RELAZIONE TRA DELIRIUM E STATO FUNZIONALE DOPO INTERVENTO PER FRATTURA DI FEMORE Maria Bennardo, Chiara Mussi, Pierluigi Giacobazzi e Luciano Belloi Centro di Valutazione e Ricerca Gerontologica Università di Modena e Reggio Emilia INTRODUZIONE Per delirium o stato confusionale acuto si intende una alterazione transitoria, reversibile e globale delle funzioni cognitive. Il sintomo predominante è dato dalla incapacità a mantenere l’attenzione sugli stimoli esterni e di spostarla in modo appropriato su stimoli nuovi. Il Delirium perioperatorio ! Si manifesta dal 43 al 61% dei pazienti operati di frattura di femore prossimale (Holmes, Holmes, Age Ageing 2000) ! Fattore indipendente di outcome negativi (Marcantonio, JAGS 2000) come mortalità e scarso recupero funzionale ! Relazione con " età " patologie concomitanti (demenza, depressione) " fattori intercorrenti (infezioni, febbre, giorni di degenza preoperatoria), " eventi correlati all’intervento (ipotensione intraoperatoria, ipossia perioperatoria, uso di anticolinergici) " scelta anestesiologica ottimale ancora dubbia (Gustafson, JAGS 1988; Edlund, Edlund, JAGS 2001) Fattori modificabili SCOPO DELLO STUDIO # Determinare l’incidenza del delirium nei pazienti operati per frattura di femore # Individuare i fattori di rischio della sua comparsa # Valutare l’impatto del delirium sullo stato funzionale a sei settimane dalla dimissione MATERIALI E METODI Casistica 74 pazienti (18 maschi, 56 femmine, età media 83,15±7,3) con frattura prossimale di femore, ricoverati consecutivamente nel reparto di ortopedia universitaria del Policlinico di Modena in un periodo di 30 settimane. All’ingresso in reparto abbiamo indagato lo stato prefrattura T0 poi i pazienti sono stati valutati: prima dell’intervento dopo l’intervento a sei settimane dalla dimissione T1 T2 T3 All’ingresso in reparto (T0) ! ! ! ! ! ! Anamnesi sociale, fisiologica, patologica, farmacologica Indagine su cause e tipo di frattura Valutazione deficit sensoriali MNA (Mini Nutritional Assessment) ISM (Indice di Severità di Malattia) BI (Barthel Index) e IADL (Instrumental Activities Daily Living) Stato prefrattura Prima dell’intervento (T1) ! Monitoraggio parametri vitali ! SPMSQ (Short Portable Mental Status Questionnaire) ! GDS (Geriatric depression scale) ! Scala grafica del dolore ! APS (Acute Physiology Score) e APACHE II (Acute Physiology And Chronic Health Evaluation) Nel post-operatorio (T2) ! ! ! ! ! ! ! ! Tipo di intervento Tipo di anestesia e farmaco impiegato Parametri vitali Scala grafica del dolore MNA (Mini Nutritional Assessment) Complicanze postoperatorie Decesso APS e Apache II Diagnosi di Delirium Confusion Assessment Method (CAM) I pazienti risultati positivi al CAM sono stati sottoposti alla Delirium Rating Scale (DRS) per valutare la gravità dell’episodio di delirium A 6 settimane dalla dimissione (T3) follow-up telefonico ! ! ! ! ! ! Stato funzionale (BI e IADL) Eventi avversi (istituzionalizzazione,ospedalizzazione) Decesso