24 FEBBRAIO 2013 2DA DOMENICA DI QUARESIMA SANTE MESSE DELLA SETTIMANA Lun 25 19:30 Mar 26 19:30 Mer 27 19:30 Gio 28 19:30 Ven 1 19:30 20:00 Sab 2 19:30 S. Cesario TERESA ZACCARIA (1 mese-Brasile) S. Alessandro S. Gabriele dell'Addolorata In on. di tutti i Santi (intenz. spec.) S. Romano, ab. GIOVANNI ZUPO (2 sett.-Italia) S. Albino, vesc. GIUSEPPE SPADACCINI VIA CRUCIS S. Agnese di Boemia - Sorella Virginia Donato e fam. Annamaria Spadaccini Fratello Michele e fam. Moglie e figli DOMENICA 3 MARZO SS. MESSE RACCOMANDATE 9:00 MARIO DI PENTA Daniela e Tony Zupo 10:30 SANTINO FALCONE GIACOMO FASCETTO GIORGIO MUSCA LUCIA TOZZI GINO CACCIOTTI Antonio e Ida Sicoli Angela Lancinotti Silvano e Carmela Musca Pietro e Vilma Salvati Ernestina Michelli 12:00 IOLANDA LIMA SALVATORE CAMPANARO Figli Giuseppe, Salvatore e Giovanni Moglie e figlia VITA PARROCCHIALE / PARISH LIFE la colletta del Mercoledi delle Ceneri è stata di / The collection from Ash Wednesday totaled $ 440.00 La colletta di Domenica scorsa è stata di / The collection from last Sunday totaled: $1,070.00 GIRO D'ITALIA PER REGIONI / TOUR IN ITALY BY REGIONS A cominciare dal prossimo Settembre, dal 6 al 17 stesso mese, organizza in collaborazione con "Transwold Travel" di Ottawa, un giro a tappe per conoscere meglio l'Italia. Cominceremo dalla Sicilia con partenza da Montreal, ("Air Canada" e "Alitalia"). Visiteremo esclusivamente questa regione così ricca di storia, cultura e natura. Chi è interessato può chiede-re nformazioni all'Ufficio parrocchiale: 613-723-4657 oppure elettronicamente a: [email protected] Puoi avere notizie complete visitando il website: www.mdrchurch.com. Già 19 persone hanno riservato e pagato il deposito di $350.00. In collaboration with Transworld Travel of Ottawa we are planning travel tours to see Italy beginning next September 6 to 17. We will begin with Sicily departing from Montreal, (Air Canada & Alitalia). We will visit exclusively this region which is rich in history, culture and nature. For those who are interested can call the parish office: 613-723-4657 or at [email protected]. For more informations visit the website: www.mdrchurch.com So far we have 19 who have registered and given their deposit of $350.00 LE RICEVUTE PER L'INCOME TAX 2012 sono pronte. INCOME TAX RECEIPT 2012 from your donations are ready. ST. JOSEPH FEAST: Three days before on March 16 we will celebrate St. Joseph the patron of the Church, Canada and in Italy Father's day. We will have occasion to celebrate a fun evening with homemade cooking accompanied with music by “Nostalgia”. As mentioned and explained before, the tickets must be paid at the time of reservations. DAL VANGELO Lc 9,28b-36. "Beati i puri di cuore perché vedranno Dio" "Prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni", sono i tre apostoli che Gesù invita nei momenti particolarmente belli e particolarmente tristi della sua vita. Sono gli amici intimi ai quali ha rivelato le meraviglie della sua divinità (Lc 9,28) e l’angoscia della sua umanità (Mc 14,33). La trasfigurazione è un atto di fede, è un gesto di fiducia che Gesù rivolge ai suoi amici e insieme una gioiosa accettazione con cui gli amici rispondono all’invito ricevuto dal Maestro. Dio si manifesta all’uomo sempre in un momento di amicizia, anzi crea prima l’amicizia con l’uomo per potergli poi rivelare la profondità dei suoi segreti. Gesù si trasfigura, si manifesta cioè per quello che è, davanti agli amici, come si manifesterà dopo la risurrezione alle persone che lo amano e non ai suoi avversari. In questo modo la manifestazione di Dio non è mai un’imposizione, e la conversione della vita avverrà sempre in un clima di amore e non di forzatura. I segreti di Dio, come i segreti dell’amore, vanno annunciati e proclamati dopo un cammino di conoscenza, dopo uno scambio di vita, dopo una donazione reciproca che ha fatto cadere, ogni barriera. Fa parte di questo clima l’invito di Gesù fatto agli amici di non rivelare a nessuno la visione che avevano avuto (Mc 9,9). Tutte le rivelazioni più grandi, tutte le manifestazioni di Dio, tutte le conoscenze che gli uomini hanno della divinità vengono accompagnate dalla prescrizione