Opportunità per la
ricerca di base ed
applicata nelle aree
chimiche
Renato Bozio
Dipartimento di Scienze Chimiche
Università di Padova
[email protected]
1
La politica S&T del Governo

PNR 2005-2007


1.
2.
Documento che definisce
le strategie di sviluppo del
settore S&T
parte da due documenti di
politica scientifica che ne
formano la premessa
fondamentale:
“Linee Guida per la
politica scientifica e
tecnologica del Governo”,
approvate dal CIPE il
19.4.2002
“Linee Guida per la
Valutazione della Ricerca”
2
La politica S&T del Governo
Linee guida, aprile 2002





Asse 1. Avanzamento delle frontiere della conoscenza.
Asse 2. Ricerca orientata: sviluppo di tecnologie abilitanti
multisettoriali.
Asse 3. Ricerca industriale: aumentare la capacità delle imprese di
trasformare conoscenze e tecnologie in prodotti, processi, servizi a
maggior valore aggiunto.
Asse 4. Promozione della capacità d’innovazione nei processi e nei
prodotti delle PMI e creazione di aggregazioni sistemiche a livello
territoriale.
Incentivate le integrazioni tra il sistema pubblico della ricerca Università, altre istituzioni scientifiche, Enti Pubblici di Ricerca
- e il sistema delle imprese
3
OBIETTIVI STRATEGICI DEL PNR



La ricerca per migliorare la qualità della vita
(salute, sicurezza, ambiente)
La ricerca per accrescere la competitività delle
imprese (10 grandi progetti nazionali, distretti
ecc.)
La ricerca per lo sviluppo sostenibile a livello
globale (prevenzione catastrofi naturali, network
per il monitoraggio globale del territorio,
biodiversità, accordi, ad es., con Russia, India e
Paesi Mediterranei)
4
AZIONI STRATEGICHE
1. Rafforzare la base scientifica del Paese, sostenendo
l’eccellenza, il merito, l’internazionalizzazione, la
crescita e la valorizzazione del capitale umano
2. Potenziare il livello tecnologico del sistema produttivo
a sostegno della sua competitività
3. Sostenere la partecipazione attiva del sistema
nazionale della ricerca nei programmi dell’Unione
Europea e negli accordi internazionali
5
Opportunità per la chimica
6° Programma Quadro della C.E.
wider field of
research (INCO,
CRAFT, ...)
10%
genomics and
biotechnology for
health
18%
information society
technologies
29%
citizens and
governance
2%
sustainable
development &
global change
17%
food safety and
health risks
5%
aeronautics and
space
9%
nanotechnology,
materials, production
9%
6
1. Life sciences, Genomics and Biotechnology for Health
Advanced genomics and its application for health:
gene expression and proteomics
structural genomics
comparative genomics and population genetics
bioinformatics
multidisciplinary functional genomics approaches to basic biological
processes
new, safer, more effective drugs including pharmaco-genomics
approaches
new diagnostics
new in vitro tests to replace animal experimentation
new preventive and therapeutic tools, such a somatic gene and cell
therapies and immunotherapies
post-genomics with high potential for application
Combating major diseases:
application-oriented genomic approaches to major diseases
combating cancer
confronting the major communicable diseases linked to poverty
7
2. Information Society Technologies
Applied IST research addressing major societal and economic
challenges:
trust and security
ambient intelligence, e-inclusion
e-business, e-government, e-Work systems, e-learning
complex problem solving
Communication, computing and software technologies
communication and network technologies
software techologies
Components and microsystems
micro, nano and optoelectronics
micro- and nanotechnologies, microsystems, displays
Knowledge and interface technologies
knowledge technologies and digital content
intelligent interfaces and surfaces
IST future and emerging technologies
- new IST-related science and technology fields
8
3. Nano-technologies and nano-sciences, knowledge-based
functional materials, new production processes and devices
Nano-technologies and nano-sciences
long-term interdisciplinary research into understanding phenomena,
mastering processes and developing research tools
nanobiotechnologies
nanometre scale engineering techniques
handling and control devices
applications
Knowledge-based multifunctional materials
development of fundamental knowledge
technologies for production, transformation and processing
engineering support for materials development
New production processes and devices
new processes and flexible and intelligent manufacturing systems
systems research and hazard control
optimising life-cycles
9
5. Food Quality and Safety
-
Epidemiology of food-related diseases and allergies
Impact of food on health
Traceability processes all along the production chain
Methods of analysis, detection and control
Safer and environmentally friendly production methods and
technologies and healthier foodstuffs
Impact of animal feed on human health
Environmental health risks
6. Sustainable Development, Global Change and Ecosystems
Sustainable energy systems
short term impact (clean energy sources, savings and efficiency,
alternative motor fuels)
long term impact (fuel cells, carriers/transport storage,
renewable energy technologies, capture and sequestration of CO2
Sustainable surface transport
environmentally friendly and competitive transport systems
safer, more effective and competitive rail and maritime transport
10
Verso il 7PQ
Sette priorità tematiche (approv. da CE il 21.09.2005):

