APOSTOLATO UNIVERSALE
Continuità e sviluppo
Rivista trimestrale
dell’Istituto S. Vincenzo Pallotti
Anno XVII – n. 36/2015
I santi fondatori
dei vari ordini religiosi
adornano la Chiesa
(S. Vincenzo Pallotti, Opere complete XIII, p. 198)
APOSTOLATO UNIVERSALE
ANNO XVII — n. 36/2015
INDICE
□ Editoriale ................................................................................................. p. 2
□ STORIA
● L’osservanza delle regole nella vita religiosa,
Carlo Maria Orlandi PSM ........................................................................ p. 3
□ PALLOTTI OGGI
● Consacrati per la missione. Intervista al Rettore Generale
Jacob Nampudakam SAC ....................................................................... p. 7
● Pensieri dal registro dei visitatori al Museo Pallotti
(gennaio-dicembre 2014) ...................................................................... p. 12
□ STUDIO E FORMAZIONE
● La vita consacrata al tempo del Pallotti, Giancarlo Rocca SP ............... p. 18
□ BIBLIOGRAFIA PALLOTTINA
● Pubblicazioni e contributi (gennaio-marzo 2015) ................................ p. 26
□ ISTITUTO S. VINCENZO PALLOTTI
● Le attività dell’ISVP – Roma ................................................................. p. 38
© 2015 Casa Generalizia della Società dell’Apostolato Cattolico. La rivista
“Apostolato Universale” è una pubblicazione trimestrale dell’Istituto S. Vincenzo
Pallotti – Roma. Salvo l’accordo fatto con la direzione dell’Istituto S. Vincenzo
Pallotti, tutti i diritti di traduzione e riproduzione del testo e delle immagini sono
riservati. Fotografie: Archivio dell’ISVP-Roma.
Redazione: Jan Kupka SAC e Serenella Morandotti. Piazza S. Vincenzo Pallotti 204
– 00186 Roma – tel. 06.68.19.46.9 - fax 06.687.68.27 – e-mail: [email protected] – per
informazioni sull’Istituto si veda il sito internet: www.sac.info – fine della
redazione: aprile 2015.
1 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
EDITORIALE
Cari Amici di san Vincenzo Pallotti!
I fondatori e le fondatrici dei vari istituti di vita consacrata sono un dono
dello Spirito Santo alla Chiesa e al mondo. All’origine delle loro intuizioni
carismatiche vi è sempre stato il desiderio di dare un’adeguata risposta ai bisogni
sociali e spirituali del periodo in cui hanno vissuto. Esse diventano vive quando si
guarda con gli occhi di Dio alle esigenze del nostro tempo. Perciò san Giovanni
Paolo II esortava i consacrati: “Guardate al futuro, nel quale lo Spirito vi proietta
per fare con voi ancora cose grandi” (Vita consecrata, n. 110).
Nella sua lettera apostolica per l’inizio dell’Anno della vita consacrata del 21
novembre 2014, Papa Francesco invita tutti i consacrati e le consacrate a guardare
il passato con gratitudine. Ogni comunità di vita consacrata ha una ricca storia.
“Narrare la propria storia – scrive Papa Francesco – è rendere lode a Dio e
ringraziarlo per tutti i suoi doni”. Nel ricordo della propria storia si mantengono
vivi i doni di Dio e si rafforzano l’identità e il senso di appartenenza dei membri. In
questo modo si può cogliere la scintilla ispiratrice, gli ideali, i progetti e i valori.
Questo è anche l’obiettivo degli incontri di studio promossi dall’Istituto S.
Vincenzo Pallotti nell’anno 2015 sul tema: “La vita consacrata nella visione del
Pallotti”.
Il numero 36/2015 della rivista “Apostolato Universale” è aperto dal testo
inedito di Carlo M. Orlandi PSM (1820-1895) sull’osservanza delle regole nella vita
consacrata secondo la mente di Vincenzo Pallotti. Questo pensiero viene
approfondito nel testo della conferenza di Giancarlo Rocca SP, il quale – nel primo
incontro di studio dell’anno 2015 – ha presentato la situazione della vita
consacrata dopo la Rivoluzione francese. La parte dedicata all’attualità del
messaggio di san Vincenzo Pallotti contiene l’intervista al Rettore Generale della
Società dell’Apostolato Cattolico, Jacob Nampudakam SAC. Le sue risposte
indicano i punti salienti che i seguaci del Pallotti dovranno cogliere per vivere in
modo aggiornato la consacrazione pallottina. In questa parte sono riportate le
annotazioni che nell’anno 2014 hanno lasciato i visitatori ai luoghi storici legati
alla memoria di san Vincenzo Pallotti. Il numero è completato dalla rassegna
bibliografica pallottina per il periodo gennaio-marzo 2015 e da brevi notizie
sull’attività dell’Istituto S. Vincenzo Pallotti di Roma.
L’Anno della vita consacrata sia per tutti un tempo di preghiera e di
ringraziamento a Dio per il dono di san Vincenzo Pallotti e la sua eredità spirituale
che è fonte di ispirazione per testimoniare con gioia le meraviglie del Signore nella
nostra vita.
Jan Kupka SAC
2 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
STORIA
L’OSSERVANZA DELLE REGOLE
NELLA VITA RELIGIOSA
Carlo M. Orlandi PSM
Riportiamo qui di seguito il testo
tratto dalla trascrizione del
manoscritto di Carlo M. Orlandi
PSM intitolato “Vita del Servo di
Dio Vincenzo Pallotti sacerdote
romano, fondatore della Pia
Società delle Missioni” (per la
nota biografica di Carlo M.
Orlandi ed il suo manoscritto, cfr.
Apostolato Universale, anno XVI,
n. 33/2014, pp. 4-5). Il testo
contiene le riflessioni di C. M.
Orlandi sull’osservanza delle
regole della vita consacrata
secondo la mente del fondatore
Vincenzo Pallotti (sono indicate le
pagine del testo dattiloscritto
della trascrizione con la sigla
“Pd” e numero di pagina).
Carlo Maria Orlandi PSM, Vita del Servo di Dio Vincenzo Pallotti sacerdote
romano, manoscritto, libro I, capitolo 40, fogli 2-3.
(Pd 73) Desiderava sommamente che in tutti gli Ordini e
Congregazione di religiosi e religiose si professasse vita comune perfetta,
quale egli stabilì nella sua minima Congregazione facendone fare nella
solenne consacrazione o professione una promessa solenne distinta da
quella di povertà, sebbene poteva in questa essere inclusa. E ciò per tutti i
3 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
vantaggi spirituali e temporali che arreca la vita comune, cioè l’essere più
distaccati dalle cose temporali.
(Pd 74) Liberi da tante occasioni e pericoli e impegnati nell’attendere
la propria santificazione ed altrui, la conservazione dell’uniformità,
dell’ordine e della carità fraterna è più facile e sicuro realizzare il fine del
proprio Istituto. Quindi è che dovendo consigliare giovani e ragazze ad
entrare nella vita religiosa proponeva loro sempre quelle comunità
religiose o Congregazioni di vita comune perfetta a preferenza delle altre.
Scrivendo il 31 (gennaio) del 1845 al P. Angelo Vincenzo Modena,
domenicano, cui raccomandava un giovane desideroso di vestire in qualità
di laico l’abito di S. Domenico, aggiunse: “Ma mi piacerebbe che ciò fosse in
uno dei conventi di vita comune perfetta”1. E ciò tanto più desiderava per i
chierici.
Nelle comunità religiose e nelle Pie Case o Conservatori non voleva i
favoritismi che sono fonti di invidia e di disordine. Perciò alla Principessa
Maria Luisa Orsini che voleva mettere nella Pia Casa in Borgo S. Agata una
ragazza che aveva bisogno le si usassero particolari attenzioni, sebbene da
lei pregato con grande convinzione, rispose il 26 febbraio 1848 sempre con
fermezza che non si poteva ammetterla. “Rispondo al suo veneratissimo di
oggi. Ammiro il suo zelo. Ho ardito inviare il biglietto per la notizia avuta di
tutte le particolarità che sarebbe necessario usare verso la sua giovanetta,
e che sono tali che portano il disordine nella nostra povera comunità: e
siccome V. E. vuole l’ordine, così ama sapere se la sua domanda
porterebbe disordine; perdoni la libertà che Ella mi permette, rispondo si.
Dunque, prego V. E. che mi consigli se lecitamente posso permettere il
disordine e di più il malcontento di più persone. Ma Ella mi dirà, dunque,
cosa mi risolve: debbo dire che, come stanno le cose, se dicessi di portarla,
sarebbe un si di rispetto ai suoi veneratissimi comandi, ma non un si di
persuasione di fare bene”2. Trattandosi di monacande, come si disse,
cercava Istituti osservanti; perciò al P. Vincenzo Michettoni scrisse il 7
maggio 1838: (Pd 75) “Circa la monacanda può esser necessario sapere
precisamente la spesa – il luogo – e se v’è vita comune, perfetta e di poco
parlatorio”3.
1
San Vincenzo Pallotti, Lettere, a cura di Bruno Bayer SAC, Curia Generalizia della
Società dell’Apostolato Cattolico, Roma 1995-2010, voll. I-VIII (= OCL), qui OCL V, l. n.
1094, p. 17.
2
OCL VI, l. n. 1446, p. 198.
3
OCL II, l. n. 494, p. 264.
4 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
Zelava perché ognuno facesse gli offici e i compiti ricevuti
dall’obbedienza con esattezza e con lo spirito di Dio, con costanza nelle
contraddizioni e amando d’essere avvertito e diretto nel tempo stesso che
lasciava la libertà per eseguire i doveri dell’officio imposto. Avendo uno dei
suoi sacerdoti ricevuto qualche dispiacere nell’officio e carico impostogli se
ne lamentò col Servo di Dio, e questi prudentemente disse: “Faccia ciò che
Dio le ispira”. E quegli andato dove dimorava fuori della casa dello Spirito
Santo per esser destinato forse a qualche opera di direzione o di altro sacro
ministero, gli rimandò le carte a ciò che riguardava il detto incarico non
volendo saperne altro. Quindi l’11 gennaio del 1836 il Servo di Dio gli
scrisse: “Ho detto faccia ciò che Iddio le ispira, ma non ho detto: ciò che
tenta il demonio di fare. Ciò che ella ha fatto non può essere ispirato da
Dio; e perciò le rimetto tutto. Se io ho uno spazio di tempo in domani vado
da Lamb (Lambruschini) in domani da Vale: Dopo domani sera l’attendo
allo Spirito Santo. Iddio ci perdoni. In ogni mia mancanza = domando scusa
a tutti. Preghi per me. La pace di Gesù Cristo sia in tutti” 4.
