IL PROJECT CYCLE
MANAGEMENT
IL CICLO DI PROGETTO
Programmazione
Identificazione
Valutazione
Realizzazione
€
Formulazione
Richiesta
finanziamento
Perché il ciclo di progetto?
Approccio tradizionale
PCM
• Quadro strategico indefinito
• Progettazione sulla base di un’analisi
territoriale e settoriale approfondita
• Progetti guidati dall’offerta
• Soluzioni a partire dalla domanda
• Scarsa analisi della situazione
• Analisi approfondita
• Programmazione basata sulle attività
• Programmazione basata sugli obiettivi
• Impatto non verificabile
• Impatto misurabile e verificabile
• Tempi stabiliti dal piano di esborsi
• Tempi definiti dai progressi nella
realizzazione del progetto
• Visione a breve termine
• Attenzione alla vitalità futura
• Documenti di progetto imprecisi
• Format standardizzati
Cenni storici
Il PCM attinge ad un vasto e complesso background di
elaborazioni teoriche ed esperienze pratiche
maturate nel corso degli anni in diversi Paesi:
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Progetto Manhattan (anni ’40)
Progetto Polaris, US Navy (anni ’50)
Progetti industriali ad uso civile: Du Pont (anni
’60)
Finanziamenti a gestione diretta ed indiretta,
settori Profit e No Profit, Donatori Istituzionali (
Unione Europea, Nazioni Unite, Banche di
sviluppo, Banca Mondiale).
Principi guida del PCM
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Ciclo di progetto articolato per fasi
Orientamento al “cliente”
Vitalità futura
Programmazione sulla base di un quadro
logico di obiettivi e strumenti
Consentire non solo il controllo di processo
al soggetto esecutore, ma anche il controllo
all’ente finanziatore.
Ciclo di progetto articolato
per fasi
Il processo decisionale avviene in modo
strutturato e sulla base di una razionale
valutazione delle informazioni
Orientamento al “cliente”
Nelle fasi chiave del ciclo di progetto, e
in particolare nella formulazione,
vengono coinvolti tutti i gruppi
interessati (stakeholder), attraverso
metodologie partecipative.
Vitalità futura
Gli effetti positivi del progetto devono
mantenersi e riprodursi, anche una volta
terminato l’intervento esterno.
Programmazione sulla base di
un quadro logico di obiettivi e
strumenti
Viene utilizzata la matrice del Quadro Logico
(Logical Framework matrix, LF), per garantire
un approccio analitico coerente al disegno e
alla gestione del progetto.
CHI ENTRA IN GIOCO
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I beneficiari diretti (settori di popolazione cui il
progetto è rivolto)
L’intermediario locale (struttura pubblica o
privata che “interpreta” i bisogni dei beneficiari e
propone progetti)
Il finanziatore (soggetto esterno che eroga i
fondi ai progetti approvati)
L’esecutore (agenzia esterna, titolare del
finanziamento e responsabile del progetto)
Ciclo di progetto/1
PROGRAMMAZIONE
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Analisi della situazione del contesto
(locale/regionale/nazionale), per
individuare problemi, vincoli e opportunità
Scelta delle priorità, le quali entrano nella
programmazione per il periodo
successivo
Ciclo di progetto/2
IDENTIFICAZIONE
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Rassegna idee e proposte di progetti
Consultazione con proponenti e beneficiari
Definizione del progetto su cui lavorare
Formulazione chiara e rigorosa dell’idea di
progetto
Identificazione degli ideatori e dei realizzatori
Identificazione dei finanziatori
Identificazione dei beneficiari
Stesura della scheda di progetto (filosofia e linee
generali, obiettivi, beneficiari, risorse, fonti di
finanziamento)
Ciclo di progetto/3
FORMULAZIONE
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Studio approfondito della fattibilità dell’iniziativa
(opportunità, vincoli, risorse esistenti, risorse da
reperire, rischi, risultati)
Analisi di almeno due ipotesi alternative a quella
principale
Ciclo di progetto/4
REDAZIONE
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Organizzazione dei risultati dello studio di fattibilità
secondo il formato utilizzato dal Donatore
Trasformazione dell’idea di progetto in programma
operativo scritto contenente i seguenti elementi:
descrizione del soggetto attuatore
obiettivo generale ed obiettivi specifici
determinazione dei risultati intermedi e finali
determinazione delle modalità operative per conseguire i
risultati (attività, tempi, risorse)
determinazione degli indicatori di progresso e di
raggiungimento degli obiettivi e dei risultati
analisi dei fattori condizionanti e dei vincoli e predisposizione
di possibili interventi correttivi
definizione del budget e dei flussi finanziari.
Ciclo di progetto/5
FINANZIAMENTO
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L’ente finanziatore decide l’approvazione del
progetto.
Definizione di un piano di erogazione: specificare,
rispetto al piano di lavoro, il piano completo delle
attività e dei tempi con collegato piano dei costi e
definizione del prospetto delle fonti di
finanziamento (documenti redatti: il piano di spesa,
piano delle fonti di finanziamento, budget di
progetto).
Ciclo di progetto/6
REALIZZAZIONE
Implementazione del Piano operativo e finanziario:
„ esecuzione attività del Piano di lavoro (cronologico e
funzionale) e del Piano di Spesa
„ gestione dei tempi (cronogramma)
„ gestione del sistema di monitoraggio
„ analisi dei risultati conseguiti
„ predisposizione delle azioni correttive
„ redazione dei rapporti di attività e di impiego dei fondi
„ attivazione del sistema del sistema di comunicazione
interno ed esterno (compreso la disseminazione e
promozione dei risultati)
„ mantenimento di un rapporto diretto tra staff, beneficiari
e stakeholder
Ciclo di progetto/7
VALUTAZIONE FINALE
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L’ente esecutore e l’agenzia finanziatrice valutano i
risultati del progetto e ne traggono insegnamenti per
iniziative future:
controllare e rendere noto come ha funzionato o non il
progetto
predisposizione della documentazione di supporto
(rapporto finale del project leader e del team, audit
contabile, relazione di un valutatore esterno)
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