Life sciences, genomics and biotechnology for health

Information society technologies

Nanotechnology and nanosciences, knowledge-based functional
materials, new production processes and devices

Aeronautics and space

Food safety and safety

Sustainable development, global change and ecosystems

Citizens and governance in a knowledge-based society
11
Opportunità per la ricerca chimica
Piano Nazionale per la Ricerca 2003-2006
Aree
Tecnologie
Biotecnologie
Informatica avanzata multimediale
e distribuita
Microelettronica e sensoristica
intelligente
Laser optoelettronica
Tecnologie biomedicali
Micro e nano tecnologie
Tecnologie dei materiali
strutturali e funzionali
Processi separativi tecnologie
chimiche, elettrochimica
Fluidodinamica e tecnologia della
combustione
Informatica
Sistemi di
e
produzione telecomunic
azioni
Energia
Ambiente
Trasporti
+
+
+++
+++
++
++
+++
+++
*
+++
*
+
+++
+
+
+++
+
+
+
++
+++
+
++
+++
+++
++
+++
+++
Agroalimentare
+
+
+
+++
12
Programmi Nazionali a sostegno di settori
produttivi “export-oriented” e settori high-tech

Il lancio di 10 programmi di ricerca industriale

Il potenziamento dei distretti tecnologici;

Il potenziamento della ricerca da parte delle PMI;

La disponibilità del fondo di capitale di rischio per lo
spin-off della ricerca.
13
I dieci programmi strategici
1.
Salute dell’uomo (studio e trattamento dei tumori e delle malattie
degenerative con nuovi approcci derivati dalla conoscenza del
genoma umano).
2.
Rilancio dell’industria farmaceutica anche attraverso la chimica
fine dei composti naturali per nuove applicazioni diagnostiche e
nuovi principi attivi
3.
Nuove applicazioni dell’industria biomedicale
4.
Sistemi avanzati di manifattura con impatto non solo nell’industria
delle macchine utensili, ma su comparti manifatturieri del “made
in Italy” quali tessile, abbigliamento, meccanica strumentale
5.
Potenziamento e sviluppo dell’industria motoristica in particolare
per le due ruote con motori a basso consumo e a basso impatto
ambientale
14
I dieci programmi strategici
6.
Cantieristica, aeronautica, elicotteristica con elevata capacità di
penetrazione nei mercati esteri
7.
Materiali avanzati (in particolare ceramici) per applicazioni
strutturali
8.
Sistemi di telecomunicazione innovativi a larga banda con
impiego di satelliti per utenze differenziate in materia di sicurezza,
prevenzione e intervento in caso di catastrofi naturali
9.
Valorizzazione dei prodotti tipici dell’agroalimentare e sicurezza
alimentare attraverso nuovi sistemi di caratterizzazione e
garanzia di qualità
10.
Trasporti e logistica avanzata, infomobilità di persone e merci
15
I distretti tecnologici – La missione

