Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Implementazione del processo di e-procurement Acronimo (se esiste) Data Inizio – Data Fine 01/01/2014 – 31/12/2015 Budget totale (migliaia di euro) 146,00 k€ Responsabile di Progetto Organizzazione di appartenenza: Regione Emilia-Romagna - Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici – Intercent-ER Linea guida – Selezionare una delle seguenti linee guida del PiTER a cui appartiene il progetto: Linea guida 1: Diritto di accesso alle reti tecnologiche Linea guida 2: Diritto di accesso all’informazione e alla conoscenza Linea guida 3: Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese Linea guida 4: Diritto di accesso ai dati Linea guida 5: Intelligenza diffusa nel territorio urbano. Natura del progetto – Selezionare la tipologia di progetto più opportuna (è possibile anche effettuare una scelta multipla): progetto di ricerca applicata o studio di fattibilità progetto finalizzato alla realizzazione di un prototipo o all’avvio di piloti progetto per la realizzazione di una infrastruttura/servizio/prodotto progetto per il dispiegamento e/o attivazione dell’infrastruttura/servizio/prodotto progetto di comunicazione/sensibilizzazione/formazione progetto di riuso Descrizione sintetica del progetto (abstract) – Descrivere in estrema sintesi nel seguente riquadro (non oltre 1.500 caratteri) il contesto di riferimento, i bisogni da soddisfare, gli obiettivi e gli impatti che il progetto produce sui beneficiari. Questi concetti saranno successivamente ripresi e opportunamente dettagliati. Il progetto si pone l’obiettivo di implementare il processo di creazione e scambio di documenti elettronici di acquisto di beni e servizi, scambio di informazioni inerenti l’esecuzione del contratto. L’obiettivo dell’intervento è la completa dematerializzazione del processo di gestione degli acquisti (ordine, fatture e documento di trasporto) con archiviazione verso il ParER delle fatture elettroniche. La prima fase ha permesso di rendere disponibile il sistema all’Azienda USL e all’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, mentre la nuova fase prevede la diffusione sul territorio dei servizi del centro di interscambio NotiER, di cui è prevista la revisione per l’estensione delle funzionalità ed il collegamento con la nuova Piattaforma INTERCENTER in corso di aggiudicazione. Il centro di interscambio a valenza regionale sarà punto di riferimento per la Regione, gli enti e gli organismi regionali, le loro associazioni e consorzi, quali agenzie, le aziende e gli istituti, nonché gli enti e le Aziende del Servizio Sanitario regionale, ed inoltre gli organismi di diritto pubblico e le società strumentali partecipate in misura totalitaria o maggioritaria. Hanno inoltre facoltà di aderire gli Enti Locali ed i loro organismi (come definito dall’art. 23 quater commi 1 e 2 della LR n.11 del 24/05/2004 e successive modifiche).. In centro di interscambio regionale NoTIER si farà carico di dialogare con il Sistema di Interscambio nazionale per la fatturazione elettronica realizzato da SOGEI per rispondere agli adempimenti di cui al Decreto n. 55 del 3/04/2013. 1 di 17 2. Descrizione generale La descrizione del progetto parte dalla definizione dei bisogni e delle esigenze che il progetto intende soddisfare. Bisogni rilevati/problemi che si vogliono risolvere 1. Evidenziare, nel contesto di riferimento, i bisogni/gap che si vogliono soddisfare/colmare con il progetto 2. Riportare per ogni bisogno/gap le evidenze empiriche necessarie a giustificarlo (es. tempi di attesa, mancanza di servizi in aree disagiate, oneri amministrativi per le imprese, …) 3. Spiegare come il progetto intende soddisfare/colmare un dato bisogno/gap 4. Indicare l’eventuale livello di urgenza nel soddisfare i bisogni evidenziati. 1.Il Progetto si pone l’obiettivo di soddisfare i seguenti bisogni: a) riduzione dei costi per la gestione del processo d’acquisto, b) diffusione del processo di semplificazione e dematerializzazione del ciclo degli acquisti di beni e servizi anche attraverso l’implementazione di sistemi tra loro interoperabili, c) analisi dell’esito delle differenti fasi del processo e dell’andamento della spesa per beni e servizi attraverso l’implementazione di un sistema di monitoraggio, d) riduzione progressiva delle attività di archiviazione di documenti cartacei, e) maggior trasparenza nel processo di acquisto. 2.Tali bisogni sono stati individuati a fronte delle seguenti condizioni riscontrate: a) costi elevati per la gestione amministrativa delle pratiche, b) esigenza di trascrivere in più sistemi le stesse informazioni con il forte rischio di commettere errori c) mancanza di informazioni strutturate che permettano l’analisi del fenomeno nei diversi aspetti d) evidente aumento della complessità e dell’impegno mirato alla gestione degli archivi cartacei e) mancanza di elementi conoscitivi per ciascuna fase del processo 3.Le modalità individuate per un’adeguata risposta ai bisogni evidenziati sono: a) semplificazione del processo con l’introduzione di automatismi ove possibile, b) introduzione di automatismi ove possibile c) implementazione di un sistema di monitoraggio d) diffusione dell’uso di documenti digitali e) predisposizione di un sistema integrato che supporti gli attori coinvolti nelle diverse fasi del processo 4. L’urgenza riscontrata rispetto ai diversi bisogni evidenziati risulta particolarmente evidente in riferimento all’attuale contesto economico che richiede sempre maggiori sforzi di semplificazione e riduzione dei costi. 