Numero 57 Agosto-Settembre 2012 Anno X PERIODICO A CURA DELLA BANCA D I B E D I Z Z O L E T U R A N O VA LV E S T I N O Convegno sul tema Incontro con MARCO VITALE Economista PIERPAOLO DONDIO Professore Associato presso il Dublin Institute of Technology Poste Italiane Spedizione in A.P. - 70% - Brescia Modera GIANNI BONFADINI Responsabile Economia “Giornale di Brescia” Venerdì 28 settembre 2012 Ore 20.30 Teatro don Gorini - Bedizzole INGRESSO LIBERO Serata conclusiva della 21ª edizione del Premio allo Studio BCC TTT Territorio Tam Tam Da leggere/vedere/ascoltare con un click su www.sottotracciabcc.it w w w . b e d i z z o l e . b c c . i t Premio allo Studio 2012 Venerdì 28 settembre 2012 – Ore 20.30 Teatro Don Gorini Bedizzole …84 I premiati per i ventuno anni dell’iniziativa Sono molti i ragazzi che si impegnano e credono in ciò che fanno. Così contribuiscono ad un futuro migliore per loro stessi e per il loro Paese. Marco Vitale Marco Vitale, economista d'impresa. Ha svolto intensa attività professionale e didattica presso le Università di Pavia, Bocconi, Libera Università Carlo Cattaneo e presso le scuole di management Istao e Istud (Fondazione per la cultura d'impresa e di gestione). Già socio Arthur Andersen è socio fondatore e presidente della Vitale Novello & Co. S.r.l. (società di consulenza di alta direzione) nell'ambito della quale è consulente ed amministratore di importanti società. È stato presidente dal 1984 al 2003 di AIFI, associazione nazionale delle merchant bank e cofondatore e primo presidente del gruppo Arca. È stato attivo sostenitore dei processi di integrazione europea e membro del Movimento Federalista Europeo dal 1955. Da marzo 2010 presidente del Fondo Italiano d'Investimento nelle Piccole e Medie Imprese, costituito da Tesoro, Confindustria, ABI, Cassa Deposito e Prestiti e le tre maggiori banche italiane. Ha rivestito significativi incarichi pubblici (assessore all'economia nel Comune di Milano, Presidente delle Ferrovie Nord Milano, Commissario dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Commissario per la Gestione dei fondi privati per l'assistenza ai profughi del Kosovo). È autore di numerose pubblicazioni tra le quali: La lunga marcia verso il capitalismo democratico (Ed. Il Sole-24 Ore); Liberare l'economia: le privatizzazioni come terapia alla crisi italiana (Ed. Marsilio); Le Encicliche sociali, il rapporto fra la Chiesa e l'economia (Ed. Il Sole-24 ore); Sviluppo e Spirito d'Impresa. Collabora a importanti quotidiani e riviste. È polemista vigoroso e conferenziere apprezzato. Saranno 84 gli studenti premiati nell’ambito del Premio allo Studio 2012 della Banca di Bedizzole Turano Valvestino nella serata del 28 settembre 2012. Nella simbologia dei numeri, 84 è il numero delle persone brillanti, e decisamente brillanti sono i risultati ottenuti dai ragazzi che hanno presentato domanda di borsa di studio relativamente ai risultati conseguiti nell’anno scolastico 2011-2012 e l’anno accademico 2010-2011. In occasione del ventunesimo premio allo studio BCC, saranno distribuiti 35.000 Euro, in premi da 200 Euro (per i 14 premiati della classe terza media), 400 Euro (per i 28 premiati delle scuole superiori) e 500 Euro per i 42 studenti universitari. “La BCC vuole incoraggiare l’impegno che questi ragazzi hanno dimostrato – sottolinea il Presidente della Banca Albino Zabbialini – premiando e dando risalto all’eccellenza scolastica, magari con qualche “consiglio” di chi li ha preceduti, di chi, come loro, ha dedicato la sua gioventù alla formazione culturale e professionale. Per questo abbiamo organizzato una serata intitolata “Parabole per giovani talenti” che tratterà lo stretto legame tra il senso di responsabilità individuale e sociale delle nuove generazioni e la fiducia nelle loro capacità. Vogliamo sottolineare come lo studio rappresenti un costo, in termini di sacrificio, che si può trasformare in un’opportunità a lungo termine e lo faremo grazie all’intervento del Professore Marco Vitale, economista d’impresa e di Gianni Bonfadini, responsabile economia del “Giornale di Brescia”. Nell’arco della serata interverrrà Pierpaolo Dondio, giovane ricercatore bresciano, attualmente professore associato in informatica presso il Dublin Institute of Technology che testimonierà la sua esperienza in prima persona di studioso italiano all’estero”. I numeri dell’edizione 2012 84 Euro erogati 374.200 Euro erogati solo negli ultimi 10 anni 156 le domande pervenute 42 gli Istituti scolastici coinvolti 20 le facoltà universitarie 14 gli studenti delle medie inferiori con la votazione “ottimo” 28 gli studenti premiati delle scuole superiori e istituti professionali 42 gli studenti universitari premiati 8,76 94,56 28 2 Borse di Studio erogate (di cui 44 a Figli di Soci) 35.000 la media voto degli studenti degli istituti superiori la media voto degli studenti che hanno sostenuto la maturità la media voto degli studenti universitari SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE L’elenco dei premiati 2012 Scuole Medie Bassanetti Denise Bonaglia Edoardo Cabra Sara Capoferri Arianna Collina Manuel Colosi Jennifer Giustacchini Lieta Nicolini Beatrice Silvia Podavini Alice Ronchi Michele Rottigni Alessandro Venturini Chiara Verzeletti Elena Zicchetti Maria Paola Scuole Superiori e Istituti Professionali Ambrosio Andrea Baldo Serena Bazzoli Stefano Bertelli Cinzia Bodei Davide Bodei Giulia Bresciani Simone Dini Serena Dolcini Sara Ferrari Francesco Ferretti Giada Gaburri Vanessa Galvagni Kelly Garzoni Alberto Gazzurelli Giada Gelatti Davide Gemmo Alessia Pasolini Cristina Piceni Davide Podavini Silvia Rizzardi Ilaria Sbaraini Andrea Sperotto Beatrice Tiboni Alessandro Tonni Laura Viani Emanuela SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE Viazzo Giacomo Zanola Nicole Università Ambrosi Valentina Belli Nicola Bertasio Cristina Beschi Angelica Bodei Debora Calabrò Lucrezia Cobelli Chiara Coletto Andrea Cuccuru Chiara Cuccuru Laura Di Meo Michela Mivida Di Stefano Eliana Di Stefano Serena Facchinetti Desireè Franceschini Michela Gazzurelli Jessica Gazzurelli Luisa Gosetti Silvia Grumi Andrea Ider Margherita Leali Michela Lobertini Silvia Mattiotti Francesco Micheli Federico Nembri Jessica Pace Rossella Pagliardi Giovanni Panni Francesca Papa Ilaria Papa Michele Pasini Francesco Pastori Chiara Personi Francesca Picchieri Giovanni Pizzatti Chiara Prina Andrea Rizzonelli Marta Ronchi Giada Scalvini Francesca Treccani Deborah Viviani Elisabetta Xodo Alberto Dai dati semestrali di bilancio ai piani di sviluppo operativo Fiduciosa pianificazione controcorrente Venturini “riavviare le motivazioni gestionali e produttive per una nuova Primavera BCC” Razionalizzazione dei processi e contenimento dei costi in un’ottica di efficienza, diversificazione delle fonti di redditività in un contesto di tassi ai minimi storici e riequilibrio delle poste di attivo e passivo. Queste le linee di azione che hanno contraddistinto i risultati del primo semestre 2012 della Banca di Bedizzole Turano Valvestino, caratterizzato da un impegno quotidiano e serrato per rispondere alle sfide della presente congiuntura. Nei primi sei mesi dell’anno la Banca ha conseguito un risultato da valutare in un contesto caratterizzato da un forte rallentamento dell’economia e dalle incertezze dovute alla crisi del debito europeo. Al contempo, ha continuato l’azione di presidio del portafoglio crediti attraverso una riduzione della concentrazione degli impieghi, privilegiando la maggiore parcellizzazione delle erogazioni. La BCC, forte di oltre 19,5 mila clienti e 2.266 soci, ha voluto mantenere vivo il supporto alle piccole e medie imprese ed alle famiglie, a presidio del tessuto economico della realtà in cui opera, utilizzando la positiva marginalità della gestione finanziaria e la contrazione dei costi operativi per fronteggiare con rigore l’impatto delle rettifiche su crediti determinate dall’acuirsi della situazione di crisi. “I primi sei mesi del 2012 – spiega il Direttore Generale Giorgio Venturini - si chiudono con il margine di interesse che si attesta ad euro 6,87 milioni di euro evidenziando un leggero calo rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dello scorso anno (-0,8%), in crescita invece il margine di intermediazione che raggiunge i 9,16 milioni di euro (+ 5,46%). “Il risultato netto della gestione finanziaria pari a euro 6,87 milioni (-10,5%) è stato pesantemente influenzato dall’incremento delle rettifiche sui crediti passate da euro 1,01 milioni a euro 2,29 milioni (+126%). Purtroppo” prosegue Venturini “questo è il segno inequivocabile del progressivo deterioramento della qualità del credito, e specchio delle difficoltà in cui versa l’economia in generale, nessuno escluso, compreso un territorio come il nostro tradizionalmente florido e di sviluppo”. In positivo andamento, con quanto registrato nel giugno 2011, è il totale dei costi operativi che si stabilizza a 6,72 milioni di euro, di cui 4,08 milioni quelli del personale (-5,22%) ed 2,64 milioni quelli amministrativi (-8,56%). L’attenzione ai costi e la ricerca di maggiore efficienza sta dando i suoi buoni risultati, potendo registrare un cost income, misura dell’efficienza aziendale, in calo dall’81,87% del giugno scorso al 73,84% di quest’anno, in linea con la media provinciale BCC poco sotto al 73%. Per quanto attiene la sintesi degli aggregati patrimoniali si evidenzia come il complesso della raccolta diretta da sportello si posizioni ad euro 533 milioni e gli impieghi con la clientela a euro 541 milioni di euro, ristabilendo un rapporto di maggiore equilibrio tra le masse rispetto ai livelli di inizio anno, pur ancora oggetto di attenzione e di manovra strategica. Per concludere alla domanda sulle prospettive dell’immediato futuro, il Direttore Generale ritiene “assolutamente prioritario il raggiungimento di una stabilità nei mercati finanziari, senza la quale ben difficilmente si potrà recuperare quella fiducia che è la base per qualsiasi ipotesi di ripresa economica. Fiducia che vuol dire prospettive di lavoro, di investimento e soprattutto una speranza per i giovani a cui noi abbiamo il dovere di assicurare un futuro”. La BCC, da parte sua, farà come sempre il proprio dovere per supportare il rilancio del suo territorio. Sono in programma già dal mese di ottobre 2012 tutta una serie di iniziative “controcorrente” dedicate ai giovani e alle imprese sotto il marchio di “Primavera BCC”con le quali la BCC vuole contribuire concretamente a riavviare il motore della fiducia. 