Potenziare la collaborazione con i governi
regionali per sviluppare azioni di ricerca come
leva di crescita socio-economica del territorio

Potenziare e realizzare reti di ricerca ed
innovazione diffuse su tutto il territorio nazionale

Incrementare il tasso di valorizzazione dei
risultati della ricerca con finalità economiche e
sociali
16
I distretti avviati

Tecnologie wireless e wireline dell’informazione e delle
telecomunicazioni -Regione Piemonte

Meccanica avanzata - Regione Emilia-Romagna

Nanotecnologie - Regione Veneto

Materiali polimerici e compositi - Regione Campania

Biotecnologie – Regione Lombardia

ICT – Regione Lombardia

Nuovi materiali – Regione Lombardia

Micro e nano-sistemi – Regione Sicilia

Distretto Aerospazio Difesa – Regione Lazio

Distretto Sistemi intelligenti integrati – Regione Liguria

Distretto Biotecnologia molecolare – Regione Friuli-Venezia Giulia
17
Proposte di piattaforme tecnologiche nazionali
raccordabili al programma dell’Unione Europea

Piattaforma per la nanoelettronica e le bionanotecnologie

Piattaforma a sostegno dei sistemi di produzione

Piattaforma per lo studio e prevenzione delle catastrofi naturali

Piattaforma per la bioinformatica

Sistema satellitare a larga banda per i servizi delle pubbliche
amministrazioni

Piattaforma sui materiali compositi e polimerici

Piattaforma su “Grid”

Piattaforma sulla “Chimica verde”

Piattaforma per la conoscenza del clima
18
I laboratori pubblico-privato
1.
Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie
innovative per la diagnostica medica avanzata
2.
Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie per
l’energia solare termica ad alta temperatura
3.
Laboratorio pubblico-privato di ricerca industriale per lo sviluppo
di tecnologie innovative per i sistemi avanzati di produzione
4.
Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di piattaforme ebusiness abilitanti applicazioni innovative nei settori agroalimentare, turismo, beni culturali e per lo sviluppo di nuovi
prodotti
5.
Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di piattaforme
innovative biotecnologiche per la identificazione di nuovi farmaci
antiinfettivi
19
I laboratori pubblico-privato
6.
Laboratorio di ricerca pubblico-privato su genomica applicata al
miglioramento e alla certificazione di specie vegetali (pomodoro,
grano duro e vite) di rilevante interesse economico specifico.
7.
Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di materiali
polimerici di interesse elettronico per la realizzazione di nuovi
CHIP
8.
Laboratorio pubblico-privato di bioinformatica applicata alla
genomica
9.
Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie per la
realizzazione di nuovi materiali e di metodi di progettazione per il
settore ferroviario e dei vettori di medie dimensioni. Realizzazione
di “facilities” per prove e qualificazione.
10.
Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie e
piattaforme tecnologiche per studi controllati finalizzati alla
valutazione dell’efficacia di farmaci negli animali e nell’uomo
11.
Laboratorio pubblico-privato sulle risorse finalizzate su open
source del software
20
STRUMENTI FINANZIARI
E LORO RIFOCALIZZAZIONE
Fondo ordinario per le Università (FFO)
 Fondo COFIN per la ricerca universitaria
 Fondo per gli Enti Pubblici di Ricerca
 (FOE)
 Fondo Investimenti in Ricerca di Base
(FIRB)
 Fondo Agevolazioni Ricerca Industriale

21
Nuovi criteri per il fondo COFIN

Drastica riduzione delle unità operative coinvolte nei
progetti

Introduzione del criterio del “turn-over” per allargare la
platea dei beneficiari di successo

Trasparenza dei criteri di valutazione attraverso la
esplicitazione nei bandi dei parametri di valutazione con
relativo punteggio

Utilizzo di “panels” di esperti internazionali anonimi scelti
attaverso il meccanismo delle parole chiave per
l’accesso alla banca dati degli esperti internazionali
22
Il trasferimento tecnologico:
La terza missione delle università

Le università hanno sempre svolto, dal medioevo ad oggi, un ruolo
centrale nel primato culturale di un Paese.

