Gli accordi di Basilea e le imprese Milano, 13 aprile 2005 Stefano Micossi Basilea 1 e Basilea 2 a confronto Perché Basilea 2 (B2): Basilea 1 troppo semplice (attivo ponderato per il rischio ma pesi uguali per categorie) TUTTI PRESTITI IMPRESE HANNO UGUALE RISCHIOSITA’ Obiettivo B2: maggiore corrispondenza tra requisiti patrimoniali e rischiosità portafoglio banche; evitare che soggetti poco rischiosi “paghino” il costo anche per i soggetti più rischiosi Nuovi metodi per misurazione rischio di credito: standard (basato su valutazioni esterne) e metodi interni (metodo base e avanzato) Sistemi di ponderazione a confronto Basilea 1: per 100 € di credito erogato alle imprese, 8 € sono accantonati a patrimonio di vigilanza Basilea 2- Ratio capitale prudenziale resta all’8 percento Metodo standard calcolo accantonamenti basato su Esposizione verso le imprese Ratings Standard Poor's Ponderazioni per accantonare a capitale Da AAA a AA- Da A+ a A- Da BBB+ a BB- Inferiore a BB- Senza rating 20% 50% 100% 150% 100% Esposizioni verso segmento retail e small business (fatturato<5mln€ e esposizione banca <=1mln€) Ponderazioni 75% Distribuzione delle esposizioni verso le imprese Studio Comitato Supervisione Basilea 2003 Paesi G-12 Rating Ponderazioni Banche Gruppo 1 Banche Gruppo 2 Da Da A+ a Da BBB+ Inferiore AAA a Aa BBa BBAA- Senza rating 20% 50% 100% 150% 100% 11% 9% 15% 2% 62% 14% 15% 15% 1% 46% Basilea 1 vs. Metodo standard B2 Come variano i coefficienti di ponderazione 1. non ci saranno cambiamenti per la maggior parte delle imprese 2. per le PMI ci sarà un netto miglioramento perché banche accantoneranno di meno (75% invece di 100%) 3. per le imprese “buone” con rating si riduce il coefficiente di ponderazione 4. Ma B2 impone accantonamenti per rischi operativi pari al 15% del capitale prudenziale accantonato (15% dell’8%) Basilea 1 e Metodo standard B2 1. 2. 3. 4. Considerazioni - 1 Se tutti staranno meglio, allora oggi il sistema bancario sovrastima la rischiosità? Incentivo ad avere solo rating molto “buoni”, altrimenti è meglio niente rating; adverse selection?; si può nascondere se negativo? Metodo standard sarà adottato da banche locali – dove manca il rating, peso 100% Meno sperequazione per i coefficienti di accantonamento tra prestiti a imprese e a banche – più equità Basilea 1 e Metodo standard B2 1. 2. 3. Considerazioni - 2 Discrezionalità autorità nazionali per consentire a banche di applicare sempre il 100% (ma allora niente “risparmi”?) Prestiti scaduti da più di 90gg (I: 180 per il primo quinquennio): ponderazione 150% Prociclicità? (Con bassa congiuntura, peggiorano i rating e razionamento credito?) Metodi interni 1. 2. 3. La ponderazione di ogni posizione creditoria dipende da quattro variabili: probabilità di insolvenza (calcolata con rating), perdita attesa della banca in caso di insolvenza, esposizione al rischio, scadenza residua. Metodo base: banca calcola solo probabilità insolvenza. Il resto ad Autorità vigilanza (parametri di default) Metodo avanzato: banca stima tutte le variabili, rispettando requisiti Autorità Metodi interni - commento 1. 2. 3. 4. Metodo più complesso e costoso per banche. Incentivo: sconto su requisiti patrimoniali. Ciò può evitare di scaricare costi su imprese Risparmi stimati: per banche piccole, metodo base determina riduzione patrimonio del 19%. Per le grandi: metodo base =-7%, metodo avanzato=-13% (BI); PMI (fatt. <50mln€) fino 25% Quota maggiore imprese ha probabilità di default non superiore a 1% (BI) Prociclicità resta anche in questo caso Basilea 2: rischi per le imprese I costi del sistema bancario si riflettono sulle imprese? il costo del patrimonio di vigilanza può diminuire, ma il costo del rating è elevato; maggiori costi anche per le imprese Effetti concentrazioni bancarie: maggiore “lontananza” dalle informazioni? Razionamento per PMI (in caso di fusione “salta” limite esposizione?)? Rischio razionamento, soprattutto con ciclo negativo? minori affidamenti; aumento del costo del credito Costi rating? E chi controlla le agenzie? Opportunità per le imprese Modernizzazione: per avere rating, esterni e interni, B2 richiede imprese trasparenti, liquide, con capacità manageriali Effetti della variabilità del mercato di sbocco? Diversi sistemi di rating, diverse valutazioni per le imprese: concorrenza tra banche (e agenzie rating)? Scelta della banca o dell’agenzia di rating che dà il rating migliore (ma …rischio?) Più trasparenza delle politiche di pricing delle banche Evoluzione del rapporto banca-impresa? Rapporti bancari concentrati in unico soggetto (fine del multi-affidamento?) Maggiore collaborazione tra banche e imprese Utilizzo di fonti di finanziamento alternative: - esistenti (commercial paper, obbligazioni, venture capital, quotazione) - nuove: riforma del diritto societario Banche come advisor e collocatori degli strumenti corporate Ma …adverse selection: imprese rischiose non chiedono rating e vanno da banche locali? Cosa possono fare le imprese Basilea 2 è vincolo e opportunità per le imprese (e per le banche!): necessaria preparazione Pensare in termini di “rating” Razionalizzare le informazioni Predisporre non solo dati quantitativi ma anche qualitativi Chiedere alla banca (e alle agenzie) quali informazioni sono rilevanti ai fini del rating Possibili indicazioni per le imprese Ai fini del rating: – Aumentare la capitalizzazione – Migliorare l’organizzazione – Rafforzare la funzione finanziaria – Valorizzare le potenzialità positive (ad es.qualità, design, internazionalizzazione) – Valutare quello che chiedono le agenzie internazionali Elementi per la rilevazione del rating Standard & Poor’s Fitch Rischio settoriale Rischio settoriale Posizione concorrenziale Posizione di mercato Qualità del management Management Dimensione Rischio finanziario Efficienza industriale Qualità informazione contabile Condizioni finanziarie Redditività Politica finanziaria e redditività Flussi di cassa Indebitamento finanziario P. netto e struttura del debito Adeguamento del cash flow/flessibilità finanziaria Indebitamento e liquidità/ flessibilità finanziaria