Azioni di sviluppo sociale e microfinanza. Misurare il valore sociale: l’esperienza di una ONG Università di Bologna-Facoltà di Economia Forlì AICCON 23 Novembre 2007 Ringraziamento speciale a: Davide Castellani, dottorando in “Mercati ed intermediari finanziari”, Università Cattolica Milano e membro del gruppo di ricerca “Finanza e Sviluppo”, Università di Bergamo e ai partecipanti alla International Conference on Rural Financing Research, FAO marzo 2007 Le criticità di fondo -Prigionieri dei “donatori” -Prigionieri del “progetto” -Prigionieri della logica del “dono” Un dato: tra il 2004 ed il 2006 completate oltre 10 valutazioni di progetti che comprendevano attività di microcredito: ognuna con un metodo ed un valutatore diversi Vietnam Programma integrato per la lotta alla malnutrizione infantile in 5 distretti sub-urbani di Hanoi Obiettivo: programma di micro-credito integrato in una strategia di aumento della sicurezza alimentare. I crediti miravano all’acquisto di piccoli animali, sementi, fertilizzanti e attrezzature per la coltivazione e l’allevamento domestico, impianti di biogas per la cucina. Beneficiari: anni. donne con bambini di etá inferiore ai 5 Metodologia: fondo rotatorio; gruppi di prestito; garanzia non richieste; compilazione di piani d’impresa; risparmi volontari Risultati: 4923 beneficiari; 5125 prestiti personali concessi; 403 gruppi di prestito; 100% restituito; nel 94% dei casi si è contribuito all’aumento dei redditi; 84% dei beneficiari erano madri di bambini malnutriti. Punti di forza: facilitá d’accesso (prossimità); semplicitá e chiarezza nel contratto; tasso d’interesse basso. Punti di debolezza: mancanza di una IMF (Istituzione di Micro Finanza) coinvolta nel progetto fin dall’inizio. India Poverty alleviation and reduction of social unbalances in the districts of Thriruvarur and Nagapattinam, Tamil Nadu State Obiettivo: la componente di microfinanza insieme ai corsi di formazione professionale puntava alla messa in moto di income generation activities. Beneficiari: soggetti appartenenti ai Gruppi di mutuo aiuto dei fuori casta inclusi nei campi di nonviolenza. Metodologia: fondo rotatorio e gruppi di mutuo aiuto. Risultati: formati 77 gruppi di mutuo aiuto, 368 vacche acquistate, solo il 50% circa l’ammontare restituito. Punti di forza: nessuno. Punti di debolezza: componente ideologica prevalente su quella economica; assistenza, non sviluppo. Uganda Sostegno all’imprenditoria femminile e giovanile nel distretto di Rakai attraverso la formazione, il micro credito, e la creazione di piccole attività commerciali Obiettivo: istituire un fondo di credito per incrementare l’autosufficienza economica, la valorizzazione delle attività economiche e il sostegno alla commercializazione Beneficiari: 2000 giovani e donne Metodologia: fondi di rotazione; formazione di 18 comitati di gestione del credito: registrazione dei comitati ed apertura di C/C, formazione dei beneficiari, selezione e monitoraggio dei progetti da parte dei comitati. Risultati: 2289 crediti erogati; funzionamento autonomo dei comitati; 95% di riborso dei crediti; nuove attività economiche avviate; aumentata redditività di quelle in essere; apertura di nuovi mercati. Punti di forza: progetti selezionati compatibili con il sistema produttivo locale e la formazione socio culturale; comitati eletti democraticamente; monitoraggio e valutazioni costanti. Punti di debolezza: condizioni di salute Raccomandazioni per chi progetta attività di microcredito - Non tutto ciò che è “revolving” è bello: no alla spruzzatina di microcredito o revolving funds in progetti di income generation o di formazione o di assistenza o sociali... -Trattare il microcredito come attività centrale del progetto/programma: mettere al centro della progettazione tre aspetti: Sostenibilità –Estensione-Impatto Sostenibilità (finanziaria): -tasso di interesse -tasso di defualt -commissioni -raccolta risparmi -prestiti a rischio -politica salariale Estensione: valore sociale della attività di microfinanza -valore e costo per gli utenti (profondità) -ampiezza -durata -diversificazione Impatto: -assets -income -empowerment (riduzione della povertà) Raccomandazioni per chi valuta -non inseguire il modello di valutazione perfetto: non esiste (il caso Sphere) -collaborare con Centri di ricerca e Università per valutare progetti di microfinanza -distinguere “aiuto” (che va benissimo in certe circostanze) da “sviluppo” -diffidare dei rapporti di valutazione troppo ottimistici o di metodi troppo complessi; applichiamo il rasoio di Ockham: se dopo anni, esiste ancora una IMF e si fa ancora credito i risultati sono stati positivi, altrimenti... Raccomandazioni per chi finanzia progetti di microcredito -andare oltre la logica del “progetto” e del “dono” -limitare l’invadenza tipica dei donatori (start up, relief, ristrutturazione delle IMF): chiarezza sulla ownership -cercare di movimentare i risparmi dei poveri in IMF sostenibili -solo IMF che puntano a durare XX anni vanno sostenute -altrimenti meglio un progetto di aiuto/assistenza (salute, educazione, acqua,...) che un programma di microcredito non autosostenibile (si autosostiene se è redditizio) Una raccomandazione per tutti Non pensare di fare da soli nella ideazione, nel finanziamento, nella realizazione e nella valutazione di azioni sociali puntare piuttosto a: imparare gli uni dagli altri, creare interazione tra professionisti e ricercatori, networking e partnership tra le organizazzioni e le istituzioni finanziarie. Grazie per l’attenzione [email protected] www.cesvi.org Bambini sfollati per cause di guerra, Nord Afghanistan, 2001