2 di 17 Obiettivi del progetto e coerenza con i bisogni dichiarati Indicare in tabella gli obiettivi del progetto che rispondono ai bisogni che il progetto intende soddisfare (riprendo quelli dichiarati nella precedente sezione e le relative evidenze empiriche atte a giustificarli). E’ possibile associare diversi obiettivi allo stesso bisogno. Bisogno/Gap a cui l’obiettivo di progetto intende rispondere Obiettivo di progetto indicare da 2 a 5 obiettivi 1. Estendere l’utilizzo del centro di interscambio NOTIER alle altre Aziende Sanitarie, alla Regione e ad ulteriori Enti aderenti (come definito dall’art. 23 quater commi 1 e 2 della LR 11/2004 e successivi aggiornamenti). 2. Supportare l’implementazione dell’interoperabilità da parte delle Aziende Sanitarie, della Regione e degli Enti aderenti (come definito dall’art. 23 quater commi 1 e 2 della LR 11/2004 e successivi aggiornamenti) e dei relativi fornitori con il centro di interscambio 3. Implementare nuove funzionalità in raccordo con il progetto europeo e-Sens. Maggior trasparenza nel processo d’acquisto riduzione dei costi per la gestione del processo d’acquisto Riduzione dei costi per la gestione del processo d’acquisto Maggior trasparenza nel processo d’acquisto Evidenza empirica/ pratica/ sperimentale del bisogno Rendere più trasparente il processo d’acquisto costi elevati per la gestione amministrativa delle pratiche Costi elevati per la gestione amministrativa delle pratiche Rendere più trasparente il processo d’acquisto Organizzazioni coinvolte nel progetto Indicare le organizzazioni coinvolte ed il relativo ruolo (è possibile selezionare anche più ruoli): 1. (C)-Coordinatore: Ente del responsabile di progetto 2. (P)-Partner: Soggetti che partecipano alla realizzazione del progetto con proprie risorse umane o economiche 3. (B)-Beneficiario: Soggetti utilizzatori del progetto o che beneficiano degli output del progetto stesso 4. (F)-Fornitore: Soggetti che forniscono un servizio/ prodotto/ prestazione finalizzata alla realizzazione dell’output del progetto. Denominazione Intercent_ER Regione Emilia Romagna Aziende Sanitarie Enti Locali RTI gpsc (società di consulenza direzionale e nel supporto strategico, organizzativo e gestionale a favore di enti pubblici e aziende private) e scs (società di consulenza per lo sviluppo e l'innovazione). EPOCA (società che si occupa di integrazione tecnologica e organizzativa attraverso la ricerca, l’innovazione e l’eccellenza nei prodotti e servizi offerti) Fornitore aggiudicatario intermediazione Intercenter della nuova Tipologia Pubblica o Privata Pubblica Pubblica Pubblica Pubblica Privato Ruolo (C) (C) (C) (C) (P) (P) (P) (P) (B) (B) (B) (B) (F) (F) (F) (F) (C) (P) (B) (F) (C) (P) (B) (F) (C) (P) (B) (F) Privato Piattaforma Privato 3 di 17 Beneficiari e partner attivati con le risorse del progetto 1. Sulla base delle risorse di progetto indicare quanti beneficiari potranno essere coinvolti durante il progetto 2. Indicare quanti/quali di questi sono già stati (o saranno) coinvolti nella stesura del progetto 3. Indicare quali sono (o saranno) partner di progetto e come sono stati (o verranno) coinvolti 4. Indicare infine se esistono (o esisteranno) partner di progetto che sono a loro volta anche beneficiari ed in che modo sono stati coinvolti nella predisposizione di questa proposta; in particolare indicare se esistono accordi formalizzati di collaborazione. 1. Tutti i fornitori di beni e servizi della Regione e delle Aziende Sanitarie, nonché la Regione stessa e le Aziende Sanitarie. 2. Sono state individuate prioritariamente le Aziende Sanitarie in quanto quelle maggiormente interessate dai benefici che scaturiranno dal progetto. 3. Per la peculiarità di questo progetto tutti i partner di Progetto saranno anche direttamente o indirettamente beneficiare dello stesso. Committenti e stakeholder 1. Indicare i committenti del progetto ed in che modo hanno promosso l’idea progettuale 2. Indicare gli stakeholder del progetto ed in che modo potranno influenzare (negativamente o positivamente) i risultati attesi del progetto; indicare inoltre in che modo saranno coinvolti. 1. Il committente prioritario è la Regione Emilia-Romagna. 