Indice glicemico (IG) e carico glicemico (CG) nella LipidomicDiet
Indice e carico glicemico sono parametri della risposta dell’organismo – in termini di innalzamento della
glicemia – all’ingestione di alimenti contenenti carboidrati.
IG è un indice qualitativo normalizzato a 50 g di carboidrati (non di alimento), mentre il CG integra il primo
valore con aspetti quantitativi legati al contenuto di carboidrati nelle porzioni standard. Pertanto, l’utilizzo
del CG come indice predittivo di risposta glicemica risulta molto più pratico. Come riportato dalla revisione
del 2002 delle tabelle degli IG e CG : “The higher the GL, the greater the expected elevation in blood glucose
and in the insulinogenic effect of the food” (1).
Carico Glicemico
basso
medio
alto
Per porzione
fino a 10
da 11 a 19
oltre 20
Per giornata intera
fino a 80
100
Oltre 120
Perché è importante nella lipidomica?
Un repentino aumento della glicemia post-prandiale induce - attraverso l’intervento dell’insulina - un
attivazione della Fatty Acid Syntase (FAS) che tenderà a produrre una maggior quota di grassi saturi ed in
particolare acido palmitico (C 16:0) (2).
Perché è importante nella prevenzione
Esistono numerose evidenze scientifiche sulla correlazione tra diete a basso IG/CG e riduzione del rischio
sia di diabete di tipo 2, sia di malattia coronarica, oltre a un miglior controllo della glicemia nei soggetti già
diabetici e a un probabile aiuto nel controllo ponderale. Inoltre, questo approccio migliora i livelli di
colesterolo nel sangue, e quelli di altri fattori di rischio cardiovascolare (3).
Brevi indicazioni per orientare il piano alimentare
L’IG degli alimenti e di conseguenza anche il CG di un pasto è il risultato di diversi fattori sui quali si può
agire per ridurlo:
scegliere dove possibile cereali (e farine) integrali
preferire le cotture della pasta al dente
non optare per alimenti con carboidrati precotti
preferire pane integrale con lievitazione naturale (pasta acida)
per le verdure preferire le cotture leggere (al vapore, scottate, ecc.)
incrementare il contenuto di fibre, in particolare di quelle solubili (frutta e verdura)
comporre pasti completi che contemplino la presenza di alimenti con carboidrati, proteine, grassi,
verdure (e frutta), sia come monopiatto che come più portate singole
 nella norma, evitare gli spuntini a base di carboidrati, come ad es. creakers, grissini, merendine,
ecc.
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Una tabella dei valori di IG e CG è presente nel materiale informativo- disponibile nell’area riservata.
Bibliografia
(1) International table of glycemic index and glycemic load values: 2002. Kaye Foster-Powell,
Susanna HA Holt, and Janette C Brand-Miller. The Am J of Clinical Nutrition
(2) Carla Ferreri, Chryssostomos Chatgilialoglu. Membrana celluleare e lipidomica - la salute della
medicina molecolare. Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività, Consiglio Nazionale delle
Ricerche | Bologna, 2011. ISBN 978 - 88 - 8080 - 130 - 6.
(3) Gögebak Ö., Kohl A., Osterhoff M.A., van Baak M.A., Jebb S.A., Papadaki A., Martinez J.A.,
Handjieva-DarlenskaT., Hlavaty P., Weickert M.O., Holst C., Saris W.H.M., AstrupA., Pfeiffer A.F.H.
Effects of Weight Loss and Long-Term Weight Maintenance With Diets Varying in Protein and
Glycemic Index on Cardiovascular Risk Factors. The Diet, Obesity, and Genes (DiOGenes) Study: A
Randomized, Controlled Trial. Circulation.2011;124:2829-2838
(4)Thomas D., Elliott EJ. Low glycaemic index, or low glycaemic load, diets for diabetes mellitus.
Cochrane Database Syst Rev. 2009 Jan 21;(1)
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