Interlingua e analisi degli errori
Un percorso sull’italiano L2
Modulo 2
Lo sviluppo dell’interlingua
© Gabriele Pallotti e MIUR, 2004
1
Le prime parole
Prime parole apprese da Fatma:
- Sollecitatori d'attenzione: guarda, maestra, bimbi, ecco, io,
NOMI PROPRI.
- Regolatori dell'interazione: aspetta, andiamo, va via, aiuto,
piano, sì, no.
- Formule rituali: ciao, scusa, grazie, com chiami?, puttana, unodue-tre-quattro.
- Dimostrativi: questo, quello.
- Descrittori: bella, grande, brava, brutto, mio, buono, pipì.
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2
Formule
a) Formule fisse: Mi chiamo X, come stai?, sto bene, grazie,
scusa, per piacere, quanto costa?, cosa vuol dire, che
cos'è?, come si chiama?, non ho capito, capisci?, non so,
esatto, saluti.
b) Formule semi-aperte: mi piace X, posso X?, devo fare X,
voglio X, vorrei X.
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3
Alcuni enunciati nella varietà
basica
1. Questo ce l'ho a casa che mio questo
2. Di Rashid regalo, no Fatma regalo?
3. Tu fare questo e io così
4. Anche il primo già sposato ah: quattro fili e
questa ingeniere in olio in betrolio
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4
La varietà basica
•
•
•
•
Morfologia grammaticale assente o molto semplice.
Uso scarso o nullo della copula.
Mancanza (o uso limitato) di articoli e preposizioni.
Uso di funtori grammaticali in contesti e con funzioni non
standard.
• Negazione espressa mediante una particella invariabile.
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5
Alcune sequenze di
apprendimento per l’italiano L2
Temporalità
forma basica > ‘passato prossimo’ > imperfetto > futuro
Accordo
articoli > aggettivo attributivo > aggettivo predicativo >
participio passato
Negazione
no > non > niente/nessuno… > neanche/mica
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Tempo/modo del verbo
Forma basica
Io mangia, noi mangia, io
vuoi, noi vuoi, Luca cadere,
domani io andare
Io mangiato, Giovanni
andato, lei è arrivato, lui ha
detto
Io ero, Luca aveva, noi
sapevamo
Part. Pass
Imperfetto
Futuro/condizionale
Congiuntivo
Io sarò, Marcella verrà, io
vorrei, io farei, loro
sarebbero
Se io fossi, credo che vada,
penso che sia
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Genere e accordo
Forma basica
Un libro, tanti libro, la bambino
articoli
La bambina, il bambino; una donna, un uomo; la
cinema, la problema
aggettivo
attributivo
La bambina piccola, tanti amici italiani
aggettivo
predicativo;
participio passato
La bambina è piccola, i miei amici sono italiani;
La ragazza è arrivata, gli amici sono partiti,
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8
La negazione
1) #no# (anaforico); no/(non) X.
Hai fratelli e sorelle? No; No questo; no buono; di Rashid regalo, no
Fatma regalo?; non possible
2) no/non V
no fai così; non fate i bravi non mangiate
3) niente, nessuno
Non faccio niente; non c’è niente uomo; non c’è nessuno
4) Neanche, mica
non è mica come Porta Benesia; non ho neanche dieci euro
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9
Gli errori e le ricerche
sull’interlingua
Gli errori dal punto di vista della ricerca
sull’interlingua sono manifestazioni di un
sistema linguistico transitorio, con una sua
logica interna, una sua coerenza e
soprattutto una sua funzionalità.
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Se la natura e la quantità degli errori commessi da
uno studente non forniscono una misura diretta della
sua conoscenza della lingua, rappresentano
probabilmente la più importante fonte di informazione
sulla natura della sua conoscenza
(Corder, 1983, p.288)
 Gli errori ci permettono di capire le ipotesi
interlinguistiche degli apprendenti
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Si può visualizzare il concetto di acquisizione
di una lingua utilizzando l’immagine di un
labirinto.
All’inizio del suo percorso l’apprendente non sa dove
andrà a finire, prende quindi strade che gli sembrano
promettenti, elabora e sperimenta ipotesi, anche se
spesso è costretto a tornare sui suoi passi, fino a
quando non intravede la via giusta.
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Errori e interlingua
Quelli che noi chiamiamo ‘errori’, per
l’apprendente sono il risultato di ipotesi sulla
lingua che sta imparando.
“intervenire sugli errori” = intervenire sulle ipotesi
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Contare gli errori
una forchetta
un libro
un ragazzo
un sergente
una sedia
un amico
un computer
un problema
due forchetti
due libri
due ragazzi
due sergenti
due sedi
due amico
due computri
due probleme
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x
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
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x
x
x
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Contare gli errori
“L’apprendente sbaglia 5 plurali su 8”
E allora?
- E’ molto lontano dalla lingua d’arrivo?
- E’ migliorato/peggiorato/cambiato rispetto a due
mesi fa?
- E’ sfortunato, curioso, pigro?
- Cosa sta facendo?
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Contare gli errori vs. capire gli errori
Gli errori non sono tutti uguali.
Tipi di errori:
• Fonologico:
es. muntagna, pellone
• Lessicale: es. leggiono, anda, prenduto
• Grammaticale: es. ieri io dormo, ieri io dormire, io arrivato,
se tu mangerei
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Io speranzo… noi dobbiamo
matrimoniare
(Liann, irlandese, in Italia da sei mesi)
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