Imi, la forza del capitale umano
/ ^ \ ual è il fattore che può
2£S ancora rendere competiti* ^ w va un'azienda sui mercati
internazionali nonostante i maggiori costi imposti dal sistema Italia,
della sua fragilità e compromessa
credibilità? Imf,azienda italiana leader nella costruzione di impianti
per fonderia, ha trovato la risposta
in quella capacità di interagire con
il cliente riuscendo a rispondere in
modo ottimale alle sue esigenze in
un rapporto di reale partnership:
una capacità che le grandi industrie dei paesi del Nord Europa o
dei paesi emergenti non hanno.
"Per noi questo è rimasto ormai
l'unico fattore che ci rende competitivi - spiega Gabriele Galante,
fondatore e presidente dell'azienda
di Luino, oggi gruppo consolidato
con sedi in tutto il mondo - mentre
sul terreno dei costi dobbiamo
purtroppo accusare un forte svantaggio rispetto ad aziende di altri
Paesi. Tutto si fonda quindi sulla
nostra capacità di percezione: individuare le soluzioni ai problemi dei
clienti, percepire i mercati e i prodotti sui quali puntare di volta in
volta. La diversificazione ci consente di lavorare su un mercato più
ampio possibile con l'offerta di prodotto più appetibile. Una formula
che ci ha permesso una crescita
costante e che, in 41 anni di onorata carriera, ha sempre evitato
anche una sola ora di cassa integrazione per i nostri dipendenti
che oggi sono complessivamente
oltre 550, 200 dei quali nelle sedi
italiane". In effetti il vero segreto
del successo di Imf risiede forse in
quella che Galante ama definire "la
mia gente": i suoi collaboratori che
rappresentano" un capitale umano
che è il valore aggiunto dell'azienda. Perché tutti i dipendenti di
un'azienda diventino elemento
strategico decisivo per il successo
- sottolinea Galante - occorre però
che ognuno di loro si senta direttamente coinvolto nel progetto aziendale: ogni nostro dipendente deve
sentire come "sua" l'azienda per
Il gruppo con sede a Luino valorizza le
proprie risorse umane per puntare a
diversificazione e internazionalizzazione.
La partenrship col cliente elemento decisivo
cui lavora. Noi abbiamo rapporti costruttivi col sindacato e non abbiamo mai avuto
un'ora di sciopero nelle
nostre fabbriche".
La Imf non è infatti solo un
luogo di lavoro, ma una vera
e propria esperienza formativa e di crescita.
"In Imf sono passati ben 137
allievi delle scuole luinesi che
hanno svolto stage presso di
noi. Al momento abbiamo
corsi di lingua russa, cinese,
informatica e un corso per
capocantiere. Negli ultimi
anni i corsi interni sono stati
33". Una strategia, quella
della Imf, che le permette di
guardare con fiducia al futuro. "Il sistema-Italia non
aiuta, a parte l'impegno positivo di Sace, Simest e della
stessa Ice - dice Galante ma dobbiamo prendere atto
della situazione e lottare con
i mezzi a disposizione.
L'export è oggi l'unico sbocco: molto interessanti i mercati del Brics, in particolare
il Sudamerica e il Mist
( M e s s i e o, I n d o n e s i a, S u d
Corea,Turchia), tutti Paesi in
crescita e molto importanti
per noi. Ma anche con gli Usa
stiamo lavorando molto".
Imf ha unità produttive in
Italia, Repubblica Ceca,
Brasile, Cina e Francia; uffici
commerciali in Usa, India,
Russia, Gran Bretagna e
Svizzera.
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