del silenzio, quasi a non violare il clima di intimità che viene creato da questi eventi straordinari. La trasfigurazione è forse uno dei culmini di questa presenza di Dio; dunque non poteva sfuggire alla legge del segreto, potendo solo essere raccontata all’orecchio dell’amico, lontano da indiscrezioni o curiosità. L’incontro con Dio non viene gridato sulle piazze, non viene manifestato a tutti, ma trasmesso nell’intimità di un contatto personale, discreto e tranquillo. "Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò a lui e cenerò con lui ed egli con me" (Ap 3,20). La trasfigurazione, come la risurrezione, è un’anticipazione del mondo nuovo, un preludio dell’esperienza finale della verità. L’esperienza della trasfigurazione, come lo sarà l’esperienza della risurrezione, è eccezionale, fuori dal mondo intelligibile, non è razionale e non è del mondo dei sensi. Per vivere la trasfigurazione, tutto deve essere capovolto e trasformato, perché essa significa vedere Dio con gli occhi del cuore, non con gli occhi dell’intelligenza, a meno che non si tratti di un’intelligenza di amore: "Beati i puri di cuore perché vedranno Dio" (Mt 5,8). Per vedere Dio già nel nostro mondo, per contemplare il bianco delle sue vesti, la trasparenza del suo volto, per ascoltare la parola che invita a seguirlo, è necessario chiudere i nostri sensi, aprire gli occhi del nostro spirito, passare dal visibile all’invisibile e penetrare la realtà e gli avvenimenti con gli stessi occhi di Dio. "Beati i puri di cuore" significa giudicare il mondo con la stessa giustizia di Dio, che ha come fondamento l’amore e non accetta il legalismo degli scribi e dei farisei. "Beati i puri di cuore" significa disporre di spazi infiniti e accettare l’idea che la nostra comunità o la nostra chiesa è già larga come il mondo, è già universale come Dio è universale. "Beati i puri di cuore" significa che la verità di Dio non viene ristretta a quella che noi possediamo o a quella che noi difendiamo, spesso con la scusa di proteggere Dio dal sincretismo o dal relativismo, mentre in realtà ciò che ci spinge non è tanto il desiderio di proteggere Dio quanto di proteggere noi stessi e il nostro quieto vivere. E così, l'uomo che ha più che mai bisogno di mistero, se non lo trova là dove c'è (o ci dovrebbe essere), cioè nelle cose sacre, che siano cose, dottrina o persone, lo va a cercare dove non c'è: cioè presso maghi, cartomanti, stregoni ...), che sono sempre più ricercati proprio perché dispensatori di mistero (di bassissima lega, ma per niente a buon mercato, anzi a carissimo prezzo, mentre i misteri della fede, la Chiesa li dispensa gratuitamente). Questo evidentemente ci chiede una conversione, una vera trasformazione che capovolga i nostri pensieri e il nostro operare, e ci prepari il cuore ad accettare la pasqua come vero passaggio del Signore che cambia ogni uomo che si incontra con lui. FESTA DI S. GIUSEPPE: Festa del papà italiano. Il 16 Marzo, anticipando di tre giorni, festeggeremo S. Giuseppe, patrono della Chiesa, del Canada e, in Italia, del Papà. Avremo l'occasione di trascorrere una serata in allegria con l'ottima cucina casareccia della parrocchia accompagnata dalla musica di "Nostalgia". Come vi è stato annunciato e spiegato, al momento della prenotazione si paga anche il biglietto (sono pronti!). FROM THE GOSPEL Lk 9,28b-36. Luke describes an incident in Christ's life of which only Peter, James and John were witnesses. It took place on a mountain. Some days previously Peter had confessed that Christ was the "Messiah of God." Christ had then foretold his passion and death at the hands of his enemies, to be followed by his resurrection. He had encouraged his disciples not to fear sufferings but to carry their cross and so reach their glory as he was about to do. However the disciples could not persuade themselves that he who had shown such wonderful powers could allow himself to be put to death by his enemies. This scene on the mountain therefore, which is called the Transfiguration, was intended by Christ to be an encouragement to his disciples to remain steadfast in the terrible test of faith which his passion and death was soon to be for