Fattori predittivi di delirium post-operatorio dopo chirurgia elettiva urologica nel paziente anziano §N.Robutti, *M.Pisani, #A.Sugo, *P.Tognoni, #M.Del Sette, §P.Odetti §Geriatria, Dipartimento di Medicina Interna, *Clinica Urologica, Dipartimento di Nefro-Uro-Ginecologia, #Clinica Neurologica, Dipartimento di Neuro-Oftalmologia e Genetica Università degli Studi di Genova DELIRIUM “stato clinico caratterizzato da insorgenza acuta, fluttuazione dello stato mentale, disattenzione e alterato livello di coscienza” E’ frequente nei pazienti fragili, dove malattie di apparente minore importanza o la terapia farmacologica impostata, risultano in grado di scatenarlo Il Delirium o sindrome confusionale, disordine acuto dell’attenzione e delle funzioni cognitive globali, è una comune, seria, potenzialmente prevenibile, sorgente di morbilità e mortalità nel paziente vecchio ricoverato in ospedale Rappresenta la complicazione più frequente del ricovero in ospedale (15-60%) SC POST-OPERATORIA entro 1 settimana dall’intervento Compare nelle procedure elettive dal 15 al 25% dopo interventi in urgenza dal 35 al 65% ortopedia (28-61%) ch. generale (10-15%) cataratta (1-3%) E’ associato con maggiori complicazioni; minore capacità e recupero funzionale; aumento della morbilità ; prolungamento della durata degenza Scopo del lavoro • Il presente studio ha valutato i possibili fattori di rischio di delirium post-operatorio nel paziente anziano sottoposto a intervento chirurgico di tipo urologico Materiali e metodi Sono stati arruolati 72 soggetti di cui 6 donne e 66 uomini di età superiore a 65 aa (67- 93 anni; 74.7±0.5 anni) anni sottoposti ad indagini pre-operatorie quali : 1. 2. 3. 4. raccolta anamnestica valutazione di abuso di alcool (C.C.C.) precedenti episodi di delirium (C.C.C.) Valutazione multidimensionale ( M.M.S.E., G.D.S., C.D.T., A.D.L., I.A.D.L.) 5. Esami strumentali accessori (doppler T.S.A) Materiali e metodi (2) Dopo l’intervento chirurgico si sono raccolti dati riguardanti: Il tipo di intervento chirurgico attuato ad ogni paziente Il tipo di anestesia (spinale, totale) La presenza o meno di delirium utilizzando la scala di valutazione (C.A.M.) tenendo conto del giorno di inizio del delirium e della durata I dati sono espressi come media±errore standard Per il confronto tra due medie è stato utilizzato il test non-parametrico Mann-Whitney e, ove necessario, il test del X2, valori di significatività inferiori al 5% sono stati considerati significativi dal punto di vista statistico Risultati • Su 72 pazienti analizzati 8 hanno avuto delirium post-operatorio (10.7%), di cui 6 uomini e 2 donne • Tutti in prima giornata con durata variabile da 1 a 7 giorni, ultimo giorno di osservazione. • Nel 75% dei casi l’intervento era “importante” • I parametri erano lievemente peggiori nei soggetti andati incontro a delirium, ma non esisteva una differenza statistica tranne che per lo stato funzionale (IADL 0.3±0.1 vs 1.1±0.4 funzioni perse, p<0.03) e per il test dell’orologio (18.3±0.3 vs 15.8±1.4, p=0.05) • Nessuno dei pazienti confusi presentava storia di potus e solo 2 di 8 (25%) avevano avuto già in passato episodi di delirium post-operatorio • La storia di potus, pregressi episodi confusionali, il tipo di anestesia, la presenza di aterosclerosi carotidea non sembrano essere determinanti nell’insorgenza di delirium 30 n.s. punteggio p=0.05 20 D D n.s. 10 D 0 MMSE CDT scolarità 4 n.s. punteggio 3 p<0.03 2 D n.s. 1 D D 0 GDS IADL (funzioni perse) ADL n.s. 2.0 punteggio 1.5 n.s. n.s. D D 1.0 D 0.5 0.0 CCC DTSA DTSA (placche) (diffusa) Conclusioni 1. Nella nostra piccola casistica di pazienti urologici (n=72) si conferma la prevalenza di delirium descritta per altri interventi (circa il 10-15%) 2. I parametri anamnestici, clinici e funzionali sono mediamente peggiori nei soggetti che sono andati incontro a delirium, ma soltanto il dato funzionale (IADL) e quello che esplora le funzioni visuo-spaziali e prassiche (CDT) raggiungono la significatività statistica Un ulteriore ampliamento della casistica dovrebbe permetterci di individuare eventuali altri fattori di rischio utili alla predizione e alla prevenzione del delirium post-operatorio SC POSTOPERATORIO Fattori di rischio preoperatori • età avanzata • anestesia generale e locale (per i farmaci che si associano: oppioidi, benzodiazepine,…) • chirurgia cardiovascolare • anestetici, meperidina, anticolinergici • preesistente demenza capacità cognitive modeste • capacità funzionali modeste • disturbi elettrolitici o di bilancio idrico • alterazione della glicemia • disturbi del sonno • farmaci • alcool • depressione intraoperatori • ipotensione ed ipoperfusione • toraco-cardiochirurgia • farmaci anestetici e postoperatori • ipossia ed ipocapnia SC POSTOPERATORIO fattori predittivi di vulnerabilità: ariduzione del visus (<20/70) amalattia grave di base acompromissione cognitiva (MMSE<24) auremia precipitanti: bcontenzione bmalnutrizione, insufficienza respiratoria, disidratazione baggiunta di tre o più farmaci binfezione nosocomiale FATTORI DI RISCHIO (predisponenti) • età avanzata, ma in particolare fragilità (deficit funzionale) • farmaci (introduzione o loro sospensione) sedativi/ipnotici; antidepressivi triciclici, ma anche SSRI; oppioidi; FANS; anticolinergici (uso cronico); antipsicotici; sali di litio; anticonvulsivanti; antiparkinsoniani; H2antagonisti; metoclopramide; fluorchinolonici; antiaritmici; digossina; steroidi; • • • • • • • • • • malnutrizione, abuso di alcool alterazioni degli elettroliti o ipossiemia infezioni deficit sensoriale o iperstimolazione sofferenza SNC (stroke, meningite, ipossia, demenza …) ritenzione urinaria, cateterismo cronico o impatto fecale problemi cardiocircolatori (IMA, Aritmie, scompenso) malattie gastrointestinali (ulcera, sanguinamenti) traumi, cadute, dolore, uso di mezzi di contenzione pre-esistente deficit cognitivo