3 2.000 Euro per chi frequenta l’università 25.00 0 Euro 0 .00 25 uro E 0 25.00 Euro 25.000 Euro .000 25 ro Eu 25.000 Euro 25.000 Euro 25.000 Euro Finanziamenti della Bcc di Bedizzole per chi assume i giovani Dai e vai lavoro/crescita Alle imprese 25/mila euro per ogni nuova assunzione under 35. Simbiosi di finalità possibili e concrete per garantire occupazione e crescita economica Più giovani assunti, più finanziamenti, più impresa. Questa l’innovativa idea promozionale ed operativa del progetto “Cento Giovani”, che promette finanziamenti fino a 100/mila euro per le imprese che assumono personale under 35. L’iniziativa, a cura della Banca di Bedizzole Turano Valvestino si pone l’ambizioso, ma importante, obbiettivo di offrire lavoro a 100 giovani del territorio. L’operazione connota, ancora una volta decisamente, la precisa volontà dell’istituto di credito, guidato dal Presidente Albino Zabbialini e dal Direttore Generale Giorgio Venturini, di rafforzare la crescita dell’impresa coinvolgendone le finalità produttive in forte relazione con il sostegno del lavoro per i giovani. “Il progetto Cento Giovani – annuncia Albino Zabbialini - nasce con l’intento, in questo periodo di forte disoccupazione, per favorire l’inserimento lavorativo di almeno 100 giovani in aziende del nostro territorio. A queste sarà dunque data la possibilità di finanziare il loro progetto di assunzione di personale di età inferiore ai 35 anni per almeno 12 mesi, garantendo in questo modo continuità progettuale sia dal punto di vista della crescita d’impresa, che da quello di aiuto e sostegno alla complessità oggettiva di offrire opportunità di impiego alle giovani generazioni”. Entrando un po’ più nel dettaglio tecnico del finanziamento il Direttore Generale Giorgio Venturini sottolinea che “L’importo finanziabile per ogni nuovo assunto sarà di 25/mila euro, fino ad un massimo di 4 per azienda. Modalità che sostanzialmente permetterà, alle singole imprese, di ottenere credito fino a 100/mila euro ad un tasso veramente competitivo”. La simbiosi costruttiva di offerta lavoro collegata al sostegno dell’impresa rende evidente le finalità comuni dei soggetti interessati. E il valore di un processo esecutivo finanziario, come quello programmato dalla Banca di Bedizzole Turano Valvestino, che ne qualifica il contenuti. Associando concretamente opportunità di lavoro giovane e orizzonti di crescita. 110 e lode affida giovani La Banca di Bedizzole Turano Valvestino lancia il modello studente artefice e costruttore di se stesso con il conto corrente ed il fido per tasse di iscrizione, acquisto libri, affitto appartamento e costi vivi del quotidiano accademico. E al massimo ventiseienne che si laurea a pieni voti e la lode, in regolare corso magistrale (3+2 anni), il debito sarà completamente azzerato Fido laurea per garanzia, gestione, sviluppo e organizzazione dello studente come imprenditore di stesso. Azienda individuale che cresce e si rinnova attraverso studio ed esami. Ecco allora i 2.000 euro subito sul conto, immediatamente azzerati se il merito raggiunge il top. Quel 110 dieci con lode dal carismatico e significativo appeal. Numero magico utile a descrivere con sapiente interesse motivazionale una storia d’impegno. Sostenere, garantire e promuovere talento e capacità è dunque la mission promozionale che la Banca di Bedizzole Turano Valvestino dedica all’universo giovani. Istituendo il “Fido 110 e lode” 2.000 euro di fido in conto corrente per gli studenti universitari. E per chi consegue la laurea magistrale (3+2 anni in regolare corso di studi e comunque entro i 26 anni di età) con il massimo dei voti (110 e lode appunto) il debito sarà cancellato. La duplice utilità di questa iniziativa sta nell’opportunità comunque estesa agli universitari di finanziare i propri studi. Elemento piuttosto significativo, viste le numerose incombenze che gravano sui giovani al momento di entrare in contatto con il modo accademico. Dalle tasse di iscrizione, all’acquisto libri, dall’affitto dell’appartamento ai costi vivi del quotidiano andirivieni esistenziale tra casa, aula, corsi ed esami. In sostanza questo conto, allineato alle necessità dello studente, nasce con l’intento di avvicinare il giovane alla gestione diretta dei propri averi anche attraverso la possibilità di utilizzo di un affidamento. Formula operativa con caratteristiche precise. Soprattutto identificate in una visione evoluta del concetto di studente. Visto non solo come semplice progressione accademica nel percorso di studi, ma altresì quale metodo organizzativo di vita e di successo mediante la costruzione ideale della conoscenza. Insomma la persona, il suo talento e il suo sapere, paragonati e costitutivi di un’individualità originale d’impresa, dalla qualificate ed operative singolarità eccellenti ed alternativamente produttive. ANI INIZIATIVE GIOV 2ª edizione del concorso promosso dal Gruppo Giovani del Comune di Bedizzole Foto imprinting di arte e mestieri Dopo il successo dello scorso dello scorso anno torna alla ribalta l’iniziativa patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e sostenuta dalla Banca di Bedizzole Turano Valvestino. “Arte e Mestieri” raccontati per immagini fotografiche a concorso. L’iniziativa, ideata dal Gruppo Giovani del Comune di Bedizzole, col patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e il sostegno della Banca di Bedizzole Turano Valvestino, giunge così alla seconda edizione. Il progetto, che già lo scorso anno ha riscosso un significativo successo, invita a tradurre in foto l’epopea tradizionale di lavoro ed arte definendone i contorni attraverso le singole sensibilità creative. Il regolamento prevede la possibilità di presentare da 2 a 5 fotografie. I concorrenti dovranno aver raggiunto i 16 anni di età. Poi la partecipazione sarà libera, nel rispetto del formato fotografico (30 per 21 centimetri – colori, bianco e nero o a tecnica libera). Le opere dovranno essere poi spedite, con nome e titolo dell’autore sul retro, accompagnate da scheda di partecipazione scaricabile dal sito del Comune www.comune.bedizzole.bs.it entro e non oltre il 22 settembre alla Biblioteca Comunale “Primo Levi” Via De Gasperi, 2 Bedizzole. La giuria esaminatrice, composta da due professionisti, due componenti del Gruppo Giovani e due membri della giunta comunale, provvederà a giudicare i lavori. Il 6 e 7 ottobre sarà poi allestita una mostra sugli argini del Fiume Chiese tra le pietre ristrutturate del Vecchio Mulino. Ai vincitori, primo e secondo classificato, proclamati ufficialmente domenica 7 ottobre, un paio di premi del valore di 250 e 100 euro. A cadenzare il valore di un’iniziativa partorita, nell’autonomia esplorativa ed emozionale, di un gruppo giobane che conferma la propria vitalità creativamente esecutiva. 4 SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE INIZIATIVA CULTURALE Tour Dresda - Berlino 5-10 Dicembre 2012 Nell’ambito del programma delle iniziative sociali 2012 – Pacchetto Socio 2012, la BCC propone, in collaborazione con l’Agenzia NICOLINI VIAGGI, una speciale iniziativa sociale e culturale riservata PROGRAMMA ai soli Soci e coniuge della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO. 5 Dicembre: BEDIZZOLE – DRESDA - Ritrovo dei partecipanti alle ore 5.00 presso il piazzale Europa di Bedizzole, sistemazione a bordo dell’autopullman Gran Turismo e partenza per Dresda, con sosta lungo il percorso (zona Monaco di Baviera) per il pranzo in ristorante. Arrivo in serata, sistemazione nelle camere riservate presso Maritim Hotel Dresden – cat 4 stelle – centrale / alle spalle della Chiesa di S.Maria / centro città raggiungibile a piedi in 5 minuti - cena e pernottamento. Dopo cena possibilità di passeggiata in centro. 6 Dicembre: DRESDA – BERLINO - Prima colazione in hotel, incontro con le guide e visita di Dresda, la “Firenze sull’Elba”, città storica della Germania ricca di tesori d’arte e ricostruita nel rispetto dei criteri originali dopo le distruzioni della seconda Guerra Mondiale: il Teatro dell’Opera di Semper, lo Zwinger, grandioso insieme di palazzi e bastioni di stampo barocco, la Chiesa di Corte Cattolica, la Chiesa di Nostra Signora (esterno). Possibilità di visita alla famosa Pinacoteca “Gemaelde Galerie” dove si ammira tra l’altro La madonna Sistina di Raffaello. La visita si conclude con la te razza di Brühl, denominata il “balcone d’Europa”. Pranzo in ristorante. Nel tardo pomeriggio proseguimento per Berlino, (circa 2 ore di viaggio) Sistemazione nelle camere riservate presso Scandic Hotel – cat 4 stelle ubicato direttamente sulla Postdammer Platz / il cuore di Berlino a pochissimi passi dal Sony Center e dalla piazza elaborata da Enzo Piano - Cena e pernottamento. Dopo cena passeggiata in Postdammer Platz. 