them. He gave his disciples a glimpse of what his glorified humanity would become after his ascension. "His face shone as the sun," Matthew says. His garments also became a brilliant white. Moses and Elijah, in bodily form and "in glory" also, that is, not exactly as they were when on earth but yet recognizable, appeared talking with Christ. Moses represented the Old Law, and Elias the prophets of the old covenant. This scene was so enthralling that Peter, in his simplicity, wished to prolong it. He suggested that tents should be set up so that they could remain there indefinitely. He was as yet worldly-minded and did not realize that the place for glory was in the future life. The voice of God the Father proclaims Christ to be his Son, a fact the disciples had not yet understood or accepted. That he was the Messiah chosen and sent by God they already had confessed and could grasp. The scene was something they did not then understand, but later, after the Resurrection and the Descent of the Holy Spirit, they understood and told their followers all about it. It was out of the abundance of his divine love that God gave a glimpse of the future glory of Christ in his risen humanity to the three disciples on that memorable occasion. He understood the human weakness of the disciples, and foresaw the shock to their faith which the sad scenes of the passion and crucifixion of their beloved Master would be some weeks later. So, to strengthen and forearm them for that sad trial, he gave them a glimpse of the future glory which was to be theirs, too, if they persevered. Like the Apostles, we, too, believe firmly in God. We, too, are convinced that Christ was sent by God to bring us to heaven. We now have much more convincing proof that Christ was not only the Messiah, an envoy of God, but the very Son of God---something the Apostles did not then understand. But we are still very much like them in our human weakness, and in our half-hearted acceptance of God's purpose for and promises to us. The Apostles had to face the awful test to their faith and trust in God, which the passion and crucifixion of Christ was for them. We now accept with gratitude and realize that Christ "had to suffer and thus enter into his glory." We even understand that the very purpose of Christ's passion was that, in spite of our mortality and weakness, we also might enter into eternal glory through his suffering, on condition that we remain true to our faith. In our moments of cool, calm reasoning we can see clearly how good God has been to us, how wonderful his love which has arranged for us an eternity of happiness, the perfect fulfillment of every rational human desire. We can also see how little God asks of us during our few short years here, in return for the everlasting happy home he has prepared for us. "Lord, it is good for us to be here," it is wonderful to be adopted sons of God on the road back to our Father. It is wonderful to be assured that in death this body of ours with its pains and aches, its attraction to earthly things and worse still its propensity to sin, will give place to a glorified body. This glorified body will be free from all pain and corruption and will possess all the human spiritual gifts of intelligence and will to so much greater a degree as will enable us to appreciate and enjoy the eternal happiness in store for us. QUARESIMA LENT Con la Quaresima cerchiamo il Signore là dove si fa trovare, doniamo ai fratelli il nostro amore anche rinunciando a qualcosa. Vi ricordo, come tradizione per la nostra comunità: Carità: Con il nostro contributo aiuteremo i poveri lontani attraverso il movimento “Development & Peace”. Preghiera, ogni venerdì VIA CRUCIS. Penitenza, non mangiare la carne il venerdì o un’altra mortificazione (TV). During the Lent we search for Jesus where he allows us to find him, let’s give our brothers and sisters love even if only by giving up something. I remind you of the tradition for our community: Charity: with our contribution we will help the poor far away through the “Development & Peace” movement. Prayer, every Friday night with the STATIONS OF THE CROSS. Penance, by not eating meat on Friday