Alle persone inferme insegnava il modo di fare con perseveranza e
con merito l’osservanza. A suor Maria Maddalena Parenti, nel monastero di
S. Caterina di Urbino, il 18 agosto 1847 scrisse: “Sullo Spirito – Ricordi che
ella deve fare l’osservanza nella qualità d’inferma e non di sana; perciò
basta che faccia ciò che può e come può e quando può, ma sempre umile e
uniformata; e in questo si può fare santa e grande santa. Il difetto di
perfetta, umile, tranquilla, e amorosa uniformità le ha impedito di ricevere
molte grazie. Per tutti i suoi bisogni faccia come e quanto può le accluse
orazioni”5.
Scrivendo ad una religiosa che gli aveva chiesto come condursi circa
la mutazione del confessore che aveva per farsi, circa il suo operare, il buon
esito di detta mutazione, e le licenze da chiedere, rispose: Mettetevi nelle
mani (Pd 76) di Dio, abbiate fiducia di chiunque vi manda Iddio – Tutto
conforme alle SS. Regole – Non sono profeta, ma molto dipende dalla
perfetta osservanza e dalle loro orazioni. Domandi ciò che può domandare
conformemente alle SS. Regole, ma non si turbi se nulla ottiene. - Faccia
tutto coll’approvazione della Madre Superiora.
Promesse e perseveranza. Perché i soggetti fossero fedeli
nell’osservanza delle promesse fatte alla Congregazione e specialmente
quella di perseveranza adduce validi motivi nell’avviso ai postulanti nelle
4
5
OCL II, l. n. 358, pp. 91-92.
OCL VI, l. n. 1384, p. 109.
5 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
ragioni dell’osservanza delle regole e nel capitolo della perseveranza (Man.
C). A questi motivi si può nella vita, per meglio dichiarare l’obbligo della
consacrazione, aggiungere i motivi e l’esortazione del P. Domenico della
Madre di Dio, Passionista, morto nel 1849, come si ha da una sua lettera
scritta ad un novizio della sua Congregazione nella di lui vita6.
Desiderava che ogni pio Istituto conservasse il suo spirito secondo la
mente di chi ne fu il Fondatore. Quindi, scrivendo all’Emo cardinale
Giovanni Soglia, il 5 luglio 1847, relativamente ad una direttrice di Maestre
Pie, diceva: “La Sig.ra Lucia (Tosi) è tornata alla direzione della scuola.
Gratias agamus Domino Deo nostro; e vi deve stare stabilmente; e spero
che V. E. Rma nella sua carità e zelo l’animerà sempre a proseguire sino alla
morte e a formare delle buone Maestre per la stabilità dell’opera e per
conservarne lo spirito della istituzione secondo la mente del piissimo
Fondatore”7.
Suggeriva preghiere e giaculatorie per ottenere la perfetta
osservanza regolare. Il 12 aprile 1842 alla Sig.ra Edvige Mercuri, Cingoli,
Monastero di S. Sperandia scrisse: “non lasciate di fare ancora per quanto
potete la seguente giaculatoria: Dio mio, sono indegna del dono della
vocazione, della professione della osservanza regolare, ma Voi tutto mi
concedete per la Vostra Misericordia e per i meriti di Gesù e di Maria
SS.ma”8.
❏
6
Cfr. Vita del servo di Dio p. Domenico della Madre di Dio morto nell’anno 1849 in
Inghilterra..., scritta dal padre Filippo della SS.ma Annunziata, Tip. Bono, Ferentino 1860,
p. 230 ss.
7
OCL VI, l. n. 1376, p. 94.
8
OCL IV, l. 795, p. 17.
6 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
PALLOTTI OGGI
CONSACRATI PER LA MISSIONE
Intervista al Rettore Generale della Società dell’Apostolato Cattolico
Jacob Nampudakam SAC
Roma, 25 marzo 2015
La direzione dell’Istituto S.
Vincenzo Pallotti di Roma
ringrazia il Rettore Generale
Jacob Nampudakam SAC per
le preziose indicazioni che ha
formulato in un’intervista
concessa
in
occasione
dell’Anno della vita consacrata. Le iniziative intraprese
per celebrare questo evento
mirano a rafforzare la
fedeltà al Signore seguendo
le orme dei Fondatori degli
istituti di vita consacrata.
Siamo lieti di poter contribuire, con questa intervista,
ad una migliore conoscenza
del carisma del Fondatore
san Vincenzo Pallotti e alla
sua attualizzazione nei nostri
tempi a servizio della Chiesa
universale.
Istituto S. Vincenzo Pallotti (ISVP) – Nel programma degli incontri
dell’Istituto Pallotti sono proposti temi sulla vita consacrata di carattere
storico e spirituale. Quali sono i suoi suggerimenti per orientare le
riflessioni e per arrivare a delle proposte concrete di aggiornamento della
consacrazione pallottina oggi?
7 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
Jacob Nampudakam SAC – La lettera di Papa Francesco indirizzata a tutti i
consacrati/e in occasione dell’Anno della vita consacrata invita a guardare il
passato con gratitudine. Perciò sono lieto che l’Istituto S. Vincenzo Pallotti
proponga delle riflessioni sulla vita consacrata di carattere storico e
spirituale. Il contenuto di queste riflessioni ha un grande valore per tutti
noi perché ci spinge a ringraziare il Signore per il grande dono della vita
apostolica concesso da Dio a san Vincenzo Pallotti. Nella gratitudine si
esprime sempre il riconoscimento e la gioia per le meraviglie che il Signore
compie nel nostro cammino di vita seguendo l’esempio del nostro
Fondatore. Mi auguro che tali incontri non siano solo un esercizio
puramente intellettuale, ma offrano l’opportunità di utilizzare questi
contenuti per la riflessione e per la preghiera personale e comunitaria.
Dobbiamo promuovere e sviluppare una pedagogia dell’integrazione tra la
ricchezza della spiritualità pallottina e il carisma pallottino.
Queste considerazioni si riferiscono anche all’aggiornamento della
consacrazione pallottina, che deve essere visto come un processo che dura
tutta la vita. Momenti come le celebrazioni dell’Anno della vita consacrata
o la ricorrenza della propria consacrazione (25° o 50° anniversario) sono
occasioni particolari per vivere con intensità e profondità la consacrazione
che abbiamo fatto. Inoltre, bisogna tenere a mente l’importanza di
rinnovare la propria consacrazione pallottina ogni giorno della vita. Il
ringraziamento a Dio per il dono della vita e della vocazione e la richiesta di
grazia per la fedeltà gioiosa alla chiamata, dovrebbero far parte della
preghiera quotidiana.
L’amore gratuito verso il Signore e verso il prossimo dovrebbe essere
sempre il punto centrale della nostra consacrazione (cfr. Legge SAC, n. 18;
OOCC II, p. 290). Perciò il rinnovamento della vita consacrata non si realizza
senza le espressioni concrete della carità esercitata in diversi modi e in ogni
giorno della vita. Il pericolo è che tutti i nostri sforzi in questo campo
possano rimanere confinati in un circolo chiuso o addirittura dentro noi
stessi. Siamo consacrati anche per la missione e senza quest’apertura
apostolica e missionaria, tutto diventa, come ci ricorda Papa Francesco, un
processo auto-referenziale. La crescita nello spirito dell’auto-donazione
verso Dio e i fratelli deve essere vista come il vero segno
dell’approfondimento della consacrazione battesimale e religiosa.
8 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
ISVP – Il punto centrale della vita consacrata è l’identità del consacrato/a.
Quali sono, secondo Lei, i punti essenziali della vita di un consacrato/a
pallottino/a?
Jacob Nampudakam SAC – L’identità più autentica di un consacrato
consiste nell’essere discepolo di Gesù che lo ha chiamato per essere con
Lui e per essere mandato (cfr. Mc 3, 14). Il consacrato pallottino è chiamato
a seguire Gesù, Apostolo dell’eterno Padre, e a continuare la sua missione
salvifica. Perciò san Vincenzo Pallotti ha accentuato che “la regola
fondamentale della nostra minima congregazione è la vita del nostro
Signore Gesù Cristo” (OOCC III, p. 40). La vita intera di Gesù, Apostolo
dell’eterno Padre – ecco il punto essenziale della vita consacrata e
dell’apostolato di un pallottino/a.
ISVP – La consacrazione è vissuta nella comunione con gli altri. Importanti
sono quindi le relazioni interpersonali tra le persone consacrate. Nei nostri
tempi sembra mancare la cultura delle relazioni interpersonali come base
per vivere la comunione di vita o convivenza fraterna. Che cosa si deve fare
per promuovere la cultura delle relazioni interpersonali?
Jacob Nampudakam SAC – Semplice: iniziamo con il “buongiorno!”. Forse è
stato già scritto troppo sulla vita fraterna in comunità. Prima di tutto,
penso che ci voglia la maturità umana, la capacità di avere fiducia in se
stessi e negli altri, di rispettare ogni persona nonostante le diversità di
cultura, lingua, nazionalità ecc., di essere capaci di donare gratuitamente.
Come dice san Tommaso d’Aquino, la grazia rispetta e perfeziona la natura.
Spesso abbiamo difficoltà ad accettare le nostre debolezze umane, il nostro
essere incarnati. Non possiamo però neanche limitarci solo ad una
dimensione umana o rimanere solo a livello orizzontale. È la vita secondo lo
Spirito che ci porta alla libertà interiore: “Se viviamo dello Spirito,
camminiamo anche secondo lo Spirito” (Gal 5, 25). Infatti, non è possibile
trascendere i limiti umani senza questa apertura alla grazia di Dio.
Alla base dei conflitti tra le persone consacrate ci sono le carenze a
livello umano e spirituale. Influsso negativo sulla vita fraterna della
comunità ha il materialismo che porta all’individualismo e agli interessi
soggettivi che creano un senso falso di auto-sufficienza. Ciò non
corrisponde alla realtà perché ogni persona dipende dagli altri dal
momento della nascita fino all’ultimo viaggio verso la tomba. I “soldi”,
9 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
come ripete Papa Francesco, possono distruggere la vita fraterna e i
rapporti interpersonali. Da qui deriva l’importanza di vivere la prima
beatitudine “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli” (Mt
5, 3). A questo punto vale la pena ricordare le parole di Papa Francesco:
“Oggi, quando le reti e gli strumenti della comunicazione umana hanno
raggiunto sviluppi inauditi, sentiamo la sfida di scoprire e trasmettere la
‘mistica’ di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in
braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che
può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana
solidale, in un santo pellegrinaggio (...). Uscire da se stessi per unirsi agli
altri fa bene. Chiudersi in sé stessi significa assaggiare l’amaro veleno
dell’immanenza, e l’umanità avrà la peggio in ogni scelta egoistica che
facciamo” (Evangelii gaudium, n. 87).
ISVP – San Vincenzo Pallotti ritiene indispensabile il coinvolgimento dei
fedeli laici nella missione apostolica della Chiesa. Nell’ambito del mondo
pallottino si parla dei laici consacrati pallottini. Potrebbe spiegare un po’
chi sono questi laici consacrati pallottini e qual è il loro ruolo nell’Unione
dell’Apostolato Cattolico.
