Il PCM – Project Cycle Management. Si intende la sequenza delle fasi di pianificazione, analisi, formulazione, gestione e valutazione di un intervento di sviluppo Consiste in un insieme ordinato di metodologie e tecniche per ciascuna delle fasi del PROGETTO Il Ciclo del Progetto è un insieme di tecniche che si è affermato nel corso degli anni ottanta e novanta e che oggi, con alcune differenze non sostanziali, è utilizzato da tutte le principali agenzie internazionali. Fonte: Javier SCHUNK , Il ciclo di progetto Cosa fa un progetto? un progetto parte da una cultura "A" e va diretto verso una cultura "B" per contribuire allo sviluppo non solo della cultura "B", ma anche della cultura da cui proviene il progetto, la "A". Cosa intendiamo per “sviluppo”? l’operatore dello sviluppo deve capire qual’ è il tipo di sviluppo che sott’intende la sua azione progettuale. A tale scopo, alcune domande possono aiutare: • di quale modello di sviluppo si è portatori? •di quale tipo di sviluppo sono portatori i beneficiari? •come “negoziare” queste tipologie? Il concetto di benessere 1- Economia: produzione, occupazione, aumento del reddito, ecc. 2 - Salute: alimentazione, vestiario, servizi sanitari, formazione, medicinali, ecc. 3 - Infrastrutture: case, strade, ponti, latrine, fogne trasporti, acqua, luce, 4 - Educazione: primaria, secondaria, terziaria, post-universitaria, professionale, 5 - Diritti umani di prima generazione: vita, libertà, sicurezza, voto, democrazia, associazioni,. 6 - Ecologia: preservare terra, aria, acqua, ecc. 7 - Spiritualità: religioni, strutture, mediatori, rapporto con la natura, ecc. 8 - Cultura: arti (musica, danza, pittura, teatro, ecc), valori, ecc. 9 - Divertimento: sport, giochi, hobby, ecc. Come aiutare a raggiungere questi obiettivi? Avere: l’insieme di risorse e servizi (umani, finanziari e materiali) che sono a disposizione degli abitanti di un determinato contesto. Potere: la capacità di decidere e di operare cambiamenti da parte di un settore o dell’insieme di beneficiari di un contesto. Sapere: sapere (conoscenze), saper fare (capacità pratiche), saper essere (comportamenti). Il sapere può indurre un bisogno che fino a quel momento non esisteva. Volere: componente fondamentale perché sta alla base degli altri punti citati; consiste nell’effettiva volontà di produrre un determinato cambiamento di contesto da parte dei beneficiari. Il grafico simbolizza come un progetto apporta dall’esterno avere e sapere, che vanno a sommarsi a quelli già esistenti all’interno del sistema e che sono « alla portata dei beneficiari » Come intervenire? Il ciclo di progetto: le fasi Le fasi della programmazione Fase 1 - Programmazione indicativa: riguarda le scelte che ogni singolo operatore dell’aiuto fa per definire la propria presenza tematicoterritoriale nei PVS con i suoi progetti. Fase 2 - Identificazione: in questa fase si prende in considerazione il percorso che va dall’analisi dei bisogni alla definizione degli obiettivi progettuali. Fase 3 - Istruzione: in questa fase si prende in considerazione il percorso che va dagli obiettivi alla redazione del documento di progetto. Fase 4 - Finanziamento: in questa fase si prende in considerazione il percorso che va dal documento di progetto al reperimento delle risorse necessarie. Fase 5 - Messa in opera: in questa fase si prende in considerazione il percorso che va dalle risorse al raggiungimento degli obiettivi progettuali. Fase 6 - Valutazione: si tratta del controllo e la verifica dell’andamento del progetto verso gli obiettivi progettuali. 1) La programmazione indicativa Riguarda le scelte che ogni singolo operatore dell’aiuto fa per definire la propria presenza tematico-territoriale nei PVS con i suoi progetti Fra le azioni : scelta del partner adatto, definizione della strategia tematica e territoriale specifiche, scelta delle conseguenze dei fattori di oppressione da combattere prioritariamente, definizione degli obiettivi progettuali, definizione dei teatri di operazioni all’interno di un paese, alleanza da stabilire, realizzazione di un programma tematico 2) Identificazione 1) 2) - - - PREFATTIBILITA’ : Individuo il potenziale finanziatore Valuto 3 criteri Criterio tecnico: il tema e la zona sono coerenti con la mia programmazione? Criterio politico: c’è un plusvalore politico? Criterio economico: i benefici economici possono coprire le spese della mia organizzazione? Si prendono in considerazione due elementi 1) Contesto. In quale contesto vado ad operare? 