2. Gli stakeholder del progetto sono i fornitori, la Regione, gli enti e gli organismi regionali, le loro associazioni e consorzi, quali agenzie, le aziende e gli istituti, nonché gli enti e le Aziende del Servizio Sanitario regionale, ed inoltre gli organismi di diritto pubblico e le società strumentali partecipate in misura totalitaria o maggioritaria. Hanno inoltre facoltà di aderire gli Enti Locali ed i loro organismi (come definito dall’art. 23 quater commi 1 e 2 della LR n.11 del 24/05/2004 e successive modifiche)..che potranno facilitare il raggiungimento dei risultati attesi in maniera rilevante in funzione di quanto saranno disposti a scommettere sul progetto stesso facendo diventare i miglioramenti patrimonio comune di sistema. Risultati attesi (output) 1. Indicare in relazione agli obiettivi di progetto, quale sarà il risultato finale del progetto in termini di output: (servizio, prodotto, infrastruttura, …) 2. Indicare se il risultato finale potrà essere direttamente utilizzabile dai beneficiari. In caso contrario, indicare quali ulteriori attività dovranno essere previste, al di fuori del progetto, per un suo pieno utilizzo 3. Indicare se il risultato finale potrebbe essere direttamente trasferibile in altri ambiti. In caso affermativo, specificare in quali ambiti, perché, quali potrebbero essere orientativamente l’investimento e le tempistiche necessarie. 1.L’output di progetto previsto consiste in: a) Messa in produzione del nuovo sistema NoTIER integrato con la nuova piattaforma di e-procurement in corso di aggiudicazione. b) Integrazione dei requisiti per l’invio delle fatture elettroniche al Sistema di Interscambio nazionale di SOGEI per gli adempimenti di cui al Decreto n.55 del 3/04/2013. c) Adeguamenti sw che permettono l’introduzione di automatismi ove possibile. d) Implementazione di un sistema di monitoraggio. e) Diffusione dell’uso di documenti di acquisto digitali: ordine, documento di trasporto e fattura elettronica. f) Predisposizione di un sistema integrato di e-procurement che supporti gli attori coinvolti nelle diverse fasi del processo. 2. Il risultato principale consiste nell’estensione dell’utilizzo del sistema di interscambio NoTIER e nella messa a disposizione delle Aziende Sanitarie, degli Enti aderenti, dei relativi fornitori ed eventuali intermediari le specifiche tecniche per l’adeguamento dei propri applicativi al fine di implementare modalità interoperabili di comunicazione. 3. Questo progetto potrebbe risultare di particolare interesse per altre Regioni che intendessero avviare il processo di e-procurement integrato. 4 di 17 Impatto di progetto: ricadute sui beneficiari, sul territorio regionale, sulla comunità, sulla PA (outcome) In relazione ai beneficiari attivati con le risorse di progetto ed agli obiettivi progettuali indicare quali siano i possibili impatti (outcome del progetto), ossia gli effetti prodotti dal progetto, una volta realizzato, sui beneficiari e più in generale sul territorio regionale, sulla comunità e sulla PA. Indicare infine gli impatti organizzativi più significativi. Es. di outcome: riduzione dei tempi di attesa per usufruire di un servizio o riduzione del digital divide. Gli impatti descritti saranno misurati con opportuni indicatori associati agli obiettivi di progetto, pertanto si raccomanda concretezza per poter valutare ex-ante ed ex-post gli impatti indicati. Gli impatti di progetto previsti consistono in: Riduzione delle risorse investite nella gestione del processo del ciclo degli acquisti Velocizzazione del processo limitando di duplicare attività a basso valore aggiunto (data entry). Riduzione del materiale cartaceo con relativa riduzione di risorse impiegate nella gestione di tale documentazione inclusa l’archiviazione dello stesso Standardizzazione delle informazioni scambiate tra gli attori (es. unico formato per la fattura elettronica, l’ordine, il documento di trasporto). Sinergie ed integrazioni 1. Indicare quali siano le sinergie e le integrazioni del progetto rispetto al PiTER 2007-2009, indicando relazioni e motivazioni 2. Indicare quali siano le sinergie e le integrazioni del progetto rispetto al PiTER 2011-2014, indicando relazioni e motivazioni 3. Indicare infine quali siano le sinergie e le integrazioni con altri progetti (internazionali, nazionali o locali). Questo progetto consiste nell’evoluzione del progetto “Diffusione della fatturazione elettronica nell'ambito del processo di dematerializzazione del ciclo passivo”. Lo sviluppo di NoTIER, l’estensione dell’hardware e gli interventi di manutenzione evolutiva al sistema sono inclusi nell’acquisizione della nuova piattaforma, pertanto saranno condotti in sinergia con l’implementazione della nuova piattaforma di intermediazione digitale Intercent-ER. 5 di 17 Costi e fonti di finanziamento Indicare per ogni fonte di finanziamento il budget in migliaia di € (impegni previsti nello specifico anno) e la relativa percentuale di finanziamento a bilancio. Il budget è riferito alla durata del progetto e serve a produrre i benefici preventivati dal progetto, pertanto è coerente con gli obiettivi e con la “baseline” degli indicatori di valutazione. Fonti di finanziamento Regione Emilia-Romagna (INTERCENTER) Enti locali (dettagliare l’ente finanziatore) AUSL Stato