DIALOGO TRA ISTITUZIONI, SETTORE NON-PROFIT E AZIENDE ETICAMENTE RESPONSABILI SEMINARIO IRESS, CASALECCHIO DI RENO, 10 GIUGNO 2011 Contesto Il contesto in cui evolve l’impresa cambia ed è caratterizzato da nuove sfide (de-welfarisazione, cambiamento demografico, nuovi bisogni, ecc) ma allo stesso tempo diminuzione delle risorse. L’impresa è chiamata a capire questi nuovi bisogni. Come l’impresa socialmente responsabile può rispondere a tali bisogni, creando valore per il territorio e accrescendone il benessere ? 2 Contesto Il contesto in cui evolve l’impresa cambia ed è caratterizzato da nuove sfide (dewelfarisazione, cambiamento demografico, nuovi bisogni, ecc) ma allo stesso tempo diminuzione delle risorse. L’impresa è chiamata a capire questi nuovi bisogni. Come l’impresa socialmente responsabile può rispondere a tali bisogni, creando valore per il territorio e accrescendone il benessere ? 3 Esempio: il caso Luxottica • Integrazione al reddito legata a KPI – Accordi con i sindacati • Conciliazione vita-lavoro 4 La partnership pubblico-privato Definizione Obiettivo Chi Cosa porta Cosa acquisisce (benefici) Persone e organizzazioni provenienti dal settore pubblico, privato e dalla società civile, che si impegnano volontariamente e reciprocamente in relazioni innovative per perseguire obiettivi comuni attraverso la messa in comune delle loro risorse e competenze (Copenaghen Centre) Creazione volontaria di un modello sostenibile e competitivo per la società civile Settore Privato Settore Pubblico Settore Non Profit • Competenze, tecnologie e soluzioni • Conoscenza degli utilizzatori finali • Conoscenza del territorio • Finanziamenti • Facilitatore privato e non profit • Fiducia • Conoscenza dell’ambito di intervento • Migliora la conoscenza del mercato • Rafforza i rapporti con gli stakeholder • Rafforza la reputazione • Dissemina valori positivi tra i suoi dipendenti • Potenzia il know-how • Realizza con efficienza ed efficacia le proprie politiche sociali • Impara nuovi metodi di lavoro riduce i tempi burocratici • Migliora la conoscenza del territorio • Riceve un supporto economico • Recupera il proprio ruolo nella società civile 5 • Implementa i propri programmi attraverso il sostegno economico e il supporto pubblico • Ottiene legittimazione della propria attività • Migliora la comunicazione interna ed esterna L’innovatività della partnership pubblico-privato: • Aumenta l’efficacia operativa • Permette la condivisione di competenze e risorse • Sinergie fra attori locali chiave (ad es. Enti pubblici e imprese) verso un obiettivo comune Un circolo della responsabilità: un sistema di relazioni basato sulla partecipazione sinergica di diversi attori sociali per progettare, implementare e monitorare le azioni pubblicoprivate con il contributo delle competenze di ognuno, al fine di consolidare una cultura diffusa della responsabilità sociale. Lo sviluppo di comportamenti socialmente responsabii da parte delle imprese è un aspetto fondamentale per contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori locali e alla protezione dell’ambiente. 6 Il valore atteso della Partnership pubblico-privato Il presupposto necessario è l’ “effetto alchimia” tra: Contesto, Obiettivi, Partecipanti, Organizzazione, Risultati. Questa sinergia si riflette sia all’interno della Partnership (benefici comuni) sia nella Società Civile (benefici esterni). I benefici comuni • Aumento delle conoscenze e competenze (capitale umano): Miglioramento di quelle già possedute Adozione di nuove attraverso lo scambio tra gli attori Creazione di nuovi metodi e soluzioni • Miglioramento dell’efficienza operativa innovazione organizzativa • Miglioramento e sviluppo più veloce di prodotti e servizi • Rafforzamento di credibilità, fiducia e reputazione tra gli stakeholder (capitale relazionale e sociale) • Aumento delle possibilità di accesso a informazioni di contesto e alle risorse materiali e immateriali 7 Dove sta andando l’Europa ? • Strategia europea “Europa 2020”: focus sulla creazione di partnership per affrontare le sfide in atto e raggiungere gli obiettivi posti. • Carta europea delle responsabilità sociali condivise: il Consiglio d’Europa ha presentato la bozza del documento a rappresentanti della società civile, delle istituzioni pubbliche e del mondo accademico, il 28 febbraio e il 1° marzo 2011, invitatogli a discutere i contenuti della proposta. Promuove una divisione equa delle responsabilità sociali tra autorità pubbliche, imprese, società civile ed individui. Mira ad implementare una strategia che sia in grado di coinvolgere tutti gli attori nella definizione di obiettivi comuni e condivisi, riconoscendo la loro interdipendenza Creare sinergie, alleanze per affrontare le sfide che si pongono in ambito di welfare e coesione sociale 8