LA PROVINCIA DI VARESE 12 Varese economia MARTEDÌ 10 GIUGNO 2014 La storia Tutto inizia L’imprenditore “amico” della Cina nel lontano ’72 l’Imf Vent’anni di storia tra Luino e Pechino Oggi gira il mondo Gabriele Galante, patron della Imf, tesse rapporti con la China foundry association E ha ricevuto il prestigioso premio “Friendly comunication”: «Relazioni positive» una grande ricaduta positiva per entrambe i Paesi - spiega Galante Nonc’èbisognodiinaltri - La Cina, il Paese che più di tutti Paesi europei, o addirittura in altri vuole fornire opportunità di micontinenti, per scovare persone glioramento del livello sociale ai esperte e capaci nel proprio setto- suoi abitanti, potrà beneficiare re. Noi i fuoriclasse li abbiamo al- della disponibilità del grande cal’interno dei confini della nostra pitale umano e delle elevatissime provincia. E uno di loro porta il capacità tecnologiche dell’Europa nome di Gabriele Galante, titolare che, a sua volta, non può fare a e fondatore della Impianti Mac- meno delle opportunità offerte chine Fonderie (Imf ) di Luino, dallo sviluppo economico, tecnonata 42 anni fa e oggi leader mon- logico e commerciale della Cina». I rapporti tra Cfa e Cemafon diale nel settore. Galante è anche da 25 anni pre- sono passati dall’iniziale approccio commerciale delle sidente del Cemafon, aziende europee al l’associazione europea dei fornitori di attrez«Potranno mercato cinese, «agli di assistenza zature per la fonderia. beneficiare accordi per lo sviluppo di proSinergia consolidata del grande getti complessi, all’inin Cina di Da oltre vent’anni, il know how stallazione importanti società per numero uno del settotecnologico la produzione in loco, re fonderie, si occupa di tessere rapporti dell’Europa» ma anche per l’esportazione in altri Paesi». commerciali con la Cina, nello specifico con la Cfa (China foundry associa- Le più produttive del mondo «Va considerato che le fonderie tion). Questo costante confronto e europee sono le più produttive del scambio di “skill” ha fatto sì che mondo e producono la migliore oggi le due associazioni vantino qualità attraverso un ottimo conuna consolidata sinergia, tanto trollo del processo, nel pieno riche Galante è stato insignito, pro- spetto dell’ambiente e dei diritti prio la scorsa settimana - in occa- dei lavoratori». Ed è proprio per queste conosione del “China Foundry Congress” a Pechino - del premio scenze e all’“Intelligent Manufac“Friendly comunication”. «La turing”, una metodologia di lavopartnership tra Cina e la parte più ro che coniuga tecnologie tradiavanzata dell’Europa potrà avere zionali e moderni sistemi di con- LUINO VALERIA DESTE trollo per dare intelligenze artificiali agli impianti e renderli flessibili senza interventi umani, che l’Europa vanta che i costruttori di macchine ed impianti possono posizionarsi all’avanguardia nel loro campo e guardare avanti. Ora l’interesse si è spostato verso investimenti incrociati europei in Cina e cinesi in Europa. E l’Italia? Proprio oggi il premier, Matteo Renzi, si trova a Pechino a caccia di capitali stranieri. La richiesta di Renzi «Mi era stato chiesto di partecipare a questa serie di workshop commenta Galante - ma a causa di altri impegni ho rinunciato all’invito. L’Italia è la terza potenza europea nel settore delle fonderie e della metallurgia, ci riconoscono e apprezzano le nostre grandi capacità e la qualità dei nostri prodotti. In Cina il costo della manodopera è più basso rispetto annoi: noi travasiamo lì le nostre conoscenze e godiamo di un mercato più vasto. L’obiettivo, ora, è che anche loro inizino a investire sulle nostre aziende». Grazie alla sua conoscenza del mercato cinese, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, gli ha chiesto di fare parte del “business council” italo-cinese e Galante ha deciso che accetterà e, allo scaderedelmandatodipresidente del Cemafon, nel 2015, lascerà la poltrona a un nuovo successore. 