17° corso nazionale per Tecnici di Laboratorio Biomedico Fattori predittivi nel carcinoma della mammella: le tecniche di Anatomia Patologica incontrano la clinica Dott.ssa Maura Pandolfi Istituto di Anatomia Patologica Azienda Ospedaliera-Universitaria di Udine Prof. Carlo Alberto Beltrami 1 Fattori predittivi nel carcinoma della mammella: le tecniche di Anatomia Patologica incontrano la clinica I parte Approccio clinico- patologico II parte Approccio anatomo- patologico 2 Carcinoma della mammella 1. Il carcinoma della mammella è eterogeneo e ha differenti fenotipi a cui sono correlati diversi comportamenti clinici e risposte alla terapia. 2. L’uso empirico di terapie in tutte le pazienti attenua l’efficacia terapeutica di un farmaco. 3 Terapie mirate Thresholds for therapies: highlights of the St Gallen International Expert Consensus on the primary Therapy of early Breast Cancer 2009 Goldhirsch A. Annals of Oncology 20:1319, 2009 4 Terapie mirate Thresholds for therapies: highlights of the St Gallen International Expert Consensus on the primary Therapy of early Breast Cancer 2009 Goldhirsch A. Annals of Oncology 20:1319, 2009 5 Terapie mirate •Terapie dirette contro bersagli molecolari che sono tumore-specifici, non espressi nel tessuto normale. •Il bersaglio è un’alterazione molecolare con un ruolo vitale nel meccanismo cellulare della cancerogenesi. Pakkiri P. Pathology 41:89, 2009 6 Terapie mirate: ruolo del patologo Stato del bersaglio • Costituisce criterio di eligibilità • Predice la risposta alla terapia • È valutabile dal patologo nel tumore • È determinabile in modo riproducibile 7 Terapie mirate: stato recettoriale Lo stato recettoriale del tumore determina quali pz sono eligibili alla terapia anti-estrogenica •Metodo immunoistochimico •Valutazione: •Cut-off di positività: % cellule neoplastiche positive •Score di positività: % e intensità di colorazione cellule neoplastiche positive (H Score) Recettore per gli estrogeni 8 Terapie mirate: HER2 •Lo stato di HER2 del tumore determina quali pazienti sono eligibili alla terapia anti-HER2 •Lo stato di HER2 del tumore predice la relativa resistenza ad alcuni farmaci chemioterapici (ciclofosfamide, metotrexate e 5-fluorouracile) •Metodo immunoistochimico •Metodi molecolari •FISH •CISH •SISH •Valutazione •Cut-off di positività •Lo stato di HER2 del tumore •Linee guida CAP e ASCO predice il beneficio dalla terapia con antracicline 9 Algoritmo della valutazione di HER2 HER2 FISH (o CISH) HER2 IHC - + ++ +++ Terapia con trastuzumab Terapie mirate: attività proliferativa Metodo immunoistochimico Ki67 (mib-1) - labelling index: •≤15% basso •16%-30% intermedio •>30% alto 11 Terapie mirate Saggi di marcatori biologici su tessuto • Condizioni pre-analitiche • Fissazione • Inclusione • Procedure analitiche • Immunoistochimica • Patologia molecolare • Post-analitica • Interpretazione • Diagnosi patologica • Controlli di qualità 12 Bersagli emergenti HER1 (EGFR) • Recettore di membrana dei membri della famiglia di EGF • Correla negativamente con l’espressione di ER • È un promettente bersaglio per i tumori ER- • Inibitori di EGFR: Cetuximab, Gefitinib, Lapatinib VEGF • Stimola la formazione di nuovi vasi. • L’angiogenesi è un bersaglio per inibire la crescita tumorale e le metastasi. • Inibitori di Bevacizumab. • Inibitori di VEGFR: VEGF: Sunitinib. Non ci sono test predittivi che valutino VEGF nel ca mammario 13 Timidina fosforilasi (TP) Enzima coinvolto nel metabolismo delle pirimidine CONDIZIONI FISIOLOGICHE CONDIZIONI PATOLOGICHE •Elevati livelli nel sangue (monociti, piastrine e plasma) •Elevati livelli in endometrio e placenta Elevati livelli nei tessuti neoplastici rispetto al tessuto sano adiacente L’espressione di TP nelle neoplasie solide è da 3 a 10 volte > rispetto ai tessuti sani adiacenti 14 Ruolo di TPeD-dRib nel cancro 15 Trattamento del carcinoma della mammella avanzato CARCINOMA MAMMARIO METASTATICO 