Facoltà di Scienze della Formazione
CdL Scienze della Formazione Primaria
Tesi di laurea
Il concreto e l’astratto nella matematica
nella scuola dell’infanzia
Relazione finale
La matematica nel nostro mondo:
un percorso nella scuola dell’infanzia
Relatore: Prof. ssa Ana Maria Millán Gasca
Supervisore: Dott. ssa Viviana Rossanese
Laureanda: Serena Roselli
Anno accademico 2010/2011
Il concreto e l’astratto
riflessione epistemologica
Come si originano i numeri, le forme
geometriche e i diversi concetti
matematici?
Cosa sono gli oggetti della matematica?
Gli oggetti matematici sono derivati dalla
natura oppure dalla tecnica?
La matematica deriva dalla realtà o si
sviluppa come spiegazione del reale?
Giusti
Poincaré
Husserl
matematica e infanzia
Pestalozzi e Fröbel
promuovono un’educazione basata sulla
precocità dell’insegnamento matematico,
utilizzando un metodo orale e degli
oggetti concreti, proprio perché pensano
a ciò che viene prima
dell’alfabetizzazione numerica e al
bambino prima che sia scolaro
Séguin
con gli alunni con un ritardo mentale,
propone di partire dalle nozioni che
provengono dall’esperienza, avendo
come orizzonte le idee astratte
(visione ottimistica)
La matematica nel nostro mondo
Il nostro mondo è ricco di elementi matematici e sin dalle prime civiltà questo
sapere veniva utilizzato per svolgere le attività pratiche e tecniche
la misura
attività della conta
oggi il bambino cosa fa di
“matematico” già da molto piccolo?
piccole gare e
calcolo dei punteggi
forme geometriche
nell’arte e nei giochi
ARITMETICA e GEOMETRIA
Il percorso didattico
I U.D.
DOV’È LA
MATEMATICA?
sezione I I.C. Falcone e Borsellino
le parole
numerali
l’esplorazione
del mondo
forme
numerico
geometriche
nel
piane
le diverse
rappresentazioni
delquotidiano
numero
le dieci
cifre come
simboli
grafici
forme
legeometriche
parole
numerali:
tridimensionali
l’insieme
problemiN
valori deibiunivoca
numeri
attività di contare: stabilire unai diversi
corrispondenza
piccoli calcoli
linea dei
confronto la
additivo
di numeri
quantità
la scrittura delle cifre
II U.D.
USIAMO I NOSTRI
NUMERI
III U.D.
UNO, DUE, TRE …
ADESSO TOCCA A
TE!
IV U.D.
GEOMETRI …
GIOCANDO
Una giornata in classe …
sezione I I.C. Falcone e Borsellino
I U.D.
Dal contare al calcolare: usiamo l'ordine per eseguire addizioni e sottrazioni
“Tre è maggiore di due
perché viene dopo
quindi la trota mangia
dove sono tre”
“La differenza tra otto e
sei è due perché qui ce
ne sono sempre sei e
me ne restano due!”
La trota Filomena
nuota sempre di gran lena
lei divora con fervore
tutto ciò che è maggiore
e spalanca la sua bocca
ahimè povero a chi tocca!
Ma se non trova il più grosso
stringe i denti a più non posso
“Se devo raggiungere
cinque e due già ce li ho
allora me ne mancano
tre”
Riflessioni sul progetto
cosa manterrei …
Le attività proposte sono state ciascuna
molto diversa dall’altra, in modo che si
coniugassero le schede operative con il
gioco, con la conversazione e la
manipolazione dei materiali
cosa cambierei …
Vastità degli argomenti per un gruppo
classe molto numeroso: su ogni
argomento avrei potuto lavorare
maggiormente offrendo maggiori
esperienze ai bambini
Obiettivi e attività differenziati per
tre fasce d’età
Mancanza all’interno della
programmazione degli aspetti
“storici” della matematica
Ricchezza del materiale
proposto e costruito in classe
La valutazione
I UNITÀ DIDATTICA
II UNITÀ DIDATTICA
obiettivo raggiunto
obiettivo raggiunto
obiettivo parzialmente
raggiunto
obiettivo parzialmente
raggiunto
obiettivo non raggiunto
obiettivo non raggiunto
III UNITÀ DIDATTICA
obiettivo raggiunto
obiettivo parzialmente
raggiunto
obiettivo non raggiunto
IV UNITÀ DIDATTICA
obiettivo raggiunto
obiettivo parzialmente
raggiunto
obiettivo non raggiunto
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Diapositiva 1 - Dipartimento di Matematica