SUPERARE IL PANICO
Superare il Panico
Vedremo cos’è e come si può affrontare
nella vita scout.
Ansia, Paura e Panico
• Nel linguaggio corrente si usano le parole
ansia, paura e panico quasi come
sinonimi, o meglio:
• Ansia è considerata una sensazione
negativa quasi di timore
• Paura è la sensazione un po’ più forte
• Panico è la paura fortissima
• E se si pensa al panico come una paura
violenta e fortissima, si ha l’impressione
che sia difficile da gestire, sia da soli che
con l’aiuto degli.
• Facciamo quindi un po’ di chiarezza sulle
definizioni:
Ansia e Paura
• Se nel corso di un’escursione in montagna
si incontra un branco di cani randagi, si ha
paura
• Se durante l’escursione si teme di
incontrare un branco di cani randagi,
questa è ansia
Panico
• Se nel corso di un’escursione in montagna si
comincia a temere di morire, di svenire, di
perdere il controllo di se stessi, di non essere
soccorsi, di non aver “vie di fuga” senza che ci
sia in realtà nessunissimo pericolo (neanche i
cani randagi), questo è Panico.
• E la persona ha queste paure anche in città o
altre occasioni.
• Cosa notate?
Panico
• Vediamo bene cos’è il Panico:
• Secondo la clinica parliamo di “Disturbo di
Panico” quando la persona ha attacchi di
panico in situazioni “normali”, in particolare
in mezzo alla gente: in strada, al mercato,
sull’autobus, al supermercato…
• Quindi in situazioni dove non c’è un
pericolo reale
• Quello che succede è che si comincia a
fare pensieri catastrofici (paura di morire,
impazzire, perdere il controllo, comportarsi
in modo imbarazzante di fronte agli altri,
svenire, non essere soccorsi….) in
assenza di pericolo reale.
• Gli attacchi di panico sono difficilmente
gestibili. La medicina da farmaci ansiolitici,
mentre la Psicoterapia va a capire le
ragioni di questi pensieri catastrofici e
cura.
• Si è notato che se la persona che soffre di
attacchi di panico, si trova di fronte ad un
pericolo vero, lo affronta “dimenticando” i
suoi pensieri.
• Perché la paura è creata dai pensieri, non
da un evento reale.
• Quindi le situazione che vi potrebbe
capitare di gestire sono di paure legate ad
eventi reali, quindi non sono IL PANICO.
• Che effetto fa?
Anche se…
• E’ vero che l’idea che una cosa sia difficile, che
io non ce la possa fare, blocca.
• Blocca molto più l’idea, della cosa stessa
• Pensare “non ce la farò!” attiva sentimenti di
incapacità, tristezza, ansia…
• Il tutto si ripercuote sul fisico (stanchezza,
debolezza, tremore…)
MA LA PAURA E’ GESTIBILE
Quindi è sull’idea che occorre
lavorare, ma come?
• La cosa fondamentale per affrontare
situazioni difficili è la PREPARAZIONE, la
CONOSCENZA.
• Quindi è bene che i capi vadano in
avanscoperta per conoscere il percorso,
capire gli eventuali pericoli (anche
immaginandoseli), e conoscere le
eventuali vie di fuga.
Poi?
• Poi occorre preparare i ragazzi a quali
sono le difficoltà che si possono incontrare
e come si affrontano
• Preparazione dei pericoli sia in generale
(es. se viene un temporale bisogna…, se
sentite la fatica bisogna…) che in
particolare (questo percorso è cosi e colà)
Poi?
• FONDAMENTALE è dare loro (durante la
preparazione, prima della partenza) il
messaggio che CE LA POSSONO FARE, che ne
siete sicuri, che sono preparati, che sono in
grado anche se ci sono difficoltà
• Eventualmente chiedere loro quali sono le
fantasie e le paure che hanno, rispetto a quello
che devono affrontare e parlarne insieme,
rassicurandoli in modo realistico.
Poi?
• E’ importante preparare i ragazzi anche
fisicamente, che siano pronti ad affrontare
la fatica
• E Soprattutto porsi mete raggiungibili!!!
(io ho lasciato gli scout quando si è detto che l’impresa
sarebbe stata andare in Spagna in bicicletta partendo da
Torino: la mia bicicletta era una graziellina e la meta
solita più lontana era la sede scout, lontana 100 m da
casa!!!).
Vediamo…
• Come voi avete affrontato paure/difficoltà
nella vostra vita scout?
• - condivisione
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- preparazione fisica
- parlarne prima
- pensare “ce la posso fare”
- avere altri che come me…
- pensare “devo farlo” e/o “contano su di me”
- avere vie di fuga
Cosa fare se un ragazzo ha paura
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Lista precedente
Stimolarlo
Dire che ce la può fare, che è in grado
Dare punti di riferimento
Dare soluzioni, es. guarda davanti, non
guardare in basso, mete piccole (molto
usato da chi fa maratone)
Cosa NON fare
• Non spaventarsi: non è un attacco di
panico, quindi gestibile
• Non sminuire il ragazzo
• Non deriderlo
• Non minimizzare (piuttosto, mete piccole)
• Non mettere ragazzi disabili troppo alla
prova, hanno minori capacità di gestire la
paura e ragionare
• Secondo la Psicologia, sono più utili i
rinforzi che le punizioni, aumentano
l’autostima e fanno pensare alla persona
che è in grado.
• “Sei in grado”, questo è il messaggio che
dovete passare:
►prima, durante la preparazione
►durante (stimoli e mete piccole)
►dopo (rinforza l’autostima)
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SUPERARE IL PANICO - A.G.E.S.C.I. Zona Mestre