2) Progetto. Che tipo di progetto voglio realizzare? IL CONTESTO 3) Istruzione - Contesto CONTESTO: le 5 “T” - Tetto economico: le potenzialità economiche su cui si conta condizioneranno la “potenza d’attacco” del progetto e quindi tutto l’analisi che verrà fatto. - Territorio: sistema dove realizzare questo intervento in modo tale che abbia una maggiore ripercussione e diffusione nel resto del contesto. - Tema: che possa riscuotere un interesse allargato fra la popolazione. - Tempo: la dimensione temporale entro la quale si dovrà raggiungere l’obiettivo specifico - Target: decidere il gruppo di persone beneficiarie che possano avere un’influenza sul resto dei beneficiari del sistema e del contesto in generale.- 3) Istruzione – Contesto Es: cooperativa di pescatori in Mali Nella tecnica progettuale risultano di fondamentale importanza sia la definizione “spaziale” di un contesto, e cioè la frontiera virtuale fisico-spaziale che divide beneficiari e non beneficiari di un progetto, sia l’analisi di cosa questa “barriera” contenga al suo interno Questo esempio si riferisce al Mali, in Africa, lungo il fiume Niger. Lungo questo fiume vi sono una serie di pescatori, e tutti pescano 3 pesci, uno affianco all’altro Una ONG arriva sul posto e vede che il pescatore B pesca solo 3 pesci con il suo mezzo produttivo, quindi decide di fare un progetto di fornitura di mezzi produttivi più efficaci per il pescatore B, ma non per tutti coloro che vivono lungo il fiume Il risultato del progetto sul pescatore B è risultato positivo, perché al posto di 3 pesci (prima del progetto) ne pesca 5 con i nuovi mezzi produttivi forniti dal progetto il pescatore A non è soddisfatto dei risultati del progetto in quanto è passato da una situazione di 3 pesci (prima del progetto) ad un pesce (dopo il progetto) perché gli altri pesci sono stati bloccati dal “beneficiario” del progetto. Inoltre i due pescatori erano legati da legami di parentela e vivevano pacificamente. In seguito all’introduzione del progetto, si verificarono delle liti perché la possibilità di miglioramento del benessere si è diretto ad un pescatore a discapito dell’altro. in termini relativi è stato apportato un miglioramento ma in termini assoluti, lungo il fiume, abbiamo creato ingiustizia Le analisi di contesto: a) In una prima fase individuo i soggetti 1) Analisi attori 2) Analisi stakeholders b) In una seconda fase gli altri elementi utili A) Fase prima: gli attori Chi sono gli attori e come agiscono? I decisori politici, i quali sono portatori, sulla base del mandato dei cittadini, di valori e di linee programmatiche Gli esperti, portatori di un know-how tecnico-specialistico e orientati a fornire soluzioni (es: ONG) I beneficiari e gli altri soggetti coinvolti in una determinata situazione, definiti attori-chiave (stakeholders); questi di solito sono portatori soprattutto di problemi e di bisogni insoddisfatti Attori secondari: sono i soggetti che possono, in maggior o minor grado, entrare nella “scena” di un progetto. All’interno di questo gruppo abbiamo: Beneficiario Nord, Stato del Nord, Finanziatore del Sud e Stato del Sud. Attori primari: sono gli attori principali. Si tratta del gruppo di soggetti che hanno un coinvolgimento diretto nel ciclo progetto. Questo gruppo è quello che per un determinato tempo definisce gli obiettivi, lavora in modo coordinato e complementare, mettendo a disposizione le proprie risorse, per raggiungere gli obiettivi definiti all’interno di una intesa globale stipulata negli accordi specifici esistenti fra le parti. All’interno di questo gruppo abbiamo: Finanziatore al Nord, ONG del Nord, Operatore del Nord o del Sud, Partner del Sud, Beneficiario del Sud. Fra