7/8 Dicembre: BERLINO - Pensione completa. Giornate dedicate alla visita guidata di Berlino storica: Colonna della Vittoria, Palazzo di Bellevue, sede del Presidente della Repubblica, parco di Tiergarten, Parlamento, la Porta di Brandeburgo; passeggiata attraverso il nuovo “Luogo di memoria per le vittime dell’Olocausto”, situato nella zona dei bunker. Poi lungo il viale Unter den Linden si ammireranno l’Ambasciata Sovietica, il Forum Fridericianum, l’Università von Humboldt, la Cattedrale Cattolica di S. Edwige, il Palazzo dell’Opera, il Duomo e il Municipio Rosso. Pranzo in ristorante. Successivamente proseguimento per l’Alexanderplatz, il Quartiere di San Nicola, la Piazza am Gendarmenmarkt, la più bella della Berlino storica, il passaggio attraverso il Check Point Charlie. Visita al famoso “Pergamon Museum. Il tour termina nella zona della Potsdamer Platz con gli edifici progettati da Renzo Piano. Intrattenimenti serali: *7 Dicembre: dopo cena tour in bus della città per ammirare i monumenti più famosi illuminati e visita ai Mercatini Natalizi allestiti nel Castello di Charlottenburg *8 Dicembre: Cena presso la Birreria Hofbrauhaus di recente apertura, allietata da uno spettacolo 9 Dicembre: POTSDAM – NORIMBERGA - Prima colazione in hotel. Partenza per Potsdam, capoluogo del Brandeburgo, che divenne sede reale sotto Federico il Grande, che qui fece costruire il Castello rococò di Sansouci, circondato da uno splendido parco e da palazzi tra cui la pinacoteca, le Neue Kammern e l’imponente Neues Palais. Visita guidata d parco e di uno dei palazzi. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per Norimberga. Cena e pernotde del taam tamento al NH Hotel City Center – cat 4 stelle /centrale a pochissimi passi dal centro pedonale. 1 Dicembre: NORIMBERGA – BEDIZZOLE - Prima colazione in hotel e mattinata dedicata alla visita con guida della 10 città. Quindi pranzo in ristorante e partenza per viaggio di rientro con arrivo in sede in serata. c cit QUOTA DI PARTECIPAZIONE Q • • • • • Quota di partecipazione a persona in camera doppia Supplemento camera singola (disponibilità limitata) Sconto Bambini fino a 6 anni in terzo letto Sconto Bambini 6/12 anni in terzo letto Assicurazione Annullamento (su richiesta) € 795,00 € 160,00 € 300,00 € 100,00 € 30,00 PACCHETTO SOCIO 2012 - Si ricorda che il Socio che non abbia partecipato alle iniziative sociali soggiorno Mare di MagPA gio 2012 a Milano Marittima e di giugno 2012 in Sardegna avrà diritto ad una riduzione sulla propria quota di Euro 200,00. La quota comprende: Viaggio in pullman Gran turismo secondo l’itinerario indicato Sistemazione presso hotels 4 stelle indicati in camere doppie Trattamento di pensione completa dal pranzo del primo giorno al pranzo dell’ultimo Cena in birreria con spettacolo a Berlino Bevande ai pasti: acqua naturale in caraffa e birra o soft drink Servizio guida come da programma Un accompagnatore per ogni bus Ingressi alla Pinacoteca di Dresda, Museo di Pergamo, Palazzo a Postdam Assicurazione medico/sanitaria e bagaglio La quota non comprende: eventuali ulteriori ingressi, gli extra in genere e tutto quanto non espressamente indicato. ORGANIZZAZIONE TECNICA NICOLINI VIAGGI SNC – Via Falcone, 4 - GAVARDO - Presso gli uffici della Nicolini Viaggi sono disponibili le “Condizioni generali di contratto di vendita di pacchetti turistici” a norma dell’art. 35 del CODICE DEL TURISMO. Modalità e termini di iscrizione Le iscrizioni si riceveranno da venerdì 28 settembre 2012 presso gli sportelli della Banca di Bedizzole - Turano Valvestino fino ad esaurimento dei posti disponibili e comunque non oltre lunedì 22 ottobre 2012 previa compilazione dell’apposito modulo di prenotazione. Nel caso di disdetta dopo il termine di iscrizione, verrà addebitata una penale di annullamento secondo quanto applicato dalla agenzia viaggi. SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE 5 Terry Bertoletti Inaugurato a Salò il Centro Odontostomatologico Funzione pubblica per denti sani La nuova struttura, creata dall’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, come risposta di servizio efficace di prevenzione, cura e diagnosi dei residenti di Alto Garda e Val Sabbia “Un servizio innovativo, che offre una risposta concreta ai cittadini dell’alto Garda e della Val Sabbia.” Così il Dott. Fabio Russo, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano, a margine della cerimonia di inaugurazione del nuovo Centro Odontostomatologico sito nel comune di Salò, svoltasi lo scorso 30 agosto, presso la struttura stessa.“Si tratta – ha sottolineato il Dott. Russo - del secondo Centro Odontostomatologico attivato nell’ambito dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano entrambi gestiti dalla società DMC Dental Srl Una novità molto importante che garantirà ai cittadini prestazioni di prevenzione, diagnosi e cura di tutte le patologie dentarie a tariffe agevolate implementando così le attività ambulatoriali erogate dall’Azienda Ospedaliera a Salò.” Oltre al Direttore Generale, al taglio del nastro erano presenti anche il Direttore Sanitario Dr.ssa Annamaria Indelicato, il Direttore Amministrativo Dott. Cesare Meini, il Direttore del Presidio Ospedaliero Gavardo/Salò Dr. Lucio Dalfini e la Dott.ssa Maria Paola Canegrati Responsabile del nuovo Centro. Presente anche il vice Sindaco di Salò Stefania Zimbelli e rappresentanti delle Istituzioni locali. Ubicato in Via Gasparo da Salò n. 110 il nuovo Centro, che si affianca a quello già presente presso l’Ospedale di Leno, erogherà tutte le prestazioni odontostomatologiche per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie dentarie. E’ caratterizzato da moderni ambulatori (in totale 4) dotati di attrezzature all’avanguardia e di personale altamente qualificato. L’attività del Centro avrà inizio nel corso del mese di settembre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 19,30. L’accesso alla prima visita per la definizione del piano di cura avverrà in modo diretto, senza che sia necessaria l’impegnativa del Medico di Medicina Generale (al di fuori di particolari patologie cliniche identificate dalla normativa vigente). Le sedute successive alla prima visita verranno erogate con prezzi calmierati. Il numero telefonico a cui rivolgersi per le prenotazioni è 0365 22769. 6 Gli amici in campo per ricordare Matteo Bresciani Inossidabile team del ricordo Una partita di calcio al Centro Sportivo di Lugana in collaborazione con l’ U.S. Rovizza per la prima edizione del Trofeo Brescio Per dare un calcio. Alla malinconia che corre e graffia. Favorendo una ripartenza che ne limiti l’ingorda ingiustizia. Per prenderla in contropiede.Tattica formidabile nel tracciare emozioni e pensieri forti dentro il ricordo. Adagiato robustamente nella sensibilità di un gruppo di amici che, nell’incrocio partecipativo di una partita di pallone, trovano ragioni ed emozioni per un flashback di memoria dedicata ad uno di loro caduto prematuramente nella gabbia incontrollata del destino. Così al Centro Sportivo di Lugana Sirmione si è giocato ricordando Brescio. Dedicando il primo trofeo a Matteo Bresciani, Brescio, appunto, per gli amici. In compagnia di chi gli voleva bene. Di papà Giovanni e mamma Angela. Iniziativa ufficiale sostenuta dall’ Unione Sportiva Rovizza che proseguirà nel tempo. Ma loro, gli amici dalla memoria limpida e incoraggiante, tutti gli anni hanno ricordato il Brescio. Ed ora che il pallone sta commemorandone, tra gioioso agonismo e spirito di aggregazione, la breve significativa vicenda umana, la traduzione rappresentativa di un’idea di vita interrotta così bruscamente, diventa meta obbligata tra riflessioni, preghiera ed affetto. Numero maligno il 24. Gli anni di Matteo quando il tempo veloce della sua esistenza si è scagliato invadente contro il suo destino. Ribaltandone contenuti logici ancora nel 24, questa volta riferito al mese di dicembre del 2004. Notte di Natale avara di grazia e generosa di ghiaccio assassino sotto le ruote. Un lampo. Come l’incendio che, insieme all’amico vigile del fuoco, intendeva vedere da vicino. Così Brescio si mette al volante, per accompagnare l’amico. Sottolineatura importante per definire il carattere di Matteo: solare e generoso. Come confermano le opinioni comuni di tutti questi amici, messe in viva voce nei ricordi che abbiamo raccolto grazie al contributo di Alessandro Segreto e Francesca Amadori. Rammentando tra l’altro il Matteo al lavoro nella tipografia di famiglia come grafico pubblicitario. La sua sincera sensibilità religiosa. Ed ancora il gusto per lo sport della vela, sviluppata insieme a papà Giovanni. Oltre alla passione, ancor più caratteristica ed originale, per la sua Vespa. Tanto amata fino al punto di chiamarla per nome: Cesira. Fino a quel lampo che catechizza in negativo le rubriche affettive di tanti cuori. Oggi confortati e nel giro di pallone che li vede sorridere, solidali e affezionati dentro il team inossidabile del ricordo. SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE All’Hotel Duomo di Salò Software di classicità ed accoglienza Corrado Molignoni ne ha rilanciato dal 2000 gli spazi esclusivi. Estendendone la stagionalità a tutto l’anno. Per un turismo che associa/innova/comunica/digitalizza chi cerca