The Rude Mechanicals
III,2,9
The 'rude mechanicals' in rehearsal
from left to right: Snout (James Grout), Bottom (Anthony Quayle), Quince (Leo
McKern), Snug (Mervyn Blake), Starveling (Peter Duguid), Flute (Ian Bannen), Act 3
Scene 1.
Shakespeare Memorial Theatre
(George Devin, 1954)
• La Commedia dell’Arte nasce in reazione al Teatro di Corte,
accademico, appannaggio di nobili che si cimentavano nell’arte
dell’attore, dilettandosi con testi poetici, i cui argomenti erano
all’insegna del gusto letterario e del divertimento raffinato,
elitario.
• La Commedia dell’Arte nasce da attori che provengono dal popolo e
che hanno bisogno di parlare, di comunicare ai loro simili, ai più
semplici, agli umili, ai poveri, alla gente comune, insomma.
• Nasce come risposta ad un potere dominante, agli aristocratici, ai
regnanti, alla Chiesa. Nasce da attori che sentono il bisogno di
scendere nelle piazze, nei mercati, nelle strade, nei luoghi, insomma
dove si può radunare una comunità di persone, riunita per motivi
quotidiani, come fare la spesa, passeggiare, incontrarsi.
• Questi attori, alla luce del giorno, agiscono sui loro semplici
palchetti, uscendo da dietro la tenda, oppure anche sul selciato di
una piazza, di una strada. A volte agiscono ai margini della città, o
del villaggio, perché a loro l’ingresso è vietato per imposizione delle
autorità del luogo.
• Per distinguersi dalla gente comune, questi attori fanno uso di
costumi variopinti, arricchiti di elementi vistosi come grandi
cappelli, ricchi di piume, di strumenti musicali per richiamare i
passanti e dare scansione ritmica alle scene improvvisate sul
momento.
• Per rendere più leggibile il loro comportamento teatrale
utilizzano la maschera, modellata secondo i prototipi della
società di allora:
– si pensi al Capitano, rappresentante del potere militare, della
guerra, che viene messo in ridicolo con azioni comiche e sproloqui,
tic, lazzi, scurrilità;
– si pensi al tipico personaggio che rappresenta il padrone di casa,
come Pantalone, che sfrutta e schiavizza i servi, gli umili
(Arlecchino, Brighella, Tartaglia); si pensi al personaggio che
rappresenta la scienza - il Dottore - che viene spernacchiato per le
sue baggianate;
– si pensi a personaggi come il mercante, il truffatore, l’avaro, e tanti
altri che agiscono nel corpo di una società.
Jacques: All the world's a stage,
And all the men and women merely players;
They have their exits and their entrances,
And one man in his time plays many parts,
His acts being seven ages. At first, the infant,
Mewling and puking* in the nurse's arms.
Then the whining schoolboy, with his satchel
And shining morning face, creeping like snail
Unwillingly to school. And then the lover,
Sighing like furnace, with a woeful ballad
Made to his mistress' eyebrow. Then a soldier,
Full of strange oaths and bearded like the pard*,
Jealous in honour, sudden and quick in quarrel,
Seeking the bubble reputation
Even in the canon's mouth. And then the justice,
In fair round belly with good capon* lined,
With eyes severe and beard of formal cut,
Full of wise saws* and modern instances;
And so he plays his part. The sixth age shifts
Into the lean and slippered pantaloon*
With spectacles on nose and pouch on side;
His youthful hose, well saved, a world too wide
For his shrunk shank, and his big manly voice,
Turning again toward childish treble, pipes
And whistles in his* sound. Last scene of all,
That ends this strange eventful history,
Is second childishness and mere oblivion,
Sans* teeth, sans eyes, sans taste, sans everything.
(As You Like It, 2. 7. 139-167)
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05 Midsummer * The Rude Mechanicals