Unione Europea Privati (……………) Altre (……………) Totale (in migliaia di €) Finanziamenti 2014 migliaia di € Finanziamenti 2015 migliaia di € Totale 40,00 33,00 73,00 40,00 33,00 73,00 80,00 66,00 146,00K€ NB: Il progetto include i costi di messa in produzione del sistema di interscambio e di supporto all’implementazione dei sistemi di interoperabilità dei soggetti interessati, ma non include i costi sostenuti dalle Aziende Sanitarie, dagli Enti Locali e dai relativi fornitori per gli adeguamenti sw necessari. Ripartizione del budget Indicare per ogni fase progettuale la percentuale di ripartizione del budget totale di progetto.. Fasi progettuali Progettazione Realizzazione Verifica di funzionamento del pilota Passaggio in esercizio/ dispiegamento Quota percentuale (totale 100%) 10% 30% 10% 50% Sostenibilità economica in esercizio Indicare quali siano le condizioni che rendono sostenibile il progetto in fase di esercizio (a regime), indicando chi sosterrà economicamente il servizio realizzato dal progetto e come il servizio sarà reso sostenibile senza ulteriori costi da parte dell’amministrazione regionale. Il progetto introduce nuove modalità di gestione del processo riguardante il ciclo degli acquisti che implicheranno la progressiva riduzione, e quindi eliminazione, di attività duplicate e a basso valore aggiunto, permettendo così il reimpiego di parte delle risorse risparmiate. Il costo di gestione del Centro di Interscambio rimarrà in capo ad Intercent-ER, mentre ciascun soggetto aderente (Regione, Azienda Sanitaria o Ente ) e ciascun fornitore sosterrà con i propri fondi la gestione del ciclo di eprocurement. 6 di 17 Valutazione del rischio e dell’impatto di progetto Valutazione del rischio Indicare per ogni fase progettuale da 0 a 3 fattori di rischio indicando il livello di importanza (alta, media o bassa) e la probabilità di accadimento (alta, media o bassa). Per ogni fase non è più necessario differenziare il livello di importanza e la probabilità di accadimento per i distinti fattori. Fornire inoltre una spiegazione delle contromisure che si intendono adottare per ridurre la probabilità di accadimento dei fattori di rischio indicati. Fasi progettuali Fattori di rischio Importa nza dei primi tre fattori alta, media o bassa Probabilità di accadimento alta, media o bassa Contromisure che si intendono adottare per ridurre la probabilità di accadimento Difficoltà di strutturare il progetto su ipotesi attendibili e verificabili Mancato coinvolgimento dei beneficiari nella fase di progettazione Progettazi one media Ampliare il livello di condivisione con i beneficiari media media Garantire interoperabilità delle soluzioni con quelle eventualmente adottate per decreto a livello nazionale alta media Creare le condizioni per il massimo coinvolgimento media Elevato grado di multidisciplinarietà Elevata incidenza sull'assetto tecnologico esistente delle tecnologie introdotte dal progetto Elevata durata del progetto (superiore alla durata del PiTER 2011-2014) Basso livello di formalizzazione del PM e del gruppo di progetto Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Bassa affidabilità delle fonti di finanziamento Altro (specificare) Presenza di vincoli esterni che possono ostacolare la realizzazione del progetto Elevato numero di prodotti/servizi da realizzare Elevato numero di partner di progetto Realizzazi one Verifica di funzionam ento Elevato grado di multidisciplinarietà Mancanza di specifiche progettuali adeguate alla realizzazione del prodotto/servizio Mancato coinvolgimento dei beneficiari nella fase di esecuzione Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Scarsa possibilità di determinare con chiarezza tempi e costi di realizzazione Altro (specificare) Scarso livello di commitment dei beneficiari Fase di test in condizioni reali di utilizzo non presente o limitata nella durata e/o dimensione Elevato grado di multidisciplinarietà Basso livello di maturità, robustezza, affidabilità della soluzione tecnologica sviluppata 7 di 17 Mancanza di un piano di formazione e comunicazione adeguato Mancanza di risorse economiche/umane/tecnologiche da impegnare da parte dei beneficiari coinvolti nella fase di test Elevata resistenza culturale delle persone/enti che dovrebbero sperimentare i risultati del progetto Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Altro (specificare) Presenza di vincoli esterni che possono ostacolare la realizzazione del progetto Mancanza di un piano di sostenibilità in esercizio Quantità di popolazione/aziende interessate Passaggio in esercizio/ dispiegam ento alta alta media media Alta Alta Ripartizione dei costi tra i beneficiari Coinvolgimento diffuso Gradualità nel dispiegamento Business plan non strutturato e basato su ipotesi validate e verificabili Alto livello di modifica degli assetti organizzativi interni alla PA e dei partner di progetto Basso livello di commitment dei beneficiari Elevato numero di prodotti/servizi da dispiegare Mancanza di un piano di formazione e comunicazione