ospitalità per vacanza, lavoro, congressi, cultura, enogastronomia, benessere Tra il sacro e l’ospitale. Con il versatile accattivante riflesso del lago. Incorniciato nella storicità centralissima, in prossimità ben visibile del magnifico Duomo quattrocentesco, di Salò. Città d’arte cultura e gloria accomunata alla bellezza ed alla tranquillità del luogo. Dove è piacevolmente interessante soggiornare a vario titolo e necessità. Incrociando le tonalità accoglienti dell’Hotel Duomo. Su cordiale invito del titolare Corrado Molignoni, Vice presidente tra l’altro del Consorzio Albergatori Gardone Riviera e Salò e grande appassionato di montagna che, insieme alla moglie Giulia Giacomini, accompagna, con stile elegantemente partecipato ai motivi del gusto e del benessere, d momenti dedicati al quotidiano rituale del tempo libero. Ovvero dello spazio rivolto al variegato mondo di noi stessi fuori casa. Da questi presupposti ideali il conforto di un’attività modernamente affermata. Sempre pronta ad evolvere e crescere nella gradevole prospettiva di alloggio, leggi Hotel Duomo, aggregata con sapiente e succulenta partecipazione nelle sale eleganti del Ristorante Rosa. Per un turismo delicatamente, professionalmente indirizzato a tutto il contesto dell’anno. E delle sue scansioni specializzate in vacanza, lavoro, congressi, cultura, enogastronomia, benessere. Permeando l’eclettica funzionalità generale, con la cordialità di un raffinato tratteggio culturale, d’intrattenimento e relazione, curato nei minimi particolari. Facendo evolvere altresì la valenza associa/innova/comunica/digitalizza a caratterizzare e rinvigorire costantemente le potenzialità inimitabili di un spazio geografico ambientale unico. Software innovativo di questa classicità intellettuale che entra negli schemi del pubblico esercizio, quello ideato e promosso da Corrado Molignoni e dalla sua storia di studio e di lavoro. “Mi occupo di turismo da sempre – spiega Molignoni, accompagnando lo sguardo tra lago, terrazze ed ambienti dell’Hotel Duomo – anche se la mia formazione è classica. Prima il liceo, classico appunto, a Carrara. Poi la laurea in Lingue Letteratura Straniere a Pisa. Un percorso, stimolato da mio padre Giancarlo, professore di lettere classiche e preside recentemente scomparso, che si è rivelato utilissimo a livello professionale. Anche se la mia idea iniziale era quella di frequentare il liceo artistico”. Per una sensibilità del gusto comunque ben affinata nel cadenzare i tempi di crescita ed esperienza nel settore turistico. “Tra Toscana, Trentino, Garda eccetera – sottolinea ancora Molignoni – ho lavorato a vari livelli di struttura e servizio turistico. Dagli alberghi, alle agenzie, ai consorzi. Ricordo con orgoglio la direzione, a soli 33 anni nel 93 – 94, del Grand Hotel di Forte dei Marmi. Oppure le occupazioni in consorzi, agenzie turistiche e alberghi del Trentino. In sostanza ho completato le mie esperienze mediante una vera e propria inconfondibile gavetta. Da qui la voglia di creare qualcosa di mio. Così, nel 2000 – prosegue Corrado Molignoni – quando si presenta l’occasione di gestire questo hotel dal nobile passato, collocato signorilmente sul lungolago di Salò, insieme a mia moglie Giulia, anche lei operatrice nel settore turistico, decido di accettare la sfida”. Perché proprio di sfida si è trattato. “Esattamente – conferma l’appassionato albergatore – la situazione era infatti piuttosto complessa. Però ci siamo rimboccati le maniche puntando, oltre che sul miglioramento dei servizi di ambiente, cucina ed accoglienza, anche sull’apertura annuale che supera la stagionalità, favorendo in questo modo l’allargamento alle più diversificate tipologie di clientela. Ovvero SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE coloro che cercano vacanza, lavoro, congresso, cultura, enogastronomia, benessere”. Cadenze professionali ed organizzative che leggiamo nella piacevole abitabilità dell’Hotel Duomo. E del Ristorante Rosa, con struttura attigua, ma individuale, insaporita dal gusto talentuoso dei ventisette anni dello Chef Andrea, coadiuvato dal collega, Andrea pure lui, ma vecchio di sole 24 primavere, pronti a fornire risposte pronte e dinamiche alla qualità eccellente delle produzioni locali. Mentre il consiglio, a cura della fragrante esperienza dell’ Andrea Duo, viaggia su speciali leggerezze della frittura di pesce a mo’ di controcampo per certi gamberi alla crema di porro. Poi, tra pieghe panoramiche uniche ed inimitabili di Salò, si dischiude il privato e rilassante mondo di camera/zimmer/ room. Ventiquattro gioielli attrezzati alle moderne esigenze tecnologico comunicative, appoggiati alla visione di terrazza aperta sul golfo. Dove l’idromassaggio invita ad un benessere da ricostruire e mantenere anche con sauna e solarium. “Per il futuro intendo continuare l’impegno nella promozione attraverso tutti gli strumenti di comunicazione – ribadisce Corrado Molignoni – secondo canoni che prevedano un’unità d’intenti comuni. L’incarico di Vice Presidente del Consorzio Albergatori Gardone Riviera e Salò rappresenta, in questa prospettiva, un oggettiva e fondamentale responsabilità in cui credo moltissimo”. Tanti progetti e magari poco tempo per l’amata montagna in cui Molignoni si avventura in qualità di grande esperto in escursioni ed arrampicate estreme. Tra le altre in evidenza una fortunata e riuscita ascensione sul Kilimangiaro. “No quello c’è sempre – interviene in conclusione Corrado – perché scalare vette, forse per le mie origini, visto che sono nato a Torino da madre torinese e padre trentino, è carburante essenziale per il mio benessere”. E per questa voglia di ascendere, in un contesto elegante e concretamente ambizioso, sulla via del progresso realistico e innovativo di moderno imprenditore turistico. All’ombra confortevolmente rassicurante di un Duomo che evoca accurata accoglienza accomunata a sensazioni intimamente spirituali. 7 Di tutto quello che corre fra il Chiaro e lo Scuro In tutti i sensi The Dark Side & The Light Side di Barbara Bozzini è volume coordinato di espressioni artistiche. Esplosive al tatto che scatena, nella gestuale ritualità dello sfogliare, sensualità accorpate all’estetizzante voracità dei sensi Magnifico, emozionante mistero. Accattivanti di luci ed ombre contrapposte in sensuale alchimia. Esaltazione originaria e principale dei sensi. Appunto. Quei sensi che celebrano l’ambivalenza neutrale. Di qua o di là. Corroboranti di spiriti liberi pronti a confluire in un’essenza di toni. E di anime che si materializzano. In un centro esistenziale. In the middle of the night. In the middle of the day. Alternativamente avvinghiate a corpi, oggetti, strutture evocative di immaterialità. Attraente evoluzione tribal/spirituale in esaustiva dimensione formalizzata all’essenza. The Dark Side & The Light Side di Barbara Bozzini corrompe la duttilità a volume, librando in liberi dinamismi immaginifici, l’ornamentale fisicità del libro a doppia coppia. Chiaroscuro idealizzante di una centralità assoluta virtuosamente rassicurante. “Vero. Mi sento sempre, fortemente, al centro di moltissime situazioni – racconta Barbara Bozzini, creative director, che ha coordinato contenuti, grafiche, emozioni, in caleidoscopica organizzazione registica messa in opera per le virtù di fotografi (Stefano Bidini, Alberto Buzzanca, Carlo Mari, Cristiano Martelli, Maurizio Montani, Simone Nervi) artisti (Leonardo Montemanni, Valvola), psichiatra e sessuologo (Marco Rossi) giornalisti e scrittori (Enrico Cusella, Francesco Mondatori, Gabriele Zamboni, Roberto Brumat, Roberto Marini) – dentro le quali mi inserisco appassionatamente. Cercando di rivelarne contenuti e sensazioni. Per questo lavoro ho trovato interessanti e dinamici stimoli dai tanti amici di riconosciuto talento che hanno contribuito a forgiarne la struttura”. Le tonalità di racconto, per immagini in altalenante prospettiva scenografica dal Dark al Light, ripercorso a riflesso rovesciato, dalla copertina al layout di pagina, aggiungono valori personalizzati alle singole percezioni. Tra consumi e sfumature che generano qualità illustrative di notevole impatto. Mentre lo sfogliare patinato sintatticamente colpisce e rigenera. Nella subitanea immediatezza del tatto, fino alla scarica pulsionale ribelle dell’onnipotenza di tutti i sensi. In tutti i sensi. Significando lineamenti di forza espressiva convulsamente riordinata nell’organizzata complessità esecutiva del progetto. Da cui l’interpretazione registica adottata da Barbara Bozzini. Costrutto idealizzato di movimenti che scoprono lati esplosivi di talento. Assunti nella professionalità accertata della lungimiranza conduttrice di Barbara, in un’apoteosi di trasformazione con itinere deciso a tenere il passo. In direzione di quel centro atomico di energie riassuntive del tutto a nobilitare la qual persona, cosa, situazione o spirito. Altre tonalità si congiungono riferendo la personalità avvolgente di Barbara Bozzini. Esempio intrigante e libero del modulare creativo che non insegue limiti, ma al contrario li supera. Scoprendo gli orizzonti che indicano il sogno e gli spazi che si muovono in neutrale sintonia partecipata alla sincope gioviale degli eventi a tema e di gruppo a sua cura e direzione (www.barbarabozzini.com). Di cui abbiamo apprezzato eteree singolari riproposizioni video in grado di sostenere il tratto morbido/aggressivo di mondi che scaricano l’agonia per rinnovarsi in poesia. Dal Chiaro allo Scuro. In Maiuscola definizione di segno. Che scervella logiche e trama suggestioni. 