Jacob Nampudakam SAC – Infatti, le iniziative dell’Anno della vita
consacrata non si devono limitare ai religiosi/se, ma devono coinvolgere i
fedeli laici perché anche essi sono responsabili per la missione della Chiesa
con la stessa dignità e responsabilità. Questo è il messaggio di san Vincenzo
Pallotti, oggi chiaramente annunciato dalla Chiesa. Dopo un certo periodo
di formazione i membri laici dell’Unione dell’Apostolato Cattolico fanno
l’impegno apostolico con il quale dichiarano la loro disponibilità a realizzare
la propria vocazione apostolica nel mondo, a servizio della Chiesa. Nella
situazione attuale della Chiesa tutta l’Unione dell’Apostolato Cattolico ha il
compito speciale di promuovere la partecipazione attiva dei fedeli laici alla
missione apostolica della Chiesa e di indicare i possibili campi per realizzare
in modo concreto tale partecipazione. A questo punto si deve sottolineare
che l’Unione, secondo la visione carismatica di san Vincenzo Pallotti, non si
limita solo ai laici, ma si impegna a promuovere la corresponsabilità di tutti
i battezzati a ravvivare la fede e a riaccendere la carità nella Chiesa e nel
mondo (cfr. Statuto Generale UAC, n. 1). Il tratto particolare della
spiritualità dell’Unione consiste nell’insieme di sacerdoti, religiosi/se e
laici/che per essere una forza apostolica nella Chiesa e a servizio della
10 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
Chiesa di Gesù Cristo – questa è la natura e la missione dell’Unione
dell’Apostolato Cattolico. Cogliamo quindi l’invito urgente del grande Papa
san Giovanni Paolo II: “A tutti gli uomini contemporanei ripeto, ancora una
volta, il grido appassionato con il quale ho iniziato il mio servizio pastorale:
«Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!»”
(Christifideles laici, n. 34). Per concludere il nostro incontro attraverso
questa intervista vorrei sottolineare che l’Anno della vita consacrata offre il
tempo opportuno per ritrovare la gioia e l’entusiasmo di vivere la nostra
vocazione apostolica. In comunione con tutti quelli che seguono l’esempio
apostolico di san Vincenzo Pallotti – sacerdoti, consacrati e laici – siamo
invitati a riscoprire questa gioia nell’incontro personale con Gesù Cristo
(cfr. Evangelii gaudium, n. 1), affinché, spinti dal suo amore, possiamo
annunciare con passione, nei nostri tempi, il suo messaggio evangelico e
partecipare attivamente alla sua missione di insegnamento, di guarigione e
di misericordia.
❏
11 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
PENSIERI DAL REGISTRO
DEI VISITATORI AL MUSEO PALLOTTI
(gennaio – dicembre 2014)
Nel Museo Pallotti di Roma era esposto il libro intitolato “Albo dei visitatori
della Camera, della Cappella e del Museo dei ricordi di san Vincenzo
Pallotti, vol. VI, dal 1° marzo 2002" . Ora è esposto il vol. VII, dal 18 luglio
2014. I visitatori lasciano su questo libro brevi annotazioni. Dal conteggio
risulta che dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno 2014 sono state fatte
circa 286 annotazioni da persone provenienti da diversi Paesi del mondo.
Nella maggior parte dei casi queste annotazioni sono composte
dall’indicazione della data della visita, del luogo di provenienza e della
firma. A volte vengono aggiunti pensieri che esprimono la gioia di poter
visitare questi luoghi e l’ammirazione per la vita di san Vincenzo Pallotti,
chiedendo la sua intercessione nei bisogni personali e quelli della Chiesa e
del mondo intero. Qui di seguito ne riportiamo alcuni, cioè quelli che è stato
possibile decifrare, tralasciando – per rispetto – i riferimenti personali.
12 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
✎ Grazie san Vincenzo Pallotti per l’ispirazione di celebrare in modo
solenne la manifestazione dell’Amore di Dio (6 gennaio 2014).
✎ Merci Seigneur toi qui m’a fait visiter le lieu où vivait saint Vincent
Pallotti. Accorde-moi la grâce d’être humble et joyeuse durant toute ma vie
comme lui, d’être une personne de foi et qui sait donner la joie autour
d’elle. Merci pour cette communauté et bénit-la (8 gennaio 2014).
✎ Ringrazio san Vincenzo Pallotti per essere stato un segno tangibile nella
storia dell’amore universale di Dio (gennaio 2014).
✎ San Vincenzo, grazie per esserci stato (18 gennaio 2014).
✎ Mój Ojcze Pallotti, polecam Ci nasze dzieło misyjne, bądź nam
natchnieniem i wstawiaj się za nami u Pana (19 gennaio 2014).
✎ J.M.J.A per mia personale devozione ho visitato i luoghi della vita del
caro santo Pallotti (21 gennaio 2014).
✎ San Vincenzo, prega per noi perché possiamo avere molti volontari
consacrati per dare la speranza, Gesù Cristo, a tutto il mondo (26 gennaio
2014).
✎ Na pamiątkę pobytu w tym wyjątkowym miejscu z wyrazami
podziękowania za możliwość poznania św. Wincentego Pallottiego (28
gennaio 2014).
✎ Merci à St. Vincent Pallotti qui donne au diocèse de Bafia de bénéficier
aujourd’hui de la présence d’une communauté pallottine, en charge de
deux paroisses à Nitoukou et à Mébassel. Les communautés locales, par
ma personne, disent leur profonde reconnaissance (9 febbraio 2014).
✎ Great and holy St. V. Pallotti thank you for blessing your children. I
experienced great deep abriding peace, serenity, solitude and love in this
abode where you lived and moved. I experience your presence. You are not
dead but very much alive in all your Pallottine children. I experienced the
greater Union of the Catholic Apostolate in its true spirit. St. Vincent
Pallotti you will live in us forever and ever. I go with an inspiration, only
Jesus (6 marzo 2014).
✎ “Miłość Chrystusa przynagla nas!”. Dzięki św. Wincenty Pallotti - za to,
że nasza rodzina spotkała Twoje dzieło w naszym wspólnym życiu (11
marzo 2014).
13 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
✎ “Wszystko jest trudne, nim stanie się proste...”. Z podziękowaniem za
wspaniały moment wyciszenia się w zabieganym świecie (15 marzo 2014).
✎ Le Seigneur m’a accordé la grâce de visiter la maison de son dévoué
serviteur saint Vincent Pallotti, fondateur de la Société de l’Apostolat
Catholique qui recevra le vénérable Mgr Henri Vieter, pionnier de
l’Évangélisation du Cameroun. Nous te rendons grâce Seigneur pour avoir
bien voulu montrer le chemin de la famille pallottine à Mgr Henri Vieter.
Nous te rendons grâce pour avoir bien voulu envoyer le missionnaire
pallottine Henri Vieter fonder ton Eglise au Cameroun. Puissiez vous
accorder, Seigneur, la joie des honneur de l’autel à votre serviteur Henri
Vieter, apôtre du Cameroun. In caritate et amore Verbi Divini (18 marzo
2014).
✎ Gracias Señor por tu eterna misericordia y perdón por todos mis
pecados y los del mundo entero (aprile 2014).
✎ En peregrinación desde New York. Gracias san Vicente por todas las
bendiciones recibidas y bendiciones que me das (22 aprile 2014).
✎ Merci Seigneur pour tout ce que tu as donné à ton serviteur fondateur
de cette grande communauté pallottine et qu’ils transmettent à leur tour,
bénis-les, bénis tous les pèlerins (aprile 2014).
✎ São Vicente Pallotti ensina-nos a buscar e servir mais a Deus- Rogai por
nos! (25 aprile 2014).
✎ “La misura dell’amore è amare senza misura”, Don Angelo Bertari (18471907), fondatore delle Oblate dei Poveri di M. Immacolata in Mantova (26
aprile 2014).
✎ Merci Seigneur pour la grâce que tu as donné à ton Eglise à travers St.
Vincent Pallotti. Béni par son intercession la Communauté de l’Emmanuel
et sa mission d’évangélisation à travers le monde. St. Vincent Pallotti priez
pour nous (27 aprile 2014).
✎ Dziękujemy Ci św. Wincenty Pallotti, że mogliśmy być tak blisko Ciebie
przy okazji kanonizacji wielkich Papieży; dziękujemy za Twoje dzieło
apostolstwa, pomagaj nam, byśmy byli Twoimi naśladowcami (28 aprile
2014).
14 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
✎ Merci Seigneur pour Vincent Pallotti que tu nous a donné pour Père.
Merci pour ses fils spirituels et nos confrères qui ont évangélisé le
Cameroun (30 aprile 2014).
✎ W duchu wdzięczności za dzieło świętego Wincentego - pielgrzymi na
kanonizację św. Jana Pawła II (30 aprile 2014).
✎ Agradeço a oportunidade de visitar novamente a casa Pallotti (14
maggio 2014).
✎ Señor, enseñame el camino. Salud, paz y amor verdadero (20 maggio
2014).
✎ Thank you dear Pallottines for the beautiful experience and mass. I ask
St. Vincent Pallotti for blessings for my family (20 maggio 2014).
✎ Grazie, ven. Elisabetta Sanna, perché tramite la tua conoscenza ho
apprezzato moltissimo Vincenzo Pallotti (2 giugno 2014).
✎ Padre Kentenich gracias! Santo padre Palotino gracias por ayudar a
Kentenich (3 giugno 2014).
✎ Gracias Padre Pallotti, gracias Padre Kentenich. Te pido una especial
bendición a mis intenciones (3 giugno 2014).
✎ Auguriamo ai Visitatori dei luoghi storici legati a san Vincenzo Pallotti le
ispirazioni per il proprio cammino spirituale alle sequela del Santo (18
luglio 2014).
✎ Thank you so much! I am humbly grateful to be part of Pallottine
mission (21 luglio 2014).
✎ Jestem wdzięczna Panu Bogu, że w młodości postawił mnie na drodze
księży Pallotynów. Dziękuję za ich przyjaźń i gościnność, obiecuję modlitwę
(28 luglio 2014).
✎ Na pamiątkę pobytu w tym miejscu, wdzięczni Bogu za wszystkie łaski
przez wstawiennictwo Ojca Założyciela, św. Wincentego Pallottiego (28
luglio 2014).
✎ We parishioners of St. Vincent Pallotti, so excited and inspired by seeing
St. Vincent Pallotti’s body (4 agosto 2014).
15 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
✎ Z podziękowaniem za możliwość zobaczenia pamiątek po świętym
Wincentym Pallottim, apostole Rzymu, z darem modlitwy za
Stowarzyszenie Apostolstwa Katolickiego (8 agosto 2014).
✎ Dziękuję św. Wincentemu Pallottiemu za wzór i świętość życia i proszę o
łaskę kapłańskiej gorliwości (15 agosto 2014).