questi attori, quello che riveste una importanza strategica è il Partner del Sud. Il Partner:: è un nostro alleato in loco, un mediatore culturale fra i beneficiari e noi Come interagiscono gli attori? Percorso A - l’idea può (dovrebbe) partire da un beneficiario ed arrivare fino al finanziatore passando da tutti gli attori (chiaramente l’operatore ONG non esiste ancora in questo caso). Percorso B - Può anche succedere che l’iniziativa parta dal partner, che prima va a definire la bozza di progetto presso il beneficiario; poi la procedura è simile alla precedente. Percorso C - Un operatore già attivo su un altro progetto definisce il progetto insieme ai beneficiari, cerca un partner e poi la procedura segue con ONG e finanziatore. Percorso D - l’ONG contatta un partner, costui definisce il progetto insieme ai beneficiari e poi la proposta passa dall‘ONG ed al finanziatore. Percorso E – Un finanziatore definisce la sua programmazione indicativa in un paese e chiede all’ONG di eseguire un progetto Le interazione tra gli attori Chi pesa di più? In una prima fase, riferibile grosso modo al periodo che va dal 1930 al 1960, i programmi e di conseguenza anche la maggior parte dei progetti, nascevano soprattutto su impulso di grandi decisioni politiche Nella fase attuale, il baricentro si trova invece più spostato verso l’angolo degli esperti: la maggior parte dei progetti è oggi ideata e predisposta da soggetti che rispondono agli avvisi di gara, (spesso) senza la partecipazione dei beneficiari finali. Si auspica , per il futuro, che le decisioni sugli interventi siano sempre più basate sui problemi reali espressi dai destinatari degli interventi e che quindi i beneficiari o destinatari intervengano o siano coinvolti anche nella fase di prima identificazione dei progetti. 2) La stakeholders analysis Perché un progetto riesca è necessario prendere in considerazione: Le autorità locali: - Tecniche - Amministrative - Religiose - Tradizionali I gruppi di potere: - Sociale: clan, tribù, etnia, sindacato, associazione, ecc. - Politico: leader, partiti, intellettuali, ecc. - Religioso: setta, religione, ecc. - Economico: imprenditori, corporazioni, ecc. B) Fase seconda: gli altri elementi del contesto Analizzo gli altri elementi utili del contesto attraverso varie metodologie. Esistono vari metodi di analisi del contesto. Noi studieremo solo: Il METODO MARP Istruzione- il contesto Il metodo MARP: Uno dei metodi più innovativi che serve per l’analisi del contesto STRUMENTI Revisione dei dati secondari: tutta la documentazione di base disponibile Intervista semi-strutturata I diagrammi: che possono servire a comunicare meglio Le carte: con una visione “aerea” che descrive la composizione del villaggio I calendari: che descrivono le colture, le stagioni, i prezzi, la mano d’opera, ecc Il profilo storico: che tratta il racconto della storia del villaggio Le classificazione: della popolazioni secondo il livello di “ricchezza ORGANIZZAZIONE E GESTIONE Scelta del tema, del luogo e della composizione dell’équipe Preparativi della visita al terreno Gestione del tempo sul terreno Organizzazione del lavoro dopo la visita al terreno IL PROGETTO 3) Istruzione- il Progetto Definizione - Processo aperto nel quale, durante un intervallo di tempo, viene utilizzata una quantità definita di risorse da alcuni attori che, convertite in attività attraverso un metodo, servono a raggiungere determinati obiettivi Prima dell’intervento del progetto, abbiamo un determinato Contesto. Con l’arrivo del progetto si produce all’interno del Contesto una piccola Come realizzare un progetto? Una volta che ho valutato attori e contesto devo procedere alla stesura del progetto Per farlo in modo corretto devo valutare IL PROBLEMA A CUI IL MIO PROGETTO VUOLE RISPONDERE E IN BASE A QUESTO DEVO INDIVIDUARE DEGLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE PER RISOLVERE IL PROBLEMA Un metodo utile è quello dell’albero dei problemi e degli obiettivi (o metodo ZOPP) FASE 1 L’ALBERO DEI PROBELEMI FASE 2 L’ALBERO DEGLI OBIETTIVI Es: 2. Albero dei problemi Es: 2. Albero degli obiettivi