1 Gabriele Galante, titolare e fondatore della Imf, con la famiglia luinese La Imf nasce nel 1972, anno in cui viene anche prodotto il primo macchinario per fonderia. Nelle tre sedi italiane (Luino, Carlo Banfi di Milano e Foundry Automation di Treviso) i dipendenti sono circa 200 per un totale di 560 in tutto il mondo. Infatti, la Imf ha puntato negli anni sull’internazionalizzazione. Nel 2003 la Imf fonda una società satellite in Brasile, la Imf Brasil Ltda, e nel 2008 parte della produzione dell’azienda viene trasferita nel nuovo stabilimento.La prima vendita di attrezzature in Cina avviene nel 1987; dodici anni dopo viene aperta la Imf Representative Office. Nel 2007 l’azienda ottiene la licenza per commerciare materiale e produrre macchinari in Cina e rivenderli sia nelmercatonazionalecheinternazionale.Così,nel 2008 viene inaugurata la nuova struttura a Tianjin. Le prime produzioni in Repubblica Ceca risalgono al 1994. L’attuale stabilimento viene inaugurato nel 2002. La struttura francese, invece, sta via via assumendo un ruolo di assemblaggio delle componenti dei macchinari. Risale, invece, al 1989 la fondazione della Imf NorthAmericaInc (Stati Uniti) e della Imf Service Ltd (GranBretagna). Gli uffici destinati allavenditaeall’assistenzadelcliente in Russia e in India vengono attivati rispettivamente nel 2007 e nel 2008. Il segreto di tanto successo sta nell’investire nell’Automazione, software per il controllo di gestione e nuovi processi produttivi in un mix di tecnologie. «Oggi si vince solo con l’innovazione, che non va intesa solo in campo tecnologico, ma anche come innovazione nelle vendite e scouting in ternazionale». V. DES. La Btsr di Olgiate Olona La Cisl si rimette in gioco E nasce la Federazione che riunisce l’industria UGGIATE TREVANO (COMO) Dopo aver unito i territori di Varese e Como, la Cisl punta a riorganizzare anche le categorie; la Fim, la federazione dei metalmeccanici unirà, dalla prossima primavera, le forze con la Femca, sigla che riunisce i settori della moda, del chimico e dell’energia. Ieri mattina, Fim e Femca dei Laghi, che andranno a costituire la Federazione dell’Industria, che conterà sul territorio dei laghi circa 15mila addetti, hanno organizzatounconvegnoeunincontrotra delegati a Uggiate Trevano, al confine tra le province di Varese e Como e a due passi dalla Svizzera. Verso la fusione Fim-Femca Un passaggio che formalizza l’inizio di un percorso strategico dal punto di vista politico organizzativo e che troverà la sua sintesi nel congresso previsto nella primavera nel 2015, momento in cui si realizzerà la fusione tra Fim e Femca. Nel convegno di ieri non si è parlato soltanto del futuro del sindacato, ma anche delle prospettive del nostro territorio, con la presenza del segretario regionale della Fim Nicola Alberta e di Sergio Gigli, segretario nazionale Femca, oltre che di due imprenditori, Mario Porcelli della Saati di Appiano Gentile e di Tiziano Barea della Btsr di Olgiate Olona; due aziende che pur in un contesto di crisi sono riuscite a dare risposte che hanno consentito miglioramenti sia sul piano aziendale che per i lavoratori. Grosso potere contrattuale «La priorità della nuova federazione sarà il lavoro che è la carne viva del tessuto economico del nostro territorio - ha detto il varesino Mario Ballante, segretario della Fim Cisl dei Laghi - Dobbiamo impegnarci perché il tessuto industriale sia in grado di assorbire le eccedenze occupazionali; il sindacato deve fare la sua parte anche su partecipazione, competitività e formazione, che non deve essere solo teorica ma portata dentro le aziende». Gli obiettivi