adeguato Altro (specificare) 8 di 17 Valutazione dell’impatto di progetto: l’effetto prodotto dal progetto sui beneficiari – Indicare in tabella gli obiettivi del progetto, gli obiettivi di linea che questi contribuiscono a realizzare ed i relativi criteri di valutazione (tra quelli indicati in appendice) sulla base dei quali si valuta sia l’obiettivo di linea che l’obiettivo di progetto scelto. Spiegare inoltre la relazione esistente tra obiettivi di progetto e criteri di valutazione. In appendice è riportato il modello del PiTER: obiettivi di linea, criteri di valutazione ed indicatori di riferimento. Si precisa che è possibile associare al medesimo obiettivo di progetto anche più criteri di valutazione. Obiettivo di linea Criteri di valutazione che il progetto (nello specifico l’obiettivo di selezionare il criterio Spiegare la relazione Obiettivi di progetto progetto indicato) prioritario tra quelli esistente tra obiettivi di copiare ed incollare gli obiettivi contribuisce a associati all’obiettivo di progetto e criteri di della tabella a pag. 2 realizzare, scegliendo linea indicato, valutazione l’obiettivo di linea più scegliendo dalla coerente dalla tabella in tabella in appendice appendice 1. Estendere il centro di Efficienza Il progetto diventa di interscambio NOTIER alle particolare rilevanza nel 2 Incremento della altre Aziende Sanitarie, alla momento in cui evidenzia diffusione di Regione e ad ulteriori Enti una migliore efficienza di soluzioni di aderenti (come definito gestione dell’intero processo cooperazione dall’art. 23 quater commi 1 e 2 applicativa, della LR 11/2004 e successivi gestione aggiornamenti). documentale e semplificazione gestionale, attraverso l’incremento ed il consolidamento di esperienze di dematerializzazione e digitalizzazione. 2. Supportare l’implementazione dell’interoperabilità da parte delle Aziende Sanitarie, della Regione e degli Enti aderenti (come definito dall’art. 23 quater commi 1 e 2 della LR 11/2004 e successivi aggiornamenti) e dei relativi fornitori con il centro di interscambio Efficacia 1. Sviluppo e diffusione di strumenti unitari (portale del cittadino; portale dell’impresa; fascicolo sanitario elettronico; fatturazione elettronica) di fruizione di servizi integrati ed omogenei a livello regionale, basati standard comuni. Integrazione La progressiva diffusione di questa nuova modalità operativa integrata permette di raggiungere livelli di grande efficacia. 9 di 17 3. Implementare nuove funzionalità in raccordo con il progetto europeo e-Sens. Efficacia 2. Incremento della diffusione di soluzioni di cooperazione applicativa, gestione documentale e semplificazione gestionale, attraverso l’incremento ed il consolidamento di esperienze di dematerializzazion ee digitalizzazione. Il progetto diventa di particolare rilevanza nel momento in cui evidenzia una migliore efficienza di gestione dell’intero processo 10 di 17 Indicatori del progetto – Indicare in tabella gli indicatori per la valutazione dell’impatto di progetto, selezionando ed eventualmente adattando gli indicatori riportati nella tabella in fondo alla scheda (in appendice). Gli indicatori sono relativi agli obiettivi di linea e pertanto da adattare sulla base degli specifici obiettivi di progetto. Per chiarezza indicare anche l’obiettivo di progetto (basta indicare il numero di riferimento) ed il relativo criterio di valutazione sopra individuato. Numero obiettiv o di progetto Criteri di valutazione Risparmio dei costi di gestione complessivo* 1 N. di Enti che aderiscono al NoTIER e gestiscono fatture in formato elettronico 2 Indicatore Valore attuale baseline Target di progetto valore stimato exante Target assoluto valore stimato ex-ante euro 0 160.000€ 320.000€ Numero 2 20 40 Unità di misura €/anno FTE/anno, … Tipo Percentua le o Numero EFFICIENZA Risparmio di costo complessivo INTEGRAZI ONE Numero di Enti e Aziende Sanitarie coinvolti N.B.: Tutti gli indicatori prendono a riferimento il bacino degli Enti tenuti ad avvalersi del NoTIER (come definito dall’art. 23 quater comma 1 della LR 11/2004 e successivi aggiornamenti). Inoltre nel corso del 2014 è in via di predisposizione il sistema di monitoraggio che consentirà di valutare più precisamente l’impatto della dematerializzazione dell’intero ciclo. *il calcolo è dato dal prodotto del risparmio di costo gestione singola fattura (8,00€) moltiplicato il numero di fatture e per ente obbligato. Il Target assoluto è calcolato considerando il valore atteso per le sole fatture attive verso le PA Centrali, stimato in 1.000 fatture/anno moltiplicato per i 40 Enti che sono tenuti ad avvalersi di NoTIER. Il Target di progetto stima il raggiungimento del 50% degli Enti previsti dal target assoluto. 11 di 17 3. Appendice – Il modello di valutazione: obiettivi, criteri di valutazione ed indicatori associati alle linee guida Criteri di valutazione – Di seguito sono descritti sinteticamente i criteri di valutazione dei progetti e, più in generale, delle linee guida e del Piano Telematico dell’Emilia-Romagna. 