Persistenza o nuovo insorgere di delirium Comparsa piaghe da decubito Nuove cadute e/o fratture RISULTATI ! Prevalenza di delirium prima dell’intervento (T1): 16,2% ! Incidenza di delirium dopo 1 giorno (T2): 18,9% ! Incidenza di delirium a 6 settimane (T3): " " 20% dei pazienti con delirium prima dell’intervento 80% dei pazienti con delirium dopo l’intervento PUNTEGGIO IADL IN T0 E IN T3 NEI SOGGETTI CON E SENZA DELIRIUM INCIDENTE 3 ,4 + 3 ,2 3,5 3 p=0,003 2,5 2 1 ,8 + 2 ,1 1 ,4 + 1 ,8 IADL p<0,001 1,5 1 0 ,2 + 0 ,5 0,5 0 NO DELIRIUM DELIRIUM T0 NO DELIRIUM DELIRIUM T3 CONFRONTO FRA I PUNTEGGI BARTHEL INDEX AL TEMPO T3 NEI SOGGETTI CON E SENZA DELIRIUM INCIDENTE 53,6+ 2 9,2 p=0,008 B ARTHEL IN D EX 60 50 26 ,3+ 2 9,9 40 30 20 10 0 NO DELIRIUM DELIRIUM T3 ! Non esistono differenze tra i due gruppi per quanto riguarda l’età, la comorbilità, la mortalità a T3 e l’autosufficienza al tempo T0. ! Tuttavia i soggetti con delirium incidente (T2) hanno un rischio di malnutrizione sia al tempo T0 che T2 maggiore (p=0,004 e p=0,002, rispettivamente). PUNTEGGIO MNA a T0 e T2 2,5 + 0 ,6 3 p=0,002 2 ,5 p=0,004 1,6+ 0,4 2 MNA 1 ,5 1,8+ 0,8 1,1+ 0,8 1 0 ,5 0 NO DELIRIUM T0 DELIRIUM NO DELIRIUM DELIRIUM T2 COMPLICANZE POSTOPERATORIE NUOVI CASI DI DELIRIUM IN T2 NO (N=60 ) SI (N=14) !Nulla 58,3% 21,4% !Infezione urinaria 11,7% 28,6% 0,023 !Ipossia 11,7% 21,4% 0,036 !Scompenso cardiaco 8,3% 21,4% !Scompenso diabetico p 7,1% !Infezione ferita 8,3% !Embolia polmonare 1,7% !Ritenzione urinaria 1,7% 28,6% 0,001 PUNTEGGIO GDS BASALE p=0,024 7 ,6 + 2 ,4 8 7 5 ,3 + 3 6 GD S 5 4 3 2 1 0 NO D ELIRIUM D ELIRIUM ! Non esistono differenze tra i due gruppi per tipo di frattura (collo o trocanterica), né per tipo di intervento (endoprotesi, chiodo gamma, revisione della protesi). ! L’anestesia totale comporta un maggior rischio di delirium rispetto a quella regionale (14,3% vs 5%, p=0,048) TIPO ANESTESIA Regionale Totale Mista Nuovi casi di delirium in T2 NO (N=60 ) SI (N=14) p 81,7% 5,0% 13,3% 71,4% 14,3% 14,3% 0.048 Il 50% dei soggetti con delirium incidente ha sviluppato una piaga da decubito, contro il 17,2% dei soggetti senza D (p=0,016). PIAGHE D A D ECUBITO NEI S OGGETTI CON E S ENZA D ELIRIUM INCID ENTE S I D ELIRIUM 1 7 ,2 % NO D ELIRIUM 50% Il modello di analisi multivariata (metodo Backward Stepwise) spiega l’87,8% della varianza; # una scarsa autosufficienza nelle IADL # un elevato rischio di malnutrizione sono i due fattori indipendenti che incidono maggiormente sull’insorgenza di delirium postoperatorio, indipendentemente da età, comorbilità, terapia farmacologia e tipo di anestesia utilizzato. CONCLUSIONI Nella nostra casistica la non autosufficienza nelle IADL ed il rischio di malnutrizione al MNA sono fattori predittivi indipendenti di delirium postoperatorio. Sarebbe pertanto importante che nei reparti di ortopedia venisse consultato il geriatra, con approccio di tipo multidisciplinare, per definire i fattori di rischio postoperatorio nel paziente anziano fratturato.