✎ Sisters of St. Joseph (6) visited on 24/08/2014. We appreciate the life
style of the Saint and all the more the way museum is maintained (24
agosto 2014).
✎ Z podziękowaniem dla księży Pallotynów za przyjęcie i gościnę
studentów z Uniwersytetu Kardynała Stefana Wyszyńskiego w Warszawie
(1 settembre 2014)
✎ Św. Wincenty Pallotti, niech Twój charyzmat apostolski pomaga nam
kroczyć drogami miłości (1 settembre 2014).
✎ Una visita particolare in un’occasione “particolare” (9 settembre 2014).
✎ Dear St. Vincent bless us all! (14 settembre 2014).
✎ Św. Pallotti, zawładnąłeś moim sercem. Proszę Cię, bądź zawsze ze mną,
błogosław mojej pracy, moim trudom, moim radościom, których mi nie
szczędzisz. Radość z odzyskania zdrowia mojej ręki, to wielka Twoja łaska,
za którą dziękuję Ci codziennie. Bądź zawsze w moim sercu do końca moich
dni. Wdzięczna Twoja wielbicielka (14 settembre 2014).
✎ Grupa Hospicjum ks. E. Dutkiewicza w Gdańsku odwiedziła dom
Pallottiego; modliliśmy się za nas, nasze rodziny oraz chorych (15
settembre 2015).
✎ De visita desde Tudera (Argentina) pidiendo la bendición de san Vicente
(18 settembre 2014).
✎ St. Vincent Pallotti prie pour nous et pour notre paroisse (27 settembre
2014).
✎ Peccatore sempre in cerca della retta via... (27 settembre 2014).
✎ Dziękuję św. Wincentemu za to, że mogłem świętować i modlić się o
potrzebne łaski w dniu 29.09.2014 roku, kiedy to 20 lat temu złożyłem
16 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
swoją profesję w Stowarzyszeniu Apostolstwa Katolickiego (29 settembre
2014).
✎ Gorące podziękowanie za możliwość bycia tutaj (7 ottobre 2014).
✎ Con san Vicente Pallotti, con el P. José Kentenich, desde el santuario, en
permanente y renovada misión, hacia las mas nuevas playas (23 ottobre
2014).
✎ In Dankbarkeit für 100 Jahre Schönstatt, wir tragen die Sendung des
Apostolischen Weltverbandes in die Zukunft (24 ottobre 2014).
✎ San Vicente Pallotti ruega por toda mí familia y por el Movimento de
Schoenstatt (27 ottobre 2014).
✎ AIDG! Powierzamy św. Wincentemu Pallottiemu wszystkie nasze
sprawy. Przez Twoje orędownictwo prosimy o głębokie życie duchowe i
miłość do Maryi, jaką Ty miałeś. A wszystko na nieskończoną chwałę Boga.
Dziękuję Ci, św. Wincenty, za Twoją opiekę (2 novembre 2014).
✎ AIDG! Praise the Lord for our Founder, Vincent Pallotti (3 novembre
2014).
✎ Visitation to this holy place has inspired me (3 novembre 2014).
✎ Sono rimasta molto colpita, non pensavo che fosse così grande (4
novembre 2014).
✎ Grazie per questo giorno in cui ho potuto venerare i luoghi di vita e della
morte di san Vincenzo Pallotti (23 novembre 2014).
✎ Nos gustó mucho conocer este lugar sagrado (25 novembre 2014).
❏
17 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
STUDIO E FORMAZIONE
LA VITA CONSACRATA
AL TEMPO DEL PALLOTTI
Giancarlo Rocca SP
Direttore del Dizionario degli istituti di perfezione
Roma, 5 marzo 2015
1. LA SITUAZIONE DEI RELIGIOSI NEL XVIII SECOLO
La vita religiosa prima della Rivoluzione francese può essere
caratterizzata in questo modo. V’erano i cosiddetti istituti di voti solenni,
con caratteristiche distinte se maschili e femminili.
Quelli maschili, a parte il particolare caso degli istituti monastici,
erano centralizzati con superiore generale e divisione in province, e
svolgevano un notevole apostolato (nelle missioni, nell’insegnamento con
scuole di vario genere, nella cura dei malati, nella stampa ecc.).
18 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
Quelli femminili, al contrario, avevano conservato la tradizionale
autonomia dei singoli monasteri, dato che la Santa Sede si era sempre
mostrata contraria a concedere la centralizzazione agli istituti femminili. E
la conseguenza più evidente di questo particolare tipo di vita religiosa era
la cosiddetta morte civile di coloro che emettevano voti solenni, con
l’aggiunta, tipica del tempo, di non poche monacazioni forzate, soprattutto
in ambito femminile, e del carcere conventuale, per quei religiosi e
religiose che i superiori ritenevano meritevoli di condanna per non aver
osservato le regole del loro istituto.
Accanto al mondo dei religiosi e religiose di voti solenni v’era il
cosiddetto mondo dei semi-religiosi e semi-religiose, cioè quegli istituti
che, per vari motivi, non emettevano voti solenni, non erano quindi
“regolari”, non potevano valersi del titolo di “Ordine”, ed erano noti, in
campo maschile, come “Congregazioni ecclesiastiche” o “Istituti secolari”
(evidentemente con un significato molto diverso dal nostro); e in campo
femminile come beghine (famosi sono rimasti i beghinaggi del Belgio),
beate, pinzochere, monache di casa, o monache sante.
2. I CAMBIAMENTI SCATURITI DALLA RIVOLUZIONE FRANCESE
La Rivoluzione francese sconvolse realmente il sistema esistente. Se
la vita religiosa voleva riprendere vita, doveva accettare i nuovi principi
rivoluzionari, che si possono ridurre a tre.
Il primo principio fu che nessuno poteva rinunciare al diritto di
sposarsi - considerato inalienabile per natura, legato alla persona -, per cui
non erano più ammissibili voti perpetui, chi voleva entrare in convento
poteva uscirne quando voleva, con la conseguenza che i voti dovevano
essere temporanei. Il celibato era addirittura considerato come un crimine
nei confronti della società, e i rivoluzionari, non contenti di vedere nel
celibato un pericolo per l’equilibrio psicologico della persona, trovavano
nel matrimonio la realizzazione di un dovere civico che tutti, religiosi e
sacerdoti, dovevano assolvere. Anzi, il matrimonio dei religiosi e dei
sacerdoti poteva costituire un modello di virtù civiche e, addirittura, di
patriottismo1.
Il secondo principio fu che nessuno poteva rinunciare al diritto di
proprietà – considerato anch’esso inalienabile per natura, legato alla
1
Claire Cage, “Celibacy is a social crime”, the politics of clerical marriage, 1793-1797, in
“French Historical Studies” n. 36 (2013), pp. 601-628.
19 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
persona –, per cui chi entrava in convento doveva conservare i propri beni,
se ne aveva.
Il terzo principio fu che tutti i religiosi dovevano fare qualche cosa di
utile per la società, non essendo più tollerabile che essi vivessero di
elemosine, come tanti Ordini prima della Rivoluzione francese.
3. LA VITA RELIGIOSA SU NUOVE STRADE
I principi rivoluzionari indirizzarono la vita religiosa su strade nuove,
sempre avendo a base la dedizione o consacrazione di sé a Dio per un
apostolato.
Il primo principio, che riguardava l’abolizione dei voti perpetui, si
tradusse nell’adozione dei voti temporanei. Come corollario, i nuovi Stati,
che si assumevano la responsabilità di tutto ciò che riguardava il bene dei
propri sudditi, non intendevano più perseguire, con i propri servizi di
polizia, i religiosi e le religiose che decidevano di abbandonare il convento.
Tutto ciò portò anche alla generale soppressione del carcere conventuale 2.
Con l’eccezione del Regno delle Due Sicilie sino all’Unità d’Italia nel 1861 3,
della congregazione cistercense di S. Bernardo in Italia nelle costituzioni del
18314 e di qualche altro istituto che ancora lo conservò nel corso
2
Eulogio Pacho, Carcere e vita religiosa, in Dizionario degli istituti di perfezione, diretto
da Guerino Pelliccia e Giancarlo Rocca, Edizioni Paoline, Roma 1975, vol. 2, pp. 261-276.
3
Basandosi sul fatto che nessuna società può essere concepita senza una sanzione
penale, nel 1823 nel Regno delle Due Sicilie venne emanato un regolamento che
permetteva il ripristino del carcere conventuale: “Art. 1. È permesso a’ superiori dei
Regolari di tenere nei rispettivi conventi una o più camere in forma di carcere per la
custodia disciplinare dei religiosi (...)”. Ulteriori particolari in Tommaso Michele Salzano,
Lezioni di diritto canonico pubblico e privato considerato in se stesso e secondo l’attual
polizia del Regno delle Due Sicilie, Presso Saverio Giordano, Napoli 1859 (decima edizione),
vol. II, p. 227.
4
Regula Sanctissimi Patris Nostri Benedicti Abbatis una cum Constitutionibus
monachorum cisterciensium Congregationis S. Bernardi in Italia (...), Ex Typographia
Reverendae Camerae Apostolicae, Romae 1831, p. 58: “Caput LXII. Ut in unoquoque
Monasterio Congregationis facilius possit improborum hominum petulantia, ac temeritas
coerceri, qui suae professionis obliti Deum post terga habentes, flagitia perpetrare non
verentur, curent Praelati, ut ubi carceres non existunt, quamprimum construantur, et qui
id neglexerint, puniantur per visitatores”. Le Costituzioni del 1831 si trovano
comodamente raccolte, insieme alle altre costituzioni della congregazione cistercense di S.
Bernardo, in Constitutiones Congregationis Cisterciensis Sancti Bernardi in Italia
saeculorum decursu promulgatae (1525-1990), a cura di Dominicus Andrés Gutiérrez,
Ediurcla, Roma 1998.
20 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
dell’Ottocento5, la soppressione del carcere gradatamente divenne
generale presso tutti gli istituti religiosi, in particolare presso le nuove
fondazioni dell’Ottocento che non ne parlarono più.
La temporaneità dei voti, di conseguenza, divenne comune in molti
istituti6 in formulazioni che variavano da istituto a istituto, dichiarando
esplicitamente alcuni, come le Marcelline, che i voti duravano per tutto il
tempo che la religiosa avrebbe ritenuto opportuno restare nell’istituto 7; o
altri, come le Orsoline di S. Girolamo di Somasca, fondate da Orsola
Caterina Cittadini, che i voti erano perpetui da parte della religiosa e
temporanei da parte dell’istituto, e quindi la religiosa poteva venir dimessa
a giudizio delle autorità dell’istituto8. Nella temporaneità dei voti, inoltre, si
ritrovarono le Orsoline di Parma, autorizzate a riprendere vita dopo la
Rivoluzione francese a condizione di emettere voti temporanei; le Figlie di
Gesù, fondate a Verona da don Pietro Leonardi; le Oblate di s. Luigi
Gonzaga, fondate da don Giovanni Battista Rubino; le Suore della Divina
Volontà, fondate da Gaetana Sterni; le Maestre di S. Dorotea, fondate da
5
Vedi, ad es., le Benedettine Cassinesi che nel 1866 ancora accettano il carcere
conventuale: “Giusta il capitolo finale de regularibus et transeuntibus ad religionem, non si
possono cacciare le incorreggibili; ma devono tenersi nella prigione, che al tutto ci deve
essere in ogni monastero. Similmente la pena delle battiture è abolita (...)” (Regola del
Padre san Benedetto sopra un testo italiano del Cinquecento ad uso delle monache che
vivono sotto la detta regola ed osservanza cassinese (...), Seconda edizione accresciuta ed
emendata, Tipografia Salviucci, Roma 1866, p. 84).