Il fenomeno nuovo oggi è l’importanza crescente dell’Università nel
favorire la leadership tecnologica ed industriale.

Un sistema universitario forte sembra sempre più ciò che fa la
differenza nella competitività industriale di un Paese.

Questa mutazione delle funzioni accademiche in senso tecnologico
ed industriale non significa sacrificare la ricerca di base. Infatti, le
università alla frontiera della ricerca tecnologica sono anche quelle
che presentano le migliori performance bibliometriche e
rappresentano l’eccellenza scientifica internazionale (Es., M.I.T.,
Stanford, etc.).
23
Proprietà intellettuale e brevettazione


La legge “Tremonti bis” (383/2001) stabilisce che la proprietà
intellettuale è dell’inventore
L’Università di Padova fornisce supporto agli inventori che le
cedono i diritti brevettuali, in particolare:
consulenza a docenti e ricercatori nella stipula di contratti di
ricerca con enti esterni (imprese) che prevedano lo sfruttamento
economico del know how generato;
 stipula di convenzioni con specialisti esterni in campo brevettuale
in grado di fornire consulenza specialistica al personale
dell'Università interessato a brevettare.




Resta salvo in ogni caso il diritto dell'inventore di essere
riconosciuto autore dell'invenzione
Gli oneri di brevettazione gravano, di norma, su fondi
dell’Università
Gli utili netti sono ripartiti per il 70% all'autore o agli autori
dell'invenzione
http://www.unipd.it/imprese/index.htm
24
Le azioni di UPD

Spin-off: UPD fornisce consulenza a docenti e ricercatori nella
creazione di spin off universitari, in particolare in campo
imprenditoriale, finanziario, amministrativo e legale.

Start Cup: Premio per l'innovazione finanziato dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo è una
business plan competition per la migliore idea imprenditoriale
a contenuto tecnologico sviluppata da studenti, laureati,
dottori di ricerca, dipendenti, ricercatori e docenti
dell'Università. Quest'anno la competizione è aperta anche a
chi non proviene dal mondo universitario.

Incubatore universitario d'impresa: Start Cube,
l'incubatore universitario di Padova, è una struttura creata per
agevolare la nascita di nuove imprese. La struttura si rivolge
ad aziende appena costituite o in via di costituzione e mette a
disposizione degli aspiranti imprenditori spazi attrezzati e
servizi a condizioni agevolate.
25
Il distretto Veneto Nanotech


Veneto Nanotech: Veneto Nanotech è la società costituita nel
2003 con l'obiettivo di realizzare il Distretto delle Nanotecnologie
nel Veneto. La società è partecipata dall' Università di Padova, dalle
altre università venete e da numerosi enti, da amministrazioni
pubbliche e da imprese private.
L'obiettivo di medio termine di Veneto Nanotech è quello di creare
un circolo virtuoso che coinvolge istituzioni di ricerca, imprese
innovative ed investitori pubblici e privati allo scopo di sviluppare
competenze nel settore delle nanotecnologie applicate ai materiali e
trasferirle al tessuto industriale veneto.
http://www.venetonanotech.it
CIVEN: è un'associazione fondata nel marzo 2003 dall'Università
degli Studi di Padova e dall'Università Ca' Foscari di Venezia, creata
al fine di promuovere la ricerca e la formazione nel settore delle
nanotecnologie.
Le attività dell'associazione sono completamente finanziate dalla
Regione del Veneto. CIVEN opera in coordinamento con Veneto
Nanotech, il distretto tecnologico italiano delle nanotecnologie
applicate ai materiali.
http://www.civen.org
26
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