8 SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE A cura di Terry Bertoletti La collaborazione tra ANT e l’Azienda Ospedaliera di Desenzano Ospitale Ospedale a domicilio, Cure palliative oncologiche: la sperimentazione dell’ospedalizzazione domiciliare ottiene buoni risultati e cresce nel territorio In poco più di cinque mesi, la sinergia tra la fondazione ANT e l’Azienda Ospedaliera di Desenzano ha fatto gradi progressi ed ha permesso di allargare il Servizio di Ospedalizzazione Domiciliare per Cure Palliative Oncologiche. Infatti, questo progetto è arrivato a coprire i comuni di Calvagese, Gavardo, Muscoline, Paitone, Prevalle, Puegnago, Roè Volciano, Salò, Serle, Villanuova sul Clisi e Vobarno ed è in estensione nelle zone del Distretto Alto Garda e della Valle Sabbia. L’intesa tra questi due enti, uno pubblico ed uno privato, è iniziata nel gennaio 2012, in seguito all’avvio, da parte dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano, di questa iniziativa che ha l’obiettivo di fornire assistenza a domicilio ai malati terminali di cancro. Come ci ricorda Raffaella Pannuti, presidente ANT, “si tratta della prima convenzione che abbiamo instaurato con una realtà sanitaria pubblica in Regione Lombardia. L’accordo siglato a dicembre esprime al meglio il concetto di sussidiarietà e di integrazione tra struttura pubblica e terzo settore, quanto mai necessarie nell’attuale momento di congiuntura economica. In questa occasione l’interazione tra pubblico e privato sociale contribuisce inoltre alla valorizzazione di realtà fortemente radicate sul territorio e garantisce una forte spinta etica”. “L’assistenza integrata di cure domiciliari che eroghiamo tramite il Servizio di Ospedalizzazione Domiciliare per le Cure Palliative Oncologiche e grazie alla collaborazione con ANT – le fa eco il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Fabio Russo – garantisce ai pazienti e alle loro famiglie una presa in carico a 360° mirata a tutti gli aspetti fisici ed emotivi legati alla malattia con l’obiettivo di perseguire la migliore qualità di vita possibile dando preferenza alla permanenza nell’ambiente domestico sicuramente più adeguato rispetto al ricovero in ospedale”. Essendo un trattamento privo di finalità di guarigione, fornisce cure per il controllo dei sintomi fisici e psicoemozionali e ha come scopo il mantenimento della miglior qualità di vita possibile da parte del paziente. Partito in marzo per un periodo sperimentale di un anno, questo progetto mette a disposizione, grazie alla fondazione ANT Italia Onlus, un’equipe multidisciplinare di medici e infermieri che, in caso di necessità, possono essere affiancati da psicologi, assistenti sociali, fisioterapisti, volontari e personale religioso. A loro il compito di recarsi al domicilio del paziente, con una frequenza stabilita da un piano assistenziale che tiene conto delle esigenze cliniche e non dell’ammalato e della famiglia e saranno reperibili 24 ore al giorno, sette giorni su sette. L’Azienda Ospedaliera fornisce a proprio carico farmaci e presidi di cui il malato necessita e si occupa inoltre del corretto smaltimento dei rifiuti sanitari a rischio infettivo. Il passaggio a questo tipo di assistenza viene deciso dall’Unità Operativa Cure Palliative di Gavardo, dietro segnalazione effettuata da medici di Medicina Generale, medici ospedalieri, dal personale dell’Assistenza Domiciliare dell’ASL, dai pazienti stessi, dai familiari dei pazienti e dai servizi sociali. Per la raccolta delle segnalazioni il Reparto di Cure Palliative ha messo a disposizione il numero telefonico 0365 378232 (dalle ore 8.30 alle 15.30). SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE PRO MEMORY FLASH Le cure palliative: di cosa si tratta Le cure palliative oncologiche si pongono l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone, mediante il controllo dei sintomi come il dolore, la dispnea, la malnutrizione, il vomito, l’ansia e la depressione. Questi pazienti necessitano anche di particolari attenzioni dettate dalla loro delicata situazione psicologica e agli operatori, viene quotidianamente richiesta alta professionalità, umanità, attitudine all’ascolto e pazienza, qualità che rappresentano l’aspetto più importante di questo trattamento. I medici, poi, dedicano grande attenzione alla fase dei colloqui quotidiani, che avvengono sia con i pazienti sia con i loro familiari. La fondazione ANT Italia Onlus PR MEMOO FLASHRY La fondazione ANT, nata a Bologna nel 1978 per er iniziativa del Prof. Franco Pannuti, rappresenta la più ampia esperienza al mondo di assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai sofferenti di tumore. Dal 1985 a oggi, ha assistito circa 87.000 ammalati di cancro. I 20 ospedali dell’ANT, presenti in nove regioni d’Italia, offrono servizi a più di 3600 pazienti al giorno. A tutto ciò, si associa un programma di sostegno economico alle famiglie in difficoltà finanziarie. ANT è anche prevenzione oncologica. Infatti, è presente in 44 provincie, nell’ambito della prevenzione del Melanoma ed attiva anche per progetti Donna, Tiroide e tumori Mammari. Questa fondazione onlus è inoltre impegnata nella ricerca ed organizza corsi di formazione rivolti a volontari e professionisti. In Lombardia ANT opera dal 2001 con il proprio Ospedale Domiciliare Oncologico di Brescia. Dall’inizio della attività in questa regione, ha assistito, fino al dicembre 2011, 1966 pazienti. L’azienda ospedaliera di Desenzano del Garda L’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda costituita nel gennaio del ’98, dall’accorpamento dei Presidi Ospedalieri delle ex Aziende USSL 17 di Salò e USSL 19 di Leno, articola la propria offerta di servizi sanitari ad un potenziale bacino d’utenza di oltre 300.000 abitanti (circa un terzo dell’intera provincia bresciana) con picchi di utenza maggiori nel periodo estivo nell’area del Garda dovuti al notevole afflusso turistico. L’Azienda Ospedaliera è suddivisa in tre Presidi ognuno dei quali è composto da due ospedali e da Poliambulatori territoriali: Desenzano/Lonato, Gavardo/Salò e Manerbio/Leno che registrano ogni anno, complessivamente, circa 36.000 ricoveri. 9 Bilancio positivo per il grest di Calvagese, Carzago e Mocasina Moc Passpartù per il divertimento Le tre t parrocchie hanno allestito una serie di intriganti e coinvolgenti iniziative dedicate ai giovani inizia Grest. Ovvero Gruppo Estivo, un tipo di iniziativa che coinvolge i giovani di tutte le parrocchie della regione Lombardia. Anche nel 2012, gli oratori di Calvagese, Carzago e Mocasina hanno organizzato un grest, sotto Lomb guida di Don Paolo. Con l’ausilio di animatori frequentanti le scuole superiori, ha gestito un centinaio di la guid bambini, di elementari e medie, divisi in quattro gruppi. Agli inizi di Giugno, gli animatori hanno iniziato ad bambi allestire tutto il lavoro ed affrontato degli incontri in preparazione agli impegni futuri. Tra laboratori, giochi allestir e balli di gruppo, camminate, gite e giornate in piscina, i bambini non si saranno sicuramente annoiati e gli animatori avranno avuto il loro bel da fare. Il titolo del grest di quest’anno era Passpartù. Il progetto, aveva animat l’intenzione educativa di dare il valore alla parola, una forma comunicativa sempre più spesso bistrattata. l’inten infatti attraverso la parola che noi comunichiamo con il mondo esterno ed è solo grazie a questa che É infat riusciamo a dare vita ai nostri pensieri e sfogo a ciò che la nostra immaginazione crea. Cinque erano gli riuscia obiettivi prefissati, quattro ufficiali ed uno “di scorta”. Il primo, mirava a far capire come la parola sia il dono più grande che si possa fare ad un’altra persona ed a come sia importante, soprattutto per i bambini, riconoscere la possibilità di avere parole da utilizzare. Il secondo voleva far capire quanto sia importante farsi un vocabolario, con molte parole, per poter esprimere a pieno la ricchezza e la varietà di ciò che ci circonda e di ciò che portiamo dentro. Il terzo, invece, ci ricordava come le parole possano essere pesanti come pietre ed affilate come coltelli e quindi, invitava a pensare prima di parlare, perché le parole possono ferire. Il quarto, ci spingeva a lasciare spazio anche al silenzio, che non è assenza di parole. Infatti, serve perché si possa ragionare sulle parole che ci arrivano dagli altri. L’obiettivo di riserva, non meno importante, ci consigliava di imparare a discutere insieme, provando a mettersi dal punto di vista dell’altro ed a non voler prevalere così che il dialogo diventi un confronto di idee, di opinioni, che ci permetta di conoscere meglio gli altri e noi stessi. Insomma, il grest non è altro che un momento di condivisione, un momento per divertirsi stando insieme, per fare nuove amicizie ed imparare a relazionarci con gli altri ed è un’esperienza formativa, non solo per i bambini ma anche per gli animatori, che iniziano ad avere grosse responsabilità, avvicinandosi sempre di più al diventare adulti. di Marco Piccinelli Ezio Ferraresi, collezionista Adrenalina da ritrovamento Frigorista di professione, archeologo, tartufaio ed armaiolo per passione. Per un brescianissimo approccio all’arte che scopre, restaura e mette in ordine al cospetto di storicità, gusto e tradizione Non capita tutti i giorni di incontrare persone che hanno il tipico talento bresciano. Quelle persone maestre nell’arrangiarsi, che inventano e costruiscono qualsiasi tipo di oggetto e macchinario piuttosto