della nascente Federazione dell’Industria, che visti i numeri, avrà un potere contrattuale decisamente maggiore, sono ambiziosi. «Vogliamo diventare il punto di riferimento per i lavora- tori dell’industria; gli imprenditori non possono fare a meno dei lavoratori e dei sindacati» ha concluso Ballante. La parola forte che aleggiava ieri nel convegno è stata cambiamento; unire i territorio di Varese e Como non è stato un passaggio facile. I mal di pancia in Cisl ci sono stati e anche mettere insieme le categorie non sarà una passeggiata. «Chi oggi nel sindacato dice che solo gli altri devono cambiare, rischia di essere marginalizzato - ha sottolineato Flaviano Romito, segretario Femca Cisl dei Laghi dobbiamo scrollarci di dosso dubbi e paure; il rinnovamento della Cisl contribuirà a costruire un grande sindacato che potrà essere più efficace nelle contrattazioni». Da crisi a opportunità La fusione tra le due categorie avviene in un momento molto critico; le crisi aziendali proseguono, ma la crisi può trasformarsi in una grande opportunità di cambiamento, per adeguare le strutture ad un contesto che è radicalmente mutato. 1 Matteo Fontana La creatività è il nostro plus per l’export Il settore metalmeccanico si unirà con chimica, energia e moda La congiuntura «È il capitale sociale la vera risorsa» La mancanza o la perdita del lavoro è il problema numero uno per la Lombardia e per la provincia di Varese. Come hanno dimostrato i numeri presentati da Nicola Alberta, segretario regionale della Fim Cisl al convegno sul futuro del sindacato e dell’economia; ci sono però anche segnali incoraggianti. Su tutti, i dati della produzione riferiti al primo trimestre 2014, che a Varese fanno segnare un + 6.4%; entusiasmi smorzati dai numeri della cassa integrazione che sul nostro territorio fa segnare il 15.6% come peso provinciale su tutta la Lombardia. Nei primi quattro mesi dell’anno, sono stati licenziati 921 lavoratori; l’industria sta ripartendo, almeno in alcuni settori, ma il dramma occupazionale resta. «Se si vuole uscire dalla crisi bisogna puntare su prodotti tecnologici e qualificati» ha affermato Alberta. Le aziende che riescono ad esportare vanno meglio delle altre; chi produce beni di consumo durevoli come gli elettrodomesticièancoraindifficoltà, mentreibenidiconsumonondurevoli vanno meglio. «La proposta della Cisl èaccrescereilcapitalesocialemettendo in rete formazione, solidarietà, partecipazione e il lavoro». M. FON. Creatività tecnologia e passione. Sonoisegretiallabasedelsuccessodella Btsr di Olgiate Olona, azienda d’eccellenza attiva nel settore della meccatronica applicata al tessile, che fa dell’internazionalizzazione uno dei suoi puntidiforza.IlfondatoreeadTiziano Barea ,che è anche vicepresidente di Univa, era ospite del convegno della Cisl dei Laghi. «Unodeiproblemimaggioriènonfar fuggire le aziende all’estero - ha detto Barea - Chi va in Svizzera o in Austria non cerca manodopera a basso costo ma un luogo dove le aziende sono viste come patrimonio sociale». L’imprenditorevaresinochestaassumendonuovopersonaleharaccontatoalla platea Cisl la sua azienda, all’avanguardia a livello tecnologico. «Vendiamo idee,che diventano progetti e prodotti. Abbiamo subito aderitoallatecnologia3Dlecuistampanti sono fondamentali per il nostro lavoro». Quello che nasce dalla stampante tridimensionale è più di un prototipo. «È un pre prodotto che facciamo testare direttamente ai clienti» ha spiegato l’imprenditore. I prodotti realizzatidall’aziendadiOlgiateOlonasono molto apprezzati sui mercati esteri, in particolare in Europa del nord e nel Sud America. «Il made in Italy è molto ricercato, solo noi non l’abbiamo ancora capito; le aziende che hanno internazionalizzato hanno battuto la crisi» ha concluso Barea. M. FON.