5-Fluorouracile, Capecitabina Vinorelbina, Gemcitabina Metabolismo della Capecitabina 16 La nostra esperienza: Correlazione dell’espressione immunoistochimica di TP con 1. Fattori prognostici e predittivi tradizionali 2. Terapia combinata farmaci TP induttori (antracicline e taxani) e TP mirati (capecitabina) Positività nucleare: % cellule positive Positività citoplasmatica: 0-1: negative score 2-3: positive score Positività stroma tumorale: 0-1: negative score 2-3: positive score 17 Timidina fosforilasi e fattori prognostici-predittivi Mancata correlazione statisticamente significativa tra espressione di TP e fattori prognostico-predittivi Carcinoma duttale infiltrante, espressione del recettore per il progesterone, 20X Carcinoma duttale infiltrante, espressione del recettore per l’estrogeno, 20X Carcinoma duttale infiltrante, espressione di Ki-67/Mib-1, 40x Carcinoma duttale infiltrante, espressione di HER2, 40X 18 Timidina fosforilasi e terapia con farmaci TP induttori e TP mirati Razionale della terapia di combinazione farmaci capecitabina/farmaci TP mirati 19 Timidina fosforilasi e terapia con farmaci TP induttori e TP mirati La nostra esperienza porta ulteriori dati a sostegno dell’ipotesi che l’espressione di TP nel carcinoma della mammella possa essere potenziata da agenti chemioterapici ed essere un indicatore di sensibilità al trattamento con farmaci TP mirati quali la capecitabina 20 21 Linee-guida: scopo Lo scopo di queste linee-guida è migliorare l’accuratezza della determinazione dei recettori ormonali (ER e PgR) e di HER2 e la loro utilità come marcatori prognostici e predittivi nella valutazione dei carcinomi in situ (ER e PgR) e infiltranti della mammella (ER e PgR e HER2) 22 Linee-guida: quesiti 1. Qual è l’algoritmo ottimale per determinare lo stato di ER e PgR e HER2? 2. Quali strategie possono assicurare performance, interpretazione e refertazione ottimali dei tests usati? • Quali sono i metodi clinicamente validati che possono essere usati in questa valutazione? •Quali sono le variabili preanalitiche, analitiche e postanalitiche che devono essere controllate per assicurare che i risultati del test rispecchino lo stato di ER e PgR e HER2 del tumore? •Qual è il sistema ottimale di qualità interna per assicurare l’accuratezza del test? •Come si possono implementare i controlli interni ed esterni e misurare i loro effetti? 23 Qual è l’algoritmo ottimale per determinare lo stato di ER e PgR? •Positività per ER o PgR: > 1% dei nuclei delle cellule tumorali sono immunoreattivi a qualunque intensità •Negatività per ER o PgR: < 1% dei nuclei delle cellule tumorali sono immunoreattivi in presenza di controllo interno positivo •Non interpretabile per ER o PgR: nessun nucleo delle cellule tumorali è immunoreattivo in assenza di controllo interno positivo o di un controllo esterno dello stesso prelievo 24 Qual è l’algoritmo ottimale per determinare lo stato di HER2? 25 Strategie per assicurare performance, interpretazione e refertazione ottimale dei tests usati 1. Standardizzazione analitiche delle variabili pre- 2. Standardizzazione delle variabili analitiche 3. Standardizzazione delle variabili postanalitiche 26 Strategie per assicurare performance, interpretazione e refertazione ottimale dei tests usati •Variabili pre-analitiche • Trattamento del tessuto • Tipo di fissativo • Tempo di fissazione 1. Trattamento del tessuto •Intervallo temporale tra effettuazione del prelievo in campo chirurgico ed inizio fissazione (< 1 ora) •Rapporto volumetrico tra prelievo e fissativo (x10) •Campionamento istologico del prelievo chirurgico (immediato) 2. Tipo di fissativo •Formalina neutra tamponata al 10% •Fissativi diversi dalla formalina richiedono validazione dei risultati da parte del direttore 3. Tempo di fissazione •Non < a 6 ore, non > a 72 ore 27 Strategie per assicurare performance, interpretazione e refertazione ottimale dei tests usati •Variabili analitiche 1.Scelta anticorpi (cloni garantiti) •ER: cloni 1D5, 6F11, SP1, 1D5+ER.2.123 •PgR: cloni 1294, 312 •HER-2: Hercept Test (polyclonal, Dako), Pathway (Ventana Medical Systems, rabbit monoclonal 4B5) 2. Controlli: •Controlli positivi e negativi devono essere inclusi in ogni ciclo di colorazione ER •Controllo esterno: linee cellulari, endometrio con contenuto di recettori noto •Controllo interno positivo : cellule epiteliali luminali con eterogeneo pattern di colorazione nucleare (debole, moderato, forte) •Una colorazione limitata a poche cellule e di uguale intensità può essere dovuta ad una scarsa sensibilità della reazione •Controllo interno negativo : cellule mioepiteliali e stromali HER-2 •Linee cellulari esprimenti vari livelli di HER2 28 Strategie per assicurare performance, interpretazione e refertazione ottimale dei tests usati •Variabili 1. Interpretazione del test •valutazione della % di cellule positive •valutazione dell’intensità di colorazione 2. Refertazione post-analitiche • Interpretazione del test • Refertazione • Controlli interni di qualità e validazione • Controlli esterni di qualità (VEQ) e validazione 29 Strategie per assicurare performance, interpretazione e refertazione ottimale dei tests usati •Variabili 2. Controlli interni di qualità e validazione del test post-analitiche • Interpretazione del test • Refertazione • Controlli interni di qualità e validazione • Controlli esterni (VEQ) e validazione di qualità 30 Strategie per assicurare performance, interpretazione e refertazione ottimale dei tests usati •Variabili post-analitiche • Interpretazione del test • Refertazione • Controlli interni di qualità e 3. Controlli esterni (VEQ) e validazione di qualità È fortemente raccomandata la partecipazione a programmi di controllo esterno della qualità (VEQ) per la determinazione di ER, PGR, HER2 e Ki67 ( es: UKNEQAS). Indicare sempre sul referto programma VEQ implementato. validazione • Controlli esterni di qualità (VEQ) e validazione 31 Reporting results Il referto deve contenere: 3 elementi essenziali 2 elementi opzionali 1. Percentuale/proporzione di cellule tumorali positive • • • 2. 1. Giudizio prudenziale se un tumore ad Istotipo noto per essere recettore positivo (carcinoma grado I, tubulare, lobulare e mucinoso) è ER e PgR negativo 2. Uso di uno score che consideri la % e l’intensità di colorazione (Allred, H score) • 3. valutazione di tutto il tumore presente sulla sezione conta manuale o con analizzatore di immagine nel prelievo citologico valutazione di almeno 100 cellule Intensità di colorazione debole, moderata, forte - - stima della media della colorazione valutata sull’intera sezione in relazione all’intensità del controllo positivo Interpretazione del test positivo, negativo, non interpretabile 32 Popolazione appropriata da testare 1. Lo stato dei recettori, di HER2 e l’indice di proliferazione (Ki-67) deve essere determinato su tutti i nuovi casi di carcinoma mammario infiltrante 2. Tumori multipi sincroni: lo stato recettoriale e di HER2 deve essere determinato su almeno un tumore, preferibilmente quello di maggiori dimensioni 3. DCIS: lo stato recettoriale può essere determinato in accordo con la paziente o il clinico 4. Recidive o metastasi: lo stato recettoriale e di HER2 deve essere sempre ri-determinato 33 Conclusioni •L’affidabilità e la validazione dei risultati ottenuti nella determinazione dei fattori prognostici e predittivi del carcinoma della mammella dipende principalmente dai comportamenti tenuti nelle diverse fasi di allestimento del preparato. •La stesura di protocolli e procedure aiuta a definire in maniera univoca i comportamenti. •L’implementazione di programmi di rilevazione e documentazione delle non conformità consente di individuare le cause e porre rimedi tempestivi. 34 GRAZIE Istituto di Anatomia Patologica Azienda OspedalieraUniversitaria di Udine Prof. Carlo Alberto Beltrami 35