6
Non esiste ancora alcuno studio sulla temporaneità dei voti adottata da molti istituti
nel corso dell’Ottocento e sin verso il 1921. Una prima informazione in Joseph Masson SI,
Adalbert de Vogüé OSB, Giancarlo Rocca SP, Temporaneità dei voti, in Dizionario degli
istituti di perfezione, diretto da Guerino Pelliccia e Giancarlo Rocca, Edizioni Paoline, Roma
1997, vol. 9, pp. 905-910.
7
Congregatio pro causis sanctorum, Mediolanen. Beatificationis et canonizationis servi
Dei Aloysii Biraghi (...) fundatoris instituti v. d. “Le Marcelline”(...), I, Roma 1995, p. 277: “I
tre voti sono semplici e temporanei”; e p. 566: “I voti sono i tre soliti, di povertà, di castità,
di obbedienza, duraturi per tutta la vita che condurrete nella congregazione”.
8
Sacra Congregatio pro causis sanctorum, Bergomen. Beatificationis et canonizationis
servae Dei Catharinae Cittadini (...), Roma 1989, p. 405: “I voti sono i soliti di castità,
povertà, obbedienza e questi perpetui, interamente però annullati in quella che per
qualunque ragione non appartenesse più al collegio, e dal primo momento in cui sorte, e
per la sola ragione che ne è sortita (...)”; e nella nota 61 della stessa pagina: “Benché
questi voti si ritengono per la comunità perpetui, sono però interamente annullati per
quella religiosa che per qualunque ragione non appartenesse più al collegio (...)”; e p. 420:
“I voti sono di povertà, castità ed obbedienza e durano finché si resta in comunità e si
rinnovano tutti gli anni nel giorno dell’Immacolata Concezione di Maria Vergine”.
21 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
mons. Giovanni Antonio Farina; le Sorelle dei Poveri di s. Caterina da Siena,
fondate da Savina Petrilli; le Ministre degli infermi di s. Camillo, fondate da
Maria Domenica Barbantini Brun; le Adoratrici del Preziosissimo Sangue,
fondate da Maria de Mattias, e tanti altri istituti ancora che sarebbe troppo
lungo enumerare.
Il secondo principio, quello dell’impossibilità di rinunciare al diritto di
proprietà, si tradusse nell’adozione dei cosiddetti voti semplici da parte di
tutti i nuovi istituti e alla fine della cosiddetta “morte civile” del religioso 9.
Il terzo principio, di essere utili alla società, si tradusse in una
notevole diminuzione dei monasteri femminili di vita contemplativa, con
l’obbligo, per quelli che venivano ripristinati, di avere almeno una scuola
per le fanciulle.
Questi tre principi portarono novità di grande rilievo per la vita
religiosa. La temporaneità dei voti permetteva una grande libertà a coloro
che entravano in convento, specie negli istituti femminili, portando alla
quasi scomparsa delle monacazioni forzate. La conservazione del diritto di
proprietà costituiva un aiuto nel caso il religioso decidesse di lasciare il
convento. Il principio della “utilità” ebbe riflessi anche sulla economia degli
istituti religiosi, che dovevano ormai basare la loro vita sul lavoro che i loro
membri potevano svolgere in scuole od ospedali o carceri, per il quale
venivano retribuiti o dai comuni, o dalle amministrazioni ospedaliere o
dallo Stato, nel caso delle carceri. Ci si può chiedere, però, se lo
spostamento dei religiosi e delle religiose verso l’“utilità” non abbia finito
con il configurare la vita religiosa dell’Ottocento sotto un solo aspetto.
L’“utilità” dei rivoluzionari aveva preso facilmente il nome di carità
evangelica e di apostolato, ma si configurava anche come un lavoro o una
professione, regolarmente retribuito, e aveva influenzato pure il
monachesimo, soprattutto quello americano dell’Ottocento, decisamente
spintosi verso compiti pastorali ed educativi10, suscitando notevoli
obiezioni in coloro che preferivano una configurazione della vita religiosa
basata, sì, su un apostolato, ma anche, e in maniera più pregnante, su
elementi più spirituali.
9
Edmondo Zagano, Morte civile, in Dizionario degli istituti di perfezione, diretto da
Guerino Pelliccia e Giancarlo Rocca, Edizioni Paoline, Roma 1980, vol. 6, pp. 168-170.
10
Paul G. Monson, Useful Monks, the idea of utility in early American Benedictine
Monasticism, in “The Downside Review”, anno 131, n. 463 (2013), pp. 69-86.
22 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
4. IL RICONOSCIMENTO
DELLA FIGURA DELLA SUPERIORA GENERALE
La novità maggiore per la vita religiosa femminile nell’Ottocento,
però, è costituita dal riconoscimento della figura della superiora generale.
Come accennato, la Chiesa si era sempre mostrata contraria a concedere
una superiora generale agli istituti femminili, considerando incompatibile
con lo statuto di una donna che una superiora generale visitasse
personalmente le case del suo istituto. Di fatto, le Suore Canossiane,
fondate nel 1808 poco prima della Restaurazione, nacquero ancora
basandosi sul principio monastico dell’autonomia delle singole case, senza
superiora generale. I nuovi istituti, però, capirono che la centralizzazione
era un grande vantaggio, insistettero e ottennero che la Chiesa
riconoscesse le superiore generali.
La storia di come la Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari (come
si chiamava nell’Ottocento l’attuale Congregazione per gli istituti di vita
consacrata) è arrivata a riconoscere la figura della superiora generale è
nota e qui basta riassumerla11.
Tre ordini di considerazioni rendevano ardua la questione della
superiora generale. Anzitutto, l’autorità dell’Ordinario locale, capo e
pastore della Chiesa locale, che doveva essere salvaguardata. Erano poi
evidenti a tutti i consultori della S. C. dei Vescovi e Regolari i vantaggi che
potevano venire dal governo unitario d’un istituto religioso, tanto più se
diffuso in diverse diocesi. Infine, v’erano difficoltà derivanti dal fatto che a
capo d’un istituto vi fosse una donna.
Quest’ultimo aspetto, legato alla questione femminile, venne trattato
diffusamente dai consultori della S. C. dei Vescovi e Regolari, che si
premurarono di segnalare i limiti legati alla condizione femminile:
volubilità, debolezza di giudizio, vanità, incapacità di governare, mancanza
di maturità, possibili eccessi in tutti i campi. Fu quindi ovvia la conclusione.
Si accettò la superiora generale, ma non da sola, e per proteggerla di fronte
ai vescovi la si sottopose a un cardinale protettore12, mentre per
proteggerla da se stessa le si pose accanto un superiore ecclesiastico o
direttore spirituale, o il superiore generale di un istituto maschile che
11
Molti particolari al riguardo in Giancarlo Rocca, Donne religiose. Contributo a una
storia della condizione femminile in Italia nei secoli XIX-XX, Roma 1992.
12
Andrea Boni, Cardinale protettore, in Dizionario degli istituti di perfezione, vol. 2
(1975) pp. 276-280.
23 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
fungesse da superiore ecclesiastico o superiore interno dell’istituto
femminile.
Moltissimi istituti di questo periodo ricevettero il cardinale protettore
o l’uno o l’altro dei superiori sacerdoti a tutela della superiora generale.
Ricevettero il cardinal protettore le Canossiane, le Suore della Carità di
Lovere, le Suore di S. Anna della Barolo, ecc. Ebbero il superiore
ecclesiastico le Oblate della Misericordia di Roma, le Figlie di Nostra
Signora al Monte Calvario, le Ancelle della Carità di Brescia, ecc. E la
dipendenza della superiora generale dal superiore generale di un istituto
maschile fu sancita per le Adoratrici del Preziosissimo Sangue, sottoposte al
superiore generale dei Missionari del Preziosissimo Sangue, e la norma
valse anche per Rosminiani e Rosminiane, Salesiani e Salesiane, e diversi
altri istituti che sarebbe lungo enumerare.
5. LA VITA RELIGIOSA IN EVOLUZIONE
Il punto critico è che tutti questi nuovi istituti non vennero subito
riconosciuti come religiosi. La Chiesa si difese, sino alla fine dell’Ottocento,
dichiarando semplicemente che tutte queste nuove fondazioni erano
semplicemente pie associazioni di donne o, se composte di sacerdoti, come
“congregazioni secolari” o “Istituti secolari”, come avvenne, ad es., per i
Rosminiani. Era una specie di arroccamento sulla proprie posizioni, per non
cedere di fronte ai principi della Rivoluzione francese e dichiarare che, in
ultima istanza, il governo degli istituti spettava a lei. Resta, di fatto, che
solo negli anni 1900, 1901 e infine con il Codice di diritto canonico del 1917
si arrivò a riconoscere un carattere religioso a tutte queste fondazioni, e
solo nel 1921 venne sciolta definitivamente la questione della
temporaneità dei voti. La Pontificia Commissione per l’interpretazione del
Codice di diritto canonico dichiarò allora che i voti emessi con la clausola
“donec” – cioè, fino a quando la neoprofessa intendeva restare nell’istituto
– dovevano essere ritenuti temporanei, e quindi, dopo il periodo di voti
temporanei permesso dalle costituzioni dei singoli istituti, la neoprofessa
doveva o emettere i voti perpetui o lasciare l’istituto13. E a questa
disposizione si adeguarono gradatamente, introducendo i voti perpetui, le
Maestre Pie Venerini nel 1923, le Figlie della Carità Canossiane nel 1926, le
13
Pontificia Commissio ad Codicis canones authentice interpretandos, Dubia soluta...
die 1 martii 1921, in “Commentarium pro religiosis”, n. 2 (1921), pp. 129-133.
24 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
Maestre Pie dell’Addolorata nel 1930, le Figlie Francescane della Carità nel
1936 ecc., in pratica: tutti gli istituti religiosi.
Questa storia conferma che la vita religiosa in astratto, fondata solo
su una teoria dei voti, non è mai esistita e che essa si è concretizzata in
tantissimi modi secondo i tempi e i luoghi, con la conseguenza che le forme
di vita religiosa hanno una loro vita e possono anche morire.
