CSR MANAGER NETWORK L’AMBIENTE COME VARIABILE STRATEGICA IL CASO TERNA Milano 6 Novembre 2007 Fulvio Rossi Terna: il core business Terna (Italia) = TRASMISSIONE . Esercizio sistema elettrico . Manutenzione . Pianificazione della rete . SVILUPPO Ritorno dell’investimento Opposizione alle grandi infrastrutture (nimby) . Servizio per la collettività COME OTTENERE LE AUTORIZZAZIONI E REALIZZARE LE LINEE ? Un problema nuovo -Con la liberalizzazione del settore non c’è più un operatore integrato - Terna governa la localizzazione delle linee, non degli impianti di generazione (effetto occupazione) - Interesse generale, fastidio locale - Quale rapporto con il territorio? Una risposta nuova -Investire nella credibilità e nella creazione di rapporti di fiducia con le Amministrazioni locali -Concertazione con Regioni e Enti locali fin dalla fase di pianificazione - Adozione sperimentale della Valutazione Ambientale Strategica Allineare la sostenibilità ambientale con la creazione di valore per l’azionista Accordi VAS e livelli di Concertazione I fase Strategica: macroalternative Scala 1:250.000 II fase Strutturale: corridoi 1 2 Scala 1:50.000 3 III fase Attuativa: fasce di fattibilità di tracciato 2 Scala 1:10.000 1 3 Regioni firmatarie del protocollo d’intesa per la VAS della RTN Protocolli intesa localizzazione opere: riferimento per la CdS con Regione ed EELL Caratterizzazione dell’area: i criteri ERA I criteri ERA prevedono una classificazione del territorio in tre categorie in funzione della potenziale sostenibilità di impianti elettrici: Esclusione, Repulsione, Attrazione ed “Aree di non preclusione”. Vengono condivisi con gli Enti Locali per identificare i corridoi Esclusione Repulsione Attrazione Non Passo Passo con prescrizioni Passo Preferenzialmente (Geomorfologia, idrografia, idrogeologia, dissesto idrogeologico, uso del suolo, flora, fauna, vincoli paesaggistico-ambientali e archeologico-culturali, infrastrutture) E1 E2 E3 E4 R1 R2 A1 A2 La III fase (Attuativa) sviluppa ulteriormente il criterio della concertazione e costruzione condivisa delle scelte localizzative delle opere elettriche con gli EELL. In questa componente, all’interno del corridoio precedentemente scelto, si identifica di concerto con gli EELL la “fascia di fattibilità” (ampia centinaia di m) nella quale potrà essere successivamente individuato il tracciato (fase di VIA). 1 2 Fasce di fattibilità 3 I punti critici del modello -Non è possibile confermare l’efficacia dell’approccio confrontando i tempi di autorizzazione - Non si può escludere che le intese non siano rispettate nella fase autorizzativa - E’ centrale la capacità di rappresentanza degli EELL - Il nodo delle comunità locali (comitati) - E’ possibile una scelta di trasparenza che vada oltre gli EELL? La coerenza della scelta strategica -Ambiente nell’operatività quotidiana: ISO14001 -Biodiversità: ricerca di accordi con associazioni ambientaliste -Le razionalizzaioni -Il caso Molentargius - 490 km in +; 1050 km in -La campagna di comunicazione Razionalizzazioni 22 settembre 2007 - VALCAMONICA Demolizione 160 km e interramento 110 km di linee 27 febbraio 2007 – PARCO MOLENTARGIUS-SALINE Demoliti 12 km di linee 24 febbraio 2007 – TURBIGO-RHO Demoliti 25 km di linee