per la loro stesura abbiamo tenuto conto anche della Piramide Alimentare Toscana (PAT) e di quanto
riportato nel Codice Europeo per la Prevenzione contro il Cancro (per info:
http://www.airc.it/prevenzione-tumore/per-tutti/codice-europeo-contro-il-cancro/).
E’ noto infatti che in età pre-scolare e scolare, le informazioni, anche nutrizionali ed alimentari,
vengono facilmente recepite ed incamerate, e finiscono per costituire un “bagaglio di
conoscenze” difficile da essere rimosso in seguito. Abituare i bambini fin da piccoli ad una
corretta alimentazione potrà contribuire anche a creare una coscienza critica rispetto ai
messaggi, che arrivano soprattutto da parte della
pubblicità commerciale, spesso intrisi di formule e
concetti distorti e non scientificamente corretti.
Illustrazione del menù
Il menù è stato articolato in base all’alternarsi delle
stagioni (autunno-inverno e primavera-estate) con variazioni giornaliere in periodi di quattro
settimane. In questo modo si ottiene un corretto apporto di nutrienti, rispettando anche la
periodicità di alcuni alimenti (in particolar modo quelli ortofrutticoli) e le esigenze alimentari del
bambino, e rispecchiando i valori della nostra “dieta mediterranea.
Cosa si propone per il pranzo a scuola:
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Pane, pasta, patate e cereali come riso, farro ed orzo: quotidianamente. Ricchi di zuccheri
facilmente assimilabili (che rendono questi alimenti ricchi dal punto di vista energetico) e di
proteine (che conferiscono un alto valore plastico o costruttivo dei tessuti); contengono inoltre
alcuni aminoacidi essenziali (leucina, fenilalanina, ecc.);
Legumi: almeno una volta alla settimana. Sono proposti come primo piatto ma anche come
secondo, come fonte di proteine vegetali e di aminoacidi essenziali (lisina, leucina e treonina), sali
minerali (tra cui fosforo e potassio) e vitamine (soprattutto la B1 e la C);
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Redatto da: dott.ssa Tiziana Fochetti - Biologo Nutrizionista
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Prodotti ortofrutticoli di stagione: ogni giorno, sia crudi che cotti. Alimenti ricchi di zuccheri, sali
minerali e fibre. Ricchi anche di preziosi sali minerali e vitamine (la provitamina A, le vitamine B1 e
B2, C e PP);
Carne rossa (bovina e suina) e bianca (pollo e tacchino): 2-3 volte alla settimana. Importante
nell’età della crescita, per il suo valore energetico e per il suo contenuto in proteine, aminoacidi
essenziali, oligoelementi (fra cui il ferro, ma anche potassio, magnesio e zinco) e vitamine (come
la B1 e B2, la PP);
Pesce: almeno 1 volta alla settimana. Importante fonte di proteine ed aminoacidi essenziali
biodisponibili, vitamine (gruppo B, E, A), sali minerali (tra cui potassio e fosforo) ed oligoelementi
(zinco, rame, iodio e selenio), acidi grassi polinsaturi (omega-3, omega-6, ecc.);
Latticini, yogurt, uova: alimenti di eccezionale importanza, date le loro caratteristiche nutrizionali
(contengono proteine nobili, sali minerali fra cui calcio e potassio, aminoacidi essenziali, ecc.).
Come condimento si utilizza esclusivamente olio extravergine di oliva; si limita al massimo l’uso di
sale (facendo uso di quello iodurato). Non si fa uso di dadi da brodo o insaporitori.
I processi di cottura consentono di mantenere quanto possibile inalterate le caratteristiche
nutritive degli alimenti (si evitano le fritture e le cotture eccessivamente prolungate, e l’impiego di
soffritti, salse ed intingoli che snaturano il vero sapore degli ingredienti).
Raccomandazioni sulla Prima Colazione
Si ricorda ai genitori l’importanza della prima colazione per i bambini: il primo
pasto del mattino non va dimenticato e non deve essere considerato tempo
perso.
I minuti che dedichiamo alla prima colazione dei nostri piccoli sono preziosi, e
anzi, possono essere un aiuto per iniziare in armonia una lunga giornata di studio e di lavoro.
Una colazione buona ed equilibrata è fondamentale per fornire energia all'organismo
dopo il digiuno notturno.
Il bambino necessita infatti fin dal mattino di un giusto apporto di calorie e nutrienti.
Non fare colazione risulta un errore poiché i ragazzi arrivano a metà mattina con un vuoto allo
stomaco che ostacola le attività didattiche e di gioco, si abbuffano a ricreazione, e all'ora di pranzo
sono poco disposti a mangiare ciò che la mensa o la famiglia gli propone. Consumando, quindi,
una prima colazione leggera ed equilibrata (quindi con un corretto equilibrio fra zuccheri, proteine
e grassi) i bambini saranno in grado di affrontare al meglio la loro giornata e, inoltre, arriveranno
all'ora di pranzo ben disposti a mangiare tutto quello che troveranno sulla loro tavola.
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Redatto da: dott.ssa Tiziana Fochetti - Biologo Nutrizionista
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