che comprarli già fatti, quelle persone che addestrano il proprio cane sin da piccolo per cercare i tartufi, quelle persone che non si accontentano di visitare i musei archeologici ma che contribuiscono a riempirli di meraviglie dell’antichità. Ed è proprio nella piccola frazione di Pontenove che vive un uomo che ha dedicato alle sue passioni tempo e denaro e che ha preso la curiosità come dogma fondamentale della sua vita: Ezio Ferraresi. Fin da piccolo ha avuto la passione delle armi ed ha protratto questo interesse per anni, andando a caccia e collezionando pistole e fucili, alcuni risalenti perfino alla prima ed alla seconda guerra mondiale. Oltre al collezionarle, Ezio ripara e restaura le armi in brutto stato, donando loro una seconda vita. Ma si sa, per fare al meglio qualcosa, bisogna tralasciare qualcos’altro. E così, l’armaiolo di Pontenove abbandona la caccia per dedicarsi ad una nuova passione: i tartufi. Iscritto all’Associazione dei Tartufai Bresciani, ha addestrato il suo cane per andare a scovare questi particolari funghi e dopo un lungo periodo il suo bastardino di soli tre anni, incrocio tra un cocker ed uno schnauzer, ha iniziato a dare i primi risultati trovando tartufi del peso di 200gr. Insieme alle armi ed ai tartufi, Ezio Ferraresi si occupa anche di archeologia. Ha iniziato questo hobby andando nei campi di Pontenove, armato di Metal Detector, in cerca di resti romani come monete, armi o monili. Infatti, la frazione di Bedizzole è nota per essere stata popolata dai romani, come testimonia il ponte che unisce le due sponde del fiume Chiese. I suoi ritrovamenti sono ora conservati presso il Museo Civico Archeologico della Valle Sabbia, ospitato in un edificio quattrocentesco in piazza San Bernardino 2 a Gavardo. Socio del museo, partecipa anche agli scavi, come quelli del recente ritrovamento nel Lago Lucone, a Polpenazze, dove è stato ritrovato il cranio di un bambino di quattromila anni fa. È questo Ezio Ferraresi, un 57enne alimentato dallo spirito curioso e sempre in cerca di risposte di un bambino. 10 0 SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE Andrea Compagnoni e i sui luminosi battiti d’ali traccianti di luce Fosforescenti perifrasi estetiche Giovane artista bedizzolese del movimento e della luce ha raccontato in una tesi di laurea la sua esperienza di disegno a colori fosforescenti per i bambini della scuola per l’infanzia. E il gioco si è originalmente fatto grande. Con il DIVIETO DI NON VISIONE AI MAGGIORI DI 6 ANNI Una mano competente. E una fantasia in pieno antagonismo dialettico brillante di luminosità ad attraversare elegantemente il segno. Tratteggiandone l’essenza. Quasi da miracolistico effetto del disegnare nel buio con la luce stessa. Virtuale sensazione che attanaglia e comprime automaticamente. Stratificando elegantemente il pensiero. Rischiarandone l’originaria innocenza. In mezzo al buio che non terrorizza, ma dipana lo morbida sicurezza di una tela ospitale appesa a un non si sa cosa estemporaneo. Andrea Compagnoni, artista del movimento e della luce, oltre che grafico collaboratore dello Studio Graphite di Calvagese della Riviera, caratterizza la sua giovane creatività con la celere semplicità di un volo di farfalla. Per una crisalide sempre pronta a dischiudersi e adagiarsi leggera sul polso invisibile di Andrea. In una regia del contatto immediatamente in azione a circuire gli spazi illuminati a colori. Mentre un oohh estasiato e bambino si leva dal grembo di platea, per documentare in armonia la leggera perseverante fluidità dell’arte. Descrizione di performance progettata per i bambini della scuola materna. A cura, naturalmente, di Andrea Compagnoni che ne ha programmato stesura e realizzazione, poi confluite nei vari elementi nella sua tesi di laurea. “Luci, Ombre, Colori. Laboratori per bambini” è il manufatto definitivo che ha permesso di conferire ad Andrea, con relatore Giorgio Rosa, il Diploma di Primo Livello in Graphic Design e Multimedia presso la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia. Esempio significativo della miscellanea formativamente intrigante di un percorso di studi che evolve in compiuta e concreta esecutività. “L’idea è nata da una richiesta della Scuola per l’infanzia Angela Volpi di Bedizzole – racconta Andrea Compagnoni, che oggi prosegue i suoi studi in Accademia rivolgendo, non casualmente, l’attenzione specialistica al settore Arte Drammatica – mi si chiedeva in pratica di creare un intrattenimento per i piccolissimi. Così mi sono inventato di vestirmi tutto di nero con una farfalla luminosa applicata al polso. In mano i pennelli da intingere in colori resi fosforescenti da lampade di Wood a raffigurare immagini su una superficie bianca retro illuminata. Potete immaginare l’effetto per i piccolissimi spettatori. Con questa farfalla, nel buio di sala più completo, che disegnava magicamente. Da qui, visto il successo della prova sul campo – aggiunge orgogliosamente Andrea – la decisione di utilizzare questa esperienza per la tesi di laurea”. A rinvigorire il già affascinante effetto scenico con l’indagine teorico compilativa che, grazie a “Luci, Ombre, Colori” riverbera in altre illuminazioni. Di tipo, questa volta, adulto, che arrivano a strutture e visioni poeticamente contemplative. “Le diverse esperienze che ho maturato negli anni – sottolinea ancora il giovane artista bedizzolese – mi hanno fatto così avvicinare, dalla grafica e l’illustrazione tradizionale, a settori come la Light, Neon, Led e Performance Art insieme al Teatro delle Ombre. Qust’ultima derivazione importante della passione per il teatro e la drammaturgia, che ho sviluppato parallelamente al mio percorso di studi attualmente indirizzato in quella direzione accademica”. Proprio per questo Andrea si riconosce nella definizione di artista del movimento e della luce. Moderna interpretazione di vivacità intellettuale, che gestisce e ritempra la voglia di esubero del limite, in raffinata e gradevole chiave sperimentale. “A differenza degli adulti – commenta ancora Andrea Compagnoni – i bambini sono molto più aperti a rapportarsi con nuove esperienze. Infatti è molto bello lavorare con loro, ma non escludo che il mio modo di esprimermi possa interessare tutte le generazioni. Ho in testa molti progetti - conclude Andrea con la verve appassionata di chi le idee, e non poteva essere altrimenti, le ha ben chiare - a proposito di luce, situazioni, oggetti, movimento e performance”. Liberando il campo visivo dagli sconti banalizzanti della corporeità nuda, dura e cruda. Per innalzarsi lievemente in segni perifrasi estetiche - E DIVIETO DI NON VISIONE AI MAGGIORI DI ANNI 6 - in un fosforescente, emozionale, silenzioso, tracciante battere d’ali. Settimana di celebrazioni per il gruppo di Bedizzole S 90 anni di alpini Il sodalizio guidato da Giulo Barba ha proposto una serie di appuntamenti a partire dda domenica 26 agosto esemplificativi di impegno e tradizione a cura di Bocia e Veci bbedizzolesi Il gruppo alpini di Bedizzole, sezione di Brescia, festeggia i 90 anni di fondazione. Per questo evento è stata organizzata una settimana di manifestazioni, dal 26 agosto al 2 settembre. Tra gli appuntamenti più attesi spiccavano, in data 31 agosto, la se lettura di canti e lettere alpine, a cura di Gianenzo Fantoni e Vincenzo Treccani e la deposizione dei fiori ai monumenti e la le fiaccolata alla cappella dei caduti, accompagnata dalla Marching Band di Bedizzole. L’1 settembre, invece, presso la chiesa ddi S. Stefano, il Coro Alpini Palazzolesi e l’associazione culturale “La maschera San Sebastiano”, è stato proposto lo spettacolo teatrale “L’ultima notte degli alpini”. Nel corso della serata, è stata riconsegnata ai familiari dell’alpino Faustino Caldera, la te piastrina di riconoscimento ritrovata in Russia. p SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE 11 Con il trionfo del socio BCC Oscar Tonoli del Clan-Grok 62 volte Centomiglia La regata velica conclude una kermesse iniziata a fine agosto con il campionato nazionale Open Asso 99. OscarTonoli, socio della Banca di BedizzoleTuranoValvestino, vince la Centomiglia conducendo con la consueta esperta abilità il Libera Clan-Grok. La più longeva regata velica italiana è giunta ormai alla 62° edizione, si svolge ogni anno, dal 1951, sul Lago di Garda. Riconosciuta come la più lunga gara velica in Europa, che si svolge su acque interna, parte dal porticciolo di Bogliaco di Gargnano, per risalire fino a Torbole, viaggiare verso sud a Desenzano per poi ritornare a Gargnano. Nata su iniziativa del Circolo Vela Gargnano, contava all’inizio solo una ventina di scafi iscritti. Nelle ultime edizioni si sono raggiunte mediamente duecento imbarcazioni iscritte che vengono suddivise in varie classi come la Asso 99 e la famosa Libera, categoria nata nella metà degli anni ‘70. Alla Centomiglia vi partecipò anche il danese Paul Elvstrom, il più titolato velista al mondo, vincitore di quattro medaglie d’oro alle Olimpiadi. Gareggiò tuttavia con il Soling, una imbarcazione con cui difficilmente avrebbe potuto vincere. Tra le varie competizioni, il premio più prestigioso è sicuramente la Coppa del Presidente della Repubblica Italiana, in argento, assegnata al vincitore assoluto. Gli si affiancano il Trofeo Conte Alessandro Bettoni, il trofeo Regione Lombardia e Comune di Gargnano, assegnati alle barche di medie e piccole dimensioni, il premio dedicato a Beppe Croce, il Trofeo Comunità del Garda, riservato ai monotipi Asso 99 ed il Trofeo delle Nazioni, che