❏
25 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
BIBLIOGRAFIA PALLOTTINA
PUBBLICAZIONI E CONTRIBUTI
(GENNAIO–MARZO 2015)
☐ ACERBI, Donatella, La parrocchia Regina Apostolorum alla messa del
Papa a Santa Marta, in “Regina degli Apostoli”, periodico bimestrale della
Provincia Italiana della Società dell’Apostolato Cattolico, anno XCIII, n. 2,
marzo-aprile 2015, Editrice Italiani nel mondo s.r.l., Roma 2015, p. 12.
☐ APOSTOLATO UNIVERSALE, Continuità e sviluppo, rivista trimestrale
dell’Istituto S. Vincenzo Pallotti, anno XVII, n. 35/2015, Istituto S. Vincenzo
Pallotti, Roma 2015, pp. 44.
☐ ATTI DELLA SETTIMANA DI STUDIO – 2014, Atti della Settimana di studio
“Vita del Pallotti: certezze e dubbi” – Roma, 7-11 luglio 2014, Centro di
spiritualità pallottina “Cenacolo”, presentazione di D. Jacob Nampudakam
SAC, Rettore Generale della Società dell’Apostolato Cattolico, Istituto S.
Vincenzo Pallotti, Roma 2015, pp. 134.
☐
AUGUSTIN,
George
SAC,
Auferstehungshoffnung
oder
Reinkarnationslehre, in Hoffnung auf das ewige Leben, Kraft zum Handeln
heute, Walter Kardinal Kasper, George Augustin (Hg.), Herder, Freiburg im
Breisgau 2015, pp. 43-59 (Theologie im Dialog; Band 15). ISBN 978-3-45131330-1.
☐ — Kirche im Aufbruch? Eine Skizze zur Orientierung, in Freude an Gott.
Auf dem Weg zu einem lebendigen Glauben. Festschrift für Kurt Kardinal
Koch zum 65. Geburtstag – zweiter Teilband, George Augustin SAC, Markus
Schulze SAC (Hg.), Herder, Freiburg im Breisgau 2015, pp. 635-665. ISBN
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☐ AUGUSTIN, George SAC e SCHULZE, Markus SAC, Freude an Gott. Auf
dem Weg zu einem lebendigen Glauben. Festschrift für Kurt Kardinal Koch
zum 65. Geburtstag – erster Teilband, pp. 1-444; zweiter Teilband, pp. 4471031, Herder, Freiburg im Breisgau 2015, ISBN 978-3-451-31331-8.
26 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
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Vicente Pallotti, in “Rainha dos Apóstolos”, ano 91, n. 1072, dezembro
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☐ — Momento palotino, A alegria da vida consagrada, in “Rainha dos
Apóstolos”, ano 91, n. 1073, janeiro-fevereiro 2015, Padres e Irmãos
Palotinos, Porto Alegre 2015, pp. 10-11.
☐ DEL PRETE, Vito PIME, I rapporti di Propaganda Fide con l’Opera della
Propagazione della Fede di Lione, in Atti della Settimana di studio “Vita del
Pallotti: certezze e dubbi”, Istituti Pallotti – Commissione storica SAC,
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☐ DJAKOWSKI, Eva, Eine Einladung zum Mitbeten, das neue Pallottiporträt
von Michael Triegel, in “Pallottis Werk”, Informationen der Pallottiner in
27 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
Deutschland und Österreich, 66. Jahrgang, Heft 1, März 2015, Pallottiner –
Körperschaft des öffentlichen Rechts, Friedberg (Bayern) 2015, p. 6. ISSN
1439-6580.
Presentazione del nuovo quadro di Vincenzo Pallotti, eseguito da
Michael Triegel, a Friedberg il 24 ottobre 2014.
☐ — Pallotti verbindet, Ökumene, Interreligiöser Dialog, Begegnung, in
“Pallottis Werk”, Informationen der Pallottiner in Deutschland und
Österreich, 66. Jahrgang, Heft 1, März 2015, Pallottiner – Körperschaft des
öffentlichen Rechts, Friedberg (Bayern) 2015, p. 12. ISSN 1439-6580.
Relazione sul Congresso dell’UAC che si è svolto nel novembre 2014 a
Freising sul tema: “Ecumenismo, dialogo interreligioso, incontro”.
☐ — Umbruchszeiten, 90 Jahre Pallottiner in Österreich, in “Pallottis
Werk”, Informationen der Pallottiner in Deutschland und Österreich, 66.
Jahrgang, Heft 1, März 2015, Pallottiner – Körperschaft des öffentlichen
Rechts, Friedberg (Bayern) 2015, p. 5. ISSN 1439-6580.
Contributo sui 90 anni della presenza dei Pallottini in Austria.
☐ — «Väter des Glaubens», Gedenken an Bischof Heinrich Vieter, in
“Pallottis Werk”, Informationen der Pallottiner in Deutschland und
Österreich, 66. Jahrgang, Heft 1, März 2015, Pallottiner – Körperschaft des
öffentlichen Rechts, Friedberg (Bayern) 2015, p. 4. ISSN 1439-6580.
Relazione sulla celebrazione a Limburg (7 novembre 2014) in
occasione del centenario della morte di Heinrich Vieter.
☐ ELISABETTA SANNA, venerabile, Commemorata la morte della
venerabile Sanna, procede la causa per la sua beatificazione (16 febbraio
2015), in “Regina degli Apostoli”, periodico bimestrale della Provincia
Italiana della Società dell’Apostolato Cattolico, anno XCIII, n. 2, marzoaprile 2015, Editrice Italiani nel mondo s.r.l., Roma 2015, p. 30.
☐ ETOUNDI, Jean Bertrand SAC, San Vincenzo Pallotti e la gioventù, in
Ispirazioni pallottine per la pastorale giovanile, secondo incontro dei
responsabili per la pastorale giovanile – Roma, 22-28 settembre 2014,
Società dell’Apostolato Cattolico – Commissione per la gioventù, Società
dell’Apostolato Cattolico, Roma 2015, pp. 43-56.
28 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
☐ FAA’ DI BRUNO, Giuseppe, Don Kupka per la celebrazione del
bicentenario di Faà di Bruno, «Apostolo in terra di diaspora tra gli
immigrati italiani a Londra», in “Regina degli Apostoli”, periodico
bimestrale della Provincia Italiana della Società dell’Apostolato Cattolico,
anno XCIII, n. 2, marzo-aprile 2015, Editrice Italiani nel mondo s.r.l., Roma
2015, p. 21.
☐ FABI MONTANI, Francesco, Domenico Santucci (1802-1851), in
“Apostolato Universale”, continuità e sviluppo, rivista trimestrale
dell’Istituto S. Vincenzo Pallotti, anno XVII, n. 35/2015, Istituto S. Vincenzo
Pallotti, Roma 2015, pp. 4-10.
☐ FRÖHLING, Edward SAC, Die Kirche als “Pilgerndes Gottesvolk”. Ein
ekklesiogischer Blick auf die Bildwelt des Zweiten Vatikanischen Konzils, in
Freude an Gott. Auf dem Weg zu einem lebendigen Glauben. Festschrift für
Kurt Kardinal Koch zum 65. Geburtstag – erster Teilband, George Augustin
SAC, Markus Schulze SAC (Hg.), Herder, Freiburg im Breisgau 2015, pp. 287304. ISBN 978-3-451-31331-8.
☐ GULPIO, José Luis SAC, Una fede che si fa attiva nell’amore, in Ispirazioni
pallottine per la pastorale giovanile, secondo incontro dei responsabili per
la pastorale giovanile – Roma, 22-28 settembre 2014, Società
dell’Apostolato Cattolico – Commissione per la gioventù, Società
dell’Apostolato Cattolico, Roma 2015, pp. 57-69.
☐ HIGINO DA ROZA, Marion Jose, Juventude palotina, reavivar a fé e
reacender a caridade na igreja e no mundo, in “Revista jovens conectados”,
edição especial, Comissão Episcopal Pastoral para a Juventude – CNBB, [s.
l.] [2014], pp. 38-39.
☐ HOLZBACH, Alexander SAC, «Staunen nur kann ich», in “KA+das
Zeichen”, 122. Jahrgang (das Zeichen); 81. Jahrgang (KA), Ausgabe 2,
Februar 2015, Pallottiner Körperschaft des öffentlichen Rechts, Friedberg in
Bayern 2015, pp. 24-25. ISSN 2198-252X.
☐ INFORMAÇÕES PALOTINAS, Informativo da Provincia Nossa Senhora
Conquistadora, ano 71, n. 2, jul./dez. 2014, Grafica Pallotti, Santa Maria
2014, pp. 233.
29 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
☐ ISTITUTI PALLOTTI, Pubblicati gli Atti della Settimana di studio sul tema
“Vita del Pallotti: certezze e dubbi”, in “Regina degli Apostoli”, periodico
bimestrale della Provincia Italiana della Società dell’Apostolato Cattolico,
anno XCIII, n. 2, marzo-aprile 2015, Editrice Italiani nel mondo s.r.l., Roma
2015, p. 27.
☐ ISTITUTO S. VINCENZO PALLOTTI – ROMA, Bibliografia pallottina –
pubblicazioni e contributi (ottobre-dicembre 2014), in “Apostolato
Universale”, continuità e sviluppo, rivista trimestrale dell’Istituto S.
Vincenzo Pallotti, anno XVII, n. 35/2015, Istituto S. Vincenzo Pallotti, Roma
2015, pp. 35-42.
☐ KASPER, Walter e AUGUSTIN, George SAC, Hoffnung auf das ewige
Leben, Kraft zum Handeln heute, Herder, Freiburg im Breisgau 2015, pp.
221 (Theologie im Dialog; Band 15). ISBN 978-3-451-31330-1.
☐ KORYCKI, Jan SAC, Dom Henrique Vieter SAC, fundador e primero bispo
da missão católica de Camarões (1853-1914), tradutor: Pe. João Baptista
Quaini SAC, in “Informações palotinas”, informativo da Provincia Nossa
Senhora Conquistadora, ano 71, n. 2, jul./dez. 2014, Grafica Pallotti, Santa
Maria 2014, pp. 33-35.
☐ KRAKOWIAK, Piotr SAC, Wolontariat hospicyjny więźniów, in “Apostoł
Miłosierdzia Bożego”, kwartalnik pallotyński, styczeń-luty-marzec 2015,
Stowarzyszenie Apostolstwa Katolickiego (Księża Pallotyni), Częstochowa
2015, pp. 52-53. ISSN 1231-5621.
☐ KUPKA, Jan SAC, Cronologia della vita del Pallotti, questioni irrisolte, in
Atti della Settimana di studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi”, Istituti
Pallotti – Commissione storica SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti, Roma 2015,
pp. 113-121.
☐ — Il beato Paolo VI e san Vincenzo Pallotti, in “Apostolato Universale”,
continuità e sviluppo, rivista trimestrale dell’Istituto S. Vincenzo Pallotti,
anno XVII, n. 35/2015, Istituto S. Vincenzo Pallotti, Roma 2015, pp. 11-19.