4. Criteri di valutazione Efficacia 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Efficienza (della PA): Sostenibilità User-centricity Integrazione dei servizi delle PA Allineamento strategico Valore sociale eDemocracy Empowerment Descrizione outcome/ input: livello di raggiungimento degli outcome che il progetto deve perseguire output/ input: maggiore produttività o economicità utilizzo razionale delle risorse nel lungo periodo concreta interpretazione delle esigenze del cittadino interoperabilità dei processi allineamento istituzionale inclusività, accessibilità e riduzione dell’impatto ambientale partecipazione del cittadino alla vita politica rafforzare le capacità di auto-sviluppo dell’individuo e della comunità 12 di 17 Modello del PiTER – La seguente tabella definisce gli obiettivi di linea, i criteri di valutazione dei tali obiettivi ed i relativi indicatori di impatto. Tale tabella serve per definire gli obiettivi di linea che il progetto contribuisce a realizzazione (attraverso la realizzazione degli obiettivi di progetto), i criteri di valutazione degli obiettivi di progetto (scelti tra quelli indicati per la valutazione dei relativi obiettivi di linea) e gli indicatori per la valutazione di impatto del progetto, ossia serve per compilare la tabella prevista nella sezione “Valutazione dell’impatto di progetto”. Gli obiettivi di progetto saranno valutati rispetto ai criteri di valutazione scelti tra quelli della linea guida cui appartiene il progetto e che di fatto il progetto contribuisce a realizzare. E’ evidente che un obiettivo di linea possa avere uno o più criteri di valutazione. Si precisa che gli indicatori possono essere eventualmente personalizzati sulla base dell’impatto che lo specifico progetto apporta. OBIETTIVI della linea 1: Diritto di accesso alle reti tecnologiche 1. Sviluppo della banda larga per tutti i cittadini e accesso di almeno il 40% di essi alle NGN, identificando opportune soluzioni neutrali di gestione. 2. Definizione di condizioni di accesso uniformi ai servizi di connettività per tutto il territorio regionale, indipendentemente dalla loro redditività per area geografica, con particolare riferimento alle Istituzioni Scolastiche. CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (4, 5) EFFICACIA (1, 2, 3, 6,7) 3. Sviluppo di sinergie tra pubblico e privato che consentano l’ampliamento della fruizione della banda larga e la diffusione delle NGN per cittadini e imprese. 4. Definizione di regole comuni tra tutti gli EELL a favore della connettività, anche riguardo agli interventi di riqualificazione urbana o nuova urbanizzazione. 5. Semplificazione normativa atta a favorire la sinergia tra pubblico e privato per la fruizione della banda larga e la diffusione delle NGN. 6. Incremento dell’utilizzo sinergico di tutti gli asset a disposizione della PA locale, anche potenziando le infrastrutture pubbliche ed il loro utilizzo a favore di cittadini, imprese e scuole. INTEGRAZIONE (6) SOSTENIBILITA’ (2, 3, 6) 7. Diffusione dei sistemi di accesso ad Internet in modalità free wi-fi VALORE SOCIALE (2) INDICATORI a. Grado di aderenza all’iter di semplificazione normativa che favorisca sinergie tra operatori pubblici e privati per la diffusione della larga banda e le NGN (5) b. % di EELL che aderiscono a regole comuni in favore della connettività (4) c. Grado di semplificazione normativa atta a favorire la sinergia tra pubblico e privato realizzata (5) a. Grado di coperture netta in banda larga/NGN della cittadinanza (1) – sono due indicatori una BL uno NGN) b. Grado di copertura netta in banda larga delle imprese (3) c. Grado di copertura netta in banda larga degli istituti scolastici (2) d. Grado di copertura del territorio in funzione della larghezza di banda (1) e. Grado di utilizzo delle infrastrutture pubbliche da operatori di mercato (6) f. Grado di copertura netta in larga banda gestita con partnership di tipo pubblico-privato (3) g. Grado di copertura free wi-fi delle aree ad alta aggregazione (7) a. Grado di copertura del territorio di servizi di connettività erogati con infrastrutture condivise (6) a. Grado di risparmio per la PA grazie agli investimenti infrastrutturali (2, 6) b. # di PPP/P: partnership di tipo pubblico-privato sul totale delle partnership avviate nel triennio (3) c. # di interventi di project financing avviate nel triennio (3) d. Rapporto tra risorse private attratte dall’intervento pubblico e risorse pubbliche utilizzate per favorire la connettività in zone a “fallimento di mercato” (2) a. ∆ qualità delle condizioni di accesso alla larga banda, in aree a bassa o nulla redditività, rispetto a quelle ad alta redditività (2) per: Scuole Cittadini Imprese 13 di 17 OBIETTIVI della linea 2 Diritto di accesso all’informazione e alla conoscenza 1. 