premia la flotta più numerosa. M.P. Dal 21 al 23 settembre la festa in frazione a Gargnano Fornico happening Tre giorni di puro divertimento all’insegna del volontariato Fornico in festa! Giunta ormai all’ottava edizione, questa manifestazione è l’occasione perfetta per visitare Fornico, frazione di Gargnano. Non essendo a scopo di lucro, ogni ricavo sarà devoluto all’Associazione Alto Garda Promotion per la realizzazione di opere nel territorio dell’alto Garda. La festa si terrà al coperto dal 21 al 23 settembre, dalle ore 12 all’una di mattina del giorno dopo. Ogni giorno, saranno aperti stand gastronomici per gustare cibi ed i prodotti tipici della zona. Ad allietare ogni serata con musica liscia degli anni ‘60, ‘70 e ‘80, sarà presente “Roberto e i Millenium”, orchestra nata negli anni ’70 a Puegnago. Nel pomeriggio del 22, aprirà l’esposizione naturalistica sul Parco Alto Garda Bresciano, a cura dell’ente ERSAF, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura ed alle Foreste. Domenica 23, invece, dalle ore 10 sarà possibile ammirare i manufatti storici dell’associazione “Calicantus Inn”. Dalle 12:30, sarà inoltre possibile pranzare con spiedo e polenta, previa prenotazione. Nel pomeriggio avranno luogo la tombola tradizionale “El Fuff ” e la dimostrazione di difesa personale per donne e quella di Judo con il due volte campione mondiale Andrea Truzzi. Tutto il pomeriggio saranno disponibili anche giochi per i bambini, gonfiabili, clown, mangiafuoco e giocolieri, sotto il controllo di animatori. Alle ore 22 avverrà poi l’estrazione della Sottoscrizione a premi. 122 SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE Festa d’agosto a Cimarest Muri di spirito e ricordo Musica, cibo, vino ma soprattutto formaggio Tombea forever AIl 9 settembre appuntamento a Cima Rest per la tradizionale festa Come da tradizione, nella seconda domenica del mese di settembre, con la fine della stagione d’alpeggio, si è tenuta la festa del formaggio di Magasa. Questa manifestazione istituita nel 1979 con l’intento di promuovere la vendita dei formaggi tipici della zona, si tiene sull’altipiano del Cima Rest. Tra i prodotti tipici protagonisti di questo evento enogastonomico, spicca indubbiamente il Tombea. Questo rinomato formaggio prende il nome dal monte Tombea, e viene prodotto nel periodo tra maggio e settembre, nelle malghe di Tombea, Bait e Corva, situate nel comune di Magasa. Realizzato con il latte vaccino delle brune alpine, viene stagionato per 20 – 24 mesi, dando vita a forme di colore marrone, del diametro che spazia tra i 35 ed i 45 centimetri, con un peso totale tra i 12 ed 1 18 kg. Durante la festa, il rituale immancabile della marchiatura a fuoco delle forme di Tombea, garantisce il rispetto delle tecniche di produzione tradizionali e l’utilizzo di materie prime della zona. Il marchio riporta la scritta “Tombea” ed un logo che si rifà alle tipiche costruzioni con i tetti di paglia presenti in gran numero in queste zone. Nel 2010, il Tombea è stato registrato con Marchio d’Impresa Collettivo, riconoscimento che valorizza ulteriormente questo prodotto. Essendo una festa, non mancheranno sicuramente musica, vino e piatti tipici della zona dell’alto Garda. Incontri al Museo del Parco Verdi fragranze Una serie di appuntamenti tematici per festeggiare il decimo anno di apertura In occasione dell’ anniversario dei dieci anni del Museo del Parco Alto Garda Bresciano – Centro Visitatori, è stato organizzato “Sapori di Parco”, una serie di incontri che ha l’obiettivo di mostrare le profonde tradizioni gastronomiche e culturali di questa zona. Inaugurato nel lontano giugno 2002 a Prabione di Tignale, questo museo non è altro che una vetrina aperta che mette in mostra ciò che ha da offrire il territorio del Garda, una perfetta sintesi tra montagna e lago. Infatti, il clima e la vegetazione mediterranea si fondono all’entroterra montano, dove sono presenti animali e vegetazione tipiche dell’ambiente alpino. Queste caratteristiche rendono unico questo pezzo di paradiso, per la bellezza del paesaggio e per la varietà di flora e fauna. Attraversando le sale, tramite fotografie, filmati, postazioni interattive, collezioni naturalistiche e ricostruzioni di villaggi rurali, si può capire quanto questo territorio sia importante a livello storico ed ambientale. Ricco di sale dagli scenari suggestivi, sale da “ascoltare”, sale che ti riportano in epoche passate, questo museo ti trasporta in un ambiente bucolico. SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE In occasione del trentennale della chiesetta degli alpini dedicata alla Madonna della Neve, presente anche il cardinale Crescenzio Sepe. La piccola chiesa fu edificata nell’agosto del 1982 dagli alpini di Valvestino e Magasa per commemorare i caduti in guerra. Trent’anni di vedetta, spiritualmente accogliente, a sorvegliare la magica prospettiva dell’altopiano di Cima Rest. Così domenica 5 agosto era gran festa per celebrare il trentennale di edificazione della Chiesetta dedicata alla Madonna della Neve. Compartecipi dell’evento le comunità di Magasa e Valvestino che, attraverso l’impegno dei due gruppi alpini, nell’agosto del 1982 conclusero il loro fattivo impegno nel costruire questo piccolo gioiello di architettura alpina. Insieme ai Sindaci dei paesi appartenenti alla Comunità Montana Alto Garda e dei Comuni Trentini confinanti era presente il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, amico di lunga data dell’immacolata grazia di questi luoghi. Il programma ha avuto inizio alle 9,30 con il tradizionale ammassamento sul Piazzale di Cima Rest. A seguire – ore 10,30 – la sfilata fino alla Chiesetta dove alle 11.00 è stata celebrata la santa Messa. A mezzogiorno tutti ancora nel piazzale del borgo per il rancio in cui protagonista è stato lo spiedo. Pomeriggio in festa con musica e ballo. Interessante e originale lo spunto ideale che portò alla realizzazione dell’edificio di culto. Inizialmente i due presidenti, rispettivamente delle sezioni ANA di Turano e Magasa, intendevano collocare in quella zona un monumento. L’opera avrebbe dovuto ricordare i caduti in guerra nati e vissuti in queste valli tanto aperte ai grandi spazi, quanto alla patriottica sensibilità verso la nazione. Ma la riflessione valligiana, che ricerca essenzialità e concretezza in ossequio al rigore necessario per vivere in alta quota, indirizzò il progetto verso qualcosa di più tangibilmente utile alla comunità. Da qui l’iniziativa di costruire una piccola chiesa, come ex voto dinamicamente sempre attivo nel rendere onore e gloria al ricordo dei caduti, accogliendo funzionalmente il rito della preghiera e del raccoglimento. In questi anni la chiesetta della Madonna della Neve di Cima Rest, ha dunque aggiunto significati esclusivi locali al culto che ricorda il miracolo proprio della neve sul colle Esquilino di Roma. Evento materializzatosi, secondo la leggenda, per intervento della Vergine Maria che indicò con una nevicata il luogo ove edificare una chiesa. Miracolo che gli alpini di Turano e Magasa hanno rinnovato in quel di Cima Rest. Inondando di forza spirituale gli ormai consolidati e stabili perimetri della Chiesa che oggi cataloga un trentennale sacralmente devoto ai rituali mai sopiti di fede, speranza e carità. D Kur Di Kurtt 13 di Marco Piccinelli Ultimo atto per la trilogia sull’uomo pipistrello Torna a casa Batman Anime e luoghi ad ammaliare il buio Nel film di Christopher Nolan, pronto per l’uscita anche nelle sale italiane, Il 21 settembre 2012 la Notte Bianca e un nuovo nemico per il cavaliere oscuro. Dopo 8 anni, avrà la forza di Fine Estate a Salò. www.nottebiancasalo.it Tutto un dritto dalle 18 alle 4 necessaria per sconfiggere un avversario temibile come Bane? Peace has cost you your strength! Victory has defeated you! - La pace ti ha reso debole! La vittoria ti ha sconfitto! Questa frase, pronunciata da Bane nei confronti di Batman, riassume pienamente la trama del film “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, ultimo lavoro sul famoso uomo pipistrello, disponibile nelle sale statunitensi dal 20 luglio 2012 con il titolo The Dark Night Rises, uscirà in Italia il prossimo 29 agosto. La pellicola, funestata alla prima dalla strage compiuta da un folle ad Aurora, è ambientata a Gotham City, otto anni dopo la fuga del cavaliere oscuro. É ormai molto tempo che nella città non si hanno più atti di criminalità, quando entra in scena Bane, un terrorista mascherato, che mira a distruggere Gotham una volta per tutte. Per questo motivo, Bruce Wayne si vede costretto ad indossare nuovamente maschera ed armatura ed a ritornare in città nei panni di Batman, deciso a sgominare ogni pericolo. Nel film farà la comparsa anche la ladra Catwoman, interpretata dalla bellissima Anne Hathaway. The Dark Night Rises è l’ultimo film della trilogia dedicata al supereroe della DC Comics, composta da Batman Begins(Gli inizi di Batman) e da The Dark Knight(Il cavaliere oscuro), usciti rispettivamente nel 2005 e nel 2008. Tutte e tre le pellicole sono state dirette dal regista Christopher Nolan, che ha scritto anche le sceneggiature, con l’aiuto del fratello Jonathan. Il cast del film, può vantare artisti di fama mondiale come Michael Caine nei panni del maggiordomo di casa Wayne, Morgan Freeman che interpreta Lucius Fox e Gary Oldman, che impersona il commissario di polizia Jim Gordon. La colonna sonora, invece, è stata affidata al premio Oscar Hans Zimmer, già compositore delle musiche della trilogia sopra citata