☐ — Notiziario pallottino, il messaggio del direttore dell’ISVP per gli
incontri di formazione del 2015, in “Regina degli Apostoli”, periodico
30 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
bimestrale della Provincia Italiana della Società dell’Apostolato Cattolico,
anno XCIII, n. 1, gennaio-febbraio 2015, Editrice Italiani nel mondo s.r.l.,
Roma 2015, p. 25.
☐ — La Settimana di studio sul ritorno alle radici, in Atti della Settimana di
studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi”, Istituti Pallotti – Commissione
storica SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti, Roma 2015, pp. 16-18.
☐ LAZAAR, John Peter SAC, Experiencing the joy of Christmas and living the
joy of faith in christian families: divine sparks from the Holy Family of
Nazareth, in “Pallottine Call”, Catholic Action & Lay Leadership, vol. 3, Dec.
2014, The Mission Secretariat ABVM Province, Bangalore 2014, pp. 4-11.
☐ LENOTTI, Giuseppe, São Vicente Pallotti e Nossa Senhora, tradutor: Pe.
João Baptista Quaini SAC, in “Informações palotinas”, informativo da
Provincia Nossa Senhora Conquistadora, ano 71, n. 2, jul./dez. 2014,
Grafica Pallotti, Santa Maria 2014, pp. 21-31.
Omelia in onore di san Vincenzo Pallotti pronunciata dal vescovo di
Foggia il 23 maggio 1963, cfr. Acta SAC, vol. V (1962-1964), pp. 514521.
☐ MAŁKIEWICZ, Mariusz SAC, Instytut Pallottiego – po co?, in “Apostoł
Miłosierdzia Bożego”, kwartalnik pallotyński, styczeń-luty-marzec 2015,
Stowarzyszenie Apostolstwa Katolickiego (Księża Pallotyni), Częstochowa
2015, pp. 18-19. ISSN 1231-5621.
☐ MANUS, Martin SAC, As escolas palotinas do mundo de hoje, realidade,
desafios e perspectivas, tradutor: Pe. Aguinelo Burin SAC,in “Informações
palotinas”, informativo da Provincia Nossa Senhora Conquistadora, ano 71,
n. 2, jul./dez. 2014, Grafica Pallotti, Santa Maria 2014, pp. 79-96.
☐ — Il ruolo dei giovani nella nuova evangelizzazione, in Ispirazioni
pallottine per la pastorale giovanile, secondo incontro dei responsabili per
la pastorale giovanile – Roma, 22-28 settembre 2014, Società
dell’Apostolato Cattolico – Commissione per la gioventù, Società
dell’Apostolato Cattolico, Roma 2015, pp. 71-80.
31 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
☐ MAROTTA, Stella CSAC, Il Pallotti formatore delle religiose, in
“Apostolato Universale”, continuità e sviluppo, rivista trimestrale
dell’Istituto S. Vincenzo Pallotti, anno XVII, n. 35/2015, Istituto S. Vincenzo
Pallotti, Roma 2015, pp. 20-32.
☐ MASTROROSATI, Cristina, Questioni emerse nel corso della Settimana di
studio, in Atti della Settimana di studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi”,
Istituti Pallotti – Commissione storica SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti,
Roma 2015, pp. 122-127.
☐ MONTALDO, Corrado, A Grottaferrata l’Assemblea mondiale dell’UAC e
il confronto tra le comunità laicali; le comunità laicali dall’India, l’Australia
e l’America Latina; L’assemblea internazionale triennale dell’Unione
dell’Apostolato Cattolico, in “Regina degli Apostoli”, periodico bimestrale
della Provincia Italiana della Società dell’Apostolato Cattolico, anno XCIII, n.
2, marzo-aprile 2015, Editrice Italiani nel mondo s.r.l., Roma 2015, pp. 2627.
☐ MONTONATI, Angelo, Venerabile Elisabetta Sanna, pellegrina della
carità, Editrice Velar, Gorle (BG) 2015, pp. 48. ISBN 978-88-6671-096-7.
☐ MURPHY, Jeremiah SAC, Arrivavano da Roma e da Londra i primi
sacerdoti della SAC, la storia dei Pallottini in Irlanda e l’apostolato in Africa
e America, traduzione di Margherita Liverani, in “Regina degli Apostoli”,
periodico bimestrale della Provincia Italiana della Società dell’Apostolato
Cattolico, anno XCIII, n. 1, gennaio-febbraio 2015, Editrice Italiani nel
mondo s.r.l., Roma 2015, pp. 20-21.
☐ NAMPUDAKAM, Jacob SAC, Solenidade de são Vicente Pallotti – Roma,
igreja do Santíssimo Salvador em Onda 22 de janeiro 2014, in “Informações
palotinas”, informativo da Provincia Nossa Senhora Conquistadora, ano 71,
n. 2, jul./dez. 2014, Grafica Pallotti, Santa Maria 2014, pp. 11-20.
☐ — Il carisma pallottino nella pastorale giovanile, in Ispirazioni pallottine
per la pastorale giovanile, secondo incontro dei responsabili per la
pastorale giovanile – Roma, 22-28 settembre 2014, Società dell’Apostolato
Cattolico – Commissione per la gioventù, Società dell’Apostolato Cattolico,
Roma 2015, pp. 9-12.
32 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
☐ — Il Rettore generale don Jacob Nampudakam alla chiusura del triduo
per la festa di Pallotti, in “Regina degli Apostoli”, periodico bimestrale della
Provincia Italiana della Società dell’Apostolato Cattolico, anno XCIII, n. 2,
marzo-aprile 2015, Editrice Italiani nel mondo s.r.l., Roma 2015, pp. 28-29.
☐ — La Settimana di studio, un altro tentativo di conoscere il Pallotti.
Omelia durante la celebrazione eucaristica conclusiva della Settimana di
studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi” (Roma, 11 luglio 2014), in Atti
della Settimana di studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi”, Istituti Pallotti
– Commissione storica SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti, Roma 2015, pp.
128-130.
☐ NIEDERSCHLAG, Heribert SAC, “Wer sind die Laien?” – “Ohne sie sähe
die Kirche albern aus”. Vinzenz Pallotti und J.H. Newman als Bahnbrecher
des Apostolates der Laien, in Freude an Gott. Auf dem Weg zu einem
lebendigen Glauben. Festschrift für Kurt Kardinal Koch zum 65. Geburtstag
– erster Teilband, George Augustin SAC, Markus Schulze SAC (Hg.), Herder,
Freiburg im Breisgau 2015, pp. 223-236. ISBN 978-3-451-31331-8.
☐ PAES, Alda SAC, Union of the Catholic Apostolate, in “Pallottine Call”,
Catholic Action & Lay Leadership, vol. 3, Dec. 2014, The Mission Secretariat
ABVM Province, Bangalore 2014, pp. 17-18.
☐ PALLOTTIS WERK, Informationen der Pallottiner in Deutschland und
Österreich, 66. Jahrgang, Heft 1, März 2015, Pallottiner – Körperschaft des
öffentlichen Rechts, Friedberg (Bayern) 2015, pp. 16. ISSN 1439-6580.
☐ PAPA, Claudio Massimiliano IC, Vincenzo Pallotti e Antonio RosminiSerbati, in Atti della Settimana di studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi”,
Istituti Pallotti – Commissione storica SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti,
Roma 2015, pp. 80-84.
☐ PARZYSZEK, Czesław SAC, Natura życia konsekrowanego, in “Życie
konsekrowane”, dwumiesięcznik, nr 1 (111), styczeń-luty 2015,
Wydawnictwo Misjonarzy Klaretynów – Palabra, Warszawa 2015, pp. 8-31.
ISSN 1231-059X.
33 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
☐ PENNERS, Lothar e SCHMIEDL, Joachim, 100 Jahre Schönstatt – das
Jubiläum als Prozess, in “Regnum”, Schönstatt International, Reflexion und
Dialog, 49. Jahrgang, Nr. 1, März 2015, Patris Verlag, Vallendar-Schönstatt
2015, pp. 1-6. ISSN 03413322.
☐ PIRETTI, Dino e ACERBI, Gabriella, Notiziario pallottino, l’Ottavario
dell’Epifania anche quest’anno ha unito spiritualmente le parrocchie e le
comunità pallottine – Oriente e Occidente a Regina Apostolorum (Roma), in
“Regina degli Apostoli”, periodico bimestrale della Provincia Italiana della
Società dell’Apostolato Cattolico, anno XCIII, n. 1, gennaio-febbraio 2015,
Editrice Italiani nel mondo s.r.l., Roma 2015, p. 26.
☐ POSYŁAM WAS, Kwartalnik Pallotyńskiego Sekretariatu Misyjnego i
Ewangelizacji Wschodu Prowincji Chrystusa Króla, nr 97 - 1/2015 –
Informator 2015, Ząbki 2015, pp. 20. ISSN 1234-0111.
☐ PRZYBYSZEWSKI, Dariusz SAC, W cieniu Jasnogórskiej Pani, in “Apostoł
Miłosierdzia Bożego”, kwartalnik pallotyński, styczeń-luty-marzec 2015,
Stowarzyszenie Apostolstwa Katolickiego (Księża Pallotyni), Częstochowa
2015, pp. 16-17. ISSN 1231-5621.
☐ RAMOS, Leandro Aparecido SAC e GLAICO LIMBERGER, Elvin SAC,
Missões palotinas, experiência pastoral na cultura moçambicana, in
“Rainha dos Apóstolos”, ano 91, n. 1073, janeiro-fevereiro 2015, Padres e
Irmãos Palotinos, Porto Alegre 2015, pp. 58-59.
☐ REGINA DEGLI APOSTOLI, periodico bimestrale della Provincia Italiana
della Società dell’Apostolato Cattolico, anno XCIII, n. 1, gennaio-febbraio
2015; n. 2, marzo-aprile 2015, Editrice Italiani nel mondo s.r.l., Roma 2015,
pp. 32.
☐ REGNUM, Schönstatt International, Reflexion und Dialog, 49. Jahrgang,
Nr. 1, März 2015, Patris Verlag, Vallendar-Schönstatt 2015, pp. 1-48. ISSN
03413322.
☐ RHEINBAY, Paul SAC, Il fondamento dell’apostolato secondo Vincenzo
Pallotti, in Atti della Settimana di studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi”,
34 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
Istituti Pallotti – Commissione storica SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti,
Roma 2015, pp. 35-42.
☐ SALA, Rossano SDB, La pastorale giovanile nel mondo che cambia, in
Ispirazioni pallottine per la pastorale giovanile, secondo incontro dei
responsabili per la pastorale giovanile – Roma, 22-28 settembre 2014,
Società dell’Apostolato Cattolico – Commissione per la gioventù, Società
dell’Apostolato Cattolico, Roma 2015, pp. 13-41.