2. Incremento della presenza, consolidamento e messa in rete di strutture territoriali che si occupino dell’alfabetizzazione informatica. Aumento della capacità dei cittadini e delle imprese di fruire della Rete e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a fini professionali e ludici, anche attraverso l’incremento della disponibilità delle informazioni tramite strumenti di social networking e WEB 2.0. 3. Aumento della capacità dei cittadini di partecipare alle decisioni di politica locale e regionale, attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. 4. Sviluppo di azioni di inclusione che mirano a favorire un uso consapevole e attivo del web e delle risorse che lo abilitano, con particolare riferimento alle fasce più deboli e alla loro accessibilità WEB. 5. Sviluppo di un network territoriale a supporto dell’uso delle nuove tecnologie nella didattica, con particolare riferimento alle scuole di montagna. 6. 7. Consolidamento delle competenze, presenti sul territorio regionale, in materia di tecnologie e soluzioni software non escludenti (web accessibility) e non esclusive (open source software), anche attraverso la costruzione di un modello di cooperazione partecipativa tra i diversi EELL, imprese e sistema universitario. Regolamentazione dell’uso di codice sorgente aperto tra gli EELL. CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (7) eDEMOCRACY (3) EFFICACIA (1, 5, 6) EFFICIENZA (6) EMPOWERMENT (2, 6) VALORE SOCIALE (4) INTEGRAZIONE (6) INDICATORI a. Grado di attuazione della regolamentazione sull’uso di codice sorgente aperto (7) b. % di EELL che aderiscono alla regolamentazione all’uso di codice sorgente aperto (7) a. Incremento % nell’uso degli strumenti informatici a supporto della partecipazione (3) a. % di scuole/docenti aderenti a network territoriali a supporto dell’uso delle tecnologie nella didattica sul totale (5) b. % di scuole/docenti di montagna che utilizzano i servizi del network territoriale a supporto dell’uso delle nuove tecnologie nella didattica (5) c. % di EELL che hanno siti accessibili sul totale (6) d. # di cittadini che hanno usufruito di servizi di alfabetizzazione (1) e. % di cittadini formati, rispetto alla richiesta potenziale (1) – scegliere in modo esclusivo questo o il precedente (non tutti e 2 per evitare il doppio conteggio) f. % di strutture territoriali messe in rete (per tipologia: es. scuole, centri di formazione/ educazione, …), rispetto al totale delle strutture territoriali (per tipologia) presenti sul territorio (1) g. Incremento del numero di PA che utilizzano SW libero per la gestione di funzioni/servizi sul totale (6) h. Incremento nell’intensità di utilizzo da parte delle PA di SW libero per la gestione di funzioni/servizi sul totale (6) a. % di risparmio nel mantenimento e gestione di software open source degli EELL, ottenuto dall’utilizzo di un modello di gestione cooperativo a. Incremento % imprese che fanno uso intenso di ICT nei processi chiave della produzione (2) b. Incremento del numero di imprese che offrono servizi ICT in prevalenza basati su SW libero (6) c. % di cittadini/imprese che utilizzano strumenti (c.d. social networking e web 2.0) per i loro fini professionali e ludici (2) a. Incremento % utenti internet nelle fasce deboli (4) a. % di soluzioni software non esclusivi oggetto di cooperazione partecipativa tra EELL, imprese e sistema universitario (6) 14 di 17 OBIETTIVI della linea 3: Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese 3. 4. 5. 6. 7. CRITERI (obiettivi di linea) Sviluppo e diffusione di strumenti unitari (portale del cittadino; portale dell’impresa; fascicolo sanitario elettronico; fatturazione elettronica) di fruizione di servizi integrati ed omogenei a livello regionale, basati standard comuni. EFFICACIA (1, 3, 5) Incremento della diffusione di soluzioni di cooperazione applicativa, gestione documentale e semplificazione gestionale, attraverso l’incremento ed il consolidamento di esperienze di dematerializzazione e digitalizzazione. EFFICIENZA (1, 2) Aumento della gamma dei servizi digitali per cittadini e imprese al fine di ampliare la base degli utilizzatori. INDICATORI a. b. c. d. e. f. a. b. c. d. INTEGRAZIONE (1, 2) a. b. c. Incremento degli interventi di coprogettazione dei servizi, rendendoli realmente usabili e a valore aggiunto per l’utenza coinvolta, anche attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, delle associazioni, gestioni di categoria e intermediari. VALORE SOCIALE (1) Incremento della diffusione di soluzioni di identità digitale integrata e federata. USER-CENTRICITY (4) d. a. b. c. a. b. % di nuovi utenti per servizio (1) % di nuovi procedimenti per servizio (1) % di nuove transazioni per servizio (1) % di utenti che utilizzano soluzioni di identità digitale integrata e federata (5) Grado di copertura territoriale delle soluzioni di identità digitale integrata e federata (5) % di popolazione su cui vengono dispiegati i nuovi servizi, per tipologia di servizio (3) ∆ dei costi di gestione (1, 2) ∆ delle risorse umane impiegate nella gestione dei servizi/procedimenti (1,2) ∆ dei tempi di processo (1, 2) ∆ del numero di servizi on line rispetto a quelli tradizionali (2) ∆ servizi “integrati” attivi sul territorio, offerti sul portale del cittadino (1) ∆ servizi integrati attivi sul territorio offerti sul portale dell’impresa (1) ∆ servizi integrati attivi sul territorio offerti sul fascicolo sanitario elettronico (1) # di servizi in cooperazione applicativa sul totale di quelli disponibili per tipologia di servizio (2) Grado di omogeneità territoriale dell’offerta e della modalità di fruizione dei servizi (1) ∆ dei tempi/costi per i cittadini che accedono ai servizi on line della PA (1) ∆ dei tempi/costi per le imprese che accedono ai servizi on line della PA (1) Grado di soddisfazione per target di utenza (4) Livello di personalizzazione del servizio (4) 15 di 17 OBIETTIVI della linea 4: Diritto di accesso ai dati 1. Incremento dei processi decisionali trasparenti e chiari. 2. Incremento della disponibilità on line dei dati detenuti dalla PA, in formati standard aperti e liberi di essere riutilizzati da cittadini e imprese. 3. 4. 5. Incremento delle azioni di supporto a favore di cittadini ed imprese interessati all’uso e messa a valore di dati aperti (open data), posseduti della PA locale e dalla Regione, al fine di sviluppare nuovi servizi per la collettività. Abilitazione di processi di fruizione del dato (anagrafi della popolazione, imprese e territorio) in cooperazione applicativa attraverso sistemi di consultazione via web, valorizzando la rete d’interconnessione e le infrastrutture abilitanti e costituendo standard a valenza regionale e nazionale (tecnici, normativi e organizzativi). CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (5) eDEMOCRACY (1, 2) EFFICACIA (2) INDICATORI a. % di attuazione delle linee guida che garantiscono il riuso dei dati a disposizione della PA (5) b. % EELL che applicano le linee guida (5) a. Variazione % del # di processi decisionali partecipati (trasparenti e chiari) avviati da EELL (1, 2) a. % di download degli OPENDATA per target di utenza (2) b. Numero di basi di dati accessibili dal portale dati pubblici regionale, rispetto alla basi dati che “potenzialmente” contengono OPENDATA (2) EFFICIENZA (2, 4) a. ∆ di tempi e costi di gestione del processo di fornitura del dato anagrafico (popolazione, imprese, territorio) in cooperazione applicativa rispetto alla modalità corrente (4) INTEGRAZIONE (4, 5) a. ∆ di amministrazioni che espongono dati sul portale dei dati pubblici regionale (4) b. ∆ di servizi anagrafici (popolazione, imprese, territorio) in cooperazione applicativa (4) EMPOWERMENT (3) a. ∆ di servizi realizzati da soggetti terzi e censiti sul portale dei dati pubblici regionale (3) b. Numero di analisi autentiche prodotte dagli utenti e acquisite dai servizi delle PA (3) Predisposizione di linee guida che garantiscano il riuso dei dati a disposizione della PA, definendo procedure, formati aperti, standard di cessione dei dati pubblici, licenze e modelli di cooperazione tra i diversi livelli di governo (accordi e convenzioni). 16 di 17 OBIETTIVI della linea 5: Intelligenza diffusa nel territorio urbano CRITERI (obiettivi di linea) 1. Messa in rete e integrazione di reti tecnologiche, dati, strumenti, al fine di offrire nuovi servizi utili a migliorare il rapporto con l’ambiente urbano circostante. ALLINEAMENTO STRATEGICO (6, 7) 2. Riduzione dell’inquinamento e del consumo energetico. 3. Incremento di servizi “intelligenti” integrati a favore della collettività. EFFICIENZA (1, 3, 4, 5) EFFICACIA (1, 3) 4. Incremento di pratiche di “gestione compatibile con l’ambiente” delle infrastrutture informatiche della PA locale. 5. Incremento della diffusione di soluzioni pubblico-private di identità digitale integrata e federata. 6. Definizione di meccanismi di regolamentazione e forme di condivisione delle informazioni relative al territorio. 7. Definizione di un modello normativo e autorizzativo di riferimento per le infrastrutture “intelligenti”. SOSTENIBILITA’ (2, 4) INTEGRAZIONE (1, 3, 5) INDICATORI a. % di attuazione del modello autorizzativo/normativo di riferimento per le infrastrutture “intelligenti” (7) b. % di EELL che aderiscono ai meccanismi di regolamentazione e condivisione delle infrastrutture “intelligenti” (6) a. % di risparmio complessivo di tempi e costi per target di utenza (1, 3, 4, 5) a. grado di soddisfazione del cittadino (3) b. % di utilizzo di “soluzioni intelligenti” per target di utenza (1, 3) a. grado di vantaggio per l’ambiente (in termini di CO2 equivalente) (2) b. ∆ % dei servizi “intelligenti” integrati rispetto a quelli tradizionali (2) c. % di EELL che adottano soluzioni di gestione, delle infrastrutture informatiche, compatibile con l’ambiente (4) a. Grado di integrazione tra le infrastrutture preesistenti (1) b. Grado di integrazione tra i servizi preesistenti (3) c. % di città che aderiscono al modello PP di identità digitale integrata e federata sul totale delle città (5) d. Grado di copertura della popolazione rispetto al modello PP di identità digitale integrata e federata sul totale della popolazione (5) 17 di 17