LA MISURAZIONE DEL VALORE PER IL CLIENTE Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 1 METODOLOGIE 1. Misurazioni desk 2. Misurazioni field 1. Approccio di composizione 2. Approccio di scomposizione 3. Approccio ibrido Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 2 Misurazioni desk: il vantaggio economico per il cliente L’approccio EVC (Economic Value for the Customer) si basa su un confronto, fatto da tecnici, tra le caratteristiche di un prodotto e quelle del concorrente, e sulla quantificazione, in termini monetari, dei vantaggi e degli svantaggi che ognuno presenta per il cliente. Ci si focalizza sulle caratteristiche che maggiormente differenziano le due offerte. Esempio x fotocopiatrice: DC = DC: differenza costo I: inceppamenti giornalieri per A e B M: minuti di intervento richiesti (𝐼𝐼𝐼𝐼 ∗ 𝑀𝑀) − (𝐼𝐼𝐼𝐼 ∗ 𝑀𝑀) ∗ COL ∗ g 𝑀𝑀𝑀𝑀 COL: costo orario del lavoro G: giornate lavorative annue MO: minuti orari = 60 Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 3 Tipologie di costi (o benefici) da considerare con il metodo del costo totale di possesso. Esempio Componenti del costo 1150 1100 Costi di acquisto …………………………………….. (Prezzo, logistica, procedure, …) Costi pre-acquisto ………………………………….. 400 150 (Raccolta informaz., qualificaz. fornitore, …) Costi post-acquisto ………………………………… 600 100 600 400 A B (utilizzo, manutenzione, difettosità) Costo ciclo di vita per il cliente Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 4 Limiti dell’analisi desk 1. Fa riferimento solo a benefici ed attributi oggettivamente quantificabili 2. Non considera le percezioni né l’importanza attribuita ad ogni criterio di scelta. Vantaggi dell’analisi desk Semplicità applicativa e bassi costi Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 5 Misurazioni field: l’approccio di composizione Si basa sulla: rilevazione dei giudizi di performance attribuiti dal cliente ad ogni attributo ponderazione del giudizio in base all’importanza data ad ogni attributo MODELLO DI FISHBEIN = valore percepito prodotto B = importanza dell’i-esimo attributo = performance percepita per l’i-esimo attributo di B n = numero degli attributi Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 6 ESEMPIO: scelta di una videocamera Attributi del Importanza prodotto relativa Giudizi su marca A Giudizi su marca B Giudizi ponderati su A Giudizi ponderati su B Prestazioni/ prezzo 0,4 7 3,5 2,8 1,4 Facilità d’uso 0,3 6 5 1,8 1,5 Durata garanzia 0,2 5 8 1 1,6 Design 0,1 8 5 0,8 0,5 6,4 5 TOTALE Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 7 ESERCITAZIONE Applicate la formula di Fishbein per calcolare quale di questi prodotti presenta, per il segmento di consumatori considerato, un valore più elevato. A cosa è dovuto soprattutto il suo sorprendente successo? Perché lo definiamo sorprendente? Dentifrici Punteggi attribuiti ATTRIBUTI Capacità sbiancante Importanza A B 6 9 6 Gusto Capacità di prevenire carie 5 2 6 9 7 4 Alito fresco 4 6 9 Prezzo 3 3 9 1 2 8 Confezione Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 8 SOLUZIONE Imp. A B Tot A Tot. B dif. 6 9 6 54 36 -18 sbiancante 5 2 6 10 30 20 9 7 4 63 36 -27 gusto cap. curativa 4 6 9 24 36 12 alito 3 3 9 9 27 18 prezzo 1 2 8 2 8 6 conf. 162 173 Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 9 VALORE: RAPPORTO BENEFICI/SACRIFICI Se distinguo i benefici dai sacrifici, la formula diviene più complessa. Dove: indica il differenziale tra il valore del prodotto dell’impresa X e quello dell’impresa Y I indica l’importanza data ai singoli benefici e sacrifici indica il livello del beneficio associato all’attributo A i dei prodotti delle imprese X e Y indica il livello del sacrificio associato all’attributo A z dei prodotti delle imprese X e Y Limiti del modello di Fishbein Questo metodo ipotizza che convinzioni negative su alcuni attributi possano essere compensate da convinzioni positive su