e di film come L’ultimo Samurai, il Gladiatore ed Il Re Leone. Per gli effetti speciali digitali e meccanici, sono stati incaricati Paul J. Franklin e Chris Corbould, collaboratori abituali del regista Nolan, premiati nel 2010 con l’Oscar per il lavoro svolto in Inception. Una disgrazia ha però segnato questa pellicola. Infatti, durante l’anteprima a Denver, James Holmes, 24 anni, ha prima lanciato dei fumogeni e poi ha aperto il fuoco sugli spettatori, uccidendo 12 persone e ferendone 58. Il processo è ancora in corso ma, l’autore della strage di Aurora, con innumerevoli capi d’accusa per omicidio e tentato omicidio, rischierebbe l’ergastolo o addirittura la pena di morte, reintrodotta nello stato del Colorado nel 1976 ed attuata l’ultima volta nel 1997. del mattino in compagnia della città. Tra spazi pubblici ed attività commerciali ravvivati, da arte e musica itineranti tra le pietre accoglienti di Centro Storico e Lungolago La notte ti fa eccellente. Soprattutto se collocata nel golfo magico/mistico di Salò. Per un’orchestrazione collettiva d’intrattenimento dal notevole impatto globalmente emotivo. Appuntamento dunque, il 21 settembre in riva al città del grande lago che ne incamera la storia, per questa “Notte Bianca di Salò – Notte di Fine Estate” – patrocinata dal Comune e dalla Pro Loco di Salò e organizzata da Publiradio – per tutto un dritto di piacevole svago dalle 18 alle 4 di sabato mattina. Coinvolgente evento inserito nel contesto dinamico salodiano fatto di attività commerciali, accoglienti spazi pubblici in cui primeggia il fascinoso clima da struscio, osservazione e relax di lungolago. Percorrendone il tracciato, dai Giardini Baden Powel fino all’area Canottieri. Deviando a piacere fra le pietre armonizzate alla bellezza ufficiale del centro storico. Delle sue vie e delle sue piazze rivitalizzate dall’aria sofisticata e tranquilla della sera. Spazi esclusivi in cui al caleidoscopica e articolato offerta del commercio e dei servizi locali, si unirà l’itinerante vivacità di musica e arte, ad animarne ulteriormente lo spirito. Che, alla fine, confluirà nell’animata vivacità di spazi, luoghi, cose e persone ad occhi aperti dentro il Bianco ammaliante di questa grande Notte gardesana di Fine Estate. APERTURA NOTTURNA NEGOZI fino alle 02.00 LOCALI fino alle 04.00 Seguici su: www.nottebiancasalo.it 14 4 SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE Quelle dell’aviatore bresciano Silvio Scaroni protagonista della Grande Guerra con 26 aerei abbattuti Sede e Direzione 25081 BEDIZZOLE (Brescia) - Via Garibaldi 6/A Tel. 030/6877.1 (passante) - Fax 030/6877204 www.bedizzole.bcc.it E-mail: [email protected] Vittorie alate Elenco Filiali 25081 BEDIZZOLE SEDE - Piazza XXV Aprile, 13 Tel. 030/6871873 - 030/6871569 - Fax 030/6870145 ABI 8379 - CAB 54080 Secondo solo all’asso degli assi Francesco Baracca, è stato ricordato un servizio apparso su Focus Storia Silvio Scaroni, chi era costui? Secondo assoluto nella graduatoria degli aerei abbattuti in battaglia. Davanti a lui solo il mitico Francesco Baracca. Bresciano, volontario nei primi anni del novecento, durante il periodo della Grande Guerra. Troppo pochi i ricordi che ne accompagnano la storia. Un’ aviosuperficie a lui dedicata a Bedizzole, un libro che raccoglie le sue memorie e poco più. Ma Scaroni rappresenta, con le sue imprese, un’ esempio di classe, dedizione, passione e di impegno nel pionierismo aeronautico. La rivista Focus Storia ha realizzato tempo fa un interessante servizio che ci permette di ricordarne il valore. Era il 1919 quando il Comando generale dell’Aeronautica pubblicò la classifica ufficiale delle vittorie dei piloti italiani del 1915-18. In testa c’era Francesco Baracca, con 34 velivoli abbattuti. Al secondo posto, all’ombra dell’asso degli assi, si era posizionato il bresciano Silvio Scaroni, con ben 26 aerei abbattuti. La maggior parte degli aviatori, come Scaroni, erano volontari perché il Corpo aeronautico militare dell’esercito nacque solo nel 1914, attingendo personale da altre armi. Dopo un lungo addestramento, venivano mandati a compiere missioni di ricognizione nelle linee nemiche a bordo di aerei deboli e armati solo di pistola. Silvio compì 114 di queste missioni a bordo di un Caudron G3. E, dopo una medaglia d’argento e una di bronzo fu trasferito alla scuola dei nostrani, a Malpensa, per il passaggio alla caccia. Iniziò quindi a combattere a bordo di un Nieuport, il 1° novembre 1917. Dopo poco, Scaroni divenne ufficialmente un asso, titolo che, in Italia, si acquisiva dopo aver abbattuto almeno 5 aerei nemici. Fece anche delle migliorie al suo aereo che si dimostrarono subito vincenti. Aiutato da Botter, il suo capo armiere, sviluppò un mirino senza lenti che quindi SOTTO TRACCIA AGOSTO SETTEMBRE BRESCIA - Via Creta, 86 Tel. 030/2426100 - 030/2429628 - Fax 030/2477891 25080 CALVAGESE DELLA RIVIERA - Piazza Zanardelli, 23 Tel. 030/601092-601521 - Fax 030/601521 CAB 54180 25080 TURANO VALVESTINO - Piazza Madonna Pellegrina, 2 Tel. 0365/74043 - Fax 0365/74043 CAB 55360 25084 GARGNANO - Via Roma, 30-34 Tel. 0365/72661 - Fax 0365/72664 CAB 54550 25085 GAVARDO - Via A. Gosa, 164 - Complesso Cristallo Tel. 0365/372750-374024 - Fax 0365/371926 CAB 54560 25080 MUSCOLINE - Piazza Roma, 21 Tel. 0365/373878 - Fax 0365/373878 CAB 77130 25080 NUVOLENTO - Via Trento, 73 Tel. 030/6919594 - Fax 030/6919176 CAB 54810 25080 PREVALLE - Via Volta, 2 Tel. 030/6801607-603810 - Fax 030/6801607 CAB 55050 non si appannava e mise due mitragliatrici a bordo del suo Hanriot, raddoppiando la potenza di fuoco e assicurandosi di non rimanere senza armi se una delle due si fosse inceppata, fatto che capitava spesso. Fu così che, dopo aver apportato queste modifiche, abbatté in pochi giorni una decina di nemici. Il 12 luglio 1918 fu l’ultimo giorno di scontri per Scaroni. Colpito alla schiena da un proiettile, cadde da 5 mila metri di altezza. Con un atterraggio d’emergenza dietro le linee italiane, riuscì a salvarsi la vita anche se il periodo di convalescenza durò mesi. Per il servizio reso in battaglia gli vennero assegnate una medaglia d’oro e una d’argento al valore militare. Dopo la guerra Silvio scrisse un libro, “Battaglie nel Cielo”, dove raccontava le sue esperienze e dove descriveva i combattimenti aerei da lui affrontati. In seguito, si dedicò alla carriera diplomatica, viaggiando in Argentina, Grand Bretagna e Stati Uniti. Restò tuttavia legato all’aeronautica, dirigendo missioni in Cina, in Albania ed in Sicilia. Morì nel 1977, quasi dimenticato, all’età di 83 anni. Per gli atti eroici compiuti in guerra, gli venne intitolato il campo di volo di Bedizzole. A Baracca, invece, sono stati dedicati una piazza a Milano, lo stadio comunale di Mestre e molteplici strade in tutta Italia. Inoltre, il cavallino rampante presente sul suo aereo, simbolo che ricordava la sua provenienza dalla cavalleria, è oggi lo stemma di una delle case automobilistiche più famose al mondo, uno degli orgogli italiani: la Ferrari. Compare anche in “Porco Rosso”, un film d’animazione giapponese del premio Oscar Hayao Miyazaki, insieme ad altri aviatori italiani come Adriano Visconti, asso della Seconda Guerra Mondiale e Arturo Ferrarin, il primo che percorse la tratta Roma-Tokyo. Gli aviatori della Grande Guerra combatterono nel gelo dell’alta quota, sfrecciando su aerei instabili totalmente aperti ed esposti alle intemperie, costruiti con materiali come il legno, l’alluminio e tela, con motori poco stabili dalla breve autonomia e con una probabilità di incidenti altissima. Questi pionieri dell’aeronautica meritano di essere ricordati, perché furono dei veri eroi. 25080 SOIANO DEL LAGO - Piazza Don Vantini, 1 Tel. 0365/674696-675442 - Fax 0365/675446 CAB 64720 25079 VOBARNO - Piazza dellla Pace Tel. 0365/598630 - Fax 0365/598904 CAB 55450 25080 CILIVERGHE DI MAZZANO - Via Venturoli 24/N Tel. 030/2122145-146 - Fax 030/2129154 CAB 54760 25087 SALÒ - Frazione Cunettone - Via Zette, 31 Tel. 0365/438058 - Fax 0365/522954 CAB 55180 25017 CENTENARO DI LONATO - Via Centenaro Ang. via Cà Nova - Tel. 030/9103237-9102046 - Fax 030/9103595 CAB 54660 25081 BEDIZZOLE 2 - Via Garibaldi, 6 Tel. 030/6871551-6873127 - Fax 030/6873668 CAB 54081 25014 CASTENEDOLO - Via Brescia, 25 - Loc. Alpino Tel. 030/2131560 - Fax 030/2130751 CAB 54270 25010 POZZOLENGO Via Marconi - Complesso Le Tabachere Tel. 030/9916028 - Fax 030/9916699 CAB 55020 25015 DESENZANO DEL GARDA - Viale Motta Tel. 030/9991855 - Fax 030/9991238 CAB 54460 25080 MANERBA DEL GARDA - Loc. Montinelle Via G. B. Marchesini, 17 - Tel. 0365/551927 - Fax 0365/658149 CAB 54720 UFFICIO TESORERIA CAPOVALLE - Piazza G. Marconi, 1 - Tel. 0365/750151 SPORTELLI BANCOMAT SERLE - Via Marconi, 18-20 S. FELICE D/B - Via Trento, 30 - Portese SALO’ - Largo Dante Alighieri - Stazione bus SOPRAZOCCO DI GAVARDO - Via S. Giacomo, 9 TIGNALE - Via Manzoni, 1 - Gardola SottoTraccia N° 57 - Agosto Settembre 2012 - Anno X Editore: Banca di Bedizzole Turano Valvestino - Via Garibaldi, 6/A 25081 BEDIZZOLE (BS) Direttore Responsabile: Giuseppe Rocca Progetto grafico: Graphite snc Art Director: Monica Polato Fotografie: Barbara Caldera, Patrik Scotti Ha collaborato Marco Piccinelli Tipografia: FDA EUROSTAMPA SRL - Via Molino Vecchio,185 25010 BORGOSATOLLO (BS) - Tel. 030/2701606 Registrazione Tribunale di Brescia n. 3/03 del 21/01/03 Cellofanatura e Spedizione: COOP SERVICE s.c.r.l. Via Napoleonica 7 - 25080 REZZATO (BS) - Tel. 030/2594360 Poste Italiane Spedizione in A.P. - 70% - Brescia 15