☐ SCHÄFER, Klaus SAC, Spuren kleiner Füße, erste Hilfe nach dem Tod eines
Kindes, Verlagsgemeinschaft Topos plus, Kevelaer 2012, pp. 144 (Topos
Taschenbücher; Band 775). ISBN 978-3-8367-0775-6.
☐ — Trösten – aber wie? Ein Leitfaden zur Begleitung von Trauernden und
Kranken, 2. überarbeitete Auflage, Verlag Friedrich Pustet, Regensburg
2012, pp. 176. ISBN 978-3-7917-2204-7.
☐ — Leben – dank dem Spender, Ergebnisse aus Umfragen unter 203
Transplantierten, Herstellung und Verlag: Books on Demand GmbH,
Norderstedt, Karlsruhe 2014, pp. 168. ISBN 978-3-7347-4009-1.
☐ SCHELOSKE, Adelheid SAC, The foundation date of the Pallottine Sisters,
in Atti della Settimana di studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi”, Istituti
Pallotti – Commissione storica SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti, Roma
2015, pp. 95-112.
☐ SCHERER, Ulrich SAC, Data di fondazione della Società dell’Apostolato
Cattolico, in Atti della Settimana di studio “Vita del Pallotti: certezze e
dubbi”, Istituti Pallotti – Commissione storica SAC, Istituto S. Vincenzo
Pallotti, Roma 2015, pp. 91-94.
☐ — Le “Massime eterne” di Alfonso M. de’ Liguori in arabo, in Atti della
Settimana di studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi”, Istituti Pallotti –
Commissione storica SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti, Roma 2015, pp. 8590.
☐ SCHULZE, Markus SAC, Ist die Hölle menschenmöglich? Zum Wandel der
Theologie der negativen Endgültigkeit in den letzten fünfzig Jahren, in
35 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
Hoffnung auf das ewige Leben, Kraft zum Handeln heute, Walter Kardinal
Kasper, George Augustin (Hg.), Herder, Freiburg im Breisgau 2015, pp. 167203 (Theologie im Dialog; Band 15). ISBN 978-3-451-31330-1.
☐ — Religöser Glaube und Rationalität. Gedanken zu eine Kernfrage von
Max Schelers Religionsphilosophie, in Freude an Gott. Auf dem Weg zu
einem lebendigen Glauben. Festschrift für Kurt Kardinal Koch zum 65.
Geburtstag – erster Teilband, George Augustin SAC, Markus Schulze SAC
(Hg.), Herder, Freiburg im Breisgau 2015, pp. 127-154. ISBN 978-3-45131331-8.
☐ SOCIETÀ DELL’APOSTOLATO CATTOLICO, Ispirazioni pallottine per la
pastorale giovanile, secondo incontro dei responsabili per la pastorale
giovanile – Roma, 22-28 settembre 2014, Società dell’Apostolato Cattolico,
Roma 2015, pp. 85.
☐ STAWICKI, Stanisław SAC, Cooperazione nell’apostolato, Vincenzo
Pallotti precursore dell’Azione Cattolica?, in Atti della Settimana di studio
“Vita del Pallotti: certezze e dubbi”, Istituti Pallotti – Commissione storica
SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti, Roma 2015, pp. 19-34.
☐ — Pierwsza dama Zjednoczenia Apostolstwa Katolickiego – Elżbieta
Sanna (1788-1857), in “Annuntianda”, biuletyn Prowincji Zwiastowania
Pańskiego Stowarzyszenia Apostolstwa Katolickiego, rok XXIII, nr 245, luty
2015, Poznań 2015, pp. 66-67.
☐ TODISCO, Francesco SAC, Speciale – secondo centenario della nascita,
don Giuseppe Faà di Bruno “secondo fondatore” della SAC, nasceva il 17
febbraio 1815 uno dei compagni di san Vincenzo Pallotti, in “Regina degli
Apostoli”, periodico bimestrale della Provincia Italiana della Società
dell’Apostolato Cattolico, anno XCIII, n. 2, marzo-aprile 2015, Editrice
Italiani nel mondo s.r.l., Roma 2015, pp. 15-20.
☐ VAZ, Savio Antonio Ferreira SAC, Autonome Moral und christlicher
Glaube, die methodische Neuausrichtung der theologischen Ethik, EOS,
Sankt Ottilien 2014, pp. 344 (Pallottinische Studien zu Kirche und Welt;
Band 12). ISBN 978-3-8306-7686-7.
36 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
☐ WALTER, Heinrich, Sendungsworte zum Neuaufbruch der SchönstattBewegung, in “Regnum”, Schönstatt International, Reflexion und Dialog,
49. Jahrgang, Nr. 1, März 2015, Patris Verlag, Vallendar-Schönstatt 2015,
pp. 7-8. ISSN 03413322.
☐ WEISS, Wolfgang SAC, Dom João Jobst, bispo palotino na Austrália
(1920-2014), tradutor: Pe. João Baptista Quaini SAC, in “Informações
palotinas”, informativo da Provincia Nossa Senhora Conquistadora”, ano
71, n. 2, jul./dez. 2014, Grafica Pallotti, Santa Maria 2014, pp. 175-180.
☐ ZARO, Jadir SAC, Reitor da comunidade local, discípulo missionário
palotino, in “Informações palotinas”, informativo da Provincia Nossa
Senhora Conquistadora, ano 71, n. 2, jul./dez. 2014, Grafica Pallotti, Santa
Maria 2014, pp. 37-48.
☐ ZOLLITSCH, Robert, Ela è a grande missionária, tradutor: Pe. João
Baptista Quaini SAC, in “Informações palotinas”, informativo da Provincia
Nossa Senhora Conquistadora, ano 71, n. 2, jul./dez. 2014, Grafica Pallotti,
Santa Maria 2014, pp. 161-168.
Omelia pronunciata dall’arcivescovo Robert Zollitsch il 19 ottobre
2014 nella cappella della facoltà teologica di Vallendar in occasione
dei festeggiamenti del centenario di Schönstatt (18 ottobre 1914 –
2014).
☐ ZUBÍA, Marcelo Raúl CR, Per una storia del legame tra Ventura e Pallotti,
in Atti della Settimana di studio “Vita del Pallotti: certezze e dubbi”, Istituti
Pallotti – Commissione storica SAC, Istituto S. Vincenzo Pallotti, Roma
2015, pp. 67-79.
❏
37 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
LE ATTIVITÀ DELL’ISVP
I membri del Consiglio dell’Istituto S. Vincenzo Pallotti di Roma nominati il
31 marzo 2014 per un periodo di tre anni (2014-2017). Nella fotografia
partendo da sinistra sono: Jan Kupka SAC (ISVP-Roma), Pedro Baldin SAC
(Collegio Internazionale “Regina degli Apostoli”, Roma), Stella Holisz SAC
(Suore Pallottine Missionarie dell’Apostolato Cattolico), Serenella
Morandotti (ISVP-Roma), Giuseppe Del Coiro (Comunità Quinta
Dimensione), Carmela Coscia CSAC (Suore Pallottine dell’Apostolato
Cattolico), Pascal Hervé Okolong SAC (Collegio Internazionale “Regina degli
Apostoli”, Roma).
Atti della Settimana di studio 2014 – Nel febbraio 2015 sono stati
pubblicati dll’Istituto S. Vincenzo Pallotti di Roma gli Atti della Settimana di
studio che si è svolta a Roma nei giorni 7-11 luglio 2014.
La composizione degli Atti, di 134 pagine, è formata da tre parti
principali: le notizie sull’organizzazione, i testi delle relazioni e la cronaca
fotografica. Gli Atti, oltre ad essere una cronaca di quei giorni sono la
documentazione di una settimana in cui si è discusso sul tema “Vita del
38 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
Pallotti: certezze e dubbi”. Riportiamo qui di seguito la presentazione del
volume degli Atti scritta dal Rettore Generale Jacob Nampudakam SAC.
La vita di san Vincenzo Pallotti è un grande dono di Dio per tutta la
Chiesa e per il mondo intero. Papa Francesco, nella sua omelia del 30
gennaio 2015, ha parlato su come custodire il dono di Dio e renderlo
fruttuoso. Meditando sulle parole della Lettera agli Ebrei: “Richiamate alla
memoria quei primi giorni: dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete
dovuto sopportare una lotta grande e penosa” (Eb 10, 32), il Papa ha
sottolineato che per custodire il dono di Dio non si deve perdere la
memoria di quei primi giorni che spesso erano segnati dalla voglia di fare
cose grandi e con un grande entusiasmo.
Con la Settimana di studio che si è svolta a Roma nel luglio 2014 si
voleva richiamare alla memoria la vita di san Vincenzo Pallotti che nella
prima metà del XIX secolo ha ricevuto la luce di Cristo per arricchire la
Chiesa con nuovi modi di vivere il Vangelo di Cristo. L’incontro, promosso
dai responsabili degli Istituti Pallotti esistenti nelle varie aree geografiche
(Brasile, Camerun, Germania, India, Italia, Polonia), in collaborazione con la
Commissione storica della Società dell’Apostolato Cattolico, ha riunito le
persone che sono direttamente coinvolte nelle indagini sulle questioni
storiche della vita di san Vincenzo Pallotti. Tale incontro si è reso
necessario perché, a volte, si diffondono delle interpretazioni diverse su
alcuni eventi della vita del Pallotti o si presentano dei dubbi per quanto
riguarda i fatti storici.
Il materiale e l’esito delle riflessioni di questa Settimana di studio
ora sono pubblicati negli Atti. Nella parte iniziale sono inserite le note sugli
Organizzatori e il programma dettagliato per ogni giorno. In seguito
vengono riportati i testi delle relazioni pronunciate. Nella parte finale si
trovano l’elenco dei partecipanti e una breve cronaca fotografica.
Consegnando questi Atti a tutti i membri dell’Unione dell’Apostolato Cattolico, voglio esprimere l’apprezzamento a tutti coloro che hanno
contribuito allo svolgimento e al buon esito della Settimana di studio,
soprattutto ai relatori, agli organizzatori e a tutti i partecipanti. Spero che le
riflessioni contenute in essi suscitino l’interesse per la storia di san
Vincenzo Pallotti, illuminino il nostro presente e diano un orientamento
verso il futuro. Il nostro santo Fondatore nella sua vita non aveva dubbi, ha
vissuto con certezza l’amore di Dio per tutti gli uomini e si è sforzato
continuamente di rispondere in modo generoso all’amore infinito di Dio.
❏
39 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
MOLLE, Pietro, La chiesa italiana di Londra, la storia dei primi Pallottini in
Inghilterra, Tau Editrice, Todi (PG) 2014, pp. 143. ISBN 978-88-6244-321-0
(alla fine del volume si trovano numerose fotografie sulla storia della chiesa
e sulle sue attività attuali. Il libro è stato pubblicato in occasione del 150°
anniversario dell’inaugurazione della chiesa di san Pietro a Londra).
40 ‖ Apostolato Universale n. 36/2015
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great and holy