altri attributi. Vero solo in parte. Esistono soglie minime di beneficio al di sotto delle quali il prodotto non viene acquistato ed esistono soglie di sacrificio che non si considerano superabili. Non sempre la relazione valutazione / soddisfazione è lineare Limiti del modello di Fishbein Occorre distinguere: gli attributi basic, che in caso di bassa performance determinano una elevata insoddisfazione ma in caso di alta performance l’impatto positivo è limitato. Esempio: pulizia dei locali in un ristorante o in un hotel gli attributi exciting, i quali sono determinanti per la soddisfazione ma, se non presenti, hanno un impatto marginale in termini di insoddisfazione; Esempi: musica ed atmosfera del punto vendita; cioccolatino e giornale in camera in un hotel; … gli attributi one dimensional, che hanno una relazione lineare con la soddisfazione e possono rappresentare sia fattori di differenziazione positiva che fattori di penalizzazione Esempio: in un hotel dimensione ed arredamento delle camere Limiti del modello di Fishbein Soddisfazione Attributi exciting Valutazione negativa Attributi one dimensional Valutazione positiva Attributi basic Insoddisfazione Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 13 ANALISI NECESSARIE Analisi delle motivazioni Ricerca qualitativa Benefici ed attributi considerati Analisi delle preferenze Ricerca quantitativa Importanza di ogni attributo Analisi delle percezioni Ricerca quantitativa Giudizi sulle performance Applicazione della formula Valutazione dei risultati Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 14 POSSIBILI SCALE DI MISURAZIONE Scala unipolare con punti di ancoraggio semantico (da poco a molto): FACILITA’ D’USO: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Scala di tipo Stabel: FACILITA’ D’USO: -3 -2 -1 1 2 3 Differenziale semantico: MOLTO FACILE DA USARE: DIFFICILE DA USARE Scala di Likert: E’ FACILE DA USARE? Completamente in disaccordo 1 2 3 4 5 6 7 Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino Completamente d’accordo 15 Importanza attributi A B Svantaggi competitivi sostanziali Svantaggi competitivi marginali B Vantaggi competitivi sostanziali Vantaggi competitivi marginali A Competitività sugli attributi Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 16 Misurazioni field: l’approccio di scomposizione Questo approccio ha l’obiettivo di considerare non solo i singoli attributi, ma anche gli effetti che determinano le loro interrelazioni PROCEDIMENTO: 1. Individuazione attributi rilevanti per i consumatori 2. Loro articolazione in valori discreti, in base a come possono manifestarsi 3. Definizione dei profili di offerta da sottoporre ai consumatori (8-18 combinazioni) 4. Raccolta dei giudizi sui profili di offerta (ranking o rating – descrizione verbale, rappresentazione visiva) 5. Stima dei valori di utilità associati ai livelli di ciascun attributo (analisi di regressione multipla applicata a un sistema lineare composto da un numero di equazioni pari ai profili di offerta considerati) Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 17 Si può arrivare così a definire: 1. L’importanza relativa (in %) di ciascun attributo 2. I livelli di ciascun attributo che massimizzano l’utilità dei soggetti 3. Il valore economico degli scarti di utilità Limiti di questo approccio: - necessità di limitare il numero dei profili da considerare - possibili differenze tra performance specificata nel profilo e percepita, a seguito di politiche di comunicazione o di fiducia nella marca Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 18 Misurazioni field: l’approccio ibrido Utilizza entrambe gli approcci esaminati e ne confronta i risultati. Eventuali scostamenti significativi indicano condizionamenti che derivano dalla marca, dalle politiche di comunicazione, da esperienze precedenti. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino 19